Eretico di SienaNatalcovid, Guzzini, Iene (e 2 Ps) - Eretico di Siena

Natalcovid, Guzzini, Iene (e 2 Ps)

Pezzo un po’ sull’incazzato andante, quello odierno: ancora non entriamo in modalità melassa natalizia, e poi questo Natale è diverso dagli altri, no? Si parte con un commentino – un po’ esasperato, lo si ammette – sulla gestione natalizia della pandemia; poi, una riflessione sulla infelice frase del confindustriale marchigiano Guzzini, dipoi un aggiornamento sul caravanserraglio legato al Caso Rossi, con le ultime news mediatiche (quello che conta, cioè la Giustizia, ha visto ieri il Gip genovese – dottoressa Franca Maria Borzone – rimandare la decisione sull’archiviazione o meno del caso dei festini hard). Un paio di Ps senesi, per non farsi mancare alcunchè, in conclusione.

 

NATALCOVID: “IL WEEKEND DELLA PAURA”

Allora, diciamocelo subito: un Governo altro sarebbe anch’esso in grande difficoltà, anche se guidato da un iper competente come Mario Draghi o da chicchesia; al contempo, vi sembra normale la situazione di incertezza ancora gravante sulle italiche bestie (perché è così che siamo trattati), a sette giorni dal Natale?

E che dire dell’unica cosa certa, cioè l’incipiente fine settimana ad altissimo rischio? “Il weekend della paura”, spara in primissima pagina Repubblica di oggi, senza neanche l’aggettivo ossimorico (“tranquillo”, che un cinefilo avrebbe aggiunto); ciò che si era pubblicamente esecrato a marzo, al momento della migrazione da nord a sud in odore di primo (durissimo) lockdown, oggi – in un momento che ci dipingono altrettanto grave, se non di più – è del tutto accettato, anzi legittimato dal Governo: si può andare a passare le festività in famiglia dall’altro capo della penisola, con previsione di almeno un milione di persone in viaggio (un milione, ci rendiamo conto?!); con l’automobile privilegiata pare dal 70% dei viaggianti, ma con il restante 30% che si muoverà in pullman, treni ed aerei (difficile in monopattino, a questo giro). Ci si rende conto del rischio enorme, clamoroso e mostruoso, oppure si deve fare finta di niente?

Come al solito, da una parte si usa il bismarckiano pugno di ferro su alcuni aspetti (su pranzi e cene, volendo mettere bocca financo su come uno mangia a casa sua), dall’altro c’è uno sbraco totale (stiamo aspettando le immagini “socialiste” che mostreranno il distanziamento su aerei, treni e pullman: pronti?), proprio su un passaggio – quello dei trasferimenti di massa – che il buon senso e la esperienza altrui (il Thank’s giving di fine novembre negli USA, fra i tanti) sanno essere forse il più pericoloso di tutti, ma che evidentemente non si ha il coraggio politico di bloccare. Ma ormai lo sappiamo bene, il Bismarck di Volturara Appula è fatto così; e al gregge italiota, in fin dei conti, piace,  questo essere guidato fin sulla scelta delle stoviglie per il pranzo natalizio…

 

PAROLE INOPPORTUNE, MA PAROLE…

In settimana, un esponente importante di Confindustria marchigiana – tale Domenico Guzzini, che mi dicono imprenditore di una ditta producente cose che, se fosse per lo scrivente, resterebbero nei magazzini -, ha detto parole dal sen uscite, contrapponendo le ragioni della economia versus quelle della salute (come anticipato mesi fa: si torna all’arroganza padronale d’antan, che la normalità del pre-Covid teneva a bada a livello di superego, mentre adesso viene fuori); il succitato Guzzini è stato costretto ad un pubblico autodafè, che neanche un ebreo nella Madrid di Isabella di Castiglia, fino alle dimissione dalla carica…

Parole da condannare, certo; ma parole, espressioni di un pensiero che solo un minus habens può ritenere essere appartenute solo e soltanto all’imprenditore marchigiano: quintessenza di un Paese, la nostra Italietta – con Conte che si porta Padre Pio in tasca, e Salvini brandente rosari di quà e di là -, in cui ci si deve pentire per avere DETTO alcune cose, ma nessuno chiede scusa per avere FATTO ben di peggio.

Report medici oscurati, Piani di emergenza sanitaria postdatati con il bianchetto, terapie intensive farlocche, farse su farse (qualcuno ricorda ancora i banchi a rotelle, per dirne una da top ten?), il tutto condito dal primato europeo dei morti: per avere FATTO ciò, per ora nessuno ha pagato; mentre per avere DETTO ciò che pensava – con una forma mentis tutt’altro che isolata – Guzzini è stato crocifisso; questo – e molto altro – accade, nell’Italietta dei sempiterni sepolcri imbiancati.

LE IENE COLPISCONO, MA NON VANNO A SEGNO

Martedì sera, alle 23,30 (in fascia protetta), è andata in onda l’ennesima saga che neanche il Covid-19 riesce a fermare (cosa che in parte rassicura, conferendo un’idea di serenità nella continuità); oltre alla solita ribollita con il Troio superstar, Piccini alla costarella et similia, l’elemento di novità (l’unico) è la testimonianza di un carabiniere in pensione, che attacca esplicitamente e personalmente un Pm della Procura di Siena, del quale peraltro si copre il nome (a questo punto, non se ne capisce il perchè).

Se confermate, le accuse sarebbero gravissime, e basta rivedere il programma curato as usual da Antonino Monteleone per rendersene conto: richieste di non toccare certi argomenti, di non indagare su certe cose che sarebbero arrivate in modo diretto, da parte del Pm, al succitato (anonimo) carabiniere.

Ciò detto, siamo sempre al punto di prima: anche se fosse tutto vero, resta la solita mancanza del nesso eziologico. Cosa ci possa entrare un eventuale comportamento deplorevole di un Pm su questioni del tutto altre, rispetto a quelle dell’indagine sul Caso Rossi? Caso del quale, peraltro, si sono occupati anche altri Pm.

L’impressione, insomma, è sempre quella: Monteleone (ed altri), nonchè la famiglia (Carolina ed Antonella Tognazzi), essendosi spinti troppo in là, non possono certo fare marcia indietro, dunque vanno avanti; e potranno scoprire (forse, si capisce) comportamenti deplorevoli, vizi privati e pubbliche virtù, di svariati personaggi coinvolti nel caso a qualunque titolo, ma non potranno certo scalfire quella che è la triste storia di una persona la quale, oberata da tonnellate di ansie, dopo avere vagato per giorni da autentico dead man walking (secondo plurime testimonianze), dopo essersi tagliuzzato i polsi come nei casi da manuale del presuicidio, ha scelto di fare la cosa più drammaticamente ovvia. Ma, nella sua drammaticità, appunto impossibile da accettare per la famiglia, come peraltro quasi sempre accade in questi casi (ricordate per esempio il caso di Caronia?).

Nel frattempo, ed in conclusione, Repubblica ha pubblicato anche il nome del mitico “Troio”, che pare oggi faccia l’assistente parlamentare in quota Lega. Sic transit gloria mundi, verrebbe da chiosare…

 

Ps 1 Mps, ieri Cda molto importante; ci vuole un aumentone di capitalino, in primo luogo; non c’è nessun vincolo ad aggregazioni (Unicredit, be ready!); soprattutto, si parla di 2670 esuberi (e si pensava peggio). Come sempre, si invita almeno a tenere la barra dritta sulla memoria storica: la responsabilità del tracollo, a livello storico ormai, è di chi ha gestito l’operazione Antonveneta nel 2007 (compresa la autocelebrativa, e devastante, comunicazione del delirante affare, su Siena e fuori: e chi ha neuroni per ricordare, li attivi, una volta tanto…)

Ps 2 Sole 24 ore: la classifica della vivibilità premia Sienina, con un sorprendente balzo in avanti di 24 posizioni, con al centro del successo due voci a noi particolarmente a cuore (tempo libero e Cultura, in cui siamo al quinto posto nazionale, primi in Toscana). Ne riparleremo, per intanto rallegriamoci: con il massimo della sobrietà, come da pontifical auspicio, eh…

23 Commenti su Natalcovid, Guzzini, Iene (e 2 Ps)

  1. Paolo Panzieri scrive:

    Mi pare di capire che il servizio delle Iene, però, ha centrato almeno l’obbiettivo di evitare l’archiviazione del procedimento anche a Genova, ottenendo un rinvio. Probabilmente era preordinato a questo.
    Ormai è chiaro che, a distanza di così tanti anni, difficilmente la famiglia potrà trovare – a questo punto – le risposte che cerca e cui in realtà avrebbe senz’altro diritto, ma seguitare ancora coi festini non porterà a nulla, se non spargere altro, ulteriore fango.
    Tanto più che se a parlare stavolta fosse effettivamente un ex comandante dei Carabinieri, per il prestigio di cui gode l’Arma, quello che dice sarebbe veramente molto preoccupante.
    Tu giustamente dici che pare ormai inutile oscurare, cancellare ed omettere, quello che ormai si dice, si sa in giro, o comunque si crede di intuire.
    Giusto. Ma anche questa pratica degli incappucciati, sfocati, travisati che in incognito dicono e soprattutto insinuano qualunque cosa come la vedi?
    Prima regola sarebbe metterci sempre la faccia.
    Soprattutto di fronte a implicazioni così gravi, il dubbio nella sua indeterminatezza è sempre molto peggio della realtà dei fatti.

    • Eretico scrive:

      Caro Paolo, concordo in toto sul fatto che sembri proprio un qualcosa fatto ad hoc per arrivare a guadagnare tempo prezioso relativamente a Genova (martedì il servizio, giovedì era fissata l’udienza); quanto alla domanda diretta, sugli incappucciati: in passato, è una modalità che ho difesa – pur avendoci, io, sempre messo la faccina, pagandone il fio -, e credo ancora vada vista volta per volta. Quanto al carabiniere, se le cose stanno come le ha descritte, pur comprendendo la gravità della cosa, davvero non capisco perchè in tanti anni non abbia sporto denuncia contro il Pm che lo vessava in modo così devastante: non a Siena, certo, ma in altra sede sì…

      L’eretico

  2. Roberto scrive:

    Su Guzzini : è vero che ci sono anche le ragioni dell’economia, ma c’è modo e modo. Non si può dire : se c’è qualche morto, pazienza. Andiamo. Che poi si sia dimesso o non l’avesse fatto, questo è un problema sua e della organizzazione privata che rappresenta. A me importa il giusto.
    Sul Natale, che dire. Ognuno ha la sua ricetta, e come fai fai c’è qualcuno che si lamenta. È maledettamente difficile. La mossa più sicura sarebbe fare tutta zona rossa per tutte le vacanze. Ma è sostenibile? (La mia non è una assoluzione al governo, si badi bene).
    Su Rossi : l’unica cosa certa è che nel corso delle indagini dal primo minuto sono stati fatti errori da dilettanti. Errori o omissioni volute? Chissa se si saprà mai.
    Ultima cosa, un milione di persone che si sposteranno non mi pare tanto,anzi ci metterei la firma, visto che normalmente per il Natale si superavano tranquillamente i 10 milioni.

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      in un contesto come questo, in cui di “normale” non c’è ovviamente niente, che si permetta a chi vuole (ed un milione di persone sono tantissime, il paragone con gli altri Natali non è sensato) di fare centinaia di chilometri in treni stipati, e non si conceda ad altri neanche di prendere un caffè da seduti e distanziati, a me pare l’ennesima boiata (drammatica) del Governo Conte-2 (il primo è quello con Salvini a dettare legge).
      Quanto a Guzzini, se leggi bene concordo con te; ma mi inquieta – diciamo così – che nessuno di coloro che hanno portato l’Italia ad essere number one in Europa quanto ai morti, abbia almeno la decenza di chiedere scusa. Conte ieri sera ha iniziato dicendo che grazie alle sue scelte si è evitato un secondo lockdown nazionale: ancora una volta, siamo stati bravissimi, dunque…

      L’eretico

      • Paolo Panzieri scrive:

        Raffaele, pare abbiano sbagliato perfino la data dell’entrata in vigore del provvedimento: 19.12.21
        Nella prima Repubblica c’era una programma: dilettanti allo sbaraglio.
        Il nostro però …

      • Roberto scrive:

        . Una precisazione sui treni: quelli interessati al mini esodo di Natale, cioè quelli a lunga percorrenza, viaggiano al 50% della capienza.
        Sul caffè, come non essere d’accordo con te? Sulla mortalità in Italia, andrebbe fatto uno studio approfondito, senza il quale si possono fare solo ipotesi senza basi scientifiche. Per esempio il ruolo della qualità dell’aria (mortalità elevata in pianura padana, bassa in Campania, ad esempio), la percentuale della popolazione anziana, le carenze del sistema sanitario.
        Sul commento di Enea qua sotto: quali sarebbero i paesi che hanno fatto meglio dell’Italia? Mi riferisco a quelli culturalmente e politicamente analoghi al nostro (non possiamo mica paragonarci alla Cina o al Giappone e gli altri paesi dell’Asia orientale, che per la verità avevano già una notevole preparazione per l’esperianza con altre epidemie del recente passato. Quanto alle proposte di Salvini e Meloni, quali sarebbero state? Lo chiedo senza ironia.
        Infine ribadisco che per me governo e parecchie regioni hanno sbagliato tanto, lungi da me dal difenderli. Forse quello meglio di tutti, tra le regioni più popolose, è stato De Luca in Campania.

        • Eretico scrive:

          Cari Roberto e Giaguaro,
          non faccio l’esegeta di alcuno, ma credo di potere dire che Enea – di cui ho testè riletto l’intervento – usasse certe argomentazioni in tono di paradosso: ma sarà lui a chiarire, visto che è diventato un frequente interventista del blog. Di certo, l’aggettivo “mongolo” fa parte di un linguaggio che non dovrebbe appartenere a questo blog (ripeto: credo sia stato usato come scritto sopra, ma la scelta lessicale resta opinabilissima).
          Quanto alle trasferte, continuo a pensare che siano state (e siano: oggi è ancora fase di “liberi tutti”) nefaste ed ingiuste verso larga parte della popolazione; a proposito, domani tutti a vedere quanti colleghi saranno assenti, nelle scuole italiche, in Dad o in presenza…

          Buona – laicissima, financo paganeggiante – domenica a tutti, e ricordate: chi non regala (almeno) un libro, è un ladro o una spia!

          • Roberto scrive:

            Su Enea penso tu abbia ragione. Non avevo letto con sufficiente scaltrezza. Complimenti ad Enea, mi hai fregato.

  3. Enea scrive:

    Picco,o off, ma sono venuto appena adesso a sapere che il Gary Oldman di palazzo pubblico ha deciso di regalare ai ” nostri” dipendenti comunali panforti, panettoni e altri dolci natalizi.
    Mi auguro che il novello babbo Natale paghi di tasca propria tali doni, e non mettendo le mani nelle “tasche” comunali!
    In questo periodo di crisi una cifra facile da calcolare sarebbe utile investirla nell’economia della città, dopo lo sperpero delle luci, della filodiffusione….il 2020 ha trattenuto gli euri dei due palii, e sono tanti, attendiamo lo storno di conto per capire come sono stati postati…anche senza dolci e spumante! Un sindaco( e i suoi collaboratori) si misura per quello che fa, come lo fa e verso chi lo fa…senza captatio benevolentiae.

  4. Beppe scrive:

    Un esageriamo

    Io contro ‘l fumo ho fatto una crociata
    esercitando la mia professione
    per tutto quanto ‘l tempo ch’è durata
    e ancora so’ convinto, un è questione,

    la sigaretta che viene aspirata
    può provocare ‘l cancro del polmone
    e al chiuso deve essere vietata.
    Però un esageriamo, attenzione,

    un paio al giorno si possan fumà
    come fo io, sempre dopo mangiato,
    anche ora, arrivato a quest’ètà,

    che quelle lì un me le leva nessuno,
    lo posso dire per fatto provato
    che due sole non fanno danno alcuno.

    19 Dicembre 2020

    • Vedo nero e basta scrive:

      Due al giorno? Basta che sia lontano dalla gente ed all’aperto. Comunque per niente è meglio, molto meglio. Se uno fuma oltre a tutto si toglie la mascherina e non sempre si preoccupa di chi c’è vicino.

  5. Daria gentili scrive:

    Natalcovid: il problema principale è che chi giornalmente propina rigore dovrebbe essere credibile ed autorevole, mentre questi dovrebbero chiedere scusa per manifesta incompetenza e lasciare il passo. Speranza? Aveva scritto il libro per incensarsi…..Guerra? Si apprende da alcuni media che inviava ordini per mail per non sputtanarsi sul mancato aggiornamento del piano pandemico…..Ricciardi? Ugualmente alcuni media evidenziano che al soggetto in questione, prima di essere promosso all’oms, è dovuto lo smantellamento dell’ente epidemiologico nazionale, che tanto comodo avrebbe fatto ora per gestire in via accentrata l’epidemia……Arcuri? A parte i banchi a rotelle nelle scuole chiuse e il mascherina gate di cui parlano alcuni giornali, mi basta e mi avanza leggere quello che riporta un sito specializzato in materia( Leorugens) sulla partecipazione del nostro all’incoronazione del “ nostro “ Stefano Bisi…..

  6. Enea scrive:

    Su guzzini, che dire…ha messo la faccia per tanti ipocriti che la pensano come lui e non hanno il coraggio di dirlo pubblicamente. Ne avrò sentiti a centinaia, anche in sienina nostra e in contrada, virtuale. Quindi non scandalizziamoci se a un bischero gli scappa quello che avrà sentito, condiviso e detto centinaia di volte in privato.
    Sul covid, il nostro governo il peggiore, con scelte scellerate e fuoritempo, diversamente da tutti gli altri che invece hanno adottato misure efficaci ed efficienti.
    Conte mongolo perché non ha mai ascoltato salvini e meloni, che in questi mesi hanno dato indicazioni chiare e alternative, supportate da autorevoli scienziati…se avessimo fatto come hanno scritto loro a quest’ora eravamo fuori dal tunnel…come in Cina, che democraticamente ha affrontato il problema e risolto senza la nostra dittatura sanitaria.
    Su Rossi…un bel giallo, di cui penso non sapremo mai la verità!
    Spero di sbagliarmi

  7. Il Giaguaro scrive:

    “Conte mongolo perché…”

    Sig. Enea, si rende conto dell’offesa insito nell’uso sconsiderato della parola “mongolo”?.
    Sig Enea la prego, si corregga, elimini dal suo lessico quella parola tanto offensiva, provi a mettersi nei panni di quanti vivono o hanno vissuto una esperienza così traumatica.
    Sig.Enea,io non so chi è Lei,quali studi fa o ha fatto, cosa fa nella vita ma da come argomenta i suoi pensieri sul blog che ci ospita non lo ritengo un povero diavolo sprovveduto di parole e sensibilità.
    Perché Lei volutamente e deliberatamente usa la locuzione “mongolo”per denigrare chi, secondo Lei,dimostra incapacità diffuse.
    Sig.Enea,La prego, chieda almeno scusa per avere usato una parola così infelice.
    Grazie !

    • Paolo Panzieri scrive:

      Se Giuseppi fosse Gengis Khan ed i suoi accoliti davvero mongoli, di certo non ci troveremmo ad essere la peggiore nazione del pianeta per morti (rispetto alla popolazione) e recessione economica (sono numeri e non opinioni, purtroppo).
      I cavalieri mongoli conquistarono il mondo. Arcuri probabilmente non conquisterebbe nemmeno l’amministrazione del suo condominio, se qualcuno lo dovesse scegliere democraticamente per affidargli una qualsiasi funzione.
      Cosa avrebbero fatto gli altri?
      Non lo sapremno mai e poi – permettete – chissenefrega.
      Ci bastano ed avanzano quelli adesso al governo.
      Parliamo di loro: loro il potere, loro la responsabilità (ubi commoda eius et incommoda).
      Sappiamo quello che hanno e sopratutto ormai quello che non hanno fatto; chi li difende ancora (ormai soltanto dialetticamente per carità) farebbe meglio, almeno per onestà intelletuale, ad astenersi.
      Domani loro – per fortuna – non ci saranno più, voi invece – si spera – sarete ancora su questo blog e di certo non siete come loro, siete molto, ma molto meglio. Non omologatevi a loro per favore, non lo meritano.
      Ricordatevi sempre che in ogni caso se il contagio scende il merito è loro e se invece salre la colpa è nostra, vostra.
      Viva i liberi cavalieri mongoli della steppa, sempre!

    • Vedo nero e basta scrive:

      Mi associo anch’io. Non offendiamo chi, innocente, ha già dei problemi da gente senza empatia. Quelle persone nominate, i politici, sono anche colpevoli, perché responsabili dei tagli vergognosi alla sanità fatti nel passato, dei problemi di chi deve convivere con cari affetti da patologie come la sindrome di down, autismo e molto altro.

  8. Enea scrive:

    “Mongolo” nell’accezione del principe dei mongoli Gengis Khan, che non ascoltava nessuno è imperava autarchicamente!
    Avrei dovuto specificare meglio…chiedo venia!
    Per il resto si, ero ironico! Abbiamo a livello nazionale la peggiore opposizione del mondo, che scicalleggia sulla pandemia, senza portare nessun contributo, sobillando coi suoi house horgan e martellando con tutto è il contrario di tutto: finché non viene fatto qls si accusa di immobilismo…quando viene fatto quel qls si dichiara che andava fatto al contrario…veramente mascalzoni e dementi: vi invito a rileggere tutti i dico ad del duo salvinimeloni.
    A livello locale esattamente il contrario. Un’opposizione silente che , sapendo le diffico,te amministrative, aspetta sulla riva del fiume che passi il morto( l’errore) per poter stilettare….
    Insomma, siamo messi bene!
    Speriamo nel futuro in soggetti più validi del passato e del presente.
    Ps. Bello il giubbino verde risorgimentale…pendant con l’argomento!

  9. Il Giaguaro scrive:

    Sig.Enea si,avrebbe dovuto specificare meglio il suo pensiero, non ci sarebbe stato bisogno di scomodare Gengis Khan con i suoi valorosi guerrieri mongoli e neppure buttarla sull’ironia.

  10. Vedo nero e basta scrive:

    Allegria. Il virus ha avuto una mutazione in Inghilterra; è più contagioso e forse più letale del primo. I vaccini quasi pronti rischiano di non essere validi per combattere il nuovo virus. I nostri virologi sono già al pezzo, non nei laboratori, ma sui principali media a pontificare nuova aria fritta. Intanto ci sono già vari casi nel mondo compresa l’Italia. Speriamo bene, non abbattiamoci, che almeno si scopra che i vaccini attuali siano efficaci anche contro il nuovo virus. Se continua così ci sarà molto bisogno di psichiatri e psicologi dato lo stato mentale e morale di tante persone a causa della disoccupazione, problemi economici, vicinanze sgradite in famiglia, isolamento ed altro.

  11. Enea scrive:

    Chiedo ancora scusa per la parola messa male e uscita peggio e per aver irritato la suscettibilità di ciechi e felini vari…e una certa ignoranza( che avrei dovuto prevedere!): la parola offensiva sarebbe altra,ma non dovevo dare per scontato che i dotti ospiti ne conoscessero la differenza.
    Chiesto scusa, venia e fornito spiegazione sul mio pensiero.
    Se non sufficiente ditemi dove e quando issate la croce che mi ci accingo, così poi possiamo distogliere lo sguardo dal dito ed, eventualmente, concentrarci sulla Luna

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.