Eretico di SienaIl Presidente ereticale (e Carolina Orlandi a Mediaset)... - Eretico di Siena

Il Presidente ereticale (e Carolina Orlandi a Mediaset)…

Visto che la notizia ormai è ufficiale ( lo scrivente ha firmato), e che ci sono state le prime interviste di rito (Danielito Magrini su Siena Tv, stamattina; Orlando Pacchiani sulla odierna Nazione, a livello di carta stampata; Silvia Sclavi su Antenna radio esse), qualche considerazione penso sia dovuta e necessaria, relativamente alla scelta del Sindaco Luigi De Mossi di creare lo scrivente Presidente della Biblioteca comunale; chiedendo da subito venia perché, di certo, qualche punto non lo toccherò (per dimenticanza/esigenze di spazio), auguro buona lettura, ecumenicamente, a tutti.

IL PRESIDENTE DI (QUASI) TUTTI

Sgombriamo subito il campo dai dubbi: il nuovo Presidente aprirà le augustissime porte della Comunale di Siena – “tempio della conoscenza” – a tutti, a prescindere dalle loro convinzioni politico-partitiche. Questa è cosa che chi mi conosce sa appartenermi, in tutto e per tutto: nessun dogma di appartenenza, nessuno steccato ideologico, se ancora le ideologie esistono (direi di no, ma le conventicole di sicuro sì). Chi ha cose da dire – attraverso un libro – avrà, con la pazienza ed i tempi tecnici dovuti, il suo spazio personale: purché, per l’appunto, abbia davvero, effettivamente cose da dire. L’unica preclusione sarà dunque per coloro che non aggiungerebbero niente al già detto e scritto, per i sacerdoti dell’ovvio e del banale, insomma: per costoro, qualche salutare porta chiusa magari ci potrà anche essere. Chissà che non serva loro per migliorare: per affrancarsi dalle banalità, e dunque per impegnarsi in qualcosa di meno prevedibile e scontato. In definitiva, per produrre qualcosa di più leggibile.

LE NUOVE FRONTIERE: INTRA-MOENIA

Nella idea programmatica di Biblioteca che ho in testa, quando ovviamente ne avrò parlato con i membri del nuovo Cda, l’idea è di cercare di allargare, di dilatare il più possibile l’offerta culturale, a livello di presentazioni e di eventi, dell’istituzione-biblioteca, oltre ad andare ovviamente avanti nella digitalizzazione del patrimonio.

Quattro le direttrici principali sulle quali vorrei muovermi: il sapere scientifico (anche medico-scientifico), che mi pare alla Comunale sia stato un po’ trascurato, negli ultimi anni; quanto bisogno ce n’è, in tempi di fake news sulla pelle degli altri.

La Musica, poi, con sinergie (mi scuso per l’uso eccessivo che farò del termine in questo pezzo programmatico) con le varie istituzioni locali, e non solo con quelle: cosa c’è di meglio che abbinare un buon libro, una presentazione di un autore, ad una colonna sonora ad hoc?

Terzo, il rapporto con la Storia dell’Arte, da implementare al massimo grado possibile: potrebbe essere altrimenti, nella città di Duccio, Simone ma anche di tanti altri, a loro ben posteriori?

Quarto, ed ultimo, il Cinema, a partire da quello italiano: il sogno ereticale è di portare indietro le lancette del tempo, e di tornare al caro, buon vecchio cineforum, con introduzione prima della visione, e poi discussione dopo i titoli di coda (ovviamente cercando di dare un taglio rapido e sapido: nessuno vorrebbe, fantozzianamente, estenuare nessuno). Non si preoccupino gli esercenti (che magari ci potrebbero aiutare, se lo vorranno): nel caso ci si riesca, si faranno cicli di cinema (soprattutto italiano) di qualche annetto or sono. Anche qui, tutto in fieri, ma una garanzia assoluta c’è, e non ce la toglie alcuno: la qualità intrinseca delle opere.

LE NUOVE FRONTIERE: EXTRA-MOENIA

La Comunale dovrebbe provare – sempre compatibilmente con le possibilità – ad aprirsi: non certo perché brutta (la Sala storica è un gioiello assoluto, tale da avere un appeal per il turismo colto, quello che più andrebbe incentivato in città), ma perché le possibilità ci sono. Fra le svariate idee frullanti in testa in queste ore, mi ritorna in mente una proposta mai poi divenuta tale (per timore reverenziale, non ho mai avuto il coraggio di presentarla a Robertino Barzanti, a suo tempo): perché non organizzare – a partire dalla primavera, direi – una serie di presentazioni di libri en plein air, in luoghi a dir poco pregevoli (Fortezza medicea, aree verdi delle Contrade, vicoli caratteristici, luoghi particolari delle periferie da valorizzare, e via pensando)? Mi fermo qui, su questo punto, autocensurando le altre 7, 8 ideuzze: chi voglia guarnire, ben venga…

RAPPORTO CON SCUOLA ED ATENEO

Il rapporto con l’Università è, ovviamente, del tutto imprescindibile: già ben collaudato in questi anni, andrà se possibile rinvigorito (soprattutto sul versante scientifico, mi ripeto); con il mondo della scuola, a parte l’offerta destinata ai più piccoli (già ben presente), pare invece che ci sia stata un po’ di mancanza di sinergia: si cercherà di recuperare, ben sapendo che le scuole (parlo delle medie e delle superiori) – docenti compresi, sia chiaro – hanno tutto da guadagnare, in questo; e la Comunale, certo, niente da perdere.

E I PROMESSI SPOSI?

Una proposta concreta (fra le 24mila venute in mente), pallino ereticale da un lustro: “I Promessi sposi” letti da 38 diverse classi delle superiori (quanti sono i Capitoli del capolavoro manzoniano), in simbiosi docente-discenti (il professore introduce, i ragazzi leggono brani, e via discorrendo). 30 minuti a Capitolo. Siena ha una Piazza dedicata ad Alessandro Manzoni, ed è legata storicamente alla famiglia: è un legame che va ripreso, e riproposto al massimo grado. Siena, città Manzoni friendly?

IL LEGAME CON LE CONTRADE

Anche sulla scorta delle esperienze dello scorso fine settimana, va da sé che questo rapporto fra Comunale e Contrade vada incrementato: c’è tutta una fascia di popolazione senese che, quando c’è la sua Contrada di mezzo, sente un appeal – che, poi, si riverbera in concreto sull’impegno – che, senza la Contrada, non avrebbe. Può piacere o meno, ma la realpolitik antropologica è questa: perché non sfruttarne le enormi potenzialità, dunque? A mio modo di vedere, il non poco che soprattutto alcune Contrade hanno fatto, lascia ancora autostrade da percorrere. Per i giovani, in particolare: meno Campari, meno Facebook, più libri…

UN GRANDE EVENTO? IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI INCHIESTA, MAGARI

Siamo piuttosto refrattari alla politica dei grandi eventi, e chi legge il blog lo sa; uno o due, però, per rilanciare Siena come città ancora più attrattiva per il turismo colto e leggente, ci possono senz’altro stare (Mantova, Pistoia e Sarzana possono insegnare); personalmente, vedrei di ottimo occhio un Festival del giornalismo di inchiesta: dopo gli assordanti silenzi mediatici del Sistema Siena (ed i vari scandali Mps), sarebbe un ottimo segnale che la comunità potrebbe offrire verso l’esterno.

IL CURRICULUM VITAE

I martinellati, l’altro giorno, hanno salutato la mia nomina in modo tutto sommato positivo, tra l’altro ricordando che l’incarico sarà magari prestigioso, ma altrettanto sicuramente è del tutto GRATUITO; alla fine, però, non hanno saputo esimersi dal venenum in cauda (come li capisco, come li capisco…): chi accetta cotanta carica – scrivono -, entra automaticamente a fare parte del Sistema (critica condivisa da molti altri piddini, con Roberto Bozzi – ex Sindaco di Castelnuovo Berardenga – particolarmente duro sul punto); beh, oltre a ribadire il fatto di non percepire un singolo euro dalla Presidenza, dunque dalla nomina, è evidentemente bene precisare quanto segue: pur avendo criticato varie scelte della Giunta De Mossi (fra le quali, il Palio straordinario stesso), non so se si possa parlare di un nuovo Sistema Siena, per il semplice motivo che quello che ho descritto per anni era talmente asfissiante ed opprimente, da arrivare a censurare ogni singola voce libera, cosa che oggi non mi pare accada (ed il ruolo di Mps mi pare sia un po’ cambiato, anche a livello di pressione sull’informazione, no?).

Ma soprattutto: in questo incarico, bisogna essere esperti di libri, sapersi orientare nei gineprai culturali, avere una certa familiarità con il sacro mondo della dantesca “canoscenza”. Senza alcuna falsa modestia, sono tutte cose che credo di sapere fare piuttosto bene, essendo personaggino crossmediale (libri pubblicati: tanti ed alquanto vari, dal giornalismo di inchiesta ai romanzi, tra i quali l’ultimo, che uscirà fra qualche mesetto; due anni di esperienze televisiva locale a cadenza settimanale, discettando anche di argomenti culturali, nonché svariate collaborazioni con programmi nazionali; approfondimenti storici di vario genere, soprattutto di Storia contemporanea, ed azioni di divulgazione  – in settimana prossima, per esempio, escono le pillole di Grande Guerra a Siena con Gabriele Maccianti, su Siena tv); decine di conferenze/incontri/presentazioni di libri (non miei), a Siena e non solo; infine, l’esperienza ventennale della docenza, che qualche mezzo valore forse in questo campo avrà, e potrei andare avanti).

Che chi ha piazzato – ricordava una sempre attenta lettrice, ieri – un ragioniere alla guida di una (allora) potente e ricchissima Fondazione bancaria (si è visto che fine ha fatto), oppure un avvocato – neanche dei più lanciati – alla guida di una banca (si è visto che fine ha fatto), si metta a criticare, fa parte della politichetta odierna; dovrebbe avere almeno il pudore di aspettare i fatidici sei mesi di attività, prima di giudicare (e forse farebbe bene a tacere per sempre). In ogni caso – sempre a proposito di Dante/Virgilio – io guardo e passo (visto che ci siamo, per farmi qualche risata a suo tempo, conservo anche un pochino di materiale).

UN SALUTO A ROBERTINO

Con Roberto Barzanti, Presidente uscente, parlerò a breve, a quattr’occhi; sul blog, scrivo solo questo: nonostante i contrasti politici, la stima intellettuale e la simpatia reciproca non sono mai venute meno. Già negli ultimi tempi, qualcosa insieme abbiamo fatto (per esempio, Robertino lesse ed interpretò l’anno scorso, in modo partecipato, uno dei Capitoli del libro del Cantagalli sull’assedio di Siena, nel mio programma a Siena tv). Se per i suoi futuri ottanta anni uscirà qualcosa che lo riguardi, la Comunale si prenota, e sin da subito, per lo jus primae noctis  della presentazione dell’opera.

Ps Il blog, una volta accettato un impegno istituzionale, naturaliter cambia profilo: mantenendo in pieno quello culturale, anzi se possibile rafforzandolo (tempo permettendo), e abbandonando al contempo in larga parte l’elemento del giornalismo di inchiesta; restano però – si tranquillizzino i lettori – alcuni temi  (tra l’altro di caratura non solo cittadina), che non possono proprio essere abbandonati.

Il caso-Rossi, per esempio, è uno di questi; e tanto per non perdere del tutto l’abitudine agli scoop, dopo averne fatto una caterva, eccovene subito servito uno, anche oggi che siamo istituzionali al massimo grado: Carolina Orlandi, dopo il libro su David Rossi, entra a fare parte della scuderia Mediaset. Ha trovato lavoro, insomma. Buon per lei, ed anche per noi: che avevamo visto molto giusto; e ben prima che il cerchio, finalmente, si chiudesse…

35 Commenti su Il Presidente ereticale (e Carolina Orlandi a Mediaset)…

  1. jane scrive:

    Quotando da Sito Comune Siena, CONGRATULAZIONI!! Home / Il Comune / Struttura / Finestra sul Co… / Nominato il presidente della Biblioteca degli Intronati e i componenti del CDA
    Nominato il presidente della Biblioteca degli Intronati e i componenti del CDA
    02/10/2018
    Con apposito decreto, il sindaco Luigi De Mossi ha nominato: Raffaele Ascheri presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati e, come componenti del consiglio di amministrazione, Stefano Fabbri, Letizia Pini, Lorenza Bondi, Andrea Bianchi Sugarelli, Alessandra Ciali e Giovanni Niccolini. Gli altri due componenti del CDA dell’Istituzione verranno individuati con successivo atto sindacale, a seguito di ulteriore specifica procedura.

    Ufficio Stampa Comune di Siena

  2. Al-Mutanabbi scrive:

    Plaudendo al nuovo incarico, due notazioni (di cui una critica, criticissima!).
    Un Sistema è tale in quanto composto da persone, non nasce cioè da solo. E l’occupare una casella di ciò che può ancora essere definito un Sistema è solo benefico. La figura di Lele è di estrema garanzia e di fortissima rottura verso ciò che fu (e che è?) il Sistema. Ci vogliono insomma cento, mille Lele, ad occupare posti strategici (ed un Presidente di Biblioteca non è mai stato un posto strategico, ma se ci si ferma a riflettere, qualcosa si può fare…).
    Sono assai critico riguardo al PS. L’Eretico può e deve fare contemporaneamente il Presidente di Biblioteca e l’Eretico, né più e né meno di come da sempre lo ha fatto. L’abbandonare (in questo caso) una postazione di inchiesta critica non è vantaggioso per nessuno, in primis per noi lettori. Ergo: ripensiamo a questa decisione.

  3. Giacobbe scrive:

    Un immenso in bocca al lupo x il nuovo incarico.
    Con la solita stima,
    LB

  4. A.B. scrive:

    Caro Eretico, rientro una tantum nel girone dei commentatori per farti il mio in bocca a lupo per l’incarico, sicuramente meritato ed adatto a te, come dimostrato dalla tua puntuale e interessantissima dichiarazione di intenti. Detto questo, essendo ormai orfano dell’eretico che avevo imparato ad apprezzare nonostante le frequenti differenti vedute, cerco indegnamente di fare le tue veci sottoponendoti alcune domande che forse sarebbero potute uscire dalla tua tastiera in altri tempi ed in altri contesti:
    1. Nel tuo programma c’è anche una modifica del regolamento che limiti la discrezionalità del sindaco nello scegliere il presidente ed i componenti del consiglio di un ente non di indirizzo politico ma dagli scopi puramente culturali (ad esempio un bando pubblico con il quale poter valutare i curriculum di eventuali candidati)? Penso che uno spulciatore di profili professionali quale tu sei stato da quando (mio malgrado) mi sono imbattuto nel blog, diventandone poi accanito lettore, non possa che essere d’accordo con questa proposta. Preciso ancora (per non incorrere nelle contumelie dei corofei maniacali che dilagano nei commenti), che la domanda non intende mettere in dubbio la tua competenza e che penso che nel caso specifico la scelta discrezionale del sindaco sia stata eccellente.
    2. Nel regolamento della biblioteca, all’articolo 17 c’è scritto “Le indennità di carica, i gettoni di presenza, le indennità di missione, sono deliberate dal Consiglio Comunale, nei limiti della normativa vigente per gli Enti Locali“. Ora, sono certo che sia vero quanto da te scritto riguardo alla gratuità dell’incarico (probabilmente il consiglio comunale non ha disposto un’indennità di carica), ma penso che qualche spiegazione in più renderebbe la tua asserzione ancora più chiara.
    3. Una curiosità, pensi che il gravoso impegno e l’ambizioso e bellissimo programma sia compatibile con la quotidiana attività didattica?
    ps (faccio anche questo nella mia indegna imitazione) l’eretico si è sdato, il santo fotografa vicoli di notte e judoka aggrovigliate, lo stanzino digitale è fermo da un mese sul volto di un’agronoma senese. Forse era giusto che finisse così, ma un pó di tristezza pervade il mio animo.

    • Eretico scrive:

      Caro A.B.,
      mi tocca risponderti in modo articolato, suvvia:
      1) per quanto mi consta, Robertino Barzanti fu creato dal Sindaco Ceccuzzi (e poi confermato da Valentini Bruno) per chiamata diretta. Nel mio caso, la scelta è stata sì del Sindaco, ma il CV, chi ha fatto domanda per la Presidenza o il Cda, l’ha presentato, in Comune (quorum ego, ovviamente);
      2)L’indennità di carica c’era (circa 15mila euro annui), poi fu tolta sotto la presidenza della professoressa, ed amica, Bernardina Sani. Per me, sarebbe semplicemente da rimettere, per non svilire il lavoro culturale come troppo spesso accade;
      3)l’attività didattica continua, sperando di riuscire a coniugare il tutto: vediamo cosa accade, poi si vedrà;
      4) rispondo a te, ed al contempo a Simoncino Bernini (Almutanabbi): qualche chicchina giornalistica ci sarà sempre, statene pur certi. Ma è chiaro che il profilo istituzionale – il Presidente è di tutti – qualche rinuncia la impone…
      Vedo infine che i valentiniani attaccano sulla nomina: peccato, un’altra occasione persa (per quanto tutto fosse ampiamente prevedibile, e previsto). Credo che ormai Valentini Bruno sia, per il Pd senese, l’equivalente di Renzi per quello nazionale: una palla al piede. E non c’è neanche una Boschi da fotografare, unfortunately…

      L’eretico

      • A.B. scrive:

        Grazie per le risposte Eretico, spero di riuscire a usufruire in futuro delle iniziative da te prospettate. Sulla provedura non avevo trovato nulla, ma forse non ho saputo cercare, sono abituato a cercare per università e sanità e lì mi muovo con maggiore agilità. Nel cineforum prenderei in considerazione anche gli sceneggiati rai degli anni sessanta e settanta. Mi piacerebbe rivederli.

  5. Massimiliano scrive:

    Complimenti e buon lavoro, Raffaele!

  6. Un fan dell'Eretico scrive:

    Caro Eretico, non so dirti quanto sia felice, altrimenti che fan sarei? Ho solo un rammarico: De Mossi Sindaco-tentenna. Anche quando ne fa una buona come questa, resta sempre l’amarognolo in bocca. Per quanto potrà fare l’Eretico alla Comunale, è chiaro che era l’assessorato alla Cultura (quello che i gettoni li dà per davvero) ad essere la scelta coraggiosa da fare fino in fondo, nell’ottica del bene della città. Averti Assessore-ombra alla cultura ci fa piacere, ma si resta ancora una volta in mezzo al guado. Forza e coraggio!

  7. Anonimo scrive:

    Caro Eretico, dopo i sinceri complimenti, in attesa che tu possa mettere in atto almeno una parte delle tue idee, non concordo sull’incompatibilità del ruolo di presidente della biblioteca con il tuo giornalismo d’inchiesta.
    Barzanti, ad esempio, ha continuato a scrivere e dare giudizi in televisione e sui giornali portando avanti le sue idee (non di rado di parte, ma nion poteva essere diversamente) senza che nessuno si sia scandalizzato e che il suo incarico ne abbia sofferto (svolto naturalmente secondo le sue caratteristiche, come tu porterai le tue esperienze).
    Non vorrei che, visto che adesso ad amministrare c’è una parte (finalmente, anche se per ora mi lascia forti perplessità per quello che hanno fatto, non ultima la vicenda del Palio) con cui qualcuno potrebbe in parte identificarti (visti i rapporti con il sindaco), possa nascere il sospetto che si sia voluto metterti una culturale museruola per evitare giuste critiche e rampogne.
    Secondo me devi continuare come prima e ciò non ti impedirà di fare un buon lavoro in biblioteca e soprattutto a scuola, visto che di insegnanti seri ne abbiamo tanto bisogno!’

  8. antonio scrive:

    congratulazioni sincere! la tua nomina va a bilanciare certe scelte ambigue (ed è dir poco..) del neo sindaco, una su tutte quella dell'”Addetto alle relazioni esterne”….Comunque buon lavoro Raffaele,

  9. manunta scrive:

    Sulle modalita’ dell elezione avrei qualche curiosita’ che ca.b.casenno
    forse potrebbe soddisfare.
    1)Trattasi di biblioteca pubblica?
    2)Il sindaco rappresenta la maggioranza dei cittadini ,espressa attraverso
    pubbliche elezioni?
    2bis)Allora vorrei che gli attuali cacasenno , mi spiegassero ,per quale motivo solo adesso hanmo da eccepire sulle modalita’ di scelta del presidente.
    3)Ipocrisia elitario sinistrorsa , espressa a comodo , quando l amministrazione cambia colore dopo 70 anni?
    4)Finche’ la sinistra era al governo della citta’ ,per legge naturale (dovuta evidentemente alla superiorita’ antropologica a livello culturale dei sinistri) era forse scontato che meriti e competenze fossero ben valutati?
    5)Solita manifestazione dei soliti sinistri ignoranti ,ipocriti ,doppiomoralisti ,prevenuti ,animati dal solito sentimento di superiorita antropologica e disonesti a livello intellettuale?

    Per me 5 si , apro sondaggio…….. pubblico.

    • A.B. scrive:

      1.2.3.4.5. Perché a forza di leggervi ho cominciato a (s)ragionare come voi…
      Ariciao, mi hanno riacciuffato, rientro a San Patrignano.

  10. Non faccio i complimenti per la nomina, ma sto sul pezzo e sul programma del nuovo presidente, dicendo che è molto interessante e sfizioso, ricordando il popolare adagio del “porte aperte a chi porta”, però adattato alla cultura e alla sua fruizione e diffusione.
    La nuova amministrazione è tentennante e deludente: non si vive di solo Palio, ma di turismo e di cultura di qualità non appaltata, ma gestita in proprio.

  11. pino mencaroni scrive:

    Raf,
    leggo ora della nomina. Strameritata..
    auguri di buon lavoro
    pino

  12. Frankie Burrini scrive:

    Nel PS si capisce che Carolina Orlandi lavorerà a Mediaset e per questo il cerchio si chiude. Che vuol dire?

    • Eretico scrive:

      Caro Frankie, credo non ci voglia molto a capirlo: evidentemente, in casa Mediaset, hanno visto come e quanto è brava, che dire? Carolina Orlandi – come visto in un’immortale puntata delle Iene (quella delle agnizioni del sedicentissimo escort, sic) gira con cellulari pieni di foto di magistrati, per esempio: non è mica da tutti…
      Nel frattempo, ed in attesa di tornarci domani, la notizia del giorno – sulla Comunale – è che il braccio destro del professor Sacco, Valentini Bruno, ha fatto richiesta di accesso agli atti per le domande fatte per la biblioteca. Sono davvero orgoglioso di questa attenzione al mondo della Cultura, e le mani mi frego…

      L’eretico

      • manunta scrive:

        Et orgolioso e fiero hai tu a essere doppiamente e a bon motivo , che troveratti a confrontar l opra tua di magisterio educativo et culturale, con chi vicepresiedera’ la permanente commission d istrutione et cultura della cittade.
        Chiappasti piccion due con fabam una,e non piccina.
        Dono munifico che lupa romana fe’ a quella senese.
        Di romana schiatta(sse)ei rinovella nel corpore la magnitudo dell origin sua.
        Certo il cuor tuo palpitera’ mosso da emotione irrefrenabile, quand egli
        in pria fila , nella storica sala assistera’ duoseggioluto , che tanta e’ sua capienza culturale, e tanto suo carnaceo involucro atto a contenerla, che doverosamente seggiol due o panca a misura attrezzargli dovrai.
        Ei sara’ tuo imparzial giudice , nel tuo prio cimento nel trivio( del qual peraltro, egli ultimamente, da billomachiaco narrator di festini,pare aver arsiccianamente travisato il significato)et quadrivio.
        Il programma tuo di stampo umanistico, passera’ al vaglio insindacabile ,di persona a cui sienina ,molto deve, et la bonissima sua reggitura della cittade,et la fruttiferale introductione in siena di persona che niun dimentica, per li meriti suoi,meriti che ferongli scalare monte sino alla cima , e fu’ solo per la mala sorte(e non altro ,ben si badi) che egli , caduto poi in disgrazia ,ma innocente e puro sicut agnus,fu’ dagli ingrati tuoi paesani rispedito in bruzia.
        Raffa ….. , Brunino , e il titanico vicepresiedente, bene assai ti voglion, fallar non puoi, con tanto spassionato appoggio.
        Brunin promuove legittim dubbio , e il vice ben sapra’ addivenir a chiarimento di domanda justa , et legittima.
        Non malpensar , nel cor loro , sempre tennero in gran conto l opra tua.
        Et ora , certo piu’ e meglio conterannoti sinanco i peli del forame.
        Saluti caro Raffa.
        Non avrai di che annoiarti.

  13. Fede Lenzi scrive:

    Complimenti per la nomina, ma questa storia che il Presidente è di tutti e che quindi il blog ne risentirà… non è fatta ad hoc ? Chi vivrà vedrà, come cantava il buon Rino…

  14. Cronista per caso scrive:

    Raffaele… non per rinvangare sul passato…Ma una sbirciatina sui bilanci di Siena CEC2019 e la fondazione (?) creata ad hoc per gestire i fondi destinati alla candidatura, circa 800 mila euro (per il bel risultato ottenuto…) gliela vogliamo dare?
    Un accesso agli atti anche lì, insomma…

    • Eretico scrive:

      Caro amico,
      spero davvero che qualche Consigliere comunale di buona volontà si faccia avanti: a breve (se ce la faccio, entro l’ora di cena) ne scrivo, comunque…

      L’eretico

  15. Filippo G scrive:

    Ok, ora che l’obolo per l’endorsement è stato pagato, attendiamo con ansia l’opera di un cda splendidamente pieno di barbiconi. La cosa che più mi dispiace è che sono certo della tua buona fede.

    • Paolo Panzieri scrive:

      Ovvia lo scoop è che la contrada del Bruco ha occupato manu militari la biblioteca!
      Bachi da seta in tutti gli incunaboli …. il Bao Bello finalmente in via della Sapienza.
      Semmai “obolo” di che, visto che è gratis?
      Gli oboli (per modo di dire) erano altri quando i soldi scorrevano a fiumi a valle del Monte …
      Ma voi purissimi moralizzatori finora dove eravate?

  16. Stefano scrive:

    Rieccomi…un ce la posso fare a stare fermo con la tastiera!
    Non sarà ultimo obolo , dopo sportelli, moglie montomoli, bianchi, bellandi, tacconi, ecc…
    Un bel cambiamento, non c’è che dire! Da chi contestava il sistema, le nomine partitiche… un bel contentino e a Siena è tutto a posto!
    Tutti i problemi che aveva prima delle elezioni sono spariti grazie al lavoro della giunta( fiorentina) che ha tolto i pullman da romana, fatto un bel palio straordinario ( con il contributo molto simbolico dell’associazione paracadutisti!) E…
    Ah, sicurezza tutto uguale
    Palestre scolastiche non usufruibili( in 100 giorni qualcosina si poteva fare)
    Libri scolastici assenti( troppo Brunello?)
    Pulizia e decoro delle strade peggio di prima
    Traffico basta dover girare
    Parcheggi un miraggio
    Buche nelle strade( chissà, forse il Pellegrino potrebbe proporre qualcosa)
    -10 milioni x periferie
    Investimenti x imprese( come promesso a mister pramac)?
    Intercettazionedi fondi europei?privati?
    In pratica solo chiacchiere e distintivo!
    Torno in letargo.
    Afra altri 100 giorni(?)

    • manunta scrive:

      Sei troppo ottimista,direi addirittura omertoso, hai omesso cavallette, eventi tettonici ,epidemie ,saccheggi, golpe con truppe paracadutate(diciamola tutta perbacco),asteroidi, nubrifagi,deportazione migranti, censura, leggi razziali,apartheid,campi di sterminio.
      Gombloddo!!! hanno fatto arrivar anche truppe fiorentine, e questo davvero
      non puo’ esser tollerato, dopo che prezioso ausilio alla cittade dettero
      sindaci romani che trassero al seguito uomini di valore (andros agatos )
      dalla bruzia , ecco che ora lo zazzeruto ,tradisce secolare tradizione
      e chiama a dar manforte addirittura i perfidi guelfi gigliati,siamai!!!
      Daje stef, facce ride, che del ridicolo sete maestri.

  17. margh. scrive:

    Caro Raf, apprendo con sommo piacere la notizia della tua nomina a Presidente della Biblioteca degli Intronati. Avrei voglia di dirti un sacco di cose, ma rischierei di essere prolissa, financo molesta. Solo una cosa fammi dire. Pochi anni fa ti chiesi come mai secondo te ottenevo risposte tanto diverse quando facevo il tuo nome, in tempi in cui si doveva disporre di una ancorché piccola dose di coraggio solo per sussurrarlo. Si era arrivati al paradosso che gente politicamente orientata a destra mi diceva “Chi l’Eretico? E’ un comunista!” e gente orientata a sinistra rispondeva “Chi l’Eretico? E’ un fascista!”. E tu sciogliesti il mio dubbio con l’unica meravigliosa risposta che infatti potevo aspettarmi da te : “Succede agli uomini liberi”.

  18. manunta scrive:

    in quattro ottave su’ certa cosetta
    di fatti attuali legati a tradizione
    narrati in maniera cruda e schietta
    dei qual farovvi in rima menzione
    e descrizione in maniera netta

    a raccontarla sembra barzelletta
    piccini in commissione di cultura
    billi e festini son nova ricetta?
    cul tura rivela sua vera natura?
    piccin a iena c altro non aspetta
    narrando di fabam certamente dura
    ebbe lui ad inserir l arte del billo
    nel novo trivio poco ci vo’ a capillo

    esulti sienina or che di cervello
    piccin mostro’ vera natura ed uso
    musa anzi muson fu’ lui novello
    di popolo che par da sempre aduso
    a ragionare sempre e sol di quello
    che arsiccio in prosa ha si ben trasfuso
    la cazzaria l e’ vostra religione
    piccin soddisfa un popol pinchellone

    manunta narra di tale condizione
    che pietro ebbe bene a battezzare
    nelle giornate fece descrizione
    di quel che siena pare ancor amare
    sempre la stessa argomentazione
    piccin conovvi ben e ben sa’ fare
    opra d erudizione bona e grande
    su’ billi e altre questioni di mutande

    da sempre l esegesi fu’ del glande
    e di suoi usi ed eventuali abusi
    pe’ voi,come pe’ troia son le ghiande
    e li’ ficcate sempre a siena i musi
    e dalle lastre sempre alto si spande
    grugnir di verri da sempre confusi
    da chi natura vostra ben conosce
    ed ve lo stiocca sempre tra le cosce

    Ora ,visto che il vignali era tra i 5 fondatori, visto che burchiello soggiorno’ a sienina……….
    Visto c aete un sommo magister di sonetti…. e ottave….
    c ha anche la ghigna di fassele stampare……
    Rilancio,serata sull endecasillabo, natura ,esegesi, e motivi della sua naturale
    efficacia, con esempi al volo su’ qualsivoglia tema dato,storia arte,cultura, attualita’ , ottave ,terzine,sonetti,sonettesse, alla romagnola ,alla sicula , fate voi, per me pari son.
    Gradite collaborazioni, astenersi boncitti, poi vi spiego perche’,
    anzi anticipo, l endecasillabo non e’ roba da genti di nidio.

  19. Daria gentili scrive:

    Ah ah ah ……mi viene da ridere!
    Questi da quando hanno perso la possibilità di mettersi le seggioline sotto il culo hanno letteralmente perso la testa.
    La prima nomina fatta dal neo sindaco di un soggetto nuovo rispetto al passato, ma, comunque, di provata competenza e hanno sdato di capo!
    E il Valentini? Che pena! Lui hail coraggio di chiedere un acceso agli atti su una nomina, lui che anche in punto di morte ( politica) ha spremuto l’ultima stilla del suo potere di nomina ( vi ricordate le nomine in fondazione ?) per cercare di raccattare qualche manciata di voti.
    Sfida: Il Valentini, come chiede l’ accesso agli atti per la nomina in biblioteca, perché non rende pubblici gli atti delle nomine – tutte- da lui fatte?

    • A.B. scrive:

      Non fa una piega. Valentini non può permettersi di fare il capogruppo della sparuta opposizione per questi banali motivi. Sarebbe peró importante, e spero che tutti siano d’accordo, avere un’opposizione libera, aperta e senza ombre del passato (mission impossible). Mi pare poi particolarmente grave l’assenza totale dei cinquestelle a Siena, convitati di pietra di un consiglio comunale monco e poco rappresentativo. Tocca dare ragione a Daria Gentili, che come tutti gli orologi fermi, due volte al giorno segna l’ora giusta.

  20. pino mencaroni scrive:

    Raf,

    sulla bocciatura di Siena come capitale europea della cultura credo che possa essere di qualche interesse quanto scritto dalla commissione giudicante sul progetto senese (79 milioni di euro, di gran lunga il più caro) che secondo i progettisti avrebbe dovuto spingere il “turismo smart” (turismo intelligente), cioè quello non “mordi e fuggi”.
    Secondo la Commissione giudicante “gli obiettivi di arrivare a nuove forme di turismo intelligente erano centrali nel progetto ma sono risultate meno convincenti sia nella presentazione e sia nel dossier della candidatura (bidbook). La commissione giudicante è preoccupata sulle capacità della città candidata di poter cambiare le modalità operative del turismo commerciale”. Come dire: difficile cambiare il mondo a colpi di chiacchiere.

    Altro punto critico quello delle figure chiave. La commissione raccomandava a tutte le città candidate di nominare ( senior staffing plans), attraverso un bando pubblico: il direttore Artistico, il Direttore Generale, quello amministrativo e quello per lo sviluppo del progetto, tutti a regime “by early 2015″, cioè all’inizio 2015”.
    Nel caso di Siena, la commissione giudicante nota, che non ci sono tempi certi sulla questione del Direttore artistico e ciò “rappresenta un rischio (constituded a risk) e per la Commissione “il ruolo del direttore artistico rappresenta una ragione di particolare preoccupazione”. Come dire: voglio partecipare al Giro di’Italia però la bicicletta non la porto.

    Poi anche un punto comico.. scrive la Commissione che la città si sta riprendendo dagli effetti della crisi della banca locale, nel dossier della candidatura “descritta come la crisi silenziosa” (described as a silent crisis). Sarà stato il silenzio dei coinvolti?

  21. Sandro scrive:

    Ma se le ambizioni di Carolina Orlandi possono desumersi dai suoi esiti lavorativi (come l’eretico lascia allusivamente intendere) tanto da sminuirne la purezza e il valore (sempre secondo quanto alluso), non possono trarsi le stesse conclusioni dagli incarichi (politici, di presenza televisiva etc.) dell’eretico? Così, tanto per capire se la logica vale veramente per tutti.
    Poi: la bollatura che avranno i sacerdoti dell’ovvio non mi pare una cosa bella, ma quanto meno dovrebbe essere presentata come frutto di una valutazione soggettiva. Che l’eretico possa essere investito di un tale potere mi pare un po’ troppo.
    Bah. Mi sa che le “conventicole” resistono davvero, anche nel loro forse intrinseco ed arrogante narcisismo. Cambiano solo gli interpreti che, prima forse esclusi, fanno di tutto per entrare

  22. Simone scrive:

    Chi segue questo blog, specialmente i ragazzi, vi do un consiglio, mettetevi in politica, rende sempre, qualsiasi colore sia. Ovviamente guardate dove spira il vento, il popolo non ha ideologie. Potrete dire agli astanti: “Chi se lo merita se non me?”
    Poi per gettare sconcerto, in chi ideologizzati, magari di sinistra, è dire oltretutto di essere sinistra ma…
    In bocca al lupo del suo nuovo incarico,mi aspetto incontro sulla Grande Guerra in biblioteca, sennò che scusa si trovava per il Palio?
    PS ovviamente se in futuro, speriamo sono, ci sarà qualche cappellata, questo blog sarà molto leggero. Io avrei preferito un occhio vigile e continuo sulla città come prima (i fuochi d’artificio non li vedremmo più, visto la mangiatoia degli scorsi anni con chiare responsabilità politiche con complicità dell’opposizione), ma si sa, la routine annoia.
    Il nazionale mi sembra una mega Siena di qualche anno fa, però in maniera consapevole, alla ricerca del default.
    Buonanotte.

  23. Piero Vannucci scrive:

    Congratulazioni per l’incarico caro Eretico!

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