Eretico di SienaComplimenti alla Tartuca: ma ora, please, pensiamo ad altro... - Eretico di Siena

Complimenti alla Tartuca: ma ora, please, pensiamo ad altro…

Il Palio delle cadute dei fantini, non poteva statisticamente che andare ad un cavallo scosso: complimenti sinceri alla Tartuca, con l’amico Gianni Cortecci conducator, come sempre in modo doveroso si fa a chi vince sul Campo. Come sempre, in questo blog non aspettatevi commenti specifici su cavalli, fantini e dirigenze varie: siamo da anni convinti che il malvezzo di riempire pagine e pagine di giornale di Palio, sia una delle cose più nefaste per la Festa, e cerchiamo di essere coerenti.

Buona lettura a tutti (più o meno)!

IL TUFO HA RETTO?

Ci piace però osservare il Palio sotto la lente mediatica, per esempio: ebbene, chiunque può rendersi conto che ciò che è accaduto stasera, 20 ottobre 2018, contiene in se stesso tutti gli elementi e gli ingredienti per fare parlare/scrivere/polemizzare quantomeno fino a Natale (fantini caduti, infortunio al cavallo della Giraffa): dal Palio del pancosanti, si potrebbe arrivare senza problemi a quello del panettone, dunque, a forza di chiacchiere.

Premesso ciò, si può sommessamente chiedere a tutti – soprattutto a chi scrive e pubblica, lasciamo stare la canizza da social, ingestibile in quanto tale – una cosa? Per meglio dire, fare una preghiera, che facciamo in qualità di blogger, scrittore, docente, Presidente di biblioteca: si può parlare/scrivere/pubblicare sic et simpliciter il meno possibile di questi 4 giorni, da domani o quantomeno da lunedì? Non certo per censurare, anzi: proprio per dare e segnalare altre priorità della collettività.

Ci sono tanti altri problemi, per esempio nel mondo del lavoro, che meritano un’attenzione gerarchicamente superiore: il caso Whirlpool, nonché quello Bassilichi; per non parlare delle sofferenze in casa Mps. Il tutto, nelle ore in cui la manovra (nazionale) di Bilancio, con tutte le sue fibrillazioni fra M5s e Lega, non può non destare quantomeno qualche preoccupazione (mettiamola così, dai). Problemi – quelli delle attività economiche locali a rischio – di cui esponenti del Consiglio comunale si sono occupati, e sui quali peraltro l’Amministrazione può fino ad un certo punto: e difatti, in questo caso, ne facciamo una questione mediatica, ancora prima che di altro.

“Il tufo ha retto”, quindi? La statistica dei fantini caduti, dice con chiarezza che i dubbi ci sono, eccome, e non se ne può non tenere conto; per il resto, occupiamoci tutti – ognuno per il suo ruolo nella comunità – di cercare di fare reggere i posti di lavoro, fra le altre cose: anche dando lo spazio che meritano, gerarchicamente parlando, alle varie priorità. Non sembra, ma invece serve, date retta…

UN RICORSO STORICO CURIOSO

Nove su dieci caduti, roba da non crederci: questo il responso dei 3 giri, a partire dal primo San Martino; del tufo, abbiamo già scritto di non scrivere, lasciando ad altri (attendiamo in modo quasi oracolare Sunto, domani o prima). Visto il legame con la Grande Guerra, come non ricordare però che l’unico Palio corso DURANTE la Grande Guerra (senza che l’Italia fosse ancora entrata nell’agone geopolitico) l’aveva vinto proprio la Tartuca? Correva l’anno 1914, 16 agosto: e le truppe germaniche del II Reich, in quello stesso giorno, conquistavano Liegi, avvicinandosi sempre più a Parigi (ove non arrivarono, a cagione della resistenza francese sulla Marna, a settembre).

Siena, anche allora assai refrattaria agli eventi internazionali, aveva visto bene (cioè male, diremmo malissimo) di non sospendere il Palio, nonostante nell’Europa di allora si fosse già allegramente iniziato a scannarsi…

GALEOTTO FU IL PALIO?

Ed arriviamo, inevitabilmente, alla domanda delle cento pistole: post eventum, è stato giusto fare questo Palio? Proprio perché a bocce ferme – cioè prima delle Assemblee dell’11 settembre scorso – in questo blog avevamo scritto a chiarissime lettere che non eravamo d’accordo, potremmo agevolmente sedere sul carro di chi l’aveva detto e soprattutto scritto (il web ricorda, se Zeus vuole); però ci piace ricordare – è giusto farlo oggi – che c’è da una parte chi non ha bloccato sul nascere la proposta (la Giunta del Sindaco De Mossi, ovviamente), ma poi, dall’altra parte, ci sono state per l’appunto le Assemblee sovrane dell’11 settembre, no?

Ergo, si pone una questione che è collettiva, e collettivamente antropologica, per la città tutta: questo Palio è stato voluto dalla maggioranza dei contradaioli (pur, in alcuni casi, con maggioranze risicate assai); non magari dalla maggioranza dei residenti – cosa della quale prova non potrà mai esserci – , ma dei contradaioli (di quelli votanti), certamente sì. E pensare che avrebbe potuto piovere…

PALIO AUTUNNALE…

Sperando davvero che nessuno degli “assassini” (fantini, per i non contradaioli) tanto vezzeggiati, lusingati e, soprattutto, pagati si sia fatto troppo male (il Coghe junior sembrava messo parecchio malino, poi fortunatamente l’abbiamo visto in piena forma), non si può che concludere così, mettendo insieme Grande Guerra, Ungaretti, calendario stagionale e soprattutto Palio, declinato per l’appunto nel senso dei fantini:

“Si sta, come d’autunno sui cavalli i fantini…”.

63 Commenti su Complimenti alla Tartuca: ma ora, please, pensiamo ad altro…

  1. Uno non del Pd scrive:

    Come dice l’Eretico, complimenti alla Tartuca, però adesso iniziamo a fare il Sindaco: tre Palii in quattro mesi non possono non intralciare l’attività amministrativa, proprio perché non è come organizzare il Palio di Buti (di questo dobbiamo andare fieri). Io ho votato Luigi De Mossi, e forse lo rivoterei anche, ricordandomi da chi siamo stati amministrati fino al 24 giugno: ora però basta Palio, e più concretezza di governo. Altrimenti tornano quelli di prima.

  2. VEDO (meno) NERO scrive:

    O vai anche questo Palio è passato. Il tempo è stato clemente, sembrava di essere in estate, personalmente sono contento per come è andata alla mia Contrada e alla sua rivale. Fine sulle polemiche del “cencio” copiato. Ora si ritorna alle cose serie. Una buona notizia: al Comune sono stati restituiti 10 mil. di € per le periferie e quindi chi di dovere si rimbocchi le maniche.

  3. Giacobbe scrive:

    Complimenti per il bellissimo palio( mi sono astenuto in assemblea , non mi piaceva l’idea che il comune si deresponsabilizzasse)e ù grazie a tutti i dipendenti comunali che lo hanno reso possibile lavorando di mestiere!

  4. Daria gentili scrive:

    Palio bellissimo, sia per chi ha vinto sia per chi si è purgatato, orari, atmosfera, tempo, partecipazione, tutto veramente particolare….Lo ricorderemo per sempre ai nostri nipoti.
    Concordo pianamente sul fatto che, passata la festa, adesso il sindaco, deve rimboccarsi le maniche ed affrontare le questioni spinose di questa città, tra cui la prima è quella del lavoro.
    Come si diceva a suo tempo del Valentini, che, invece di ridere giornalmente, avrebbe dovuto fare la spola a Roma a tampinare il governo centrale targato PD, ora dico lo stesso del sindaco De Mossi, che è obbligato a trovarne a Roma una sponda per risolvere i problemi senesi( mps, Bassilichi, wirpool….ecc).
    Questo è uno dei banchi di prova fondamentali per il neo Sindaco, per non far rimpiangere chi lo ha votato.

    • marcinkus scrive:

      Gentile Signora Daria per il Monte la ‘sponda romana’ è rappresentata dal trio Bagnai, Borghi e Vescovi (in rigoroso ordine alfabetico) ….
      Lascio a Lei ogni tipo di considerazione.

      • Il chierichetto scrive:

        Bagnai-Borghi-Vescovi (B.B.V.).
        Se tre indizi fanno una prova il promesso sposo del Monte potrebbe essere il Banco Bilbao Vizcaya (B.B.V.) con buona pace del Paonazzo del Nicchio che, in ottima compagnia e con ben diversi rapporti di concambio, 12 anni fa si oppose alla fusione con gli spagnoli ……

        Il chierichetto

      • fradiavolo scrive:

        Gentile Marcinkus(nomen omen), Bagnai e Borghi da Lei citati come “rappresentanti della sponda romana per il mps”, sono rispettivamente Senatore e Deputato del parlamento italiano eletti alle ultime elezioni politiche nei collegi elettorali della toscana al listino proporzionale. Fosse vero quello che dice Lei, almeno dal punto di vista della trasparenza rispetto alla rappresentanza popolare, mi sembrerebbe un bel passo avanti rispetto ad alcune situazione pregresse quando le fila “romane”del MPS venivano tirate da personaggi assidui frequentatori, quando delle stanze vaticane(Lei me lo insegna), quando con squadra e compasso di certi importanti ambienti riservati, meno consoni alla rappresentanza democratica ed anche visti i risultati ottenuti poco portati alla oculata gestione dei risparmi degli italiani.
        Non si faccia il sangue amaro.
        Saluti

    • Luca scrive:

      Cara Sig.ra Gentili purtroppo Lei non perde mai occasione di parlare a sproposito! Cosa vuol dire palio bellissimo anche per chi si è purgato?

  5. Anonimo scrive:

    Adesso un po’ di riposo e poi ci si dedichi anima e corpo a riscrivere il regolamento del Palio..

    Si scherza eh..

    La sorte sembra dalla sua ma la realtà prima o poi presenta il conto.

    Festina lente Avvocato!! (per rimanere in tema tartuchino)

  6. Un fan dell'Eretico scrive:

    Scusate se divento celebrativo, ma la fine di questo pezzo ereticale, che vale da solo il doppio di uno dei tanti inutili articoli dei giornaletti locali, con la ripresa ungarettiana di riferimento, è da STANDING OVATION!!!

  7. Paolo Panzieri scrive:

    A scommessa vinta da parte dell’amministrazione e della maggioranza dei contradaioli, non penso sia inutile ricordare, però, che coerentemente con quanto sostenuto in campagna elettorale soltanto 2 (due) consiglieri di maggioranza avevano espresso parere negativo alla celebrazione del palio straordinario, auspicando un migliore impiego del danaro necessario ad esempio per l’esecuzione delle opere di manutenzione delle strutture pubbliche da tempo necessarie.
    Le opposizioni, invece, dopo aver fatto fuoco e fiamme si sono semplicemente allontanate dall’aula evitando di votare secondo l’opinione espressa.
    Con ciò pensando di separare la propria responsabilità per gli sfracelli che si sarebbero potuti verificare in caso di avverse condizioni meteo e poter a posteriori criticare la decisione assunta.
    Tutto ciò, però, non è accaduto per fortuna di tutti.
    L’aventino – la storia insegna – non paga mai.
    Adesso, è verissimo, l’estate senese è definitivamente finita e bisogna rimboccarsi le maniche.
    Ci sono scuole, palestre, buche, autovelox da sistemare,
    Chi ha lasciato queste eredità dovrebbe collaborare o tacere.
    Ci sono la Whirpool, la Bassilichi, Banca MPS da tentare nei limiti del possibile di gestire.
    Ognuno dovrebbe responsabilmente fare la sua parte nell’interesse comune.
    L’opposizione per l’opposizione non serve a niente ed a nessuno.

  8. I problemi rimangono sempre sotto il tappeto e prima o poi esploderanno con o senza l’azzurra e perseguita vittoria finale.
    Siena è una città che non produce nulla, campa quasi completamente di turismo, gli affitti sono satellitari, da novembre a marzo in poi, si vedono poche facce in giro che non inducono utili.
    La cultura si assottiglie al mangiare, non mancano i piedi sotto cui poggiare le gambe e celebrare una sera.
    Concerto di rigatino negli orti, recita di arista agli appatati, lombo di porchetta sui colli. Aperol e patatine, entrata fiancata, la mossa è valida.

  9. Un fan dell'Eretico, ma non del De Mossi scrive:

    Essendone un fan, anche io concordo con l’Eretico, ma all’avvocato Panzieri mi preme chiedere: ma Lei, caro avvocato, come fa a parlare di “scommessa vinta dall’amministrazione”? 9 fantini che cadono: tutta colpa dei cavalli, o forse appunto il tufo non era così perfetto? Un cavallo morto, Raol della Giraffa: può capitare, ma bravo non si può dire a nessuno. I soldi della Rai, da 90mila sbandierati a 35mila ottenuti? Per non parlare del panem et circenses, che viene a noia però c’entra sempre…

    • Paolo Panzieri scrive:

      Caro Fan,
      quando ho scritto il mio commento effettivamente il cavallo della Giraffa risultava soltanto ferito e mi riferivo soltanto alla scommessa sul meteo.
      Non mi passava neanche per la contro cassa del cervello che la caduta di 9 fantini potesse essere in alcun modo imputata al Sindaco….
      E devo dire che, vista la condizione della piazza e l’assenza di precipitazioni, mi parrebbe altrettanto complicato attribuirgli il decesso del cavallo in questione.
      Ma mi posso anche sbagliare….
      Nulla da dire piuttosto riguardo alle responsabilità inerenti crollo del ponte di Genova?

  10. Yama figlio di Mefisto scrive:

    È fallita anche l’Egizia di Poggibonsi…ci lavora gente anche lì…

  11. Enzo Martinelli scrive:

    L’ultimo verso sarà un pò clonato, ma lo è molto, molto meglio del…cencio

  12. hacker scrive:

    quando qualcuno diceva che correre un palio a ottobre era un rischio per la città e per la festa, che si rischiava di ridare fiato a chi ci vuole far chiudere, non eravamo veri senesi… oh vai, scienziati.

    • Stefano Ricci scrive:

      o scenziato, il rischio c’è sempre, luglio od ottobre che sia.
      comunque bastava che COME DA REGOLAMENTO DEL PALIO i popoli delle contrade avessero detto NO.
      per ora è semplice criticare a priori una (non ancora efficiente) giunta comunale, abbastanza nuova e con in mano una patata bollente lasciata da almeno 20 anni di pessime gestioni politiche.

      • A.B. scrive:

        Ti pareva che alla fine pure la surreale gestione del Palio straordinario non finiva oer essere colpa di quelli che c’erano prima…sigh…

        • Stefano Ricci scrive:

          Ma quale surreale
          Fatti vivo invece di mettere i puntini, codardo

          • A.B. scrive:

            Per me è surreale, per lei è colpa di chi c’era nei venti anni precedenti. Opinioni tra sconosciuti, con o senza puntini. Mi stia bene braveheart.

      • Giacomo rossi scrive:

        Eccoci arrivati!
        La responsabilità di ù a scellerata scelta va alle contrade! E non all’ente che l’ha organizzata!
        Ci siamo arrivati!
        Prima ci si fa confezionare una richiesta, poi si accetta, si stigmatizza i tempi tecnici, si fomentano i popoli, è una volta passati dalle assemblee, il gioco è fatto!
        La colpa è delle contrade!
        Bravo Ricci! Questo è lo spirito di una autorevole amministrazione a guida fasciolegacomunista!
        Prima di sparare sentenze a caso leggiti il bilancio del comune!No forse è meglio continuare a sostenere dei 70 anni di cattiva amministrazione…
        È bello aver il dono del Colombo! Non si rischia di aver consapevo,mezza di noi stessi!

        • Stefano Ricci scrive:

          Prendersi tutti quanti le proprie responsabilità è troppo difficile, o siamo tutti itagliani della peggiore specie? In tal senso è per voi bovini illuminante e corretto il commento di cacaccia.
          Io ho comunque più volte espresso il mio parere negativo al palio straordinario, per mille motivi.
          Non mi intendo di tufo, cavalli o fantini ma se cadono quasi tutti una colpa di chi era a cavallo c’è , o no?
          Infine ha ragione vedo Nero, cose molto più importanti da ora in poi ce ne sono da fare, che si diano una mossa.
          O, caro signor Rossi, prima un c’ero mica io al comune, chi ha rovinato la nostra economia che si pigli le proprie responsabilità per Dio!
          E per ora abbia la decenza di tacere.

          • Giacomo rossi scrive:

            Probabilmente lei non ha memoria, o non ha letto la storia di Siena degli ultimi 70 anni….
            Si cui li nella sua beata ignoranza e demagogia populistica che oggi assimila Silvio ai Matteo e gigi( tracciolino no, non si confonda)
            La decisione di fare il palio i più è stata presa dalla giunta, accettata dalle assemblee delle contrade( imbelli) e ratificata da chi l’ha votata in consiglio comunale. Riesce a coglierne la sostanza?
            Cavalli non preparati(quelli esperti al pascolo da mesi) fantini non allenati a modo, tufo forse scivoloso al casato, gestione dei flussi da rivedere, assistenza ai fantini lacunosa.!
            Però non è piovuto. Merito dell’attuale sindaco!

      • hacker scrive:

        comodo scaricare tutto sulle contrade eh. ma se è stato il comune a sollecitare la pseudo associazione, ma di che si parla. il rischio c’è sempre infatti, nove cadute, e un morto a luglio e agosto non ci sarebbero mai state. se la sono cercata. almeno abbiate la decenza di ammettere l’errore.

  13. Mandrake scrive:

    Mi associo ai complimenti sul pezzo, e soprattutto sul finale: dieci minuti di sinceri applausi! Visto che questo blog è un’oasi di critica libera, mi permetto invece di segnalare come altri che il Palio a ottobre, senza essere geologi, era a rischio, e si è visto perché. Credo che sette cavalli fossero esordienti anche perché altri più esperti non sono stati neppure portati dai proprietari preoccupati per i rischi: chiedo conferma agli intenditori.

  14. alberto bruttini detto Cacaccia scrive:

    Porto Alabe 6 palii corsi
    Smeraldo Nulese 3 palii corsi
    Osama bin 2 palii corsi
    Raktou 2 palii corsi
    Querida de M. 1 palio corso
    Rombo de S. 1 palio corso
    S’othieresu 1 palio corso
    Schietta 1 palio corso
    Sorighittu 1 palio corso
    Tornasol 1 palio corso (?)
    Trattu de Z. 1 palio corso
    Quarzus 9 batterie corse
    Quebeck sauro 7 batterie
    Radeski 6 batterie
    Remorex 6 batterie
    Sunto 6 batterie
    Lauretta mia 4 batterie
    e così via a decrescere
    non mancavano certo i cavalli esperti;

    e invece sono stati scelti, tra gli altri, cavalli che avevano corso solo 2 batterie: Tonina; una batteria: violenta da clodia e addirittura nemmeno una: Una per tutti; Techero; Raol; Terribile da clodia.
    I due “da clodia” e Raol non avevano certamente le caratteristiche morfologiche (passo troppo ampio) per poter essere ritenuti “gestibili e affidabili”).

    Questa scelta non è stata effettuata dal Sindaco, dalla Giunta, dai veterinari o dai barbareschi, ma è stata effettuata da 10 infelici che hanno visto bene, secondo una loro logica a pisello di cane, di scegliere quei dieci soggetti di cui uno di loro non è sopravvissuto al trauma subito al Casato.

    Per il carattere che ho obbligherei i dieci infelici capitanucci a dare le dimissioni, ma so benissimo che il pianeta Utopia non è così vicino come potrebbe sembrare.

    Scusate il disturbo

    • Giacomo rossi scrive:

      Concordo con brutti i su questo punto.
      Bravo

    • Michele scrive:

      Ma poi se li senti nelle interviste tutti e dico tutti si lamentano della scelta dei cavalli, come se tutti e ridico tutti non li avessero votati…
      Ora se ci vogliono sei voti a favore per prendere un cavallo, e almeno 7/8 capitani si lamentano, mi sa che qualcuno prende per i fondelli

      • Giacomo rossi scrive:

        Pur concordando con cacaccia, dopo un confronto con un capitano devo convenire che sono stati scelti quei soggetti che apparivano più preparati, cioè che erano da meno tempo al prato, in quanto alla data del 1 ottobre, la stagione equità è già conclusa.

  15. VEDO (meno) NERO scrive:

    Palio passato, Palio archiviato. Il tempo è stato clemente, quasi estate. Vai, auguri di buon lavoro alla nuova gestione De Mossi, ci sarà da rimboccarsi le maniche, diverse nubi stanno arrivando nell’orizzonte senese e dintorni, a cominciare dal fallimento Egizia, per non parlare del caso Bassilichi, Monte, strade cittadine da rimettere in sesto, illuminazione carente e così via. Ora c’è da pensare alle cose serie. Se poi tutto il Paese è sotto esame di quei “simpaticoni” dell’Unione Europea e loro compari c’è poco da stare allegri. Altro che polemiche sul Palio copiato si o no.

  16. Senese doc. scrive:

    Mi dispiace che nessuno abbia tirato in ballo il fatto che tanti senesi e contradaioli (me compresa), non sia riuscita ad entrare in Piazza.
    Alle 15.30 eravamo stipati ( altroché l’onda dei tempi migliori) in piazza del mercato senza che nessuno ci dicesse se aspettare o meno.
    I problemi ci sono tanti oltre al Palio, è vero, e se viene fatto un palio straordinario votato dai contradaioli ( la mia contrada ha votato no, ma non ha importanza)e quindi un palio dei Senesi deve essere data la possibilità ai Senesi di vederlo. Se ce lo voglio far diventare al pari di un concerto o manifestazione calcistica si facciano i biglietti.
    E’ la prima volta in tutta la mia vita che non ho potuto vedere il Palio (tutto questo rispettando gli orari che hanno dato)

  17. A.B. scrive:

    Quanto successo purtroppo era già stato ampiamente descritto dai tragici greci, il sindaco ha peccato di hybris, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti e l’espressione di De Mossi sul palco nel dopo Palio è degna di un Gassman che recita l’Edipo re. Comunque penso che in questo momento sia il caso di mettere da parte le polemiche e di pensare tutti albene di Sieba, che con il “ve l’avevo detto io” non si va da nessuna parte.

  18. Massimo scrive:

    A me fanno riflettere 9 cadute e un tufo che nelle curve pareva nuovo di zecca… possibile che al terzo giro al casato il tufo si presentasse senza una buca?
    Mi fermo per il bene di Siena, ma siccome ho votato no nella mia contrada, manifestando le perplessità che poi ho visto manifestarsi… perché tacere?
    7 esordienti e un abbattuto, si.. un successo, un bel successo…

  19. Roberto scrive:

    Avete letto dell’imponente blitz nella parrocchia di don Biancalani con intervento di polizia, carabinieri, vigili urbani, asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco per verificare che nella serata a base di pizza li organizzata fosse tutto in regola? Evviva la legalità. Chissà se un blitz del genere fosse organizzato a Siena…….

  20. Riccardo scrive:

    Io penso invece che questo palio è il prodotto della decadenza di questa città, al cui vertice c’è chi predilige il potere personale agli interessi della città. Un palio senza una logica, senza storia, senza tradizione e che anche per questo è finito male. Una cosa che non doveva essere fatta. Bastava conoscere le regole del Nostro Palio e le sue più antiche regole e tradizioni. E come sudditi tanti senesi si sono prostrati al volere…facendo le assemblee…e poi partecipando come per un palio ordinario. E ci sono cascati. Io no. Per me il palio del 2018 è finito la sera del 16 Agosto.

  21. rocco scrive:

    Il Consorzio di Tutela del Palio, riguardo alle polemiche seguite all’incidente che ha coinvolto il cavallo Raol “Raccomanda a tutti i contradaioli di non rispondere a titolo personale a comunicati o post sui social.
    Comune e Consorzio sono all’opera per gestire l’esplosione mediatica sull’accaduto. Nelle prossime ore è plausibile un ulteriore massiccia intensificazione di commenti. Si invita a segnalare al Consorzio ogni nuovo servizio, articolo o post. La mail per segnalare: info@ctps.it. Aggiungere nella mail il nome di chi lo ha pubblicato e in quale social è stato trovato. Il Consorzio garantisce la tutela al cittadino che segnala”

    Ma che? davero-davero? ora siamo alla delazione degli anti-palisti? Io sono per il Palio e conosco la cultura di profondo rispetto e tutela del cavallo che c’è a Siena. Ma mi sembra che ci si sopravvaluti un momentino e certi atteggiamenti raggiungono esattamente l’intento contrario a quello voluto o sperato.

  22. VEDO (meno) NERO scrive:

    A proposito degli animalisti. Si dovrebbe invitare la Brambilla, la fanatica animalista, farle vedere dal vivo le fasi del Palio e facilmente cambierebbe idea al riguardo. Nel passato, nemico acerrimo del Palio fu Zeffirelli, poi venne, vide e cambiò radicalmente idea, anzi ora ne è diventato ammiratore.

    • Eretico scrive:

      Non potendo rispondere a tutti, scelgo di agganciarmi alla proposta di Vedo (meno) nero: il caso citato di Zeffirelli è in effetti un bel precedente, ed io credo che potrebbe funzionare anche con altri (forse, sia chiaro). In ogni caso, un chiarimento dialettico non fa mai male a nessuno.
      Su sollecitazione di svariati lettori/amici, mi correggo sui fantini caduti: 8, e non 9; il Mari è rimasto a cavallo, incredibile a dirsi…e confermo che nessuno si è fatto troppo male, il che rallegra noi “umanisti”…

      L’eretico

  23. manunta scrive:

    Ottimo chierico , ai biscaglini maurizzino, cecco e l avvocaticchio , come lei scrive preferirono i galleghi, fu’ bon affare come ben sapete .
    L opus ,e quindi l iddio creatore ,ne furono beneficiati.
    Siena svelo’ in tal frangente la sua vera natura di citta’ penitente e devota.
    L opus ancor vi ringrazia di cio’.

  24. Il Giaguaro scrive:

    Il breve filmato sul Corriere della Sera del cavallo della Giraffa con la gamba rotta ciondolante è veramente impressionante.
    Io ho sempre votato NO agli straordinari ( escluso soltanto quello della Luna),ed oggi sono ancora più convinto che correre questo Palio è stata una follia. Che pagheremo TUTTI a caro prezzo se non altro in termini di immagine.
    Vogliamo smetterla di scambiare un lecca-lecca per la gioia del popolo con gli interessi di alcuni personaggi e/o categorie più o meno noti?
    E’ questo il cambiamento tanto promesso e atteso dopo la presa della nostrana Bastiglia da parte dei novelli conductores ?
    Vogliamo convincerci che due palii,ormai come da plurisecolare tradizione,sono più che sufficienti?
    Eretico aiutaci tu !

  25. Anonimo scrive:

    La faccia del sindaco a fine carriera era più eloquente di 1000 commenti…la rappresentazione perfetta che correre lo straordinario è stata una scelta avventata, indipendentemente da chi se ne voglia addossarne il merito, popolo oppure amministrazione. Alla fine il destino ha voluto comunque presentare il conto, e chi vuole attaccare il palio adesso ha a disposizione praterie. Osservazioni veramente banali ma tristemente vere

  26. Semplici8 scrive:

    Segnalo che il presidente del consiglio comunale, che peraltro gode della giusta stima di tutti, invita su fb a stare compatti, uniti e calmi, e invoca l’intercessione della

    • Semplici8 scrive:

      Madonna. Direi che con questo possiamo chiudere il discorso. Vado a sacrificare il mio primogenito al Dio Odino.

  27. Daria gentili scrive:

    Leggo e rileggo i vari commenti, e rimango, io che non sono di Siena, basita.
    Mi sembra paradossale che non riusciate ad andare al di là delle appartenenze e a trovare, ora che c’è n’ è bisogno, una linea di condotta comune a difesa della città, delle sue tradizioni e di un bene identitario comune, che è il palio! Tutte cose che al di là dei nostri limitati confini sono invidiate ed apprezzate.
    Tutti a sottolinearae di aver votato no, oppure le 7- 8 cadute e/o l infortunio del cavallo (come se in un palio ordinario non potessero accadere). Allora viene da pormi una domanda: che, forse, di senesi veri c’è ne siano in giro sempre di meno?

    • Stefano Ricci scrive:

      signora Gentili lei ha completamente ragione.
      smettiamola di scannarci tra di noi e lasciamo replicare chi ha il dovere di farlo.
      anche io a questo giro devo abbassare i toni dei commenti.
      ora la giunta deve guardare avanti e risolvere i problemi seri per il bene dei cittadini di Siena

    • hacker scrive:

      cara signora, per fortuna questo è uno spazio in cui si può discutere liberamente senza le offese e gli inutili sproloqui di altri social. e pur nelle differenze di opinione che ci sono, è ovvio che siamo tutti per siena e per il palio. o si è veri senesi solo negando i problemi e gli errori? l’era del siamo di siena si fa come ci pare è finita da un pezzo…

  28. massimo scrive:

    Cara Daria ma cosa dice?
    In un palio ordinario muore un cavallo (perché di fatto si è capito subito a che fine andava incontro) con quella dinamica?

    Di che parla?
    Se fosse come dice lei “ordinario” si sarebbe già chiuso.
    Quello che è NECESSARIO è voler bene alla festa e per volergli bene vanno ascoltati tutti gli attori, chi alleva questi mezzosangue sa bene quanto sia importante l’addestramento, l’esperienza, dal momento in cui il rischio di far esordire cavalli nuovi diveniva reale, non si può dire adesso che qualcuno NON ha ascoltato?
    Si, cara signora, seguiti ad essere di dove è (non mi interessa) ma prima di parlar di palio si informi.

    • Michele scrive:

      Ma di che parla lei…
      Con quella dinamica di caduta é probabile ahimé l’infortunio… l’ordinarietá o straordinarietá del palio c’entra poco, e puó capitare anche a cavalli esperti, il problema sono le conseguenze che vengono riportate.
      se poi vogliamo analizzare nel dettaglio le cadute o gli incidenti di percorso, le 3 del primo san martino sono ovviamente dovute a un’azione di disturbo tra avversarie, quindi i cavalli non c’entrano nulla, mentre i due cavalli andati a dritto a s martino e il franio del secondo casato puó essere inesperienza,
      la tartuca é cascata perché il cavallo ha girato troppo stretto(succede anche a cavalli esperti non mi metto a fare lista degli esempi); il nicchio che resta in piedi punta il colonnino (idem) e provoca la caduta di chiocciola e probabilmente selva.
      la giraffa casca da solo il cavallo scivolando.

  29. ghigo scrive:

    1) temo che non ci sia una diffusa percezione che il giochino si potrebbe anche rompere. Attenzione
    2) qualsiasi dibattito sui social contribuirà ad alimentare l’inesorabile distruzione del gioco. Attenzione
    3) Prendere coscienza prima possibile che il Palio non sarà più corso solo nel Campo di Siena. Vi rendete conto di quanti cellulari sono puntati sulla corsa? E’ mai stato affrontato seriamente questo tema a livello di consorzio?
    4) l’inevitabile apertura verso l’esterno richiede mediazione ed ascolto. Guardate che esasperare posizioni pregiudiziali (o peggio ancora omertose) sul “tema” non aiuterà un confronto costruttivo con l’esterno. Attenzione.

    Per quanto riguarda la Festa. Ecco il menù:
    1) Meno odio più amicizia. Riscoprire la valenza ludica della Festa soprattutto nei rapporti tra le avversarie. Riscoprire il senso di Comunità e dello stare insieme.
    2) Sempre dentro (=d’obbligo) i cavalli migliori soprattutto quando vincono (questo garantisce la Festa).
    3) Subito fuori i fantini migliori (=d’obbligo). Due/tre pali vinti, poi a casa a formare qualche giovane virgulto. Il loro ricambio garantisce la Festa (e il portafoglio).
    4) Meno burattini e pecore, più Senesi che usano la testa e sanno dare il giusto peso alle cose.
    5) Meno soldi a disposizione delle Dirigenze. Meno strategie, meno sotterfugi, meno stipendifici, più spazio alla Sorte.

    C’è qualcuno che ci sta? ……

  30. Massimo scrive:

    Ma infatti caro Sig. Michele io glielo spiego di che parlo, nel mio precedente mi son chiesto anche se il tufo fosse realmente “perfetto”, l’idea del troppo duro aimè mi sembra un po detta tra tanti oltre che indotta da certe immagini che le ripeto mi sembrano oggettive.
    Se poi per lei, il fatto che soprattutto per i mezzo sangue non c’entri nulla l’esperienza sulla gestione degli infortuni… si può anche smettere di parlare, ma mi creda, si documenti.

    Trovo finalmente sintonia con il messaggio di Ghigo, su molti punti e non su tutti.

    Le ribadisco sig. Michele , quel tipo di infortunio non è “ordinario” e grazie a Dio non lo è!

  31. Il Giaguaro scrive:

    ….Ghigo, anche meno “palii d’inverno” (chi è di Siena sa cosa voglio dire),meno palii sul mare,meno palii a gocart etc,etc,etc!
    Cui prodest tutto ciò?solo al sollazzo del popolo?
    rispondete s.v.p.
    grazie

  32. Fra scrive:

    Questi cinguettii si mi fanno pensare che siamo davvero al lumicino.
    A niente sono valsi gli anni e le difficoltà incontrate nella gestione di queste faccende. La gente ha sempre la sindrome del “te l’avevo detto io”, pensando di essere oracolo e verità.
    Tufo Duro? ma c’avete passeggiato per piazza la sera? c’erano zoccolate dovunque e anzi ho pensato che potessero essere pericolose per i cavalli. Ora c’è chi dice che il tufo fosse troppo duro e quindi scivoloso. E a luglio e agosto il sole non lo secca?
    Il tufo era come al solito….nei limiti di quello che può essere una pista di tufo!
    I fantini sono cascati quasi tutti. I cavalli solo uno. Viene in mente solo a me che il problema non era il tufo scivoloso ma una manica di inetti che non sanno cavalcare ne fare altro tra cui avere a cuore la salvaguardia anche dell’animale? La torre si butta sull’oca come un bucaniere all’assalto. Il Mari spinge a disgrazia e sembra Marquez nella motogp. Stessa cosa dicasi per il Bartoletti…ma dove volevano andare?
    L’Arri si schianta da solo all’ultimo san martino. Altri rimangono coinvolti nelle dinamiche di altri fantini come quello della Tartuca che cercano di fare le curve impanciando l’avversaria. Cose più o meno sempre successe. Con l’aggravante che oggi tutti cercano di farlo. E quindi qualcuno statisticamente ci rimette di più. Intanto cominciamo a fare il palio con cavalli che per fare 3 giri ci mettano 2 minuti e non 1 e 15. magari se vanno più piano rischiano anche di meno.
    Infine le contrade che hanno deciso di correre.
    Se lo chiedi a me contradaiolo vorrei fare un altro palio straordinario ad aprile. faccio il mio mestiere. E’ il comune che dovrebbe valutare la fattibilità logistica ed anche economica della cosa. In questo c’è stato pressappochismo da parte della giunta. Il Demossi è stato fortunato per il meteo. Meno per l’esito e non solo contradaiolo. Il cavallo della giraffa sarà un bel problema.
    Ma non è col rompete le righe che si sistemerà la faccenda.
    Poteva capitare a luglio, agosto o in qualsiasi altro momento.
    Le bertucce da televisione e radio che cercano vetrina e parlano di cose che non conoscono sono cosa risaputa.
    Vanno combattuti non sul loro piano. Ma su quello della prevenzione che, ripeto, non è il periodo dell’anno in cui si corre, ma in primis secondo me la razza equina che si usa. Un cavallo rischierà sempre di farsi male. Ma se è più lento e robusto rischia meno.
    E’ cambiato tanto nel palio. Potrà cambiare ancora qualcosa con buona pace dei cavallai della domenica che si sciacquano la bocca andando a vedere i paliotti o gli ippodromi dove non c’è niente poi che assomigli alla piazza.
    Saluti

  33. Beppe Pallini scrive:

    Col senno di poi, si può dire che il sindaco avrebbe fatto meglio a respingere subito la richiesta dell’Assoarma, ma credo non si aspettasse che le contrade, cui va l’ultima parola secondo regolamento, avrebbero invece detto di si, sia pure con la minima maggioranza prevista. Come sempre, tutto è stato fatto perché la corsa si svolgesse regolarmente, il tufo era stato controllato dai soliti esperti, durante le prove nessuna caduta né di cavalli né di fantini. Voler buttare in politica l’incidente occorso al cavallo della Giraffa significa essere in malafede. E’ necessario fare fronte comune per difendere il nostro Palio dai soliti attacchi degli animalai, delle brambille & Co., nell’interesse della nostra Siena.

    • Fra scrive:

      No Beppe. Secondo regolamento l’ultima parola spetta al comune che è l’organizzatore. ed infatti è stato fatto un consiglio successivo alla prima assemblea delle contrade per sancire la fattibilità. Le contrade hanno poi rivotato per partecipare o meno…

  34. Giacomo rossi scrive:

    No!
    In malafede ci sta chi si è confezionato un palio straordinario per i propri interessi!
    Uno svilimento della festa violentata dalla politica!
    È queste polemiche che servano , speriamo, a che errori di questo tipo ( anche di dirigenti pavidi che non hanno saputo dirigere le masse) non accadano più.

  35. Fede Lenzi scrive:

    In breve. Mettere i piedi sul tufo d’ottobre è stata un’emozione fortissima, e forse non me l’aspettavo. Ma la chicca è stata un paio di giorni dopo, quando, di sera, ho aspettato un amico a Ravacciano… completamente al buio. Una signora passando mi dice che le ho fatto paura, gli altri passanti sono muniti di torce, ma insomma buio buio. Alle sette di sera. E questo mi fa pensare alle mie belle visite estive, post Palio d’agosto. Ho visto sui social che non sono stato l’unico a partire sui Grandi Classici (pavimento del Duomo, cripta, biblioteca Piccolomini, Battistero, tetto del Duomo, Facciatone e museo dell’Opera, Oratorio di San Bernardino). Meraviglie incredibili, che pur conoscendo già si rivedono con immenso piacere (e l’oratorio è stata proprio una scoperta… inaudita). Ma veniamo alla cripta, al battistero. Nonostante il biglietto di una ventina di euro (giustissimo), visitando questi monumenti non c’è uno straccio di pannello esplicativo, ma bisogna ripagare (!) per ascoltare la spiegazione, senza neanche potersi muovere perché questi auricolari sono fissi. Di monumenti ne ho visitati tanti, ma di una cosa del genere non ho ricordo. E anche l’esperienza video in battistero mette una grande malinconia, cosi’ come la voce gracchiante e assordante in cattedrale che richiama al silenzio (?). Sono i nostri tesori, e ne sono molto fiero, ma ho l’impressione che in termini di fruizione si potrebbe fare meglio.

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