Eretico di SienaBalneoelezioni (II): misoginia, Dibba, Terzo polo - Eretico di Siena

Balneoelezioni (II): misoginia, Dibba, Terzo polo

 

Prima di tuffarci nell’agone paliesco (si fa per dire: diciamo che il meglio, ed anche il peggio, si è già dato, in questo campo precipuo), eccoci alla seconda puntata della rubrica che ci porterà, dritti dritti, alle Elezioni del 25 settembre…

LETTA MISOGINO?

Oggi, 12 agosto, il dibattito si infiamma sulla Fiamma (di Fratelli d’Italia): ma di questo, scriveremo più avanti; una fiammatina di mezza estate, in questa campagna elettorale per le balneoelezioni, si è invece avuta in settimana per l’accenno lettiano, rivolto ovviamente alla Meloni, di essersi incipriata, per nascondere la questione ideologica. Diciamocelo subito: sul contenuto della polemica, Letta ha ragione da vendere (secondo la redazione, si capisce); il maquillage meloniano, in versione poliglotta, è assolutamente tale, c’è poco da aggiungere.

L’aspetto più stimolante, però, è che Enrico Letta, in questo caso, è stato vittima della stessa retorica del politicamente correttissimo di cui le donne del suo stesso Partito – non tutte, fortunatamente – sono imbevute, con le Murgia e le Marzano del caso a fare da sponda: ed ecco spiegato come una espressione, la quale 20 anni fa non avrebbe creato nessun imbarazzo o problema a nessuno, va a riempire le pagine della stampa (e non certo perché ad agosto – come si diceva una volta – “ci sono da riempire i giornali, perché non succede niente”).

Tu quoque, Enrice, nel calderone della misoginia? L’alfiere delle battaglie politiche per i Diritti civili, il quale entra in questo infernale tritello? Da non crederci, davvero.

Veramente un’estate indimenticabile, questa dell’intensissimo 2022: come già scritto, per fare filotto manca solo un terremoto e l’eruzione del Vesuvio (forse non politicamente corretta, ma è dal 1944 che non si verifica: a livello di prevenzione, comunque, sarà stato tutto predisposto al meglio, si immagina…).

 

QUALE SAREBBE IL TERZO POLO?

Le parole, specie in campagna elettorale, dovrebbero essere importanti e ben pesate; ancora di più, le etichette che si danno alle alleanze. Il primo esempio curioso da segnalare ci pare questo: perché il neonato tandem Renzi-Calenda viene da quasi tutti chiamato “Terzo polo”, di grazia?

Il Dio dei sondaggi, lo accredita ben dietro ai pentastellati (il 50% abbondante di voti in meno!), ergo dal punto di vista quantitativo il bronzo andrebbe assegnato, a bocce ferme, al Partito contiano, su questo nessun dubbio.

Che “Terzo polo” sia un’espressione meramente politologica, la quale prescinda dal numero dei voti? Sì e no, anzi più no che sì: se invece dei numeri si guarda alla terzietà come differenza profonda dai due poli principali, allora magari Italexit di Paragone potrebbe essere più adatto all’uopo ( secondo alcuni sondaggisti, se non si dividesse in modo suicida, l’arcipelago degli incazzati “no omnibus” potrebbe financo superare il tandem Calenda-Renzi, il 25 settembre).

In conclusione, per farla breve: perché il “cartello degli egocentrici” deve essere automaticamente definito il terzo polo, sempre di grazia?

 

DIBBA TROMBATO: ATTACCA TUTTI, MA NON CONTE…

A chi conosce poco le dinamiche interne dei pentastellati, il fatto che alle Primarie del 16 agosto (save the date!) non sarà presente Alessandro Di Battista potrà essere sembrata cosa strana: ma come, il Movimento torna alle origini, riparte dall’opposizione dura e pura, senza mezzo alleato (anche perché non lo trovano), e il Dibba nazionale continua a stare in panchina? Che senso ha?

A guardare bene, invece, la cosa si spiega assai bene; Conte sa di giocarsi il tutto per tutto, dopo avere inanellato errori e furberie l’una dopo l’altra, e a livello di candidature – come abbiamo previsto la settimana scorsa – ha evidentemente avuto mano libera dal Garante Grillo. Ergo, il criterio è questo: chiunque possa creare imbarazzo, potenziale o reale, a Conte (vedasi, a livello di candidatura, Casalino), ovvero insidiarlo a livello di leadership (il Dibba, per l’appunto, ed anche la Raggi), deve stare fuori dal Parlamento. Punto e basta.

Uno si chiederà, allora: quando però Di Battista ha fatto il suo video d’ordinanza – attaccando con veemenza Di Maio, Fico e financo Grillo – , perché non ha attaccato, ed in modo pesante, Giuseppi? Perché ha invece definito un “galantuomo”, proprio colui che l’ha fatto personalmente fuori, alla fine della fiera?

Noi, in redazione, abbiamo una idea ben precisa, della quale siamo iperconvinti: diteci la vostra, e vediamo se poi combacia…

 

Ps 1 Presentato, il 10 agosto, il drappellone del designer Antonio Anastasio; ne parleremo ancora, magari  nel pezzo paliesco, ma preme ricordare che, quanto al fatto che non sia un drappellone pitturato, non è certo la prima volta che ciò accade: 9 settembre 2000, Palio creato da Loris Cecchini (ex compagno di scuola dello scrivente, dettaglio davvero fondamentale). Il tutto, fu mandato da Milano a Siena per email…

Ps 2 Ci ha lasciato Claudio Garella, portiere cult degli Ottanta; fece creare il neologismo “garellata”: una parata dallo stile non inappuntabile – magari di piede quando si poteva intervenire altrimenti -, ma comunque efficace. Oggi, fisicamente, sarebbe impresentabile, nella massima serie: però – come detto -, quanto al parare, parava, eccome se parava…

37 Commenti su Balneoelezioni (II): misoginia, Dibba, Terzo polo

  1. Vedo nero e basta scrive:

    A me il Palio di Anastasio non piace, i simboli delle Contrade sono inesatti e l’insieme è amorfo. Poco male, perché tanto la mia Contrada non corre. Ma un Palio Straordinario? Non sarebbe il caso di correrlo dopo i due anni di astinenza per covid? Magari a sorpresa, tanto il Papero, che ha vinto gli unici del 1909 e 1919, non potrebbe correre perché squalificata, quindi non rischierei nemmeno la purga. La dedica? Si potrebbe farla alla fine della pandemia, al ritorno alla normalità. O no?

  2. Fiamma Tricolore scrive:

    Ormai a sinistra sono in preda al panico, le stanno padellando tutte. Avere un avversario politico come Letta per la destra è un vantaggio non da poco. La destra vera stravincerà queste elezioni e finalmente potremo cambiare le regole del gioco. Presidenzialismo subito e blocco navale. Organizzazione di ronde serali dei patrioti per garantire la sicurezza nelle nostre città. Unica famiglia riconosciuta quella tradizionale. Ogni bambino ha il diritto di avere un padre e una madre.

    • Pierpaolo scrive:

      Vincere e Vinceremo! Il popolo sovrano eleggerà il presidente della repubblica! Il suolo nazionale sacro e inviolabile! Dure le pene per i nemici della patria! Dio Patria Famiglia!

      • Francesco scrive:

        Mi scusi ma il motivo di tanta nostalgia mi rimane oscuro.

        Tralascio i provvedimenti piu’ imbarazzanti presi dai governanti dell’epoca e mi limito a farle presente che, dal 1922 al 1939, l’Italia ando’ allegramente in guerra in:
        Libia;
        Etiopia;
        Spagna;
        Albania.

        Poi arrivo’ il 1940…

        Ps. Tra gli ospiti al palio ci sara’ Scajola. E’ stato avvertito o verra’ a sua insaputa?

        • Pierpaolo scrive:

          Continua a scrivere, che risate… Ci riprendiamo quello che ci appartiene da sempre! Bello vedere certi sformati… ci godo ancor di più…

    • Z scrive:

      Le ronde dei patrioti? Ma di che vi fate per partorire queste perle?

  3. Ics scrive:

    Gli egocentrici ( o i diversamente piddini) vengono elevati mediaticamente al rango di terzo polo nella malcelata speranza riescano a sottrarre voti al centro destra come precondizione di un nuovo stallo parlamentare e dell’ennesimo governo “Mattarella” (pseudo tecnico).

    Per Dibba, credo valga il proverbio il nemico del mio nemico è un mio amico. Il tempo è dalla loro parte.

    Un paese fondato sul sussidio. Ad unire quasi tutte le proposte è la mancia elettorale. Ci sono sempre state ma oggi sembrano fuori scala. Terrificante, soprattutto in previsione dei mesi che ci attendono…
    D’altronde se il tessuto è di bassa qualità il vestito sarà scadente.

  4. Jeeg robot scrive:

    Con l’uscita di ieri sul presidenzialismo, soprattutto sulla seconda parte (dimissioni di Mattarella), mi pare che la frittata sarebbe pronta: Meloni Premier, con incipriatura di rango, poi Salvini agli Interni (per ora, si limita a venire al Palio, come anche Letta), infine Berlusconi for President.
    Capisco che a molti piacerebbe, e che il “nostro” Fiamma tricolore uscirebbe con le bandiere. Posso dire che io sarei parecchio preoccupato?

  5. Jeeg robot scrive:

    A Pierpaolo: io non riesco a capire se tu parli sul serio o se tu sia autoironico. Se parli sul serio, il pomeriggio del Palio mi raccomando, vai a farti un selfie con Salvini in Palazzo pubblico…

  6. Vedo nero e basta scrive:

    In tutta questa confusione ci si mette anche la Segre che ha polemizzato duramente con la Meloni sul simbolo di FDI, ma ha dimenticato che suo marito militava nella destra di Almirante. Con tutto il rispetto, ma stavolta la signora avrebbe fatto meglio se avesse taciuto. Tra tutti i partiti, sinceramente non ce n’è uno che mi convinca pienamente, forse mi toccherà votare, tappandomi il naso, la destra di Meloni.

    • Giovanni scrive:

      Bravo, tappati il naso e vota meloni…poi ti toccherà tapparti anche la bocca, ed infine gli occhi per non vedere cosa hai contibuito a fare!

  7. Paolo Panzieri scrive:

    Ragazzi (ed ex), questa polemica tra fascistazzi e comunistacci mi pare parecchio stantia ed indegna del livello di questo blog, ma seguitate pure se ci trovate davvero gusto …

    Leggo piuttosto che con ostentato travaglio (con la T minuscola per stavolta …) Letta ha deciso di catapultare nel nostro collegio (da sempre blindato) nientemeno che Enrico Rossi nell’uninominale e pure Laura Boldrini nel proporzionale della camera; i futuri (alti) rappresentanti di questo territorio, così tanto attenzionato.
    Cosa ne pensate?

    • Gp scrive:

      Per una città in cui gli amministratori di un patrimonio di 7 miliardi (la fondazione pre/antonveneta) hanno perso tutto in pochi anni, l’essere ancora considerata un collegio blindato è la ciliegina su una immane torta fatta di succulenti strati di umiliazione, clientele e mancanza totale di dignità.

    • Pierpaolo scrive:

      Enrico è davvero un genio della politica! Grande Enrico, rappresenti in pieno il tuo elettorato!

    • Roberto scrive:

      Chi sono i candidati della destra?

    • Vedo nero e basta scrive:

      Non me ne vogliate, ma l’occasione di avere nel nostro collegio la Boldrini nel proporzionale è troppo ghiotta. Andrò di sicuro a sentirla per poi contestarla senza pietà, forse mi porterò anche un bel fischietto per disturbarla.

    • Giovanni scrive:

      Faranno il paio con il suo nappe d’argento! In 4 anni non ha fatto assolutamente nulla per la citta he ha ( dis) amministrato, pensando solo ad accreditarsi per una 0oltrona a Roma! Ottima scelta!

  8. UN SENESONE scrive:

    In attesa del pezzo dell’Eretico sul Palio, da buon senesone devo dire la mia: inevitabile il rimandare, ma si poteva almeno aspettare a tirare fuori la bandiera verde, o no? Tutto è stato rimandato per 8 minuti di pioggia, caduta quasi tre ore prima dell’uscita dei cavalli dall’entrone…in altri tempi, si sarebbe aspettato a “verdeggiare”…

  9. Vedo nero e basta scrive:

    La pista era troppo danneggiata, in alcuni punti era ancora molto scivolosa e se poi succedeva qualcosa ai cavalli gli animalisti ci avrebbero fatto girare il giusto. Domani, se sarà sereno, potremo correre il Palio se no c’è il 18, non sarebbe la prima volta (Palio 18 agosto 1976).

  10. Vedo nero e basta scrive:

    Vai anche questo Palio è finito. Dubito per lo Straordinario perché De Mossi non vuole rischiare con qualche denuncia da animalisti dato che finora è andato tutto bene ai cavalli. Come seconda ragione, la più seria, è che il prossimo mese ci saranno le elezioni nazionali e quindi tutta la macchina del Comune, le Forze dell’ordine e simili dovranno adempiere a molti compiti istituzionali e di sicurezza per la migliore gestione dell’evento. Uno Straordinario è già stato fatto in ottobre, ma tutto sommato finora nessuno sa quale dedica dovremmo dare al Palio. Se ne riparlerà, forse, il prossimo anno. E poi ci sono molte altre cose ed iniziative più importanti a cui la nostra Amministrazione deve prima pensare ed interessarsi con le Funzioni regionali e nazionali competenti, a partire dal rafforzamento della ferrovia Siena-Empoli ed ad evitare il furto da parte dei “rospi” aretini della stazione di Alta Velocità in Val di Chiana.

  11. Quindi nelle righe prestampate della scheda grigia (proporzionale) non c’è nessuno di Siena in nessun Partito?

  12. Giovanni scrive:

    La destra VINCERÀ le elezioni, ma se non applicherà la legge marziale( come alcuni nostalgici spererebbero) uscirà di scena 1uanto prima, priva come è di competenza e capacità!
    Siena ne è il più fulgido esempio!

    • Pierpaolo scrive:

      Stravinceremo e finalmente potremo cambiare la costituzione a nostra immagine e somiglianza! Intanto Occhi di Tigre si stà rivelando il vero asso nella manica di noi altri!

      • Anonimo scrive:

        Se, se vincera’ questa destra estrema quelli come voi avranno il ruolo di comparse, utili idioti( B.B.) di un’azione politica che asservira’ gli stessi facendovi credere di essere protagonisti, e voi ci crederete ciecamente, spinti da posizioni viscerali e non razionali, finché non vi accorgerete, e ve ne accorgerete, che siete stati manovrati e presi in giro.
        Allora molti cambieranno bandiera, mentre gli altri si rinasconderanno nelle fogne . Basta aver fatto le elementari…

        • Pierpaolo scrive:

          Questo tipo di risposte sono fantastiche! Tanti saluti da Capalbio! Sono circondato da gente fantastica come te!

        • Fiamma Tricolore scrive:

          Occhi di Tigre è il vero asso nella manica della destra, una sicurezza. Le stà padellando tutte… poi nel manifesto rosso-nero fa una faccia fantastica.. complimenti al fotografo.. vabbè vincere facile, ma cosi è troppo.. dai.. un mi ci diverto

        • Falce e Martello scrive:

          Questo tipo di commenti purtroppo fanno solo il gioco avversario. Se il livello dell‘elettorato di sinistra è questo siamo davvero messi male. Ma perchè offendere? Addirittura additare come idioti persone che hanno una visione delle cose diversa dalla tua? Purtroppo in Italia il PD non rappresenta la sinistra, e finiamola sempre con questa storia dell’Europa Europa Europa Europa Europa… che per di coglioni. Io comunque questa sinistra non la voto. Non posso perdere neanche un minuto del mio tempo ad ascoltare gente come Letta o la Boldrini. E mi raccomando continuate a mandare armi in Ucraina, questo sì che è fare politica di sinistra. Fenomeni

  13. Giovanni scrive:

    Vincerete, forse, e non vi faranno cambiare nulla…come a Siena! Tanti proclami e poi tutto uguale , anzi peggio di prima. Ma l’importante è dare a bere agli stolti l’elisir di eiaculazione( precox)!

    • Pierpaolo scrive:

      Ricordati Giovanni! Lo stolto ha sempre sete! Il problema non è lo stolto, ma la sete… Tanti saluti da Capalbio… Sono circondato da persone davvero fantastiche! Qui vedo ogni giorno tanto progressismo, europeismo e soprattutto tanta apertura verso il diverso… Il problema principale che ho carpito da questa fantastica gente è la posizione dell‘ ombrellone… troppo indietro crea forti delusioni…

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