Eretico di SienaW il Gay Pride, i candidati del Consiglio e 5 Ps - Eretico di Siena

W il Gay Pride, i candidati del Consiglio e 5 Ps

Appuntamento infrasettimanale dedicato a due temi davvero importanti: l’ormai imminente Gay Pride, che si terrà nel pomeriggio di sabato prossimo; le Amministrative, con qualche commento rapsodico sui futuri Consiglieri comunali, in attesa degli ultimissimi giorni di campagna elettorale verso il D-day del 24 giugno, con il Ballottaggio fra Valentini Bruno (sempre più prossimo all’apparentamento con Piccini: un ossimoro politologico, no?) e Luigi De Mossi.

Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!

GAY PRIDE: DOVE MEGLIO CHE A SIENINA?

Ci sono davvero svariati motivi per i quali lo scrivente è a favore del Gay Pride di sabato prossimo; ma ce n’è uno che li supera di gran lunga tutti, ed è quello di cui scriviamo oggi: con tutti i suoi difetti e le sue eccentricità spesso controproducenti – che capiamo possano infastidire più di uno, ci mancherebbe -, questo evento è un qualcosa che serve a combattere – giammai a vincere, purtroppo – l’ipocrisia che ancora aleggia in questo Paese di cattolici molto spesso non cristiani, di cui Siena è – anche in questo caso – parte integrantissima.

Con una peculiarità: raramente in altri luoghi – anche in altre, pruriginose e bigotte, cittadine di provincia – abbiamo assistito ad una cotanta concentrazione di omosessualità che si fa lobby; che viene vissuta di nascosto, senza il coraggio e la piena dignità dei propri sentimenti.

In attesa del responso della Magistratura inquirente genovese – il cui esito attendiamo, con curiosità ormai esondante -, Le Iene hanno portato sul proscenio italiota, nei mesi scorsi, un mondo di Potere senesota gestito da “orgiastici e pervertiti” (copyright del buon democristiano d’antan PP Fiorenzani); purtroppo, a nostro modo di vedere, i giornalisti di Italia 1 hanno gestito in modo pessimo il tutto, ma questo è un altro discorso, sul quale – statene certi – si tornerà, speriamo fra non moltissimo. Il problema sollevato, comunque, resta, e permane l’ipocrisia di fondo.

Se, dunque, sabato pomeriggio ci sarà qualche eccesso, qualche sbavatura, ai critici in buona fede proviamo a dire che tutto ciò che si fa alla luce del sole (purché non crei danno ad alcuno e non si violi in alcun modo il Codice penale, sia chiaro), è sempre molto, molto meglio di ciò che si fa di nascosto, specie in certi anfratti di Potere: e Siena, ahinoi, è stato per davvero uno di questi anfratti…

BAGATELLE SUI CANDIDATI

In attesa del responso del ballottaggio ed eventualmente prima ancora degli apparentamenti (quasi certo quello fra Valentini e Piccini, di cui diremo alla prossima, all’insegna del “c’eravamo tanto detestati”), qualche considerazione sparsa sui candidati del 10 giugno: il più votato è Alessandro Masi, piddino, ex Segretario comunale del partitone. Il “Cavour del padule” (ex Sindaco di Sovicille) ottiene indubbiamente un buon bottino personale di voti: da solo – si pensi un pochino -, ottiene più del doppio di quanto raccattato dall’attuale Segretario e dalla vice (Simone Vigni e Ginevra La Russa); i quali due, peraltro, fanno di niente finta, come se la cosa non li tangesse in alcun modo: roba da Pd, insomma…

Per la Lista ad personam di Valentini Bruno, la spunta per una lunghezza l’Assessora Sonia Pallai: 148 voti dopo un quinquennio da Assessore al Turismo (la Tarquini, peraltro, sua collega all’Istruzione, si ferma addirittura a 134), tra cene di ogni genere e brindisino sistematico; buon bottino, o delusione non da poco? All’apparentamento l’ardua sentenza: se ci sarà e Valentini vincerà, si rischia la poltroncina (ma verosimilmente, la Pallai sarebbe confermata all’Assessorato dei brindisini, e già questo dovrebbe fare riflettere su come votare).

Nella Lista picciniana, eccellente risultato di Vanni Griccioli, neofita della politica (360 voti), senz’altro molto attivo e dinamico nell’anno di campagna elettorale picciniana; buono anche il risultato di Massimo Mazzini (che mi dicono essere persona di qualità), con 195 voti; nonché di Laura Sabatini (159 voti), pugnace antivalentiniana come Consigliere uscente.

Nella Lista personale del candidato De Mossi (7,5%, cioè solo un punto e mezzo in meno di quella del Sindaco uscente, con tutti i vantaggi del caso per Valentini), buoni risultati del sempiterno (e sempre all’opposizione) Marchino Falorni, seguito da Barbara Magi; quanto alla Lega, alla fine si ferma al 9% (a Pisa, veleggia sul 24% abbondante, mentre nella fu rossissima Terni molto, molto più su); male invece la Lista di Forza Italia, così così Fratelli d’Italia.

Ps 1 Crisi grave alla Sei Toscana, gestore unico dei rifiuti della Toscana meridionale: conflittualità fra soci pubblici (tre Province e 105 Comuni) e privati, con lo sprofondo rosso di 4,2 milioncini di euro; il dominus Roberto Paolini era espressione di Sienambiente, voluto dal Sindaco Valentini: si è dimesso, ed apprezziamo il gesto. Già si parla, però, del semprepoltronato Alessandro Fabbrini da inserire al suo posto (Nazione odierna). Vedete perché sarebbe giusto cambiare: anche solo per non vedere sempre le medesime persone nei soliti posti; faranno peggio, i nuovi (non è facile, ma ci sta)? Li rimanderemo a casa…

Ps 2 Oggi, Giornata mondiale della donazione del sangue: mi raccomando, diamoci tutti sotto, almeno chi può (l’estate è sempre il periodo più carente)!

Ps 3 Grande attesa per la partita della beneamata Robur, sabato in quel di Pescara, contro il Cosenza: che B sia, per Zeus; e sono iniziati, giusto oggidì, i Mondiali russi (di cui scriveremo sul blog, in apposita rubrica, la settimana prossima). Che calcio sia, dunque, a tutte le latitudini…

Ps 4 Torniamo alla politica senesota, at the end: Piccini – intervistato da Danielito Magrini – invita a votare pensando solo al livello amministrativo, senza pensare a destra-sinistra, a barconi, sbarchi o cose simili; su questo, gli diamo del tutto ragione (anche perché dice esattamente il contrario di Valentini, che essendo alla frutta ha bisogno di puntare sulla contrapposizione destra-sinistra; che per noi ancora esiste, eccome: ma è cosa in larghissima parte da Politiche, non da Comunali).

Ps 5 Martedì prossimo, i bloggers senesi saranno protagonisti di un incontro pubblico, aperto a tutti (hotel degli Ulivi, quello vicino all’ospedale, alle ore 21), insieme al candidato Luigi De Mossi; ognuno con le sue storie personali, ognuno a modo suo (dunque in totale libertà, anche di critica), per affermare però un principio: chi vuole che il Pd vada finalmente a casa (per il suo stesso bene), il 24 giugno sa come fare; chi ama sul serio la libertà di stampa e di informazione, lo stesso.

E a chi, in questi giorni, parla di Fascismo alle porte per Sienina, vorremmo ricordare che fu il Pd – con alcuni che hanno ancora molta voce personale in capitolo – a cercare di silenziare ogni voce dissenziente, in questa città, negli anni della swinging Siena: con cause civili, querele, terra bruciata intorno e quant’altro.  Tutta robba de sinistra?

Il più volte ricordato fascismo dell’antifascismo, a Sienina, lo conosciamo personalmente molto bene, e molto da vicino: ma forse, in un contesto come questo, è bene tornare a fare nomi e cognomi, e raccontare certi episodi e taluni passaggi (la memoria storica – si sa – è latitante assai): a martedì, dunque…

33 Commenti su W il Gay Pride, i candidati del Consiglio e 5 Ps

  1. Renmar scrive:

    se uno è omosessuale è rispettabilissima la sua scelta, peraltro non capisco perchè una persona, per ostentare la sua sessualità, si debba conciare a mò carnevale di Rio…

    • forzutino scrive:

      Se tu facessi parte di una minoranza che, fino a pochi anni fa, era non solo ostracizzata e fatta oggetto di persecuzioni, ma perfino costretta a nascondersi, magari avresti anche tu il desiderio di alzare il dito e dire “ci siamo anche noi! e siamo (pare) il 10% della popolazione!”. Detto questo, mi è personalmente capitato per puro caso di trovarmi allo European Gay Pride di Amsterdam qualche anno fa e posso assicurare che quelli vestiti come “al carnevale di Rio”, come dici te, sono una esigua, anzi sparuta, minoranza. Solo che le TV mostrano loro e non il restante 99% di Gay e Lesbiche che prendono questa solo per quella che è: una festa.

      • forzutino scrive:

        Se poi, però, andassimo un pochino oltre le apparenze, e ci spingessimo fino ad analizzare qualche manifesto, tipo quello del movimento “pansessuale” presente all’interno di quel calderone…allora potrei dar ragione a chi si schiera contro; ma qui si aprirebbero scenari di altro tipo

    • Paola scrive:

      Infatti Renmar….Non solo: sessualità esibita e mostrata tout court anche ai bambini, senza un passaggio graduale…genitorialita’ pretesa, assecondando i desideri e non i bisogni del nascituro ….e tante ,troppe altre cose di cui potremmo dire.
      Non mettiamola per favore sempre sul piano “sono/non sono a favore “,sono parole vuote! Io non parlo per la supposta lobby senese che “si nasconde” (che sarebbe una esigua parte del mondo omosessuale e che si nasconderebbe lo stesso anche vivesse nella gay friendly Berlino!);parlo per ciò che vedo e vivo ,parlo per il mio migliore amico Paolo ,che vive a Parigi e per una coppia di mie amici ,una delle prime ad essersi sposata a Colle di Val d’Elsa …li amo,li sostengo,senza esporre bandiere…..Mi sono spesso confrontata con loro e sinceramente sono i primi a manifestare perplessità nei confronti di questo genere di eventi ….Non si può assolutamente affermare che chi trova ridicole certe manifestazioni ,anzi le chiamerei esibizioni ,sia contro l’omosessualità (anzi contro le persone LGBTIQA – siete tutti certi di conoscere esattamente il significato di questo acronimo ?)…
      Riporto direttamente dall’home page del Toscana Pride:
      “…Come soggetti presenti concretamente sui territori, direttamente impegnati a rispondere ai molteplici bisogni delle persone LGBTIQA, rivendichiamo il ruolo di soggetto politico nel dialogo con le istituzioni, in merito alle politiche che incidono sulle nostre vite. Siamo stufi e stufe di essere considerati/e solo nello spazio ristretto all’interno del quale ci confinano una certa propaganda e una parte del dibattito politico odierno “

      Ho avuto modo di partecipare a un gay pride a Londra, molto divertente,con modalità carnevalesche ,carri stile Viareggio con gente che si toccava i capezzoli o si leccava a vicenda per non dire altro ….Ecco ,in che maniera in questo genere di esibizionismo si può rintracciare la richiesta di cui sopra ? Non si può nascondere dietro a un dito il fatto che questa sia parte preponderante di questi eventi ….Inoltre esattamente ,cosa si chiede ?Infine, siamo certi che questo sia un buon modo di veicolare la richiesta della tutela dei propri diritti ?L’arcobaleno per me sta in cielo …..

    • Nevio scrive:

      l’importante è che che ci siano le bandiere del pd

  2. Mefistofele scrive:

    Se ho capito bene, i bloggers non avrebbero voluto questo schieramento dietro al Superavvocato, troppo appiattito sulla Lega (che non arriva al 10%, come giustamente scritto dall’Eretico). Poi, in una logica di ballottaggio, fra De Mossi e la tegamata del Sindaco Pd (una volta renziano di ferro) e dell’ex Sindaco del Pds ai tempi delle vacche grasse, scelgono De Mossi in modo convinto: in tutta franchezza, mi sarei molto meravigliato del contrario!!
    La vogliamo un minimo di alternanza democratica, o vi va bene la continuità?

    • Anonimo scrive:

      Mi sia consentito di offrire il mio contributo ai due commentatori che mi precedono:
      1.a renna, la” carnevalata” co e viene spesso definita in modo limitato, è una iperbole con la quale vogliamo farci sentire, vedere, comprendere, così che sia alta la risonanza dell’evento e far capire a più persone possibili(anche a chi è costretto a stare nell’ombra) che può essere se stesso alla luce del sole, senza vergogna e senza timore; più o meno come è consentito fare a coloro che rivendicano il metodo fascista, ai razzisti e xenofobi( e che tutt’oggi, nonostante la storia recente, ci )si vantano o ai sostenitori dei peggiori comportamenti sotto la protezione della bandiera rossa.
      2. A mefistofele
      Se si parla di tegamata( succulento piatto che non merita accostamenti politici, quella del de MOSSI mi sembra più indigesta, con infornata di intolleranti, razzisti, omofobi,pseudocattolici,evasori( condannati x frode fiscale), è prepotenti.
      Concordo sull’alternanza, ma non ad ogni costo, e soprattutto non con la compagine , x me, sbagliata, più vogliosa di acquisire privilegi che non a migliorare le sorti di Siena
      Lucia

      • Daria gentili scrive:

        Cara Lucia, metodo più fascista di quello usato dal groviglio armonioso, ma con la targhetta, per le allodole, di democratici e progressisti non ne esiste!
        Distruzione dell’ avversario politico, bavaglio alla stampa, occupazione clientelare dei posti di potere….devo continuare?
        E non bisogna sperare nell’ alternanza?

        • Lucia marzi scrive:

          Non so quanti anni tu possa avere, né che tipo di scuola tu abbia( no ) fatto, ma il metodo fascista e tutt’altro.
          Quello che denunci è il modo con cui il potere cerca di mantenersi il potere, è va combattuto sempre, chiunque sia al potere. Ma da qui a consegnare il comune a chi ha dichiarato “ufficialmente” di liberare Siena, di occupare il consiglio comu ale è di annullare la delibera antifascista dello stesso ce ne passa.
          Se permetti NO!
          Saremo fianco a fianco a tutela della libertà di espressione edi pensiero( non come nel ventennio…) criticando e combattendo l’occupazione clientelare con proposte e interrogazioni.
          Ma non ho capito la distruzione dell’avversario politico….quando?Come?
          Mi pare chesisiano distrutti da soli, seguendo un condannato per frode fiscale, lacerandosi con il nazionale perdendo il simbolo, o separando i tra lega e legina…

          • Daria gentili scrive:

            Beata te Livia, che in questi anni non ti sei accorta di nulla, pensando di vivere nella città più democratica d’Italia.
            Non ti voglio convincere, ne conosco fin troppe di persone come te, continua così e stammi bene!

  3. Uno che ha votato Piccini scrive:

    Io ho votato Piccini, per me era quello con il programma migliore in assoluto. Ora mi vergogno di averlo fatto e quando lo vedo per strada glielo dico in faccia.

  4. Anonimo scrive:

    Il frocio pride va di pari passo col pd e affini. Stanno toccando il fondo.

    • Anonimo scrive:

      Quelli come te si nascondono dietro l’anonimato o in mezzo ad un branco, poi se subiscono quei comportamenti che attuano vanno a piangere dalle autorità x difendere i propri diritti.
      E una tornata speriamo di non batterla tutti se a vincere fosse l’improvvisato e chi ha dichiarato di cancellare l’antifascismo dal consiglio comunale.
      Lucia marzi

  5. Ascanio scrive:

    Forza e coraggio, cari blogger! Io sarei anche un po’ ottimista per il 24: vediamo se stavolta il Pd ed i suoi alleati interessati dell’ultima ora (il figliol prodigo) battono una tronata, che sarebbe la più meritata delle tronate..di certo, ora o mai più!

  6. Un altro che ha votato Piccini scrive:

    Turandomi naso e non solo, avevo votato il Piccini, anche io convinto dal progetto della card (nell’intervista dell’Eretico si parlava di coperture, e credo fossero dati corretti). A questo punto, caro Pierluigi, è davvero l’ultima vota che lo faccio: io a fare la stampella del Pd non ci sto, porca (asterischi)!

    • Anonimo scrive:

      Vero! Molto meglio appoggiare chi non ha nessuna esperienza amministrativa…almeno piccini aveva denunciato la mala gestione decenni e compagnia….ma ci mangiavano tutti, è ora vorrebbero sedere a capotavola…
      Non solo card, ma coperture economiche e finanziarie x i progetti, è non propaganda, proclami, è battutine

  7. Paolo Panzieri scrive:

    Di solito se un candidato di grandi capacità amministrative e pure armato di un programma micidiale, con tutte le coperture del caso, ne incontra un’altro con una visione e la sa trasmettere alla gente, quel candidato è un uomo morto.
    L’elettore, infatti, vuole sognare un mondo, una città migliore, qualcosa di più pulito, di più giusto….
    Anche perché sa benissimo – da sempre – che i programmi, i contratti elettorali o come diavolo li vogliamo chiamare, il giorno dopo il voto sono già a prender polvere in qualche libreria e che ormai con le esigue risorse disponibili non si tappano le buche o si riparano i tetti, ma si organizzano invece eventi culturali o di semplice intrattenimento.
    Ma Siena è sempre stata particolare e staremo a vedere.
    Comunque, come è giusto, il 24 ne rimarrà solo uno. Sono molto curioso.
    Sarà una bella sfida tra De Mossi e ….. Piccini.

  8. Francesco Manganelli scrive:

    In merito al presunto fastidio o – peggio – indignazione che sembrerebbe suscitare in alcuni la manifestazione del Toscana Pride non mi arrogo il diritto di sindacare. Mi limito solo a ricordare che la Città ha recentemente assistito a ben altre passeggiate. Quelle davvero inquietanti e scandalose, dalla discesa in stile Wanda Osiris di Mussari lungo le scale del Palasport o quella di Padoan accompagnato dal sindaco uscente.

    • Eretico scrive:

      Caro Francesco,
      concordo in toto con ciò che dici, anzi chapeau; e a proposito: come è andato il tutto? Sarei andato molto volentieri, ma dopo una micidiale correzione di 27 temi 27 (tra ieri ed oggi), ero un po’ stanchino (Forest gump dixit): aggiornatemi, ordunque!

      A Lucia Marzi, ormai pasionaria anti-De Mossi (posizione legittima, sia chiaro): già non ce la facciamo a rispondere a tutte le tue domande, francamente rispondere anche al posto del Santo…prova a scrivere a lui, per Zeus!
      Forza Robur, ergo!

      L’eretico

      • Francesco Manganelli scrive:

        La manifestazione é stata colorata e ordinata. Giusta risposta a polemiche un pò strumentali la cui genesi é da ricercare, a mio parere, nelle schiere degli indignati in s.p.e.
        Appena una stonatura – che mi é stata riferita – imputabile ad alcuni cori offensivi e fuori luogo lanciati da un manipolo che era “ospite” e non organico alla manifestazione. Cani sciolti, ad ogni buon conto.

  9. Lucia marzi scrive:

    Navigando tra i vari bloggers, liberi di scrivere grazie a de mossi, mi sono imbattuta nel Santo si Siena, che ha elogiato i valori della destra( non fascista).
    Di grazia, potrebbe il Santo descrivere quali siano questi valori, che gli sono stati insegnati( chissà da chi, è come) in modo da poter capire su quale binario viaggia lui e viaggeremmo noi in caso di vittoria di lega, fdi,forza evasione, casa pound,ecc..?
    Così, un po’ x curiosità ed un po ‘ xconfrontocon quelli civici
    Grazie, se ce la fa, Graziella in caso contrario….

  10. Mario scrive:

    Invece di pensare ai nomi Piccini, Valentini e altre nullità varie, pensate a dare un voto per Siena. Premesso che non sono di Siena, ma ci lavoro, mi dite cari senesi, se continuate a votare questi vecchi cancri della politica che vantaggio avete? A livello nazionale chi aiuterà Siena e il Monte. Ah avete eletto Padoan, primo errore, non governa più. La città rischia di non avere più santi in paradiso, meditate gente meditate…….

  11. Nevio scrive:

    simpatici quelli che riesumano il termine “fascismo” (che poi cosa sarebbe…. magari manco lo sanno) quando in questa ridente città, fino a pochissimi anni fa, chi si provava a pensarla diversamente ne ha subite di cotte e di crude

  12. Lucia marzi scrive:

    E poi no, non sono azionaria anti de MOSSI.
    Cerco di essere u a persona che ragiona con la testa e non con la pancia, libera da isterismi, nevrosi e reggini.
    Mi limito a fare valutazioni concrete, ad analizzare programmi, a verificare coperture economiche e fattibilità progettuali.
    Non sono una donnina della coppe ma nemmeno una peones del cambiamento a tutti i costi.
    Il soggetto sarebbe valido, in un contesto civico dovrebbe fare 5 anni di vicesindaco e , semmai, poi salire di grado.
    Ma qui di civico non c è niente. Solo una destra, la peggiore, che avanza demagogicamente e populisticamente, facendo leva sullappiattimento intellettuale e culturale in cui siamo caduti grazie agli ultimi 25anni di sottocultura politica.

    • Roberto scrive:

      Brava Lucia, condivido molto di quanto scrivi, ma in special modo le ultime tre righe. E purtroppo la sottocultura di cui parli sta diventando predominante.

  13. Giacobbe scrive:

    Anche io concordo pienamente con Lucia.
    Zero civismo, zero proposte e tanta, tantissima demagogia e populismo.
    Ho letto oggi i volantini, con annesso biglietto da visita.
    Tanti tavoli…ma poche pietanze!
    No. Non mi convince, oltretutto la compagnia di destrorsi.
    Non apprezzo Valentini, ma almeno sappiamo cosa ha e non ha saputo fare.

  14. sfiduciato scrive:

    rispondendo ai varii utenti di questo sito che affermano di non dover mai votare a destra (????), vorrei che mi elencassero le molte (….) buone cose che ha fatto, per siena, la sinistra (con tutti i varii esponenti e sindaci succedutisi nel tempo). No, così per sapere, ehhh

    • Nevio scrive:

      già bella domanda, per restare in tema di fatti pratici basti vedere in che condizioni sono le strade, il decoro urbano, i negozi che chiudono, un turismo di pessima qualità….. e potrei continuare

  15. antonio scrive:

    francamente io sono stufo di sentire solo sloga: quello che ha fatto il pd, no alla destra, il fascismo, l’antifascismo etc etc. le elezioni non sono come il tifo calcistico, si dovrebbe ragionare sulle persone e sui programmai, non solo sugli slogan. oggi, invece, è tutto uno slogan, banalità su banalità per avere consensi e basta. le cose fatte bene negli ultimi anni? tante, e lo dice uno che non ha mai votato un sindaco vincente. a siena si vive abbastanza bene, sicuramente meglio della maggioranza delle città italiane e questo va dato atto a chi c’è stato. poi c’è il rovescio della medaglia e cioè la mala gestione del Monte, realizzata da personaggi, pd o non pd, incompetenti e forse peggio. il sistema Siena, che esisteva non lo metto in dubbio (avrei anche a qualche episodio personale da raccontare…) esigeva anche una certa mancanza di libertà di espressione. l’esempio più classico è la mancata pubblicazione della notizia che il libro dell’eretico era in testa alle classifiche delle vendite. si controllava tutto e tutti e questo è un male assoluto. ora certi personaggi, se dio vuole, non ci sono più, nemmeno insieme a valentini, questo è un dato di fatto. ci sono altre persone, alcune competenti altre meno, ma non esiste di certo più la casta intesa come 10 anni fa.
    detto tutto questo, però, bisogna cercare di essere obiettivi e dire che siena è distrutta e dovremo farla risorgere dalle macerie (salvini dixit) è uno slogan che non accetto. siena è fatta di tante cose buone, alcune anche create dalle amministrazioni passate, e dovremo ripartire per migliorarle, senza distruggere.
    in bocca al lupo al vincitore.

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