Eretico di SienaLa domenica del villaggio: droga, Asia, protoquerele - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: droga, Asia, protoquerele

Eccoci dunque all’appuntamento cultural-domenicale del blog: si parte con la recensione di uno straordinario libro sull’uso delle droghe nei grandi conflitti, dalla spedizione napoleonica in Egitto all’oggi (“Shooting up – Storia dell’uso militare delle droghe”, di Lukasz Kamienski, Utet); poi una riflessione sul Caso Asia Argento, in particolare soffermandoci sull’approccio giornalistico nei suoi confronti; per finire, un libro – purtroppo pubblicato postumo – di una valida studiosa prematuramente scomparsa (Claudia Evangelisti), che ci squaderna il mondo di alcune delle primissime querele di cui si abbia notizia in Italia, provenienti dall’analisi dei fondi giudiziari della Bologna del XVI secolo.

Domenica essendo, buona lettura a tutti, quindi!

II GUERRA MONDIALE, ANFETAMINE A GO-GO

Essendo un testo diacronico, che spazia di conseguenza per un orizzonte temporale di due secoli abbondanti, la ricerca dello storico polacco Lukasz Kamienski (Università Jagellonica di Cracovia) abbraccia contesti storici i più diversi: da Napoleone in Egitto – con il quale si parte -, all’Armata Rossa in Afghanistan (fine del 1979), per arrivare all’oggi, a varie latitudini.

Tutti però accomunati dal fil rouge dell’interazione fra la droga (rectius: le droghe) e l’arte della guerra. Per fare un esempio, penalizzando con sicera amarezza gli altri: ormai è cosa abbastanza risaputa che quasi tutti gli eserciti, durante la Seconda guerra mondiale, fecero abbondante uso di amfetamine o di metamfetamine, per migliorare le prestazioni di combattimento (resistenza allo sforzo prolungato, soprattutto per i piloti dell’aviazione; maggiore coraggio e determinazione, per la fanteria; lucidità in crescita, per tutti quanti).

Nel libro dello storico polacco (nelle sue 543 pagine, tra l’altro tradotte con chiarezza esplicativa da Chiara Baffa), ovviamente, ci sono gli approfondimenti, ed i dettagli: sui nazisti, che furono i primi a farle usare su larghissima scala nel Blitkrieg del 1940 in Francia (che senza le pasticche di Pervitin, forse, non sarebbe stato possibile), ma anche i primi a capirne gli effetti collaterali, dunque a promuoverne un uso più razionale ed elitario (sì al Pervitin per le SS, molto meno alla Wermacht, per capirsi). Sugli americani e sugli inglesi, poi, con i loro aviatori grandi consumatori di metamfetamina. Sui giapponesi, infine: forse il caso più curioso; implacabili censori dell’uso delle droghe anche fra i civili (e non a caso grandi esportatori di oppio verso la Cina, per rendere i cinesi più deboli e proni al potere dell’occupante nipponico), dal 1941 in poi (Pearl Harbor) non solo permettono/obbligano all’uso di sostanze psicotrope i militari (compresi i kamikaze), ma – caso unico – costringono anche tutti i civili che alla guerra sono collegati (operai di industrie belliche in primo luogo) a prendersi un paio di compresse al dì della cosiddetta “Philopon” (dal Greco, “amante del lavoro”), nome edulcorato che sta per la volgare metamfetamina.

Eh sì, proprio come sosteneva Junger (che di guerre si intendeva assai): già con la Grande Guerra, e a fortiori con la Seconda, il soldato si fa sempre più operaio, e l’operaio sempre più soldato. Lo stimolantissimo libro di Kamienski ce lo dimostra, con dovizia di particolari.

ASIA ARGENTO,PECCATO…

Ci interessa, in questa sede, non tanto il caso in se stesso (pur antropologicamente stimolante, nessun dubbio al riguardo), quanto il trattamento che la stampa italiana ha avuto, sta avendo e – non c’è bisogno di essere Calcante o Tiresia per immaginarlo – avrà nei confronti dell’attrice Asia Argento, in seguito alla sua controversia stragiudiziale con il fu minorenne Jimmy Bennet (e con gli altri casi che verranno o stanno già venendo fuori).

Ancora una volta, l’Italietta si divide negli atavici guelfi e ghibellini: i giornali berlusconiani o comunque di area, ad abbandonarsi al “codardo oltraggio” verso di lei, cercando – colpendo lei, oggi bersaglio in effetti ghiottissimo – di colpire chiunque denunci il binomio Potere-sesso (come quando emersero ombre sulla cameriera francese aggredita da quel brav’uomo di D. Strauss-Khan, tanto per dirne una); dall’altra, la stampa cosiddetta progressista che cerca di salvare il salvabile, in modo aprioristico, considerando la Argento un’icona inattaccabile (vedi il patetico pezzo di venerdì su Repubblica, in cui Arianna Finos e Anna Lombardi demoliscono la figura dell’allora diciassettenne Jimmy Bennet, come se ciò potesse cambiare le carte in tavola a favore della paladina del Metoo, sic: semmai, almeno in parte, aggravandole…per non parlare di Daniela Ranieri sul Fatto odierno, schierata in modo pregiudiziale con la Argento, paragonata in modo vittimistico ad una strega da bruciare in nome della “vendetta della fallocrazia”, ed applicando pari pari, a chi attacca Asia Argento, gli stessi paradigmi denigratori di chi osa criticare l’attrice).

Il giusto mezzo, per l’ennesima volta, manca, latita, inesiste; e a rimetterci – anche qui, non ci vuole molto a vaticinarlo – saranno le tante donne, ed i pochissimi uomini, vittime del succitato binomio Potere-sesso, declinato in forma di minaccia, di estorsione o di quant’altro ancora.

Se prima la strada era, per tutti loro, in decisa salita, ora siamo su un tappone dolomitico: e Asia Argento – amareggia il dirlo – ci ha messo ampiamente del suo…

LE PRIME QUERELE (A BOLOGNA)

C’è un luogo davvero particolare, a Bologna: gli autoctoni lo chiamano “il Torrone”, ed è l’antico Tribunale della vetusta città di Felsina. Giulio II, Papa temporale per eccellenza, nel 1506 conquistò Bologna, che diventò – e restò fino al 1860 – la seconda città del Regno pontificio.

Una giovane studiosa purtroppo prematuramente scomparsa, Claudia Evangelisti, vede oggi pubblicato da Carocci un suo lavoro di enorme interesse, per capire la società pontificia e, più in generale, quella italiana della seconda metà del Cinquecento, in pieno contesto controriformistico: “Parlare, scrivere, vivere nell’Italia di fine Cinquecento. Quattro saggi”, con presentazione di Ottavia Nicoli, pagg. 146, euro 14. La valida ricercatrice è riuscita a ricostruire, spulciando nel succitato Torrone, ben 24 Processi concernenti quelle che potremmo un po’ arditamente chiamare protoquerele.  Gente che si sentiva colpita a morte nell’onore (siamo o no in prossimità del Seicento, secolo dell’onore per antonomasia?), molto spesso “l’unico capitale sociale di cui potessero disporre piccoli commercianti e artigiani, e soprattutto giovani donne di modesta condizione in età da marito” (e non c’erano ancora i social, eh!), scrive con il consueto acume Massimo Firpo sul domenicale del Sole del 19 agosto (pagina 25).

Chi vorrà entrare nei dettagli, nelle curiosità delle suddette protoquerele, lo farà leggendo il volume; una cosa la aggiungiamo subito: insieme alla quantità di nefandezze immonde di cui la Chiesa post-tridentina si macchiò, una cosa benefica e fruttuosa il Concilio di Trento (1545-1563) la innescò. Fece infatti in modo che molti giovani imparassero, in qualche modo, a leggere ed a scrivere, anche perché il campo giudiziario controriformistico prometteva molto bene, per buone carriere future. Ah, le donne non potevano/dovevano imparare a leggere e scrivere: non esageriamo, eh…

Ps Solo una piccola nota per i cinefili, visto che è ai blocchi di partenza la Mostra di Venezia (si apre il 29 agosto); fra le tante chicche in programma, una a freddo le supera tutte quante, e di gran lunga: si vedrà “The other side of the wind”, assoluta primizia orwelliana; Irene Bignardi, cultrice del grande Orson, ancora non l’ha visto (!), ma preannuncia che ci sono tutte le grandi tematiche wellsiane (che sono quelle dell’Arte tout court: l’Amore, la creatività, gli inganni della vita ), con in più l’aggiunta dell’omosessualità. I cinefili l’aspettano da decenni, questa pellicola: wait and see, dunque…

 

 

46 Commenti su La domenica del villaggio: droga, Asia, protoquerele

  1. Eretico scrive:

    La domenica è finita, ed un aggiornamento senesota al pezzo ci sta tutto: indagato Jacopo Biondi Santi per ipotesi di reato di natura fiscali dalla Procura della Repubblica senese (notizia della Nazione); fatta l’ovvia premessa che le (eventuali) colpe dei padri non devono ricadere sulla prole, non è certo un bel segnale, soprattutto a livello di immagine, per la Giunta De Mossi.
    Facciamo sommessamente notare che il 6 luglio qualcosa scrivemmo, sulla nomina della attuale Assessore/a Clio Biondi Santi…

    L’eretico

  2. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Quello che scrivo è dedicato solo a te. Dato che insegni puoi capire, anche se sbaglio.
    Ricordo quando andavo a scuola, non ero soddisfatto di quello che mi insegnavano. Insomma, non che fosse sbagliato, ma era pieno di ipocrisie che mi davano fastidio. L’insegnamento era ben collegato per singoli fatti, anzi approfondito pedantemente. Ma ogni fatto era fine a se stesso e non riuscivo a capire l’essenza. La peggiore era la matematica, che la profesoressa ne avava un certezza assuluta, un dogma. Certo i problemi tornavano.. Ma non mi aveva saputo dire che lei mi insegnava un metodo, e che ne esistevano molti altri e che lei non conosceva, valido si ma non in tutti i casi.
    Poi c’era quella maledetta grammatica che la professoressa mi segnava in blu con dei votacci, certo vi erano compagni modello che prendevano buoni voti. Peccato che non mi aveva saputo dire che i poeti, per rendere la loro arte perfetta dovevano itrodurre degli errori. Con fatica enorme riuscii a conpletare questo tormento accademico che furono gli studi. Mi guardai intorno e vidi qualcosa di peggio. La politica.
    Si la politica era piena di retorica e falsità, me ne andai.
    Ho capito all’estero l’essenza del libero pensiero. L’IO della persona libera non ha riferimenti religiosi o politici. Tipo come i cattolici che dicono a giustificazione” Lo ha detto anche il Papa. Ecco ora sono tranquillo”
    Il libero pensatore fa da se, sbagliando ma non citando nessuno a sua giustificazione. Questa è stata la mia fortuna.
    Ma veniamo al blog. La controriforma l’ ho incontrata per la prima volta cercando le antiche strade nel senese. ( Come più volte scritto nel Blog tutto a mie spese. E avvalendomi di collaboratori esteri, di grosso spessore. Che tutto sommato interrompevano la loro routine. Con una bella vacanza in un posto unico, la nostra terra. Ed in particolare stando lontano da quel mondo mondano, noioso, che molti ambiscono oggi. Insomma sono stati bene ed è superiore a chi dice di divertirsi.)
    Siamo nel 1500. La scoperta di nuove rotte commerciali stava modificando le brame
    dei Re di Francia, Inghilterra, e Spagna. Di meno il mondo Tedesco, perche diviso.
    Questi dovevano liberasi dell’autorità papale. Siccome dentro la chiesa cattolica era in atto una protesta contro la corruzione, da parte di Lutero, Calvino, Zuingli ecc. (E riguardava la moralità della chiesa cattolica e non l’arricchimento proveniente dal nuovo mondo).
    Detti Re ne approfittarono ai loro fini soffiando sul fuoco, e finaziando certi movimenti protestanti. In particolare contribui molto, il Re Inglese.
    A Colle era nato un circolo di riforma con Aonio Paleario. Questo conosceva Calvino, Lutero, Erasmo, ed in particolare Zwingli, conosciuto a Padova. Lavorava per modificare la chiesa Cattolica da non porgere più il fianco ai famelici Re.
    In un primo tempo la chiesa cattolica sembrò capire. Ma poi prese campo il sistema Tridentino e questi personaggi furono perseguiti e uccisi. A Colle fu mandato un domenicano, Vittorio da Firenze, e fece disperdere il circolo culturale creato intorno al Paleario. Aonio Paleario pagò con la morte e il Rogo l’amore per la chiesa. Il sistema tridentino istituì I Seminari, tutti pieni di libri e cultura a senso unico. Tanto è che Colle vi erano molte stamperie e cartiere. Fu fatta sede vescovile e mandato il Vescovo Usimbaldo degli Usimbaldi, questo perchè la stampa andava controllata. E non si poteva stampare senza il suo timbro.
    La controriforma avrà insegnato a leggere e scrivere, ma in solo modo. E questo è stato micidiale per l’Italia e per la chiesa cattolica. ( si puo paragonare al marximo anche esso ha prodotto metrate di libri a senso unico) Se I lettori del blog vogliono approfondire, possono leggere il libro ( Aonio Paleario, Etude sur la riforme en Italie. Autore Jules Bonnet) Ne esistono molti altri, ma si trovano all’estero. Ecco professore sarebbe anche compito tuo segnare in blu gli errori commesi da me, tanto non mi offendo. Ma sarebbe compito tuo anche riscrivere a fondo quel poco che ho trovato e approfondirlo a tuo nome naturalmente. (Riguarda molto anche Siena.) Daltra parte io faccio un altro mestiere E fra qualche giorno ritorno a Basilea. Ci risentiamo appena posso lasciare.

  3. alberto bruttini detto Cacaccia scrive:

    non ricordo, caro Raffaele, che tu abbia mai scritto che la giovane Clio aveva un padre infelice (eufemismo). Quel signore è riuscito a distruggere una eccellenza italiana: miglior vino del secolo B.S. 1955, semplicemente approfittando del ‘marchio’; si è visto negli scaffali della grande distribuzione un rosato a marchio J.B.S., uno spumante, un morellino di 14,5°; come vendere una Duna col marchio Ferrari. Nemmeno il suocero è riuscito a salvare l’azienda che ha ormai una discreta percentuale in mano alle banche. E non pensiate che il Dott. Franco si possa rivoltare nella tomba. Sapeva benissimo in quali mani avrebbe lasciato l’azienda.
    Aspettiamo con ansia le missive dei vetero-comunisti e lasciamoli/e godere di un misero orgasmo.
    A proposito: non ricordo missive relative ai casini combinati dal babbo di Renzi. E sembra ne abbia combinati diversi

  4. Lucia marzi scrive:

    Ehm….
    Se la faccenda avesse riguardato il poro Valentini chissà che brandelli di vesti sui blogs….
    Forse non era così male la precedente amministrazione, forse non è così bene l’attuale!
    Ai posteri( nel posteriore? Ah ah ) l’ardua sentenza

    • Eretico scrive:

      Cara Lucia, ormai tu ed altri avete una sorta di riflesso pavloviano: appena accade qualcosa che, in un modo o nell’altro, riguardi in modo non positivo la Giunta De Mossi, partite con il discorso comparativo. Fate pure, ma così tocca chiarire:
      1) che la responsabilità penale è PERSONALE (altrimenti di Renzi – come giustamente sottolinea il buon Cacaccia -, che non è stato proprio un Assessore di provincia, che dir si dovrebbe?);
      2) che la candidatura dell’Assessore/a Clio Biondi Santi l’abbiamo da subito (6 luglio!) trovata opinabilissima: non per il padre, ma per la sua, di lei, competenza specifica;
      3) per finire, non si capisce proprio cosa vogliate dimostrare: forse che lo scrivente sia amico del Sindaco De Mossi? Sarebbe uno scoop davvero, dato che non lo sa quasi nessuno…c’è un però, un però grosso come una casa, che non è mai valso per i compagnucci piddini nei rapporti con i media: nel nostro rapporto con il Sindaco vale l’aureo motto amicus Plato, sed magis amica veritas (visto che siamo in calce al pezzo culturale, neanche si traduce).
      Quindi, siccome è possibile che in futuro possano capitare altri problemi alla Giunta, vi chiederei di cercare di essere almeno più originali: se vi riesce, ovviamente…

      L’eretico

      • Lucia marzi scrive:

        Gentile e rapido eretico,
        Non mi sono spiegata, o non hai letto bene….facevo solo notare quanto giustizialismo ci fosse vs Brunetto, è quanto garantismo adesso….”sui” blogs…non “dai” blogs!
        Non ho mai messo in discussione la tua onestà intellettuale( fino ad ora? Accusato non petita….) ma quella degli scribi subito pronti ad elencare ( +0-) i disastri precedenti.
        Era , la mia,una semplice iperbole comportamentale di confronto che spero mi vorrai riconoscere.
        Ma capisco che ancora è presto…il peggio deve ancora arrivare!
        Nulla contro di te. Hai fatto una scelta legittima e ponderata, basata su dati di fatto che riconosco validi, anche se certe volte mimare tu abbia chiuso un occhio in pubblico, certa che ne hai fatti aprire( e ne fai aprire) a chi di dovere in privato.
        Buon lavoro. E scusa se non sono stata abbastanza chiara.

      • Roberto scrive:

        Caro Eretico, per equità dovresti scrivere la stessa cosa a Cacaccia e quelli come lui che ogni volta che succede qualcosa di sgradevole ai propri paladini e qualcuno lo sottolinea, subito questi viene accusato di non aver espresso il proprio dissenso nei casi occorsi all’altra parte politica. Purtroppo anziché valutare i fatti per quello che sono, si valutano per chi ne è protagonista. Anzi non si valutano nemmeno, ma si sparano sentenze assolutorie o di condanna a seconda del protagonista. Lasciamo questo ruolo ai professionisti della politica e della propaganda, noi cittadini normali dovremmo agire diversamente.

  5. manunta scrive:

    Davvero non un bel segno, si affidi al popolo il De Mossi invece di pescare tra il carambanaio del alta borghesia latifondista .
    Se vuol fare il civico , e il populista ,smetta di strusciarsi a chi
    posizione sociale e dindini l ha avuti per diritto di nascita.
    .
    Dai tassisti ,quando fece il primo pubblico annuncio di volersi
    presentare come candidato sindaco, io c ero, a tre seggiole di distanza
    da lui , e ricordo cosa propose ,polo museale unificato, ed altro,l idea del traforo sotto sienina gli venne dopo, li non la tiro’ fuori.
    Bene , cominci, e subito , subito e pochi discorsi .
    Invece di sciapite eredi di dinastie, o di paracadutate lucchesi/fiorentine, prenda in esame la proposta dei figli di gente del popolo Ascheri o Guerri come assessore, tiri fuori le palline l eccentricamente vestito neo sindaco.
    Senno’ descrizioni senza sconti.
    meno giacchettine da gaga’ e piu’ decisioni autonome e coraggiose.

    Sull Argento, vero Raffa , anche su MM blog certe vessillifere metoo ,stile Cinzia Sciuto ,dopo articoli degni di contorsioniste della logica, si sono gia’ date alla censura ,dopo essere state irrise da un noto
    polemista contadino, che su’ quel blog ha gia’ dovuto cambiare due nick.
    La cosa ridicola della faccenda non e’ tanto la vicenda in se’ ,sulla quale mi verrebbe da citare Feltri ,ovvero, mai visto ai miei tempi un 17enne traumatizzato dalla topa.
    Quanto il fatto che per tacitarla, la presunta femminista ha fatto ricorso ai soldi e agli avvocati pagati dal suo ex compagno, un autentico esempio di donna autonoma e coraggiosa…………e mi tocca obtorto collo applaudire la Palombelli che ha fatto notare la cosa.
    Episodio degno di un film della Wertmuller.
    .

    Sulle anfetamine, i tedeschi erano avanti con gli studi sulle sostanze
    psicotrope Ernest von Bibra,1855 ” die narkotinschen genussmittel und der mensch” su’ 17 sostanze psicotrope naturali ,Karl Hartwich 1911 ” die menschlichen genussmittel” gia’dalla seconda meta’ dell 800. I britannici con Mordechai Cooke micologo, erano interessati piu’ specificamente ai narcotici ,1860″ the seven sisters of sleep” (nb. ricordo che l idea di distruggere una nazione con l uso dell oppio l ebbero proprio gli inglesi in cina in quell epoca ) e lo studio piu’ allargato su’ 28 sostanze psicotrope di origine naturale ,di Louis Lewin “Phantastica” usci solo nel 1924.
    Quando i britannici fecero i primi improvvidi tentativi di imitazione ,pare che in nord africa un battaglione australiano in preda a furor bellico bersekiano chimicamente indotto ,sia stato spicinato da un campo minato, sul quale credeva di poter tranquillamente passeggiare.La blitzkrieg tedesca non si basava solo sui panzer, ma su’ soldati che chimicamente sostenuti erano in grado di stare in azione per tre quattro giorni di fila senza bisogno di riposo .

    Consiglio la visione del film ” allucinazione perversa” proprio su tale
    tema ,ambientato nella guerra del vietnam. Anni 90 mi sembra, di Adrian Lyne con Tim Robbins e Danny Aiello.
    Ps. badate un po’ che post ha cavato fuori il Raffa ,materiale da discuterci sopra un paio di mesi. O lui o il Guerri come assessore alla cultura insisto, insistete .
    In consiglio a palazzo fatevi sentire, i politici devono aver rispetto e/o timore del popolo , se non l hanno metteteglieli perdio.
    Il blog , e’ stato tribuna di denunce, ora puo’ esser utile come laboratorio d idee ,ma poi bisogna sortinne , e ire
    a fassi intedere . Dategli tempo fino a novembre ,ma cominciate a farvi sentire da subito!!! basta passivita’ .basta siepine e lampioni .
    Dal trivio e quadrivio saluti.

  6. manunta scrive:

    Telegrafico , mentre le metoo italiane fanno falange su’ asia argento
    ecco sul fronte usa cosa avviene

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/27/asia-argento-rain-dove-confessa-sono-stata-io-a-diffondere-gli-sms-su-bennett-e-lo-rifarei/4584483/amp/

    Chiude la simpatica asia accusando la divulgatrice di notizie reali , di essere un mostro!!!!!!
    Rubo battuta ad ab le metoo , ” le nuove mostriciattole” regia a quattro mani Risi/Wertmuller
    Virzi’ che aspetta? unico degno epigone di Dino, si dia daffare perbacco.

  7. manunta scrive:

    off record.
    Consigli di rime in endecasillabo

    categoria ottave a mitraglia satiricheggianti

    “Prolegomeni alla batracomiomachia “, del Leopardi

    giudizio: fuori categoria non bastanti e adeguati l aggettivi
    ispirato ad un classico greco trasposto sulle vicende relative agli eventi politico militari italici dell ottocento .
    Fa’ bene al corpo e allo spirito.
    Manunta lo consiglia . lo trovate in pdf.
    Richiede un minimo di conoscenza storica del quadro politico militare del tempo in italia, ma anche no’.
    Se la gioca con le satire dell Alfieri, meno impeto, maggior eleganza,riferimenti obliqui e meno espliciti, piu’ raffinato.
    ed una cadenza a undici quasi continua, l’ Alfieri impetuosamente la stira spesso fino a 13 14 e anche anche.
    Entrambi due colossi , niun campione transalpino gallo o teutone non dico li eguaglia, ma’ soltanto gli si avvicina
    Domani c ho da anda’ n centro , passo di s Croce , e li riverisco tutte due.
    Alternative di lettura sul tufino???
    Il corriere della topa. della bisi lux ab orientem press.
    Gozzano? non scherziamo, ma’ va’ia gozzo di papero.

  8. Anonimo scrive:

    Il fatto che un atto sessuale tra un/una maggiorenne ed un/una diciassettenne venga considerato a priori “stupro” mi pare discutibile. Non si capisce poi quali manipolazioni o pressioni fisiche o psicologiche possa aver esercitato in quell’occasione l’attrice italiana nei confronti dell’attore americano, mentre ad esempio le pressioni fisiche e psicologiche esercitabili da un produttore nei confronti di giovani attrici in carriera si possono facilmente comprendere. La vicenda è palesemente strumentale ad altri fini (ritorsione?).

    • A.B. scrive:

      Non sono d’accordo sul punto. La Argento era un’ attrice affermata e poteva far comodo per fare carriera. Si tratta del solito sottile limite tra due modi di approfittarsi della controparte, tra corruzione e concussione. Comunque Bennett sarà l’idolo degli adolescenti di tutto il mondo, prima va con Asia Argento (essere sedotti da una donna più grande, bellissima e famosa, quante delle nostre notti sono state occupate da sogni simili) e poi con un incredibile coup de theatre riesce anche (legalmente oltretutto) a farsi dare 380000 dollaroni. Un genio del male, niente da dire.

  9. Paolo Panzieri scrive:

    “E poi non rimase nessuno” …
    no non è il famoso romanzo di Aghata Christie poi ribattezzato, “Dieci piccoli indiani”, semmai è il PD senese.
    E’ in corso, infatti, una maxi epurazione (a termini di statuto per carità …) non solo di quelli che si sono presentati alle elezioni comunali con altre liste e sotto altre bandiere (Pinciani e Chiti su tutti), ma persino di coloro che hanno sottoscritto tali liste in sede di presentazione delle stesse …. oltre cinquanta persone.
    Una specie di caccia alle streghe senza pietà.
    Ma allora la domanda viene spontanea, al netto di tutte le scissioni e delle le continue lotte intestine, dopo questa espulsione di massa quanti saranno gli iscritti dell’ex partitone in Siena in occasione del prossimo tesseramento?
    Dieci piccoli Masi.

    • manunta scrive:

      All arguto avvocato, verrebbe di rispondere.
      Sindrome autodistruttiva ,in stile lemming tra i resti del pd? oppure……
      Si sta togliendo il piatto vuoto del pd dal tavolo, per la prossima
      portata, italia in marcia , cucinata alla leopolda tra due mesi, e da servirsi sulle tavole degli antisovranisti ,dopo la sciapa minestrina pd.
      Un piattone ispirato alla scuola culinaria latomistico francese.
      Ricetta? contrariamente agli innovativi ingredienti usati dai gallici, la versione italica e’ una sorta di scottiglia basata sul recupero di avanzi gia’ cucinati.
      Prendasi carcassa di forzitalia ,aggiungasi ala sinistra di 5s precedentemente stufata in salsa di Fico,brodo di gallina vecchia razza bonino ,frattaglie di pd ,e pettone di pavone rignanese,usare tassativamente olio di nuovo unto dal signore.
      Benche’ possa sembrare un ardito assemblaggio, a ben guardare vi e’ tra gli ingredienti una comune natura.
      Trattasi in realta’ di bestiole di allevamenti latomistici, fi e pavone rignanese ,provengono dal rimpianto allevamento pdue del bon gelli.
      L ala di5s , dal allevamento sassoon (la cui affidabilita’ stante la parentela coi rothschild, gia’ allevatori del galletto macron e’ fuor d ogni dubbio), la gallina vecchia razza bonino , proviene da stabulazione a terra nell allevamento soros.
      Per le frattaglie del pd invece, visto che vanno inserite nella preparazione, si tratta di scottarle prima ,onde spurgarle da ogni ultimo residuo ed olezzo di matrice comunista.
      Nella presentazione del piatto ,ovviamente va’ privilegiata la spettacolarita’, quindi il pavone rignanese sara’ a centro piatto ,con penne e piume multicolori , una presentazione degna dei cuochi di caterina
      dei medici, veri ed autentici maestri della cucina francese.
      Siena da sempre patria di gente dalla forchetta inesorabile,e oggi terra di un noto master chef che gia’ delizio’ sue genti con armoniche e grovigliose insalate, attende e anticipa l’ apparecchiatura pel nuovo piatto.
      Un maestro di sala pugliese sta’ provvedendo anche su’ questo blog a preparare la tavola per tal nova delizia.
      Novello artusi il noto venerabile master chef di senesota cucina , sta’ invece promuovendo il prossimo piatto in giro per lo stivale italico, termini imerese prima tappa, calabria , e la terza in questi giorni , in quel di massa marittima.
      Si sa’ come funziona oggi il mondo della cucina, le novita’ vanno preparate
      con bona campagna mediatica prima di esser servite .
      Quale sara’ il nome di tale nuovo piatto?
      Italia in marcia? o forse sintetizzando ed elidendo semplicemente
      Italia marcia!! esortativo o descrittivo , a scelta .

      • A.B. scrive:

        Manunta, sei veramente spettacolare, dopo essere stato per tutta la vita fregato da cordatine massoniche, grazie a te mi ritrovo maestro e sodale di Bisi. Mah?
        Piuttosto svicoli sempre dalla mia domanda: ma tu che vuoi dalla vita? Infatti è molto chiaro cosa non ti piace (praticamente tutto), ma mi sembri molto evasivo su chi riscuote le tue simpatie politiche. Mi pare indatti che Salvini e forse anche Di Maio sfuggano ai tuoi strali, ma di dichiarazioni d’amore non ne ricordo affatto. Dimmelo quindi, tutta questa tua onnivora onniscienza su che sponde politiche ti ha portato? Fai outing, non ti vergognare, altrimenti proponicelo tu un nuovo piatto per masterchef, potremmo sempre televotarti.

        • manunta scrive:

          Carissimo tanto per eaudirti , essendo sovranista e populista ,nell accezione di sovranita’ popolare ,al momento guardo con interesse a chi tali istanze dichiara di sostenere. Ma’ prima di votarli voglio vedere se si tratta solo di chiacchere.
          Visto che sei curioso, all’ utima non ho votato, dato che il m5s continua con la stupida modalita’ di selezionare in rete i suoi rappresentanti, non voto persone delle quali non e’ possibile verificare spessore culturale idee e competenza. E non voto un movimento che ha avuto i parenti e sodali dei rothschild come padrini(sassoon).
          All insegna della scelta del minore dei mali avrei votato per la lega, ma’ ,visto che si presentava con forza italia ,non ne ho avuto lo stomaco.
          Apprezzo comunque persone come la Donato, Borghi(l unico che alla commissione regionale su mps abbia parlato chiaro e forte),Bagnai ,Galloni, Lannutti (m5s ma non selezionato in rete, di provata esperienza e col quale avendo passato un oretta a chiacchera a quattro occhi avevo ed ho stima).
          Quanto al presunto nicbilismo ,che da astioso pdino ,mi attribuisci , chi propone come sto’ facendo io ,non mi pare possa essere definito nichilista, casomai lo sei tu ,che stai solo rimpiangendo i bei tempi andati del pd( ovvero del groviglio) ,non proponi cosa alcuna, e vedi il futuro a tinte fosche.
          Non ci avevi fatto caso?
          ps. coraggio presto renzicchio ti dara’ un nuovo senso di marcia ,attendi fiducioso ,manca poco, questione di settimane.
          Pps leggi meglio , era maestro di sala pranzo , non di loggia. loggiofilo ,non loggionista.Latomofilo non latomista. e se davvero,come dici, t hanno fregato…allora anche …..masochista.

          • A.B. scrive:

            Bene Manunta, intanto guarda (e mi raccomando, che lo guardino anche i tuoi supereconomisti sovranisti) a quanto sono arrivati i tassi di interesse in argentina, dovo stanno cucinando un piatto ormai classico, il default asado (già me li sento i nuovi peana dei miei connazionali intossicati dal piatto). Voi cominciate pure a cucinarlo, io continuerò a fare il maestro di sala.

  10. Roberto scrive:

    Solo una piccola cosa su Asia (di cui per inciso non me ne può importare di meno) la voglio dire. Ma se a 17 anni (e mi rivolgo ai maschietti) vi si fosse presentata una Asia Argento con proposte audaci, sareste scappati pensando di essere violentati?

    • quello di gracciano scrive:

      e se interrogano il cane…..

    • manunta scrive:

      Caro politically correct, che fa’ cita Feltri?
      Strano riferimento , degno di un contorsionista della logica, se
      con tal citazione ,vuolsi difendere l alfieressa metoo argento.
      Difende l agnello citando il vecchio lupo?
      La ridicolaggine della protometoo argento non nasce dall aver succhiato il billo ad un diciasettene, ma dall aver cercato di tacitare la cosa ,usando
      soldi ed avvocati dell ex compagno.

      • Roberto scrive:

        ho solo detto una cosa credo banalissima senza scomodare Feltri. Comunque ribadisco che della storia di Asia Argento non me ne puo fregare di meno e sono assolutamente agnostico in merito, sono fattacci suoi. Furbo lui a spillarle un pò di soldi approfittando del fatto che all’epoca era minorenne (non so se anche questa affermazione l’abbia fatta anche Feltri o qualche altra illustre mente)

  11. alberto bruttini detto Caccaccia scrive:

    Per cortesia Raffaele non “tacitare” la signora Lucia marzi; non vorrei smettere di scrivere; mi diverto tanto a leggerla

  12. alberto bruttini detto Caccaccia scrive:

    pardon: smettesse al posto di smettere

  13. Lucia marzi scrive:

    Risus….

    • manunta scrive:

      Risus cum pisus…. abundat in ore senesotarum?
      risi coi bisi? abbondan in bocca ai senesoti?
      Allegra lucia, presto avrai un novo piatto .

      • Anonimo scrive:

        I piatti nelenu ce ne sono tanti, caro manunta…e in cucina ancor di più.
        Più ti leggo più ti apprezzo!
        Ma un po’di grazia non guasterebbe! Ma lo so, un sei capace. Non importa. Con un po’ di filtro …

      • Fede Lenzi scrive:

        Quando a Siena era aperto un museo di arte contemporanea, per il vernissage di una mostra cucinammo risi e BISI per 200 persone…

  14. anonimo per manunta scrive:

    Caro Manunta prima di partire per Basilea, domani mattina, voglio dedicare due righe anche a te . Le meriti tutte. Un pò ti ammiro proprio per la tua capacita di esprimere certi concetti. E con una mia valutazione positiva. Anche se talvolta sei sopra le righe,.. dai vita al blog, e lo rendi meno noioso, sai la pedanteria mi da fastidio, il buonismo dal cuore peloso mi inorridisce. La spontanietà da gioia.
    Ti voglio esprimere se ci riesco, perché la chiesa cattolica con la controriforma perse la seconda gamba, dato che mi prendesti in giro con una terza gamba ecc. forse scherzando.
    Senti questa novella: Siamo in autunno dell’anno 1476 ed un uomo a cavallo percorreva la via Francigena. Proveniva dal Nord e bussa all’ospizio di San Martino in Fosse. Attaccato all’ospizio vi era la chiesetta di San Bartolomeo. (Luogo di incrocio della via Francigena con la Via Volterrana, nella piazzetta di Campiglia di colle Val d’Elsa). Apre un frate Vallmbrosano in servizio ai pellegrini. Ed era dottore medico al convento di Badia a Coneo.
    E domanda chi fosse… Il pellegrino rispose. “Sono Joannes Alemannus da Medemblick, e vado a Roma a stampare libri, vedi in queste bisacce vi ho gli stampi per fare i caratteri.”
    Il frate che era dottore aveva nella libreria del convento, Il De Materia Medica di Discoride, manoscritto tradotto in latino. Pensò di poterlo stampare. E disse all’ospite “ senti Giovanni ho della bellissima carta fatta ad Onci, dove abbiamo una cartiera a due miglia dal convento. E dei bravi conversi che ti possono dare una mano. Potresti farmi delle copie a stampa ed io ti ospito”
    Giovanni gli piacque il posto e nella Stamperia di Coneo nell’estate 1478 prese forma la prima edizione del De Materia Medica del Discoride a stampa. Oggi ne rimane qualche copia. E pensare che il Discoride del Mattioli fu stampato a Venezia molto dopo… Ecco cosa intendevo per seconda gamba della Cristianità cattolica. Umili frati, utili nel concreto alle persone del luogo, medici, contadini, ecc: e non soggetti all’autorità del Vescovo. E amanti della scienza e dei libri . Anche Galileo aveva studiato presso i Vallombrosani. Dopo due secoli di controriforma cadde la Francia e poi a seguire tutto il resto.
    Caro Manunta prendi il tutto come novella ed esempio solo per spiegare. Un saluto e a risentici fra uno o due mesi

    • manunta scrive:

      Anonimo senti, io t apprezzo tanto ma tanto, per i tentativi di promozione di arte e cultura.
      Ma te l ho a di’, i problema tuo son le modalita, scusa ma son propedeutiche al prolasso degli sferoidi.
      Sicche casomai te passami i materiale , a ripassallo,in padella e farne un piatto invitante sarebbe meglio ci pensassi io, te ormai hai preso i puzzo
      degli svizzeri ,precisi metodici nella ricerca degli ingredienti ma non hanno verso, in cucina finirebbero per fare come i tu’ oste , sciuperebbero gnicosa.
      Non escludo collaborazione futura , la chiave di tutto lo sai sono le associazioni culturali nord europee, qui latitano, la’ abbondano, e son
      composte da gente pratica e svelta a realizzare, ma che spesso, si scoraggia
      di fronte alla latitanza e/o ignoranza delle nostre amministrazioni locali, o di fronte ai labirinti e all elefantiasi della nostra burocrazia . De Mossi o chi per lui DEVE scardinare tali intralci.
      Pero’ ,la lepen pe’ cortesia non me la devi nominare neanche per sbaglio.
      Senno vo’ fori controllo. Guarda orban te lo concedo , la gallina di vichy no, no, no. ovvero In nome di Mattia Corvino scolaro umanista in toscana, e ti prego non venirmi a raccontare chi gli minio’ la bibbia chi gli disegno’ gli arazzi , e chi gli fece il bassorilievo di alessandro magno ,eran mi paesani sicche’ lo so’.
      orban passi, ma la volterresca di vichy condita in salsa vandeana no no no.
      Saluti ,torna in elvezia e fomenta gli allobrogi , io faro’ altrettanto, co’gli stessi allobrogi, batavi , brigantes, norici, cherusci suebi et alter,poi vedremo se il De Mossi si smuove .
      Se non ha capito che a siena la pazienza e’ esaurita lo capira’ presto.
      Scelga lui , deve capire che dalle insipide rape della borghesia benestante ,e dalle bimbine foreste non cavera’ altro che acqua, e mi meraviglio che ancora non l’ abbia inteso , e’ una roba inguardabile un civico populista ,che si struscia a certa gente ,e non prende in considerazione le istanze del e dal popolo .
      A meno che………. corax ci cova?
      Essendo lui avvocato ovviamente non mi riferisco al corvo ma a corace.
      Tolga i dubbi il caro DeMossi .
      L assessore alla cultura che scegliera’ dira’ a tutta la citta ,se
      e’ tutto un bluff. E’ quello il settore cardine della nova Siena
      solo da li’ siena si rialza , se sceglie un altra citta di buona famiglia
      ……. sapremo chi e’ in realta’ De Mossi .
      Dopo di che avra’ vita politica lunga come quella di una cicala.

  15. manunta scrive:

    Raffa tutto sulla cultura ,sicche’ ti prego pubblica.

    https://corrieredisiena.corr.it/news/cronaca/504801/benigni-a-siena-recitera-dante.amp

    Trattasi di convegno internazionale del associazione professori di italiano, 13 sezione
    una dedicata ai cibernauti, Raffa t hanno invitato?
    Mi sa’ di no

    occhio lectura dantis dello scendiletto di renzi, VII dell inferno credo
    poi cena al gallo nero con cheffe medievale , e gite nel territorio , sicche’ meglio che evitino
    la zona val di merse, un rimatore selvatico potrebbe fargli qualche sorpresa.
    L’ associazione comunque indovinate un po’ ha sede in belgio,
    stessa provenienza dell associazione musicale belga che l anno scorso ad agosto organizzo’ una serie di concerti di musica barocca in val d orcia.
    Ovvero? la cultura ,la lingua e la musica italiana ,se non si smuove qualcuno dall estero ab mentulae che si riesca a far qualcosa.
    De Mossi farebbe bene a riflettere sulla cosa.
    Aggiungo sempre l anno scorso per il trecentenario della prima opera di Haendel, il don rodrigo ,fu’ sempre un associazione culturale ,stavolta britannica , ad organizzare nel teatro del cocomero(oggi niccolini) di firenze ,sede storica dove tale opera fu’ per la prima volta rappresentata,
    una replica di tale opera, tra i rari italiani presenti manunta e la su’ donna , rappresentanti del comune di firenze? non pervenuti, notizia dell iniziativa da parte dei media? non pervenuta, una vergogna !!!!!
    Siena ,firenze.
    Mal comune mezzo gaudio?
    no perdio malcomune stesso schifo.
    De Mossi lasci perdere i lampioni e cagate simili, e metta mano ,ad un programma di proposte culturali,atte a cavar l ignoranza dai locali, e a promuovere il turismo di qualita’ ad esse connesso, e la smetta di baloccarsi col diorama della metro sotto il tufino,
    le proposte ci sono ,e il materiale umano per realizzarle anche, pochi indugi quindi ,la citta’ lo guarda, e,in caso
    contrario ,manunta sara’ spietato come e molto piu’ di sempre.
    De Mossi sia degno delle aspettative della citta’, i problemi son molti e grossi, e vanno affrontati tutti, un sindaco non puo’ scegliere le cause da patrocinare, e’ la necessita’ che le sceglie per lui, potra’ trovare sostegno e aiuto dal popolo senese solo se comincera’ a mostrare coraggio realismo,autonomia e voglia di cambiare le cose per davvero.
    Chiudo ,mi verrebbe da mettimi a bestemmiare, sicche’ meglio che chiuda.
    Tutto tace per ora, io non dispero ,ma mi fumano i coglioni ,ve lo dico.

    • Eretico scrive:

      Infatti, caro Manunta, non ci sarò, ma va bene lo stesso, mentre alcune delle cose che proponi sono davvero stimolanti: appena posso, provo a parlarne con chi di dovere.
      Al buon Cacaccia; capisco l’ironia, ma non addentriamoci in certi pelaghi, dammi retta: per il sacro bene del blog…

      L’eretico

    • Giacomo rossi scrive:

      Bravo manunta.
      Mi associo al tuo pensiero e proposte.
      Non te ne importa niente, vabbè! Era solo per rinforzare il concetto sperando che il super sindaco legga o gli facciano leggere.

  16. manunta scrive:

    e mi tocca sfogammi con le rime
    che topa un e’ bastante medicina
    di monte d ignavia ben vedo le cime

    stessi vizzi di prima c ha sienina
    dice….. e se brunino questo avesse fatto?
    chiede chi e’ di natur vaccina

    e se i piccini questo avesse detto?
    commenta gente di natura inane
    che senza fondamenta vole i tetto

    volpi che son rimaste senza tane
    che di siena vorrebban la ruina
    siena fallisce ,e poi che gli rimane?

    e’ attitudine da sciocca faina
    sperare nell incendio del pollaio
    per rimanere poi senza gallina

    come chi guarda scender nell acquaio
    l acqua con cui deve lavare i piatto
    che poi resta lui unto di troiaio

    vabben appartenere a un popol matto
    ma anche mattezza freno deve avere
    che bianco oppur nero si abbia l gatto

    se chiappa i topi e’ giusto ritenere
    che ben comunque ha fatto il su’ lavoro
    e che bene conduce il su ‘ mestiere

    sicche’senesi abbiate voi decoro
    e per vostra citta’ collaborate
    finiti son sapete i tempi d oro

    monte e’ crollato e altra fonte trovate
    l avete sotto i piedi arte e cultura
    sicche non c’e’ bisogno la cerchiate

    e se non v entra nella testa dura
    se divisone sciocca voi serbate
    ruina sara’ svelta e assai sicura

    sicche l ‘e’ meglio se collaborate
    a fate festa con le bischerate.

  17. alberto bruttini detto Cacaccia scrive:

    ve bene Eretico, ma lasciami dire che, con tutto il loro verginale (per la prima volta all’opposizione) acume non si sono accorti che non c’è un assessore/a alla cultura. Eh già, carini, ancora non ve ne siete accorti, ma la delega alla cultura se l’è presa il Sindaco; secondo me sbagliando. Va bene che l’INDAGATO s’era preso la delega al bilancio, ma questo non significa ripetere l’errore. Perché secondo me di errore si tratta in quanto il Sindaco dovrebbe essere il supervisore e il controllore degli assessori/e e non può esistere in una giunta (sempre a mio parere) la veste del controllore/controllato.
    Ave

  18. Marchino scrive:

    VIA I PROFUGHI DA SIENA

  19. manunta scrive:

    http://www.sienafree.it/palio-e-contrade/palio/101286-palio-straordinario-la-giunta-approva-proposta-e-rimette-decisione-alle-contrade

    Li’ per li’ ,ero interdetto ,ma letta la motivazione, chapeau
    al De Mossi, letta la modalita di interpellare le contrade per
    lasciare a loro la decisione definitiva chapeau al De Mossi n’ altra volta.
    Avrei invertito la motivazione ,promozione della cultura popolare , e della
    coscienza nazionale. Ma lo dico giusto per non perdere il vizio di rompere
    gli sferoidi.
    Attenzione !!! la motivazione parla di risvegliare la coscienza su di un episodio storico ,che contrariamente ai desideri di gran parte della popolazione europea di allora ,semino’ distruzione e rovina.
    Aggiungo , a vantaggio di strozzini internazionali ,grandi industriali,
    e feccia massonica.
    Aggiungo ancora ,che se qualche barabba piscialletto di sinistra ,comincera’ a tirare fuori la storiella, che il sindaco voglia con tale
    iniziativa ,fomentare lo spirito nazionalista e xenofobo, lo fara’ speciosamente ed in totale malafede,viste le chiare motivazioni espresse
    al riguardo dell iniziativa
    Un punto per il De Mossi .
    Non era a baloccarsi col diorama della metro.
    sicche’per ora bravo e scusa.
    Se poi oltre al palio organizzera’ iniziative culturali atte a far conoscere quel triste episodio della storia europea , allora ,scusa ancor
    di piu’.

  20. Il Giaguaro scrive:

    Manunta,il Sindaco ti ha ascoltato:
    subito un Palio straordinario per cultura !!

    • manunta scrive:

      Meglio ancora, un palio che attraverso la cultura stimola
      la conoscenza della storia , tappa sine qua non per acquisire, consapevolezza ,maturita’ civica , e identita’.
      Locale nazionale ed europea.
      Sicche’ mi riscuso per la terza volta , col cittadino sindaco
      De Mossi, per l impazienza manifestata.
      Ora si, un passo giusto per cominciare, giusto nella forma , e nella sostanza.
      Bene ,avanti cosi.

  21. Giacomo rossi scrive:

    Meglio non commentare sul Pali o straordinario.
    Mossa solo politica , proposta dall’ ass armi e vergognosamente accettata da un’amministrazione che eticamente ci fa vergognare

  22. Il Giaguaro scrive:

    Manunta,quel “triste episodio della storia”durò 4anni,fece alcuni milioni di morti ed in Europa portò dritto dritto al fascismo,al nazismo e al comunismo.
    Ci vuole proprio un Palio straordinari per diffondere la conoscenza,a scuola non ne hanno mai parlato del triste episodio e conseguenze collaterali !
    Non sarebbe più onesto dire che un palio in più può offrire qualche speranza a chi mastica amaro da tanti anni?
    Ma i Popoli delle 17 Contrade sapranno come rispondere.
    Come nel passato,spero.

  23. manunta scrive:

    Preferivi un palio straodinario proposto dalle metoo in solidarieta all asia argento?
    o proposto da vendola in festeggiamento e onore della maternita’ maschile
    col drappellone ispirato a un travestito?
    No cosi per sapere, assoarma non e’ un associazione di guerrafondai,
    che son quelli che le guerre scatenano ,e che sulle guerre lucrano
    assoarma e’ l associazione dell esercito del popolo italiano, e i miltari
    nelle guerre ci muoiono , i soros e i rothschild invece con le guerre
    ingrassano ,ma non ci muoiono mai dopo averle architettate per il loro lucro.
    Sei solo un settario ideologico, e scusa ,anche un plagiato e con poco gnegnero.
    Applaudi se uno critica il tuo fronte avverso ,e sai solo schierarti a priori ideologicamente ,senza valutare nel merito.
    Parli di politica con gli stessi presupposti di un contradaiolo che si schiera sempre e comunque contro l avversaria.
    I giudizi si danno nel e sul merito(quelli onesti e/o da persona intellettualmente onesta)
    Tanto per essere educato , … e ho fatto uno sforzo.

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