Eretico di SienaSimone Vigni, un ceccuzziano all'Urbanistica (con 8 Ps) - Eretico di Siena

Simone Vigni, un ceccuzziano all’Urbanistica (con 8 Ps)

Oggi ci occupiamo ad personam dell’architetto Simone Vigni, dominus della Commissione Assetto territorio del Comune di Siena; ce ne occupiamo perché il succitato Vigni – che a noi è sempre stato simpatico – avrebbe forse un piccolo conflittino di interesse, in quanto uomo che, con l’edilizia, deve lavorare, nella quotidianità.

Va bene che siamo in Italia, va bene che siamo a Sienina, va bene che si parla di Pd, però…

 

SIMONE VIGNI, UN CECCUZZIANO ALL’URBANISTICA

Facente parte della cospicua (ormai un po’ sparuta) nidiata formatasi in seno al potere incarnato da Franchino il Ceccuzzi negli anni d’oro intorno al 2011 (la mitica Ceccuzzijugend), Simone Vigni è prima entrato in Consiglio comunale, poi è andato a presiedere la fondamentale Commissione Pari opportunità, infine è financo diventato Presidente della Commissione Assetto del territorio del Consiglio comunale. Patata bollente, ma certo posto chiave.

Nato il 23 luglio del 1965, studi al Sarrocchi e all’Università a Firenze, l’architetto si trova oggi a dovere plasmare l’Urbanistica senese, al fianco di un amministratore che lui aveva, in un passato neanche troppo lontano, aspramente criticato (come dargli torto?), quando quell’altro era Sindaco a Monteriggioni. Cosa si fa, per restare a galla…

Nel Curriculum vitae allegato al sito del Comune, Vigni risulta essere contemporaneamente “vicepresidente (in carica) della Immobiliare provinciale Srl e Presidente dell’UCPS (Unione case del popolo senesi)”. Ad integrazione di quanto appena scritto, il buon Vigni aggiunge subito – vergandolo a mano – che “per tali cariche NON c’è compenso”.

Ne siamo lieti, con sincerità; resta però un fatto: a gestire le prossime trasformazioni della Siena che verrà – con relative colate cementizie fatte passare tra un slogan sulla sostenibilità ed un altro sulle minchiate ciclistiche -, ci saranno uno che un conflittino di interessi pare avercelo (appunto il buon Simone Vigni), ed un altro (il bisindagato Valentini Bruno) cui per motivi di opportunità bisognerebbe impedire di gestire perfino la costruzione di un castello di sabbia a Follonica.

In ogni caso, Simone Vigni ha un asso nella manica che tanti piddini senesoti gli invidiano ferocemente: è amico di Luca Lotti, il braccio destro di quel signore di Rignano che per un po’ ancora sarà Presidente del Consiglio. Lo invita al Palio, e pare che sia stato lui a fare diventare nicchiaiolo il potentissimo renziano (perché ora politica e Contrade non hanno più nessun legame, no?).

Così è, se vi pare; nel frattempo, l’architetto Vigni, nella sua pagina pubblica di Facebook, ci dona una perla di saggezza amicale, che umilmente facciamo conoscere anche al pubblico del blog:

“Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno un’impronta nel tuo cuore”.

Un autentico inno ai valori dell’Amicizia, che non possiamo non condividere; mentre ci permettiamo – questo sì! – di stigmatizzare l’inguardabile foto a corredo del profilo personale: il buon Simone a mezza faccia, con l’altra metà occupata dall’ostensione di una sorta di pelouche dalle fattezze scimmiesche.

Che sia un messaggio, subliminale, di adesione alle teorie darwiniane?

 

Ps 1 Clamorosa musata della Novartis, in settimana: la Regione Toscana ha avuto ragione, davanti al Consiglio di Stato, sulla questione del farmaco contro la maculopatia. Il Consiglio di Stato ha sentenziato per la “equivalenza terapeutica” tra farmaco di marca e generico (chapeau a questo giro alla Regione).

Chissà se l’afasico professor Rappuoli avrà qualcosa da commentare, a tal proposito…

Ps 2 Sì, è vero: che il neo-Assessore alla Cultura non abbia le deleghe per il Santa Maria della Scala è cosa che era ben nota da tempo; ma l’irrazionalità – per altro non dire –  resta tutta. O forse no: il Sms, in effetti, sotto Valentini è soprattutto il regno della zumba, dunque tutto torna.

Ps 3 Il Partito comunista cinese vuole mettere al bando le biciclette, giudicate troppo pericolose (Renata Pisu, Repubblica di oggi); ma se non è mai stato comunista Uolter Veltroni, figuriamoci il vicesindaco Mancuso…

Ps 4 Il Pd pretende le pubbliche scuse di Marco Travaglio, che ha abbinato – sul Fatto – il verbo “trivellare” alla Ministro Boschi. Questi (del Pd) pensano sempre al sesso…ed in ogni caso, si avvicina sempre di più la profezia ereticale: questa qui, tempo qualche anno e fa la fine della Pivetti…

Ps 5 Un lettore mi segnala che una gaffe del Valentini Bruno è stata l’avere chiamato “Rettrice” del Magistrato delle Contrade la neoleletta Nicoletta Fabio (Istrice); ci sono varie correnti di pensiero, per casi come questi. In ogni caso, non mi pare certo l’affronto più grave al Palio creato dal Gran comunicatore, no?

Ps 6 Sunto continua a battere sui rilievi della Corte dei Conti a proposito dei Bilanci comunali, e fa bene assai; forse anche i giornaloni se ne potrebbero occupare più nel dettaglio, o è chiedere troppo?

Ps 7 Dai commenti vergati in calce all’ultimo articolo, veniamo a sapere da Edoardo Fantini che Mussolini, con il delitto Matteotti, NON c’entra niente di niente (seguendo un libro del giornalista Staglieno, il colpevole sarebbe da trovare dentro la cricca di Vittorio Emanuele III); legare il delitto Matteotti a Mussolini – si badi bene – non vuol dire che Amerigo Dumini non abbia magari travalicato il volere del Duce, sia chiaro.

Dunque Mussolini era talmente buono, da accollarsi tutte le responsabilità morali, politiche e storiche di un fatto commesso da altri, che non c’entravano niente di niente con lui. Eh sì, bisogna proprio rivalutarlo, il mascellone…

Ps 8 Un ragazzino entra a scuola in ritardo, l’altro giorno; gliene chiedo il perché: “Perché stamattina non riuscivo a trovare le scarpe”, meravigliosa battuta di respiro quasi neorealistico.

Un consiglio ai dirigenti piddini: seguitelo, viene su bene, date retta…

20 Commenti su Simone Vigni, un ceccuzziano all’Urbanistica (con 8 Ps)

  1. A.B. scrive:

    A proposito del Ps 1, se ho ben capito il ricorso non ha riguardato un farmaco griffato ed un generico, quanto piuttosto un griffato Novartis ed un griffato Bayer. Il costo dei due prodotti è comunque elevato e sostanzialmente simile. La Novartis ha sì preso una musata, ma a beneficiarne non saranno le nostre tasche quanto piuttosto quelle dell’industria farmaceutica tedesca.

  2. Edoardo Fantini scrive:

    Ps7: Il passo dell’intervento del Duce ove lui allude all’omicidio Matteotti è quello che ho segnalato nella rubrica di ieri ed è chiarissimo. L’altro, quello che indichi tu, non è che la nenia con la quale voi antifascisti, anzi fantafascisti, distorcete la storia: verte su un periodo che va, come difatti spiega il Duce,”… dall’intervento (cioè dal 1915n.d.r.) ad oggi (cioè al 1925 n.d.r.)…” Chiunque può leggerlo su internet quel famoso discorso per vedere se invento qualcosa. Quanto alla tua rivalutazione del mascellone, non prendere troppi impegni, dai…devi ancora gestire la casa senza numero in via Franciosa, raccontarci tante altre cose di Acampa, per esempio la macchina, si perché prima era nuova ma ora avrà bisogno della revisione, e poi con le gomme da neve come la mettiamo: le ha tolte oppure no? E la fuliggine dell’incendio di dieci anni fa in tutto questo tempo quanta strada ha fatto? Gli uomini delle istituzioni l’hanno seguita questa fuliggine per vedere se rimaneva sopra a Siena (anzi Sienina…) e quindi ne sporcava i tetti? Non è questo un elemento per riaprire le indagini: lo sporcamente dei tetti era stato contestato nel passato processo o no? Facci sapere, Eretico, che non stiamo nella pelle.

    • Anonimo scrive:

      Signor Fantini, glielo dico con educazione pensando di incarnare il pensiero di tanti altri lettori: perché non si apre un bel blog personale invece di imperversare coi suoi interventi monotematici su quello dell’Eretico?

      • Edoardo Fantini scrive:

        Caro anonimo, siccome soffro il tuo severo giudizio acconsentiro’ senz’altro a quanto mi chiedi. Per il momento ti prego di scusarmi, vedrai che saprò migliorare.

      • Anonimo scrive:

        Caro Anonimo, non toccarci il Fantini: le sue diatribe con l’Ascheri sono legittime e financo interessanti! Se a te non interessano, saltale.

      • A testa alta scrive:

        Concordo, se c’è da dare qualcosa per il nuovo blog , io ci sono

      • Anonimo scrive:

        Concordo anch’io, perchè escludere il Fantini, le cui affermazioni sono sempre motivate? Spesso è il nostro Eretico che “chiama” le sue risposte e giustamente non si sottrae al dibattito. Anche se qualcosa non piace, dalle rispettive citazioni storiche si può imparare, almeno per me è cosi.

  3. Cafiero scrive:

    Caro Eretico, da una parte si vorrebbe i politici esperti della materia per la quale hanno deleghe, se poi accade però si invoca il conflitto di interessi per la scelta di un tecnico della città. È meglio uno che non capisce di urbanistica o uno che per lavoro se ne occupa quotidianamente? Oppure si vorrebbe un tecnico che viene da fuori che non lavora a Siena e che quindi non conosce Siena? non per difendere Vigni che vedevo meglio alle Pari opportunità, ma a parte il caso specifico bisognerebbe decidersi una buona volta.

  4. Francesco scrive:

    Sul ps1: mi spieghi secondo quale logica il dottor Rappuoli, attualmente ‘Chief scientist’ di GSK Divisione vaccini, fino al 2015 ‘Global Head of Vaccines Research’ della divisione vaccini di Novartis, dovrebbe commentare su una vicenda legale riguardante un farmaco contro la maculopatia retinica?

    • Eretico scrive:

      Caro Francesco, te lo spiego subito: negli anni del Sistema Siena, il dottor Rappuoli è stato il grande Comunicatore della Novartis, quantomeno in terra di Siena (mietendo consensi, premi e successi proprio in virtù di ciò). Dunque anche se non si parla in senso stretto di vaccini, a questo giro, la sua augusta faccina ce la poteva anche mettere: niente di più, niente di meno.
      In ogni caso – rispondendo anche ad A.B., in qualche modo – capisco bene che di Novartis non si possa scrivere, giacchè se salta la multinazionale, siamo fottuti davvero: dunque W Rino, e così sia…

      Quanto all’ottimo Fantini, vedo che scrive d’altro, e su Mussolini dice – se ho capito bene – che il discorso del 3 gennaio del 1925 va contestualizzato. Bene così.

      A Cafiero: mi aspettavo questa obiezione, in linea teorica sacrosanta; capisce più di Urbanistica un architetto – come appunto il Vigni – che un farmacista, no? Però il conflittino esiste, converrai: bisognerebbe, per esempio, che ci fossero dei poteri di controllo terzi. Ed una stampa “cane da guardia” del Potere. Su Siena, viene francamente da sorridere…e comunque il buon Vigni alle Pari opportunità c’è sempre: unico Consigliere Presidente di due Commissioni…

      L’eretico

      • Edoardo Fantini scrive:

        Il discorso del 3 gennaio non va contestualizzato ma letto. Prima, comunque, bisogna assicurarsi di avere la voglia di capirlo.

      • Francesco scrive:

        Mi pare che le tue conoscenze sulla ex Novartis non siano molto profonde, e infatti il più delle volte ne scrivi per semplice associazione verbale. La tua risposta me lo conferma: non vedo il senso di “mettere la faccia” in una vicenda che riguarda la propria ex azienda in un campo del quale non ci si è mai occupati. Per me di Novartis e GSK si può parlare eccome, basta farlo a ragion veduta e con argomenti solidi e non aleatori. Ricordo infine che il dottor Rappuoli ha ricevuto più onorificenze ed attenzioni fuori che dentro Sienina, città alla quale ha dato più di quanto meritasse.

  5. Anonimo scrive:

    Ps 8. Dall’Espresso in edicola; la Fondazione Mps si appresta a svalutare la partecipazione in Mps a circa 10 milioni di euro…. Questo è quel che resta.

  6. Paolo Panzieri scrive:

    PS7 – Niente di nuovo sotto il sole?
    Leggo: “Benito Mussolini dette l’ordine di assassinare il deputato socialista per impedire che Matteotti denunciasse alla Camera il grave caso di corruzione esercitato dalla compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil (fungente in quell’occasione da battistrada degli interessi della più potente Standard Oil) nei confronti dello stesso Mussolini e di alcuni gerarchi fascisti a lui vicini.”
    Guidi, Boschi e Gemelli, serve un killer?

  7. Edoardo Fantini scrive:

    Caro Avvocato, mi sorprende che proprio lei creda alla teoria di Mussolini corrotto e Matteotti in possesso delle prove di questa corruzione. Difatti non risulta alcuna denuncia che il parlamentare socialista avrebbe presentato alla Magistratura dell’epoca, e questo esposto, lei vorrà riconoscere, non solo avrebbe avuto un valore politico molto positivo per il Matteotti ma addirittura sarebbe stato un atto per lui dovuto, visto che era un parlamentare del Regno. Che le prove di questa corruzione, poi, non sarebbero state l’oggetto della dichiarazione che Matteotti avrebbe fatto alla Camera, se non fosse stato ucciso, lo raccontò, di fatto, la sua vedova ad un cronista dell’Unità il 13 giugno del 1924. Il tutto è reperibile su internet, alla pagina “archivio storico Unità”.
    domanda: “Cosa suppone ella?
    risposta: “Non voglio supporre niente ma so che mio marito si allontanò da casa recando seco un fascio di importanti documenti che dovevano servirgli a pronunziare un discorso, naturalmente polemico, sul bilancio e l’esercizio provvisorio…omisis”
    Questa, Avvocato, è verità sacrosanta e veramente sotto il sole, solo che io dentista solitario vado a cercarla e i tanti “storici” italiani no.

  8. Daria gentili scrive:

    Ps 8 il ragazzo viene su bene!
    Ralleviamolo ……un prossimo candidato sindaco. Visto chi lo ha preceduto, non si sa mai!

  9. Anonimo scrive:

    Definire Vigni uno competente di urbanistica solo perché è architetto mi sembrino po’ azzardato.. Vero è che come architetto ( senza lavoro) trarrà sicuramente vantaggio da questi incarichi. Ma siena si sa..i Renzo piano ce li ha in casa

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