Eretico di SienaIl paradosso Mussari (e 2 Ps su Israele ed Hamas) - Eretico di Siena

Il paradosso Mussari (e 2 Ps su Israele ed Hamas)

Anche questo sabato purtroppo salta la rubrichetta culturale del blog (peccato, perché ci sarebbero state varie cosette su cui discettare, anche sul libro ereticale su Giacomo Leopardi, del quale si tornerà comunque, a breve, a parlare): non solo c’è la guerra fra Hamas ed Israele – della quale si continua a scrivere, con un paio di Ps -, ma in settimana c’è stata la definitiva assoluzione (nel Penale) dell’ex Presidente di Monte dei Paschi, avvocato Giuseppe Mussari. Essendocene occupati per anni (su questo blog, con svariati articoli, e con un libro ad hoc), crediamo sia inevitabile riprendere brevemente in mano il discorso…

 

L’ASSOLUZIONE GIUDIZIARIA

Giuseppe Mussari è stato assolto in Cassazione – insieme ad Antonio Vigni, allora Direttore generale di banca MPS, e ad altri 13 imputati “minori” -, Cassazione che ha dunque confermato l’assoluzione del maggio 2022 (quella, meno attesa di questa); la quale assoluzione – va pur ricordato – veniva dopo la condanna in I grado, a pene non certo bagatellarie (il Tribunale di Milano aveva infatti condannato l’ex Presidente montepaschino a 7 anni e 6 mesi: pena quasi record, per un “colletto bianco” di altissimo grado, secondo gli standard italiani: negli States – come detto tante volte – queste vicende vengono trattate in modo differente).

Questi i fatti, dal punto di vista prettamente giudiziario: Giuseppe Mussari è stato assolto, la Cassazione ha messo dunque la parola fine (restano peraltro pendenti questioni civili, come riportato anche dalla Verità).

Ergo, visto che – su questo blog ed altrove – per anni si è scritto “Mussari Giuseppe” – facendo precedere il cognome al nome, come si trova abitualmente nei brogliacci giudiziari -, da oggi si torna a scrivere “Giuseppe Mussari”, come da Cassazione. Non fa una piega.

Si era gioito – inutile fare finta del contrario, sarebbe ipocrita – per la condanna in I grado, oggi è giusto riconoscere che – per la Giustizia italiana, che noi rispettiamo sempre, non a corrente alternata – ha vinto il non banchiere (per sua stessa definizione) calabro-senese.

 

LA STORIA: ANTONVENETA

Non esiste, però, solo il piano prettamente giudiziario: questo vale per tutti i processi, sia chiaro. Resta – assolutamente inscalfita e non scalfibile – la responsabilità – morale e concreta ad un tempo – della sciagurata acquisizione di Antonveneta: che tale resta, visto che i Giudici milanesi non dovevano certo sentenziare sulla convenienza o meno dell’affare, vale a dire dei 17 incredibili miliardi fatti spendere alla banca per l’incauto acquisto, con gragnolata di conseguenti aumenti di capitale.

E stonano, stonano tremendamente – almeno questo sia consentito dirlo – le parole di uno degli avvocati di Mussari, il professor Tullio Padovani, da sempre il più attivo nel difendere il suo assistito toto corde, a 360%: “L’idea che l’acquisizione fosse la causa di tutti i mali di Mps è una leggenda metropolitana”.

Parole che si commentano da sole. E i succitati aumenti di capitale, che hanno dissanguato le finanze della banca? E l’applicazione del burden sharing (per azionisti ed obbligazionisti)? E chi si è trovato le sue obbligazioni convertite in azioni? E le migliaia di “allontanamenti” (pur ben finanziati) dal lavoro, fra i dipendenti?

Proprio ieri – tanto per dirne una -, si legge della protesta del Sindaco di Montepulciano sulla imminente chiusura di due filiali in loco, chiusura vista – più che giustamente – come una difficoltà per la popolazione: l’onda lunga di Antonveneta continua, e parlare di “leggenda metropolitana” è un affronto alla comunità senese. Stupisce, e amareggia, il silenzio della politica: di maggioranza e di opposizione.

Così come il comunicato rilasciato all’Adnkronos da parte di Mussari appare, a volere stare bassi, assai criticabile: ricorda il suo calvario personale (pari a quello di tutti coloro che hanno a che fare con le problematiche legate alla Giustizia, venendo poi dichiarati innocenti, peraltro), e data l’inizio della sua Via crucis a quel maggio del 2012 (vale a dire all’inizio delle operazioni della Magistratura verso la banca). Fino a qui, nulla quaestio.

Ma che non contenga neanche mezza parola di autocritica, per tutto ciò che ha fatto sì che la banca cessasse, dopo una storia plurisecolare, di appartenere alla comunità che l’aveva pur creata, questo stona: tutto viene visto dal proprio punto di vista personale – umanissimo, si dirà -, però sull’interesse della collettività in cui ha vissuto – omaggiato e riverito da quasi tutti – per anni, zero di zero.

Perché, adesso che è finalmente sgravato dalle pendenze (penali), Giuseppe Mussari non fa una bella conferenza stampa per raccontare la sua versione sulla acquisizione di Antonveneta, per quel prezzo e senza due diligence?

Altrimenti, uno potrebbe pensare che Siena doveva servire a Mussari come trampolino di lancio per Roma, per l’Abi (qualcuno ancora deve dirci come mai Mussari fu rieletto alla presidenza dell’associazione dei banchieri italiani). Magari per quella poltrona ministeriale che, se le cose si fossero incanalate al meglio, lo avrebbero visto financo Ministro della Repubblica. Speriamo che – a distanza di più di una decade – qualche laudator di allora (chiamiamolo così) se ne sia finalmente accorto…

 

IL PARADOSSO MUSSARIANO

Ed eccoci all’autentico “paradosso mussariano”, legato all’esito della sua stessa assoluzione in Cassazione: dopo la sentenza della Cassazione, il titolo della banca è schizzato in alto (più del 5%!), perché MPS può propter hoc risparmiare milionate di risarcimenti, peraltro previsti dai suoi stessi accantonamenti. Tutti contenti, dunque: anche il Ministero del Tesoro gongola, in vista della potenziale dismissione di quella parte del 64% detenuto dallo Stato.

Ciò detto, il paradosso sta proprio qui: il modus operandi mussariano e vignano ( con David Rossi a gestire la comunicazione, in quel novembre 2007, cercando di fare passare l’incredibile idea dell’affarone a tutti i costi) ha separato per sempre la banca con Siena, di fronte alla Historia; la loro assoluzione – con la fiammata borsistica di cui sopra, ed in prospettiva con la drastica diminuzione del contenzioso gravante sull’istituto di credito – consegna alla banca una importante boccata di ossigeno a MPS.

Così va la vita, nella sua anche affascinante complessità; per finire, però, diciamocelo, almeno fra noi del blog: rispettiamo in ogni virgola la sentenza della Cassazione, ma il vittimismo mussariano del momento non ci faccia perdere di vista le sue responsabilità di fronte alla comunità senese. Siccome un (deleterio) revisionismo filomussariano è pronto ad emergere nel dibattito pubblico (un po’ è già emerso, per dirla tutta), cerchiamo almeno di fare in modo che, al danno, non si aggiunga la beffa…

 

Ps 1 Guerra Hamas-Israele, una settimana dopo: nel 1967, era già finita (Guerra dei 6 giorni, non a caso); nel 2023, si è visto solo il primo tempo – quello gestito da Hamas -, nello stesso lasso temporale, Israele essendosi “limitata”, fino ad ora, a raid missilistici, ancorché duri, su Gaza: da domani – specie se la Cisgiordania ed Hezbollah si attiveranno -, può davvero accadere di tutto. In redazione – pur in passato iper critici con la politica di Netanyahu, che ha aperto al fanatismo ultraortodosso dei Ben Gvir – siamo convinti che Israele abbia non solo il diritto (ovviamente) di difendersi, ma anche il dovere di farlo: se poi si aprisse il valico verso l’Egitto (Rafah), sarebbe senz’altro assai meglio; la domanda è: chi è che non ne vuole davvero l’apertura, preconizzando un esodo permanente da Gaza verso l’Egitto?

Ps 2 Ieri, doveva essere il Venerdì della “rabbia islamica”, voluto e sponsorizzato da Hamas: ed è stato, pur con le ovvie eccezioni, un clamoroso e fragoroso flop, nel mondo islamico. Benissimo così, veramente. A dir poco significativo – limitiamoci a questa aggettivazione – il fatto che invece nel mondo occidentale (a partire dagli States, compresa Harvard e quella Berkeley ove nacque il ’68, così per dire), fino alla nostra Italia (domani pomeriggio, alle 15, anche a Sienina, per non farci mancare alcunché), le manifestazione filopalestinesi siano assai numerose (con qualche venatura antisemita si può dire?).

Una domanda, fra le tante, ai giovani che passano, senza soluzione di continuità, dai Gay pride, ai Fridays for future, adesso alle manifestazioni pro-Palestina: quanto al climate change ed al rispetto dei diritti Lgbt, a Gaza (o in Cisgiordania, ovvero fra gli Hezbollah libanesi), come vanno le cose, di grazia?

36 Commenti su Il paradosso Mussari (e 2 Ps su Israele ed Hamas)

  1. Adriano Fontani scrive:

    Sulla questione Israele-Palestina è tutto vero ciò che si dice a carico di Israele: gravi errori nei tanti anni della politica ottusa e solo repressiva di Netanyahu, reazioni e ritorsioni di Israele agli attacchi da Gaza spesso nel passato eccessive e troppo dure,….

    Ma chi dà la colpa delle DECINE DI MIGLIAIA di missili e razzi lanciati negli anni dai Palestinesi contro Israele alle suddette sue politiche sbagliate, come hanno sempre fatto a Sinistra, continua ad ignorare DOLOSAMENTE LA STORIA DELLA PALESTINA DAL 1948.

    1)
    Attentati, bombe e stragi PALESTINESI contro Israele iniziarono proprio in quell’anno “1 minuto dopo” la NASCITA DELLO STATO DI ISRAELE, quando erano lontani decenni i futuri abusi ebraici nel maltrattare i Palestinesi di Gaza o nell’occupare abusivamente i territori assegnati a questi ultimi.

    2)
    Solo una delle 2 parti fin dal 1948 ha pubblicamente dichiarato e addirittura per decenni messo e mantenuto per iscritto nell’articolo 1 del proprio Statuto che la propria finalità era quella di DISTRUGGERE E STERMINARE LO STATO DI ISRAELE E GLI EBREI: l’OLP ed ora HAMAS.

    Tanto dovrebbe bastare ed avanzare PER TUTTI, oltre ad altri motivi che potrei elencare, per stare dalla parte di chi ha già subito la SHOAH, anche se certamente non in modo supino e acritico.

    • Eretico scrive:

      Caro Adriano,
      sono d’accordo, in linea di massima, con ciò che hai scritto.

      Ho letto stamattina il resoconto della manifestazione in Piazza Tolomei di ieri pomeriggio (La Nazione odierna): se la cronaca è corretta, si è polemizzato financo con l’Israele del 1948, in quella piazza. Senza però dire che Israele, proprio in quell’anno e contro una chiara risoluzione Onu, fu aggredito…

      Ps Ho obtorto collo censurato Gp, prudenzialmente: il collegamento fra Magistratura e QUELLA COSA, indicando un rapporto causa-effetto con la sentenza sugli ex vertici MPS, è un po’ a rischio querele: riformula il tuo pensiero, in modo più sfumato, se lo ritieni…

      L’eretico

  2. Daria gentili scrive:

    Ineccepibile il tuo resoconto sull’assoluzione Mussari, visto che tante volte nel corso degli anni tu ne hai scritto e noi frequentatori del blog commentato.
    A questo punto, riprendendo le parole del legali di Mussari che hanno affermato tra l’altro che il loro cliente non è più quello di prima, mi viene solo, amaramente, da dire che anche il MPS e Siena non sono più quelle di prima………….

    • …decisamente, anche perché restano comunque altri 3 filoni penali in corso e (liberati questi 111 mln. di vecchi accantonamenti) oltre 4 mld. di petitum. Vediamo il 27 Profumo-Viola (Appello) e l’11 novembre l’udienza del terzo filone, il quarto è in itinere.

  3. Michele scrive:

    Concordo perfettamente con l’analisi fatta dall’Eretico. E aggiungo, scusate, ma in taglia mi dite chi mai è stato condannato per reati finanziari o similari? E poi, ok rispettiamo la sentenza, ma ciò che Mussari e soci hanno combinato, sicuramente per incapacità e supponenza, merita la condanna di tutta una comunità che ha visto cancellare la storia di una realtà
    di 500 anni, come hai ricordato tu stesso. E poi i dipendenti, mi permetto di ricordare che non tutti sono stati “pur ben finanziati” e molti si trovati in difficoltà non solo economiche: mettetevi nei panni di chi per decenni ha fatto egregiamente il proprio lavoro e si vede convocato per essere cacciato? In ultimo un parola per i clienti, viste le pressioni commerciali, e approfittando della fiducia nella banca si sono visti “appioppare” i peggiori prodotti finanziari che avevano come scopo solo quello di contabilizzare utili per la banca.

  4. Ics scrive:

    Ovvìa, alla fine (e credo sia anche giusto) resterà la responsabilità morale della collettività senese. Peccato a pagarla saranno le future generazioni.

    Se Hamas domina da più di un decennio nella striscia di Gaza è evidente ci sia un problema, un’incapacità della collettività palestinese.
    Come successe nel secolo scorso a noi italiani, ai tedeschi o ai giapponesi sono maturi i tempi per un intervento esterno “rieducativo”.
    Inizialmente con le maniere forti: chi ha come unico obiettivo lo sterminio del nemico non può sedersi ad un tavolo della pace.
    Va imposta una nuova dirigenza moderata che sappia guardare al futuro e gestire al meglio il fiume di denaro che ogni anno arriva in Palestina.

    Viste le manifestazioni in Europa o peggio gli atti violenti come l’assassinio del prof in Francia, qualche seria riflessione su politiche migratorie, ius soli (ecc ecc) andrà fatta (meglio prima che poi)

  5. Maurizio scrive:

    Le manifestazioni pro Palestina in Italia devono essere proibite senza se e senza ma… come in Francia e Germania… É semplicemente vergognoso vedere gente che non ha un minimo di vergogna per quello che è stato fatto nei confronti del popolo Israeliano e che addirittura strizzano l’ occhio ai terroristi di Hamas… Sono veramente schifato… Un abbraccio immenso e tutta la mia solidarietà al grande popolo Israeliano.

  6. MARIO ASCHERI scrive:

    Ieri sera ho caricato su FB post con commento favorevole motivato! Volevo caricarlo ma…il PC mi dà sito Forbidden a l’eretico! Aggiungerei che la sinisrra ha sempre criticato in passato le sentenze: perché no, i giudici sono già casta se ancora li riteniamo non criticabili…

    • MARIO ASCHERI scrive:

      il mio post in FB di adesione a l’Eretico sul MPS dopo due giorni quasi ha avuto nessun commento e solo 3 like: Montigiani, uno storico veneto e una Signora francese che mi segue da Bordeaux! Sienina di Raf non si smentisce mai!

  7. francesco scrive:

    buonasera.
    riguardo alla situazione dei territori occupati (in nome omen) è vero che israele ha il diritto, ed il dovere, alla difesa ma è altrettanto vero che dovrebbe abbandonare i territori occupati, come da risoluzione 242 del 1967 delle nazioni unite sempre disattesa.

    di fatto in quella zona di terra c’è circa 1 milione di persone prigioniere che vedono costruire nuove colonie da parte dei più intransigenti ebrei ortodossi.

    è ovvio chee in questo contesto le orride organizzazioni come hamas trovino facilmente proseliti e fiancheggiatori.

    purtroppo questo è il classico caso dove torto e ragione sono equamente divisi perchè se è giusto appoggiare l’esistenza dello stato di israele lo è altrettanto chiedere che i territori occupati siano liberati (risoluzione onu di cui sopra).

    semplificare tutto col mettere alla berlina chi manifesta a favore della palestina significa disconoscere la storia e lo svolgimento dei fatti.

    saluti
    f

    • Eretico scrive:

      Caro Francesco (ed anche Cecco, e forse altri),
      io non ho messo alla berlina alcuno: ho fatto sic et simpliciter emergere le contraddizioni dei giovani (statunitensi, europei, italiani) della Generazione Z, che adesso manifestano per la Palestina (senza condannare Hamas, di solito), forse ignorando che il tipo di società che i sempre meno laici palestinesi creerebbero (o hanno già creata) sarebbe del tutto incompatibile con il loro (dei giovani) desiderio di libertà, vale a dire di spritzino garantito (meglio se a prezzo politico, si intende) e fumatina annessa.
      Hamas alleato di Hezbollah, il quale esiste solo grazie all’Iran: ove i giovani autoctoni – che l’Islam “rivoluzionario” lo conoscono sulla propria pelle – non a caso manifestano contro Khamenei. Chi manifesta de facto per Hamas (non condannandone le azioni, quantomeno), manifesta anche a favore del regime teocratico di Teheran: scomodo a dirsi, ma così è.

      Che Hamas stia drammaticamente provocando Israele, il quale deve stare attentissimo a calibrare la propria reazione, non vi è dubbio alcuno: ed in questo caso, i tanti vituperati yankees mi pare siano da elogiare toto corde, per la loro ricerca di equilibrio e moderazione…

      L’eretico

      • francesco scrive:

        buongiorno.
        mi pare riduttivo riportare il tutto ai giovani con aperitivo ed accessori annessi le proteste contro quanto sta accadendo in palestina.

        il mio discorso era un pò più ampio, partendo dalla risoluzione onu totalmente disattesa e da lei bellamente ignorata nel commento.

        tutto qui.
        saluti
        f

        ps. colpito ospedale a gaza. israele? hamas? una strage. non penso che alle vittime interessi chi ha lanciato il razzo.

        • Eretico scrive:

          Caro Francesco,
          io ho fatto un discorso specifico sui giovani manifestanti, che francamente non mi pare assolutamente riduttivo, essendo in maggioranza i giovani (insieme a qualche vecchio terrorista e a tante persone perbene) a scendere in piazza pro Palestina, senza però di solito condannare Hamas.
          Quanto alle risoluzioni Onu, saprai di sicuro che, se gli Stati arabi avessero rispettato l’Organizzazione di cui sopra, il problema si sarebbe già risolto: sin dal 1948, fra l’altro …

          L’eretico

  8. Cecco scrive:

    Come spesso mi accade anche a questo giro sono d’accordo con l’Eretico perfettamente a metà: sulla faccenda Mussari d’accordo in toto, anzi, vorrei davvero che prima o poi venisse svelata la verità sull’affare Antonveneta: magari si conoscessero i nomi dei mandanti! Ma per come vanno di solito le cose credo che perlomeno passeranno vent’anni. Sul conflitto Israele – Hamas invece non posso che augurarmi che la faccenda si risolva presto per il bene delle popolazioni, di tutte le popolazioni, perchè insomma siamo fermi al livello evulutivo dell’ uomo preistorico dove la clava rimane l’unica soluzione possibile. Ciò non toglie nulla al fatto che spero sinceramente Hamas sparisca al più presto dalla faccia della terra e che i palestinesi riescano ad esprimere un gruppo dirigente dignitoso e credibile, ma gettare bombe su una popolazione inerme è solo obbedire alla legge del taglione e non è degno di una grande democrazia (che tra l’altro ha anche molte similitudini con la nostra nei suoi problemi interni) che dovrebbe essere un faro per tutto il medioriente e che forse è stata colpita scientemente anche per questo. Tra l’altro una reazione percepita come spropositata farebbe solo il gioco dei suoi delatori.

  9. Adriano Fontani scrive:

    Mi piace molto, moltissimo il commento di ICS: osservazioni tanto sacrosante quanto rare sulle RESPONSABILITÀ COLLETTIVE DEI POPOLI “SEMPRE INNOCENTI”.

    Il popolo ITALIANO è stato corresponsabile dell’ascesa, misfatti e delitti del Fascismo? Assolutamente SI,con pochissime eroiche eccezioni, tra le quali mi piace sempre ricordare CERTI VERI ANTIFASCISTI NON OPPORTUNISTI DELLA PRIMISSIMA ORA come Matteotti e Don Minzoni!

    Il popolo TEDESCO altrettanto per quelli del Nazismo? Certamente!

    Il popolo PALESTINESE per gli atti di terrorismo di Hamas? Altrettanto.

    E il POPOLO BUE senese (cui basta che MPS o FONDAZIONE gli regalino le nuove monture per le Contrade e poi se ne frega di tutto) per il fallimento sostanziale di MPS? Ancor di più!

    Basta la solita solfa dei POPOLI INNOCENTI e VITTIME:
    “Non esiste nessun popolo che, se davvero non lo vuole, possa essere dominato da un dittatore” (GANDHI).

    • Gp scrive:

      Ha fatto bene Cortez a sterminare gli aztechi, dediti ai sacrifici umani.
      E gli yankee a fare lo stesso coi nativi selvaggi, massacratori di coloni.
      Ha fatto bene l’Austria ad invadere la Serbia dopo l’attentato terroristico del 1914.
      Forse ha fatto bene Hitler a uccidere milioni di russi colpevoli di non essersi ribellati ad un regime canaglia… ed hanno fatto bene i sovietici e gli alleati a bombardare deliberatamente i civili tedeschi e italiani, complici dei rispettivi regimi.
      Ha fatto bene la civile America a sganciare 2 (due) atomiche sui civili giapponesi complici dell’Imperatore.
      Ha fatto bene Tito ad estirpare gli italiani ex fascisti dalla neonata yugoslavia.

  10. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Mussari e Vigni assolti? A parte tutti i vari discorsi ed opinioni condivisibili, a me sembra che ingiustizia sia stata fatta. Queste due persone sono state trai maggiori responsabili della rovina di Siena.

  11. VEDO SEMPRE PIU' NERO scrive:

    Palestina Israele? Mi viene un’idea balzana. Mi piacerebbe che tornasse la procedura che avevano nell’antichità. Quando un conflitto non si risolveva, si prendevano due gruppi formati ognuno da quelli che erano considerati i più bravi guerrieri e poi farli combattere tra di loro; chi vinceva aveva vinto la guerra. Oppure come facevano i barbari si prende il premier israeliano ed il capo di Hamas ed in una arena i due farli combattere tra di loro all’ultimo sangue; la guerra è vinta da chi sopravvive. Risparmieremmo tante vite di persone innocenti e lo spargimento di sangue. Idea balzana, utopica e difficilmente realizzabile, purtroppo, però a me piace fantasticare ogni tanto.

  12. UN AMMIRATORE DA TEMPI NON SOSPETTI scrive:

    Caro Eretico, sono d’accordo al 101% con ciò che hai scritto sulle manifestazioni: che siano pro-Palestina va benissimo, ma che si condanni Israele senza dire niente su Hamas è veramente intollerabile.
    E masochistico, per questo banalissimo motivo: Israele non solo è l’unica democrazia del Medio oriente (infatti, al suo interno, c’è stato e ci sarà dissenso, tollerato e permesso), ma non vuole farci male in nessun modo, essendo Israele la parte più ad Est dell’Occidente, mentre i filo-Hamas non vogliono certo fermarsi alla questione palestinese, della quale gli interessa il giusto. Oltre che vergognosamente faziosi, siamo anche masochisti…

  13. Roberto scrive:

    Su MPS: le indagini si sono rivolte solo sulla finanza. I guai invece sono stati causati da acquisto Antonveneta e miliardi e miliardi di crediti inesigibili (tra l’altro molti dei quali di provenienza Ant.)

  14. Giuseppe Pallini scrive:

    In piazza Tolomei

    Fu l’altro giorno in piazza Tolomei
    che poco più di dugento persone
    pro Palestina e ‘n più contro l’ebrei
    fecero ‘na vivace riunione.

    Guasi tutti eran giovani e direi
    che io rispetto si, la su’ opinione,
    però tanto sicuro non sarei
    che quella gente abbiano ragione.

    Penso che siano per i terroristi
    che hanno scatenato questa guerra
    e seguono le orme dei nazisti,

    che tentaron levare da la terra
    tutti l’ebrei nei campi di sterminio
    e furono del mondo l’abominio.

    18 Ottobre 2023

  15. Giulio scrive:

    X Maurizio; le ho chiesto troppo…mi perdoni, dovevo accorgermene prima!

    • Maurizio scrive:

      Ti consiglio di attaccare il cervello prima di scrivere.

      • Giulio scrive:

        Già il cervello…te mi sa che lo hai bruciato a forza di tenerlo attaccato! Ogni tanto sarebbe il caso di staccarlo..io di attaccarlo, prima di confondermi con quelli come te

        • Maurizio scrive:

          Bravo Giulio, non ti ci confondere con me… credimi… non ti ci confondere! Ti sei dato un ottimo consiglio, anche se purtroppo per te non so se basterà!

  16. Giulio scrive:

    La vera faccia della destra si è vista a Lucca prima( in merito allintitolazione di una strada a Sandro Pertini, vero e inimitabile PdR con il quale b. avrebbe spalletta meno) e con l’annuncio di separazione della cristiana giorgia, dove trasuda tutta l’ipocrisia che già il capitano( ah, ah, ah) aveva largamente mostrato: ma questo è dichiaratamente un buffone, lei perlomeno aveva una parvenza di coerenza.
    Quando vi accorgerete chi avete votato e fatto eleggere , rimpiangere tutto.

    • Maurizio scrive:

      A Lucca hanno fatto bene!

      • Giulio scrive:

        Il cervello…appunto!

        • Maurizio scrive:

          Un pessimo presidente della repubblica, che ha vergognosamente usato parole di stima nei confronti di Stalin. Sono certo che i compagni Stalin e Pertini fumeranno insieme la pipa in eterno, per la gioia del compagno Pertini.

          • Giulio scrive:

            Vedo he la storia non è il tuo forte.
            Pettini rinnego stalin e quel omonimo al,punto che fece togliere la foto del buffone dalla sede del PCI dov’era ospitato.
            Sempre a proposito di cervello…

  17. Maurizio scrive:

    Il comunismo è stato il cancro del secolo scorso… a proposito di cervelli malati…

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