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Tegolino for President, ed una tegola per Valentini…

- 27/06/13

Primo Consiglio comunale, questa mattina, dell’era Valentini; e primo Consiglio dopo più di un anno di sospensione dello stesso, a causa del Commissariamento della Giunta capitanata da Franchino il Ceccuzzi ( a proposito, Paolone Del Mese da Pontecagnano Faiano pare tornato in libertà: facciamolo invitare per il Palio come ai bei tempi, mi raccomando!).
Da un certo punto di vista, e per quanto la cosa sia tutta in salita, speriamo che duri, questa Giunta Valentini: fra Consiglio e appunto Giunta c’è da scrivere così tanto (non solo in negativo, ci mancherebbe), che almeno qualche mese sarebbe bene durasse.

Il primo intoppo – colpo di scena, per chi non segua la politica senesota – arriva dall’intervento di Eugenio Neri, arrivato ad un mezzo soffio dalla vittoria al ballottaggio. Il quale prende la parola per riferire di un esposto, presentato dalla radicale Giulia Simi, in cui viene messa in dubbio la liceità dell’elezione di Valentini alla carica di Sindaco di Siena.
La questione – già affrontata in campagna elettorale – è quella delle non dimissioni da Sindaco di Monteriggioni, prima di candidarsi a Sindaco della città confinante, da parte del neosindaco: un escamotage – effettuato tramite una partecipata ad hoc, controllata al 100% dal Comune di Monteriggioni – certo non degno della politica di rinnovamento e di trasparenza del brand valentiniano.
Bene ha fatto Laura Vigni a rilevare che questa furbatina delle non dimissioni, per evitare il commissariamento del Comune lasciato, ha sì “illustri” precedenti (Ceccobao a Chiusi, per esempio): con la non piccola differenza, però, che lì si lasciava un Comune per andare a fare l’Assessore regionale (ai trasporti), mentre qui si passa da una poltrona di Sindaco all’altra, tra l’altro di Comuni contermini.
Con un’aggiunta, non da poco: chi comanda oggi a Monteriggioni? Il vicesindaco e la Giunta, cioè persone tutte nominate dal Valentini stesso, e mai votate da alcun cittadino di Monteriggioni. Se c’è un contrasto fra Siena e l’ex Comune di Valentini, che succede? Valentini, Sindaco di Siena, contro i nominati da Valentini a Monteriggioni? Sai che arma bianca.  Come sempre, il conflitto di interesse permea la terra più berlusconizzata d’Italia (come detto da Maurone Aurigi, al suo esordio in Consiglio, con papillon d’ordinanza): talmente berlusconiana dentro, questa terra, da non avere neanche bisogno della presenza dell’anziano satiro in zona.
Una gran bella tegola per Bruno Rodolfo Valentini, dunque: su cui bisognerebbe che lui qualche cosa dicesse. Sull’aspetto della tanto sbandierata etica politica, per esempio: perché non siano solo slogan da primarie, ma concreta e quotidiana azione di governo.

Una buona notizia, almeno, c’è: Tegolino, alias Mario Ronchi, è stato eletto, quasi all’unanimità, Presidente del Consiglio comunale (vicepresidente, il pidiellino Pietro Staderini): con il materiale umano e politico che la maggioranza poteva offrire, una buona scelta (basti pensare agli altri pretendenti: la Persi, la Petti, Polifemo Marzucchi, che peraltro non si capisce da che parte stia…). Un minimo di esperienza il Tegolino ce l’ha (era in Commissione Affari generali nella Giunta Ceccuzzi), ed è persona seria: un po’ ceccuzziana ed un po’ baciapilesca, quindi un po’ Diavolo ed acquasanta, questo sì. La dizione, certo, non è il suo forte.
Ma il Tegolino è anche persona impegnata (molto, e da tempi non sospetti) nel sano e fattivo volontariato cattolico, il che depone a suo favore.
Essendo stato compagno di Liceo dello scrivente, ci sono anche tante gustose storielle da raccontare, in amicizia. A presto, dunque, per una “Tegoleide” che farà senz’altro appassionare i lettori (?).

Ps Per piacere qualcuno fermi il sellatissimo Pasqualito D’Onofrio. Noi che gli vogliamo bene, lo dobbiamo fare; di più: abbiamo l’imperativo morale di farlo.
Anche stamattina, ha preso la parola (per non dire praticamente niente), ma argomentando con un pathos non consono ad un Consiglio comunale di provincia. Qualcuno gli dica che davanti a sé ha il Cortonesi o Polifemo Marzucchi, non Clistene o Pericle.

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