Eretico di SienaL'orribil scossa (del 1798), e Fedez - Eretico di Siena

L’orribil scossa (del 1798), e Fedez

Dopo il Covid, la Guerra di aggressione fra Russia ed Ucraina (nonostante quanto detto, anche ieri, dal Silvio nazionale) e tante altre belle cosine, in questi giorni si è riaffacciata in Sienina – prepotente come non mai, per la nostra generazione – la paura del terremoto, l’arcaico “tremuoto”.

Vediamo dunque di scrivere qualche inevitabile cosa sull’argomento, sperando che – in questo caso almeno – il peggio sia passato…

 

SCOSSA BASSA, PAURA TANTA

La notte di mercoledì – dalle 21,41 – si è decisamente movimentata: mentre tutti eravamo palpitanti, con il cuore in gola, per il gran finale dell’esibizione festivaliera del trio Morandi-Ranieri-Al Bano, mentre – per essere ancora più precisi – arrivavano le tre torte per celebrare degnamente l’ugola salentina, ecco che è arrivato il tonfo, quel 3,5 Richter che ha portato tantissimi concittadini fuori da casa: qualcuno, per girare in macchina quasi senza meta, fino alla mattina; qualcun altro, per raggiungere più sicuri lidi costieri; qualcun altro ancora, per fermarsi in hotel sulla Siena-Grosseto (Robertino Barzanti, fra gli altri: non violiamo certo la sacrosanta privacy, lo ha scritto lui stesso sul Corriere fiorentino di ieri).

Scossa in sé tutt’altro che devastante, ma certo con tanta paura psicologica annessa; inutile girarci intorno: non siamo una popolazione abituata a convivere con l’attività sismica, nello specifico senese; di più: ricordiamoci che questa età – oltre ad essere quella del narcisismo – è l’età dell’ansia, e cosa c’è di più ansiogeno di un terremoto con sciame sismico annesso?

La casa, le mura domestiche avevano un valore protettivo, durante la fase più acuta del Covid (spesso del tutto illusoria, ma lasciamo stare oggi vecchie polemiche); ebbene, proprio la casa e le mura domestiche oggi sono invece, ovviamente, il luogo del massimo pericolo, quantomeno nella zona direttamente interessata.

Non lo diceva, il Giacomino nazionale, che la Natura è indifferente, per non dire matrigna, rispetto al genere umano? Non ci resta che prenderne atto, suvvia…

 

L’ORRIBIL SCOSSA: 26 MAGGIO 1798

Come non riprendere in mano il magistrale e meritorio libro di Marina Gennari “L’orribil scossa della vigilia di Pentecoste – Siena e il terremoto del 1798”, in questi giorni perigliosi?

Ci dice la principale fonte coeva, l’abate Soldani, che il tutto avvenne alle ore 13,10, di quel 26 maggio che anticipava la Pentecoste (che i giovani di oggi non sanno neanche di cosa si tratti, peraltro); studi più freschi – tra i quali segnaliamo la tesi di laurea dell’amico e collega Alessandro Perinti – hanno permesso di ricostruire empiricamente i contorni della “orribil scossa”: 7,5 della Scala Mercalli, e 5,3 della Richter.

I morti furono tre, secondo alcune fonti quattro, con un numero imprecisato di feriti, molti dei quali verosimilmente perirono in seguito; Siena aveva allora circa 17mila abitanti – si parla solo del centro storico, essendo la città solo quello, illo tempore -, e centinaia di famiglie restarono per mesi senza casa, in quanto pericolante: crolli devastanti non ce ne furono molti, ma danneggiamenti seri ed invasivi sì, eccome se sì.

Buona parte del clero, e non solo del clero, assegnò la colpa della devastazione alla peccaminosità dei senesi di allora: il Venturi Gallerani – citato dalla Gennari nella quarta di copertina – scrisse per esempio di “giusta ira di Dio per i nostri peccati, per cui crollarono alcune chiese, rovinose affatto si resero le altre” (anche il Duomo fu seriamente danneggiato, come risaputo: i contrafforti si vedono ancora).

Fra le varie curiosità, per adesso ne segnaliamo giusto una: il divieto, disposto dalle autorità preposte, di fare circolare in città le carrozze ed i carri, per la questione delle vibrazioni. Si rischiava fino ad un mese di carcere, per i trasgressori. Stamattina ho visto tanti giovani virgulti, i quali continuano ad andare a scuola – se ci vanno – con mezzi da motocross: ma si fa per dire, ci mancherebbe che si sentissero vessati se qualcuno glielo facesse notare…

 

CHE ALMENO SERVA A QUALCOSA

Come i lettori del blog sanno, la redazione è fermamente convinta della validità – psicologica ed empirica – dell’anglosassone Think positive, not negative, nonché del ben più classicheggiante ex malo bonum: se qualcosa di buono può scaturire da questo bailamme, benissimo venga.

La prima cosa che ci viene in mente, è che si potrebbe superare quell’autentica leggenda metropolitana – ancora oggi diffusa, per il tormento dei poveri geologi – della Siena protetta dal tufo (sic), con i cunicoli ipogei a schermarla dai rischi peggiori (super sic).

Se tutto questo trambusto servisse almeno per superare questa idea – quintessenza di una forma mentis antiscientifica -, sarebbe già un bel passo avanti: sullo slancio, si potrebbe magari abbinare il tutto al superamento dell’altra persistente leggenda (quella sulla Siena ghibellina), e quantomeno di qualcosa ci sarebbe da gioire, in questo periglioso tempo…

Ps Il Festival – ormai acutamente definito “la quarta Camera”, la terza essendo la vespiana Porta a porta – ha riservato varie chicche, con Fedez che ha surclassato di gran lunga lo “sciupafiori” Blanco, nonché la stessa mogliettina: baci omo, penetrazioni mimate (omo anch’esse).

Siccome tutti dicono la loro, la redazione ha deciso di non dire la sua (anche perché, su Fedez, si è già espressa tante volte in passato)…

22 Commenti su L’orribil scossa (del 1798), e Fedez

  1. Daria gentili scrive:

    Un altra botta così la ricordo avvenuta, anche se non so indicare la data precisa, agli inizi degli anni 80 …..stavo partecipando ad un assemblea di contrada, quando improvvisamente comincio a vibrare il pavimento per alcuni secondi ed anche allora vi fu un bel fuggi fuggi generale verso l’esterno. Ricordo però che passata la scossa andai a dormire tranquillamente a casa e tranquillamente affrontai i giorni successivi, non come ora, dove la tranquillità, per il momento, non è tornata…..questo per darti ragione sull’eta’ dell’ansia.
    Sul ps meglio non esprimermi, sarei da querela……..io sono rimasto ai grembiuli bianchi col fiocco rosa per le femmine e a quelli neri con fiocco blu per il maschi
    Fausto

  2. Alberto Bruttini detto "il Cacaccia" scrive:

    Ho saputo da ‘persona informata sui fatti’ che sia vinca la Schlein sia vinca Bonaccini, il prossimo congresso del PD si terrà al teatro Ariston.

  3. leonardo scrive:

    bisognerebbe capire quanto la leggenda della protezone di Siena dai terremoti, sia ,si leggenda, ma non contenga qualcosa di vero in partenza….
    I nuovi sistemi antisismici, a quanto ho letto “poco” prevedono anche degli isolamenti di gomma, per far scaricare l’energia prima di toccare le mura delle costruzioni…può anche darsi che……l’arenaria sotto la città possa in alcuni punti, qualche volta, fare come la gomma ?…bo…bisognerebbe indagare e domandare….certo è che non abbiamo sotto al sederino le 3 linee della Siria e Turchia….quindi THINK POSITIVE ma perchè non è REALLY NEGATIVE la situazione

  4. Gp scrive:

    Mi sa che al pd conviene cambiare testimonial… questi influencer influenzano al contrario

  5. Pierpaolo scrive:

    Bello il festival! Molto simpatica la pallavolista africana…

    • Amico T scrive:

      E’ italianissima e rappresenta l’Italia nel mondo molto più degnamente di tanti sedicenti “identitari” (di questa minchia)…

      • Vedo nero e basta scrive:

        La pallavolista che si ritiene italiana, quando le fa comodo, è una che ha parlato e straparlato di diritti delle donne e delle minoranze sessuali in una delle serate della buffonata canora di Sanremo. Tutto bene, peccato che abbia stipulato un ricco contratto con una società sportiva turca, Paese non certo primo nella difesa dei diritti civili delle donne e tanto meno di chi ha orientamenti sessuali diversi dalla maggioranza. Riguardo la discriminazione, ci sono molte persone di colore che si sono integrate, cito ad esempio Fiona May con sua figlia e molti altri casi. Un pochino vittimista e molto ipocrita. E poi si dichiara italiana mentre pochi mesi fa voleva gettare alle ortiche la maglia azzurra solo perché l’avevano criticata per la sua pessima prestazione ai mondiali. Ha i genitori a Manchester, se decidesse di raggiungerli e cambiare anche nazionalità, pazienza non sarà certo una grande perdita, solo una palleggiatrice in meno.

        • Amico T scrive:

          Quindi lei è sicuro che non l’abbiano mai insultata per il colore della pelle? Capisco (in realtà no) che a qualcuno possa dare fastidio, ma la ragazza è e resta italiana, dal momento che è nata in Italia e, sacrosanto, veste la maglia azzurra della Nazionale di pallavolo. Quando voleva smettere con la Nazionale, disse che l’avevano pesantemente offesa chiedendole perché fosse italiana; può anche darsi che non sia vero, ma mi permetto di nutrire qualche dubbio. Se non è razzismo questo…

          • Vedo nero e basta scrive:

            Tanti insultati perché grassi, perché con gli occhiali, perché timidi, lei per il colore della pelle, ecc. tutti atti di bullismo. I bambini sono crudeli cercano qualunque scusa per far del male ed umiliare; nelle scuole e nelle famiglie dovrebbe essere insegnata maggiormente l’educazione ed il rispetto, ma questo non avviene abbastanza e quindi esiste il bullismo. Bene che abbia fatto una meritata carriera sportiva, ma sentirla pontificare e poi scegliere per soldi una società di un Paese razzista, antidemocratico, intollerante ed oppressivo non lo gradisco affatto; è ipocrisia. E poi le offese che le sono giunte dopo la brutta figura alle Olimpiadi sono solo la solita manifestazione di inciviltà dei soliti cretini che si attaccano a tutto per offendere e poi non è stata la sola ad essere stata attaccata, per altri motivi tutte hanno avuto la proprio dose di offese a prescindere dal colore della pelle. Quando si sono riscattate in successive competizioni sono state tutte lodate senza distinzioni. Alla base più che il razzismo c’è la mediocrità, l’invidia per la bravura altrui. Dovrebbe essere superiore a certe cose ed andare avanti scegliendo, magari, Paesi più democratici e tolleranti.

        • Roberto scrive:

          Per la precisione è schiacciatrice opposta, non palleggiatrice.

  6. giuseppechioccioladisanminiatopuntodisienanodipisa scrive:

    Convengo : quel bel tacer che non fu scritto …

  7. Vedo nero e basta scrive:

    Riguardo ai terremoti a Siena nel passato, mi ricollego al buon libro “Siena terra di terremoti?” ricordando anche quello poco gradevole del 1956 dove raccontavano i miei una scossa fece suonare il campanone. Secondo il buon Benucci non siamo esenti dai terremoti e la storia del tufo che assorbe le scosse non è vera, però il terreno tufaceo in parte anche argilloso, ambedue abbastanza elastici, ci da un minimo di sicurezza in più rispetto al terreno calcareo e rigido di gran parte dell’Appennino specie la parte orientale. Poi se le scosse sono troppo forti non c’è nulla da fare terreno elastico o no. Andando ad argomenti diversi ritorno sulla buffonata di Sanremo e sulle collegate squallide
    figure dei conduttori con mariti a seguito. Pensare male è peccato, ma le elezioni fallimentari del centrosinistra, di cui era apertamente simpatizzante la banda di Sanremo, fanno sospettare che i record di ascolti siano stati taroccati dai vertici Rai anche loro in area sinistrorsa. Si prevede un ripulisti generale, cosa più che positiva perché spero di non vedere più simpaticoni come quello di “Porta a Porta”, quella di “Una mezz’ora in più” e molti altri, persone che proprio mi hanno stufato per la loro faziosità e falsità.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo nero,
      il libro del compiantissimo Padre Vittorio è l’altro che sto compulsando in questi giorni, insieme a quello della ottima Gennari: come era bello, avere qualcuno cui telefonare, quando la Terra ci faceva tribolare…

      L’eretico

  8. Ics scrive:

    Un plauso al sindaco uscente:
    – lockdown + istruzione

    In un paese sempre più rattrappito, impaurito c’è bisogno (da parte di tutti) di un cambio di ritmo nell’affrontare la vita

  9. Vedo nero e basta scrive:

    Sulla grande sconfitta dei sinistrorsi in Lombardia e Lazio. Gli sconfitti hanno una faccia di bronzo da oscar per dare la colpa agli astenuti come se anche il centrodestra non abbia avuto una parte degli astenuti che avrebbero potuto invece votare per loro. Anche se il Berlusca ogni tanto le spara grosse sull’Ucraina, il centro destra è unito, mentre l’opposizione naviga a vista tra correnti e litigi varii. A proposito del Cavaliere, c’è da considerare che parte degli italiani non era favorevole ad entrare nel conflitto russo-ucraino, ma convincere le due parti belligeranti a ricorrere alle vie diplomatiche e quindi le sue critiche sul comico fallito non sono del tutte campate in aria. Era molto meglio ricorrere più decisamente alla diplomazia invece dell’attuale strage del popolo ucraino. Il comico tragico pensa a fare il giro del mondo a chiedere solo armi per una vittoria sempre più lontana.

  10. Vedo nero e basta scrive:

    Fuori argomento del blog. Sull’assoluzione del Cavaliere c’è da dire che le giovani pulzelle non erano state trascinate a forza ed in catene alle feste nella villa di Arcore, ma si facevano riccamente ricompensate da un individuo ormai invalidato, rincoglionito dalla sua vecchiaia avanzata tanto da rasentare il ridicolo. Ci sono tante altre persone, sani di mente, che hanno fatto e stanno facendo danni e ad ancora non ne hanno pagato le conseguenze.

  11. Roberto scrive:

    E mentre si parla delle ca….te sentite a Sanremo e di quelle più grosse di chi le critica, il nostro governo blocca bonus e sconti in fattura per tutti i lavori edilizi, rischiando di mandare sul lastrico decine di migliaia di azienda grandi e piccole, con conseguenze nefaste anche sui bilanci delle banche, che non riusciranno a riscuotere i crediti delle aziende che falliranno. Poi magari butteremo miliardi per il ponte sullo stretto.
    Ma in mano di chi ci siamo messi ?
    Però so bravi perché sono uniti.
    Io credo, e spero, che si rimangeranno anche questo provvedimento.

    • Roberto scrive:

      E se guardate i giornali di regime, la notizia non esiste. I problemi sono Cospito e gli Anarchici.
      Vergognatevi!

    • Vedo nero e basta scrive:

      Hai ragione. Nonostante mi stiano antipatici i sinistrorsi, stavolta il nuovo Governo sta sbagliando di grosso. Sono deluso. Poi basta con la favola dello Stretto di Messina, soldi buttati via ed un favore alle varie organizzazioni criminali che speculerebbero sugli appalti dei lavori.

      • Roberto scrive:

        I sinistrorsi non c’entrano un tubo. Immagino che la maggioranza degli imprenditori e dei cittadini colpiti abbiano votato per questo governo. La prossima volta ci ripenseranno bene.

    • Gp scrive:

      A dire il vero non ha bloccato i bonus ma solo le cessioni e solo per chi non ha già cominciato i lavori

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