Eretico di SienaLa domenica del villaggio: Proibizionismo, gioco d'azzardo, Pinacoteca (e 4 Ps) - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: Proibizionismo, gioco d’azzardo, Pinacoteca (e 4 Ps)

Eccoci al consueto appuntamento cultural-domenicale del blog, in questa palindroma domenica di candelora; si parte con un anniversario importante, ma poco ricordato: 100 anni or sono, negli USA, nasceva il Proibizionismo; poi, una domenica mattina in Pinacoteca; per la rubrica scolastica, la recensione di un libro scritto da una docente (ed eccellente per i docenti), che raggruppa brani di grandi scrittori sul gioco di azzardo. Infine, consueti Ps – quattro, per la precisione – di varia umanità…

Domenica essendo, buona lettura a tutti!

100 ANNI FA: ARRIVA IL PROIBIZIONISMO

Nel gennaio del 1920, con il Volstead Act, iniziava negli States l’era del Proibizionismo alcolico: divieto di fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcolici; rimase in vigore fino al 1933, allorquando F.D. Roosevelt, appena insediato, decise di ripristinare lo status quo ante (uno degli slogan della sua campagna elettorale era stato quello di “fare qualcosa per la birra”). Il periodo in questione fu quello in cui il gangsterismo diventò più forte che mai, come sempre accade con i vari proibizionismi; di più, ebbe venature chiaramente classiste: non solo perché le classi abbienti potevano bere lo stesso, pagandosi il prodotto di contrabbando; ma anche per il motivo che – come detto dallo scrittore  Dennis Lehane, in una stimolantissima intervista di Marco Bruna su Lettura del Corriere della sera dello scorso 19 gennaio, pagg. 8-9) – esso fu voluto dalle classi padronali per evitare che gli operai perdessero in produttività (spesso molti, il lunedì, non si presentavano, non avendo ancora smaltito la sbornia del week end).

Ex malo bonum, però, dal male il bene: fu il periodo del grande, grandissimo jazz, nonché di eccellenti scrittori (fra tutti, F.S. Fitzgerald – egli stesso alcolista – con il suo “Il grande Gatsby”, 1925, romanzo che sa rendere al meglio lo zeitgeist dei roaring twenties, i ruggenti anni Venti privi di whiskey legale).

Una curiosità, che diventa subito spunto di riflessione ed anche di attualizzazione: il Proibizionismo non fu solo (pur essendo certo anche questo) passatismo da moralismo evangelico, ma ebbe anche una valenza progressista, e non a caso il 1920 fu anche l’anno nel quale – ben prima che in Italia – le donne ebbero accesso al voto. “Moralismo e spinte riformatrici”, è il titolo dell’intervento di Tiziano Bonazzi in calce all’intervista a Lehane sopra citata. Molte donne – a partire dalla celebre Carrie Nation , si sentivano investite del dovere di fare cessare questa piaga che annichiliva i loro mariti; ebbene, oggi abbiamo raggiunto, almeno in questo, la piena parità: ragazzine e donne che bevono tanto quanto i ragazzi e gli uomini, se non di più…

UNA DOMENICA IN PINACOTECA

Una domenica mattina in Pinacoteca, per lo scrivente: da questa meravigliosa cornucopia di bellezza si mancava da un po’, in più metteteci la chiusura dell’anno scorso (non c’entra l’entrata gratis, perché noi docenti entriamo a priori senza pagare, nei musei statali); tanta gente – ma non tantissima come il luogo meriterebbe -, bel mix di locali e di turisti, ictu oculi (ci permettiamo di rimarcare, fra gli altri, Gabriello Lorenzini).

Giacché visitare un museo già conosciuto è sempre cosa nuova, ecco per esempio la sala 30 (alcune sono chiuse, purtroppo): in mezzo a Natività varie, incoronazioni e sacre famiglie (d’altra parte, in Pinacoteca si va dal Duecento a – poco – Settecento, quindi la pittura devozionale e religiosa la fa da padronissima), ecco stagliarsi, all’improvviso, una straordinaria”Venere con figure allegoriche” di Marco Bigio (prima metà del XVI secolo): una prorompente Venere, totalmente desnuda, sensualissima. A cercare di mitigare lo scandalo, ecco una figura femminile anziana che le porge un teschio, a ricordarle di dovere pensare prima all’anima che alla carne, eh…

E poi, tanto per aggiungerne una, che si collega alla fresca Giornata della Memoria; dopo l’alzata di ingegno degli storici dell’Arte di Yale (!) di eliminare i corsi sul Rinascimento perché discriminatori verso le donne (giustamente attaccati da Sgarbi sul Giornale di ieri), allora facciamoci questa semplice domanda: chi è il Santo più gettonato, in Pinacoteca? Risposta: di gran lunga San Bernardino; visto il suo tasso di antisemitismo, allora la decina di opere Quattro-cinquecentesche che lo vedono protagonista, che fine dovrebbero fare, di grazia?

 

L’ANGOLO DEL PROF: IL GIOCO D’AZZARDO A SCUOLA

“Vincasi o per fortuna o per ingegno – Il gioco d’azzardo nella Letteratura” (Progedit), presentato in Comunale lo scorso mercoledì, può essere letto come un cadeau che la professoressa Simonetta Teucci – pensionata, ma sempre attivissima nel Dipartimento di Italianistica dell’Università senese – offre ai suoi colleghi, delle Medie e delle Superiori (magari anche delle Elementari): un’antologia di quasi trenta scritti (in prosa, in grande maggioranza) di celebri autori, tanto italiani quanto stranieri, dal Medio evo ad oggi (Manzini – che sarà in Comunale il prossimo 20 febbraio, chiude in bellezza), dedicati al gioco d’azzardo, declinato nelle sue variegatissime forme. Il passaggio dai medievali dadi, alle rinascimentali carte da gioco (con l’abilità e l’intelligenza che prendono il sopravvento sulla mera fortuna), passando per i sempiterni scacchi (con la storia, bellissima, di Palamede scopritore di inganni), fino alla roulette.

Come ha opportunamente detto la professoressa Daniela Brogi – ex alunna della Teucci stessa – in fase di presentazione dell’opera, questo è un libro scritto da una professoressa, nel senso più alto del termine: che i colleghi ordunque ne approfittino. Magari attualizzando al meglio, da par loro, sulla imperante ludopatia da slot e videopoker – nel volume non trattata, per scelta della curatrice -, di cui le basi culturali e letterarie (antropologiche, anche) nel prezioso volume sono però ben presenti. Così come i precedenti attraverso i quali il Potere costituito, illo tempore, aveva capito una gran cosa: cioé che l’unico modo per fare pagare le tasse agli italiani, è quello di stimolare (aizzare?) il loro carattere ludico…

 

Ps 1 Coronavirus, che aggiungere alla tonnellata di notizie dalle quali siamo bombardati giorno e sera? La psicosi ha ormai preso il sopravvento sulla pur vaga razionalità (non c’è un singolo deceduto che non sia cinese, e i dimessi sono più dei morti): è la prima pandemia da social, no? Meditate, gente, meditate. Noi, da par nostro, affronteremo il problema in Comunale (data da definire, ma in febbraio: i lettori sapranno presto), ed ovviamente sul blog stesso.

Ps 2 Giornata della Memoria (27 gennaio) in Comunale: un po’ di autocelebrazione, suvvia. Pomeriggio davvero ben riuscito, sia per il bell’intervento iniziale del Sindaco, che per quelli finali di alcuni fra i tantissimi presenti, quello di lunedì scorso (sulle cose dette dallo scrivente, per buon gusto si glissa). Il 10 febbraio, per la Giornata del Ricordo delle foibe, si replica, per chi vorrà partecipare.

Ps 3 Impeachment Trump: tutto pare deragliare, per i Democratici, visto che l’ex strettissimo collaboratore trumpiano Bolton non potrà essere sentito (il Grand old party ha retto, come compattezza, a parte Romney), e Trump avrà la sfacciataggine di cantare vittoria; tipico esempio di come la politica di oggi – forse più di quella di certi periodi del passato – sia composta da pure tifoserie, le quali prescindono dai fatti (il Commander in chief si salverà solo perché al suo Processo non saranno ammessi i testi chiave), più che da persone pensanti con quel che resta della loro testa.

Ps 4 Sta prendendo il via l’anno di celebrazioni in onore di Federigo Tozzi (a cent’anni dalla sua morte, 1920); facendo lo scrivente parte del Comitato, i lettori saranno doverosamente aggiornati. Giovedì mattina, per intanto, conferenza stampa di presentazione degli eventi principali. Che saranno molti, e di spessore.

42 Commenti su La domenica del villaggio: Proibizionismo, gioco d’azzardo, Pinacoteca (e 4 Ps)

  1. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Federico Tozzi: un grande scrittore, che parlava di problemi reali e sempre attuali. Ha sfatato la retorica della Siena felice di un tempo, ha parlato senza mezzi termini dei gravi problemi, a cominciare dalla miseria, della gente che viveva senza amore e speranza di un mondo migliore. Ha evidenziato dell’incomunicabilità e conflitto tra giovani e vecchi, tutto aggravato dalla miseria incombente, che esisteva anche allora. Altro che pensare sempre al Palio, c’erano tanti problemi e la gente non era disponibile e ottimista come tanti nostalgici del passato ci descrivono la Siena del tempo che fu. Tozzi verista, veramente bravo, un po’ trascurato dalla critica culturale italiana. Venne fatto, certo, anni fa un film, ispirato al romanzo “Con gli occhi chiusi” e regia di Francesca Archibugi, tra l’altro con la piccola partecipazione, un cameo, dell’ex sindaco Barzanti, ma il film non ebbe un buon riscontro di critica e pubblico. Insomma Tozzi meriterebbe un posto più in vista nella cultura del primo ‘900. Riguardo il coronavirus che dire? Un tempo le guerre venivano fatte con le armi ora, con l’informazione deviata e creazione di psicosi esagerate. Gli stessi scienziati hanno detto che la cosa non è da trascurare, ma l’incidenza di mortalità è minore dell’Ebola, Sars e altri flagelli. Eppure si crea panico. Però, guarda caso la guerra commerciale USA-Cina, si parla di esperimenti segreti in America su certi virus sfuggiti al controllo, Trump un presidente che si sta dimostrando il peggiore della storia americana… la frittata è fatta. Pensare è male, ma spesso ci si indovina, tra qualche mese si troverà il vaccino e la cosa si calmerà intanto l’economia cinese avrà subito una profonda crisi con l’effetto domino di colpire anche quella dell’Europa di cui Trump non si preoccuperà di certo, tutt’altro.

    • Stefano Ricci scrive:

      Mi sembra ridicolo incolpare gli Usa e soprattutto Trump di complotti pandemici contro la Cina, tutto per una battaglia economica che verrebbe combattuta in maniera sporca (questa si , e da decenni, dalla Cina schiavista e dittatoriale).
      Poi, di garzia, perchè Trump (che ho in simpatia solo e soltanto perchè ha spariglieto le carte dello status quo progettato ed imperante, come del resto ha fatto la brexit) sarebbe il peggiore presidente degli Usa?
      sicuramente viene così definito dai soloni del mainstream perchè ricco, politicamente scorretto e perchè ha scippato la presidenza alla dinastia dei “virtuosi” Clinton.

      • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

        Trump ha vinto forse anche perché la Clinton era peggiore. Comunque ricordiamoci che abbiamo perso la guerra e gli USA non vorranno mai un Unione Europea funzionante. La Cina, gli USA, la Russia tanti vasi di ferro e l’Europa vaso di coccio. Sarò esagerato, nihilista, catastrofico, ma la situazione internazionale non mi incoraggia all’ottimismo.

        • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

          Integro il discorso sull’Unione Europea dicendo che in italia dovremmo mandare al parlamento europeo gente capace e non gli scarti, i trombati alle elezioni. Il dato certo che è li che le decisioni più importanti per l’Europa si discutono a Bruxelles, almeno potremmo evitare gli sgambetti dei (cari) nostri soci. Anche se considero L’UE, purtroppo, un “Club di perdenti” rispetto alle grosse potenze (USA, Russia e Cina), almeno cerchiamo di non essere proprio gli ultimi della classe.

    • Francesco scrive:

      Mi sembra che il lapsus “pensare è male” riesca a sintetizzare bene tutto il contenuto dell’intervento.

  2. Stefano scrive:

    Bello l’intervento del sindaco, autorevole e istituzionale!
    Ma sono solo parole! Senza contenuti!
    Acquisiranno un senso concreto e rispettabile quando si smarchera ‘ dalla destra estrema antisemita, razzista ,xenofoba e omofoba!
    Fino ad allora non sarà credibile … solo “chiacchere e distintivo”!

    • Anders B. scrive:

      De Mossi Ha vinto ANCHE con i voti di Casa Pound,fattene una ragione.
      Altrimenti,puoi sempre cambiare città,no?
      x 70 anni c’è toccato ingozzare le VOSTRE scelte bolsceviche,ora il vento è cambiato.
      E non finisce qui,vai tranquillo.

      • Stefano pardi scrive:

        Vedo che hai capito quello che hai letto!
        Sono i personaggi come te che mi preoccupano …gente che non sa leggere il contenuto delle frasi, animato solo da rancori e da ideologie fuori tempo e contrarie alla socialità!
        Vedi loriano a cosa mi riferisco?
        Sono questi soggetti il problema che affligge la nostra destra( insieme a tutti quelli che usano il fisco in modo allegro!)

  3. Loriano spaziani scrive:

    Per Stefano ore13.08 quante puttanate in poco piu di un rigo

    • Stefano scrive:

      Spaziani,
      Delle due una:
      O lei non conosce l’ambiente della destra estrema( anche di siena)( a differenza mia…che ho dei parenti e conoscenti ” praticanti”)
      O si vergogna di ammettere la verità!
      Infine, vorrebbe forse affermare che il super avvocato non sia ” vincolato” a forza nuova, casa puond ( senza i cui voti non sarebbe sindaco e dunque ricattabile o comunque riconoscente) e fdi?
      Allora dunque …di chi sono le puttanate?
      Se può, risponda sul merito…troppo facile aggettivale senza contenuti!

      • Unberto scrive:

        Se non sbaglio( e non sbaglio) il candidato sindaco di cp rivendico immediatamente , durante la presa della sala delle lupe ( con tanto di saluti romani…d’altronde cerano le pupe!), il peso dei voti dell’estrema dx per la vittoria del sindaco ” civico”! Con tanto di incontro giorni a seguire x rimarcare l’importanza ( e il giusto riconoscimento) degli oltre 500 voti.
        Le immagini testimoniano, i fatti confermano!
        Anche queste sono puttanate?

        • Stefano Ricci scrive:

          puttanate!
          certamente!
          guardiamo ogni tanto anche dall’altro lato, dove il pensiero unico è dogma ed è la nuova dittatura.

          • stefano pardi scrive:

            un altro bravo ad apostrofare senza rispondere sul merito e sui contenuti….
            è dura essere di destra, come me( ormai dichiarato) e doversi apparentare con personaggi privi di senso critico e dominati solo da spirito “partigiano”( o cameratesco…)incapaci di guardare la realtà, succubi di un sistema che, senza accorgrsene, strizza l’occhio( mentre gli strizzano le palle) ai peggiori elementi( come chi inneggia alla X MAS) , e contemporaneamente affida gabinetto , indirizzo politico amministrativo e borse a politicanti della prima repubblica!
            compassione e tenerezza…per me! per loro…niente….

          • Unberto scrive:

            Ma s usa Ricci, dove sarebbe il pensiero unico?
            Io lo vedo solo a destra, ogni volta che il sindaco apre bocca tutta la maggioranza vota compatta senza dibattito o critica alcuna!
            A sinistra d’ un fiorire di correnti, di tendenze che li sfilacciano come un maglione senza orlo!
            Davvero siete così ciechi?

          • Roberto scrive:

            Ogni critica viene svilita categorizzandola in un fantomatico pensiero unico. L’epiteto da lei usato fa al caso.

  4. flavia scrive:

    quello che più mi preoccupa è che certe persone appaiono normali, affabili, financo democratici, poi all’improvviso, si trasformano e lasciano trasparire aggressività, violenza e odio dalle loro parole e dai loro gesti.sia di qua che di là( un pò di più, anzi parecchio di più!)
    e mi chiedo come possono la scuola o la società civile educare i giovani se essi ricevono dei messaggi del genere: persone che vanno tranquillamente in chiesa ad ascoltare gli insegnamenti dei vangeli e poi appoggiano chi tiene prigionieri in mare dei disgraziati, o che propone di rispedirli in libia pur sapendo benissimo quale sia la loro fine…o che adesso sono pronti a tacciare tutti quelli con caratteri asiatici, anche se nati e vissuti sempre in italia, o rigettare i gay…come se non fossero anche loro figli di dio.
    io mi vergogno per tanti errori che ho commesso, cercando di rimediare…e mi vergogno molto di più per questi figuri che sono la parte peggiore, camuffata, della nostra società

  5. Un fan dell'Eretico scrive:

    Caro Eretico, è da un po’ che non scrivo, ma dopo questo ennesimo pezzo così pieno di cose stimolanti (dell’anniversario del Proibizionismo non sapevo proprio) non potevo tacere, a maggior ragione dopo averti visto nel pomeriggio su Siena Tv a lanciare questa idea del 19 marzo, giorno del detox digitale. Se ho capito bene, almeno per un’ora di quel giorno dovremmo tutti spegnere lo smartphone e mettersi a leggere un libro. Farò di tutto per diffondere questa idea, tempo ce n’è, invito tutti i lettori a fare altrettanto.

  6. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Voglio proprio vedere se al prossimo anniversario della memoria delle Foibe ci sarà da quella parte politica qualche commemorazione. Il gioco d’azzardo? Per me non esiste perché l’unico gioco d’azzardo che si avvicina all’equità è la roulette e quanti ci si sono rovinati; anche molti scrittori ne hanno descritta la conseguente rovina (ricordiamo il capolavoro di Dostoevskij “Il giocatore”). Ciò detto, figuriamoci se gioco al lotto, totocalcio, super enalotto e simili, tutti giochi non equi, autentiche truffe per chi crede di risolvere la sua vita con un colpo di fortuna, il lavoro è l’unica via per il guadagno.

    • Giacomo scrive:

      Le commemorazioni,e fanno le istituzioni, non le parti politiche: le foibe sono state esono un orrore ! E strumentalizzate dalla destra x appaiate agli orrori precedenti!!! Come ha dire: avendo sbagliato tutti, non ha sbagliato nessuno!
      Strano che tutti si aspettino capi cosparsi di cenere per le foibe( fatte da slavi( comunisti di nome ma nazisti di fatto!) E nessun destrorso rinnegati o anni di allo scempio fascista, anzi lo rivendichi con orgoglio!

      • manunta scrive:

        Bravuomo, la sua pittoresca indignazione ha(con l acca) travalicato grammatica e sintassi.
        Si calmi ed esponga il suo pensiero, facendo almeno ricorso a (senz acca)quanto appreso fino alla 5 elementare.
        Lei sembra aver definitivamente infoibata la lingua italiana,sia degno della citta’ che mena vanto di parlare(e scrivere?) l italiano piu’
        corretto.

        • Giacomo rossi scrive:

          Dotto bucaiolo,
          Spendi un sacco di tempo su un refuso( uno) senza accorgerti di quanto vuoti siano i tuoi discorsi!
          Se non concordi con me replica sull’argomento! AH, no, te sei bravo solo a pontificare con delle rime che non legge nessuno( l’Hai notato?) ! Tante critiche e offese e nessuna proposta!
          Non sarà che da Firenze t’Hanno buttato fuori con un bel calcio nel culo?
          O sei come quei sud tirolesi che si lamentano d’esser italiani ma gli austriaci non li vogliono tra i coglioni?
          Fai una cosa, ogni tanto spengilo il pc o buttati su qualche sito porno…ci sta che ti faccia bene
          ” Ha presto”!

          • manunta scrive:

            Solo si pole adoperar l ottave
            pe’ dar risposta alle pore fave

            O sei ottimista oppure miope sei
            se di refusi n hai contati uno
            In righe sei hai fatto errori sei
            I record non te lo leva nessuno
            sull argomento invece ti direi
            che a comodo rigiri rosso e bruno

            chi male fa’ secondo te e’ nazista
            anche se c’ ha bandiera comunista?* *miope e daltonico?

            problemi c hai non solo con la vista
            oppur nell espression grammaticale
            problema c hai nella visione onesta
            di dove stiano a volte bene e male
            pochino avvezzo ad adoprar la testa
            ragioni da bestiola da animale
            che sia la tu natura proprio questa?
            di bestia n branco di bestia vaccina
            o meglio nel tu caso ..di sardina?

  7. loriano spaziani scrive:

    Stefano, io ho messo nome e cognome, sarebbe il caso che lei facesse altrettanto. Io sono di destra ma non per questo sono razzista, antisemita, xenofobo e omofobo e come me è sicuramente la stragrande maggioranza della gente che vota a destra. Poi i bischeri sono distribuiti in parti uguali.questa mia convinzione l’ho maturata nel corso degli anni, a causa delle scelte scellerate fatte dalla parte politica che ha governato Siena per 50 anni e che presumo sia la sua. Detto ciò è chiaro che le nostre posizioni sono sicuramente inconciliabili pertanto chiudiamola qui.

    • stefano pardi scrive:

      caro loriano,
      lei da cosa presume la mia parte politica? dalla mia osservazione? dalle mie critiche?
      la deludo, in quanto sono affine alla destra di filippo rossi( caffeina) moderata e sociale,che non si riconosce in quella che ha liberato il pensiero xenofobo, populista e nazionalista!
      troppo facile chiuderla lì!!!
      lei mi ha fatto un appunto sul merito delle mie affermazioni, e poi non argomentando dialogo si rifugia nella malagestione della città degli ultimi 50 anni( ricordo che ai vertici di alcune istituzioni c’erano anche esponenti della destra).
      purtroppo di moderati non razzisti e fascisti ne ravviso pochi e mi rallegro leggere che lei è tra coloro che non lo sono.
      tuttavia ho elementi per affermare che il sindaco e la giunta sono ,giustamente, “ricattati ” dall’estrema destra a cui non può sfrancarsi x ragioni elettorali.
      le ns posizioni potrebbero esserte conciliabili se confrontate sul merito e non sull’apostrofazione!
      concordo con flavia, quando sostiene che apparentemente tutti sono moderati, ma poi nella maggior parte, si rivelano estremisti di fatto.
      verdemo cosqa fara’ questa amministrazione( di diverso dalle precedenti…per ora poco, tutto come prima, solo venduto meglio al volgo)nei prossimi anni. attendiamo con (poca) fiducia!

  8. Daria gentili scrive:

    Non so quanti lettori del blog abbiano avuto la fortuna di avere come professore là sig.ra Teucci, io che l ho avuta la ricordo con nostalgia per la bravura e competenza. Bei tempi!

  9. manunta scrive:

    versione completa

    A i’ Tozzi,che di voi senesi e siena
    fece la descrizion verace e piena

    cent anni dopo di quell equinozio
    a siena la ragion ancor sta’ in ozio

    Creature vili,ad occhi chiusi, bestie
    tre titoli del Tozzi a descrizione
    del vostro culto e delle vostre ostie

    vana bestialita’ e’ la religione
    di cui a sienina si fa’ vanto e onore
    un popol briaco vile e pinchellone

    Tozzi di cio’ fu’ grande descrittore
    la vostra biblioteca comunale
    della qual Ghigo fu’ frequentatore

    a ricordarlo non farebbe male
    senza cascar in sciocca vanita’
    o in sciape esegesi sul su’ stile

    o in altre senesote amenita’

    berebe’ berebe’ berebe’ nana’

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Caro Manunta, ma anche a Fiorenza le cose non erano certo migliori. Come si dice? Cencio parlò male di straccio. Ed anche ora ne avete di problemi. La malattia di noi toscani è proprio quella di criticare i mali altrui e non vedere i propri. Tutti siamo colpevoli ovviamente.

      • manunta scrive:

        Considera questo ,vedo nero

        Ognun descrive propri concittadini
        Tozzi scrivea di pecore e di buoi
        e d omini scriveva Pratolini

        Ghigo scrivea de’ cittadini tuoi
        votati al vano e a votare i fiaschi
        lo puoi considerare se tu vuoi

        d altro scrivean Bertelli o Palazzeschi
        ognun descrive quei c ha pe’ modelli
        nelle su’ acque sempre ognuno peschi

        a fondo a galla o co’ bertivelli

      • La Piena Bella scrive:

        Lascialo parla,basta non dargli peso:questo a Firenze neanche ce lo vogliono.
        ora tocca pupparcelo a noi,ma basta ignorarlo.
        Vili i Senesi,poi…a Fiorenza,dove il mal franzese ancora imperversa,pe’fa il “carcio”,come dicono loro,in costume gli tocca assoldà extracomunitari,picchiatori venuti da fori,diversamente bianchi etc.
        E so messi benino si,i nipotini di Carlotta!

        • manunta scrive:

          A i Tozzi e alle su’ bestiole

          eccoli li come narrava i Tozzi
          baron viola e i socio piena grossa
          du’ senesoni abbestiolati e lezzi

          vestiti entrambi d ignoranza spessa
          con l argomenti che gli stanno a cuore
          la scena a siena l e’ sempre la stessa

          non gli ci volle di butta’ sudore
          pe’ fare di voialtri descrizione
          a i’ Ghigo di sienin sommo cantore

          nel solco di senese tradizione
          tra’ stadio calcio e billi di travesta
          ben descrivete vostra condizione

          dopo cent anni siena e’ ancora questa
          anzi direi dopo anni cinquecento
          siena la cazzaria ancor rimesta

          Tozzi di questo trasse lui sgomento
          avendo descritto l anima di siena
          dove chi e’ bestia par sempre contento

          citta’ dell ignoranza grossa e piena
          che sprizza dalle fonti e dai bottini
          e della quale mai secca la vena

          a cui puppan i grandi ed i cittini

        • manunta scrive:

          Poro geneticamente svantaggiato,
          creature vili,ad occhi chiusi, bestie.
          Son tre titoli di racconti del Tozzi, sicche’ in caso protesta con lui,
          ammesso che la tua ignoranza bestiovaccina , ti metta in grado di leggerlo
          e capirci qualcosa.
          A leggere te e quell altro fenomeno da robur/mensana del barone, invece, s intende bene come e perche’ Tozzi abbia scritto la seguente frase.

          “La mia anima, per aver dovuto vivere a Siena, sarà triste per sempre: piange, pure che io abbia dimenticato le piazze dove il sole è peggio dell’acqua dentro un pozzo, e dove ci si tormenta fino alla disperazione.”

    • Barone Viola scrive:

      Dai,ora e c’è Commisso e la si fa lo Stadio a i’posto del Mercafirre!
      Torna da noi,Manunta:ci manchi!!
      Alè alè alè la Violaaaaaaa

  10. Silvia Tozzi scrive:

    Eretico, ti risulta che il Comune abbia spostato la conferenza stampa sulle iniziative 2020 per Federigo Tozzi da giovedì 6 venerdì 21 febbraio?

  11. loriano spaziani scrive:

    Caro Stefano,
    mi ero riproposto di “chiuderla lì“, ma vista la piega che ha preso la discussione pacata ed educata, le rispondo con piacere.
    Ho letto qualcosa di Filippo Rossi, tutto abbastanza condivisibile, ma a me sembra più una destra della “Tavola Rotonda“, Re Artù, Lancillotto per capirsi; gli argomenti sul sociale sono vagamente sfiorati; ma potrebbe essere una mia conoscenza solo superficiale.
    Lei parla di “esponenti della destra“ eletti in alcuni Consigli di Amministrazione, questo è certamente vero ma io credo che si sia trattato per lo più di contentini ad personam in ambito di consigli di scarsa importanza ed anche perché il voto di uno conta per uno.
    La prima volta che ho scritto è stato perché mi ha colpito la sua frase “solo chiacchiere e distintivo“ che se non sbaglio si rifà ad un film con Robert De Niro. Io invece, ormai pensionato del MPS mi vorrei rifare ad una frase del film Blade Runner “Io ne ho viste di cose (e sentite) che voi umani non potete neanche immaginarvi“ e mi fermo qui, non voglio andare oltre.
    Due parole sulla amministrazione attuale: anch’io mi aspetto un cambio di passo sostanziale ma non posso nascondere il mio entusiasmo per aver mandato a casa, per almeno 5 anni, i padroni del vapore.

    • VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

      Ottima risposta. Ci voleva aria nuova.

      • Stefano pardi scrive:

        Già…ma l’ha data spaziani….uno che prova afar girare il cervello…non tu che vedi nero per colpa del vuoto!
        E comunque, se leggi bene, loriano mi da ragione, quando sostiene di entusiasmarersi x aver mandato a casa le sinistre, senza preoccuparsi di chi c’e al potere….
        Poi tutti a sbucciare le mani x Fusaro!
        Che pena!

    • manunta scrive:

      Padroni de cani e de vapori
      cani ca’ vorte so’ de du’ colori (escatologia Tozziana abBelli ita)

      Quanno r padrone ar can gratta la schiena
      lui s ariggira e se fa gratta’ la panza
      parebbi quello ch’ e’ successo a siena

      stesso padrone nun cambia la sostanza
      er cane dar padrone e’ soggiogato
      en carestia siccome n’ abbondanza

      cane sara’ siccome sempre e’ stato
      ca a schiena rossa ma de panza nero
      je piace sempre d esse manipolato

      sta’ lupa me par cane a esse sincero

      Berebe berebe berebe nana’
      er palio come l osso arrivera’
      ancor sol cinque mesi da aspetta’

      • Veritas scrive:

        O Manente,parlaci un pochino anche di come è ridotta la pora Fiorenza,però.
        Si vede che oramai ci vai raramente eh?
        Centro Storico in mano ad orde di extracomunitari(la zona della Stazione sarebbe da derattizzare,dietro alla Stazione dei pulman è una kasbah,pericolosa anche di giorno).
        Tutti i locali “tipici”,tranne forse qualcosa Oltrarno e tolto il Gozzi(che mena vanto di esse della Chiocciola e quando ci vai parla solo di Palio)in mano a gente non fiorentina.
        I nativi,tutti confinati negli orrendi quartieri oltre i Viali,quando va bene a Gavinana,sennò li trovi alle Piagge,ai Bottai o al Varlungo.
        Una periferia indegna,tra Novoli e S.Basilio preferirei,SE COSTRETTO A FORZA,vivere nella seconda.
        Vogliamo poi parlare dell’identità del fiorentino 2.0?ahahahahah,ma per favore!!!!infinocchiti dai tempi di Giangastone,oggidì fanno “gruppo” all’Arci di Campi Bisenzio o dell’Osmannoro,oppure si sentono “fiorentini”la domenica allo stadio.
        Giri nel Centro Storico e non senti parla non dico fiorentino ma nemmeno Toscano se non in pochissimi posti!
        L’avete ridotta bene,si!
        E te parli di Siena??
        E le vorresti avè le Contrade,VIVE ED ATTIVE TUTTO L’ANNO(anche se oramai so troppo alla portata di “tutti” e non solo dei contadini arrivati col postale dalle Masse,purtroppo) a Firenze,altro che quei 4 coglionazzi strafatti arrivati dall’est di quella buffonata di pagliacci che fate in giugno!
        Vai vai che se gli Uffizi fossero a Lucca e Arezzo,che in quanto ad identità di popolo ed a vivibilità civica nel 2020 vi “danno le paste”quasi quanto Siena,sareste ridotti malino,dai retta.
        Ci so più centri massaggi cinesi che musei in terra d’Arno,oramai,svegliati Manunta!
        P.s.tralascio la provincia per pietà:Siena 4 siti Unesco,sbaglio?
        Voialtri siete conosciuti per i posti frequentati dai compagni di merende(o chi per loro,è meglio dire)nottetempo poi stop.
        L’invidia è una brutta bestia che ti ha portato qui,ma ti do ragione:a chi è toccato le Crete e la Valdorcia e a chi Reggello e il Valdarno…
        Stammi bene e “gonfia” dell’altro,mi raccomando!

        • Pietro il Totto scrive:

          APPARTENENZA

          CONDIVISIONE DI USI E COSTUMI

          le altre città se le sognano di notte.

        • manunta scrive:

          Descrizione verace, veritas a tutta anda,un c’e’ che dire.
          Ottimo e veritiero sunto del senesota/pensiero, che mummificatosi nel tempo
          rimane inalterato dai tempi nei quali l aretino vi defini’ pinchelloni.
          A leggerti ben s intende dove il Tozzi abbia pescato i modelli per i suoi
          racconti.
          Riecheggi l astio antimediceo intatto dal tempo nel quale foste aggiogati,
          vano sarebbe( datasi la scarsezza del tuo corredo neurale) ,farti notare che il trastullo e le contrade che tanto sventoli ,furon delimitate dalla cognata del giangastone, idem vano(per il gia’ citato motivo) sarebbe farti notare che 12 ville e 2 giardini medicei, oltre al centro storico di firenze fanno parte del patrimonio unesco e che, se il centro storico di Pienza e’ diventato patrimonio unesco , lo si deve a chi lo progetto’, Alberti e a chi lo costrui’ , il Rossellino.
          Tutti noti senesi ehh, semmai.

          Il Tozzi buonanima ,da voi scacato per eccesso di realismo nel descrivere la vostra natura, resta e restera’ sempre attuale.
          Visto la centennale ricorrenza………..chiudo con lui.

          “La mia anima, per aver dovuto vivere a Siena, sarà triste per sempre: piange, pure che io abbia dimenticato le piazze dove il sole è peggio dell’acqua dentro un pozzo, e dove ci si tormenta fino alla disperazione.”
          Amen.

          • Eretico scrive:

            Caro Manunta,
            visto che non fai altro che citare il buon Federigo, a breve saranno pronte le date delle conferenze tozziane che il Comitato ha preparato: non potrai mancare ad alcun evento, eh…

            L’eretico

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