Eretico di SienaMeno male che Fiorino c'è... - Eretico di Siena

Meno male che Fiorino c’è…

La notizia (importante, e soprattutto inquietante) è ovviamente quella dell’indagine della Procura della Repubblica e della GdF sulle attività commerciali, nell’asse Firenze-Siena-Milano, che vede coinvolte figure ben conosciute della vita pubblica senese (nonché un parlamentare, Salvatore Caiata, trasmigrato dai 5stelle a Fratelli d’Italia, previo passaggio al Gruppo misto), di oggi e di ieri; la bagatella (però gustosissima) è l’attacco ad personam che l’ottimo Fiorino Iantorno mi ha dedicato ieri – quale onore, eh – sul suo profilo social, alla succitata notizia legato. Scriviamo sia della notizia, con amarezza, che, con gaiezza, della polemica iantornesca: sapendo benissimo che Fiorino – da uomo di comunicazione quale è – è lì che aspetta una replica (mi scuso, anzi, di non avere potuto replicare ieri, ma, oltre alla scuola la mattina, il pomeriggio l’ho impiegato a registrare le annunciate clip dantesche: ubi major – Dante Alighieri -, minor cessat – Fiorino Iantorno -, suvvia: almeno su questo, penso si possa concordare più o meno tutti…).

L’INCHIESTA DELLA PROCURA

Ciò che colpisce forse di più dell’inchiesta “Hidden partner”, è la trasversalità delle figure coinvolte: al netto delle figure straniere, per quanto ormai in qualche modo conosciute, c’è da sottolineare il coinvolgimento di Massimo Guasconi (il quale, la sua ascesa in Camera di Commercio l’ha iniziata, molti anni or sono, in piena era mussariana, come qualche attento lettore ha ricordato in queste ore); c’è, poi, una persona senza dubbio vicina al Sindaco De Mossi come Andrea Bellandi; c’è, infine, una figura che, sia dal punto di vista istituzionale che della vicinanza politica, è – o quantomeno era – vicinissima all’ex Sindaco Valentini: il Giudice (Corte dei conti) Vincenzo Del Regno (persona peraltro che ci permettiamo di giudicare di spessore). Le accuse sono tante, e sono gravi.

Come sempre, dal 2017 ad ora (sono passati ben 4 anni, ma, per qualcuno, giova sempre ripeterlo), avendo, con chiarezza e trasparenza, deposto le armi bloggeristiche relativamente allo scenario senese (tanto per motivi prettamente istituzionali, che non ci vorrebbe molto a capire, quanto anche – non c’è nessun motivo di nasconderlo – per motivi amicali nei confronti di chi ricopre pro tempore la carica di Sindaco), seguirò la amara vicenda da cittadino, consapevole della gravità dello scenario ipotizzato dalla Procura della Repubblica (il cui lavoro noi rispettiamo sempre, non a giorni alterni come molti altri in città).

Le uniche due eccezioni rispetto alla suddetta deposizione delle armi – come detto pubblicamente e scritto non so quante volte – concernono il Caso Rossi (perchè iniziato nel 2013, ed in quanto divenuto negli anni vicenda di portata nazionale), e soprattutto il diritto alla difesa personale, specie di fronte ad attacchi particolarmente duri come quello di queste ore. Dunque, vai con Fiorino, a questo punto…

W FIORINO, A PRESCINDERE

Una cosa, in effetti, va detta: il buon Fiorino c’è andato davvero pesante, anzi pesante pesante; secondo me – senza volere togliere alcunché al suo scritto -,  non si è reso conto, almeno fino in fondo, del peso specifico di tutto ciò che ha vergato; càpita, uno si fa prendere la mano, va avanti a capo basso sulla tastiera: è la frenesia da social, è l’adrenalina da polemica; il fatto, poi, di non avere affrontato una buona dozzina di Processi in seguito a querele – come è accaduto allo scrivente -, indubbiamente, credo aiuti, e non poco.

Molti mi consigliano di querelare: a tal proposito, devo dire con piena legittimità, giacchè nello scritto iantornano ci sono accostamenti (compreso quello al Piano Rinascita, del venerabile Licio Gelli, sic, ed altri), nonchè allusioni su presunti tavoli (ovviamente non meglio precisati), cui lo scrivente parteciperebbe, le quali allusioni, per esperienza personale pluriennale, sappiamo essere ghiottissime, per le aule di Tribunale. Vediamo, dormiamoci – senza bisogno di sonniferi – qualche notte su. Certo, quando facevo il blogger d’assalto, quando scrivevo libri di denuncia (i quali informavano, mentre non pare che lo scritto iantornano aggiunga elementi di conoscenza ai lettori), sapevo benissimo di rischiare, e di rischiare grosso: e difatti ci ho battuto la bocca plurime volte, pur uscendone sempre pulito, nel senso di assolto (grazie all’operato legale di Luigi De Mossi). L’importante è sapersi sempre assumere le responsabilità di ciò che si fa, in questo caso di ciò che si scrive: avendo costantemente ben pronta la documentazione all’uopo. Come di sicuro avrà fatto Iantorno prima di scrivere.

In ogni caso, siccome Fiorino Iantorno non attacca solo il blogger (pregresso), ma anche il Presidente della Biblioteca comunale (attuale), una domanda (senza pretendere assolutamente provvedimenti, ci mancherebbe creare altri inopinati martiri universitari, dopo il caso-Gozzini): il Magnifico Rettore Frati, cosa pensa della circostanza che un suo prestigioso dipendente (“Event and innovation manager”, eh) faccia pesanti insinuazioni nei confronti di un cittadino che, pro tempore, rappresenta una istituzione culturale del Comune, la quale istituzione ha con sommo piacere ospitato fior di accademici (come era sacrosanto che fosse)? Iantorno, per capirsi, scrive a titolo solo personale, oppure, in un modo o nell’altro, rappresenta l’Università?

Questo perché (la fonte è autorevole: lui stesso), anche se avrebbe voluto “fare il pittore, il poeta, lo chef e il cantante”, da uomo poliedrico e multifunzionale quale è, va per l’appunto ricordato che egli rappresenta l’Università a livello di programmazione di eventi culturali (dal 2015 al 2019 Direttore del Santa Chiara lab, per esempio).

Ed a questo punto – anche per i lettori del blog che non hanno letto il veemente j’accuse iantornano -, arriviamo alla ciccia: quali sono le accuse (più che legittime, anche se smontabili con facilità), condite dalle allusioni (francamente, parecchio meno legittime, come si dimostrerà altrettanto agevolmente)?

Il J’ACCUSE IANTORNANO (CHE SI SMONTA IN UN AMEN)

Allora, da dove cominciare, di grazia? Partiamo dal dato “politico”: lo scrivente sarebbe, per Iantorno, la “migliore penna di questa X Mas del centro destra”; il buon Fiorino – che evidentemente critica senza neanche leggere cosa scrive, da anni ed anni, la persona criticata – non sa che plurime volte (anche di fresco) ho scritto di sentirmi un “apolide politico”, uno che voterebbe volentieri per il Partito d’Azione, se solo esistesse ancora. Per avere la certezza che questa mia, non sia una scelta furbescamente last minute, si legga a chi era ( ed ovviamente ancora è) dedicato il mio libro di denuncia più noto (2007), “La Casta di Siena”: alla luminosa figura di Ernesto Rossi; il quale – come Fiorino certamente saprà – fu grande antifascista (non a costo zero come Iantorno), ed anche anticomunista, il tutto condito da un sano anticlericalismo. Ergo, se avesse onestà intellettuale, Fiorino dovrebbe scusarsi, per ciò che ha scritto sul punto di specie; e d’altra parte, negli anni d’oro, fu lui stesso a chiamarmi a parlare ad un evento di Rifondazione comunista: e non posso credere che avrebbe invitato uno assimilabile alla X Mas (su cui si potrebbe aprire una parentesi storiografica, ma non facciamo i causidici: a livello giornalistico, e a fortiori di social, l’accostamento con la X Mas equivale sic et simpliciter a dare del fascista a qualcuno).

Dipoi, Iantorno mi accusa di usare “toni xenofobi e razzisti”: di malissimo, in peggio; non sapendo neanche come giustificare l’ingiustificabile, lo invito calorosamente a portare mezza citazione che avvalori la sua del tutto inconsistente tesi (semmai, sul blog, ho più volte esortato a non qualificare le persone dall’origine, bensì dalle idee: questo sì, che è riscontrabile in plurimi passaggi); l’unico appiglio potrebbe essere la citazione dell’espressione “kurdo in gita aziendale”, a lui stesso riferita, ma lì il problema mi pare soprattutto un altro: con gli anni, evidentemente, Fiorino ha perso quella autoironia che lo aveva sempre contraddistinto. Anche perchè, per un militante orgoglioso della Sinistra come lui, quello al massimo può essere un (meritato?) complimento. Per avere la par condicio, visto il mio luogo di residenza e la carnagione, lo autorizzo, e sin da subito, a chiamarmi “lo svevo della Tressa”.

Procedamus: “preso dall’orgasmo (del ruolo di Presidente della biblioteca, pare di capire, Ndr) e dai libri, non vedeva chi aveva intorno. Oggi gli e lo ha (errore di correttore, si immagina e spera, Ndr) ricordato la Guardia di Finanza…ma si sa, tra essere “eretico” ed essere “erotico” in posizione supina al Potere (forse intendeva “prono”, Ndr) ci passa, come diceva il buon Rodari, una vocale”. Legittima la critica sulla non critica altrui, ci mancherebbe (e già spiegata sopra, come dal 2017: bisogna fare disegnino?); ma scritto così (dando peraltro per scontata, da parte di Iantorno, la colpevolezza automatica di tutti i coinvolti nell’inchiesta), questo significa complicità, connivenza con quella che lui stesso all’inizio del suo scritto definisce la “Tangentopoli senese”. Rispetto alla quale, lo scrivente sarebbe, secondo Fiorino, a “concordare (con chi? In vista di cosa? Ndr) il suo personale ruolo nella “Rinascita” senese”. Immagino dunque che Iantorno mi consideri facente parte di questo Piano, chiaramente riferibile a quello ideato da un certo Licio Gelli giusto una quarantina di anni or sono (e scoperto da due Magistrati come Turone e Colombo): allora, c’erano Maurizio Costanzo e Roberto Gervaso, oltre a buona parte del Corriere della sera, a fare gli intellettuali di riferimento, qui ci sarebbe “la migliore penna della X Mas del centro destra” locale. Ripeto: credo proprio che l'”event and innovation manager” si sia fatto prendere un po’ la mano, per così dire.

Insomma, caro Fiorino Iantorno, qui non ci siamo proprio: se la Siena di quello che tu chiami “Nuovo ordine senese” è pregna di soldi (sporchi, puliti, ripuliti o da ripulire), lo scrivente è uno di quelli che non ci ha guadagnato proprio un fico secco. Pensa che strullone, che è. Si è messo a lavorare, anzi, del tutto a gratis, per cercare di fare crescere la Cultura in città, per quello che si può fare: mettendo il proprio tempo libero e le proprie capacità al servizio della comunità; con una chiosatura finale: senza chiudere le porte in faccia a nessuno, per le sue idee o tendenze politiche (non parliamo per la sua provenienza anagrafica), a differenza di moltissimi di quelli che riempiono il tuo scritto di like d’occasione…

Ps Avremmo voluto scrivere di Astrazeneca, di Enrico Letta (ma anche di Emma Bonino, per Zeus), e di molto altro ancora: recupereremo, tranquilli.

51 Commenti su Meno male che Fiorino c’è…

  1. MARIO ASCHERI scrive:

    grazie, Raffaele! mi sembra che il Dottore (o Prof. non si nega più un insegnamento a nessuno cob la frantumazione disciplinare e la disperazione per nuovi adepti!) sia andato davvero sopra le righe…il contesto gli è sembrato favorevole agli attacchi, sulla scia di quelli a de Mossi; ma alcune cose richiedono la querela: bisogna ricordare che bisogna controllarsi! Io, a fronte del defatigante silenzio di Rif. Com. in Consigli comunali scandalosi su quanto avveniva da parte del PD sul MPS ecc. attaccai duramente l’ottimo Francesco Andreini (che non è mai sceso alle volgartià del dott. Iantorno, sia chiaro) rimproverandogli in modo eccessivo di acconsentire alle porcherie PD e mi scusai in sede di composizione della diffamazione. Tra Francesco e me non ci fu difficoltà a ‘riconoscersi’ persone serie…qui siamo a livello ben diverso.
    Forza Raf! La misericordia è un errore in questo caso.

  2. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    non ti curar di Iontorno ma guarda e passa.

  3. UNO DI STROVE scrive:

    Caro Eretico, non sto neanche a darti la solidarietà, perchè non ne hai bisogno: uno che ha affrontato il Mussari (quando era nei suoi cenci), non credo stia in pensiero per Fiorino Iantorno. Semmai la cosa buffa è sempre quella: prima non andava bene ciò che scrivevi (e giù querele), ora ti vogliono mettere dentro perchè ti dedichi ad un altro aspetto della trasmissione del Sapere. Se lo trovassero loro, un blog ed un blogger davvero valido!

  4. Lucia marzi scrive:

    piena e massima solidarietà all’eretico per le frasi, confuse e fuorvianti, del prof. Iantorno.
    Ci sono modi, metodi e luoghi dove confrontarsi: i social restano dei mezzi utili ma spesso controproducenti x uno scambio di opinioni completo.
    Purtroppo il peggio delle persone emerge proprio quando manca un civile contraddittorio.
    Un abbraccio a Raffaele da tutti i ” dissidenti “.

  5. Un ammiratore di Pistoia scrive:

    Non ho il piacere di conoscere, da Pistoia, questo signor, o professor, Iantorno. Visto il piglio moralistico che usa, immagino che in città siano note a molti le sue battaglie contro il marcio senese. Qualcuno ne potrebbe indicare qualcuna, a me che sono forestiero?
    Grazie della cortese disponibilità.

  6. Armeno Solitario scrive:

    “Curdo in gita premio” mi pare si possa definire un’affermazione dai toni xenofobi e razzisti no? Chiedo al reverendo Padre che in italiano è più ferrato. Polemica a parte, mi par di capire che la svolta istituzionale ci ha privato per sempre del vero Eretico. Se lo ricordi, a volte ci ripensasse, sa la penna graffiante a corrente alternata ha sempre fatto ridere tutti.

    • Eretico scrive:

      Caro “armeno solitario”,
      sul “curdo in gita premio” mi pare di essere stato più che esaustivo, comunque se Iantorno la vuole considerare espressione xenofoba, faccia pure: siamo in democrazia, per Zeus! Contento lui, contento tutti.

      Ciò detto, visto che ci sta proprio bene un difensore dell’indifendibilità (perchè Iantorno, purtroppo per lui, non si è accorto di avere esagerato): tu cosa pensi del restante 90% delle accuse-insinuazioni che Iantorno ha fatto, oltre a farti delle grasse risate?
      In attesa di una tua cortese e puntuale risposta, ringrazio gli altri – amici e no – che mi hanno contattato (soprattutto fuori dal blog), e mi scuso se, alla gran maggioranza di loro, non ho avuto il tempo materiale di rispondere.

      L’eretico

      • Armeno Solitario scrive:

        Ammetto di non aver letto il suo intervento, ero più interessato alla vicenda che metterà sul lastrico centinaia di famiglie senesi.

  7. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Chi siete, cosa portate, quanti siete …. un fiorino

  8. Daria gentili scrive:

    La voglio mettere giù breve. I compagnucci della parrochietta non sono riusciti ad ingollare la sconfitta alle elezioni, di cui ti considerano una concausa, visto il ruolo che hai avuto negli anni di censore del sistema. Non aspettano pertanto che la prima occasione, o, meglio, pretesto per cercare……di rifarsi, anche subdolamente, addebitandoti velatamente di non scrivere su colui (il sindaco) che ti ha salvato dalle “patrie galere”, in cui, se fosse stato per loro, ti avrebbero “ rinchiuso”.
    Che pena!
    Io che pure ho assistito solo ad alcune delle udienze che ti hanno riguardato, per aver scritto di eventi poi balzati alla ribalta della cronaca negli anni successivi e che ancora ho vivido il ricordo di un sabato pomeriggio in cui, mentre la gente faceva le vasche indifferente, tu eri da solo con un cartello appeso al collo in Piazza Tolomei, posso capire il senso di isolamento ed il peso, anche solo psicologico, che ti può essere costato affrontare quelle esperienze……….ebbene ti dico curati di loro e non lasciar passare

  9. A.B. scrive:

    1. Per darti del fascista bisogna non aver mai letto neanche una riga di quello che scrivi
    2. Gli avvisi di garanzia sono a garanzia degli indagati e non per lanciare accuse che oggi non possono che essere “politiche” (anche se sulle scelte professionali del sindaco qualche dubbio lo si può anche coltivare)
    3. Per questo, da uno che non te ne ha risparmiate (e che qualcuna ne ha presa immeritatamente), piena solidarietà e stupore per degli attacchi strumentali che sembrano più che altro legati alla ricerca di un posto al sole
    4. Un po’ di caciara in questo blog però ci sta sempre bene!

  10. Paolo Panzieri scrive:

    E io che pensavo che il Fiorino fosse solo un furgone …

  11. Mefistofele scrive:

    Sono un elettore, deluso ma neanche troppo, di sinistra. Da anni, con qualche interruzione, leggo questo blog, che su moltissime posizioni trovo più di sinistra di molti esponenti del Pd, sia sui diritti civili che sulla laicità (prima di Bergoglio, che è più a sinistra di tutti), che sulla libertà di stampa ed il pluralismo.
    Spero che l’Università di Siena, nella quale studia mia figlia, trovi il modo di dissociarsi pubblicamente da quanto scritto sui social da una sua figura rappresentativa.

  12. Gp scrive:

    Non ho capito che lavoro fa Fiorino! Tipo ‘faccio cose vedo gente’ di Nanni Moretti ma con soldi pubblici?

  13. Orgoglio meridionale scrive:

    Eretico, l’hai capito o no che sei razzista e xenofobo? Forza, guarda di levarti dai coglioni: dimettiti, e magari cambia città!

  14. Fiorino Iantorno scrive:

    Caro Eretico, conservo intatta la mia ironia e vorrei poter dire altrettanto di te. Non ho mai immaginato di querelarti o protestare verso i tuoi datori di lavoro quando mi qualificasti come “Impresentabile” categoria che la legge attribuisce ai candidati vicini alla malavita organizzata. Non sarò il tuo tipo e sono originario del sud ma onestamente non capisco perché impresentabile. Non puzzo, non bestemmio e la mia fedina penale è pulita. Mi dispiace che tu te la sia presa così tanto, volevo solo stuzzicarti un po’ per vedere se si risvegliava e saltava fuori la verve di una volta. Però – francamente – mi sembri un po’ arrugginito. Ti propongo un incontro pubblico, se non è troppo disdicevole per te mostrarti in mia compagnia, sul tema: dal groviglio armonioso alla _ come l’hanno chiamata _banda del ricciarello. Cosa dici lo facciamo?Potremmo animare questo periodo dove i confronti sono pochi e fare vedere che gli spazi di discussione anche accesa ma schietti, possono ancora esserci.

    • Eretico scrive:

      Caro Iantorno,
      se per “stuzzicare” qualcuno, tu lo avvicini al Piano Rinascita di Licio Gelli, ed insinui che uno stia usando quella che tu chiami “banda del ricciarello” per avanzamenti personali di carriera o peggio, mi pare che siamo ben oltre: inutile che tu provi a sfornare aggettivazione varia: non mi pare il tuo forte; pensa ad assumerti le responsabilità di ciò che scrivi, semmai; tra l’altro, ti informo che lo scrivente insegna ancora a scuola, esattamente come quando faceva il giornalista di inchiesta ed il blogger d’assalto: sarebbe facile andare a vedere chi, negli ultimi 15 anni, è salito di più nel proprio ruolo professionale (sicuramente chi è più bravo e preparato, ci mancherebbe); comunque, figuriamoci: giacchè il pubblico confronto – sempre auspicabile – non esclude affatto le parallele vie legali, dopo che l’Università avrà chiarito la questione del tuo intervento (ripeto: senza creare nuovi, inopinati martiri, ma solo per chiarezza istituzionale, cosa che evidentemente a te non interessa), perchè no? Un bel chiarimento a 360°,anzi, fa sempre bene, alla collettività tutta…

      Buona giornata, lo svevo della Tressa

      • federico muzzi scrive:

        Caro Raffaele, come saprai ho difeso la categoria sulla mia pagina FB de IL SANTO , ricordando al buon Fiorino che in tempi passati non è che si è sperticato a combattere il potere di cui faceva parte essendo in maggioranza. E nero su bianco gli ho scritto che ha rotto i coglioni lui e anche i sui commentatori a tirare in ballo sempre i blogger. Il buon Fiorino che non si immagina di querelarti, ha però minacciato di querelare me perchè ho pubblicato un articolo di Fratello Illuminato del 2011. Salvo poi cancellare il suo commento in cui mi comunicava le sue intenzioni verso di me. Se stimolare una persona è dargli del fascista-xenofobo credo che forse mi sono perso qualcosa. La fortuna di certi personaggi è di non esprimere queste cose al bar… Saluti un IL SANTO

        • Eretico scrive:

          Caro Federico,
          che dire? Già il fatto di cancellare dopo avere scritto, si commenta da sè; nel caso dell’illuminante scritto che mi ha dedicato, invece, forse ora lo vorrebbe cancellare, resosi conto di essersi fatto prendere la mano, ma siamo un pochino fuori tempo massimo…

          Un abbraccio dallo svevo della Tressa

        • Al-Mutanabbi scrive:

          Caro Federico, è un vero dispiacere aver visto togliere i commenti dal soggetto in intenzione di querela. Mi stavo appassionando alla questione, soprattutto per verificare su quali appigli giurisprudenziali si basasse la sua richiesta. Mi pareva però che non l’avesse presa benissimo. Probabilmente non ha più la verve di una volta? Al-Mutanabbi

  15. Holden Caulfield scrive:

    Ho letto con interesse la rinuncia di De Mossi a patrocinare Bellandi dopo gli ultimi avvisi. Nella vicenda registro un paio di cosette interessanti. Per prima cosa il procedimento è il 3323 del 2018. Tre anni!
    Il mandato poi a detta del Bellandi è del gennaio 2019, quindi da un paio d’anni il sindaco difende da accuse non banali un uomo che poi, per dirne una, ha mediato insieme a lui la scelta dei nuovi proprietari armeni della Robur Siena. Tutto normale? Fate voi.
    Infine leggendo la carta intestata della rinuncia del Sindaco, sotto al suo nome compare quello dell’avvocato Michele Bellandi. Magari si tratta di una omonimia o forse Siena ha molti problemi ma certi cognomi funzionano sempre?…

  16. Vesuvio scrive:

    Eretico, ti esprimo piena solidarietà.
    È di notevole rammarico dover constatare, purtroppo abbastanza frequentemente, qual è lo spessore di taluni prof. dell’Università di Siena.
    Un consiglio? “ Non ti curar di Fior, ma guarda e passa”!
    ( Mi scuserai per aver deturpato i celeberrimi versi del Sommo Poeta).

  17. Al-Mutanabbi scrive:

    Ciao Lele. In merito alla prima e non ultima follia di Biden, volevo dirti che sei una merdaccia, un fascistone e un razzistissimo….. Daiiii, te l’ho scritto solo per stuzzicarti… Al-Mutanabbi

    • Gp scrive:

      Sono sinceramente ammirato dal modo in cui il lifting ha ridisegnato il rassicurante ovale del viso di Biden. Da questo punto di vista non si sentirà di certo la mancanza della carbonara rovesciata sul capo dal parrucchiere di Trump.

      • Al-Mutanabbi scrive:

        Concordo. Il mondo è finalmente in salvo. Al-Mutanabbi

      • Vedo nero e basta scrive:

        Pensiero su Biden. Quanti buonisti illusi che con lui le cose sarebbero cambiate che avrebbe avuto un occhio di riguardo verso l’Europa invece anche lui prosegue il protezionismo ed esorta di comprare esclusivamente americano come diceva il suo precedessore. Normale che sia così ognuno deve salvaguardare sempre gli interessi del proprio Paese. Ora si prospetta una nuova Guerra Fredda con Putin e l’Europa sta a guardare e subirà gli eventi. e guai ad usare il vaccino Putin, se no gli Usa si arrabbiano. L’Europa è indipendente nelle sue decisioni? Penso prorpio di no, da Trump a Biden nulla di nuovo sotto il sole.

  18. Fiorino e dintorni scrive:

    Caro Eretico, se posso darti un consiglio: agire su due fronti, tutela giudiziaria in primo luogo (quando si oltrepassano le colonne d’Ercole), e ancora di più lato universitario. In ambito ateneo, i rapporti con la biblioteca comunale sono molto importanti, e ho sentito solo cose positive a proposito della collaborazione fra il Presidente e molti esponenti importanti dell’ateneo cittadino. Credo si sentano più rappresentati meglio da te (soprattutto culturalmente) che dal manager Iantorno.

  19. Paolo Panzieri scrive:

    Ero partito col furgoncino, ma stavolta mi tocca proprio a scrivere due o tre cose serie.
    Personalmente fatico a trovare un avvocato più corretto di Luigi De Mossi, nella professione, ma soprattutto nei rapporti con i clienti, che è l’aspetto più delicato del nostro lavoro.
    Potrei fare dozzine di esempi in trent’anni o giù di lì di comuni frequentazioni, di scontri, ma anche di rispetto e di amicizia, dei quali sono stato involontario testimone.
    Non entro nel dettaglio perché vi annoierei e forse qualcuno potrebbe anche contestare a mia volta la violazione del famoso segreto professionale.
    Basterà la prova provata, la prova del nove: se non fosse stato così negli anni bui del passato regime senese lo avrebbero sbranato, fatto a fette, annientato.
    Anche in questo caso, al momento che ha ravvisato una incompatibilità, non ha esitato – mi pare – a farsi da parte.
    Del resto, quando lo hanno (abbiamo) eletto Sindaco, era noto che mestiere facesse …
    Quindi, per favore, criticate pure le scelte politiche (questa è la democrazia) se credete, ma non il professionista.
    Lì non c’è proprio nessun appiglio, credetemi.
    A Raffaele, invece, mi permetto di suggerire semmai il “metodo Meloni”.
    Se si ha a che fare col fango, qualche schizzo arriva per forza e gli insulti gratuiti ricevuti si rinnovano tutte le volte che il Giudice prende in mano il fascicolo per punire il birbaccione.
    Per un personaggio pubblico non è mai una bella cosa.
    E poi non vorrai mica essere accomunato a coloro, magri ex potenti, che spigolano i social per trovare il verso di spillare quattro euro a qualche sprovveduto, magari anche un po’ disturbato mentale che ha superato il limite? Come sparare sulla croce rossa …
    Basterà l’opinione pubblica e magari il Rettore (mi riferisco evidentemente al caso Gozzini) a giudicare chi per esprimere le proprie opinioni deve ricorrere all’insulto.
    Di solito (anzi sempre) chi ha buoni argomenti non ne ha bisogno.
    Scusatemi.

    • Holden Caulfield scrive:

      Non mi pare che qualcuno abbia criticato il Sindaco come professionista, le critiche invece piovono giustamente copiose proprio sulle sue scelte politiche. Alla luce del patrocinio di Bellandi risalente al 2019, la gestione della riassegnazione del titolo sportivo della Robur nella scorsa estate, assume contorni a dir poco opachi e per questo inopportuni. Sulla scelta del Sindaco di non rinunciare alla propria attività professionale ognuno ha diritto a pensarla come vuole. Per i dipendenti l’aspettativa è un diritto, per incarichi particolarmente pesanti (ad esempio un capoluogo di provincia con un bilancio intorno ai 200.000.000 di euro) per me diventa un dovere. Il Sindaco è un libero professionista, un grande avvocato, ma mi pare che evidente che la scelta di proseguire la sua professione stia comportando innumerevoli problemi nella gestione del Comune. Comunque decideranno gli elettori alle prossime elezioni come valutare queste scelte, avendo però un quadro più chiaro di come sia stata gestita in questi anni la doppia attività.

      • Paolo Panzieri scrive:

        Apprezzo l’approfondimento.
        Per i liberi professionisti non esiste aspettativa e quando ricoprono incarichi pubblici, che per definizione dovrebbero essere temporanei, non posssono chiudere la loro attività, perché quabdo torneranno privati cittadini evidentemente non ce la ritroverebbero.
        Sulle questioni di opportunità e la critica politica evidentemente ognuno ha diritto di pensarla come gli pare.
        Sulle incompatibilità professionali invece ci sono regole precise.
        Tutto qui.

  20. Marianna scrive:

    Questa querelle Fiorino-Ascheri, sulla quale il Professore-blogger ha giustamente diritto di difesa, sta un po’ oscurando quella molto più importante che coinvolge la città di Siena, il suo Sindaco e i capitali stranieri di oscura provenienza accolti con entusiasmo, perlomeno imprudentemente, se non peggio. Con il dovuto rispetto per ogni querelle, naturalmente.

  21. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Pora Università … in che mani …

  22. Fiorino Iantorno scrive:

    Carissimo Ascheri, sgombriamo il campo da un equivoco: rinascita senese nel mio scritto è riferito ai proclami che si sono sentiti spesso di una nuova rinascita di Siena dopo tanti anni di malgoverno. Nessun riferimento a Licio Gelli e neanche ci avevo pensato. Non sono folle e per fortuna quella pagina triste del Paese è -speriamo – definitivamente archiviata. Tutte le forze politiche presenti in Parlamento si muovono sullo sfondo della nostra Carta Costituzionale. Ho dei dubbi sulla “Rinascita di Siena” perché tanti di quelli che hanno governato Siena prima con il csx ora governano Siena con il cdx. Ma questa è una storia diversa. Noto un cambiamento di indirizzo da parte tua: ho sempre condannato e difeso il diritto alla critica anche forte e dura ed ho sempre evitato e stigmatizzato le azioni sia legali, sia di altro tipo che hai dovuto subire. Tu hai insegnato che una città supina (che dorme) dove tutti stanno zitti e non muovono critica al potere o ai governanti pro tempore, è una città che potrebbe andare verso tristi e gravi involuzioni. E a Siena in questo periodo c’è un silenzio incredibile…Inoltre da consigliere comunale, lo dico all’ex consigliere e collega Mario Ascheri – che forse lo ha dimenticato – mi sono battuto in tutte le commissioni e in consiglio perché alle opposizioni fosse data pieno diritto e accesso a tutti gli atti e spesso ho votato per far mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunali questioni proposte dall’opposizione, che la mia maggioranza non voleva discutere. Poi ognuno aveva la sua posizione è il gioco della politica e d’altro canto, non si può essere convinti che la propria posizione sia la migliore. Di questo me ne sono testimoni gli atti e le persone come Piccini, Stelo, Giordano, Campopiano, Bandini e tanti altri…Quindi mi dispiace leggere Mario Ascheri che ha dimenticato questi fatti. Allo stesso tempo mi rammarica sentire che il Raffaele Ascheri istituzionale abbia dimenticato di quando ha insegnato a denunciare, a indicare con veemenza e forza alcuni atteggiamenti, e che sia piccato per una critica forte che ho mosso mettendo – come ha sempre fatto lui – nome e cognome. Non mi sono mai nascosto dietro nickname con commenti lesivi della onorabilità delle persone come vedo in molti blog – ricordando a tutti che per la nostra legge tale atteggiamento è un reato. Ho sempre preso parte e posizione in modo trasparente, accettando le critiche di tutti e tutte senza mai ricorrere a strumenti giuridici di tutela. Fa parte del gioco di chi ha e ricopre incarichi pubblici elettivi o di nomina diretta del Sindaco come il caso del Presidente della Biblioteca Civica. Ma le mie critiche non c’entrano nulla con l’essere un lavoratore dell’Università. Non credo che quando scrivevi contro il groviglio armonioso da dipendente pubblico come me – siamo colleghi in comparti diversi – ti denunciavano al Provveditore agli studi o al Ministro dell’Istruzione. Spero che non sia mai successo e non poteva succedere perché altrimenti saremmo in uno stato di polizia. Quindi le mie opinioni sono personali come le tue che non erano quelle della tua Scuola o del Provveditore agli Studi o del Ministro: mi pare che il tuo datore di lavoro non ti abbia impedito di esprimerle. E ora essendo stato nominato dal Sindaco, in base ad un potere discrezionale di nomina, sei ancora più soggetto alla critica. Le mie posizioni possono non essere gradite alla maggioranza dei tuoi passati e attuali lettori, ma si tratta di opinioni politiche. Non sono un reato: possono essere criticate e non condivise ma non possono essere annullate perché ad alcuni non piacciono. Quella è la dittatura. Ho scelto di fare politica e mi sono sempre candidato: sono stato eletto e mai nominato in nessun CDA di Banche, Fondazioni, Istituzioni Comunali o partecipate del Comune di Siena. Non sono mai stato condannato per reati di nessun tipo. Non mi sento uno del potere perché sono odiato da chi ieri era con i potenti a cui hai dedicato “Biografie non autorizzate” e oggi gli stessi sono con il nuovo corso senese… Ti trovi in una situazione nuova e forse ti ci devi abituare poiché sei espressione del potere politico dominante e quindi come direbbero gli anglosassoni, sei parte dell’attuale establishment. Così è. Quindi facciamo pure questo dibattito pubblico ma per favore porta fatti concreti per affermare che io sono impresentabile e parte del sistema. Ma non le mie opinioni politiche: fatti che dimostrino con chiarezza come sai fare tu, che io sono un privilegiato e uno del groviglio. Fatti. Non opinioni. Quelle le discutiamo con toni anche accesi e non mi spaventa la critica o le metafore accese. Sempre che ci si metta come facciamo io e te nome e cognome.

    • Eretico scrive:

      Caro Iantorno,
      tutta questa tua pappardella, dimostra solo la tua impossibilità di entrare nel merito concreto di ciò che hai scritto (ed oggi anche per un po’ cancellato, mi hanno gustosamente segnalato): hai dato del fascista a chi non lo è mai stato (semmai, il fascismo intellettuale lo ha subìto, a differenza tua), del “razzista e xenofobo” a chi non lo è (ed infatti, non porti prova alcuna in tal senso), infine – e peggio di tutto il resto – hai accusato un cittadino, che pro tempore occupa (del tutto gratuitamente) un incarico pubblico, non genericamente di essere parte “dell’attuale establishment” (come cerchi di sfumare stasera, non sapendo più da che parte rifarti), ma di essere uno che si è seduto ad un (presunto) tavolo spartitorio, per ottenere qualche vantaggio personale. Complimentoni.

      Hai scritto certe cose, adesso assumitene la piena responsabilità, se ne sei capace: quando si accusano le persone di certi comportamenti, bisogna avere le pezze di appoggio documentali; io – facendo opera di ricerca che tu mi pare non abbia fatto, a monte del tuo scritto – le ho sempre avute, le pezze di appoggio documentali, e i Tribunali lo hanno sentenziato; vedremo se le avrai anche tu.

      Lo svevo della Tressa

  23. Vedo nero e basta scrive:

    Solidarietà incondizionata per l’Eretico. Ti consiglio di ignorare certe persone che per avere un minuto di celebrità sputano illazioni e menzogne destinate a rimanere solo nel cestino della memoria collettiva di questa Città.

  24. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Come avrebbe detto Annina: cacalo

  25. Uno che ha fatto l'università (quando non c'erano i team manager) scrive:

    Nel dare la più totale solidarietà all’Eretico (uno che produce Cultura, a differenza di quelli che ci mangiano senza produrne tantissima), vorrei aggiungere che, nel farsi, nella sua ormai consueta apparizione serale, piccino piccino, Fiorino fa finta di essere un normale dipendente dell’università, come uno che prende le immatricolazioni degli studenti o cose simili. A me risulta, come anche da pomposo titolo whattsamerica con cui legittimamente si presenta, che lui rappresenti, per certi aspetti, l’università. Evidentemente, all’università va bene così, che si attacchi chi fa cultura, invece di ringraziarlo.

  26. Anonimo veneziano scrive:

    ok, fiorino Vs eretico….vedremo.
    Ma concordo con Marianna: ci potrebbero essere anche argomenti più interessanti e importanti per la comunità di una diatriba tra due ex ragazzini?

    • Eretico scrive:

      Caro “anonimo veneziano”, del tutto concorde con Marianna e quindi con te: da domenica il blog riprende la sua programmazione abituale, ed in settimana prossima ci occuperemo anche di cose senesi; ma converrai che – se e solo se uno ti diffama -, ed almeno sul proprio blog, in attesa del resto, uno possa pur scrivere qualcosa…
      Insomma, la”diatriba tra due ex ragazzini” l’avrebbe iniziata lui, tanto per chiarire: per me, il buon Fiorino era un ricordo del passato.

      Lo svevo della Tressa

  27. Fiorino e dintorni scrive:

    Ma il consueto intervento seral-notturno dello Iantorno non c’è? La giornata non inizia fra i migliori auspici..dai, Fiorino, scrivici qualcosa!!

  28. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Giusto per la precisione:
    Igor Bidilo è arrivato a Siena nel 2017 accolto con tanto di tappeto rosso.
    Aveva intenzione di investire, come ha fatto, in vari settori come ristorazione e dolciario.
    Nessuno si è chiesto da dove arrivassero i soldi ma in molti pensarono, senza dirlo, al classico riciclaggio.
    Gli fu fatta una corte serratissima ed alla fine arrivarono un po’ di risultati.
    Tutto qui.

    P.S. l’attuale sindaco, all’epoca dei fatti, era ancora mangino del Nicchio.

    • Vero. In questo mondo dove con un click del mouse sposti la pecunia da Kazan a Siena via isole vergini, pecunia non olet ma poi capita che ci batti la bocca. Io ero più a mio agio nel mondo precedente quello costruito con un pizzico di repressione finanziaria, meno pecunia e vita più sana.

  29. Anonimo scrive:

    Grazie all’Eretico per la promessa di tornare alla programmazione abituale, magari inserendo anche un po’ di argomenti di vita senese di cui sentiamo la mancanza.

  30. Marianna scrive:

    E’ vero che da subito sono circolate molte voci sull’origine dei soldi dell’imprenditore kazako ma è altrettanto vero che da molte parti, anche delle istituzioni, l’operazione veniva esaltata perche’ dimostrava gli effetti salutari del nuovo clima politico diffuso in città dopo la vittoria della destra alle elezioni comunali. Forse bisognava vigilare di più, controllare, informarsi mentre venivano acquistate parti della città di grandissimo pregio che hanno comunque un’appartenenza di carattere culturale alla città tutta.

  31. Daria gentili scrive:

    Il mio pensiero va ai 300 dipendenti che lavorano nelle aziende degli indagati……..Siena non si può certamente permettere anche questo disastro occupazionale

  32. alberto bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    x Marianna

    Parlane con Valentini, chissà se ti risponderà

  33. Anonimo veneziano scrive:

    Fiorini a parte, dopo oltre due mesi dall’insediamento di mr. wolf/ drakes, abbiamo registrato ben pochi interventi ereticali( e pochissimi commenti) su dpcm,ristori, condoni, ecc. Caratterizzanti questo governo rispetto al bombardamento settimanale contro il governo precedente( che aveva fallito su tutto) e contro Conte in particolare….
    Se i giallorosa erano in totale difetto, che dire dell’ammucchiata ( compreso il regalo agli evasori a scapito dei fessi – come noi- che le tasse le paghiamo tutte, cazzo!) Che è in sostanziale continuità rispetto a prima?
    Perché non è stato giubilato speranza come arcuri?
    Perché nessuno obietta che gelmini si stracciava le vesti prima e invece ora sugli stessi argomenti usa toni da monaca di clausura?
    Attendiamo(sfiduciati) segnali dall’alto e risposte dalla platea del pensiero unico ( neocomunista di destra)!

    • Eretico scrive:

      Caro “anonimo veneziano”,
      ovviamente voglio dare ancora un po’ di tempo al tempo, ma certo che talune cose (non a livello comunicativo, ove a mio modo di vedere c’è un abisso fra i due) mi garbano poco; ed ancora non capisco l’incredibile conferma del Ministro Speranza, a dirla tutta…

      Buona domenica – laicissima, financo paganeggiante – a tutti, dallo svevo della Tressa

  34. Vedo nero e basta scrive:

    Solidarietà incondizionata per l’Eretico. Questa polemica Eretico-Iantorno mi ricorda quando nel pollaio litigano tra le galline, resta qualche piuma in aria e poi tutto come prima. Se non ci sono pezze di appoggio sono inutili le contestazioni di Iantorno.

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