Eretico di SienaL'infinita arroganza del Presidente Clarich (e 3 Ps) - Eretico di Siena

L’infinita arroganza del Presidente Clarich (e 3 Ps)

- 24/02/15

 

Il protagonista, Lorenzo, viene di fatto obbligato a salire sul Facciatone; con lui, Walter, un’eminenza grigia targata Mps (banca). Il quale – prima di arrivare a minacciarlo in maniera esplicita – gli concede un sermoncino sullo stato dell’arte (siamo a febbraio 2013).

Ecco il discorso di Walter a Lorenzo, sul punto più alto della Siena storica:

“Vedi, caro Lorenzo, bisogna che tu tenga bene a mente una cosa: in questa banca, da alcuni anni, i lupi hanno decisamente preso il sopravvento, anche grazie alla grande maggioranza di montepaschini, composta da pavidi agnellini da latte….

Quegli stessi lupi, poi, qualche anno fa hanno iniziato ad essere avvicinati da autentici avvoltoi, non senesi, altrettanto famelici, ma capaci di muoversi in uno spazio molto, molto più grande e vasto…

Gli avvoltoi hanno quindi fagocitato i lupi, ma non come fanno i normali avvoltoi, sbranando le loro prede, lacerando le loro carni. No, niente di tutto questo: li hanno piuttosto lusingati, da animali molto più esperti ed abili. E i lupi sono diventati, giorno dopo giorno, schiavi degli avvoltoi” (“Mps Connection”, pagg.45-46).

Mi venga scusata l’autocitazione (peraltro il blog è mio, dunque…), ma il “discorso del facciatone” mi è tornato alla mente seguendo le ultime mosse del Presidente della Fondazione Mps, professor Marcello Clarich. “Marcellino pane ed acqua” – per riprendere un epiteto creato dallo scrivente – ci sta stupendo giorno dopo giorno: e non in positivo, sia chiaro. Rispetto a ciò di cui sopra (che descrive banca Mps fino al 2013): è un agnello, un lupo o un avvoltoio?

Clarich è piuttosto un ircocervo, una creatura cioè a più dimensioni (siamo in campo figurato, e – a differenza dell’Alighieri – non ci permettiamo di spedire nessuno all’Inferno!): un po’ agnello (soprattutto di fronte ai forti), ma anche un pochino lupo (certi salotti iniziano a piacergli parecchio, per esempio) e financo – absit iniuria verbis – avvoltoio, per il suo pervicace disegno di volere restare agganciato in tutti i modi all’ennesimo aumento di capitale della banca, facendo così ulteriormente marginalizzare il già risicatissimo (rispetto ai tempi di Gabriellone) tesoretto della Fondazione Mps.

Non contento di avere affossato ogni legittimo desiderio di conoscenza e trasparenza sul passato da parte della collettività (per sua stessa, sfacciata ammissione); non pago di avere scientemente voluto umiliare il consesso del Consiglio comunale, non presentandosi quando convocato; non abbastanza gratificato dallesaltazione del duo Profumo-Viola, adesso il buon Clarich vuole consegnare gli ultimi spiccioli della Fondazione all’avventurismo disperato del tandem.

Aderire all’aumento di capitale targato Mps, da parte dell’attuale Fondazione, è sic et simpliciter una pura sottrazione di risorse (quantomai preziose) alla collettività senese: bene hanno fatto coloro che lo hanno fatto risaltare (Pietraserena, Danielito Magrini a Siena Tv giovedì sera e nell’ultimo post, leggibile anche sul Santo).

Lo ha capito perfino quel Pd che pure aveva invitato in pompa magna lo stesso professore alla festa dell’Unità, al Pala 4 gatti, la scorsa fine estate.

Ed allora siamo sempre lì, il refrain è costantemente il medesimo: come si fa a credere ad un partito che si schiera contro se stesso (Clarich non pare essere stato approvato dal Partito sardo d’azione), non appena le cose diventano pesanti ed anche il quisque de populo (l’omino degli orti) arriva a capire lo scempio che viene perpetrato ai danni della collettività?

Se solo i senesi presenti a Colle (quorum ego) oppure a Poggibonsi per seguire la beneamata Robur si presentassero – non uno di più, non uno di meno – davanti alla Fondazione (o magari giovedì in Consiglio comunale), che succederebbe? Non succederà? Chi deve provare a fare sì che accada, si dia da fare: informate, e appunto mobilitate. Se poi non si presenta nessuno, sarà la ennesima prova che ci meritiamo quanto accaduto.

Forse oggi abbiamo abusato con il latinorum (lo ammettiamo), ed allora scendiamo decisamente di tono: professor Clarich, per piacere, non ci prenda per il culo.

Come detto e scritto svariate volte, i senesi hanno abbondantemente dimostrato, in questi ultimi anni, di non essere più dei fulmini di guerra: ma non esageri, non si adagi troppo.

Anche le comunità stanche e sconfitte, ogni tanto, sanno trovare qualche sussulto di dignità…

 

Ps 1 Ci ha lasciato lo storico dell’Arte Piero Torriti, instancabile conoscitore e divulgatore delle bellezze nostrane. Con la speranza che qualcuno sappia onorarne la preziosa memoria, perché Torriti se lo merita.

Ps 2 Ci ha lasciato anche (e prematuramente) Luca Ravenni. L’avevo perso completamente di vista, come accade con tanti coetanei. Lo avevo conosciuto poco, ma quanto basta per sapere che era una persona affidabile e generosa. I pochi e sfumati ricordi, li conserverò come preziosi.

Ps 3 Lunedì prossimo parte l'”Anti-Rossi tour” dell’eretico: appuntamento, insieme al candidato della Lega Borghi, alla saletta dei Mutilati (ore 18).

L’eretico, as usual, è pronto a replicare con chiunque sia seriamente deciso a rendere meno scontata la vittoria dell’indagatissimo, marito di indagatissima.

 

 

17 Commenti su L’infinita arroganza del Presidente Clarich (e 3 Ps)

  1. Anonimo scrive:

    Abbattere la fortezza inespugnabie non è stato facile,l’unico modo è stato introdurvi il cavallo di troia,che dall’interno…………

  2. ale benve scrive:

    è passato qualche mese dalla lettura di MPS connection ma ho riconosciuto subito la storia di Lorenzo riportata nel libro.

    Personalmente la lettura di questo romanzo mi ha messo tanta angoscia e ciò è sicuramente dovuto al fatto che in questo libro, il groviglio armonioso è descritto in maniera perfetta.

    Anche il reclutatore di prostitute (spacciatore) non è male; la descrizione dei festini è eccelsa.

    ps. una di queste mattine, mi porto dietro il libro e quando ti incontro si da un cognome a tutti i protagonisti? dai è un gioco fantastico.
    ciao alessandro benvenuti

    • Eretico scrive:

      Ringrazio davvero Alessandro Benvenuti per le sue parole sul mio “Mps Connection”: un autografo ben volentieri, sulla identità dei personaggi magari sarò un pochino elusivo. Magari sono inventati, sono un frutto della mente ereticale, dai…

      Allo “Smemorato”, solo questo: per quanto concerne QUESTO BLOG, non saprei nemmeno citargli il pezzo specifico, viste le tante volte in cui ho scritto – in modo critico assai – sull’aumento di capitale del 2011. Se avrà tempo e voglia di cercare, lo capirà da solo.
      Prima di scrivere, sarebbe magari fruttifero avere qualche informazione.

      L’eretico

  3. Lo Smemorato scrive:

    Mi scusi l’Eretico per la poca memoria, ma io non mi ricordo grosse prese di posizione, né del PD, né su questo blog, quando nel 2011 la fondazione ha deciso di fallire unitamente alla banca, sottoscrivendo a debito un aumento di capitale tanto folle quanto inutile.
    Più che di avvoltoi, lupi e agnelli, qui bisognerebbe parlare di buoi. Quelli già scappati da tempo, ben prima di quando si cerca di chiudere le stalle (per rifarsi, forse, una verginità).

  4. daria gentili scrive:

    la tua, e certamente lo è la mia, ritengo sia, anche se non lo dici, più una speranza che una certezza.
    Il famoso sussulto di dignità, più volte, purtroppo, evocato in questi anni di fronte ai disastri che si dischiudevano da ogni dove innanzi a noi, ma mai trovato dai cittadini senesi.
    Io, pertanto, sono molto scettica anche questa volta.
    Se il Clarich fa e disfa a suo piacimento, è perché ha le spalle ben coperte da poteri che “i soliti quattro gatti” non riusciranno certamente a scalfire o impensierire.
    Continuo con dispiacere a ritenere che coloro che erano a Colle o a Poggibonsi, per stare al tuo esempio, pensino sempre più al Siena che ad altro.
    Spero di sbagliarmi…..

    • Lobotomizzato scrive:

      Io che seguo il Siena, a Colle e Poggibonsi un ci sò andato, ANCHE perché mi fa incazzare vedere tutta la gente che segue, e si appassiona, e si incazza per una partita di calcio e non si incazza su cose piu importanti. C’è da dire comunque, che noi popolino oltre all’incazzatura iniziale, cosa possiamo fare? Dobbiamo comunque affidarci a qualcuno… e a Siena la mammina che pensa a tutto è sempre il Partito (cosiddetto) Democratico, e la poccia è la poccia. Come fai a staccatti….

  5. Gabriele scrive:

    Io per il prossimo ennesimo e non ultimo aumento di capitale avrei una posizione diversa che mi piacerebbe confrontare con te ed anche con Daniele e credo se condivisa potrebbe servire alla comunità senese per mantenere un legame con la nostra Banca che altrimenti nel giro di pochi anni lascerà definitivamente il territorio.

    • Lo Smemorato scrive:

      La Banca è già persa da almeno 5 anni. La Banca è già persa da almeno 5 anni. La Banca è già persa da almeno 5 anni. Ripetiamo insieme…

  6. Romolo Semplici scrive:

    Purtroppo ha ragione lo Smemorato. La Banca l’abbiamo già persa. Forse dal 2007, quando le lobbies hanno deciso l’operazione Antonveneta, forse dal 1995 quando la partitocrazia ha imposto la nazionalizzazione, forse per altri motivi.
    Chi non l’ha capito “o c’è o ci fa”!
    La barzelletta di partecipare all’aumento di capitale e buttare via altri 100 milioni per tenere un 2,5% che non servirà più a niente, soprattutto se sarà confermato il tandem Viola-Profumo, fa ridere solo gli organi amministrativi della Fondazione MPS.
    Quando si sveglieranno finalmente i Senesi e chiederanno conto ai responsabili delle scelte scellerate che hanno distrutto la Città?

    • Lo Smemorato scrive:

      E’ proprio così e dirlo è un’operazione di verità. La Banca è stata persa politicamente nel 1995, economicamente tra 2008 e 2011.

  7. LO SCEMO DEL V ILLAGGIO scrive:

    Io non ho capito di cosa state parlando. Ormai la banca è un ricordo, ad essere ottimisti un malato terminale, ma la fine è vicina. Bravo chi ha osservato che se i senesi fossero stati presenti numerosi come quando la Robur va in trasferta, anche davanti alla Fondazione ed alla sede del Monte in occasione delle varie malefatte di questi anni e fare sentire la loro presenza con qualche scapaccione ai vari dirigentoni che ci hanno portato alla rovina ed ora alla faccia nostra stanno godendo lauti stipendi o buonuscite. E’ triste ammetterlo, ma la colpa è stata anche di noi senesi che in maggioranza abbiamo dato carta bianca a questa gente e tuttora molti non hanno capito. Lunedì vedremo quanti saremo all’appuntamento anti-Rossi, ma ho paura che ci conteremo molto velocemente, il popolo senese da troppo tempo è stato anestetizzato dalla favola del Babbo Monte come inesauribile mucca da mungere. E poi tutti gli orticelli che molti si sono coltivati? Non hanno capito che ormai anche quelli si sono seccati. Quello di toglierci la dignità non riuscì ai fiorentini, tutto sommato una città tosta di indubbia storia, ma è riuscito ad una massa di truffatori, avvocatucci, ex-sagrestati, politici corrotti ed ex-contadini. Che tristezza.

  8. Luca scrive:

    Il clarich mira a ben altro che la fondazione e la fondazione serve solo a “regalare” la banca a chi lo aiuterà ad arrivare altrove. Dei senesi poco conta, si è visto coon le recenti indicazioni per il cda della banca. La prossima sarà sul Provveditore..un certo Lo Presti che è cresciuto in aziende pubbliche. Anche questo sarà un favore che si fa per andare in paradiso?

    • Stupito dello stupore scrive:

      Stupiti..o stupidi…cosa siamo? Clarich è espressione delle istituzioni locali.delle due una..o sono conniventi o devono prendere le distanze. Con chi sta Valentini..con clarich o con la fondazione?? Lo dica e sia coerente poi con ciò che dice.

    • Marcobaldo scrive:

      Di questo Lo Presti nuovo Provveditore si sente parlare ormai diffusamente in citta ma di ufficiale i signori della deputazione amministratrice non dicono nulla. Solito colpo di mano vecchia maniera . Il signore in questione sara pure una brava persona ma pare che abbia passato gran parte della sua vita lavorativa in societa pubbliche romane e infine in EUR SPA dove piu che portare la societa’ verso il concordato non e riuscito a fare. Forse anche mio figlio di dieci anni andrebbe bene come provveditore….anzi andrebbe meglio. Chi ne Sto arrivando! qualcosa di piu?

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.