Eretico di SienaTris: Carige, Arturo, Comunale (ed un Ps rinfrancante) - Eretico di Siena

Tris: Carige, Arturo, Comunale (ed un Ps rinfrancante)

Come si fa a non scrivere qualcosina sul salvataggio di Carige da parte del Governo in carica? Saremo inappuntabilmente istituzionali, quasi non faremo nomi, ci asterremo in modo pressoché assoluto dal sarcasmo come si confà, per l’ appunto, al ruolo istituzionale pro tempore ricoperto, ma un commentino lo facciamo, via; poi, un aggiornamento sulla tragedia del povero Arturo Pratelli: non più misure restrittive per il suo assassino; infine, due parole sugli appuntamenti della prossima settimana alla Comunale: si riprende con un incontro mica da niente…

Buona lettura a (quasi) tutti, dunque!

CARIGE: NON PRENDIAMO PER IL SEDERINO, VIA

L’unico aspetto positivo dell’affaire Carige è che – per chi non abbia investito nella banca genovese, ovviamente – fa bene alla salute: perché il ridere fa benissimo alla salute, e come si fa a non godere nel vedere alcuni noti esponenti politici della maggioranza divenuti repente acrobati degli specchi per fare emergere le (presuntissime) differenze fra il salvataggio Carige e quello Mps, che ben conosciamo. Differenze contestuali, certo, ci sono: ma il provvedimento è fotocopiato (non poteva essere altrimenti), e la forma mentis sottesa è la medesima; certo, non c’è una Boschi di mezzo: giustissimo. In compenso c’è direttamente il ruolo professionale del Presidente del Consiglio Conte, con il legame con il professor Alpa che solo un arrampicatore sugli specchi può derubricare come di nessuna importanza. Ecco uno dei paradossi di questo ingarbugliatissimo inizio 2019 della politica italiota: nel momento del massimo consenso (ora pari a quello per Salvini, più o meno), nel momento in cui pare in parte smarcarsi dal ruolo di mero esecutore dei desiderata dei due big players del suo Governo, ecco che il Primo Ministro devoto alle stimmate di Padre Pio vede emergere tutti i suoi rapporti passati con il suo mentore Alpa. Staremo a vedere: in ogni caso, chi si accontenta del comunicato di Palazzo Chigi gode. Anzi, per meglio dire: goda.

Su Carige, ieri intervista interessante (sul Fatto) di Ferruccio Sansa all’ex dominus Berneschi (già condannato per 8 anni e rotti): per decenni osannato da tutti, ora abbandonato da moltissimi (anche se dice che, per strada, trova perfino gente che lo rincuora). Era il Sistema Genova, era il Groviglio armonioso in salsa genovese (con la Curia presentissima, e la Fondazione a drenare consenso politico, e vai); con una differenza antropologica che, all’insegna di ciò che si è scritto all’inizio del pezzo, ci piace evidenziare, in chiusura.

Il buon Berneschi, divenuto in seguito dominus dell’istituto della sua città, era stato assunto in Carige, a suo tempo, dopo un colloquio fatto in dialetto genovese stretto, quindi con una sorta di privilegio legato al legame con il territorio sancito dalla favella stessa; a Sienina, qualcun altro divenne dominus senza la parlata autoctona: Cor magis tibi Saena pandit?

SCARCERATO IL PIRATA DELLA STRADA

Contro il volere dello stesso Pm, non c’è dunque più alcuna misura cautelare verso il pirata della strada che ha ucciso il 17enne Arturo Pratelli; e la cosa un pochino ci indigna – non da oggi, come ben sa chi frequenti questo blog da qualche anno -, e ci fa rimpiangere Nazioni, come gli USA, che hanno legislazioni ben più punitive verso lo stesso crimine (lasciamo stare ciò che accade con le armi, che altra questione è).

Il quisque de populo, in questa città, negli ultimi anni cosa ha visto, se ci pensiamo per un momento? I responsabili – in buonissima fede, eh, ci mancherebbe – del crack Mps (e di tanti altri casini), i quali non hanno fatto un singolo giorno di carcere (a parte il “povero” Baldassarri): i miliardi sono andati da qualche parte, coloro che mandavano avanti la baracca non hanno neanche avuto bisogno di emigrare-scappare. Giustizialismo, il dirlo? Sarà financo peronismo, ma i nudi fatti restano.

Poi, in tutt’altro contesto, vediamo la scarcerazione di uno che, certo involontariamente, ha tolto la vita ad un adolescente: a rigor di Legge, tutto ok (pericolo di fuga? No; pericolo di reiterazione del reato? No, almeno si spera; inquinamento probatorio? Ormai quel che è fatto è fatto, purtroppo). Però, però, però…

Come rilevato anche da un lettore-commentatore di vecchia data del blog, da lodare infine la intensa e profonda lettera alla cittadinanza da parte della famiglia: un raggio di luce, in un cielo a dir poco grigio.

SI RIPRENDE ALLA COMUNALE: GUARESCHI CI ASPETTA

Sabato mattina, lo scrivente illustrerà alla stampa, e a chi vorrà, il programma di gennaio-febbraio alla Comunale (ore 10 in punto, nella Sala storica): nel pezzo cultural-domenicale ne scriveremo in modo ampio e diffuso; ma sin da subito mi permetto di segnalare e di pubblicizzare un evento che reputo molto significativo: mercoledì 16, alle ore 17,30, avrà inizio una kermesse che ho chiamato “Pomeriggio con Guareschi”.

A 50 anni dalla morte (luglio del 1968, per la precisione), un modo per fare conoscere meglio e più da vicino un autore che era tante cose insieme (giornalista, scrittore, disegnatore satirico), e che un ruolo così grande ha avuto nella storia culturale dell’Italia tutta. Con due ospiti d’eccezione – il giornalista e scrittore Egidio Bandini e il vignettista Alfio Krancic -, e con un video particolare, del creatore di don Camillo e Peppone parleremo, cercando di illuminare le tante sfaccettature di una vita assai intensa, talvolta drammaticamente tale.

Ps Un solo Ps, quest’oggi, ma bombolone assai: dunque Beppe Grillo ha lodevolmente firmato il sacrosanto documento a favore della Scienza, in un’Italia che costringe i suoi cervelli scientifici ad emigrare (molti meno dotati restano, purtroppo), ed in cui si assiste alla recrudescenza del morbillo (per dirne solo due).

Già questa estate, peraltro, Grillo aveva fatto capire di essersi allontanato in modo deciso dalle posizioni ambigue avute in passato su tali tematiche. Bene, benissimo così. Altro dir non si deve.

31 Commenti su Tris: Carige, Arturo, Comunale (ed un Ps rinfrancante)

  1. Paolo Panzieri scrive:

    Sulle misure cautelari e la certezza della pena.
    Il nostro sistema giuridico, e mi piace ricordare anche e soprattutto quello Toscano che lo ha direttamente preceduto, è modellato per essere funzionale ad una società estremamente civile ed evoluta.
    L’arresto e la custodia cautelare scattano solo in casi estremi, soltanto quando è inevitabile, in carcere poi si va solo a seguito di un articolato percorso di auspicata redenzione (sospensione condizionale della pena, affidamento in prova, messa alla prova), la pena, irrogata quindi soltanto quando ormai è indispensabile ed inevitabile, tende ormai soltanto alla riabilitazione del condannato.
    Per questo con la buona condotta, che quasi si presume, i termini di detenzione si accorciano di molto e perfino l’ergastolo realmente vale 18 anni o giù di lì.
    Completamente (o quasi) accantonate, quindi, le esigenze di retribuzione (hai fatto del male, subisci la galera) e di sicurezza (sei pericoloso stai recluso) della pena, pure concettualmente sussistenti.
    Pur essendo un liberista ed un garantista di natura e di professione, mi chiedo ogni giorno o quasi se ce lo meritiamo ancora un simile corpo legislativo.
    E ciò non soltanto all’esito e per l’effetto delle varie immigrazioni intervenute….
    Negli Stati Uniti, è bene ricordarlo, ad un certo punto la pena di morte è stata reintrodotta in diversi stati che l’avevano abolita …
    Speriamo di non arrivare a tanto, ma acclarato che la mancanza di sicurezza non era un’impressione dei cittadini beoti, posto che le ronde e le sentinelle non servono a nulla, che la legittima difesa non può essere la regola (pena il ritorno al Far west), qualcosa dovrà pure essere urgentemente fatto in proposito.
    Più si aspetta e peggiore sarà il contraccolpo e la perdita di civiltà e di libertà per tutti.

    • Simone Poli scrive:

      Egregio Avvocato
      se vuoi la pace prepara la guerra (criterio prudenziale e realistico) possiamo applicarlo anche alle dinamiche della civiltà.
      Educazione (cittadinanza) ed istruzione (disciplina finalizzata) diventano trincee del quotidiano.

      Fra i vari errori della sinistra (lisciare il pelo della demagogia) considero tale anche l’abolizione della leva militare obbligatoria (militare in senso lato, difensivo, protettivo).

      Adesso potremmo rivendicarla a livello europeo, inserirla nella vita solidale di ogni giovane anche per imparare una lingua.
      Erasmus obbligatorio… (non solo per gli universitari).

      Ovviamente capisco quello che lei vuole dire : in chiave preventiva.
      Lo capisco benissimo.

      Noto tuttavia che si può e si deve rispondere alla paura e alla realtà che la provoca, operando in modo lungimirante e non fomentando il tutto a fini di breve e miope tornaconto.
      Non si combatte il fuoco con l’aria.

      Dall’alto del nostro luminosissimo principio che fissa la responsabilità penale esclusivamente a livello personale (fattispecie molto difficile da declinare in fenomeni associativi, lo vediamo bene con i reati di mafia) , stiamo passando alla colpa etnica.
      Al dolo di esistere in quanto nati (sfortunati).

      Se nel mondo applicassero questo pregiudizio agli italiani (tutti) : potremmo, dovremmo restare qui.
      Evidentemente una persona è una persona (meno male).

      Oggi l’unico manganello in grado di lasciare un segno nella realtà è il cervello.
      Anche quando ci batti il capo da solo.
      Il manganello della comprensione è razionale avrebbe detto il filosofo.

      Per quanto mi riguarda…sto diventando reazionario per tre semplici motivi : reagisco contro la mancanza di memoria ; reagisco contro la manipolazione propagandistica generalizzata (la più miserevole) e inevitabilmente reagisco contro la mancanza di rispetto verso la propria intelligenza , che ognun sa è sicuramente la più pericolosa delle offese.

      Offendere se stessi è un bel tema.
      Qualcuno pensa che sia impossibile (affidandosi allo spontaneismo, nuovo ismo).
      Non è così.

      Ci si offende da soli, per esempio, quando si rinuncia a priori a quel minimo di confronto che è la storia delle persone.
      Quando pensi malamente di poter giudicare gli altri senza un minimo costrutto.
      Sbagliare è bello, evitare di doversi scusare per l’ignoranza voluta e non eventuale, altrettanto.

      Una cosa che mi è capitata di recente.
      Si può anche non sapere che Gramsci fosse il teorico dell’avversario.
      Concepire quanto sia importante ed interessante studiare l’avversario.
      Studiarlo per la propria formazione e riflessione, per non essere superficiali nella propria azione (prassi) o nella costruzione della propria teoria (conoscenza della realtà).

      Se proponi di leggere collettivamente Mussolini di Scurati, in modo aperto e critico (senza paure), è perché vuoi capire meglio quello che non hai vissuto direttamente.
      Capire è sdoganare ?
      Capire come da un giorno all’altro, in massa, si diventi un’altra cosa (al di là della guerra e delle tragedie razziali) è scivolare nel favoreggiamento ?

      Mi hanno rotto i coglioni quelli che non vogliono pensare (reciprocità !).

      Puoi leggere De Felice , Gentile e tutti gli altri… ma un romanzo potrà darti, con alcuni frammenti, le vibrazioni del tempo.
      E poi comunque la sensazione precisa è una vaga evocazione del Sillabo (da laici dogmatici…).

      La censura è difesa o paura.

      La censura preventiva è paura.
      La difesa è possibile solo a posteriori.

      Dovrebbe indignare la non lettura, mica la lettura.

      Ma non è una novità.
      La sinistra è sempre stata la peggiore nemica di se stessa (lo sapeva bene anche l’autore dei Quaderni che non ha fatto affatto una vacanza nelle carceri fasciste).

      Offendere la propria intelligenza con pregiudizi infondati è peggio che prendere una cantonata.
      E’ vietarsi da soli la libertà di essere liberi.

      Hai distrutto tutto trasformandoti in un ceto politico interessato soltanto alla propria rielezione.
      Hai trasformato la politica che era un meraviglioso stare insieme nella storia, soprattutto con i differenti (non gli indifferenti), in colluttazione permanente e sterile.
      Mica ci si ascolta.

      E quanto è bello ascoltare !

      Certamente gli altri mi procurano diffidenza (li sento strumentali).
      Quando devi spiegare l’enorme differenza che c’è fra legalità e giustizia, è finita.
      Mandela era in carcere legalmente.

      Il ceto politico “governativo” (diversamente autoreferenziale) ha sfornato una manovra con più di millecento commi.
      Aggiustano il motore con lo scotch.

      Non è l’ Italia. E’ il caos.

      Chi se la ricorda la Lega Nord paladina d’Europa , o meglio delle Regioni D’Europa, che ben volentieri avrebbe abbandonato al suo destino il Sud (e senza citare Agnelli che preferiva ancorarsi alle Alpi) ?

      Ciao Sud, nessuno ha capito quanto sei bello.
      Quanto sai essere forte se vuoi essere giusto.
      La questione meridionale messa a confronto con i fiancheggiatori dell’evasione necessaria…. sorella dell’abusivismo di necessità.

      Siamo una famiglia perversa in lotta con le regole del vivere civile, meglio : del vivere comunitario.

      Volete la guerra civile ?
      Date anche ai lavoratori dipendenti il potere di fare trucchetti.
      Salta tutto signori (già stanno comparendo le assicurazioni sanitarie… e le scuole di elite).

      Se togli la sanità e la scuola possiamo rinunciare anche al contratto sociale (ci affideremo alle telecamere di soveglianza !!?).

      Poi valuti anche l’innalzamento della soglia (a 150mila euro) per gli affidamenti diretti.
      Continuiamo così , senza concorrenza.
      Facciamoci del male (territoriale).

      Nel lungo periodo solo rotazioni dell’orticello.
      Vincere con il protezionismo.

      Poi la propaganda contro i corpi intermedi.
      Renzi presentatore di bellezze che diventa insopportabile sui tempi della burocrazia odierna comparata a quella del periodo vasariano.
      Testuale : 8 mesi per spostare una filza ; 8 mesi per realizzare il miracolo sul Ponte Vecchio.

      Ecco questa è vile propaganda : aveva la possibilità di semplificare ovunque portando tutto sul digitale (dove attualmente restano registrate solo tutte le pernacchie social del globo terraqueo) e non ha fatto nulla !
      Anzi , ha fatto la riforma delle provincie.
      Della riforma costituzionale non ne parliamo.

      La saluto cordialmente, con stima.

      • manunta scrive:

        Grazie davvero prolisso simone
        grazie d averci in fine risparmiato
        almeno di trattar costituzione
        che n fondo al post ci son arrivato
        con gonadi gonfie com’ un pallone
        poco mancocci che m abbian prolassato
        dici otto mesi pe sposta’ una filza
        a seguir te mi venne il mal di milza
        il parto tuo, mesi non nove o otto
        prima che acque ed altro t abbia rotto
        poli del globo migran piu’ repente
        di stile tuo prolisso e incontinente
        modalita’ tu c hai dell ugurgeri
        pomposi vacui e sempre molto seri
        meglio faresti a fa’ come l’arsiccio
        meno depresso e un poco piu’ spiccio

        • Simone Poli scrive:

          Manunta leggo sempre ma un c’è cura
          mi sposo la malattia
          e brindo all’anatema.

          Poi come sugo digerito
          affondo e
          rendo saporito
          anche il tuo sughero (gran galleggiatore).

          Su tutti i temi a tappo
          dici l’ultima.

          Il tempo si ferma anche quand’è rotto,
          orsù aggiust-ami la vista con il tuo spaziare
          o n-ovo oro logos
          de la pista.

          Tira meno bordate all’orologio
          che sembri una cornice
          vuota
          dentro il tuo assol(u)to primato.

          Prima o poi moriremo entrambi.

          • manunta scrive:

            Poli

            Che metrica conosci poco e male
            e ‘n prosa poeteggi incontinente
            in rima hai il garbo d un cignale
            cadenzi e accenti disastrosamente
            per sconclusionantezza non hai eguale
            emetico non ermeticamente
            non sol le gonadi fai prolassare
            ti leggo e corro lesto a sgattinare

    • Pregiudizio scrive:

      Lei sarebbe un avvocato ? È quindi praticando la sua professione arriva a dire che la custodia cautelare scatta solo in casi estremi. Non voglio neanche replicare mi rendo conto che sarebbe tempo perso.

      • Paolo Panzieri scrive:

        Non è che lo dico io. E’ la nostra legislazione che lo prevede.
        La perdita della libertà è l’extrema ratio, perché per la nostra civiltà giuridica (ma anche non giuridica) la libertà è il bene supremo.
        E di questo dovremmo essere fieri perché vuol dire che viviamo in una democrazia avanzata, in uno stato di diritto, in un paese civile.
        Il suo intervento dimostra, però, che la mia domanda(ce lo meritiamo ancora?), ha realmente un suo perché. E’ attualità.
        Ciò a prescindere dal suo nickname un po’ fuori luogo, me lo permetta.
        Cosa c’è di peggio, infatti, del pregiudizio (i.e. aver giudicato prima) quando si parla di Giustizia in qualunque sua declinazione?

        • Pregiudizio scrive:

          Avvocato, basta aprire i giornali e leggere un pò di statistiche per capire che la magistratura di quello che c è scritto nella costituzione se ne sbatte. La custodia cautelare ( mettiamo da parte i tre principi per cui può essere applicata per non tediare manunta) è diventato, dopo il 1992, lo strumento principe per torturare nonché il processo sommario fatto dai PM in indagine preliminare. Trovo scandaloso che la “costituzione” mandi in galera un uomo innocente ( ci devono essere tre gradi di giudizio a stabilirlo) a meno che non si parli di fatti di sangue in flagranza di reato. Ormai in questo paese il processo viene svolto in indagine preliminare attraverso l eccesso di custodia cautelare e l esposizione mediatica. Questa è la realtà altro che paese civile. Ricordi piuttosto a manunta che la prescrizione è statisticamente invocata per la maggior parte delle volte dalle procure ( le prescrizioni si maturano per lunghezza delle indagini preliminari e per insabbiare ridicole indagini portare avanti per anni). La giustizia va profondamente riformata cominciando dall obbligo di esercizio dell azione penale ( altra vergogna ..). Le leggi ci sono ma la magistratura fa quello che vuole. Mi dica cosa sta succedendo con l avocazione …

          • Paolo Panzieri scrive:

            L’abbinamento della (presunta) obbligatorietà dell’azione penale con la prescrizione strisciante nelle indagini preliminari è un’osservazione molto acuta, che condivido totalmente.
            Non così per un giudizio così netto sulla nostra magistratura.
            Quello che lei sottolinea (e che soprattutto in certi alcuni eclatanti di rilevanza mediatica e politica effettivamente è accaduto) per fortuna non è la regola, ma la patologia.
            Anzi per quella che è la mia modesta, ma diretta, esperienza personale in provincia è e resta semmai l’eccezione.
            Del resto se non credessi che il sistema (nonostante tutte le riforme più o meno inutili o addirittura dannose degli ultimi anni) funziona avrei da tempo cambiato occupazione.
            Comunque adesso ho capito il nick … ed ho apprezzato la profondità e l’originalità del ragionamento.

  2. Mario Ascheri scrive:

    purtroppo perdurando la crisi della giustizia non si può che chiedere la revisione della prescrizione, ma l’accordo lega-5stelle l’ha rinviata naturalmente…

    • Paolo Panzieri scrive:

      La prescrizione era già stata praticamente abolita durante la scorsa legislatura. Ma non basta mai!
      Gli Uffici – si sa – non funzionano … ma più si allunga la prescrizione peggio funzioneranno (è già successo), non avendo più alcuno stimolo a funzionare …
      Quanto deve stare “appeso” il cittadino poi? Non tutti campano quanto Andreotti per vedersi (nel bene e nel male) alla fine assolvere da ogni accusa.
      Altrimenti “mors omnia solvit” e non sapremo mai nemmeno se gli addebiti fossero fondati o meno … come un libro giallo cui sia stata strappata l’ultima pagina!
      La prescrizione – come Lei sa molto meglio di me – è uno strumento di civiltà, di quelli che abbiamo faticosamente conquistato, non rinunciamoci inutilmente così a cuor leggero.
      Pretendiamo piuttosto che gli Uffici funzionino.
      A Siena per esempio in questo momento storico e dopo le molte tribolazioni di un passato abbastanza disgraziato, la prescrizione attualmente è quasi un miraggio.
      E siamo stati il fanalino di coda non solo della Toscana ….

      • manunta scrive:

        Perdoni avvocato se crudamente irrompo nel dialogo assai
        tecnico , e di retorica condito.

        Avvocato al netto dei grandi principi da lei enunciati .
        Chi ha dindi da spendere in stuoli di legulei che per lui
        cerchino e trovino appigli procedurali, alla prescrizione
        c arriva easy easy ( in italia piu’ che altrove)
        Chi non ,s attacca al ciufolo ( e/o alle sbarre della cella), e’ inoltre vergognoso (in italia), che non sia concesso all accusato di potersi difendere da solo.
        Un sistema arzigogolatamente fatto ideato pensato e “riformato” sempre( casualmente?) a vantaggio della sua(sua di lei caro avvocato) categoria ,in pochi ( forse nessun altro) paesi numericamente consistente come in italia.
        Categoria ,la sua che ,ovviamente solo per ‘ puro caso’, in Italia piu’ che altrove trasla poi facilmente dalle aule di giustizia ,a quelle dove le leggi vengono ideate e promulgate.
        Lasci perdere Beccaria e la retorica .
        Voliamo bassi e guardiamo allo stato delle cose.

        • Paolo Panzieri scrive:

          Voliamo pure bassi, se ti fa piacere, ma parliamo seriamente e lasciamo perdere i soliti luoghi comuni per piacere.
          Di solito ci riesci anche bene …
          La prescrizione si verifica e basta: la applica il Giudice anche d’ufficio. Non servono né dindi, né tantomeno grandi avvocati.
          Difendersi da soli soprattutto in un paese come l’Italia con tutte le strane leggi che produce il nostro parlamento (trai molti avvocati che siedono da quelle parti pochi fanno la professione e si vede) sarebbe da pazzi. Un suicidio.
          Ove è consentito (perché lo è in certi casi ambiti ….)
          chi ne approfitta, infatti, se ne pente subito e non ci riprova mai più.
          Infine, per chi non è in grado esiste il gratuito patrocinio ed ha diritto di essere difeso a spese dello Stato da un avvocato a sua scelta.
          Non è il migliore dei mondi possibili, ma c’è molto di peggio in giro.
          Lo so benissimo che siamo una categoria che non gode di buona stampa e certe volte ce lo meriamo pure, che siamo troppi e magari poco buoni, ma ricordati che gli avvocati esistono soltanto dove c’è democrazia.
          Il Giudice invece c’è anche in una dittatura.
          Ecco in quel caso forse potresti benissimo difenderti da solo ottenendo lo stesso risultato …

          • manunta scrive:

            Avvocato , faccia il serio , non ruzzi.
            Piu’ ricorsi e piu’ eccezioni procedurali
            fate ,piu’ buscate, piu’ appigli trovate ,e l arzigogolato
            cpc ve lo consente piu’ s’allunga il procedimento
            piu’ diventa facile arrivare alla prescrizione, ……e piu’ sale la
            parcella.
            Poi mi scusi, Ghedini non esercitava? e non scriveva leggi ad personam?
            Previti non esercitava?
            La Bongiorno? che fo’ ? vuole altri esempi?
            Avvocato via, che fa’? esce dalla retorica ed entra nel grottesco?
            Per i giudici …. carica di procuratore capo assegnata tramite elezione
            popolare, e ogni territorio scelga e sia poi responsabile di chi mette a capo della procura competente.
            Visto che e’ la procura a decidere la priorita’ sulle indagini .

          • Paolo Panzieri scrive:

            Aggiornati caro …
            Con i parametri da tempo vigenti il compenso è praticamente uguale sia che il processo duri un giorno o 30 anni.
            Non è più vero che, come dicevano un tempo, dum pendent dum rendent.
            Quindi per i tempi ed i disservizi della Giustizia ormai bisognerebbe guardare altrove … gli avvocati non hanno più alcun interesse ad allungare i tempi, anzi ormai quasi ci rimettono di valuta!
            Dunque mi ripeto: devi superare i luoghi comuni ed informarti prima di avventurarti su materie che non conosci … guarda che lo scrivo con rispetto ed affetto per chi come te si sforza di ragionare sempre col proprio cervello. Di questi tempi patrimonio dell’UNESCO.
            Sul resto: Previti faceva altro prima di entrare in parlamento e pure dopo. Mi pare ci siano anche sentenze in proposito….
            Ghedini faceva l’avvocato è vero. Poi penso abbia smesso.
            Sulla Bongiorno hai ragione.
            Ma Alfano o per esempio neppure un giorno!
            La Serracchiani (per par condicio)?
            Le statistiche sono l’oppio dei popoli moderni.
            La massa dei parlamentari che risultano avvocati – dai retta – hanno il titolo e basta.
            E comunque evidentemente non sono buoni legislatori.
            Sulla elezione del procuratore stile USA sarei invece anche d’accordo con te e pure per il metodo di reclutamento dei Giudici ivi adottato.
            Infatti, non per spirito corporativo (che assolutamente non mi appartiene) selezionare avvocati anziani onesti, meritevoli ed esperti, invece che giovani preparatissimi, ma non ancora messi alla prova dei fatti ed inevitabilmente inesperti, ha un suo perché.
            Non so però se vista la nostra faziosità politica ed il nepotismo strisciante in pratica sarebbe una opzione vincente.
            Ed il dubbio – permettimi – è sempre l’anticamera della conoscenza.
            L’unica vera certezza è non averne.

  3. manunta scrive:

    Su’ Repubblica, corriere serale e/o senese , Tempo, QN , e’ uscita?

    http://www.antimafiaduemila.com/dossier/processo-ndrangheta-stragista/72954-ndrangheta-stragista-il-rapporto-massoneria-mafia-raccontato-dal-gran-maestro-di-bernardo.html

    Parla l ex G.M. del goi Di Bernardo

    Roba fresca fresca , di ieri, la prossima udienza del processo la hanno aggiornata al 18/1.
    Nell attesa buon s sulpicio a tutti i fratelloni.

  4. Daria gentili scrive:

    Il caso Carige dimostra lo scotto che si paga quando dalla propaganda e dalla campagna elettorale si passa a dover affrontare i problemi reali.
    Quello che non si può sopportare – almeno, io non sopporto – e’ che la predica venga dai vari Renzi, Boschi e in generale da tutto il PD, che, a bassa voce, possono parlare su tutto, ma sulle Banche, dopo quello che hanno combinato a quello che era il nostro Monte, devono stare silenti.
    Un appunto poi lo avrei da fare ai vari giornaloni di sistema, che anche ora,su Carige, si accodano scandalizzati a suonare la stessa musica, mentre, ad esempio, in questo periodo non ho letto – salvo abbagli – un’ inchiesta, che sia una,sulla questione banche tedesche, Deutsche e Commerzbank, che sono il vero bubbone bancario europeo. Un po’ di amor di patria…….

    • A.B. scrive:

      E te pareva! Nessuno dubitava su cosa non sopportasse.
      Ancora con questa storia che Renzi e la Boschi hanno affossato il Monte. La Banca era già fallita un paio di volte quando la Boschi si doveva ancora laureare (almeno lei lo ha fatto) e Renzi stava ancora sognando rottamazioni e leopolde; glielo posso assicurare da azionista azzerato (almeno io posso ben dire di aver solo dato). Nessun dubbio che MPS sia stato ucciso dal PD, ma dove stavano Berlusconi, Bossi e le loro emanazioni locali, quando potevano cambiare strada? Forse in consiglio di amministrazione? Per Carige lo spartito è esattamente lo stesso, tutti correi, nessuno escluso.

      • manunta scrive:

        cara mi’ daria c hai tu la malaria?
        e forse ti chiappo’ febbre terzana
        ti prese forse l influenz’ aviaria?

        i danni nella citta’ della balzana
        li fece renzi con l elena boschi?
        fai diagnosi che parmi invero strana

        il vostro dici? il vostro monte paschi?
        deliri? o forse tu hai abusato
        dei fiaschi che tu scambi poi pe’ fischi

        che fosse vostro ve l han raccontato
        ma te che ci lavor se t hai creduto
        che vostro pe’ davvero fosse stato

        vol dir che t han pienato coll imbuto
        di tante e tanto belle novellette
        e di realta’ il senso t’ hai perduto

        nei boschi piglia a esempio le civette
        a cui minerva bon giudizio dette

      • Daria gentili scrive:

        Non ti basta e non ti avanza che il PD abbia distrutto il Monte, per far stare zitti questi cari compagni di merende??
        E te pareva! Che non arrivasse il difensore dei piddini !

        • A.B. scrive:

          Non mi pare di aver difeso il piddì, ma lei ha proprio il chiodo fisso. Una canzone mononota.

          • Paolo Panzieri scrive:

            Come un tormentone? Un motivo ci sarà …
            Non sono difendibili – perdonami – neppure monna Boschi (e di questo invero un po’ mi spiace perché preferivo parecchio lei a Fiano oppure Rosato, padre del “rosatellum”, a bagno ogni giorno nei TG), bisogna farsene tutti una ragione.
            Anche Zingaretti (Montalbano alter) pensa per l’ennesima volta di cambiare nome alla “ditta”, si vede che un motivo ci deve essere per forza…. il cartello “nuova gestione” non basta più!
            Andiamo oltre.
            A chi piace a sinistra (per modo di dire) ci sono le praterie, a destra (per modo di dire) c’è solo l’imbarazzo della scelta.
            They are history.

          • A.B. scrive:

            Sarà. A me poi sia la Boschi che Renzi non è che mi risultino più simpatici di quanto non appaiano al resto degli italiani, ma mi pare semplicemente stupido farne il caprio espiatorio di tutte le sventure italiche, così come va di gran moda oggi. Intanto col nuovo mirabolante corso, grazie a coloro che sapevano davvero come cambiare le cose, le azioni del Mps valgono ancora una volta “less than zero”. A sto giro di chi è la colpa? Piddi, picci, pissi, renzi, veltroni, boschi, d’alema? Possibile che sta cacchio di banca non riesca a funzionare decorosamente?

        • Nipotino di Padre Balducci scrive:

          “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”…..e tutti rimasero con il sasso in mano.
          Cara signora se andassimo a vedere i danni del passato (chiariamo subito le mie tendenze anarcoidi, prima che Lei mi dia del difensore piddino) una cert destra italiana, insieme al 99% dei tedeschi, dovrebbe tacere per l’eternita. E non mi sembra che avvenga…..come mi sembra che, a Sienina, in tanti fossero a tenere il sacco : di tutti i partiti. Non ricordo benissimo ma mi sembra che subito dopo il disastroso acquisto di Antonveneta a dirigere fu messo un destroide. O sbaglio?
          Poi , cara signora, perché non cominciamo a parlare dei voltagiubba, delle ventarole (spero di aver fatto comprendere il concetto) sempre pronti a passare da una sponda all’altra è sempre pronti a parlar male di quelli rimasti sulla parte appena lasciata? Un esempiuccio? Dove sono andati a finire i carissimi compagni socialisti che spargevano posti di lavoro Mps a piene mani? Mi si dice che in tanti abbiano trovato collocazione con quelli del bunga bunga. Aver cambiato giubba, casacca li rende innocenti? (Povero nonno!! Se da lassù potesse osservarci mi piacerebbe avere un suo commento….)

          • Nipotino di Padre Balducci scrive:

            Mi ero dimenticato e in tutto il revisionismo storico che sta avvenendo mi sono perso….ma in Italia c’è stato il comunismo oil fascismo? Nel libro di storia che ho io si parla di un ventennio fascista, di una guerra, di una rinascita economica sponsorizzata dagli americani (a patto che non andassero al governo i comunisti), di una lenta e inesorabile decadenza gestita da una partitocrazia eterogenea ma tendenzialmente destroide ma non leggo di periodi di comunismo. Perché in tanti s ostinano ad addossargli tutte le colpe?

            Come faceva tempo fa il nostro ospite nei riguardi di un personaggio spero che si comprenda l’ironia

          • manunta scrive:

            Nipote di Balducci?
            quello che lodava l esperienza del Forteto, e che narrava sulla rivista “testimonianze” del galantuomo Rodolfo Fiesoli?
            Bravo citto hai scelto un bel nonnino.
            Nb. per” vedo nero ” l articolo linkato cita anche se di sfuggita , l esimio prof.Cardini che nel 2008
            scrisse la prefazione ad un apologetico libello sulla gia’ dal 1985 condannata comunita’ del Forteto, chiudendo la prefazione lodandone l esperienza e auspicando la creazione ,non di uno, ma’ 10 100 1000 forteti.
            Cosi , caro vedo nero ,ora forse capirai, il tuo gran medievalista che banderuola in realta’ sia . E perche’ chi ben lo conosce evita di stimarlo.

            https://www.ilfoglio.it/articoli/2013/11/03/news/la-storia-degli-abusi-del-forteto-e-dei-cattivi-scolari-di-don-milani-56219/

            Su’ mps invece ,al netto che la boschi e renzi c entran poco e nulla
            e che una dipendente mps ,quando scrive sulla banca dove tuttora lavora,
            potrebbe esser meno istericamente uterina ,e attenersi di piu’ ai fatti reali, del passato e del presente:
            Fatti.

            https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/19/stress-test-bce-nel-2014-affidati-a-societa-di-consulenza-usa-per-26-milioni-a-blackrock-e-mckinsey-82-milioni/4848514/

            Nipote, dai/date un occhiata a chi ha fatto gli stress test su’ mps e carige
            la bce che affida gli stress test ad un fondo speculativo azionario internazionale.
            e ,udite udite ,gli sgancia anche 26 milioni d eurini .
            Mps , il pres. di bankitalia draghi e la vigilanza di bankitalia della saccomanni ( nome omen) consentirono senza eccepire le tre acquisizioni tre che misero il monte in mutande, ora da pres. bce draghi affida gli stress test su’ mps ad un fondo azionario internazionale speculativo .
            privato .
            Intanto ,il nipote di balducci
            ci racconta che non si e’ accorto che in toscana comunisti e loro eredi
            al potere ci son stati 70 anni, e all ombra di quel potere vicende come
            Forteto e monte paschi di son sviluppate, due commissioni d inchiesta regionali lo hanno ben documentato.

            Fresca fresca

            https://www.nove.firenze.it/forteto-in-commissione-unanimita-sulla-pdl-per-linchiesta-parlamentare.htm

            votata ieri all unanimita’ commissione parlamentare d inchiesta sul
            Forteto , a distanza di 34 anni dalla prima condanna in appello .

  5. manunta scrive:

    il nome suo non e’ cerutti gino
    lui della bce e’ l grande mago
    quale sara’ il suo nuovo destino?
    palazzo chigi nova tana del drago?
    il conte durera’ forse pochino?
    banchieri arconti su’ nell’ areopago
    decidon loro chi come e poi quando
    e l popol seguita invano lui votando

    w Gaber

  6. Simone Poli scrive:

    Lo dico qui
    da scomparso della risposta.

    Manunta è senese
    nel verso
    che fa ai senesi.

    Quindi : nemmeno originale.

    Egli se non c’è la regola la viola
    per limitare
    la possibilità altrui di darsela.

    Se invece c’è, pur smarrita, la viola
    per limitare
    il potere altrui di rispettarla.

    Egli viola.
    E’ sinceramente creativo.
    Solo lui sa ricreare quello che c’è già nella mente della rete.

    L’importante
    è dare voce alla volontà degli altri
    anche se non hanno detto nulla.

    Hai forse annunciato mirabilia ?
    Evocato il teletrasporto della cultura ?

    No, erano semplici considerazioni.
    Senza rima, figuriamoci la metrica.

    Ma lui congiunge gli opposti, è sommo pontefice.
    Egli ti anno(d-t)a senza legami con la realtà.
    Unendo solo la fantasia al delirio.

    Ed è allora che ci serve la sua visione per misurare il metro
    con cui ignuda la stoffa del mondo.
    Egli è il termine di paragone !
    E’ il re nudo permanente.
    Crea solo il gioco senza niente.

    Sei prevedibile Manunta
    incanti
    poco quando ti inventi il pelo sul buco nero.
    E sto parlando di fisica.

    • manunta scrive:

      poli invertiti magneticamente
      poli geografici di rotazione
      poli senese intendi poco e niente
      come la polo che per tradizione
      dura e’ di menta e forata/mente
      tu d’ epigrammi vuoti fai inflazione
      e giri n torno a quel buco nero
      che nella mente sembri aver davvero

      credi di compensar coll epigrammi
      carenza tua d arguzia e leggerezza
      peso sei a tonnellate non a grammi

      a leggerti fai tu’ veni tristezza
      la depression ti sorte d ogni dove
      di tua natura sempre trista e lezza

      continuamente sai fornir le prove
      del vortice ‘ntorno al nero forame
      dopo esplosion (di palle) e supernove

      inghiotti la ragion e ne fai strame
      il nulla e ‘l pesante sono ‘l tuo reame

      • manunta scrive:

        comunque a onor del ver mi tocca dire
        che i poli a sentillo ragionare
        riesce meglio a farsi capire

        pe scritto nvece tocca confermare
        l’ epigrammatico stile sospeso
        che a spaglio tu usi sementare

        se tu condisci con il piombo fuso
        idee mischiate ad uso ribollita
        i piatto ovviamente l’ e’ un po’ peso

        usa di piu la bocca e men le dita
        e meglio l idea che t hai sara’ capita

  7. LaPisana scrive:

    Manunta a gogo..semper!!

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