Eretico di SienaFondazione: il niet di Gronchi (e Franchino di servizio) - Eretico di Siena

Fondazione: il niet di Gronchi (e Franchino di servizio)

- 27/07/13

 

Mentre a San Gimignano si preparano grandi festeggiamenti di popolo per il rientro del sangimignanese più importante del secolo e c’è chi azzarda un Te Deum di ringraziamento per solennizzare l’evento, si fa un gran parlare – soprattutto dietro le quinte – del successore di Gabriellone Mancini.

Il quale avrà davanti a se stesso una duplice condizione esistenziale: si troverà a gestire una Fondazione ai minimi storici (si resterà sulla Maginot del 10%? Chi lo sa…), il che è cosa triste assai; d’altro canto, potrà permettersi di fare qualunque tipo di errore, di abnormità, di bestialità, benissimo sapendo di non potere fare peggio del predecessore.

Già da mesi in pole position, l’ex Direttore generale Mps (40 anni di banca, allora senese, sul groppone) Divo Gronchi, da sempre sponsorizzato da Albertone Monaci, il quale lo avrebbe voluto al posto di Alessandro Profumo alla Presidenza della banca stessa nel 2012, si ricorderà (per gestire il trapasso dagli “orgiastici” e “pervertiti” a quelli che vanno bene secondo la morale del Fiorenzani del Pd). La strada per la banca gli fu sbarrata, ed arrivò appunto Arrogance (inizialmente entusiasta tifoso di Mussàri Giuseppe, poi con posizione diametralmente opposta: sic transit gloria mundi…).

La notizia di ieri è che Divo Gronchi – attualmente Amministratore delegato della Cassa di risparmio di San Miniato – avrebbe respinto le pressanti avances che gli vengono rivolte da Siena. Se non ci sarà un drastico ripensamento nei prossimi giorni, quindi, il Monte non avrà Gronchi neanche alla presidenza della Fondazione. A meno che, ovviamente, questo niet di fine luglio non sia un modo, da parte di Gronchi, di farsi corteggiare ancora più strenuamente da chi di dovere: non nel senso fiorenzanesco del termine, si capisce.  Staremo a vedere.

Una cosa è certa: dopo il “Gabriellone’s hurricane”, dopo l’uragano Mancini, fare il Presidente di una Fondazione ormai marginale (e destinata ad esserlo sempre di più), non è un bocconcino da ghiotti. Non più. Quantomeno per uno che il banchiere lo fa sul serio, non per farsi ricevere nei palazzi vaticani e sentirsi cardinale fra i cardinali. E che non sputa certo sulle sponsorizzazioni politiche, ma certo senza toccare i livelli di sudditanza manciniani (peraltro da lui stesso paciosamente ammessi!).

Che sia un segnale per il via libera a qualche altro politico travestito da banchiere?

Siena pare avere già dato in abbondanza, ma – lo sappiamo bene – quando si tocca il fondo, c’è sempre qualcuno che batte. Da sotto…

 

Ps Nel frattempo, Franchino il Ceccuzzi non se ne sta certo con le mani in mano, nonostante la calura ed i giramenti di palle: l’altra sera era di servizio nella Torre, al tradizionale Mangia e bevi. Cucinava la nana, così per ridere…

Grande Franchino! Ora la città si domanda: domani girerà (per i non pratici: indosserà le monture della Contrada, in occasione della annuale Festa titolare)? E soprattutto, domanda cruciale: girerà da alfiere o da tamburino?

18 Commenti su Fondazione: il niet di Gronchi (e Franchino di servizio)

  1. Robertino Mps scrive:

    Gronchi è un gran “signore” nel senso letterale del termine.

    Fu costretto ad allontanarsi da Siena a causa della coatta nomina di Figarola De Bustis (è il cognome completo) voluta da Massimo d’Alema ……

    Credo che con Gronchi al comando non ci sarebbero statate Alexandria, Santorini ecc..

    Che dispiacere.

    Robertino Mps

    • Eretico scrive:

      L’importante, caro Robertino, sarebbe che la città tagliasse definitivamente i ponti con tutti i dalemiani.
      Notare che ho usato il “sarebbe”, ben sapendo che la cosa è ben lungi dal così essere.

      Domanda facile facile, quasi offensiva: con chi era lo statista del Tavoliere quando venne in città l’ultima volta?

      L’eretico

      • Roberto scrive:

        Al di la’ di piu’ o meno interessanti disgressioni recensorie in ordine ad ipotetici papabili alla guida della Fondazione, e tacendo per carita’ di patria (senese) sulle preferenze politiche manifestate dall’eretico (tutte -a quanto pare- volte ad un patetico e/o tragico bungabunghismo), risulterebbe, forse, istruttivo ed interessante conoscere una rosa di candidati da lui ritenuti idonei alla bisogna (non del padrone arcoriano per favore!!!).

        • Eretico scrive:

          Caro Roberto,
          intanto vorrei che tu chiarissi un po’ sulle “preferenze politiche manifestate dall’eretico”, a tuo dire improntate al “bungabungismo”. Se ho capito bene (la tua sintassi è un po’ fiorenzaniana…), io sarei un fan del Pdl: vedo che hai le idee un pochino confuse. Anzi, parecchio.
          Quanto alle candidature ideali, ne scriverò, tranquillo. Ma stanne certo: chi scelgo io, di solito perde…

          L’eretico

          • Roberto scrive:

            Francamente nel riferirmi alle tue preferenze politiche mi pareva di aver detto l’ovvio. Perche’, dato che in politica spesso (ma dovrei forse dire sempre ) gli amici
            dei miei amici non sono sicuramente miei nemici, vorrei sapere in definitiva, e senza girarci troppo intorno 1)Quale sia stato lo sponsor politico di maggior peso che alle recentissime comunali abbia appoggiato il peraltro degnisso candidato del centrodestra Neri Eugenio. 2) chi, fuor di metafora, risulti tuttora il padrone di tale schieramento 3)Se il predetto candidato a Sindaco abbia ricevuto i tuoi consensi
            (oltreche’ beneficiato delle tue indicazioni di voto) dovendosi poi, per quel che dici, esibire in piu’ o meno dissimulati gesti scaramantici. Attendo risposte chiarificatrici delle mie poche ma confusissime idee in merito.

          • Eretico scrive:

            Caro Roberto,
            come dovresti sapere (visto che segui il blog), ho dato chiara indicazione di voto pro Eugenio Neri SOLO al ballottaggio, mentre prima avevo esortato a votare pescando tra grillini, Enrico Tucci e Laurina Vigni (appena dietro, Marchino Falorni, ma solo per mio bieco anticlericalismo). Tutto qua.
            Dietro Eugenio Neri c’era anche il quasi inesistente Pdl locale, indubbiamente. Del quale, negli anni, ho sempre scritto più che male. Ma che, nonostante Denis Verdini, non ha avuto la possibilità di danneggiare la città come sistematicamente fatto dal Pd negli ultimi anni, per ovvi motivi di (pseudo) opposizione…

            L’eretico

  2. anonimo scrive:

    Ba …abbiamo anche i cattolici democratici e che vuol dire? Almeno democratico cristiano e una categoria di cristiani che dovrebbe legiferare secondo le visioni del popolo. Sarebbe bene che questi cristiani rileggessero l’aquinate. Meglio se rileggono Aristotele per intendersi quello che insegnò ad uno di cui mi sfugge il nome che costruì Alessandria e la sua biblioteca. I cristiani lascino stare Platone, e le sue storie, dato che se rimase libero fu grazie all’amicizia con Alchita che lo tirò fuori dalle galere almeno paio di volte. Magari dare una lieve scorsa a Pitagora quello che scopri la perfezione della trinità e forse la smetterebbero con il filiusque, il que sta per anche e non è congiunzione, quindi nessuna diversità con la trinità greca.
    Insomma il cristiano è cristiano ogni altra aggiunta sia liberale sia democratico ecc. Non è più un cristiano.

  3. ANONIMO scrive:

    Carissimo Eretico, non girare il coltello nella ferita perchè vedere il Ceccuzzi nella mia Contrada a cucinare la nana, m’ha fatto parecchio girare. Tra purghe e ‘clandestini’ è sempre peggio. Comunque penso che se il chianino avesse voluto andare in un’altra contrada, sarebbe stato lo stesso risultato. Siena è una città marcia da testa ai piedi, si salvano pochi ormai. Ognuno ha il suo orticello da salvare, tranne pochi tra cui io mi annovero. Ed i pochi che partecipano a questo blog, se sono sinceri in quello che dicono. Ma tra le chiacchere ed il fare c’è un abisso, si vede dai risultati alle elezioni comunali, non è cambiato nulla e quindi ancora c’è tanta strada da fare con il sospetto che spesso i blog servano per degli sfoghi solo velleitari ma in pratica poi nessuno ha veramente il coraggio di cessare il bisiano ‘groviglio armonioso’. Troppi anni a pocciare alla Muccona e la Mucchini hanno impigrito e viziato i senesi. L.M.

  4. anonimo scrive:

    Quando ci fu la cazzottata Oca-Torre di metà Ottanta ve lo ricordate Franchino? Era quello con la maglietta strappata che reggeva la gugliata torraiola ai palchi..

  5. vinicio scrive:

    Che tristezza la notizia di Ceccuzzi nella Torre. E’ una Contrada che rispetto, al pari di tutte le altre, dove ho amici, ma questa notizia mi fa incazzare parecchio. Ma nessuno ha il coraggio di dirgli di levarsi dai c…..i? O ha protezioni interne? Se si continua cosi’ Siena si merita tutte le merde che ha avuto.
    Per quahto riguarda Gronchi ho letto che ha nientepopodimeno che l’imprimatur della Udc di Siena e di tal Desanti. Ma chi cazzo sono costoro? La Udc e’ sparita da qualsiai contesto politico, il sig. Desanti mi risulterebbe avere preso meno di 50 voti, e hanno sempre il coraggio di fare comunicati ed esprimere valutazioni politiche, anche considerando il loro appoggio a un Ceccuzzi ala frutta? Una scelta veramente oculata, ma un porteranno mica male?
    Basta Gronchi, basta nomi vecchi e decotti. Il presidente della futura Fondazione deve essere uno nuovo, mai riferito ai perversi partiti, mai servo del Sistema Siena e delle lobby di potere trasversale, deve essere un Senese autentico, che magari in questi anni abbia dimostrato coraggio e autonomia, competenza e attaccamento alla Citta’ , e magari si sia battuto contro gli unni e gli sciacalli che hanno distrutto Siena. Di persone con questi requisiti ce ne sono al massimo tre o quattro, quindi la scelta sarebbe facile e scontata. Non fo i nomi per non bruciare loro, ma chi ha il compito di fare la nomina sa bene chi sono queste persone.

  6. Duccio scrive:

    Eretico, giovedi scorso in grande spolvero il chianino ceccuzzi era in cucina nella Torre a cucinare la “nana”. Io che sono di quella contrada quando l’ho visto mi e’ venuta la nausea. Vedere il ceccuzzi con il grembiule nella Torre mi ha dato noia. Ma chi ha chiamato il chianino? Ebbene evito di fare i nomi ma quei 5 personaggi della Torre hanno tutti diverse cosette in comune quale l’ amicizia con il catanzarese mussari (davvero grandi amici) e tutti hanno un grande tornaconto personale (evito di fare i nomi ed i propri tornaconti). Non era presente ma ultimamente anche sunto vanta e millanta amicizia con il mussari. complimenti. Comunque e’ davvero uno schifo. Vedere gente come il ceccuzzi che ha dato un bel contributo al degrado della citta’ a braccetto con gente della mia stessa contrada mi fa schifo. Un amico ha strappato la tessera della contrada ….dovremmo farlo in 10 in cento in mille. Siamo gente senza palle senza amor proprio siamo pecore anche io ho il mio orticello da difendere e sto coperto ed allineato. Mi vergogno

  7. foloso scrive:

    il Ceccuzzi avrà girato sicuramente tamburino…..a meno che non sia andato a riprendere la bandiera…..

    • Eretico scrive:

      A cucinare la nana c’era anche Paolone Del Mese con amici al seguito?

      • Alessandro Di Piazza scrive:

        Da torraiolo non allineato, certo noi ci mettiamo molto del nostro nel esporsi a facili ironie, ma Ceccuzzi a parte vorrei sapere quale altra contrada è immune a questo incestuoso legame con il potere politico?
        Noi da parte nostra diciamo che abbiamo recuperato lo spirito originario di società di mutuo soccorso, aiutando un contradaiolo (?) in difficoltà; essendo ora disoccupato si è cercato di avviarlo, insegnandogli un mestiere alla rispettabile professione di aiuto cuoco.
        Tutto questo nel originario spirito di contrada.

        • Eretico scrive:

          Caro Alessandro,
          da selvaiolo non allineato (con Acampa Giuseppe correttore, e non solo…), ti faccio davvero i complimenti per l’ironia (o autoironia collettiva) dimostrata con questo commento.
          Tra l’altro, mi hai anche suggerito un’idea per un pezzo futuro. Ma non chiedermi quale, per piacere…

          L’eretico

        • Anna G scrive:

          Questa sì che è una notizia! L’Eretico tra i fornelli lo abbiamo visto, al Ceccuzzi stanno insegnando la professione di aiuto cuoco, ora si aspetta una cena offerta dai cuochi a tutti i lettori del blog!

  8. Duccio scrive:

    Alessandro siamo della stessa contrada e siamo anche amici ma io a differenza ti te uso un nome fasullo mi rendo conto che non va bene ma non ne posso fare a meno. Ribadisco che il ceccuzzi e’ persona da evitare ed isolare per i danni creati alla citta’ come il pentapoltronato piazzi che fa schifo alla citta’

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