Eretico di SienaUn'inchiesta infinita: Rossi Enrico ( con 5 Ps) - Eretico di Siena

Un’inchiesta infinita: Rossi Enrico ( con 5 Ps)

- 07/11/15

Si era sotto Natale, quello del 2012, allorquando la politica toscanota fu squassata dall’azione della Procura della Repubblica di Massa, la quale fra gli altri indagò l’allora Governatore della Toscana, il Gran moralizzatore (quando gli indagati sono gli altri) Rossi Enrico; quasi tre anni sono trascorsi (!), l’Indagatissimo è stato – seppur non certo trionfalmente – rieletto Presidente della Toscana, ma tutto è ancora al punto di tre anni or sono. Possibile?

Nel frattempo, sono accadute tante cose: per esempio l’ex Direttore generale dell’Asl massese, dottor Delvino, è uscito molto bene dall’inchiesta, e nelle more della sentenza redatta dal Gup Alessia Solombrino il 20 febbraio 2014 (depositata il 30 dicembre) ci sono considerazioni davvero stimolanti assai, su come venivano gestiti i Bilanci della Sanità toscanota. Non a caso, ben poca pubblicità è stata data a ciò che ha scritto il Gup massese. Non a caso…

Si citano per esempio un paio di telefonate – già note – fra Rossi e l’allora Assessore alla Sanità dottoressa Scaramuccia, dimessasi senza avere mai fino in fondo spiegato il perchè.

2 maggio 2012, la Scaramuccia chiama Rossi. Ognuno ragioni con la propria testa, se ancora ne siamo capaci:

“…ascolta, stavo guardando la chiusura dei bilanci 2011..che vanno bene, però volevo discutere..sulla definitiva. Perchè avremmo l’opportunità di fare chiudere tutte in pareggio, tranne due. Però dovremmo discuterne insieme, perchè è delicata ovviamente.. perchè quest’anno più aziende chiudiamo in pareggio più soldi prendiamo”.

Poi si riporta la famosa espressione del Rossi Enrico (6 maggio 2012), al telefono con la suddetta Scaramuccia, quando il Gran moralizzatore (sugli altri) propone di “fare un colpetto a Pistoia” (cioè di riaprire il Bilancio, e pareggiarlo con 500mila euro). E via dicendo…

Fa un gran piacere, è davvero balsamico per le nostre orecchie sentire che un Gup arrivi a scrivere esattamente ciò che abbiamo scritto non so quante volte sulle colonne di questo blog:

“…la Regione Toscana, mantenendo la Sanità in pareggio e rimediando ai problemi di liquidità dell’Asl di Massa con significative anticipazioni di cassa, aveva potuto mantenere al minimo le addizionali regionali, CONTINUANDO A A PALESARE L’IMMAGINE DI UNA REGIONE VIRTUOSA DA SFRUTTARE SOTTO IL PROFILO POLITICO”.

E pensare che il Gran moralista (sugli altri) era da almeno un paio di anni  che come sempre tranciava giudizi moralistici a destra ed anche a manca, a maggior ragione sul Pd; parlando di Penati, per esempio, si lancia con un perentorio “Diciamolo: non ha più niente a che fare con noi” (onesti del Pd, Ndr); per aggiungere:

“Il problema è essere netti, e prima lo si fa meglio è. La questione morale bisogna che diventi una discriminante per tutti” (intervista a Il Fatto, domenica 28 agosto 2011).

Ma torniamo, in conclusione, ai Bilanci sanitari.

Sempre la stessa, vecchia storia: Bilanci a posto, carrierona politica assicurata.

A Firenze prima (infatti è arrivata la riconferma in Regione), forse a Roma, in un prossimo futuro.

Magari – nel 2025 o giù di lì -, chi lo sa, arriva anche un Processino: fino a quel momento, sempre massima fiducia nella Magistratura. Ci mancherebbe…

 

Ps 1 La triste vicenda dell’uomo morto pone la questione del rapporto fra Azienda ospedaliera e dottor Nicola Tosi, figlio del Direttore generale delle Scotte. Chi è stato il primo – e per molto tempo l’unico – a scriverne? Vince una bambolina chi lo scrive per primo…

Ps 2 Le firme per il Referendum contro la liquidazione della Sanità pubblica in Toscana sono arrivate (55.614) in Consiglio regionale. Le opposizioni, una volta tanto, sono state unite: speriamo regga!

Ps 3 Siena perde (pare) l’Alta velocità; la Storia si ripete, ma con una differenza: un secolo fa, la scelta di deindustrializzazione, con conseguente isolamento, fu cercata e voluta dal milieu aristocratico-liberale che amministrava Siena. Oggi no, è solo subìta. Fra i vari motivi della sconfitta, forse anche uno di cui è amaro parlare: degli amministratori locali, anche a Firenze si fidano il giusto. Chissà perchè…

Ps 4 Presentato con grande successo di pubblico, nelle sale museali della Selvina, il romanzo di Lorenzo Brenci “Bar sur”; per ora, ne abbiamo letto solo qualche frammento, ma ci ripromettiamo di scriverne, una volta smaltita la mole di arretrato in essere nello studio ereticale. Ad ogni buon conto, tanti auguri all’amico Lorenzo: meglio lo scrivere, che il Pd, no?

Ps 5 Domani, sabato 7, l’Unesco di Siena organizza uno stimolantissimo pomeriggio dantesco ai Rozzi (davvero da non perdere), con il professor Chiarini, l’augusto padre et alii. Si parte alle 16: essendoci 4 interventi, il piacere si prolungherà per molto…

 

11 Commenti su Un’inchiesta infinita: Rossi Enrico ( con 5 Ps)

  1. VEDO NERO scrive:

    Di sicuro non voglio perdere il ghiotto appuntamento dantesco di sabato prossimo. Spero che si sia numerosi, l’argomento lo merita.
    Dubito che Renzi continuerà a sostenere Rossi all’infinito se è furbo lo dovrebbe lasciare alla Giustizia se non sarebbe la solita dimostrazione che in Italia tutto cambia perché non cambi nulla, quindi avanti conuna decisa opposizione alla Casta. Per Chiusi che ha perso il treno per l’Alta Velocità non c’era da aspettarsi molto, basta guardare la cartina delle province di Arezzo, Siena e Perugia ed è evidente che Farneta è la soluzione migliore, vicina alla Siena-Perugia ed alla Autostrada e abbastanza vicina a tutte e tre le città. Per Siena, se da Sinalunga ci sarà, come progettato, un servizio di collegamento su gomma ci vorrà poco tempo ad arrivare alla nuova stazione, anche Arezzo e Perugia non avranno problemi. Siamo onesti, Chiusi è in fondo alla nostra provincia, più lontana di Farneta da tutte e tre le città interessate, era perdente in partenza. A Siena se vogliamo essere più furbi, più di quanto è stato nel passato, dobbiamo insistere con Trenitalia per il raddoppio urgente tra Granaiolo ed Empoli e il successivo raddoppio tra Siena e Poggibonsi. L’altra ipotesi di Rigutino non penso che verrà presa in considerazione perché è penalizzante sia per noi senesi che per i perugini, quindi siamo in due contro Arezzo. Se dovesse accadere, allora si, che noi senesi dovremmo fare le barricate, ma di quelle decise e arrabbiate, a costo di bloccare i binari. La posta in gioco è troppo grande. E poi non saremmo soli, i perugini non sono persone molto tranquille. tutt’altro.

    • anonimo scrive:

      Caro Vedo Nero
      Non importa raddoppiare tutto, ma basterebbe portare il doppio binario fino verso Bella Vista.
      Togliere tutti i passaggi a livello. La stazione di ponte a Elsa farla diventare con un solo binario. In maniera da togliere a chi capisce di farci scambiare i treni.
      I Treni si devono scambiare a Empoli.
      Dopodiche un treno parte da Siena e uno da Empoli . Si scambiano sul doppio binario.
      Siccome la linea è attrezzata pa viaggiare sia destra che a sinistra, ha una capacita di sessantacinque treni comodi.
      Potrebbe essere adoperata come metropolitana. Vedi caro Vedo Nero, io prendo più di diecimila euro al mese e non andrei a fare il presidente della Regione Toscana.
      Ma se un giorno dovessero vincere le mie idee, priverei dello stipendio gli incapaci.
      In perticolare ogni volta che torno e vedo la disoccupazione e il malessere che c’è.
      Cosa molto facile a risolvere, mi viene una rabbia. Ma poi dico ben vi sta, seguitate ad andare a votare.

  2. ghino di tacco ....quello di radicofani scrive:

    anche io, ammesso che la stazione Alta velocità venga costruita, propendo per la soluzione di Farneta in quanto baricentrica rispetto alle 3 città principali,temo però che i passeggeri giornalieri non siano
    sufficienti per tale soluzione, si dice che la MedioPadana di Reggio Emilia movimenti circa 1500 passeggeri al giorno , ma l’ambito di competenza raccoglie un territorio molto + densamente abitato del ns,la stessa Perugia dispone oltretutto di un buon aereoporto regionale,non riesco a capacitarmi come economicamente per Trenitalia sia conveniente spendere la cifra di circa 30 milioni di euro . Puntare sul raddoppio da Siena a Empoli + elettrificazione , questo sarebbe il massimo per la ns ferrovia principale verso il capoluogo regionale.Si i perugini sono molto
    + tosti di noi ,forse perché non hanno mai avuto una ‘Banca’troppo protettiva

  3. BEPPE BUGIARDO scrive:

    Don Brunetto ha inaugurato il terminal bus.
    Quanti tagli di nastri farà ancora Don Brunetto?

    • Eretico scrive:

      Carissimo Beppe bugiardo,
      credo – e spero – ben pochi, ben pochi: un’altra settimana comunque l’ha sfangata, via, il nostro amatissimo Sindaco. E sorride sempre, il buon Valentini…

      Ho dovuto censurare un commento very hard: “bastardi e corrotti” si può dire in generale, ma non certo abbinato a cognomi.
      Non diamo soldi (più di quelli che già guadagnano, in modo immeritato) ai nostri amministratori!

      Ps La meravigliosa giornata, i compiti scolastici da correggere e le bozze del capolavoro in uscita (“2019”), mi impediscono di scrivere l’appuntamento culturale della domenica: rimedierò domenica prossima, ovviamente!
      In ogni caso, raccomando vivamente – in attesa di scriverne – il film “Mustang” (al Pendola): pellicola da non mancare…

      Buona domenica, l’eretico

    • VEDO NERO scrive:

      Speriamo pochi ancora. Non mi ha mai convinto. Sarebbe bello che non mangiasse il panettone come sindaco.

  4. Il Conte scrive:

    Prossimamente sarebbe utile un riassuntino di tutti i procedimenti cittadini di cui non si ha più notizia, con qualche data che sicuramente tu hai. Per non dimenticare

  5. Anonimo scrive:

    C’e un altra “bugia” sempre del nostro Presidente che da cittadino ormai da qualche hanno sopporto ma che sarebbe meritevole di qualche approfondimento anche degli inquirenti. E’ l’esoso contributo per “la digitalizzazione”che ormai dal 2012 come toscani, esenti per reddito e per patologia, nessuno escluso stiamo pagando, unici in Italia, per ogni esame di diagnostica per immagine. Siamo gli unici a pagarlo perche’ tutti sanno che gli esami realizzati con tecnologia digitale costano meno di quelli con tecnologia analogica ( le c.d. lastre). E lo sa bene anche il nostro Prsidente che nel 2008 ridusse del 10% il valore delle prestazioni di diagnostica quando fossero state eseguite con tecniche digitali. Potremmo dieci : che saranno mai 10 euro per un esame! Con un po’ di conti potremmo sapere che in questi 3 anni i toscani hanno pagato per una cosa non vera 100 milioni di euro. I consiglieri regionali ed ora anche il presidente della commissione Sanita’ del Consiglio regionale potrebbero verificare.m

    • Eretico scrive:

      Ottimo ed abbondante, questo commento: spero che chi di dovere si attivi, ed al più presto!

      Da parte nostra, cercheremo di valorizzare questo contributo…

      L’eretico

    • anonimo scrive:

      Non solo li paghiamo, ma li ripaghiamo, perché per esempio un’arcata dentaria su cd fatta a porta ovile, portata in ospedale è illegibile e allora? si rifà tanto paga sempre pantalone!!!

  6. Anonimo avvocato scrive:

    Trovate! Gli atti citati dall’anonimo 21,21 del 9.11 sono la DGRT 646 del16.6.2008 e la DGRT 753 del 10.8.2012 e se le delibere sono atti pubblici Rossi e Bramerini, presenti alle approvazioni di entrambi gli atti , che nel secondo stavano dichiarando qualcosa di “non vero”avrebbero dovuto saperlo. La delibera del 2012 offre una lettura educativa anche per il giudizio di iniquità attribuito al governo Berlusconi quando poi si mettono in atto, mascherati, provvedimenti assolutamente analoghi.

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