Eretico di SienaLe balneoelezioni (III): Silvione,Elizabeth - Eretico di Siena

Le balneoelezioni (III): Silvione,Elizabeth

Settimana intensa anche questa, segnata oggi dalla riunione non così positiva – checché ne dica il Ministro Cingolani – sul gas, a livello europeo: diciamo che poteva andare parecchio meglio, eh; in più, c’è stata la morte di Queen Elizabeth II, di cui qualcosina si anticipa nella seconda parte del pezzo.

LA PEGGIORE CAMPAGNA ELETTORALE DI SEMPRE?

Sono in molti a dire che quella in corso sia la peggiore campagna elettorale di sempre: di certo, è quella più estiva, visto che si va in cabina (elettorale) quando ancora qualche cabina (da spiaggia) sarà allestita…sul fatto che sia la peggiore, però, in redazione si nutrono ragionevoli dubbi.

Che gli attori, ed anche tanti comprimari, siano in linea generali pessimi, non vi è dubbio alcuno, e la politica – algoritmi permettendo – la fanno ancora gli esseri umani in carne ed ossa; ma che questa sia la peggiore campagna elettorale, forse anche no.

Grazie al contesto in cui siamo immersi – una sorta di tempesta perfetta, se non fosse espressione abusata -, infatti, in questi giorni, e nei 15 che restano, di cose concrete, concretissime, si è parlato eccome: gas, e questione energetica in generale; politica fiscale generale; posizionamento di politica estera (di solito, grandissimo assente nelle campagne elettorali), financo di sanzioni ed armi (mai era accaduto negli ultimi decenni, per ovvi motivi). Per non parlare – a maggior ragione dopo le odierne divisioni sul gas – del futuro di Europa che ci attende: federalista, delle Nazioni, con diritto di veto perdurante o meno e via discorrendo.

E non parliamo di informazione, tema allo scrivente particolarmente a cuore (anzi, fegato): la faziosità ovviamente permane, ci mancherebbe; ma perfino Mediaset – che resta la Tv di proprietà di un perno della coalizione che ha una ventina di punti di vantaggio sugli altri, sondaggi alla mano -, rispetto ai tempi d’oro di Emilio Fede con il suo Tg, è oro colato, in fatto di trasparenza (chi sostenga il contrario, non si ricorda i Novanta ed il 2001, eh): c’è più pluralismo, qualcosa di altro filtra; poi, certo, su Mediaset bisogna fare come la Gentili ieri sera nel prime time di Retequattro con il Silvione nazionale: la domanda più “maliziosa”, era sui suoi rapporti con Salvini e la Meloni, pensate un po’…

Non è più tempo di conflitto di interessi, in Italia con il tempo si digerisce tutto, tranquilli. In più, il Silvio nazionale non si tiene, a questo giro: sbarca su Tik tok (plauso a Letta che non ci è andato, magari ci smentirà domattina), torna come ai vecchi tempi da Vespa a raccontare della sua campagna elettorale del ’48 (1948), quando faceva l’attacca-manifesti della Dc, pronto a scappare all’arrivo dei comunisti (uno choc che è stato perdurante per decenni). Sostiene di avere corso i 100 metri in 11 secondi netti (e qui la spara davvero grossa, ma gliela perdoniamo a chiocco).

In conclusione: c’è chi dà ricette non fattibili (quasi tutti, peraltro), e starebbe al cittadino districarsi fra i venditori di fumo (politico, si intende) e chi propone cose quantomeno ragionevoli. In ogni caso, dire che questa è la peggiore campagna elettorale di sempre, presuppone solo e soltanto una cosa: che non ci si ricordino le precedenti…

 

QUEEN ELIZABETH: LA REGINA CHE NON ABBIAMO

Lo diciamo subito, nonché a chiarissime lettere: qui ed ora, non è il momento di affrontare una figura già storica – il timing crociano dei 50 anni di distanza, con lei, salta all’istante – in un pezzo come questo: Queen Elizabeth II merita più spazio, e di aspettare i suoi funerali, prima di dedicarle qualche ulteriore riflessione.

Nel qui ed ora, invece, può essere stimolante il chiederci il perché di un così vasto interesse, di una così sentita partecipazione per la morte – quasi centenaria, peraltro! – di una sovrana straniera, nell’Italietta del 2022: eh sì, questa è la domanda delle cento pistole da farsi (l’avrebbe detto, con il suo indimenticabile understatement, il grandissimo Sandro Paternostro, il cui commento sul tema assolutamente ci manca, quasi come l’aria).

Il fatto è che noi italioti, non avendo una figura similare (il Presidente Mattarella ci scusi sin da subito), invidiamo sotto pelle gli inglesi, che God save the Queen (or the King) lo possono ben dire o gridare? In parte, lo crediamo.

Un popolo che non si vergogna della propria Historia, un popolo che – nel 1942, Elizabeth aveva 16 anni – era l’unico in tutta Europa a non avere in nessun modo piegato la testa al Nazismo, nonostante Coventry e Birmingham (cosa che in qualche misura conta anche oggi, con Putin): proud to be British, in quanto italiani, non lo possiamo dire, ma è un qualcosa che dovremmo almeno ammirare. E difatti – senza ammetterlo fino in fondo neanche a noi stessi – questo sentimento in noi italioti c’è.

Non so se qualcuno rimpianga i Savoia (dei quali non si dovrebbe vedere solo l’ultima generazione, eh), di certo l’italiano medio sente il bisogno di essere rassicurato, tranquillizzato, financo coccolato da una figura come è stata quella incarnata da Queen Elizabeth II, capace di passare dal Governo (quello finale, per la precisione) di un certo Churchill, a quello di Johnson, con una spruzzatina in articulo mortis di Truss (fossero superstiziosi, gli inglesi, la neo-Premier inglese dovrebbe già dimettersi, con la Regina morta a poche ore dal suo insediamento…).

Lilibet è stata tante cose insieme (in 70 anni di regno, poteva forse essere altrimenti, di grazia?), compresi tanti errori (non certo il sincero disprezzo che nutriva per lady Diana, la donna più sopravvalutata del mondo nei Novanta, pace all’anima sua: in redazione, siamo sempre stati schieratissimi per Camilla); ma di fronte ad una donna che ha lasciato – per ciò che le competeva: il sovrano regna, non governa – un segno così intenso e profondo al cospetto del suo popolo; davanti ad una donna che ha continuato a galoppare – non in modo metaforico – fino ai 94 andanti, che cosa altro c’è da dire, se non da manifestare sincera ammirazione?

A proposito di ultranovantenni: nel Regno Unito, hanno appena perso la Regina Elisabetta, a 96 anni; noi italiani, da par nostro, avremo fra 15 giorni la possibilità di votare per Gina Lollobrigida da Subiaco (95 anni): ogni Paese, in tutta evidenza, ha le 95enni che merita…

Ps La battuta migliore, è – come spesso accade – quella del collettivo Spinoza (in prima pagina de Il Fatto odierno): adesso chi glielo spiega, a Calenda, che il Carlo nuovo Re non è lui?

 

 

 

20 Commenti su Le balneoelezioni (III): Silvione,Elizabeth

  1. Ics scrive:

    La regina, la monarchia come simbolo, distinzione di un popolo fieramente indipendente, predisposto alla sfida.

    Un popolo che affrontò il mare e conquistò il mondo, che affrontò il nazismo nonostante la concessione di una “comoda” pace.

    Un paese in declino strutturale (è probabile negli anni futuri la perdita di Irlanda del Nord e della Scozia) che decide comunque di abbandonare l’unione europea percepita come vincolo, catena.

    La figura monarchica in Italia sarebbe ridondante (Re Sergio è più che sufficiente), l’ennesima figura alla quale proporre l’italica invocazione: lo stato che fa (per mantenermi)?!?!?

  2. MARIO ASCHERI scrive:

    non è la peggiore, ma è anche troppo scontata più che nei risultati nei temi, vecchi, irrisolti e irrisolvibili ecc. si dovrebbe votare domani, tanto sarà solo un’agonia ancora 2 settimane così…

  3. Daria gentili scrive:

    Tento, da profana, una previsione in questa campagna elettorale latitante, concordo in pieno, sui temi concreti.
    Un movimento che, a mio avviso, avrà più voti di quelli preventivati sarà Italexit…..la campagna elettorale attuale gliela sta facendo l’Europa, vista anche la posizione non assunta sul prezzo del gas

    • Sara scrive:

      Maggiori voti prende italexit, maggiore sarà l’evidenza della quantità di teste non pensanti( in aggiunta alle altre …)

    • Paolo Panzieri scrive:

      C’è un vecchio, grande disco dei Pink Floyd: Animals, un po’ Orwelliano e, come si direbbe oggi (con l’ennesima espressione abusata) un tantino distopico, che spiega un po’ questo presente, che per loro, nei radiosi (almeno ex post) anni ’70, era solo a ben vedere un cupo presagio di futuro.
      Questa la tripartizione dell’umanità: maiali in volo, pecore più o meno inconsapevoli del loro destino e cani sciolti.
      Difficile sfuggire all’accalappiacani, figuriamici entrare in parlamento … ma stavolta forse non impossibile.
      Dopo covid, transizione ecologica e guerra in Ucraina effettivamente è pieno di randagi e ad ululare all’Europa ci sono rimasti soltanto loro.

      • Giovanni scrive:

        Già, entrerà pure il suo nappe d argento!!!
        Mi rammenta cosa avrebbe fatto in 4 anni di assessorato x meritare un premio del genere

        • Paolo Panzieri scrive:

          Si parlava di Italexit … ma proprio non ce la fate eh ?!?

          Devi avere qualcosa di personale con Francesco Michelotti.
          Tale premio è collegato ad essere stato il migliore nel superamento dell’esame di abilitazione alla professione nel suo anno. Bisogna essere, quindi, oggettivamente molto bravi per ottenerlo. De hoc satis.
          Nei suoi quattro anni di assessorato, a mio modesto parere, per quello che ci ho avuto a che fare, ha svolto il suo compito molto meglio di altri prima di lui.
          Ma la mia è una visulae limitata e, trattandosi di un amico, può darsi che possa essere un po’ di parte.
          Essendo quarto in lista con questa legge elettorale bulgara senza preferenze, se davvero dovesse entrare, viste le premesse, prevedo almeno un seppoku collettivo …
          Di certo sarebbe un parlamentare migliore della Boldrini, che tra l’altro con questo territorio non ha nulla a che fare. Quindi, auguri.

          Sull’altra sponda della barricata, però, c’è un altro amico, Silvio Franceschelli, in posizione molto migliore, che di certo, a differenza di molti (quasi tutti) di quelli dei suoi, che lo hanno preceduto, terrà in considerazione le necessità ed i bisogni della sua gente. Qui gli auguri probabilmente non servono neanche.

          Vedi Giovanni, in realtà, bisognerebbe poter sempre scegliere le persone piuttosto che seguitare con tutta questa inutile (e desueta) ideologia.
          Con questa legge elettorale antidemocratica (made in PD by Renzie), però, non possiamo farlo, perché le liste sono bloccate e non ci è concesso pescare dal mucchio chi riteniamo meriti il nostro voto.

          Per questo, tornando al tema del discorso, i cani sciolti, nella fattispecie Italexit, hanno buon gioco, come i Grillini mansuefatti al giro precedente, a canalizzare tutta la rabbia e lo sconforto per una gestione della cosa pubblica rapace, clientelare e soprattutto completamente imbelle di fronte alle sfide imposte dalla globalizzazione selvaggia (pandemia, transizione ecologica, crisi energetica, guerra).
          Quindi, concordo con Daria: probabilmente prenderanno molti più voti di quelli che i sondaggisti gli accreditano.

          • Giovanni scrive:

            Nulla di personale verso nappe…
            Solo una provocazione, peraltro ringollata dalla sua dialettica. Mi perdoni se l’ho innervosita. Con rinnovata stima, anche da posizioni diverse.
            Giovanni Centini

  4. casmar scrive:

    Caro Eretico,
    la cosa che più mi ha colpito nelle immagini provenienti da oltremanica di questi giorni è stata la commossa, sincera e folta partecipazione dei giovani. Le piazze non erano colme di reduci dello sbarco in Normandia, ma di persone poco più che adolescenti. Viene da riflettere sulla differenza fra la società inglese e quella italiana. Da noi, i pur esigui percentualmente giovani non riuscirebbero certo a commuoversi e raccogliersi per chicchessia. Non si trattava di immagini rilanciate dalla TV di stato nordcoreana, ma pubblicate da organi di informazione che costituiscono ancora un punto di riferimento per la libertà. Certo, trattasi di un Regno Unito ricchissimo di contraddizioni, nella società, nel governo e nella Royal Family, ma viene da concludere che laggiù aleggia ancora la speranza, merce rara dalle nostre parti

    • Vedo nero e basta scrive:

      Veramente in un recente articolo su “LA NAZIONE” ho letto che alla maggioranza dei giovani inglesi della morte di Elisabetta II è interessato poco o niente, anzi molti sarebbero favorevoli alla fine della Monarchia.

  5. MANDRAKE scrive:

    Caro Eretico, concordo su quasi tutto ciò che hai scritto su Elisabetta II (della quale ora si potrebbe anche iniziare a parlare un po’ meno), a parte il tuo schierarti pro-Camilla e contro Diana. Diana avrà avuto i suoi difetti, ma in fin dei conti che colpa avrebbe avuto? E soprattutto, che meriti avrebbe Camilla?
    Se poi parliamo dal punto di vista estetico, rimango basito: mi pare che non ci sia proprio paragone! Ti conosco come uomo che si è sempre accompagnato a belle donne, non capisco come tu possa comparare l’una con l’altra…

    • Eretico scrive:

      Caro Mandrake, era di tutta evidenza che la comparazione fra Camilla e la povera Diana non era affatto giocata sul piano prettamente estetico; pur seguendo meno di altri le vicissitudini di Casa reale (che poi sarebbe quella inglese), preferendo invece le vicende più casarecce alla Totti-Ilary (vedasi intervista di Cazzullo al Pupone sul Corriere della sera di ieri), mi pare che Camilla abbia sempre interpretato il suo ruolo con maggiore discrezione che non Lady Diana, anche dopo il matrimonio con il futuro Charles III.
      E un atteggiamento così, è senz’altro assai più confacente alla corona, british in particolare…

      L’eretico

      • Gp scrive:

        Un re becco non di poteva vedere. Hanno preso provvedimenti per tempo

      • Vedo nero e basta scrive:

        Sono brutti tutti e due, fanno una bella coppia. La colpa è della defunta sovrana che si oppose al matrimonio dei due da sempre innamorati. Dopo la morte di Diana si è dovuta rassegnare alla storia di amore di suo figlio ed addirittura era diventata amica di Camilla. Camilla ha vinto su tutti i fronti, ha saputo aspettare ed il suo momento è venuto, rispettata dalla reale suocera, accettata dai figli di Diana e dagli inglesi e finalmente con il suo Carlo, ora Re d’Inghilterra. Viva l’amore, sempre.

  6. Vedo nero e basta scrive:

    Riguardo alla campagna elettorale a Siena. Comincio alla scelta, siamo buoni, stravagante di mettere la Boldrini nel nostro collegio elettorale, una che mi sembra non abbia mai avuto il senso della realtà politica nazionale e del nostro territorio conosca molto poco. Quello che volevo evidenziare è la differenza di comportamento di quelli che usano l’antifascismo come paravento per la loro assurda politica e la pericolosa destra. Ho visto moltissimi manifesti elettorali con la Meloni e Salvini strappati, quasi illeggibili mentre non ne ho visto nessuno menomato della parte avversa. In teoria la sinistra è sempre stata (almeno lo era) la paladina della democrazia, del libero pensiero e dialogo, della lotta alla dittatura. Chi ora la vorrebbe rappresentare non mi sembra che sia degna di appropriarsi il nome e gli ideali. Il 25 tireremo le somme ed i nodi torneranno al pettine. Non nutro grandi speranze, ma purtroppo dovremo scegliere il male minore. Speriamo bene.

    • duccio scrive:

      Il nocciolo del ragionamento è semplicemente P E R F E T T O.
      Non avrei saputo descriverlo meglio.
      E rilancio : ma è mai possibile che a “sinistra” – perchè in italia ci sarebbe bisogno come il pane di una degna Sinistra – non si rendano conto che quello da te ben descritto è uno dei primi motivi per i quali perdono voti ???
      Io so uno: premettendo che è forse sbagliato ragionare OGGI con gli schemi di IERI, quanto a temi se esistesse la Sinistra che ho conosciuto diversi anni fa la voterei ! Visti invece gli ABOMINI che ha combinato sia a livello nazionale che locale, mi rispecchio maggiormente in quella che oggi si definisce “destra”
      (in realtà ritengo siano errate ambedue le definizioni : semplicemente dalla parte del PD dettano un’agenda politica con priorità completamente assurde e invise a gran parte del popolo zozzo; di qua invece vedo contenuti a volte discutibili ma quantomeno aderenti alla vita reale degli italiani)

      • Giovanni scrive:

        A mio modo di vedere, dal basso dei miei quasi 35 anni, la destra ha sempre fatto ” propaganda esclusivamente lusingatrice delle aspirazioni economiche e sociali delle masse, allo scopo di mantenere o conquistare il potere”.
        La sinistra di oggi , o sedicente tale , ha tradito il ceto popolare e medio , asseverando i ceti più ricchi e lasciando praterie agli sciacalli verdi.
        Ad oggi solo una componente politica, nel bene e nel male, ha pro sto a fare gli interessi dei cittadini con provvedimenti come lo spazzacorrotti e il rdc( da migliorare) e altri, poi travolti dalla pandemia e dall’attacco frontale di TUTTE le altre forze politiche che si stavano facendo scappare il potere e i soldi!

      • ginocacino scrive:

        “Tutti noi ce la prendiamo con la storia
        ma io dico che la colpa è nostra
        è evidente che la gente è poco seria
        quando parla di sinistra o destra.

        Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
        Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…”

        https://www.youtube.com/watch?v=kZHvXtl4KY0

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.