Eretico di SienaI "non ricordo" della teste Macchi, segretaria di Acampa Giuseppe - Eretico di Siena

I “non ricordo” della teste Macchi, segretaria di Acampa Giuseppe

- 05/12/13

 

Tempo di Natale, ma anche di Processi, a Sienina nostra: è entrato nel vivo il primo su Mps (con  Fabrizio Viola e l’immarcescibileValentino Fanti testi), siamo finalmente vicini a quello su Ampugnano (troppo tardi, peraltro), ed altro ancora.

C’è un Processo, però, di cui non parla e non scrive nessuno, e la cosa non sembra casuale. Ieri pomeriggio c’è stata una stimolantissima udienza del Processo Gallù; lo strettissimo collaboratore di Acampa Giuseppe in Curia, autore di una strepitosa carriera subito dopo l’incendio del 2 aprile 2006 (vedasi a questo proposito il Capitolo dedicatogli nel mio “Le mani sulla città”, del 2009), è accusato di FALSA TESTIMONIANZA dal Pm Nicola Marini, per una sua deposizione nel corso del Processo sull’incendio in oggetto.

Quel Processo – non ci stancheremo mai di ripeterlo – aveva un sapore vagamente berlusconiano, con tutti i testi principali della difesa di Acampa Giuseppe dipendenti (stipendiati, non volontari) della Curia arcivescovile, di cui Acampa stesso – per espresso volere vescovile – è il king maker da dieci anni.

Ebbene, ieri l’eretico ha ascoltato un paio di testi, e ci sono state sorprese non da poco: non tanto sul professor Franco Nardi, il quale molto pacatamente ha risposto alle domande dell’avvocato Enrico De Martino (Gallù si fa difendere da lui, con Mussàri che ha, al momento, altre incombenze…).  Tra le altre cose, è ritornata fuori una questione che non c’entra direttamente con il Processo, ma che è significativa oltre ogni misura: perché Franco Nardi – del tutto innocente, semmai vittima – fu espulso dall’Archivio storico della Curia, nel 2008, dopo circa 30 anni di onoratissimo (e gratuito) servizio? Ancora nessuno l’ha chiarito, e l’unica cosa certa è che, una mattina di 5 anni fa, il Nardi si trovò la serratura dell’Archivio cambiata. Non è mai più rientrato nel luogo in cui tanto aveva lavorato.

Sarà stato lo Spirito Santo anche a questo giro?

L’altro teste alla cui deposizione ho assistito è stata Monica Macchi, la dark lady della Curia: la segretaria di Acampa Giuseppe, la prima che fu chiamata al telefono durante l’incendio (Acampa si ricordava il suo numero, ma non quello dei Vigili del fuoco).

Testimonianza stimolante davvero: tra un “non so” ed un “non ricordo”, conditi da qualche “non saprei” d’ordinanza e da svariati “sono passati tanti anni”, pare proprio che la Macchi abbia fatto un po’ di confusione rispetto alla sua deposizione del 19 giugno 2009.

Vedremo come procederà questo Processo Gallù, che avrà ancora un paio di udienze, se non tre. I fatti contestati al dipendente della Curia sono del 2010, quindi, almeno in questo caso, il rischio prescrizione non c’è proprio.

E se Gallù – teste fondamentale della difesa acampiana – venisse condannato per falsa testimonianza?

Ps Durante le udienze in cui era imputato, Acampa Giuseppe sgranava il rosario; Gallù, ieri pomeriggio, sgranava invece un comune elastico. Nella Curia di Siena, Processo che vai, particolarità che trovi…

14 Commenti su I “non ricordo” della teste Macchi, segretaria di Acampa Giuseppe

  1. anonimo scrive:

    Mi meraviglio che il Sig. Acampa, non lo chiamo neanchè sacerdote, ma bensi Avvampa,che si faceva difendere dall’avvocatuccio che ha distrutto 500 anni di MPS continui ad essere correttore della Selva.

    • Eretico scrive:

      Caro anonimo,
      si figuri quanto mi meraviglio io: passare da don Vittorio Bonci a don Acampa è come passare da…faccia lei, mi vengono solo cose querelabili…

      L’eretico

      • Paolo Pepi scrive:

        Perché per i tabernacoli c’era Don Emanuele? Speravo che Acampa avesse lasciato per dedicarsi in pieno alla gestione dei suoi affari.

      • Wolf scrive:

        d’accordo, non sono della Selva, ma stato fortemente Costoniano e conosciuto Giuseppe Acampa al Liceo, il paragone unico è veramente quello querelabile….

  2. MaxVinella scrive:

    Molti di quei signori che hai citato dovranno essere eternamente grati al Senatore Edmondo Cirielli ………oltre che, ovviamente, all’ex Senatore Berlusconi !!

  3. fausto magi scrive:

    Una curiosità: ma con un papa come Bergoglio, nessuno ha pensato di portare oltre i confini senesi la vicenda?

  4. anonimo scrive:

    Caro eretico , stai trascurando un argomento molto importante : la sanità.

  5. Gabriella scrive:

    Purtroppo in questo paese decadente la gente onesta e capace come il Professor Fanco Nardi viene stroncata, mentre i furfanti la fanno sempre franca… vergogna

  6. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Io sono un buon Cristiano, altre aggiunte come cattolico sono del tutto inutili da dire.Il cristiano è cristiano, e non può essere liberale, o comunista, ma cattolici sono tutti i cristiani, perché il messaggio è universale. Io vivo la mia cristianità da solo, e da certe gerarchie ci sto lontano. Possono pure dire che sono fuori, tanto io dico che sono loro fuori della cristianità. E poi io non gli do più l’otto per mille, quindi per me possono fare ciò che vogliono.

  7. Michele scrive:

    in caso di confusione, don Bonci sarebbe senz’altro le quarant’ore!

  8. Pingback: Rassegna Stampa – Don Brunetto se ne frega dei commercianti del Centro… | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  9. Un vero senese scrive:

    Scusate ma avete visto la lista dei nuovi angelini NCD ,quanti riciclati haaa Haaaa

  10. Overtime scrive:

    Giove ce li aveva i “fulmini”, purtroppo Nostro Signore no!

Rispondi a Cavino Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.