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Luigi Marroni, l’inguaiatore (ed un altrui scoop)

Tanta, tanta ciccina al fuoco, in questo venerdì marzolino: il cerchio che si stringe su Luigi Marroni, il “trattorista” di Castelnuovo Berardenga che sta facendo parlare di sé all over Italy; infine, uno scoop altrui (Corrsiena, Andrea Bianchi Sugarelli in particolare), sulle vicende Robur, nel passaggio fra Ponte e la Durio (fatti risalenti al giugno-luglio 2016). Più un Ps ciclistico, per concludere.

 

LUIGI MARRONI: COLUI CHE INGUAIA (MAGARI ANCHE ALTRI)…

Invidiabile assai, la posizione del “trattorista” Luigi Marroni (lo chiamiamo così, perché in Fiat di quel settore si occupava, prima di fare il grande salto in Sanità): forse è l’unico, in tutta Italia, che può affossare sia Renzi (si è già portato un bel pezzetto avanti…), che Rossi Enrico, alias Sua Sanità.

Scelto, voluto a tutti costi da Rossi Enrico, allora Assessore alla Sanità, alla Asl fiorentina (per 8 anni!), in uscita dalla Fiat, dopo la corroborante esperienza aslina il castelnuovino, in un amen, viene chiamato – sempre da Rossi Enrico, a quel punto divenuto a furor di popolo Governatore – a fare l’Assessore della Sanità, subito dopo che la dottoressa Scaramuccia (non si è mai capito fino in fondo il perché…) si dimette. Siamo nel maggio del 2012, anno secondo del Regno di Sua Sanità in Regione.

Marroni, a scanso di equivoci, ha sempre difeso l’esistente, senza mai fare un mezzo distinguo (prima di passare, armi e bagagli, sulla sponda renziana, ed essere dunque nominato a guidare la Consip): memorabile e memoranda – fra le tante -, anche la sua vigorosa difesa della augusta figura del Direttore amministrativo delle Scotte, dottor Centini Giacomo (oggi a Processo a Firenze). Anche sui problemini della first lady, la dottoressa Laura Benedetto in Rossi, zitto e muto.

Sintesi della favola: se questo Marroni parlasse (come ha fatto per Renzi senior e Verdini), sarebbe davvero un gran, gran bel sentire; magari poi salta per aria tutto, anche il partitino scissionista. Basterebbe che qualche Magistrato chiedesse, facendo le domandine giuste…

 

FRA I DUE LITIGANTI, CHE FACEVA L’ARBITRO?

Il buon Andrea Bianchi Sugarelli, nel suo pezzo di stamattina sul Corrsiena, ci squaderna un quadro davvero non da poco: minacce (presunte, ovviamente) all’allora dominus della Robur Antonio Ponte, con tanto di visitine nottetempo dalle parti della sua residenza senese (con testa di maiale lasciata in loco, manco si fosse davanti ad un’erigenda moschea), ed altre amenità. Staremo a vedere gli sviluppi della vicenda, come sempre.

Ma ciò che più inquieta ed indigna – se è consentito fare una classifica – è il ruolo di Valentini Bruno e della sua Giunta (compreso quello dell’Assessore Tafani, in questo caso indifendibile).

Perché questa indagine della Procura, comunque vada a finire (quindi anche in caso si dovesse arenare, in itinere, con un’archiviazione), sta facendo emergere una cosa, che è chiara ormai anche agli iporagionanti: cioè che il ruolo dell’Amministrazione comunale – nella querelle fra Ponte e la Durio – non fu super partes come sarebbe potuto, e soprattutto dovuto, essere. Noi le nostre idee ce l’abbiamo, ma dovrebbe stare a Valentini chiarire il perché. Fino in fondo.

Non sappiamo se questo porterà ad ulteriori guai giudiziari per il Sindaco-podista-ciclista, certo resta un fatto, questo già acclarato (anche senza questa indagine): fra le tante baggianate del Valentini (davvero un renziano Docg), c’è anche quella della rescissione del legame incestuoso, anzi incestuosissimo, fra sport e politica. Nei suoi proclami di inizio mandato, diceva ben altro: sosteneva che questo cordone ombelicale andava sciolto, una volta per tutte.

Qualunque cosa tocchi il Primo cittadino, finisce in un certo modo (le eccezioni poche sono, e confermanti la regola generale): grande atleta (sic), bersagliato però da una cosmica sfortuna, non c’è che dire.

Noi continuiamo a dirlo: speriamo con tutto il cuore che il Pd abbia lui, come candidato, quando si voterà (così come in tanti, antipiddini, sperano in Renzi, alle Politiche): questi, fino alla boccata suprema, credono di avere ancora appeal.

Un po’, facciamoglielo credere anche noi: è nel nostro interesse, davvero…

 

Ps Ha ragione da vendere, Giancarlo Brocci: fu lui, a creare l’evento Strade bianche, all’insegna della passione ciclistica più genuina (poi c’era anche il ciclista-politico-immobiliarista di Castelnuovo, ma lasciamo perdere); farà un’azione legale nei confronti del gruppo Rcs Sport “per chiedere la proprietà intellettuale dell’idea Strade bianche, che ha perso completamente la sua identità originaria” (per esempio, Gaiole in Chianti è sparita dal radar). Questo blog sta, dunque, con Giancarlo Brocci.

33 Commenti su Luigi Marroni, l’inguaiatore (ed un altrui scoop)

  1. FRANCO PEDIANI scrive:

    Marroni. Ma tu pensi che le faranno le domandine giuste? La domandina giusta sarebbe chiedere chi ha veramente spifferato circa le cimici in consip e perchè la pulizia Marroni non l’ha fatta fare ai carabinieri o alla polizia. Chi ha spifferato ha avvisato tutti che qualcosa bolliva in pentola e quindi le transazioni economiche che avrebbero provato i reati si sono fermate. In ogni caso un bel gruppettino di personcine. Bisognerebbe chiedere a Lombroso di dare un’occhiatina ai volti.

  2. Mefistofele scrive:

    Ottimo spunto, caro Eretico. Infatti mi chiedo sempre come mai i renziani non attacchino mai il transfuga per la questione di Massa o per la moglie. I fatti di questi giorni lo evidenziano al meglio…

    Credo che a molti che non hanno potuto presenziare, pur volendo, farebbe piacere sapere qualcosa della tua presentazione agli Intronati.

  3. Yama figlio di Mefisto scrive:

    Brocci andrebbe messo al Coni…O in Figc…allora sì che le cose cambierebbero…ma è pura utopia.

  4. Paolo Panzieri scrive:

    Condannato Verdini, Lotti e babbo Tiziano indagati e sotto torchio ….
    Il giglio magico vacilla proprio ora che si profila il congresso del PD e la meraviglia di Rignano si gioca tutto il suo residuo futuro politico.
    Posto che le coincidenze non esistono in natura, pur non provando alcuna simpatia per costoro e per la quasi totalità dei politicanti, direi che ci risiamo: il potere giudiziario ormai deborda e condiziona pesantemente e costantemente la politica.
    Le vicende Francesi – peraltro – dimostrano che questo ormai non succede solo in Italia.
    Per finire bisogna dire che Luigi Marroni – nel bene e nel male – sa portare bene il cappello ed esce addirittura rafforzato da tutto questo troiaio.

    • manunta scrive:

      E la stampa Paolo? Il gruppo espresso repubblica(de benedetti socio dei Rotschild) che da sostenitore ora sgancia siluri contro Renzi, mentre baffino
      Che ricordo Magaldi da per iscritto alla ur lodge paneuropa,scinde
      Il pd?
      Coincidenze? Oppure le elite hanno scelto di cambiare cavallo?
      Sul blog di Repubblica segnalo incremento di voci critiche su Renzi
      Espresso ,poi leggete le anticipazioni in rete .
      Com’è che Carletto ,da sostenitore ,ora diventa affossatore?
      Hai citato la Francia, Paolo , appunto
      Li un cavallino della scuderia Rotschild , Macron si è avvantaggiato
      Della campagna stampa sulle beghe di Fillon ,le inchieste hanno riscontro
      Sulla pubblica opinione ,solo se e quando la stampa decide di suonare
      La grancassa.
      Saluti

      • Fede Lenzi scrive:

        Non vi seguo… cioè le inchieste su Fillon sarebbero per fargli perdere le elezioni, tipo il caso montato ad hoc di DSK? Mah, lo sto seguendo parecchio il caso Fillon, e non mi pare una gran vittima. intanto lui è il primo giustizialista, e non c’è mai andato leggero su certi argomenti. Avrebbe potuto difendersi con un po’ di decenza e di rispetto verso gli elettori e non l’ha fatto. E per finire secondo voi i magistrati si augurano che vinca la Le Pen, perché Macron è lontano dall’avere un seguito credibile. Cmq domani Fillon ha chiamato tutti al Trocadero, vediamo quanta gente ci va.

        • Paolo Panzieri scrive:

          Fede: c’è anche Marine sotto scacco.
          Non ho seguito come te il caso Fillon.
          Comunque è tutta roba che esce sempre fuori prima delle elezioni …
          Le coincidenze non esistono in natura (mi ripeto).

          • Fede Lenzi scrive:

            Paolo (:-)), intanto se Fillon rischia di uscire dai giochi, Marine ne esce rafforzata. Sul fatto che le inchieste escano prima delle elezioni… meglio dopo? Meglio mai? E comunque ti avevo risposto perché sentivo nel tuo primo intervento una sorta di difesa di Renzies, e m’aveva un po’ contrariato (si dovrebbero rileggere certe sue esternazioni sulla magistratura quando gli toccava il giocattolino). A Manunta, con cui condivido i natali, dico che trovare candidati non imbrigliati in qualche logica porta a Grillo e ai grillismi, e con Roma mi diletto e chiudo.

      • Paolo Panzieri scrive:

        Giustissimo Manu.
        la stampa amplifica la notizia e processa subito mediaticamente il soggetto attenzionato.
        Una eventuale, conseguente assoluzione passerà poi quasi inosservata.
        E via così.

        • Paolo Panzieri scrive:

          Fede: purtroppo io il garantismo ce l’ho nel DNA e non potrebbe essere altrimenti, visto il lavoro che faccio.
          Capisco che chi fa uso della “doppia morale” dovrebbe piangere se stesso …. ma alla fine è solo un problema suo.
          Le inchieste, poi, dovrebbero uscire indipendentemente dalle elezioni, quando sono state compiute le attività investigative.
          Sulla Francia sono poco informato, ma se a occhio vengono penalizzate le destre, sia quella Gollista che il FN, si dovrebbe favorire l’altro competitor, il partito socialista dell’ex pinguino innamorato Hollande.
          Ma mi posso sbagliare ….
          Vedremo!

  5. Stefano ricci scrive:

    io non sto col brocci poi argomento più dettagliatamente

    • Eretico scrive:

      E noi, caro Stefano, aspettiamo tue nuove!

      La vicenda della Renzi’s family è ormai cult: dopo essere già stata un po’ tirata in mezzo, ecco che la Madonna di Medjugorje ci entra in toto. Voi capite che, per lo scrivente, siamo ormai a livelli di godimento intellettuale parossistico: inizio a temere per le pur temprate coronarie…

      A Mefistofele: il resoconto dell’evento agli Intronati andrà in onda domenica, su questo blog (e dove, altrimenti?).

      L’eretico

    • manunta scrive:

      Avete una rete di percorsi da Mountain bike unica in Italia val di merse,
      Farma, Ombrone da monteroni in giu’,che consentirebbe di fare molto più
      Della attuale gran fondo ,percorsi che uniscono posti come castelli di Capraia tocchi Castiglion balzetti spannocchia, abbazie come San Galgano ,il conventaccio nella
      Valle del crevolone, bellezze naturalistiche ,storiche,architettoniche,riserve
      Naturali,roba che il più capoccione dei tedeschi avrebbe già fatto fruttare
      Con benefici per il territorio ,spettacolosi, che dirvi ……
      Alla fine son strade bianche anche quelle , o no?
      Visto che ragionate di bici, fateci un pensierino
      Saluti

      • Bankor scrive:

        Si sanno una se.. della Val di farma i lastraioli…
        Si ricordano del contado solo per portar via…

        • Uno delle Lastre scrive:

          Io i posti citati da Manunta li ho visti tutti,ed anche più volte.
          Cosa porterebbero via al contado i lastraioli vorrei me lo spiegasse uno scienziato come te,visto che semmai è chi approda tutti giorni in città dalle Masse (molti hanno sempre la terra sotto le unghie,come del resto parecchi inurbati in Centro nei famigerati anni 60,tutta gente che imparò a camminare sulle zolle)che usufruiscono dei servizi che NOI paghiamo a caro prezzo ogni anno sotto forma di balzelli al Soviet.
          La bocca x parlare l’ avete tutti eh…specie quelli di fuori città.
          Chissà come mai?

          • bankor scrive:

            Illustrissimo abitante delle lastre, la vita in centro è un privilegio da signori.
            Generalmente il Signore, anche se decaduto nel censo, non si lagna della gabella, tutt’altro, proprio per quel nobile sentimento di appartenenza ad una classe sociale superiore

      • ghino di tacco scrive:

        certo posti straordinari, ma per valorizzarli ci vuole assessori al turismo e allo sport, professionisti della materia, mica gente presa a caso nelle sedi di partiti politici .

        • Eccolo il punto caro Ghino da Radicofani ora ,mi parrebbe sia il caso
          Di valutare le persone ,le competenze,e la squadra di governo per
          La città prima di fare scelte stupidamente ideologiche.
          Chi si presenta con la teoria del eleggetemi, che poi alla squadra ci
          Penserò,non credo sia da prendere in esame.
          Babbo vivrà? Chi lo sa?Ma nel frattempo sfruttare quello che molti
          Senesi hanno sempre ,si custodito ,ma mai realmente offerto come
          Proposta di sviluppo turistico per la città e il territorio,mi
          Parrebbe cosa intelligente,se vi da noia avere i turisti di tra le palle,
          E lo posso anche capire,più noia ancora vi darà trovarvi senza più prospettive di sviluppo.
          Uno deve fare con quel che ha,non con quel che forse potrebbe avere.
          La città è una delle più belle e meglio conservate d Italia ,il territorio
          Anche di più, questo non ve lo potrà mai togliere nessuno.
          Saluti

          • bankor scrive:

            A San Galgano, il sindaco di Chiusdino, investendo nel tempo risorse pubbliche(e neanche tante), ha creato dal nulla(il luogo è stato almeno fino al 2000 completamente abbandonato a se stesso ) un centro museale che vanta oggi CENTOMILA visitatori anno, creando sviluppo ed occupazione per il territorio, per non parlare degli eventi culturali connessi.

  6. Luigi scrive:

    Scusate ma io non capisco! Veramente il Sig. Ponte è stato minacciato? Da chi? Dai tifosi? Dal Sindaco Valentini? Ma questo se dimostrato è gravissimo! La magistratura deve fare assolutamente chiarezza su questo passaggio di proprietà! Una cosa squallida!

  7. Anonimo scrive:

    Istintivamente, leggendo il tuo PS, mi è venuta in mente la storia di Roy Ramond e della vendita di Victoria’s secret. Poi credo sia pacifico che il Sig. Brocci abbia pieno diritto di tutelare un diritto che ritiene leso.
    La corsa professionistica (che ha poco a che fare con la passione genuina) nel giro di pochi anni ha acquisito il rango delle classiche monumento e tutto questo quasi per inerzia, per atto dovuto: immagino che RCS non abbia fatto molta fatica a “vendere” un percorso, un territorio ed un finale unici (a pensare al velodromo della mitica Parigi Roubaix c’è dallo stiantarsi dal ridere..).
    Resta una sensazione generale che da queste parti, anche quando vengano grandi idee (ed il progetto Strade Bianche lo è sicuramente), manchi una cultura dell’impresa, come quando a Siena ci si lamenta per il turismo mordi e fuggi e non di qualità dopo aver rinunciato scientemente da decenni al ruolo di naturale epicentro di un territorio dalla bellezza incomparabile.

    • Chi gira in bici ,dorme, come tutti ,e mangia anche di più,specialmente
      Dopo una sessantina di km di sterro, si tratta poi in genere di gente
      Mediamente più rispettosa ,e più interessata a conoscere ambiente
      E territorio,con le offerte eno gastronomiche , agrituristiche,le bellezze naturali e storiche , ,gli cavereste quattrini a secchi.
      Potreste fare il culo a qualsiasi altra enclave territoriale Europea,
      ,(Che come vino,gastronomia e ambiente,sete di categoria)
      Dare fiato alla agricoltura,e trovare fondi per valorizzare ulteriormente
      Il patrimonio di città e territorio.
      E poi ,non vi romperebbero nemmeno le palle più di tanto,che se gli mettete giusto un po’ di cartelli sulle strade a sterro ,non dovete poi nemmeno stare
      Attenti a non schiacciarli ,al massimo chiappano un querciolo o un trattore
      O si fanno schiacciare dalle jeep dei cinghialai.
      Una rete di strade sterrate già l’ avete,o che vi ci vorrà.
      Tanto ,il passato (prossimo) non torna, e allora sarà meglio sfruttare
      Il passato(remoto) che avete in eredità , che tra l altro non è soggetto a sparire, il territorio ,e la città ,quelli non possono ,raccontarvi un bel
      Giorno ,scusate cittini ma è successa una disgrazia,un si sa’ come,la colpa
      ora si guarda di chi è ,ma però potrebbe essere che non è colpa di nessuno.
      Si vi s’era detto che investire era sicuro,ma la colpa è della crisi.
      Che tanto co’ i monte l andrà così,anzi l’è ita così. .
      Saluti ,e fatela finita di becchettavvi tra cittadini e non.

  8. Cherubino scrive:

    O.T.
    “Non è un paese per giovani”… titola la nazione a pag. 2 dell’inserto locale , riferendosi all’impossibilità nei cinema di utilizzare i bonus cultura delle applicazioni riservate ai diciottenni.

    Aggiungo che fino ad un mesetto fa, nelle librerie del centro, chiedendo mia moglie di poter utilizare l’applicazione Carta del docente, ha ricevuto come risposta sguardi fra il divertito, lo scettico, e il “… ma che roba è?”( non so se l’eretitico abbia novità in merito)

    Dice l’anonimo delle 7,30 che manca la cultura d’impresa, a me sembra manchi sia la cultura sia l’impresa…. poi qualcuno c’è rimasto male se Matera ha vinto il titolo di capitale della cultura.

    • Michael Kohlhaas scrive:

      Latita ancora in tanti senesi la cultura dell’accoglienza nei confronti dei turisti e l’educazione. Sentita personalmente in un’edicola del centro: in un italiano stentato un distinto signore straniero chiede una rivista. Risposta dell’edicolante: “Eh?!” Cortesemente, e con un po’ d’imbarazzo, il signore ripete la richiesta. Risposta: “Un ce l’ho!”. Per poi chiosare con garbo “Accidenta a chi vi ci porta!”.
      Vogliamo poi parlare della cortesia di certe commesse senesi o di baristi che mentre sei in fila per lo scontrino e hai furia chiacchierano amabilmente dei c… loro fra sé per poi rivolgersi scocciati al cliente chiedendo “Che vòle?”, quasi tu gli facessi un piacere?
      Gretti, provinciali e boriosi: mica tutti, per carità, ma parecchi ancora sì! Questa è gente che se dovesse lavorare a Firenze, Milano o in una qualsiasi città italiana di medie dimensioni verrebbe presa a pedate nel culo! Finché vi dura…

      • VEDO NERO scrive:

        Tutto mondo è paese, sono stato a Roma, Milano, Napoli e altre città ed ho trovato gente educata e maleducata. Posso essere d’accordo per una maggiore educazione ovunque. Poi non parliamo in certi borghi a nord di Trento in cui ti rispondono in tedesco nonostante si sia in Italia.

      • Anonimo scrive:

        Perfettamente d’accordo con Kohlass! Il vero pregio dei senesi è il culto delle tradizioni, molto “British”. Ma quanto a professionalità, ospitalità e cortesia, meglio lasciar perdere.

      • ghino di tacco scrive:

        ha mille ragioni , se entri in un negozio appena ti musano, e la percezione è quella di rompere le p…e, ergo se devo comprare qualcosa
        vado in un outlet ( foiano- barberino ) oppure in un’altra città limitrofa ( Arezzo – Firenze ) dove oltretutto c’è anche più scelta.

      • L. Durnwalder scrive:

        caro Michael,
        dalle nostre parti (Sudtirol, conosciuto anche come Alto Adige), non si parlava italiano neanche a cavarlo con le pinze, nei barre delle valli.
        Poi sono arrivati i quatrini ed è cambiato un po’ tutto.
        Vedrai che quando ai senesi boriosi comincerà a mancare il soldino cambieranno atteggiamento.
        Hunger Steinbruch, den Wolf aus dem Wald (La fame cava il lupo dal bosco).

  9. Daria gentili scrive:

    Quando da una corsa di 92 partecipanti, come la prima edizione ideata da Brocci, si passa ad un evento di queste dimensioni, tante cose cambiano, tanti interessi vengono in gioco.
    Non credo sia più una faccenda legata esclusivamente alla passione e non esprimo giudizi, perché non conosco a fondo come stanno le cose.
    magari con un intervista al Brocci potremmo farci un idea più precisa.

    • Luigi scrive:

      In futuro facciamola organizzare dalla BMPS… sarà sicuramente un successo! Vero Sig.ra Gentili, lei che ne dice? Condivide?

  10. Anonimo scrive:

    Evidentemente chi ieri si è lamentato per i vari blocchi del traffico sarà ben contento di veder veleggiare la Robur tristemente in lega pro che quando si stava in serie A tutti quei rompicoglioni a giro.. che poi i giorni del Palio e vi vengono a pisciare sui portoni e tutti zitti.. comunque a breve arriva il nuovo piano mps e si sistema ogni cosa.. resteranno pensionati e stipendiati statali (sempre un si faccia la fine della Grecia eh..) a poter filosofeggiare sul traffico.. Il prossimo anno partissero da Gaiole così si chiappano du piccioni co na fava..

  11. Anonimo scrive:

    Eh si so bagnati i figlioli.. per quando prenderanno servizio al Monte si saranno bell’ asciugati..

  12. Maurizio scrive:

    Certamente il nostro Maroni Luigi sa come muoversi. Quando ancor eraassessore sotto la cappella di Rossi, mi rivolsi a lui per chiedere documenti riguardo il processo ormai conosciuto da tutti ma occultato da ancor di più. Ebbene, Il Marroni, in quanto assessore aveva tutte le possibilità di accedere e soddisfare le mie domande. Invece niente di tutto ciò. Mi Inviò presso altri volponi di quella legislazione, ma nonostante uno scambio di mail di alcune decine di pagine, mai ebbi quanto chiedevo e legalmente mi si doveva. Ma così è se vi pare. Quel processo non si doveva fare, ma lo si è fatto, anche se è come non averlo fatto. Gioco di parole? Purtroppo no. Gioco di ben altra fatta. (Povera patria..nel fango affonda lo stivale dei maiali). Ossequi.

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