Eretico di SienaLo scandalo del Csm, e Mario Formisano (e 2 Ps) - Eretico di Siena

Lo scandalo del Csm, e Mario Formisano (e 2 Ps)

Il clamoroso – ed ovviamente vergognoso – scandalo che sta emergendo all’interno del cuore della Magistratura italiana (Consiglio superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno), merita almeno qualche riflessione di fondo, oltre ad un’unica nota di ottimismo; i fatti, la documentazione per tabulas (compresa il benemerito trojan da inserire all’interno del cellulare: quando ci vuole, ci vuole, per Zeus…), il contesto in cui sono state gestite certe nomine di magistrati, beh tutto questo implica che – in primo luogo nei confronti di coloro i quali, nonostante tutto, fiducia verso la stessa l’hanno sempre nutrita – la Magistratura sappia dare risposte a dir poco esemplari, riuscendo al contempo a garantire all’opinione pubblica che lo scandalo appena emerso sia un unicum. Altrimenti, lo scoramento e la più cupa desolazione (non usiamo altri termini) avranno decisamente la meglio, e sarà davvero ben arduo difendere chi cerca almeno la parte giudiziaria della verità effettuale dai consueti corvi, interessati a prescindere – e chissà perché…- a delegittimarla in quanto tale.

CHAPEAU AL PM MARIO FORMISANO

Correva l’anno 2010, eravamo d’agosto; si era nel pieno del Groviglio armonioso imperante (Mussari era stato nominato a luglio dominus dell’Abi, ad perpetuam rei memoriam), allorquando dalla Procura di Siena gli arrivò – come autentico, del tutto inaspettato, macigno – un avviso di garanzia (insieme ad altri 15 indagati, peraltro) per la questione della privatizzazione dello snodo aeroportuale (sic) di Ampugnano. Come sia poi andato a finire il Processo – quello forse con il più alto numero di errori di notifica della storia processuale della penisola – è cosa piuttosto risaputa.

Ebbene, a firmare quell’avviso di garanzia allora così deflagrante (e su cui infatti si scatenarono straordinari trucchetti da giornalismo-leccasedere, Raitre compresa, per minimizzarne la portata), fu un Pm che si chiama Mario Formisano, allora per l’appunto in forza alla Procura di Siena.

Oggi, insieme alla Pm Gemma Miliani, lo stesso dottor Formisano è il protagonista (uno dei pochissimi positivi, per l’appunto) del clamoroso (ripetizione voluta, e si procede per mera sottrazione) scandalo del Consiglio superiore della Magistratura: nel senso che è stato lui a scoperchiare il deflagrante (altra ripetizione voluta, e si procede anche qui per sottrazione) pentolone di cui ogni giorno leggiamo sui giornali ( godendo intellettualmente del roboante, tonitruante scontro fra Il Fatto e Repubblica, sulla vicenda: con Il Fatto che rimarca, giustamente, come si sottolinei troppo poco il coinvolgimento di due deputati importanti del Pd nell’affaire – Lotti e Ferri -, ma al contempo con Repubblica, la quale, con Carlo Bonini, legittimamente fa risaltare come Il Fatto ed anche La Verità abbiano pubblicato, lo scorso 23 maggio, un dossier originato da magistrati vicini a Luca Palamara, in difficoltà per lo scoppio dello scandalo).

Il dottor Formisano – che en passant ha messo su anche la clamorosa inchiesta sulla Sanità in Umbria, deflagrata nelle settimane scorse – sta dimostrando dunque di interpretare al meglio il ruolo di Pubblico ministero che non arretra di fronte ai santuari, e che la Magistratura è capace – almeno in qualche caso – di giudicare se stessa: è da gente come lui, che il potere giudiziario deve almeno provare a ripartire.

Ciliegina conclusiva, sempre all’insegna del “si fa per dire, figuriamoci”: ah, se il trojan si fosse potuto usare anche a Sienina nostra, quante belle, gustose, cosine – che fino in fondo a questo punto mai si sapranno – sarebbero venute magari fuori. Anche senza il magari di ordinanza. Pensate un pochino: forse ci sarebbe stato addirittura qualcuno obbligato a pagare per i noti fatti, nonché qualcuno di meno pronto ad incassare (audience) con trasmissioni che è preferibile definire – anche queste, per sottrazione – “criticabili”, diciamo così…

Ps 1 A proposito di legalità e di questione morale, domani, venerdì, alle ore 18, ghiotto appuntamento in Comunale: Giuseppe Antoci, l’ex Direttore del Parco dei Nebrodi dal 2013 al 2018 – Parco sul quale Cosa nostra ha da tempo messo le mani, per accaparrarsi i lautissimi finanziamenti europei -, viene a presentare il suo libro sulla questione (“La mafia dei pascoli La grande truffa all’Europa e l’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi”, con prefazione di Gian Antonio Stella, Rubbettino 2019).

Cosa nostra, da par sua, nel maggio del 2016 provò infatti a fare la pelle ad Antoci, per chi lo ignorasse: un agguato notturno, con dei massi messi a sbarrare la strada, attentato sventato solo dalla reattività di un vicequestore della scorta. Poteva davvero essere una strage, una volta tanto è diventato solo – si fa per dire – un libro.

Ps 2 A proposito di Mps, in settimana scorsa è arrivata l’assoluzione in Cassazione per i nostri amati Mussari Giuseppe, Baldassarri Gianluca ed il contadino (ipse dixit) Antonio Vigni. L’accusa – che aveva prevalso in I grado, nell’ottobre del 2016, a Siena – era quella di ostacolo alla vigilanza per la ristrutturazione del derivato Alexandria; poi, nel dicembre del 2017, era arrivata l’assoluzione in Appello, a Firenze. Adesso, per l’appunto, la Cassazione, e amen.

25 Commenti su Lo scandalo del Csm, e Mario Formisano (e 2 Ps)

  1. A.B. scrive:

    Sono decenni (a spanna da quando l’anzianità e lo stato di servizio erano gli unici criteri a guidarle) che le nomine dei magistrati sono in balia di correnti e di csm politicizzati. Non mi pare una grande scoperta, siamo dalle parti dell’acqua calda. Che poi la rilevanza penale di queste vicende, che sono prettamente politiche e sulle quali dovrebbe intervenire il parlamento con riforme adeguate, sia come al solito almeno discutibile, per me è un dato di fatto. Purtroppo (o per fortuna) forzare le imputazioni porta costantemente ad assoluzioni, sempre che si arrivi ad un processo (che però non si nega a nessuna procura). Sulla Sanità vedremo, ad oggi le nomine apicali sono di pertinenza esclusiva del direttore generale (che poi dovrebbe esserne responsabile), mentre l’università è la sede delle più ripugnanti discrezionalità concorsuali, senza che magistratura (e forse il perché adesso è chiaro) o politica riescano ad arginare il potere di un’oligarchia di professori che decide le vite professionali di vittime e lacchè in assenza di qualsiasi freno.

  2. Pregiudizio scrive:

    Bravo, sei partito da lontano e poi hai fatto la chiusura riportando la notizia di assoluzione. Avrei voluto sentire un commento da parte tua, una interpretazione circa i fatti che hanno portato a questa assoluzione. La mia curiosità nasce sul ricordo dei tuoi post dell’epoca in merito alla faccenda. Eri molto sicuro sulla colpevolezza dei noti personaggi e soddisfatto della sentenza. Oggi, visti i fatti, non hai fatto menzione che qualcuno ha fatto la galera da innocente, un ‘ altro si è “suicidato” e MPS perdeva centinaia di migliaia di correntisti e miliardi di raccolta. Se ci riesci, prova a riscrivere la storia su quanto è accaduto, vorrei capirci di più e uno come te che ha contribuito in quell ‘inchiesta “ farsa” magari saprà spiegare meglio quanto è successo.

    • Eretico scrive:

      Caro “Pregiudizio” (nota tecnica, erga omnes:non posso modificare alcunché, dei commenti, quindi o censuro tout court, o pubblico integralmente), che dire?
      Sei troppo buono, nel descrivere me come uno “che ha contribuito in quell’inchiesta “farsa””, credimi; io posso avere illo tempore raccontato qualche scampolo, di un’inchiesta che in I grado aveva ottenuto piena conferma da un Giudice terzo. Vediamo come va il Processone milanese, poi – a bocce ferme – ne riparliamo.
      In ogni caso, scusami davvero, ma non riesco proprio a vedere Mussari, Baldassarri ed il contadino Vigni come delle vittime della Malagiustizia: ma capisco che sia un limite mio, personale…

      L’eretico

    • manunta scrive:

      Mettiti all ombra, il sole di questi giorni t ha dato un po’ noia

    • Anonimo scrive:

      Io proporrei, dopo l’assoluzione, di premiarli con una medaglia. Del resto, sono tutti estremamente soddisfatti dell’operato di mussari e vigni: gli azionisti mps, i risparmiatori, i dipendenti. Tutti lì che si fregano le mani contenti e innalzano al cielo canti di soddisfazione. Quel bugiardo dell’eretico invece…a causa delle sue sparate i correntisti sono andati in fuga, ed i contribuenti hanno dovuto ripianare con bei miliardini i buchi da lui provocati! Complimenti a Pregiudizio per aver finalmente richiesto una giusta revisione dei fatti e la riabilitazione di autentici geni

      • Pregiudizio scrive:

        Anonimo di giustizialismo, in questo paese ne abbiamo piene le paxxe. C è stato un processo farsa e i fatti lo hanno dimostrato. Della bravura dei manager di una Società privata se ne occupa un CDA in un paese normale, se poi il CDA era formato da persone scelte da chi avevi votato quello è un problema del paesotto dove vivi e li chi è causa del suo mal pianga se stesso. Del resto con Babbo Monte ci avete campato di rendita per generazioni è troppo bene vi è andata. Siete ritornati con i piedi per terra e avete cominciato a capire che per campare bisogna anche lavorare.

        • Anonimo scrive:

          Caro pregiudizio, è curioso questo concetto per cui un amministratore debba rispondere solo al CDA, come se il suo operato non avesse conseguenze su soggetti esterni rispetto all’azienda, quali fornitori, debitori, o nel caso di banche di risparmiatori….mi pare che la tua stanchezza non sia solo di giustizialismo, e che si stia manifestando in debolezza di ragionamento ed in un’incipiente stizza…per favore riposati. Se i senesi hanno goduto dei frutti della banca a lungo, è anche perchè in questo lungo periodo la banca (la più vecchia del mondo) l’hanno fatta funzionare. Questo prima che arrivassero i personaggi nei confronti dei quali ti senti così garantista, mentre assai meno benevolo ti dimostri verso l’Eretico, i senesi, e chissà quanti altri. Che dire, ci rassegneremo a lavorare, visto che differentemente da te non abbiamo questa esclusiva. Il lavoro nobilita l’uomo. Un pò meno nobili l’invidia e l’odio gratuito. Tanti saluti.

          • Cartesio scrive:

            Caro anonimo, veramente sei convinto che MPS funzionasse così bene e sopratutto grazie alla loro bravura ? Sei fuori strada , MPS non ha mai funzionato bene, perlomeno negli ultimi 10/15 anni, almeno, basta vedere i ranking di crescita in Italia durante i periodi favorevoli per capire che MPS ha sempre sottoperformato. MPS si è retta principalmente sulla politica e quando si è dovuta confrontare con il mercato è affondata come tante altre realtà , vedi Carige o Etruria o banca Marche o Vicentina e persino Unicredit ( veramente to big to Fail) . Quindi la politica vi ha dato e la politica vi ha affossato. Tu stai riversando il tuo rancore su dei capri espiatori ( risultati innocenti) messi lì dalla politica che per 100 anni vi ha permesso di campare di rendita. Il lavoro nobilita l uomo è una massima nota a tutti e finalmente questa grande occasione di sperimentarla è capitata anche a te.

  3. L'abate scrive:

    Caro Eretico, a proposito di ciò che dice Pregiudizio, mi permetto di correggere il tiro: il tuo merito è infatti soprattutto quello, attraverso il blog e i libri autoprodotti, di informare una collettività che aveva fame di sapere, e che non poteva sapere dai media imbavagliati del Sistema Siena. Ti avrebbero dovuto dare non un Mangia, ma dartelo due anni di fila.
    Da un anno poi svolgi in modo egregio un ruolo diverso, sempre con alla base il tentativo di rendere la collettività più informata, quindi più libera. Ma vedi bene che il Mangia lo danno ad uno che, al massimo, ha pensato a promuovere la sua azienda, cioè se stesso. E in Fondazione il Sindaco manda l’evergreen Tacconi. Il mondo va così, caro Eretico: w Tacconi, W Montomoli, W Siena!

    • Anonimo scrive:

      sembra che a Siena sia una colpa fare impresa.. se in questi decenni di vacche grasse il sistema avesse incentivato i più capaci ed intraprendenti forse oggi ci troveremmo in una situazione diversa. Conosco il giusto la sua azienda ma trovo corretto premiare simbolicamente, in una città abituata a sbrodolarsi di chiacchiere dalla mattina alla sera, chi, nel suo piccolo, si è rimboccato le maniche e ha agito.

    • Cartesio scrive:

      Caro Eretico e cari tutti il compito di un blogger è quello di fare emergere la verità oggettiva e non quella che risponde di più a quella personale. Nei blog e libri autoprodotti sono state riportate le verità dei PM ( = pubblica accusa). Quindi il desiderio di verità in questi anni non è stata soddisfatta. Qualcuno di voi ha letto mai letto le carte o seguito un processo sapendo di cosa si parlava? Come mai Mps in questi 6 anni di inchieste e processi non si è mai ripresa? Ancora per ostacolo alla Vigilanza? Io mi farei altre domande….

  4. Paolo Panzieri scrive:

    Non solo a Siena ma in tutto il bel paese: gli imprenditori italiani – di fatto – sono stati perseguitati e si sono praticamente estinti.
    Compresi ormai i vari De Benedetti, Colaninno e Marcegaglia, bravissimi a fare e soprattutto disfare impresa …. coi soldi degli altri. I nostri.
    Da queste parti, infatti, è risaputo che una specie di peccato produrre ricchezza … molto meglio dilapidarla. Parecchio più facile.
    Quanto al “sistema” esso si perpetua nonostante il mutare delle stagioni politiche proprio perché premia i ciuchi ed i loro figli inevitabilmente asini.
    Certo se appoggiasse i più capaci, che poi dovrebbero affermarsi da soli, che “sistema” sarebbe? A cosa servirebbe?
    Quindi c’è ben poco da fare con buona pace delle vacche, che, verrebbe da dire a questo punto, qualcuno improvvidamente aveva ingrassato.

    • A.B. scrive:

      …meno male che a Sienina il sistema non esiste più. Smantellato da quelli che non dormono…

      • Riccardo scrive:

        Già!
        I fatti ora il sistema informativo è libero e no succube del potere di turno!
        Ci toccaingollare ù eretico che , x ragioni istituzionali, non può ereticizzare…ma i giornalai, ops! I giornalisti nostrani….hanno la faccia e la penna come il(×××) di bronzo!!!
        Tutto un celebrare notizie fondamentali, come le Ferrari in piazza( qualche anno fa c’era chi si strappava i capelli…) o food vario, mentre tutto quanto potrebbedarnoia viene sottaciuto.
        Ps.bello l’intervento della lega: prima sostiene una maggiore sicurezza della città, a trazione leghista(e socialista) da oltre un anno poi si dice ottimista grazie a chi governa….esilarante!

      • Paolo Panzieri scrive:

        Se tu non avessi dormito (a me è capitato per lunghi anni con studenti di ogni tipo nazionalità e colore) non faresti tanto lo spiritoso.
        Ma mi chiedo se prima di commentarli secondo il tuo spartito li leggi davvero gli interventi altrui.
        Perché sennò ha ragione Manunta a “trebbiarti” :-)

        • A.B. scrive:

          Io ho letto bene, cribbio. Iniziate a smantellarlo il sistema dove potete, a Sienina quindi. Ma il sistema non sono solo quattro politicanti che non sapevano quello che facevano ed hanno oggettivamente distrutto una banca ed una storia. Il sistema sono i professori universitari, gli amici di contrada, i sodali dei vari Lyons, Rotary o logge varie, gli amministratori che seguono il vento e rimangono sempre lì, intonsi. Tutti insieme appassionatamente, tutti. Il groviglio è sempre lì, e la cosa paradossale e che quelli che lo denunciavano non si sono accorti di esserne entrati a far parte.
          Appoggiateli voi quelli capaci, quelli bravi, io vi seguo con attenzione ma all’orizzonte non vedo niente,proprio niente.

        • Riccardo scrive:

          Gentile avvocato,
          Non ho capito a cosa si riferisce…temo abbia sparato a Salve o nelle direzione sbagliata( eufemismo x non essere censurato)!
          Le mie righe erano rivolte all’informazione senese, succube di un potere prima, prona ad un altro ora.
          Manunta farebbe bene a trebbiare se stesso ogni tanto, e scendere da quel pulpito in cui è salito !
          Lei invece mi delude, al pari degli avvocati che ci governano….

          • A.B. scrive:

            Si riferiva a me.
            Comunque mi dispiacerebbe molto se l’avvocato abbandonasse il blog. Spero ritrovi quello che è venuto a mancare.

          • manunta scrive:

            Riccardo corredi ,tu quello che chiedi
            ovvero ch io scenda dal pulpito n chiesa
            e’ cosa da un che ragiona coi piedi

            io seguito e nsisto a tutta distesa
            non certo da pulpito di cattedrale
            ma trbbio chi bela e sempre soppesa

            le cose divise tra l bene ed il male
            come’ e’ tua abitudine inveterata
            da pecora matta il peggio animale

            che seguita sempre a far la belata.

    • Anonimo scrive:

      Analisi davvero stimolante anche se fin troppo pessimistica.
      Per lavoro mi capita spesso di visitare il lombardo veneto e le assicuro che c’è ancora una classe imprenditoriale poco appariscente ma tutt’altro che estinta. Siena fa storia a parte non avendo traccia di questa imprenditoria “media” (oggi è probabilmente corretto parlare di città più al nord del meridione).
      Se l’oligarchia si basa sul merito il sistema non necessariamente ha accezione negativa.
      Poi ci sono i sistemi malati, familiari, relazionali ma sono destinati prima o poi a perire.

  5. manunta scrive:

    ab

    dormono inani i popoli vani
    si svegliano e muggiscono soltanto
    per far passar la stalla in altre mani

    stessa la musica ma’ cambiano l canto
    mandria di bovi doddi e scervellati
    mai lor potranno intender piu’ di tanto

    cosi saranno e sono sempre stati
    vani servili ignoranti e stiavi
    cosi lor sono cosi furon creati

    ad altri della stalla dan le chiavi
    e speran che la greppia sia al sicuro
    son citti boni sono citti bravi

    se poi qualcun gli dice a muso duro
    che i bravi se li son sempre nculati
    mettono su l broncino e l viso scuro

    si senton tutti offesi e denigrati
    le colpe aman darle alla sfortuna
    cosi da’ sempre fanno i rimbombati

    e quelli c aman esser soggiogati
    daltronde non c’e’ bove senza giogo
    e loro ci son tanto affezionati

    tanto poi il palio fa’ loro da sfogo

  6. manunta scrive:

    e visto che /una/ non l ho incatenata

    del ago non infilano la cruna
    solo guardano il nero sotto l ugna
    di chi col dito indica la luna

    sanese del giudizio un abbisogna
    e se lo fa’ lui ben sempre infilare
    da chi gl unge il culino con la sugna

    cosi’ il boncitto si fa’ penetrare
    basta d assecondarne vanitade
    e facilmente si fa’ raggirare

    e sempre il senesota ancora cade
    nei propri vizi arcani di natura
    da pinchellon che sol pensa alle biade

    Pietro e Durante con mano sicura
    di lor dettero bona descrizione
    ma l senesota con la testa dura

    dei grandi toschi ignora la lezione

    sanese ama il burro* e nel burrone(i)*
    poi scivola sull orlo bene unto
    sanese, dicea Pietro e’ pinchellone

    e chiunque li conosca l ha desunto
    sanese e’ citto anche quando more
    che in lui giudizio non matura punto

    sanese guarda sempre con favore
    a chi strombona come l ugurgeri
    di siena e di sue pompe con fragore

    sanese vano oggi come ieri
    le pompe son attrezzi da pompieri

    ps. al noto maestro sonettista sanese, attore assai reputato ;
    cittino zuccamonda dai sonetti spomi spuntati e zoppicanti.
    manunta in rima t inghebbia intero come fa’ il gufo con l arvicola, e di te
    espettora una borra (sol fatta d ossi datosi che capelli un l hai)
    Fatti avanti s hai core, te e quelli della ghenga del betti in rima vi chiappo tutti insieme senza neanche sudare.

  7. Sandrino il mazzulatore scrive:

    Il solito PD di sempre! Non si smentisce mai! Vergogna!

  8. Loriano spaziani scrive:

    Riccardo rimpiange le ranocchie fosforescenti del valentini

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