Eretico di SienaLuisa Torchia, da Ampugnano a Genova (e 4 Ps) - Eretico di Siena

Luisa Torchia, da Ampugnano a Genova (e 4 Ps)

Volge ormai al termine una settimana che, tra una giubbata d’acqua e l’altra, ha visto (meglio tardi che mai) l’insediamento del nuovo Assessore/a Buzzichelli (cui dedichiamo un Ps ad personam), nonché le polemiche sul tufo non rimosso per tempo dal Campo; diciamo che, a questo punto, la Giunta c’è, i Palii sono finiti, il periodo di rodaggio da neofita è terminato: avendo dato i sei mesi d’attesa, e due essendo ormai passati, ne rimangono 4 al Primo cittadino per far vedere che la città ce la può fare a tirare avanti anche senza l’ottimo governo del magiaro (in quanto in Ungheria in vacanza) Valentini Bruno.

Noi, però, il pezzo lo dedichiamo alla tragedia genovese, vista anche con l’ottica delle cose senesi, in qualche modo (Processo sull’aeroporto di Ampugnano, in particolare). Tanto per non perdere l’abitudine.

Buona lettura a tutti, a parte tre o forse anche quattro, dunque!

LUISA TORCHIA, L’AVVOCATO DELLE CAUSE GIUSTE

Genova: sono passati esattamente dieci giorni, da quel maledetto 14 agosto, che entra di diritto nella storia della nostra Italia come il punto forse più indecente, a livello infrastrutturale ( a livello di impatto mediatico, ma non solo: altri ponti erano crollati, e con fior di morti, ma qui c’è l’ulteriore dramma nel dramma degli sfollati, e del collasso economico di una città che ha il porto più importante della penisola).

Due gli atteggiamenti prevalenti, nel dibattico politico-mediatico-giudiziario: si confrontano, da una parte, le reazioni a caldo, durissime e sferzanti, dei pentastellati – Di Maio in primis -, con tutte le ingenuità e le scarsissime conoscenze del Diritto che ben sappiamo; dall’altra, il senso di responsabilità, il gettare acqua sul fuoco, la indubbiamente superiore conoscenza di leggi e procedure da parte del tandem nazareniano Pd-Forza Italia e, ancora di più, degli eterni boiardi statali, che compongono quel deep State che detiene gli effettivi gangli del Potere.

La cosa migliore, sarebbe di gran lunga il giusto mezzo, l’aristotelica metriotes: non vedendola purtroppo all’orizzonte, in tutta franchezza preferiamo starcene – pur con gli strizzoni immaginabili – con coloro i quali accusano chi comunque avrebbe dovuto senz’altro vigilare di più e meglio (non c’è bisogno degli esiti dell’inchiesta, il fatto è in re ipsa), oltretutto avendo avuto piena contezza dell'”intenso degrado del ponte Morandi” (parole della stessa società Autostrade, anno Domini 2011). La Giustizia faccia il suo corso, certo, ma di qui agli otto anni (almeno) prima di arrivare in Cassazione, una parola sua, la politichina, la potrà pur dire?

Avevamo già deciso con chi stare (per quello che conta), quando domenica scorsa, leggendo il Sole 24 ore, abbiamo trovato un articolo illuminante: preciso, puntiglioso, inaffondabile, in punta di Diritto come pochi altri. Volete mettere con quegli ignoranti che sono al Governo (molto spesso essendolo davvero, sia chiarissimo: vedasi le questioni pseudoscientifiche tirate fuori, e non solo quelle).

Questo articolo – che preannuncia forse un coinvolgimento nel Dream team difensivo che i filantropi Benetton stanno allestendo, fra un pranzo di Ferragosto ed una festicciola in quota – porta la firma di Luisa Torchia: sì, l’avvocatessa, luminare del Diritto amministrativo di Roma tre, della quale lo scrivente si occupò (dedicandole un intero Capitolo ad personam, per la precisione da pagina 155 a 162, con tanto di intercettazione telefonica) nel noto “Mussari Giuseppe – Una biografia (non autorizzata)”, uscito nel 2012.

Non sappiamo adesso, ma allora la catanzarese luminare del Diritto amministrativo era legatissima, per amicizia anche familiare, all’allora dominus di banca Mps, ed in più aveva casa in Val d’Orcia; dalle intercettazioni dell’inchiesta Galaxopoly (quella sulla privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano) si evinceva il suo ruolo importante, nonché la sua vicinanza anche con l’allora Ministro/a della Giustizia, avvocatessa Paola Severino.

Ecco il finale dell’editoriale in punta di Diritto della professoressa Torchia: “In uno Stato di diritto, però, una istruttoria tecnica attendibile e completa è il punto di partenza necessario ed ineludibile per prendere la giusta decisione: una decisione che renda, appunto, giustizia alle vittime (citate qui per la prima volta nell’articolo, Ndr) e assicuri la tutela e la garanzia degli interessi della comunità”.

Come si fa, in punto di Diritto, a darle torto? Così parlò la luminare Torchia, sulla prima pagina del Sole 24 ore: gli altri tacciano per sempre. Dunque via con il manzoniano “troncare, sopire” del Conte-zio: perizie, controperizie; poi consulenze, superconsulenze, condite da illuminati ed illuminanti pareri legali. Tutto sacrosanto: vogliamo forse la forca ed il pendaglio per i presunti (fino alla Cassazione, intorno al 2026) colpevoli? Ci mancherebbe altro, ci mancherebbe.

Non siamo mica in Gambia, per Zeus: ove forse – a quel che risulta – i ponti crollano con minore intensità. Né tantomeno siamo in Giappone, con l’etica del bushido, ove, dopo un evento come quello genovese, si sarebbero suicidati in tre o quattro entro le prime 24 ore, per la vergogna dell’accaduto.

Noi siamo la Nazione in cui nei Tribunali – di fronte alle corazzate economiche – si spacca il capello in tre, in nome dell’ultragarantismo (per i potenti e basta, peraltro), tanto poi in II grado le eventuali pene si dimezzano, e se ci scappasse una prescrizioncina, poi, tra una superconsulenza dilata-tempi e l’altra, qualche difetto di notifica ed un paio di scioperi degli avvocati?

“Troncare, sopire”, per l’appunto (avendo i dindini per pagare lo stuolo di avvocati, consulenti e periti, con qualche giornalista-opinionista al seguito, magari); e i più sopiti di tutti, in fin dei conti, sono i 43 che si sono visti franare letteralmente l’asfalto sotto i piedi, riposino in pace.

Tornando all’eccelso Manzoni, qualcuno potrebbe subito dire che siamo troppo selettivi: ci ricordiamo del “troncare, sopire”, del Conte-zio, ma non della Colonna infame, con il subitaneo bisogno di un capro espiatorio da sacrificare per esorcizzare il Male e la Morte. Potremmo solo chiosare, in conclusione, che siamo passati, italioticamente, da un estremo all’altro (come a scuola, peraltro: dalle punizioni corporali, ai ragazzi che comandano sui docenti, in combinato disposto con i genitori): dal sacrosanto Beccaria, che chiedeva garanzie contro la Giustizia sommaria, al superlavoro per i becchini. Così è, se vi pare…

Ps 1 Primo Ps, doverosamente, per un aggiornamento della kafkiana vicenda di cui è vittima il maestro Adriano Fontani: licenziato, dunque senza stipendio, dalla scuola di Arbia, davvero da troppo tempo; il 19 settembre ci sarà un’udienza, per incaricare il Ctu medico-legale di fare le sue perizie. Sarà dunque, verosimilmente, un’udienza tecnico-interlocutoria, senza entrare nel merito delle cose, dei fatti: come Adriano Fontani – al pari di chiunque avesse passato la metà dei suoi guai – vorrebbe quanto prima.

Ps 2 Si è insediata l’Assessore/a Silvia Buzzichelli (Ambiente, Decoro, Sport); ha pesato in primissimo luogo la militanza leghista, nessun dubbio (ricordiamo – lo ha fatto Carlone Regina sul suo blog – che a Siena la Lega è al 9%, non ha sfondato come a Pisa); sicuramente sarà una amministratrice attenta, partita con molta umiltà e voglia di fare, e soprattutto di camminare (con le scarpe da ginnastica, eh, dice lei stessa). Eh sì, perché il problema è proprio quello: la mancanza di conoscenza della città. Di una città certo molto più complessa dei pochi abitanti che contiene, e della sua superficie.

Ps 3 Grande movimento in casa Pd, as usual: come prevedibile neanche la clamorosa sconfitta ha rasserenato gli animi (al pari del livello nazionale, peraltro); di rientro dall’Ungheria, il magiaro Valentini fa, come per lui d’abitudine, autocritica dando la colpa agli altri (e sulla sciagurata alleanza con Piccini, non dice una parola su chi, e perché, gliel’abbia imposta, che sarebbe l’unica cosa davvero importante da sapere). Torna poi in scena Franchino il Ceccuzzi, e ne siamo tutti contenti: perché ci sta sempre più simpatico, e perché – pur ammirandone alcuni aspetti (tipo le dimissioni per semplice Avviso di garanzia, chapeau ancora una volta) – finché c’è in giro lui, nonostante tutti i problemi, il Sindaco De Mossi può dormire sonni tranquilli.

Ps 4 “Due tope in appartamento”, titola cubitalmente il Corriere di Siena di oggi, scrivendo delle due ladre che hanno svaligiato una casa in Via San Marco; politically correct all’ennesima potenza (alla Boldrini, per intenderci), oppure sexy-allusione, basata sulla doppiezza semantica, oppure ancora, banalmente, tentativo di vendere 12 copie in più?

26 Commenti su Luisa Torchia, da Ampugnano a Genova (e 4 Ps)

  1. A.B. scrive:

    Caro Eretico, ti ricordo un altro momento nero da te peraltro già menzionato in un tuo precedente articolo: la strage di Viareggio. Nonostante i 33 morti nel 2009 (ormai mi tocca rimpiangere degli anni e dei governi che all’epoca mi facevano ribrezzo) non si scatenò alcun putiferio sulla concessione a rfi (cosa avrebbero fatto in quel caso i nostri attuali governanti, avrebbero revocato la concessione al pubblico per privatizzare? L’esatto contrario di quanto prospettato oggi?). I tempi della giustizia sono stati come al solito lunghissimi, forse anche per la complessità dell’analisi dell’evento, ma dopo otto anni sono stati condannati a più di 7 anni di carcere i vertici di rfi, fs e trenitalia. Nei paesi civili si fa così. Lo spettacolo dei nostri governanti è stato penoso non perché io pensi che autostrade per l’Italia sia indenne da colpe, ma perchè la sentenza non può essere emessa da Salvini e Di Maio sei ore dopo il crollo del ponte. E se a difendere le prerogative dello Stato di diritto, basate sulla separazione e l’autonomia dei poteri, e sull’equilibrio dei pesi e contrappesi che debbono regolare il funzionamento della nostra democrazia (che strazio pensare a come difendevate la nostra “gloriosa” costituzione e la nostra democrazia due anni fa dall’autoritario Renzi mentre oggi vi sdilinquite nel vederle massacrate da questi piccoli patetici ducetti) è una avvocatessa calabrese prezzolata, beh, vuol dire che in questo caso l’operato vergognoso di chi ci governa è riuscito a farla passare dalla parte della ragione.

    • Eretico scrive:

      Carissimo A.B., mi stupisco di te per tre ragioni, che ti vado immantinente ad elencare:
      1) mi attribuisci simpatie politiche che NON ho (mi stupisco che un lettore attento e puntuale come te non l’abbia ancora capito);
      2)ho precisato nel mio pezzo, in modo chiaro ed esplicito, che il giusto mezzo tra l’atteggiamento di Di Maio e quello di Renzi sarebbe certo la cosa migliore, ma neppure si intravede all’orizzonte, purtroppo;
      3) soprattutto, mi stupisco del fatto che tu citi la strage di Viareggio, ennesimo esempio della semi-impunità italiota verso i potenti. Mauro Moretti, illo tempore AD di Ferrovie, dopo il suo ben fare anche viareggino è stato premiato con poltrone doratissime (Leonardo-Finmeccanica), e, quanto alla Giustizia, è stato condannato a 7 anni (il 31 gennaio 2017!), in I grado (reati non bagatellari, eh, i suoi: Disastro ferroviario, Omicidio colposo plurimo et alia): ergo, non solo non ha fatto neanche una notte di galera per un evento che cagionò più di trenta morti, ma il tutto sarà prescritto ben PRIMA della Cassazione, stanne tranquillo. Alla faccia dell’esempio, mi viene da dire…

      L’eretico

      • A.B. scrive:

        1. Caro Eretico, ammetto che ogni tanto mi parta il boccino, ma in questo commento veramente non intendevo scrivere quello che tu hai inteso, anche se usando la seconda persona plurale ti ho incluso tra gli sdilinquenti.
        2. Penso di aver capito molto bene lo spirito “scettico” con cui affronti il momento politico, però per me è un vero dolore vedere il paese seguire inebetito delle persone che, partendo da criticità oggettive, non conoscono per affrontarle metodi che esulino dalla violenza verbale e di azione politica (un fine storico come Manunta non potrebbe non metterla in relazione col ventennio fascista). Poi essendo paraculi oggi non forzano sulle fondamenta costituzionali (memori dello schianto renziano) ma sia i gialli con la loro webdemocrazia (etero)diretta che i verdi con la democratura putiniana portano con sè delle spinte eversive. Chi ha dei distinguo da fare è bene che oggi li faccia senza ambiguità, soprattutto se ha la capacità di farsi ascoltare da una vasta platea.
        3. A me i sette anni affibbiati a Moretti in primo grado mi sembrano un segnale importante di autonomia della magistratura e se confermati dai gradi successivi, costringeranno il manager a finire al gabbio sul serio. Non sono peró giustizialista ed il fatto che nel frattempo continui a lavorare in ruoli adeguati alle proprie capacità, mi pare un segno di civiltà. Poi ti faccio una profezia: dato che i magistrati non sono fessi, scommetti che con i chiari di luna attuali non porteranno mai a prescrizione il processo sul disastro?

    • fradiavolo scrive:

      Inserendomi nel dibattito autostrade, colgo l’occasione per scusarmi con AB che ha interpretato come offese gratuite alcune mie esternazioni del post precedente, ho ecceduto nell’enfasi questo lo ammetto e ne chiedo venia.
      Come giustamente afferma l’Eretico talvolta la verità sta nel mezzo: una particolare commistione di responsabilità tra stato concedente e controllore e privato concessionario causa di fallimento di mercato seguito da tragedia.
      Adesso Ab mi taccerà di complottismo, allora diciamo che il caso ha voluto che nel Giugno 1992 quando si decideva lo smantellamento dell’IRI e la seguente privatizzazione delle società partecipate statali, il panfilo della corona inglese “Britannia”, con a bordo una schiera di consulenti e banchieri della City, gettasse l’ancora in qualche porto italiano. Poi rileviamo che tutte, dico tutte, le aziende privatizzate sono andate nelle mani d’imprenditori italiani non proprio piccolo borghesi ma abbondantemente sottocapitalizzati per la bisogna con ricorso a debito in alcuni casi del 90%, tra cui i benetton per autostrade, allora pensando male si potrebbe anche intuire da dove provenissero i crediti.
      Se compri un’azienda a debito del 90% poi devi garantire il credito che ti hanno concesso con il flusso di cassa e l’utile che deve essere in crescita continua(vedi Telecom di Tronchetti o Ilva di Riva); così è accaduto per autostrade per l’italia; ma non è tutto, siccome la crescita delle tariffe dei pedaggi è strettamente correlata all’investimento per l’ammodernamento delle infrastrutture e alla manutenzione della stessa oltre che all’inflazione programmata, con la convenzione unica del 2007 sembra che il ritorno sull’investimento di Autostrade per l’Italia sia di oltre il 7% e che grazie all’ultima revisione del piano finanziario, la IV, si superi il 9%, non male se si considera che la concessione scade nel 2042, dico sembra perchè si parla sempre per sentito dire dato che l’allegato E della IV revisone economica finanziaria non è pubblico. Lo stato che fa? Intanto riscuote direttamente gli oneri di concessione stabiliti dalla convenzione(una percentuale sui pedaggi circa 500 milioni complessivi in parte destinati ad ANAS), poi riscuote indirettamente tramite la tassazione delle società concessionarie, poi controlla che la convenzione venga rispettata nella parte degli investimenti per opere di miglioramento e rinnovamento della rete, poi controlla che venga effettivamente applicata la convenzione sulle opere di manutenzione della rete, infatti si tratta di proprietà pubblica e strategica ovviamente(la più grande rete autostradale d’Europa 5800 km, per capirsi quando l’IRI ultimava l’autostrada del sole in Germania viaggiavano nelle carrarecce). Manutenzione…abbiamo detto che Autostrade per l’italia è obbligata a fare tanti utili costanti per poi distribuire dividendi a cascata alle società controllanti(circa 1 miliardo anno) che hanno acquisito a forte debito, per fare tanti utili bisogna incrementare il fatturato(PEDAGGI e si vede i più cari d’Europa), diminuire le spese( si tagliano i dipendenti) ma non si può transigere sugli investimenti per le nuove opere perchè queste si vedono e sono stabilite dalla convenzione e collegate all’aumento delle tariffe, si può tagliare invece sulle manutenzioni perchè necessarie di un controllo più capillare e costoso da parte dell’ente concedente.
      Mi pare che con un decreto del 2012 dell’allora governo Monti, quello del tipo salva l’Italia, si decidesse di creare un’agenzia apposita per il controllo sollevando da questo incarico l’ente concedente ANAS(per motivi di conflitto d’interessi essendo ANAS anche gestore, viene da ridere ma l’Europa c’impone anche questo, agenzia mai realizzata e competenze di controllo rimbalzate direttamente al ministero trasporti(112 dipendenti dedicati per 5800 km di rete che devono anticipare le spese di trasferta per le ispezioni) con il risultato che nel 2013 le ispezioni per le opere di manutenzione della rete autostradale passano dalle oltre 800 del 2012 a 446.
      Ora che in merito a questa concessione, il governo abbia finalmente qualche cosa da dire mi sembrerebbe logico e dati i precedenti non del tutto scontato.
      AB et similia preferiscono invece che si pronuncino i tribunali così arriviamo al 2042 e vedrai quanta acqua sotto ai ponti.

      • A.B. scrive:

        Fradiavolo, grazie per il cambio di tono e per l’interessante commento. Non è vero che vorrei aspettare una data nella quale non so neanche se saró vivo per la revoca ad autostrade per l’Italia, non sono azionista e se ha sbagliato è giusto che ne paghi le conseguenze. Mi sarei invece accontentato che la nostra novella trimurti avesse motivato le proprie intenzioni giustificandole come ha fatto lei con il suo scritto, se poi lo avessero fatto prima del crollo del ponte Morandi ancora meglio.

  2. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Che i pentastellati siano carenti in diritto è una tua affermazione. Per esempio Io ritengo che i Di Maio e i Salvini siano dei Giganti della politica e sappiano dosare quel garbuglio di leggi esistenti, in maniere eccellente. Come mi disse il francese presto l’Europa sarà a loro immagine e somiglianza. Perche i popoli rivogliono i diritti sociali: sanità, scuola, diritto ad esistere con un reddito assicurato ecc. Dei diritti civili, ovvero i diritti snob mondiali non interessano a nessuno. Il sistema europeo è in decomposizione veloce. Quindi o si accettano. La Lepen, i Salvini, i Di Maio , Gli Orban ecc. o l’Europa finisce.
    Ecco quando ci saranno le le elezioni io li voterò e vinceranno. Poi saranno anche più bravi perchè si ritroveranno con una maggioranza tale che le leggi le faranno loro.
    Per quanto riguarda il ponte la faccenda non si sopirà facilmente. Perchè sarà arduo rifarlo e la città sarà messa in ginocchio dal traffico. Con perdite economiche inimmaginabili. Quindi i magistrati si scontreranno non con il governo, ma con il popolo… E vedrai che i soliti giochini saranno difficili.

    • A.B. scrive:

      Che bella Europa prospetta l’anonimo svizzero, grazie alle imbeccate dei suoi amici paneuropei da barzelletta (se le ricorda…”ci sono uno svizzero, un francese, un tedesco ed un anonimo emigrato dalla valdelsa”….). Razze pure, acque pure, ricchezza e salute per tutti, un’europa ad immagine e somiglianza di Orban, Salvini e la Le Pen. Anonimo svizzero, mi dica, ma lei lo ha un amico, proveniente da qualsiasi parte del mondo, che ogni tanto le esprima qualche dubbio sulle “strong opinions” con le quali da anni ci strappa qualche sorriso nei giorni di buon umore e ci strapazza i testicoli in quelli meno buoni (putroppo la stragrande maggioranza).

      • anonimo scrive:

        Caro A. B.
        Vedi io non faccio il politico e quindi le mie sono considerazioni su fatti reali e non posso di certo cambiarli.
        Oramai in Europa vi è un malessere di fondo pauroso. Vi è un terzo delle persone che non arrivano a fine mese e un altro terzo soffre di un disagio incredibile. Le risposte che danno le istituzioni europee non alleviano questa situazione. Che è ben presente anche in Francia e Germania, in certi casi è peggio che in Italia.
        Caro A.B sono contento che io ti faccia sorridere e di amici ne ho molti ed anche persone molto erudite. Che sanno il fatto suo. E posso dirti che a me va bene cosi sono sufficientemente ricco da trascorrere dei periodi a mio piacimento nella mia Toscana. Comunque sarei più contento che l’europa ridasse i diritti sociali alle persone. Diritto di esistere, diritto a lavorare con dignità
        diritto alla salute, dritto ad una casa, diritto sentirsi padrone nella propria terra ecc.
        Forse hai sentito qualche parlamentare europeo pronto a realizzare queste cose?
        Eppure sono ben pagati. Ecco perchè presto l’europa non sara più la stessa. Le leggi sono leggi e vanno rispettate, ma se vanno contro il popolo, il popolo le cambierà. Oramai tutti quelli che conosco hanno la convinzione che questa Europa e contro i popoli e sono convinti che che a questa maniera non puo’ resistere.
        Ti consiglierei di prendere in considerazione anche questa opinione. Magari sorridici pure ma tieni presente che io non rido mai.

      • Semplici8 scrive:

        A.B. is on fire! Se ti metti a commentare anche gli strampalati deliri elvetici, vuol dire che sei bello carico. Per quanto si sia discusso in passato, e nonostante tuttora io la pensi diversamente da te su determinati argomenti, hai tutta la mia stima. Detto ciò, se vorrai continuare a confrontarti , unico o quasi rimasto di un gruppo di commentatori interessanti e propositivi che popolavano questo blog (che fine avranno fatto, per esempio, Marco Burroni e Senesediritorno? Ah, saperlo!), con il logorroico e pedante Fusaro de’noantri, diventato ormai opinionista unico, avrai bisogno di tutta la pazienza disponibile. Buona fortuna.

      • anonimo scrive:

        Caro A.B.
        Ed un’altra cosina io me ne sono andato dal comune di Siena, (e non ti dico da dove), perchè certe amministrazioni mi rendevano triste e capivo che fine avrei fatto se fossi rimasto. I fatti mi hanno dato ragione e non cercare di argomentarli. Sono talmente evidenti da sentire gli urli degli antenati per i vicoli di siena. Comunque quando torno preferisco risiedere sulla via Volterrana, la Via più antica d’europa. Perfino il professore Serbo aveva scoperto che era stata percorsa da Santiago per andare in Irlanda. E’ una via maestra , silenziosa. Che parla al cuore. Ed è un luogo sacro dove i principi e Aruspici Caecena di alto lignaggio Etrusco vissero. E Caio Giulio aggiunse il nome Caecena (che si pronuncia cesar oggi diventato Kaiser, Can, Zar). E vissero nel luogo dove la via Volterrana sin incrocia con la via Francigena.
        In quel medesimo luogo visse Aonio Paleario, martire Cristiano. Bruciato come Eretico davanti a castel Santagelo. Ecco che oggi la chiesa Cattolica subisce la legge del contrappasso. Sarebbe bene che riesumasse i sui scritti e attuasse il
        suo pensiero ( peraltro il concilio in buona parte lo ha recepito) e lo santificasse. Per incanto la legge del contrappasso finirebbe.
        Ma tu caro A.B. tu sei di Siena? Io si il mio cuore è qui. Sono un sognatore e ritornerò….

      • anonimo scrive:

        Caro A.B.
        Ho scritto una inesattezza riguardo a Santiago. Riguardando gli appunti datemi dal professore Serbo che aveva tracciato la via Volterrana nei Balcani. Aveva scritto che l’apostolo San Giacomo si era spinto fino all’atlantico per evangelizzare i popoli spagnoli. Ed anche in Irlanda. Ma intorno al 41 dopo Cristo dovette tornare in terra Santa e si trovava a Saragozza. Da li si imbarcò verso Tolone , Vada volterrana, Arezzo, Ancona, e Sebenico dove si fermò un mese. Poi Seraievo e Varna. Da li in Asia minore e la terrasanta. Dove fu martirizzato. Il professore serbo è ortodosso, come abbia attinto queste informazioni non lo so… Ed anche una cosina per manunta visto che mi accusa di essere un pretaiolo. I santi, i preti e i frati passavano sulle strade commerciali come tutti. Quindi segui chiese e conventi e troverai le vie antiche.

  3. Lucariello scrive:

    Come iscritto al M5S sono molto deluso dal fatto che si sia installata una onagrocrazia che sta trascinando nel baratro dell’incivilta il nostro paese e ritengo pericoloso praticare la metriotes quando da una parte ci sta palesemente la barbarie anche se dall’altra ci sono soggetti che personalmente mi disgustano. I comportamenti di chi ambisce a migliorare il paese devono essere civili e conformi alle regole altrimenti si fa strada il concetto che quando hai vinto le elezioni puoi fare di ogni erba un fascio. Qui poi siamo di fronte ad un governo fatto da due partiti che in realtà le elezioni neppure le hanno vinte ma che pur di andare al potere hanno l’uno tradito l’alleanza di cui faceva parte e l’altro il proprio dna praticando la demagogia più bieca unita ad una specie di doroteismo da prima repubblica.

  4. manunta scrive:

    Ab?????
    Maah per essere uno che m ha tacciato di retorica, stavolta e ti ci sei
    insogliato nella retorica.
    Pero’ vedi caro se la retorica la disgiungi dalla realta’ , cascare
    nella fangaia del ridicolo e’ cosa certa e sicura.
    Ora che fai ? gli fai fa’ la crosta e poi vai a grattarti al pedano
    d un cerro?
    Uso risibile e improprio di sillogismi surreali, per fortuna tua non e’ un reato.
    Ma poi anche lo fosse ,quelli come te andrebbero in prescrizione.
    Macche’ neanche , per i lecca toghe come te’ ci sarebbe sempre
    bonissimo non luogo a procedere.
    Campione regionale pugliese di ridicolo , ora lotti per i primi posti
    in classifica in terra di tuscia?

    • manunta scrive:

      ab memoria corta?

      https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/08/carcere-in-italia-solo-lo-06-dei-detenuti-e-condannato-per-reati-finanziari/2527597/

      ab te continua pure con la retorica sulla giustizia e io ogni volta
      ti posto i dati reali sulla giustizia in italia .
      Vediamo se ti stanchi prima te con la retorica ,o io con la realta’.
      Patetico, a Roma con la tua retorica spuntata t avrebbero subissato di fischi e di pernacchie.
      Cantore del nulla a pro’ dei moderni tiranni( leggi renzi) emuli di quelli passati in terra tua di puglia.
      E di effeminati tirannucoli, retorici come te, e utero affittuari, nel recente presente.
      Leggi Vendola.
      Hai il suo stesso stile retoricamente ampolloso, aulico, pomposo , e privo di qualsivoglia legame con la realta’.
      Stile locale di puglia?
      Fatti una buzzata del segretario o di Durante.
      Magari, chissa’, migliori…….forse.

  5. manunta scrive:

    ab te che hai tanta fiducia nella magistratura.

    Bene ti risulta che contro Guglielmo Allodi ex assessore provinciale PDINO di napoli, che ha invitato
    la popolazione a prendere le armi contro le politiche del governo salvini
    su’ fb qualche procura abbia aperto un qualche procedimento?

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=691404687888168&set=pcb.691404774554826&type=3&theater

    Povero te ,come gia’ successo ad altri pd(ue)dipendenti in crisi di astinenza
    siete al delirio dissociativo.
    Un gruppo di cittadini di treviso ,guarda caso la patria dei benetton
    denuncia salvini per incitamento all odio razziale, e intanto un ex politco
    del pd incita sui social alla rivolta armata la popolazione.
    Siete ormai fenomeni da baraccone , contorsionisti della logica da fiera
    paesana , e poi citi i nuovi” mostri di risi”?
    Sei in pieno transfer , ti stai / vi state evidentemente guardando allo specchio
    vedendo te/voi stesso/i a simmetria invertita , e pensando di descrivere altri.
    Caso clinico , chiama il Cioni di firenze, e speriamo che ti basti.
    nb ex responsabile servizi psichiatrici asl Firenze.
    Del quale ti/vi consiglio di leggere ” neuro schiavi” scritto a quattromani con Della Luna.
    ab porello sei l ultimo dei mohicani .
    E quando fai il povero cittadino pseudodemocratico che vuole tener retoriche lezionucole sulla divisione dei poteri , gnamo ab
    ma chi credi d infinocchiare ,mica siamo in puglia qui.
    Vedi te e l elvetico siete la rappresentazione vivente di due schieramenti
    artatamente creati, solo che lui poverino nemmeno se ne rende conto, tu invece ,reciti benino la parte assegnatati , ti disperi , cerchi di smuovere la gente toccando i valori costituzionali , ben cosciente che in realta’ ,quei valori la banda pdrenzi che presto diverra’ la banda renzi/forza italia ,quei valori ,secondo il piano di rinascita nazionale p2 che entrambi avevano come guida , li volevano e vogliono distruggere.
    terra senese , non e’ termini imerese. Tanto per farvi capire.
    Pel naso ,ci potrai prendere certe vaccine iliache, di razza podolica.
    Con me ,nemmeno se ti fai dare le ripetizioni la strighi.
    nemmeno se tu fossi un 33 , ci picchi il muso uguale con manunta.
    il cervello fino e’ monopolio dei contadini ,legge di natura.
    Mammina come e’ caduta in basso la ghenga orientale della sora iside, stanno raschiando il barile, del resto mettere un piercolo iliaco aggavigna strulli come il bisi a fare il GM. gia’ era buon segnale di cio’, banda di iliaci pseudopneumatici , ma ndo’ vogliono anda’.
    Passati sono i tempi dei Lemmi ,Cini, Volpi, ormai.
    Basta un contadino a scoperchiare l architetture di logge e loggionisti.
    ab ,poro manovale apprendista, mi fai tanta compassione umana.
    Vediamo ora chi altro si affaccera’, a chiappale nel muso.
    Prossimamente satira decimoquinta dell Alfieri , e sai bene caro ab di chi e cosa tratta, senno’ fattelo spiegare da qualche prenze kadosh.
    Doppia versione come con l Arsiccio, Alfieri e attualizzazione di manunta
    con gli stessi finali di rima, la fo’ al volo , come chiappo al volo certi
    soggetti. L’ accorcio casomai,visto che sarebban piu di cento strofe.
    ab, come e dove volerai lo capisco anche solo a guardatti posato sul ramo.
    E tiro anche diritto , pori colomba cci…… e chi vuol capir capisca.
    Scusate ma la cosa andava descritta , ed eccessiva sintesi non avrebbe consentito , l esegesi del quadro e del personaggio.
    Chiappato al volo ab, era un pezzetto che pensavi di poter svolazzare,
    digli d alzare l asticella , ammesso che abbiate roba meglio in voliera.
    Che decadenza a oriente , triste spettacolo, volete una mano?
    nel muso, s intende.

  6. manunta scrive:

    Avviso ai naviganti.

    PER Minerva, alla vigilia della ricorrenza della dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino .
    In quella vigilia , ricordiamoci di quei diritti e aggiungo dei doveri civici che comporta quella dichiarazione.
    Le nostre costituzioni europee sono nate da li’.
    Non scordiamocelo ,e ora le vogliono polverizzare.
    26/8/1789 io non me lo scordo ,festeggio quella e non il mio compleanno
    quel giorno.
    Senso civico cultura coscienza . o patria a puttana.

    • A.B. scrive:

      Manunta, nella tua prolissa invettiva invece non riesco proprio a capire dove tu voglia andare a parare. Davvero a volte mi sembri uno schizofrenico che non prende più neurolettici (forse per questo conosci il Cioni dei servizi psichiatrici della tua città , io fino ad oggi conoscevo solo Mario Cioni). Comunque saró retorico, beota, pazzo, dissociato, fenomeno da baraccone, patetico, pugliese orientale decadente (anche se qualche differenza tra me e Vendola ti assicuro che c’è) o ultimo dei mohicani, puoi definirmi in qualunque modo fuoriesca dalla tua sfrenata capoccia, ma le mie ovvietà le manifesto con convinzione e sincerità. E non sarà il tuo diluvio di puttanate complottiste a farmi cambiare. Dimmi invece tu cosa cacchio vuoi dalla vita, dato che mi sembri nato solo per confutare a 360 gradi (360 gradi vuol dire in tutte le direzioni se vuoi di nuovo fare lo spiritoso col goniometro). Nel mare di merda che disprezzi così tanto mi pare che fino ad oggi c’hai sguazzato parecchio bene e senza lo schifo che sei così bravo a descrivere in prosa o in versi la tua esistenza non avrebbe un senso. Manunta, sei lo scarabeo stercorario di questo blog.

    • A.B. scrive:

      Manunta, ogni cosa che scrivi è un distillato di violazioni dirette o indirette degli articoli della dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Ieri però una delle tue innumerevoli personalità multiple, evidentemente una di quelle che rimangono più spesso riposte nella ipertrofica e sofferente giunzione temporo-parietale del tuo cervello oppure una di quelle che più facilmente riesci a controllare con dei farmaci che a volte ti dimentichi di assumere, ha scritto che festeggia la dichiarazione più del suo compleanno. Brutta cosa il disturbo dissociativo dell’identità, troppi compleanni da festeggiare senza sapere neanche troppo bene le date di nascita, meglio festeggiare qualcos’altro.
      A proposito, dopo la satira decimoquinta che dedicheresti a me (troppo onore, ma dimmi come la titoleresti) penso che tu non possa esimerti da dedicare a te stesso una decimosesta, però il titolo te lo suggerisco io (che altro non saprei fare): I PRESUNTUOSI.

      • manunta scrive:

        Ab ,caro pennuto il mio compleanno appunto e’ il 26/8 .
        Cioni invece ritengo sia inutile consigliarti di leggerlo come ho fatto io.
        Continua pure con” morals and dogma” ,lettura a te piu’ confacente.
        Pero’ applicatici, se vuoi una mano per la comprensione ,in caso dimmelo.

      • manunta scrive:

        ab, dimenticavo ,la satira decimosesta esiste gia’ , titolo? la donne
        la decimoquinta invece ,anche quella gia’ ha il titolo , le imposture…..
        massoniche , testimone diretto l Alfieri su’ scopi e prassi degli
        aggavignallocchi massonici verso la
        “mandria di talpe di conigli e cervi
        da poche volpi affastellata in branco”
        tema sempre attuale in toscana dal 1717 ad oggi , gombloddo direbbe il buon
        ab , si si , gombloddo, e pazzo chi ne parla, uomo saggio pacato e sincero il nostro ab, come egli si descrive .
        Chissa’ se sia salito di puglia con l infornata debustisiana .

        • A.B. scrive:

          Manunta, mio malgrado mi hai fatto diventare massone, molisano e montepaschino. Casomai per prendermi in giro scrivi che “so di beri”, anche se al sud ho vissuto veramente poco (molto di più a Roma e ancora di più a Siena, città che purtroppo non adotta mai) e per favore non essere troppo approssimativo con i riferimenti bibliografici (che delle satire di Alfieri a malapena mi ricordavo dell’esistenza dai tempi del liceo) e con quelli geografici (parli del sud con quella approsimazione tipica della superiorità malcelata, in toscana fai dei distinguo su valli,colline, paesini e frazioni a 200 metri di distanza l’uno dall’altro, mentre nel sud posti distanti 200 chilometri ti sembrano uguali).

  7. Eretico scrive:

    Cari lettori (soprattutto, ma non solo, Manunta e A.B.),piccola reprimenda domenicale (il giorno in cui tutti sono più buoni, no?): o si moderano i toni, o mi tocca censurare in modo sistematico. Taluni commenti vanno a detrimento della qualità intrinseca della discussione portata avanti dagli altri lettori (e dagli stessi indisciplinati quando non esagerano, peraltro): mi raccomando. Fine dell’omelia domenicale…

    Ad A.B.: stai tranquillo, dormi sereno, perché Mauro Moretti – nonostante i 33 morti di Viareggio – non farà neanche mezz’ora di galera. La condanna che ha raccattato, i 7 anni, nel suo ambiente è davvero il caso di dire che fa curriculum vitae.

    Buona (laicissima, financo paganeggiante) domenica a tutti, l’eretico

    • A.B. scrive:

      Caro Eretico, accolgo volentieri l’invito, anche se mi pare che la mia risposta alle chilometriche invettive di Manunta sia il minimo sindacale (tra l’altro da parte mia “quasi” affettuoso dato che quel pazzoide mi sta pure simpatico) dato il quantitativo di insulti riversatomi contro senza motivo. Solo una precisazione, Mauro Moretti dopo la condanna non è stato confermato nei suoi incarichi in Leonardo dal governo Gentiloni e da più di un anno non riveste che io sappia incarichi manageriali pubblici (e considerato quello che ha dichiarato in un’intervista di febbraio sul Foglio su un governo gialloverde allora ipotetico, penso sia impossibile che ciò accada in questa legislatura). Va detto anche che è stato discretamente consolato da nove milioni di euro di buonuscita (!). Così, giusto per sottolineare un passo del precedente governo non scontato nè da noi finora menzionato.

      • Eretico scrive:

        Per l’appunto: si esce da un incarico gonfi di milioni e milioni di euroni, dopo che per l’incarico precedente – secondo la Magistratura, sic stantibus rebus – si è corresponsabili di avere fatto crepare 33 persone (33 esseri umani, ognuno con la propria famiglia). Così è l’Italia, se vi pare…

        A breve, si pubblica il pezzo culturale, che almeno non si parla di queste cose immonde!

        L’eretico

  8. Simone Poli scrive:

    Caro Raffaele
    l’umiltà sta alla base dell’ascolto (anche di se stessi).
    E io qui ho imparato molte cose.

    Per esempio che spesso non riesco a rappresentare me stesso figuriamoci gli altri.

    Però un’argomentazione universale mi sento di esprimerla, posto che i diritti di ognuno poggiano sui doveri di ciascuno.

    Ecco : c’era il dovere di cambiare almeno la legge quando se ne vuole applicare una che per il momento coincide solo con il proprio carisma spregiudicato.
    Specialmente se hai giurato.

    Hai la maggioranza, rispetta il legislativo, e così potrai applicare la tua norma fin quando non sarà sentenziata dalla Consulta (che al momento non può accettare regressioni anticostituzionali).

    A lato di questa constatazione un ultima considerazione, inevitabile.
    Il movimento non mi stupisce più, ancora devono spiegare cosa è successo a Siena (o sbaglio ?).

  9. Adriano Fontani scrive:

    Grazie, Raffaele, di aver ricordato questo AUTENTICO DRAMMA che io vivo da 14 lunghissimi anni, che è al contempo e’ una VERGOGNA PER SIENA E LA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA.
    A beneficio di chi non conoscesse bene la mia odissea ricordo alcuni brevi dati che gli consentano una valutazione.

    Licenziato in tronco senza preavviso il 31-10-2016.

    Motivazione: avrei diffamato la mia Amministrazione denunciando ed esternando pubblicamente il riprendere di una lunga persecuzione attraverso il solito metodo di dure sanzioni basate o su inezie o su acclarate calunnie sui miei rapporti con qualche collega, accuse peraltro poi sempre dimostrate false, mentre nella mia stessa scuola si chiudevano da anni gli occhi su comportamenti davvero gravi, anche a carico dei bambini.

    A fronte delle lagnanze, ricercate e raccolte col solito fanatico zelo dal solito funzionario USP-USR, a mio carico di 1 sola docente su 130 (nelle due fasi precedenti almeno ne avevano trovate un po’ di più: 7 su 127 e 5 su 105!!), peraltro ridicole, sono stato difeso PER ISCRITTO MA SEMPRE INUTILMENTE come ottimo insegnante per i bambini e per i miei comportamenti sempre corretti con tutti, COLLABORATIVI ed apprezzati,
    — dal 100% dei genitori dei miei alunni (fino allo “sciopero” totale),
    — dall’INTERA Dirigenza e Segreteria (DS, VICARIA, DSGA ed Applicati)
    e, in una fase passata della mia odissea,
    — perfino dall’Ispettore Scolastico e dal “Provveditore agli Studi” di Siena (per questo entrambi esautorati, delegittimati, l’uno minacciato di sanzioni e l’altro cacciato via Siena).

    Deposito del mio Ricorso: 28-4-2017

    “Prima udienza”: 4-10-2017, poi replicata il 22-2-2018 per cambio del Giudice.

    Prossima udienza: 14-9-2018 solo per la nomina del CTU Medico-Legale.

    A Bologna il Giudice del Lavoro va a sentenza dopo 3 mesi!
    La media italiana E SENESE pare sia da 6 mesi ad 1 anno.
    Ma io sono sempre oggetto di TRATTAMENTI GIUDIZIARI SPECIALI!!

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