Eretico di Siena"Tipini estivi (II)": Vareno il Cucini (e Piccini-Scaramelli) - Eretico di Siena

“Tipini estivi (II)”: Vareno il Cucini (e Piccini-Scaramelli)

Dopo il gran successo della prima puntata – dedicata al Re Sole del Siena Jazz, l’ottimo Franco Caroni – , oggidì presentiamo ai lettori del blog un altro ritratto estivo, quello di un autentico benefattore della civitas senese: Vareno il Cucini, il quale dal Pleistocene è il dominus incontrastato della (benemerita) Pubblica assistenza senese.

Premessa d’obbligo, per coloro ai quali prude il ditino sulla tastiera: nessuno ce l’ha con il singolo “assistente pubblico” – che, anzi, ringraziamo per il prezioso, concreto e quotidiano contributo, e si sa che non ci piace punto la retorica -, ma qualcosina sul lìder maximo, si potrà pur scrivere, o no?

Buona lettura a tutti, dunque!

UN FILANTROPO A SIENA: VARENO CUCINI

Ormai, se uno pensa alla Pubblica assistenza, abbina il tutto alla figura di Vareno il Cucini; avremmo voluto darvi qualche cenno sul suo Curriculum vitae, ma non possiamo, non siamo in grado di: digitando “Vareno Cucini curriculum”, infatti, vengono fuori i curricula dell’economista Marco Vitale, di Riccardo Varini (Università di Bologna), di Francesco Erbini, della professoressa Evelina Flachi. Se qualcuno è più bravo di noi, guarnisca pure il post con ciò che non siamo riusciti noi, con la nostra pochezza, a trovare…certo, che è curioso non avere on line un proprio Cv, dopo essere stato in Fondazione Mps, Cda dell’Università, oltre che essere dominus della Pubblica. Ma – lo ripetiamo – siamo noi distratti dalla calura.

Di certo, oltre al fatto di essere consustanziale alla Pubblica assistenza, sappiamo che è un fervente piddino; per dirne una fra le tante, nel 2011 firmò il celebre manifesto pro-Franchino il Ceccuzzi Sindaco (oh, c’era anche il jazzista Franco Caroni, non lo ricordavamo); “Una fiducia ragionata, serena e convinta nel candidato”, era il titolo del manifesto che, il 23 aprile del 2011, lanciava il Ceccuzzi come candidato vincente (trionferà con il 54% dei voti, in seguito, anche se per poco durare).

Di Vareno il Cucini, poi, si ricorda qualche polemicuzza cittadina di varia umanità; sul fatto di usare l’aula magna della Pubblica senza garantire pieno pluralismo (“sono Vareno il Cucini, io, mica Voltaire”, potrebbe chiosare il Nostro); oppure quella legata a fatti palieschi di un paio di anni fa, con varie Contrade interessate, ed una sua presunta asimmetria legata ai commenti del dopo-Palio.

Polemicuzze, per l’appunto; mentre invece sarebbe da proporsi – insieme ad una statua equestre, da porre in Viale Mazzini, giusto di fronte alla sede della Pubblica – un neologismo, in ambito cittadino: “varenare”. “Varenare” – l’avrete capito – come sinonimo di aiutare gli altri, di messa a servizio verso le fasce più deboli e meno garantite della società.

Tra l’altro, il Nostro sa anche coniugare mirabilmente, nel campo dell’alimentazione, la tradizione con l’innovazione: ha fatto entrare gli yankees di Mc Donald’s alla Pubblica (per beneficienza, ovviamente); ma la cucina tradizionale, quella è il suo forte: on line non si trova il Cv, ma un invito per una cena alla Pubblica non manca. Pregasi notare il giuoco di parole, e la conseguente ambiguità, duplicità, semantica: “Stasera sembra CUCINI VARENO”, per la cronaca tagliatelle con sugo di colombo. Roba grossa, dai.

Vareno il Cucini, dominus della Pubblica assistenza, dunque: un nome, una garanzia di filantropia, di aiuto disinteressato ai bisognosi, di una politica intesa solo e soltanto al servigio degli altri, dei deboli in particolare; e certo che noi – ormai molto disincantati, ed anche un pochino cinici -,  chi siamo appunto noi per giudicare un personaggio che dice pubblicamente che “regalare un sorriso a chi ha più bisogno è la nostra missione”?

Al cospetto di cotanta bontà d’animo, non ci resta che scioglierci, in un autentico spasmo: di ammirazione, ovviamente…

Ps 1 Allora, sono finalmente arrivati i responsi delle analisi sul riluttante Tornasol; la Procura – che dice che le indagini continuano – parla di negatività al doping, e di positività ad alcuni farmaci, un paio dei quali sono sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi, dunque.

Ps 2 Johnny lo zingaro arrestato, dopo l’evasione, alle Ropole, cioè alle Taverne, cioè a Siena, cioè alle case popolari del Comune (assegnata alla famiglia ospitante nel 2005); la casa popolare verrà revocata (è l’unica, viene da chiedere?). Tutti sanno che siamo i primi tifosi di Valentini Bruno per la candidatura piddina, però non possiamo non segnalare l’ennesima chicca del Sindaco-imputato: a fronte delle polemiche di parte dell’opposizione, cosa risponde il Valentini Bruno? “Un latitante si nasconde in zone sicure e il fatto che sia stato ritrovato qui conferma che questo territorio è zona tranquilla”. Johnny lo zingaro testimonial del territorio, dunque: e vai…

Ps 3 Situazione pesante, a livello di mobilità, in Pian d’Ovile (con recidiva); la Giunta – l’Assessore Maggi in particolare – se la cava, ieri in Consiglio comunale, con il consueto difetto di comunicazione ai cittadini. Ancora una volta: sarebbe stato meglio se fosse rimasto a studiare ed a scrivere buoni libri sulle vie di comunicazione, il Maggi.

Ps 4 Notiziona-bombolona: chi potrebbe essere (il condizionale è pleonastico) il super-candidato di Scaramin Scaramelli alle Comunali? Più che Massimino Bianchi, parrebbe essere figura di ben altro peso, per quanto certo non inedita, sic: Pierluigi Piccini. Che l’amore fra i due sia nato durante la partecipata intervista – moderata da Danielito Magrini – al Jolly hotel, l’anno scorso?

Ps 5 L’eretico va verso le meritate vacanze, dopo che un ottimo carrozziere ha rimediato ai danni dell’ungulato-killer; si torna – salvo sorprese – l’8 agosto (ma intanto, con agosto, ritorna in servizio il Santo, e poi c’è Lo stanzino digitale). Il blog, da domattina, verrà dunque aggiornato con ritmi da bradipi dell’etere…

17 Commenti su “Tipini estivi (II)”: Vareno il Cucini (e Piccini-Scaramelli)

  1. foloso scrive:

    Ciao Eretico,

    la rubrica dovrebbe chiamarsi “TIPINI NECESSARI”.

    E’ ovvio che senza di loro non si va avanti e l’ottimo Vareno ne è un fulgido esempio.
    Sì perchè il NOSTRO non si è fatto mancare niente: CDA UNISI prima ,Deputazione Generale Fondazione Mps ora.

    E chissà che tra il convinto sostegno a Franco Ceccuzzi Sindaco e le dichiarazioni post Palii 2015 non ci sia un sottile filo rosso che le unisce, chissà…..
    Buone ferie grande Eretico , a presto.

  2. paolo piochi scrive:

    Il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio sembra sia stato molto impegnato su questioni di viabilità che stanno assillando in modo sempre più crescente varie aree della nostra città.
    Il Ps 3 si limita a citare la pesante ed improvvisa situazione che ha interessato di recente Pian d’Ovile, dimenticando però l’interpellanza che ha riguardato, sempre nel corso della stessa seduta, Via Antonio Vivaldi.
    Conoscendo la tenacia dell’Eretico, ho motivo di ritenere che su quest’ultima surreale “novella” il Prof. Raffaele Ascheri vorrà ritornare con un suo preciso intervento documentale e fornire, in un futuro più o meno prossimo, un puntuale aggiornamento.
    Ciò premesso e leggendo la sintesi della interpellanza presentata da Marco Falorni (Impegno per Siena) e sottoscritta anche da Massimo Bianchini e Andrea Corsi (L’Alternativa), pubblicata oggi nei blog, si rimane oltremodo esterrefatti per la fumosa ed approssimativa replica fornita in proposito dal competente assessore Chiar.mo Prof. Stefano Maggi il quale sembra scordare i suoi impegni assunti in assemblea nei confronti degli abitanti di Via Vivaldi nel febbraio dello scorso anno unitamente ai massimi esponenti del Comune di Siena, impegni ad oggi del tutto disattesi.
    Allo stato delle cose e fermo restando ciò che risulta dalla documentazione pubblicata, temo che a causa del caldo che ci ha assillato in questi ultimi tempi e per l’aggravio degli stressanti impegni di docenza e di amministratore pubblico, il referente comunale – peraltro solito rilasciare dichiarazioni in materia di traffico/viabilità/sosta che non parrebbero affatto adeguate ai suoi studi e compatibili con il suo riconosciuto alto grado di preparazione – abbia forse necessità di un urgente e non breve periodo di ferie. Intanto i “pazienti” abitanti di Via Vivaldi attendono fiduciosi (sic!) la soluzione di questa pluriennale pratica.

    • Eretico scrive:

      Caro Paolo,
      grazie per la segnalazione, che non fa che confermare quanto ho già detto e scritto: torneremo in Via Vivaldi, anche con le telecamere di Siena tv.
      Nel frattempo, due cose, in limine ianuae: è morto Enzo Bettiza, grande giornalista e scrittore, esperto di cose balcaniche. Ne riparleremo; inoltre, è scappato fuori il Cv di Vareno il Cucini: ma sarebbe stato meglio non conoscerlo, come temevamo. Classe 1948, dipendente dell’Università come “coadiutore nel laboratorio chimico-biologico”, nel 1972 è entrato nella CGIL: e tutto è il resto è noia (per non farsi mancare alcunché, è stato 3 anni anche nel Cda del Train)…

      L’eretico

      • Bruno Fioretti scrive:

        Beh, niente di cui meravigliarsi: il Cda del Train non può mancare nel Cv di chiunque abbia in tasca l’accoppiata di tessere CGIL-PD.

  3. Bruno Fioretti scrive:

    Beh, niente di cui meravigliarsi: il Cda del Train non può mancare nel curriculum di chiunque abbia in tasca l’accoppiata di tessere CGIL-PD.

  4. Senesediritorno scrive:

    PS 2
    “Il territorio di siena è una zona tranquilla” dice il Valentini
    Infatti..dopo Johnny lo Zingaro ecco qui
    A Santa Colomba, mica all’altro capo del mondo ….
    http://www.lanazione.it/siena/cronaca/aggredisce-autista-carabiniere-spara-1.3300647

  5. Il Giaguaro scrive:

    “Per risanare la situazione di Siena occorre una completa rigenerazione della classe dirigente cittadina che d’ora in avanti deve essere scelta sulla base della passione per risolvere i problemi sociali,del disinteresse personale,dell’amore per la Città e della voglia di tutelare e valorizzarne l’unicità architettonica,artistica,culturale e antropologica”.
    Laura Vigni,18-05-2012, Il Cittadino Online.

    “L’antropologia è la scienza che studia l’uomo come specie zoologica” ( Cappuccini-Migliorini),dunque noi senesi siamo una specie zoologica unica,da tutelare come i Panda e da valorizzare come gloria nazionale…
    Sì, credo proprio ci sia molto da studiare !

  6. VEDO NERO scrive:

    Dato che oggi è stato gravemente ferito un lavoratore, autista della linea per Santa Colomba, da uno dei tanti intrusi che grazie alle ONG ci arrivano dalla Libia, vorrei fare una considerazione per i buonisti del cavolo che imperversano in Italia, compreso il Vaticano, vorrei che facessero un esame di autocoscienza e la piantassero con la favola dell’accoglienza ed integrazione. E spero che non ci sia il solito idiota che romperà le scatole al carabiniere che ha ferito l’intruso ivoriano. E’ legittima difesa della legalità e basta. Piantiamola con il buonismo perché faremo tornare il fascismo in carrozza e l’uscita dall’Unione Europea finora piena di chiacchere e pochi aiuti.

  7. VEDO NERO scrive:

    Per tutti i ps soprascritti è evidente che la situazione a Siena sta precipitando e solo la defenestrazione del PD dal Comune sia l’unica via di uscita.

  8. Armando scrive:

    A proposito di Cucini, il massimo che son riuscito a trovare è questo… per il resto confermo la bontà della tua ricerca e degli scarsi risultati.

    http://www.fondazionemps.it/ita/wp-content/uploads/2017/04/FMps-cv-
    Deputazione-Generale-2017-2021.pdf

    Nato a Radicondoli nel 1948 Cucini ha lavorato come dipendente dell’Università di Siena quale tecnico coadiutore nel laboratorio chimico-biologico dell’Istituto di Patologia Generale della Facoltà di Medicina. Entrato nel 1972 nella Cgil di Siena ha ricoperto l’incarico di segretario generale in vari settori, per poi passare alla Cgil regionale toscana dove ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo. E’ stato membro del CdA dell’Università di Siena dal 2009 al 2013 e del CdA del TRAIN dal 2010 al 2013 . Per quanto riguarda il suo impegno nel mondo del volontariato , Cucini è stato vicepresidente della Consulta Regionale del Volontariato e an che del CESVOT , in cui è attualmente membro del Consiglio direttivo . C omponente del Forum regionale del Terzo Settore, è da dodici anni presidente dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena e dal 2011 membro del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (Anpas). Viene confermato membro della Deputazione Generale della Fondazione Mps di designazione della Consulta Provinciale del Volontariato di Siena per il secondo mandato 2017 – 2021.

  9. Costantino scrive:

    caro Paolo,perché ti lamenti sempre per Via Vivaldi? Infin dei conti fior di pezzi da novanta in Consiglio Comunale si sono interessati ai vs.problemi e anche l’Eretico non è insensibile.Anche la replica dell’Assessore Maggi,pur fumosa e approssimativa come tu dici, devi considerarla positivamente perché è sempre segno di attenzione e considerazione.E questo non è cosa da poco se paragonata al silenzio,alla totale indifferenza,da PARTE DI TUTTI,per i tantissimi disagi riguardanti Via Piccolomini, segnalati da anni e sempre civilmente come avete fatto voi.
    Noi ci arrendiamo,alziamo le mani,la nostra nullità è ormai conclamata.
    Per questo ti chiedo un favore:se in futuro ti ricapiterà di scrivere( e ti ricapiterà ! ) alle competenti Autorità puoi associare ai problemi di Via Vivaldi anche i nostri?.
    Tu hai autorevolezza e chissà se unendo le forze,con le elezioni alle porte….
    saluti cordiali

    • paolo piochi scrive:

      Caro Dottor Costantino,
      mi permetta di replicare iniziando dalla parte conclusiva del suo intervento ringraziandoLa infinitamente per l’attestazione di autorevolezza che mi attribuisce, ma che, tuttavia, ritengo di non meritare in alcun modo.
      Nel fare quindi riferimento ai miei sistematici scritti posso assicurarLe che gli stessi non sono altro che la dimostrazione lampante di un diffuso malcontento e di una profonda esasperazione che serpeggia tra i numerosi abitanti di Via Vivaldi; molti manifestano il proprio sentimento a parole, il sottoscritto, invece, forse anche a causa di una maturata ed incorreggibile deformazione professionale, preferisce mettere nero su bianco. Un tempo i latini dicevano “verba volant et scripta manent”, ma visti i risultati fin qui ottenuti mi sembra proprio che per il caso di specie sia più appropriato il detto che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Ad ogni buon conto finché il buon Dio mi darà salute e capacità di intendere e di volere stia pur certo che non mi rassegnerò ma continuerò, da persona libera quale sono sempre stato nel corso della vita, a scrivere rivendicando, salvo contrario e documentato avviso, la ragionevolezza delle mie riflessioni e, per quanto possibile, ridicolizzando coloro che tentano di mascherare la loro incapacità a risolvere i problemi non solo ricorrendo ad affermazioni generiche e molto approssimative, ma dichiarando soprattutto falsità senza tener conto degli impegni assunti pubblicamente più di una volta in sedi istituzionali e non.
      Ella mi invita poi ad unire le forze prendendo in considerazione le elezioni ormai alle porte. Al di là di certe ideologie politiche, tutte rispettabilissime, appare evidente che fintantoché non viene avvertito da parte di chi ha governato Siena per così tanti anni il pericolo di una diversa alternanza amministrativa le cose non potranno assolutamente cambiare. Vede, Dottor Costantino, mi chiedo spesso – e Le sarei grato se potesse fornire una cortese ed obiettiva risposta – cosa dovrebbe accadere a Siena, perché i cittadini dimostrino finalmente la propria insofferenza ed un profondo desiderio di cambiare registro, atteso quanto è accaduto qui in questi ultimi anni? E’ mai possibile di non essersi ancora resi davvero conto che è stato annientato tutto ciò che poteva essere distrutto, senza che qualcuno abbia avuto l’umiltà umana di dichiarare pubblicamente chi sia stato l’artefice e/o gli artefici di tali errori e disastri? Se ricorda bene, in tempi andati, per distrarre il popolo da certi accadimenti che avrebbero potuto mettere in difficoltà il Palazzo, venivano organizzati palii straordinari; oggi, invece, in modo molto più sofisticato, i cittadini sono stati ubriacati con incredibili successi delle squadre di calcio e di pallacanestro, svuotando così facilmente Siena delle sue enormi ricchezze finanziarie e potenzialità economiche. Purtroppo, noi che apparteniamo ad una generazione di persone anziane, abbiamo la grossa responsabilità – includo qui anche tutte le diciassette contrade che non hanno fatto nulla in proposito, pur costituendo un significativo ed insostituibile riferimento del tessuto sociale – non solo di non essere riusciti a tutelare e mantenere ciò che abbiamo ereditato dai nostri padri, ma di non aver potuto assicurare un futuro certo ai nostri figli, nonostante qualcuno continui ancora oggi ad illuderci con fiumi di belle parole.
      Allora, Dottor Costantino, se sono venuto a noia anche ad una persona riflessiva e riservata come Lei per la questione di Via Vivaldi, ho più di un motivo di ritenere la fondatezza di un mio più che legittimo convincimento. Se qualcuno si azzarda a rappresentare sistematicamente con garbo una questione irrisolta da oltre trent’anni, ancorché apparentemente marginale rispetto alla complessità andamentale di un’amministrazione pubblica, non riesce a diffondere e far crescere quel necessario supporto per la risoluzione di evidenti criticità, ma – al contrario – la ripetizione di certe prese di posizione sono interpretate solo ed esclusivamente come delle vere e proprie fisime, c’è da preoccuparsi non poco, perché è proprio sulla noiosità di reiterati interventi che tutti i politici sanno di poter prendere il sopravvento ed assicurarsi all’infinito il loro arrogante potere.
      Ma Le ripeto, Dottor Costantino, in futuro – come ha già dichiarato Lei stesso – ricapiterà a me di scrivere ed a Lei, se avrà voglia e tempo, di leggere ancora su Via Vivaldi, perché qui c’è gente non solo insensibile a prendere in considerazione le istanze dei cittadini, ma assolutamente priva di quel necessario pizzico di umiltà e di coraggio per confrontarsi e risolvere di comune accordo i problemi.
      Insomma persone che non provano alcuna vergogna e che non soffrono il solletico neppure se grattati con la carta vetra del numero nove!!
      Concludo con un invito. In queste infuocate serate d’estate provi ad uscire di casa e venga ad osservare di persona la situazione che si presenta fuori Porta Pispini, ovvero la sosta selvaggia dei veicoli che creano un pericolo incombente ed opprimono Via Baldassarre Peruzzi, Via Aretina, Via Sant’Eugenia, Via Formichi, Via Antonio Vivaldi, Via Cozzarelli e poi, se lo riterrà ovviamente opportuno, mi dica il suo parere.
      Se fosse eventualmente stimolato dal mio appello, Le consiglio – però – di effettuare questa perlustrazione non usando la macchina, ma fruisca invece di una bicicletta elettrica che il Comune ha messo a disposizione dei senesi per risolvere definitivamente i problemi di mobilità.
      Alla prossima.

  10. paolo piochi scrive:

    Per opportuna conoscenza e solo per fornire un semplice aggiornamento nella speranza di non tediarti più di tanto mentre ti trovi in ferie lontano da Siena e non puoi “vedere” ciò che accade in città, mi preme informarti – con preghiera di evitare la pubblicazione del presente intervento – che in questo periodo e per quindici ininterrotti giorni in cui presso la Società La Pania della Nobile Contrada del Nicchio si svolge la tradizionale Fiera gastronomica, la situazione fuori Porta Pispini (ovvero Via Baldassarre Peruzzi, Via Aretina, Via Formichi, Via Antonio Vivaldi, Via Cozzarelli ed altre strade limitrofe) dalle ore 19,30 fino a tarda notte sono prese sistematicamente d’assalto da un traffico caotico e da una sosta selvaggia. Insomma qui è Palio parecchie volte all’anno e non so se l’assessore Maggi ed i vari signori della Giunta del Comune di Siena quando parlano di certi problemi sono consapevoli di ciò che dicono. So benissimo che non è facile soddisfare le esigenze dei cittadini, eppoi del resto noi senesi, rivendicando e facendosi protezione con il buon nome delle contrade, ci sentiamo autorizzati a fare di tutto e di più, certi che i tutori dell’ordine pubblico hanno le mani legate. Grazie per la paziente lettura ed ancora buone ferie. Paolo

  11. sfiduciato scrive:

    scusate l’OT, ma qualcuno sa a quale titolo un noto (ex) proprietario di un canale televisivo di Siena, continua a girare per siena con macchinina sponsorizzata?

  12. VEDO NERO scrive:

    Quanti problemi per Siena! Da anni si accavallano un sull’altro. Ricordo che la frana in Via Vivaldi, la cui foto venne usata dall’Eretico per la copertina di un suo libro sulla Casta. Il fatto avvenne prima dell’avvento del sindaco Valentini e quindi un po’ di colpa ce l’hanno anche molti concittadini che hanno continuato a sostenere la Casta grati dei molti ‘orticelli’, privilegi di cui hanno beneficiato. Almeno fino a poco tempo fa. Ora la situazione è molto cambiata e molti orticelli si sono seccati, mi auguro che questi ‘beneficiati’ facciano un esame di coscienza e si decidano a collaborare con chi invece non si è mai fatto abbindolare da questi loschi figuri della Casta e vuole un vero cambiamento. Il 2018, la resa dei conti, si avvicina.

  13. incazzato ma non xenofobo : PREOCCUPATO scrive:

    anche io O.T. ma approfitto per lanciare una proposta.
    vorrei stimolare l’Eretico, al suo ritorno, a trattare l’argomento IMMIGRAZIONE.
    conoscendone la profondità e l’equidistanza credo che sarebbe davvero il caso, visti i recenti accadimenti che AHIME’ confermano le già note caratteristiche di parte della nostra città : miopia, ipocrisia, sciacallaggio, strumentalizzazione politica, ecc.

    anche perchè trattandosi bene o male del futuro dei nostri figli, vorrei tanto sapere come la pensa chi poi ADOPRA IL LAPIS IN CABINA ELETTORALE !!!
    io non sarei xenofobo, di certo non tollero questa situazione e spero che non degeneri….ma potrebbe essere tardi…

  14. Costantino scrive:

    Egr.Dott Paolo
    Causa ferie rispondo in ritardo scusandomi subito per il tono amichevole dato al mio precedente intervento.Non accadrà più.La voglio anche rassicurare che le Sue esternazioni su Via Vivaldi non sono affatto noiose,almeno per me,ma anzi la Sua autorevolezza derivava anche dalla costante attenzione che riesce ad ottenere da politici importanti.A me non è mai accaduto e per questo mi considero sconfitto e chiedevo di unire le forze.
    Su un punto però non mi trovo d’accordo con Lei ed è dove dice”purtroppo noi che apparteniamo ad una generazione di anziani abbiamo la grossa responsabilità peR non aver tutelato e mantenuto ciò che abbiamo ereditato dai nostri padri e di non aver assicurato un futuro ai nostri figli”.
    No,non mi sento per nulla responsabile del disastro “Siena” causato da tanti progressisti di piazza e di palazzo (sx,dx,centro)che con i loro interessati silenzi avallarono in vari modi il cosiddetto “groviglio armonioso “.Da senese atipico da giovane ebbi il coraggio di uscire ” fuori porta” per gli studi e per cercare lavoro che ho sempre svolto in giro per l’Italia con alterne fortune e capacità in aziende private quindi senza ombrelli ma sempre libero da qualsiasi condizionamento.Ho sempre amato Siena e le sue tradizioni ma senza mai farmi imbrigliare nel famoso groviglio.
    Grazie della. Sua attenzione
    Cordiali saluti

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