Eretico di Siena"Il martedì dell'eretico": gli sfrontati del Groviglio rugginoso - Eretico di Siena

“Il martedì dell’eretico”: gli sfrontati del Groviglio rugginoso

- 17/01/17

Per la puntata di stasera, se si dovesse dare un titolo, il primo che ci verrebbe a mente sarebbe “Gli sfrontati del Groviglio rugginoso”: più l’evidenza fattuale dà loro torto, più i vari Scaramelli, Valentini – con contorno di Renzi vari – dovrebbero chiedere scusa, e sic et simpliciter farsi da parte, o almeno smettere di pontificare. Invece non solo non lo fanno, ma rilanciano, dai loro dorati pulpiti: sfrontati all’ennesima potenza, appunto. Senza vergogna, potremmo aggiungere; così funziona il Groviglio rugginoso: che non ha la pervasività di quello bisiano (essendo quasi prosciugati i dindini pubblicitari), ma in cui l’occupazione degli spazi di Potere continua, eccome se continua…

 

ANDREA CORSI, UN GIOVANOTTONE IN GAMBA

Per l’intervista odierna, abbiamo fatto gelare (eravamo in Fortezza, ier mattina) il Consigliere comunale di opposizione Andrea Corsi (tanto è giovane): classe 1980, il ragazzo sta venendo su bene. L’avevamo già segnalato sul blog illo tempore, e questa intervista ce lo conferma; un’intervista di una ventina di minuti, in cui – oltre a conoscere meglio la figura del suddetto – arrivano anche proposte, e critiche ben assestate (sul Bilancio comunale e sul Turismo, fra le altre).

In tandem con Ernesto Campanini, forma una coppietta niente male: il buon Corsi è cattolico senza essere troppo baciapile (della Curia gli abbiamo chiesto, ovviamente); bancario senza essere montepaschino (banca Etruria, sic); preparato, senza però tanta prosopopea. Continui così, dunque.

Come chiosatura finale, uno scoop, uno di quelli che davvero lasciano il segno: lo scrivente ha sgamato il Consigliere! Il quale ha spudoratamente mentito nel suo Curriculum vitae (altro che Sala, che si era scordato di qualche società estera non dichiarata): Corsi ha scritto nel suo Cv di essere “giocatore di basket amatoriale”; dopo attente ricerche, però, è saltato fuori che il Consigliere ha smesso di giocare da almeno due anni. Vorremmo che lo scoop portasse ad una sanzione (significativa) da parte di chi di dovere…

 

L’INTERVISTA INDEGNA DI VALENTINI BRUNO

Due cose ci hanno colpito in modo particolarmente nefasto, nell’intervista di domenica a Valentini Bruno sul Corriere di Siena; la prima, concerne la qualità delle domande: non abbiamo più voglia di continuare a polemizzare con la stampa senese, lo abbiamo fatto per anni e vorremmo smettere. Certe domande, però (e talune NON domande), gridano davvero vendetta: si può dire – con il massimo della pacatezza – che ci si poteva aspettare di meglio?

In secondo luogo, registriamo la fine del Groviglio armonioso, grazie a Valentini Bruno; al quale andava dato atto – fra il 2013 ed il 2014 – di avere cambiato registro: basta con la querela semisistematica, addirittura confronto televisivo con i blogger (da Danielito Magrini, giustamente gongolante). Non appena talune problematiche (in particolare giudiziarie) si sono palesate, però, Valentini si è rintanato nel guscio protetto delle interviste embedded.

E la nostra trasmissione lo dimostra: martedì dopo martedì, puntata dopo puntata, settimana dopo settimana. Lui non si fa intervistare. Ha detto al Corrsiena di accettare il confronto con Pierluigi Piccini (bene così); registriamo che al Martedì dell’eretico, invece, il Sindaco non si presenta. Ce ne facciamo una ragione, figuriamoci: ma almeno non predichi da un pulpito penosamente farlocco…

 

Ps 1 La Procura di Firenze ci dà sotto: chiesti 11 anni a Denis il Verdini (da tempo nostro faro politico-ideale) per il crack della sua banchetta. Sul ruolo di Denis su Siena, non sappiamo se abbiamo scritto decine o centinaia di volte, dunque oggi tacciamo.

Se comunque pensiamo che, senza i suoi voti decisivi, Matteo Renzi non sarebbe mai diventato Sindaco di Firenze (dunque, poi, Premier), forse qualche brivido dovrebbe venire: oppure siamo, ormai, del tutto anestetizzati?

28 Commenti su “Il martedì dell’eretico”: gli sfrontati del Groviglio rugginoso

  1. Biagio di Montluc scrive:

    Ottima anche questa puntata, caro Eretico. Non male davvero questo Corsi che ci hai fatto conoscere, mi sembra preparato e puntiglioso. La tua domanda, maliziosa, sulla Curia ha avuto il merito di fare uscire anche qualcosa sulle motivazioni personali della sua discesa nel campo politico. Credo che molti cattolici democratici ci si possano riconoscere.
    La ripresa dell’intervista a Scaramelli avrà fatto piacere al Valentini, ma quel che ci vuole ci vuole..

  2. casmar scrive:

    Veramente una delle migliori interviste ereticali, quella rivolta al simpatico Corsi. L’Eretico ha poi lasciato al giudizio degli spettatori la risposta veramente imbarazzante sui rapporti colla Curia. Da un giovane che si dà alla politica mi sarei aspettato, nel 2016, una risposta colla schiena diritta, carica di ideali, di speranza, di propositi, una interpretazione critica. Come potrei affidare i destini della Città a una persona così dipendente ? L’unico motivo per farlo potrebbe essere guardarmi intorno

  3. VEDO NERO scrive:

    Eretico complimenti per l’intervista ad Andrea Corsi. Ottima l’espressione ‘groviglio rugginoso’ che sostituisce quello ‘armonioso’. Però vorrei fare una osservazione, una cosa che vi è sfuggita e sarebbe stata la ciliegina sulla torta per descrivere la decadenza della nostra Città. Proprio a proposito della parola ‘rugginoso’, voi avete rischiato grosso a stare vicini ai parapetti della Fortezza perché non avete notato la loro condizione molto rugginosa e quindi minimo vi sareste sporcato i vostri vestiti, ma pensate anche al rischio se qualche persona rischia di ferirsi con gli spigoli dei tubi (un bambino?) che poi ci vorrebbe anche l’antitetanica. Il nostro sindaco parla di investimenti, ma un po’ di soldi per mettere l’antiruggine a questi parapetti non farebbe certo male o no? E’ anche nei particolare che si vede anche il male o il bene, e questa amministrazione ha dato l’ennesima conferma della sua inettitudine e pessima gestione.

    • Eretico scrive:

      Caro Vedo nero,
      invece sai che ti dico? Non solo li abbiamo notati, i parapetti rugginosi, ma ti offro volentieri una chicchina ereticale: è proprio osservandoli, che mi si è formata in mente l’espressione “Groviglio rugginoso”!
      Non avrà certo la stessa fortuna di quella del Maestro (Gran) Bisi Stefano, ma noi ci si prova: rilanciare, rilanciare, rilanciare…

      L’eretico

    • Bankor scrive:

      Credo che i parapetti di fortezza siano costruiti con lega di acciaio Corten, la patina esterna ossidata è stabilizzata e ricopre una lega interna di rame inattaccabile dagli agenti atmosferici. Dunque nessun groviglio rugginoso e niente tetano almeno in fortezza

      • leonardo scrive:

        attenti a sparare, è un attimo che dallo scoop si passa alla minchiata, prima di attaccare l’informazione, se possibile è sacrosanta, altrimenti è meglio il silenzio. I tuttologi non esistono

  4. VEDO NERO scrive:

    Stamani ho rivisto l’intervista all’Avvocato Falaschi, speriamo che ce la faccia con la sua causa, ma sconfiggere gente come Draghi e Tarantola e chi gli sta dietro sarà molto difficile. Comunque che certe cose ora si sanno è già un piccolo qualcosa.

  5. Il giaguaro scrive:

    egregio Eretico,ottima puntata e ottimo l’intervento del consigliere di opposizione Corsi,giovane(beato lui) del 1980.
    Mi permetto,però, di segnalare che ancora una volta sul problema del traffico ( giusta e ovvia osservazione che Siena non è città per biciclette ) tutta l’attenzione di Corsi( ma non solo) è concentrata sul centro storico.Ma la città non è soltanto il Centro Storico,ci sono anche le immediate periferie,cioè quelle terre di nessuno che quotidianamente sono assalite da migliaia di auto che entrano e escono dalle Porte o che girano intorno alle Mura,causando notevolissimi disagi a chi abita in prossimità delle (poche e vecchie) strade di accesso al centro.E’ un vecchio problema le cui cause sono da ascrivere a scelte urbanistiche discutibili,se non scellerate, e che ancora sembra non siano terminate ( delle quali ovviamente non è questa la sede per parlarne).
    Senza una visione urbanistica d’insieme (e condivisa )non si risolverà mai il problema traffico,fantasticare ancora di parcheggi dentro le mura come sembra dalle ultime notizie di stampa,significa avere una visione deformata,per non dire peggio, sulle carenze di questa città.
    Spero che il Consigliere Corsi ,se leggerà queste poche righe,sia incuriosito di saperne di più sui disagi di molti senesi cosiddetti “extramoenia” ma non “ariosi”,considerati tali soltanto in occasione delle votazioni e per pagare le tasse.

    • semplici8 scrive:

      Si’, e’ un vecchio problema che la politica e anche quasi tutti i mezzi di informazione si disinteressino di ciò che succede fuori dalle mura, bloggers e intellettuali compresi. Tanti fatti di Palazzo, attenzione al degrado e ai problemi del centro, quasi niente circa la fascia esterna. Eppure la maggior parte della gente vive li’. A me sembra un’ottica un po’ miope.

      • Eretico scrive:

        Al Giaguaro ed a Semplici8, rispondo che hanno del tutto ragione, e che – anche prima delle loro comunque preziose critiche – già si stava pianificando un “Piano periferie”, sull’asse blog ereticale-Siena tv. Si tratta davvero solo di attendere, dunque.

        Nel frattempo, oggi La Nazione spara in prima pagina dell’ostello (dei piccioni) sotto il Sms; e ci fa piacere, molto piacere: magari, si poteva anche citare il primo che aveva posto la questione, come in questo blog si sarebbe certo fatto se i “nazionali” fossero arrivati prima. Ma va bene uguale, dai…e da marzo – Pitteri dixit – l’ostello partirà di slancio (a 18 euro al dì, più tassa di soggiorno). Noi siamo per quello di suor Ginetta, comunque…

        L’eretico

  6. L eretico raffa sta facendo una lodevole è interessante rassegna delle possibili alternative politiche al sistema pd dall’ architetto 5* al corsi.
    E spero prosegua con altri personaggi politici.
    Senza per questo essere tacciabile di conflitto di interessi(visti i di lui frequenti patrocini) manca
    Il De mossi e Campanini .
    I tre citati,( non il corsi)parteciparono ad una serata organizzata dai blogger senesi il 28/12 padrone di casa Al Mutanabbi.Te Raffa un C’eri
    Le proposte dei tre sulla città ,e sulla gestione della macchina pubblica
    Erano molto simili ovvero, valorizzazione del patrimonio artistico e museale,
    Lasciato in mano spesso a gente di fuori Siena, cercando di creare un sistema museale integrato,recupero di noti edifici pubblici costati bei dindini e inutilizzati o sottoutilizzati,ridare ordine
    Alla selva di partecipate pubbliche sfoltendole e riuscendo così a recuperare
    Controllo su i servizi pubblici prestati ai cittadini.ed economizzare e razionalizzare tali servizi.
    Razionalizzare l uso dei dipendenti comunali.
    Alla fine della serata sia De mossi che Campanini dichiararono di essere disponibili anche a farsi da parte in nome della realizzazione di questi comuni intenti.
    Il segaligno(senza offesa altrimenti avrei detto birisegolo)architetto del quale mi sfugge il nome rappresentante i 5*, ovviamente non poteva dire altrettanto ,visti i dictat grilleschi.Egli in privato dichiarommi che sua spes era di passare al ballottaggio e poi accettare eventuali appoggi .
    Ora premesso che ad aspettare appoggi si rischia che appoi dell’ appoggio avvenga la introductio ,non so se gli eventuali appoggiatori ,siano disposti
    A sottostare alle modalità grillesche.
    Del territorio però nessuno parlò ,tranne un accenno è una domanda di un rubizzo e ruspantemente sano coltivatore (almeno cosi era la sua apparenza)
    E la sparata a gola stesa di un disturbatore in trasferta.
    Il casino mi pare stia nel fatto che ,per politiche di sviluppo di una rete
    Che includa come proposta ,da abbinare al patrimonio artistico della città,
    Turismo nel e sul territorio ,di carattere enogastronomico ,escursionistico,
    Bicituristico,naturalistico, agrituristico,storico architettonico,e inclusivo del patrimonio
    Artistico che anche i comuni limitrofi posseggono abbondantemente.
    La necessità di creare parimenti con gli amministratori dei comuni limitrofi
    Una rete integrata di proposte turistiche che abbiano Siena come fulcro ma che da lì possano irraggiarsi sul territorio,la necessità di creare ciò ,dicevo mi pare evidente.
    E qui casca l asino ,perché il solo soggetto politico che potrebbe muoversi
    Avendo un rete di rappresentanti politici sparsi sul territorio, è proprio
    Il movimento 5 * che però rifiuta collaborazioni programmatiche per principio
    Con qual si voglia altro soggetto o lista.
    Della carogna putrefatta del babbo ,nutrirsi ormai non pare più possibile
    Senza legame col territorio Siena e’poca cosa ,nonostante i pippotti sulla senesita’ che la sera del 28/12 alcuni allucinati soggetti vollero ammannire
    Concludo esortando note bestie asinino/vaccine a far festa con i tentativi
    Male espressi e peggio rimati di proseguire monotona e monotematica tenzone.
    Pare ci siano anche altre tematiche da affrontare.
    Saluto e mi scuso col paziente Raffa

    • Gualtieri di Astimberg scrive:

      Cirifì,cirifà:et voilà che il buon Manunta la riborda con gli appoggi e poi,stavolta,anche con l’introductio!

      Rien a faire,direbbero oltrampe da dove scese il MALE(detto,giustappunto,”franzese”):è più forte di lui…chi l’accontenta,cittoni?

      C’è nessuno che si vole prestare a “soddisfarlo”?

      MORE FERARUM,ovviamente….proverò a sentì qualcuno della VaRdeRza,loro erano quelli targati SI che facevano la fila dal Ponte della Vittoria a la maison en plein air di Carlotta e ci so’belle abituati al deretano mediceo!

    • Al-Mutanabbi scrive:

      Della serata del 28/12 si segnala soltanto che: 1) i pippotti sul concetto di Senesità tendevano a destrutturare e demistificare il concetto stesso (e sarebbe l’ora di farlo in ogni occasione opportuna). 2) chi parlava aveva evidentemente capacità di farlo (insomma, non mi pare che si sia ascoltato un pippotto, ma un vero e proprio saggio storico). 3) il discorso si innestava su mesi di ragionamenti sul tema sul blog Wiatutti. 4) Senesità vuol dire tutto e niente. 5) al tavolo sedevano uno storico ed una persona che, insieme ad altre, ha recuperato una memoria che la città aveva buttato nel bottino. Direi due interessanti esempi di qualità…

      • Caro Al quella sera per eccesso di generosità volesti mettere troppa carne sul fuoco, molta per mancanza di tempo rimase poco cotta.
        Il tentativo fu encomiabile ma troppo pretenzioso visto il tempo
        A disposizione .
        Fosti garbato come pochi ma i tempi non consentirono la giusta e dovuta trattazione degli argomenti tre minuti con tanto di clessidra per intervenire
        Sono poco più che tempi da Twitter.
        Ma ti invito a organizzarne altre di serate del genere magari con previa iscrizione degli interventi da dilatarsi come tempo di esposizione.
        Fogli scritti e lezioni stese a casina magari niet .
        Buffet solo alla fine
        Argomenti uno per serata ,dato che poi a svariare è un attimo.
        Chi ha idee non necessita di fogli ,appunti magari si ma discorsi anche no
        Ma prendilo solo come suggerimento.
        Saluti e ringraziamenti, per la serata
        Gualtiero mi sa che molti si stanno giustamente rompendo le palle della tenzone ,occupare spazio così mi pare da fave lesse ,io compreso
        Se la si facesse finita te che dici?
        Dato che Raffa mi sa che di palle ne ha un paio sole,e a sto punto penso anche gonfiotte.
        Saluti

        • Eretico scrive:

          Benissimo detto: e sia rivolto anche alla sponda senese! Facciamo una moratoria da San Sebastiano, dai: una settimana di pausa, poi riprendete (non è obbligatorio, eh)…

          Sulle balaustre, ho semplicemente scritto che l’idea del “Groviglio rugginoso” mi è venuta dall’osservazione delle stesse…

          L’eretico

          • bankor scrive:

            Osservazione superficiale e tecnicamente infondata, piccola scivolata in fortezza, può succedere. Tuttavia Prudenza vorrebbe che nella critica alla gestione della cosa pubblica, ed in questo caso anche con della facile ironia, non si lascino così facili appigli al contradditorio già abituato ad arrampicate su superfici ben più liscie del corten.

          • Gualtieri di Astimberg scrive:

            Vai,ci sto!
            Anche se la goliardia in rima fa molta “odiens”ed al popolo zozzo garba assai,visto che oramai cazzottarsi(anche pel Palio)pare tabù…
            A proposito:magari parliamone,eh..c’è chi rischia il posto lavoro,di ‘un potè fa i concorsi et alia.
            Più facile rifarsela con i contradaioli(leggo di 1000 pagine di atti,sti grandissimi peni!)che risolvere i 3 CASI DI OMICIDI CHE SIENA HA DOVUTO “INGOZZARE”IN 30 ANNI…”sciapò”alla Magistratura!

  7. Anonimo scrive:

    Recuperando qualche giorno di mancata lettura ho visto la segnalazione di Daria Gentili su un articolo in cui si parlava del Bisi che faceva i colloqui al Monte. E’ possibile citare la fonte per leggerlo? si possono avere i riferimenti? mi sembrerebbe interessante

  8. Gualtieri di Astimberg scrive:

    P.s. Io ero,come sempre da 8 secoli oramai,spirito vagante in cerca di sangue guelfo alle Cortine,ma mi si dice che il 28/12 tra quelli che il poeromo di ascendenze mezzadrili apostrofa come “allucinati soggetti”che parlarono di senesità ci fosse uno STORICO ben noto in città(autore di numerose pubblicazioni,peraltro) ed un bordello un po’ cresciuto di Siena che,insieme ad altri suoi simili,ha speso delle giornate per cercare di ritrovare,divulgare,conservare tutto ciò che questo paesone di cattomassocomunisti sta tentantdo di trinciare…ovvero il Patrimonio Storico della Città,delle Contrade e del Palio stesso.
    Chiamali allucinati…ah,semmai!
    Ridate il Mangia d’Oro a quello di Chiusdino o a “Gota Rossa Aragostata”,mi raccomando!

  9. Ti descrivi da solo ,sei tra i sessanta sette coglioni ?
    Confermo allucinazione ragionare di senesita’ ora.
    Ulteriore manifestazione di chiusura mentale.
    Bravo continua con palio e contrade.
    Hai lasciato perdere le rime?
    Confronto impari?
    Se poi vuoi il mio di sangue sai dove farti dare l indirizzo.
    Sai cosa usava il medeghino come bastone da passeggio?
    Sapete solo minacciare come il gallo di Maremma tutto canto
    E penna.
    Dopo tal triste interlocuzione segnalo su il lametino .It due articoli
    In uno si parla del rifiuto di Bisi di consegnare le liste degli iscritti
    GOI Alla commissione antimafia che indaga sui legami massoneria ndrangheta
    Nell altro l ex GM GOI De Bernardo parla di una riunione del 93 dove il suo vice al GOI lo Izzo gli disse che su 32 logge calabresi 28 erano in mano alla
    Ndrangheta ,erano i tempi dell inchiesta del giudice Cordova su massoneria
    E criminalità organizzata .
    Inchiesta che fu trasferita a Roma e fu archiviata da Augusta iannini
    Moglie di Bruno Vespa che pochi giorni fa ha ospitato il Bisi a porta a porta
    De Bernardo rilascio tale dichiarazione al capo DDA di Reggio Calabria
    Giuseppe lombardo nel 2014.
    Gualtiero ignorante di contrada
    Per casa mia fatti dar la strada
    Li proverai le mani da facchino
    D’un orgoglioso figlio di contadino
    A casa tornerai col capo rotto
    Parola di facchin dell isolotto
    Di me non ti disseterai di sangue
    Ma portati due cambi di mutande.

    Da otto secoli cerchi alle cortine
    Quel che nel cul prendesti alle cascine
    Fai un misto di pena e compassione
    Della tu razza sei davver campione
    La sfida in rima tu non sostenesti
    Occhio cittino a minacciar foresti
    Il tuo professor l ho già ascoltato
    Ridicol come te lui m’è sembrato

  10. Così ridicolo da non sapere chi fosse manente di Jacopo schiatta
    Ovvero colui che dopo essere riuscito con intelligenza non senese
    A farvi mandare 800 cavalieri da Manfredi anziché gli 80 che vi aveva
    Mandato durante l assedio di maggio 1260
    Al congresso di Empoli con un motto ,tanto va la capra zoppa /finché il lupo
    Non l intoppa rispedi a casina mogio mogio un certo Provenzan che Firenze voleva radere al suolo.
    Che poi a colle 9 anni dopo fu scapato dai colligiani .
    Digli di ripassarsi la storia al tu professore che la conosce meno
    Di un facchino con la terza media.
    Quando il 28/12 nominai manente dovetti spiegargli chi fosse dato che farinata degli Uberti era solo un soprannome ,chiedilo
    Ad al mutanabbi lui C era.
    Si vede che a Sienina basta pochino per diventare professori.
    Tra gli storici del medioevo mi sa che a casa mia tra cronisti dell epoca
    E storici attuali forse siamo messi un po’ meglio.
    Cardini ti risulta senese?
    I fratelli villani? Sercambi? Compagni?Gino Capponi?
    Lascia perdere che con voi si fa cappotto
    Te poi hai mostrato finora di essere buon storico Delle cascine e della storia di tale Carlotta ,che tra l altro era pugliese e non fiorentina
    Quindi carente anche nella tua materia preferita per inclinazione naturale
    Inclinazione a 90 gradi ovviamente.
    Smetti cittino che non sei all’altezza.
    La lupa tignosa che abbaia al Marzocco fa solo sghignazzare.

    • Gualtieri d'Astimbergh scrive:

      Blablabla facea il mezzadro
      La poesia lui non la vide
      Di Carlotta sa già tutto
      Il Senese l’ha distrutto!

      Nell’articolo precedente sulla domenica del villaggio con du’rime ti ho pettinato ben bene macho man!

      Auanagana

  11. Gualtieri d'Astimbergh scrive:

    Parole parole paroleeeeee

    La mi porti un bacione a Firenzeeee

    Gli scarpai vi vendan tutto
    Tu minacci e io ti fo un rutto
    Le Senesi bescioline
    Le trombasti?
    Piccinine!
    Ora un si ricordan niente
    di quel poro deficiente
    Che a parole picchia e tromba
    Ma le spara come il Bomba!

    CUCCA,NODOOOO:stravinto,come sempre.
    Tromba di più,sennò ti si secca il picciolo!
    Au revoir,monsieur le “chiacchieron” ahahaha

  12. Gualtieri d'Astimbergh scrive:

    CarlottinO era pugliese
    Lo sa bene il rufinese
    Che’la conosceva bene
    e di “lei”prese anche il pene
    Manuntino lasci sta
    Col senese un ce la fa!

    Addio brodooooo,la mi porti un bacione a Firenzeeee

  13. A.B. scrive:

    Un off-topic ma non troppo: ho letto che nessuna organizzazione no-profit si sia fatta avanti per rispondere al bando per gestire Villa Brandi a Vignano e l’Eremo di San Leonardo al Lago a Monteriggioni. A me pare l’ennesimo episodio del quale vergognarci tutti. Qui è pieno di soloni che pontificano sulle vocazioni del territorio senese, ma a me pare che l’unica vocazione al momento continui ad essere quella dell’autolesionismo.

  14. Ab centro pieno, il pian di lago con il tunnel di bonifica ,il bosco di Lecceto da una parte e la montagnola dall’ altra , la pieve di s Giovanni a ponte allo spino a pochi km posto ,anche quello
    Con potenzialita turistiche , idem la zona di caldana sempre li.
    Si torna al Discorso di prima inerzia totale .
    Guarda caso la segnalazione viene da un salmone,per i senesi i problemi son le ringhiere.
    Oddio il tetano !!!
    Che poi ricordatevi chi ve lo bonifico’ il pian di lago, sarebbe ancora palude malarica senza i granduchi

    Vogliamo ringhiere e non territorio
    Vogliamo star chiusi dentro le mura
    C hanno nsegnato dentro l oratorio
    Che nelle campagne la vita l’è dura
    Da contadini e’ stare in natura
    siam gente di mondo di grande cultura*
    Dei cambiamenti abbiamo noi paura
    Il nuovo ci pare a noi cosa oscura
    Speriam che col babbo ancora la dura*

    *E certo semmai motto valido a commentare le due strofe

  15. Con la bava alla bocca.insisto e scrivo
    Sei metri di impalco a San Francesco per gli affreschi su temi religiosi del
    Lorenzetti da poco restaurati .Con visita guidata
    Allora ,diciotto metri ce ne vorrebbero a Palazzo pubblico per gli effetti del buon governo SUL TERRITORIO sulla parete di destra Lorenzetti che lo si sappia tenemmo a balia a Firenze dove fu iscritto all arte dei medici speziali nel 1327 dove dipinse il trittico di San procolo e gli episodi della vita di S Nicola che conserviamo agi uffizzi ,dove Giotto (il pastore mugellano) gli fece scuola.
    BUON GOVERNO SUL TERRITORIO!!!!!
    Che senza quello poco siete ,dato che artigianato e’ito ,edilizia agonizza,e commercio langue tanto per parlare degli effetti del buon governo sulla città
    Nel 1339 fu scritto su quell affresco

    Senza paura ogn uom franco cammini
    E lavorando semini ciascuno
    Manterra’questa donna in signoria
    Ch el alevata arei ogni balia

    Altro che lastre e poi ringhiere
    Che senza più ne arte e ne mestiere
    La sarà brutta n’ tutte le maniere
    Tenetelo più caro del ciborio
    Il vostro denigrato territorio
    Da quello pol venire buon lavoro
    Roba da trasformar la terra in oro
    Fatevelo di’ da un Fiorentino
    Che un si vergogna d esser contadino

    Sicché caro CINICO lancio appello pubblico: va bene spiegare ai cittini la storia delle contrade e dei palii, ma sarebbe anche altrettanto e più profittevole portarli a conoscere il territorio e a fargli capire quale risorsa per il loro futuro potrebbe diventare.

    Io so a disposizione dato, che lo conosco di più e meglio di molti schifiltosi lastraioli .
    Saluti

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