Eretico di SienaIl silenziatore del Presidente Napolitano su Mps - Eretico di Siena

Il silenziatore del Presidente Napolitano su Mps

- 12/02/14

“La stampa, lo proclamiamo apertamente, è mezzo principale di civiltà e progresso pei popoli, senz’essa, le società moderne, qualunque fossero i loro principali ordinamenti politici, rimarrebbero stazionarie, anzi indietreggerebbero” (Camillo Benso, Conte di Cavour, 15 gennaio 1848, dal “Risorgimento”);

“So quanto possano essere importanti il ruolo e l’impulso della stampa per fare luce su situazioni oscure e comportamenti devianti. Sono altrettanto fermamente convinto che va salvaguardato il patrimonio di credibilità e di prestigio, anche fuori dall’Italia, di storiche istituzioni pubbliche di garanzia, insieme con la riconosciuta solidità del nostro sistema bancario” (Giorgio Napolitano, 31 gennaio 2013, Il Sole 24 ore).

 

Non ci sarebbe molto da commentare: Cavour – riconosciuto padre della Patria, con un occhio sempre ben vigile sulla democrazia d’oltre Manica -, aveva siffatta idea della libertà di stampa: quella, appunto, mutuata dalla grande tradizione anglosassone; Napolitano – un padre di QUESTA Patria – ha una concezione della stampa di matrice russofona: sì alla libertà di stampa in generale, ma fermi tutti (e zitti!) quando riguardi roba attinente al mio orticello.

Lo scandalo Mps era scoppiato da circa una settimana, e si era in piena campagna elettorale; subito dopo i peones senesoti (Mussàri e Vigni in primis), si iniziavano a delineare le gravi responsabilità – quantomeno politiche, in senso lato – della mancata vigilanza di Bankitalia. Sullo sfondo, si stagliava l’aurea figura dell’intoccabile Mario Draghi. Come poteva mancare un richiamo alla prudenza da parte del Presidentissimo?

Ci chiediamo, ad un anno di distanza: fa parte dei doveri di un Presidente della Repubblica, quello di attaccare frontalmente – pur all’interno di un linguaggio prettamente quirinalizio – la libertà di stampa?

A noi sarebbe piuttosto piaciuto un Presidente che dicesse coram populo: dov’era la stampa – nazionale e locale – ai tempi di Antonveneta? Perché quasi nessuno scrisse niente? Perché Mussàri Giuseppe era considerato un banchiere etico?

L’esaltatore dei carri armati sovietici in Ungheria, invece, ha scelto di attaccare duramente la stampa, come era prevedibile che facesse.

Avevo una quintalata di dubbi sin da subito: da quel momento in modo irreversibile, però, il Presidente Napolitano non è più stato il mio Presidente. E più si va avanti, più non mi sento in nessun modo da LUI rappresentato. Vilipendio, il dirlo?

 

Ps A proposito di Napolitano, giovedì 20 febbraio sarà a Siena (libreria Mondadori, ore 18, introdotto ed intervistato dallo scrivente) Stefano Santachiara, autore, con Ferruccio Pinotti, de “I panni sporchi della sinistra” (Chiarelettere, 2013).

Anche di Re Giorgio si parlerà, con un denso capitolo su Siena. Il libro tocca i nervi scoperti della Sinistra italiota (a partire proprio da Napolitano, e giù per li rami), e fa paura, tanta paura: quante recensioni avete visto, non a caso?

32 Commenti su Il silenziatore del Presidente Napolitano su Mps

  1. Anselmo F. scrive:

    Al proposito consiglierei la lettura dell’ultimo lavoro di Marco Travaglio, Viva il re!, edito da Chiarelettere.
    Per ricordarsi, fatti alla mano, con chi abbiamo a che fare.

  2. Fabio scrive:

    Concordo pienamente sulla figura di Napolitano, a mio parere peggior presidente della Repubblica a mia memoria ( e i miei ricordi partono da Saragat), senza dubbio peggio di Cossiga e, incredibilmente, peggio anche di Scalfaro.
    Bisogna però dire che è un degnissimo rappresentante di ciò che è diventata la politica.

  3. Ofelia scrive:

    mi chiedo solo una cosa: ma tutte queste presentazioni, recensioni, commenti et alia…solo alla Libreria Mondadori in Montanini?

    Mondadori…..società per azioni la cui presidente è la figliol prodiga Marina, nonchè “successora” dell’ormai anziano genitore….

    Nel 1994 la Mondadori pubblicò un saggio riguardante la mafia dal titolo L’Europe des parrains (L’Europa dei padrini), del giornalista italo-francese Fabrizio Calvi, nel quale l’autore parlava anche delle inchieste svolte nel 1984 dalla Criminalpol sui “legami dell’entourage di Berlusconi con il boss Vittorio Mangano”. La Mondadori, in fase di traduzione in italiano, eliminò tutti i riferimenti al Cavaliere ed al fattore di Arcore[26]. (wikipedia)

    …e allora, caro eretico, proprio presso la MOndadori queste interessanti peregrinazioni intellettualoidi ? ci sarebbe di meglio…….

  4. anonimo scrive:

    Caro eretico
    Io penso che i popoli latini, soffrono molto ed in particolare l’Italia e non è una questione di persone ma a differenza del mondo anglosassone che per loro fortuna subi una pesante riforma Religiosa. (Il Giappone e la Cina addirittura hanno altri credo). Qui si da contro alla ricerca scentifica in nome di un etica non laica, con pesanti intromissioni in politica. Se qualcuno che so io dice che gli asini volano il popolo ci crede…..Caro eretico dove vuoi andare…….da nessuna parte.

  5. Cherubino scrive:

    Perchè, perchè,perchè caro Eretico?
    Il buon Re Giorgio viene da quella scuola: pensiero unico, presunzione di infallibilità nonchè di essere unici depositari della capacità di interpretazione delle leggi che governano la società (il Marxismo è una cosa seria),trasparenza zero quando si tratta di far chiarezza sull’operato degli adepti, e potrei continuare; poi ti stupisci se il padre (padrone) dell’attuale repubblica alla prima occasione getta 15-20 metri cubi di sabbia sul troiaio Mps?

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  7. Poteri (troppo) forti scrive:

    Chi dovesse cimentarsi in una ricostruzione storica di quanto accaduto capirebbe immediatamente come mai, nel Paese delle Banane, per certe cose viene posto il “Segreto di Stato” ed amen.

    Iniziamo a fare pressione sul governo per sapere cosa ha scritto Almunia in merito al rimborso di 3 mld di Monti Bond entro il 2014 (ma come, non dovevano essere restituiti entro il 2017 ? Che cosa è successo ? ). Come mai il Min. Saccomanni ha chiuso il tutto in un cassetto ben protetto ?

    Noi vogliamo sapere: http://www.siena5stelle.it/blog/2014/02/07/mps-vogliamo-sapere/

  8. Silvia scrive:

    ti dimentichi sempre che venne a Siena con Monti prima che scoppiasse…perché? chi vide? chi c’era alla cena a Palazzo?
    come mai non interessa a nessuno?
    sono preoccupata, te lo dico chiaramente, bisogna guadare le travi nno le pagliuzze!

  9. Edoardo Fantini scrive:

    La libertà di stampa é un diritto che ogni addetto ai lavori dovrebbe pretendere solo dopo che lui stesso ha dimostrato che è mosso esclusivamente dal dovere di informare. Il rendere i fatti noti in maniera totale lo si può fare soltanto quando non si è schierati e quindi quello che si scrive è fatto per rispetto della verità, anziché per il timore degli uomini. Però tutti i mezzi di informazione hanno un padrone e i padroni, si sa, padroneggiano. In una società divisa in partiti politici ognuno di questi è proprietario delle sue voci che lo devono raccontare tutti i giorni migliore degli altri, mentre i suoi avversari fanno altrettanto. Napolitano per tutta la sua lunga esistenza ha sempre fatto lo stesso “lavoro”: l’alto dirigente di uno dei partiti che possiedono, ahinoi, i nostri destini. Di quel suo vecchio ruolo, come di quello attuale e della qualità della vita che gli hanno permesso, non può che essere compiaciuto e perciò riconoscente a questo generosissimo (per lui e i suoi colleghi) sistema politico. Stavolta che, specialmente, è in ballo il suo partito, volete che ammetta che l’impegno per la gente è tutto un bluff e che anche il PD (come tutti gli altri) non pensa che a sé ?

  10. Il Fiorentino scrive:

    Il presidente non era prima il mio presidente e non lo è ora a maggior ragione. Prima perché è apparso tutti i giorni alla televisione a pontificare senza dire ogni giorno ciò che gli Italiani si aspettavano, che la politica riducesse drasticamente i suoi costi (o dovrei dire altro per definirli?). Mi aspettavo che per primo, con tutte le pensioni che prende e con l’età che ha, rinunciasse al suo appannaggio o almeno lo riducesse ai costi vivi. Niente. Ma nelle famiglie è il capo famiglia il primo che dovrebbe tagliare. Poi appunto i silenzi sul MPS ed ora il libro di Friedman. Figlio del suo partito.

  11. Romolo scrive:

    Silvia ha ricordato un passaggio che ritengo fondamentale. L’incontro a Siena a cui parteciparono Monti, Napolitano, Amato e tanti altri politici diciamo di lungo corso, in piena bagarre del caso Montepaschi. Un evento che fu fatto notare solo dal Movimento Siena 5 stelle, con una manifestazione pacifica che però vide il “sequestro” degli striscioni contro Napolitano. Il resto della politica di Siena, come al solito tutti zitti e al coperto, un atteggiamento disgustosamente passivo che, salvo sorprese dell’ultim’ora, porterà alla prescrizione e quindi all’insabbiamento di tutte le responsabilità, ed eventuali azioni risarcitorie, su un “saccheggio” da oltre 20 miliardi di Euro che rischia di pregiudicare per sempre il futuro sociale ed economico della Città.
    Complimenti a tutti questi. Continuate così, ma il primo che continua a lamentarsi, vaffa……

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  13. Anna G scrive:

    Veramente io non mi sento rappresentate nè da lui, nè da tutti gli altri che più o meno illegittimamente siedono in Parlamento, in Senato, in Regione, in Provincia, in Comune… devo continuare?

  14. Magico Vento scrive:

    Intanto domani vedremo l’alba della nuova dittatura democratica di Matteo Renzi!!!

    • Edoardo Fantini scrive:

      Dittatura democratica? Guarda che il Consiglio dei Ministri e il suo Presidente non sono mai eletti dal popolo. Sono nominati dal Presidente della Repubblica e per potersi insediare nelle attività’ di Governo devono essere accettati dalla maggioranza dei membri dalla Camera e dal Senato, i quali sono eletti dai cittadini.

  15. foloso scrive:

    Chiedo perdono….sono fuori tema ma non ce la faccio è più forte di me.
    Ma della staffetta Letta/Renzi ne vogliamo parlare….!?!? Che spettacolo….!?!?!?!?!. Ormai i governi non vengono nemmeno più votati: la classe dirigente si autosifducia e si autoelegge. Ora si va avanti 1 anno più…….nel frattempo Renzi si sputtanerà, si andrà alla elezioni e indovinate chi RI-VINCE?
    PD grazie…di cuore

    • Eretico scrive:

      Concordo con te, foloso (?).
      Fra le varie immagini di questa crisi interna alla Dc-Pd, credo rimarrà memoranda quella di Letta che mostra a tutti il programma di “Impegno Italia”…

      L’eretico

      • Edoardo Fantini scrive:

        Faccio notare che MAI in Italia i cittadini hanno votato per un Governo perché le leggi dello Stato hanno sempre disposto diversamente: durante il Regno il Re nominava (e revocava) il Capo del Governo, tutti i Ministri e questi non dovevano presentarsi alle Camere per l’approvazione, perché il Re era sovrano; ai tempi nostri è il Presidente della Repubblica che nomina il Governo che, però, deve ricevere l’approvazione di Camera e Senato (e solo da questi può essere sfiduciato), perché sovrano è il Parlamento.

        • verissimo scrive:

          ineccepibile dal p.vista tecnico Costituzionale.
          è però vero che esiste la c.d. prassi costituzionale….sul tema di specie è abbastanza ovvio che il Presidente della Repubblica debba affidare l’incarico di formare un nuovo governo ad esponente della forza politica risultata vincitrice alle elezioni…
          insomma, il dato elettorale lo DEVE guardare, quindi di conseguenza che le elezioni dovrebbero esserci state….

          comunque l’indignazione non deve essere secondo me tanto per l’affidamento dell’incarico a Renzi da parte di Napolitano, quanto il fatto che lasfiducia del Presidente del Consiglio in carica sia deliberata in direzione PD….ma che i governi si scelgono nelle sedi di partito ???

          MAGARI !!! ci si riunisce in diversi frequentatori di questo blog, con l’eretico moderatore-coordinatore, e si decide di sfiduciare il Valentini. poi gli si manda una mail “o Brunino, levati dai c…..”
          e lui va al Protocollo del Comune di Siena e consegna la lettera di dimissioni !
          M A G A R I !!!!!!!!!!

          • Edoardo Fantini scrive:

            Attualmente il Presidente della Repubblica prima di assegnare gli incarichi di Governo consulta tutti i partiti per sapere se poi nelle Camere Parlamentari lo approveranno. Non è prassi costituzionale, ma solo buonsenso: sarebbe stupido non tenere di conto il parere di chi, in fin dei conti, dovrà decidere. La “boiata” semmai è un’altra: siccome il Presidente del Consiglio non ha poteri, che si chiami Letta o Renzi o Eretico o Belen è la stessa identica cosa. Di chi sarà, se ama i gatti o i cani e tifa Juve o Inter ne fanno ogni volta un gran parlare, ma di quali sono le sue possibilità giuridiche di condizionare la nostra vita, nessuno dei grandi intellettuali nazionali spiega mai niente. In Italia ci sono tanti giornali e tante televisioni, ma la giusta informazione, quella che rappresenterebbe una solida cultura, al popolo non sono in molti a darla. Essendo in pochi, poco riescono a fare.

        • Magico Vento scrive:

          Egr.Sig. Fantini, personalmente ho usato/abusato dei termini “dittatura democratica perché Renzi è un signore che ha sempre detto che sarebbe approdato a Palazzo Chigi solo a seguito di elezioni politiche e in tal senso si sarebbe adoperato per far votare una nuova legge elettorale e una legge che rivedesse al ribasso i numeri dei parlamentari. Questi i fatti. Poi c’è il PD ( o meglio l’apparato del PD ) che prima di perdere il controllo del partito per colpa di un Renzi rottamatore fuori controllo, ha preferito assecondarlo/convincerlo a diventar subito premier. Renzi in cambio, complice i numeri a sostegno cercherà di garantire un esecutivo per almeno 5 anni. Poi magari si fa anche la legge elettorale e si diminuisce il numero dei parlamentari ma la cosa avverrà con calma.
          Ecco cosa potrebbe essere accaduto un queste ore. Ecco che Renzi diventa l’ennesimo Presidente del Consiglio debole al quale si potrà, volendo, staccare la spina in qualunque momento qualora deragliasse.

          • Edoardo Fantini scrive:

            ” l’ipocrisia è il sale della democrazia” recita un proverbio. Per renderli omaggio Renzi prima promette e poi non mantiene

  16. Gianni Meiattini scrive:

    Io ci sarò molto volentieri alla libreria, credo pero’ che di panni sporchi della sinistra, in un libro solo entrino pochi…….

    Ma Renzi non era il NUOVOOOO..

  17. Magico Vento scrive:

    Pag.2 del Giornale con Aldo Cazzullo che riporta “paro paro” la tesi da me esposta.

  18. E io godo scrive:

    La Banda Montedeifiaschi di Siena ormai è fallita!

  19. filippo scrive:

    ciao ofelia,
    sono il titolare della libreria mondadori, come scrive anche raffaele la mia non è sono stata la prima libreria contattata ma evidentemente i problemi a presentare il libro erano per altri e non per me.
    Qui abbiamo sempre dato la parola a tutti quelli che ce lo hanno chiesto.
    infatti un conto è la proprietà dell’azienda e ti assicuro che personalmente non mi piace essere accostato a berlusconi e i suoi eredi, un conto è la gestione e le scelte della libreria dove conta solo quello che voglio io, i miei collaboratori e i nostri clienti
    ti assicuro che sopravvivere oggi con una libreria non è assolutamente facile, per cui presentazioni recensioni etc qui ci saranno sempre dando voce a chi ce lo chieda..
    poi sicuramente ci sarà anche di meglio ma credimi c’è anche di peggio.
    Comunque non so se ci sei mai entrata da me e se così fosse giovedì sera ti aspetto…

  20. la rivolta delle penne scrive:

    ma che sta accadendo alla stampa . l’uomo col cappuccio, se eletto, se ne andrà a roma e chissà che fine farà quel foglio senza più sponsor e protezioni; sul fronte opposto, dopo la rivolta delle penne (che accusano di mobbing il loro capo , con tanto di lettera dell’avvocato e l’appoggio del sindacato), arriva il commissariamento con i pezzi grossi costretti a scendere a valle per capicri qualocsa. Novità in arrivo… a Renzi l’opus dei e la massoneria (verdini a parte)non sonomai piaciuti.

  21. nanni scrive:

    al fine di tutti i discorsi una sola conclusione, siamo l’unico paese (paese, non città), dove non esiste una destra e una sinistra, ma non esiste nemmeno il centro, è tutto un gran casino.
    vorrei appartenere a qualcosa di una sinistra moderata, che abbia al centro ovviamente il lavoro, l’accesso di tutti con pari diritti a scuola e sanità.
    Chi lo fa un partito socialdemocratico, ma anche socialista che pensi a questi valori???? C’è ovunque fuori che i italia….. che tristezza

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