Eretico di SienaGli altarini senesoti di Renzi - Eretico di Siena

Gli altarini senesoti di Renzi

Se non godesse della stampa prona di cui generalmente gode, il buon Matteino Renzi dovrebbe iniziare a preoccuparsi alquanto: i suoi scheletrini nell’armadio (una parte dei?) stanno venendo fuori con una velocità di cui lo stesso eretico – ormai a tutto avvezzo – si sorprende non poco.

Dopo i guai con la Corte dei Conti e la furbatina dei contributi fatti pagare dallo Stato al momento di fare il proprio ingresso nelle istituzioni (2004), adesso è venuta fuori – grazie ad una bravo giornalista d’inchiesta di Libero (Giacomo Amadori) – la storiaccia della casa pagata (l’affitto) dal braccio destro di Renzi, Marco Carrai: il principale procacciatore di fondi (per Renzi) e di poltrone (per se stesso) del team (verrebbe ormai da chiamarlo altrimenti) renziano.

In questa sede, è di grande importanza evidenziare soprattutto una cosa: il buon Carrai, nel 2009 (Mussàri Giuseppe imperante), viene mandato da banca Mps (!) a dirigere la Firenze parcheggi. Perché indicare uno (allora) sconosciuto giovanotto di campagna a presiedere un colosso come la partecipata dei parcheggi fiorentini? Che c’entri il legame con Renzi, credo sia innegabile; Mussàri aveva dunque doti profetiche, antiveggendo nella palla di vetro il futuro radiosissimo di Renzi e del suo braccio destro? Chissà; o magari, qualcuno della sponda di centrodestra (Denis il Verdini?) poteva avere concreto interesse (politico, si capisce: a lui i soldi non sono mai interessati) a premiare, ad incoraggiare il giovane virgulto piddino con cui aveva (ha) un eccellente rapporto personale? Visto che di un democristiano doc stiamo parlando, a pensare male si fa peccato, ma verosimilmente ci si azzecca…

A proposito di Carrai, la sua fidanzata e promessa sposa, tale Francesca Campana Comparini, è stata scelta (ovviamente non per concorso) come curatrice per il principale evento culturale di Firenze (non di Ponsacco, di Firenze!), cioè la mostra su Michelangelo e Pollock.

Intervistata da Maria Cristina Carratù su Repubblica di oggi, la 26enne fiorentina nega (toh) di essere scelta in quanto futura sposa di Carrai, ed ha la sfrontatezza (beata gioventù) di autopresentarsi così:

“Da ben prima di conoscere Carrai sono una professionista (avrà iniziato a 12-13 anni?, Ndr), filosofa, giornalista, scrittrice”.

O questa è un fenomeno della Natura, o c’è qualcosa che non quadra. Per dire, si autodefinisce “scrittrice”: bene, che libri ha scritto? Come si intitolano? Nessun libro; ma aggiunge: “ad aprile uscirà un mio libro sulla storia del pensiero occidentale tra ragione e follia della croce” (‘sticazzi, Ndr).

In pratica, si dice scrittrice di un libro non ancora uscito: scrittrice in potenza, dunque, non ancora in atto…

Sienina, in qualche modo, c’entra ancora, per quanto indirettamente: chi è che ha assunto il fenomeno della Natura Campana Comparini, per l’importante mostra? La mitica società Opera Laboratori Fiorentini (gruppo Civita). Quella, per capirsi, che a Siena controlla il Duomo e giù per li rami.

Comunque la mostra Michelangelo-Pollock è imperdibile. Dice la Campana Comparini che ci sarà una “impronta creativa di quella parte della mostra che propone un percorso multimediale e multisensoriale attraverso i quadri di Pollock, un approccio SINESTETICO all’arte che è del tutto innovativo, e rivolto soprattutto ai giovani”.

E se uno prova a dirgliene due o tre, la Campana Comparini fa subito intervenire la Boldrini, sacerdotessa del politically correct post-femminista. Allora, vai con il sinestetico…

 

Ps1 Impazza (?) il video “Happy in Siena”: avrei, anche qui, da scrivere un paio di cosette, ma non voglio passare da misoneista a priori. Dunque, il video in questione è meraviglioso, straordinario, geniale. Di più: sinestetico…

 

Ps2 Sabato (ore 17,30, nei saloni del Bruco), interessante rievocazione di una straordinaria figura della Siena fascista, l’ex Podestà Socini Guelfi. Da non mancare.

31 Commenti su Gli altarini senesoti di Renzi

  1. ANONIMO scrive:

    A me il video Happy in Siena sembra una boiata pazzesca.

  2. ANONIMO scrive:

    Sto sentendo Grillo, finora parole, parole, parole piene di niente.

  3. SENESE CONTROCORRENTE scrive:

    Mi sento preso in giro. Sembrava che cambiasse qualcosa nel quadro politico italiano invece ci sono le stesse facce, gli stessi imbrogli. A Siena lo stesso; la Casta domina come sempre, più di sempre.

  4. ANONIMO scrive:

    Pensavo…..va bene che ancora a Siena non è cambiato molto, però dobbiamo ammettere che almeno al Monte qualcosa di buono sta succedendo, la Mansi con il suo ‘no’ a Profumo nella riunione di gennaio ha fatto un grande e coraggioso gesto ed ha saputo bloccare le subdole iniziative di Profumo, anche se è una donna ha mostrato gli attributi più di tanti ‘omini pieni boria’ che l’hanno preceduta. Potrebbe anche essere proposta per il Mangia. Se poi, per contro, venisse revocato al Minucci sarebbe troppo bello.

    • Magico Vento scrive:

      Se arriviamo a proporre per il Mangia chi ha “semplicemente” e con un atto, fatto il proprio dovere, occorre ammettere che non siamo messi gran bene. Lasciamolo perdere il Mangia, bellamente infangato con le premiazioni del recente passato.

    • Mangioni scrive:

      A mio avviso, la assegnazione del mangia farebbe (o fa? Non so se è giá stato fatto qualcosa in tale senso) bene ad essere sospesa. Come ho lettto su questo blog qualche tempo fa, c’è una parola per le civiltá che continuano a celebrarsi anche durante il proprio declino: decadenza.

  5. SENESE CONTROCORRENTE scrive:

    Sentivo Grillo, potrebbe avere anche ragione, ma il fatto di uscire dall’Euro non mi convince.

  6. Capitan Harlock scrive:

    La vicenda Campana Comparini in Carrai evoca ricordi della romantica love story Benedetto in Rossi già raccontata su questo blog, d’altro canto sono casi della vita se destini di persone eccellenti e meritevoli si incrociano così casualmente.
    Nel caso della coppia filo-renziana forse qualche giornalista “schierato” insinuerà qualcosa, come giustamente è stato fatto per le altre magagne del buon Matteo ma per il compagno Rossi NESSUNO ,a parte l’Eretico, ha scritto o denunciato qualcosa…nemmeno dopo l’avviso di garanzia ricevuto dalla sua consorte per una delle (tante)promozioni creative avvenute durante la sua direzione della Usl 7! A volte faremmo bene a riflettere su quanto è ipocrita questo Paese e la sua stampa…quando si vuole si sbattono in prima pagina i nomi di indagati o presunti tali in maniera a volte vigliacca e distruttiva mentre quando NON si deve tutto tace e magari ci si permette anche di screditare o di offendere chi scrive i fatti e la propria opinione nei blog.

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  8. Romolo scrive:

    Sono meglio le parole, parole, parole di Grillo, che ha dichiarato la sua volontà di uscire di scena per lasciare spazio ai nuovi, o i fatti, fatti, fatti di questo sistema partitico che ha distrutto Siena e l’Italia?
    Anche per quanto riguarda l’Euro mi sembra abbia solo detto che i cittadini dovrebbero avere le informazioni giuste (non quelle passate nei giornali compiacenti) per poi andare ad un referendum.
    Sbaglio?

    • Anna G scrive:

      No, non sbagli affatto riguardo a Grillo, ma secondo me c’è un tale pregiudizio di fondo che, anche se dice cose giuste e la gente capisce che ha ragione, i più continuano a basarsi sul fatto che comunque è un comico, a priori non vogliono “sentire” e restano aggrappati a quello che è il concetto di partito. Perchè quello che fanno e dicono i politici (io nemmeno li definirei così, mi sembrano piuttosto dei cialtroni) è oro colato, mentre quello che dicono e fanno nel M5S nel migliore dei casi non si fa sapere e quello che si fa sapere viene riportato in maniera distorta da giornali e TV. Con calma, ma prima o poi qualcosa si dovrà smuovere,no?

  9. anonimo scrive:

    “Happy in Siena” non è una boiata, è peggio ancora: voglio sperare che chi l’ha fatto l’abbia fatto gratis…

    • Aninimo scrive:

      Happy Siena è un bel video, che come tutti gli altri girati nel mondo, non ha la pretesa di rivoluzionarlo. Se può essere un mattoncino per aumentare le possibilità di Siena di vincere la candidatura, ben venga. A dire il vero , ne ho le tasche piene di tutti questi disfattori. Parlano,parlano,parlano

  10. ConteBerio scrive:

    Mi sono provato, su Facebook, a definire “Happy in Siena” una cagata pazzesca, e che da ridere a Siena in particolare e in Italia in generale, ci sia ben poco… sono stato MATUPITO dai commenti: “sei il solito disfattista”, “ma dai, è una cosa allegra, per sdrammatizzare”… a questo punto mi viene solo da dire: “contenti voi di ascoltare la musica mentre il Titanic affonda, io sono già sulla scialuppa!”.
    Spero anche io che non abbia avuto un costo, ma visto alcuni personaggi che vi appaiono (parlo dei rarissimi senesi che si vedono!), credo che la “visibilità” a loro basta come paga, perchè di essa si nutrono da sempre in questa città provinciale e piena di pettoni come poche!

  11. maestro Camarri scrive:

    però bisogna ammettere che nel video “Happy in Siena” non manca qualche bel folosone

  12. Anonimo scrive:

    Per quanto riguarda la Mansi faccio notare che il rinvio dell’aumento di capitale costerà alla banca 180 milioni in interessi, oltre al fatto di farla di nuovo diventare argomento di campagna elettorale per leganord grillo e destre varie, con l’ennesimo danno d’immagine e conseguente perdita di clienti. Se fossero già stati rimborsati i 3mld di monti bond questo sarebbe stato più difficile. Per l’ennesima volta la politica ha massacrato la banca, come sempre successo negli ultimi anni. Ovviamente il fatto che siano ancora riusciti a danneggiare la banca nonostante tutto è giustamente considerato da Valentini un ‘miracolo’.

  13. vinicio scrive:

    Per quanto riguarda Grillo posto il commento di Romolo. Ci vuole un bel fegato a condannare le parole di grillo, tra le altre cose interpretandole in modo non veritiero, quando lo stesso grillo e in modo piu’ piacevole i suoi parlamentari (tanti bravi), non fanno altro che dire di voler ridare il potere ai cittadini. Premetto che non condivido tante cose di grillo, e nessuna di casaleggio, ma preferisco dare fiducia a questi nuovi parlamentari, che sicuramente ad oggi non hanno rubato o portato al disastro niente, piuttosto che agli inetti e mangioni dei soliti partiti, sempre pronti a riciclarsi per salvare poltrone e interessi personali.
    Per quanto riguarda Happy Siena mi vien da ridere anche a me nel vedere interpreti e atteggiamenti. Ma in fondo che male c’e’ ; meglio quelli che si divertono con poco di quelli che fanno i furbetti con le risorse collettive. Tanto su questi non potremo mai contare per rompere il sistema, hanno ballato fino ad oggi con un musicista e balleranno anche domani con un altro. Pora Siena

    • anonimo scrive:

      Grillo ha ragione e spero vinca in europa, poi vedremo. Gli altri si susseguono al governo, ora anche non eletti e non fanno nulla, anzi trovo la situazione peggiorata in quest’ultimo mese. Si fanno la pensione per se e gli altri che non lavorano? Niente, lavoro niente, semplicazione niente. Non fanno niente , quindi sarebbe bene non pagarli.

  14. michelangelo vs pollock scrive:

    Una mostra di Michelangelo e Pollock? Delirio puro, attiracitrulli di origine statunitense o nipponica, quanto mai degna tuttavia di opera laboratori fiorentini che, in nome della produttività del bene culturale, mira a fare tanti dindini svendendo il bello e con il fine evidentissimo di decontestualizzare dipinti e sculture dal loro profondo significato. Dal 1534 Michelangelo, mal tollerando la signoria medicea, non mise più piede a Firenze: un bell’esempio di coerenza, inevitabilmente fastidioso per i tempi attuali! La poco studiosa capretta – come la chiamerebbe l’ex sindaco di Salemi – comunque di carriera ne farà, statene certi: magari conosce poco la storia dell’arte e preferisce le lingue… Da notare che dietro l’operazione c’è un altro celebre genio che ha spiccato il volo da Siena: nessuno ricorda Sergio Risaliti, il dominus delle Papesse nell’era picciniana?
    P.S. data l’entità dei prestiti di Pollock, la mostra per guadagnare deve vendere tanti, ma tanti biglietti… c’è da capire che tipo di accordo opera abbia fatto con il comune gigliato: chissà se anche questa volta, secundum usum modernae Senarum civitatis, il pubblico si sarà sottomesso all’interesse privato?

  15. chi si rivede.... scrive:

    Quattro arresti eseguiti dalla GdF nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti.
    Agli arresti domiciliari, per fondi neri e tangenti, Lorenzo Borgogni, ex direttore delle Relazioni esterne Finmeccanica, Stefano Carlini, ex direttore operativo della Selex service management e due imprenditori romani, Vincenzo Angeloni e Luigi Malavisi.
    24 marzo, 09:13 (ansa)

  16. Anonimo scrive:

    Interessante articolo di Meletti su Il Fatto Quotidiano di oggi a proposito degli aeroporti toscani. Si parla anche della Mansi

  17. Dante scrive:

    Sono un fiorentino doc e leggo con piacere questo blog. Posso confermare che Renzi e Carrai sono come il gatto e la volpe, Dio ce ne scampi e liberi da persone come loro.
    Confermo anche la mano del signor Verdini dietro l’ebetino di Firenze. Sono veramente delle persone oscene, ma piano piano anche le procure porteranno alla luce tutti i loro intrallazzi.

  18. arturo scrive:

    Mentre scrivo sto ancora ridendo riguardo alla scrittrice in potenza.

  19. Happy in .... Monteriggioni? scrive:

    Apprendo quasi con soddisfazione che di video “Happy in ….” ce ne sono circa 800 in circolazione con altrettanti luoghi rappresentati.
    Perfino lo stabilimento FIAT di Melfi …..
    Si tratta quindi non già di una “magata” di qualche ardito pensatore creativo dedito al progetto della capitale della cultura ma di semplice conformismo, qualunquismo …. insomma la solita scopiazzatura.
    Spero davvero non si siano spesi soldi per questa ennesima fuffa che ci è stata propinata, perché stante quanto sopra è un’idea che non vale una cicca, semmai un boomerang per i nostri (loro) sogni di gloria.
    Ma possibile che tra cotanti cervelli non ci possa mai essere un’idea originale?
    Una cosa che riguardi noi le nostre cose e la nostra identità di senesi, toscani, italiani, senza razzismo perché non riteniamo di essere superiori od inferiori a nessuno, ma soltanto in quanto fieri della nostra biodiversità della nostra cultura e delle nostre radici.
    In culo alla globalizzazione.

  20. Fede scrive:

    Visto che se ne parla… Happy in Siena mi sembra semplicemente vergognoso, per tanti motivi, anche se rivedere Rosario m’ha fatto quasi piacere. Trovo vomitevole l’idea di tirare fuori le ballerine con la sindrome di Down e i medici clown, di far vedere tante immagini dell’università quando certa gente ci lavora senza più essere pagata (mi riferisco ai ricercatori), di mostrare giocatori di Siena e Mens Sana gaudenti quando su di loro si addensano numerose ombre, lo spazzino ballerino è da calci in culo a chi ha fatto questa cagata, e su chi dice ma che male c’è, vorrei ricordare che non è un videoclip innocente, ma una pubblicità per il 2019, e allora mi incazzo ancora di più. Mi incazzo perché a Siena della cultura non è mai fregato niente a nessuno, perché i pochi che la fanno, a parte rarissime eccezioni, sono parte di un sistema clientelare e mafioso. Perché in comune a decidere la stagione teatrale c’è gente che c’ha la terza media, perché si fanno i lavori ai Rinnovati e da un punto di vista tecnico lo si sputtana in maniera irrimediabile, perché la sala fuori porta Pispini è una boiata fantascientifica. C’è chi ha citato Risaliti, Risaliti almeno con le Papesse aveva attirato su Siena uno sguardo internazionale. Siena è la città dove a vedere i balletti di Virgilio Sieni ci sono trenta persone e a vedere Motus Danza c’è il teatro strapieno. A me sto fatto che si candidi come capitale della cultura mi fa davvero vomitare.

  21. io so' io scrive:

    A volte chi scrive sui blog, compreso i blogger, sono proprio divertenti! Tanti pettegolezzi, tante critiche spesso senza fondamento e tanta voglia di sfasciare tutto. Ora vi ha dato noia anche Happy in siena che altro non è che cercare di ridare un po’ di sorriso a chi guarda. Non propone rivoluzioni, né ha il copmpito di risolvere tutti i nostri problemi. E’ una cosa gioiosa, ma a voi delle cose gioiose non sapete che farvene. Come tanti avvoltoi sugli alberi vi limitate a dire solo che è tutto un sudiciumaio. Bene provate a cambiarlo, senza dimenticare di chi è la colpa. Proprio come Grillo che non si allea con nessuno, vuole distruggere partiti e parlamento per poi proporci cosa? Aspetto che un giorno ce lo dica. Per convincere bisogna parlare con i fatti e lui, laddove ha vinto, fa esattamente ciò che hanno fatto tutti.

  22. Il Fiorentino scrive:

    Ma c’era qualcuno che pensava che Renzi fosse diverso dagli altri? Ragazzi non scherziamo.

  23. Anonimo scrive:

    Colgo l’occasione per porre una riflessione su di un tema che riguarda il castello di Monteriggioni.
    Quest’anno si festeggiano gli ottocento anni del castello.
    Una domanda mi viene spontanea, e spero addetti ai lavori mi possano dare una risposta: coma é possibile che siano state costruite quelle orribili camminate “attaccate” alle mura del castello del 1214?

    Il paragone potrebbe essere un bel terrazzino al secondo piano di palazzo pubblico di Siena per i turisti?
    Secondo il mio modesto parere é uno scempio, e mi chiedo il perché nessuno ha mai sollevato niente a riguardo. La Soprintendenza così attenta e ligia permette una cosa del genere? Forare delle mura storiche per creare una passeggiata turistica? Mi sembra veramente surreale. Oltretutto la struttura che da verso Siena grava totalmente sulle mura. L’altra verso Firenze non ricordo.

    Un’altro appunto é l’inquinamento visivo che genera, ma non se ne accorge nessuno? Ripeto!

    Magari poi é tutto in regola, eppure mi appare una evidente mancanza di attenzione sia storica ( una idea poteva essere fare passare i turisti dentro le mura come facevano i soldati) sia etica: per il turista (per fare cassa) si crea uno scempio, a mio parere, del genere? Che insegnamento lasciamo alle future generazioni?

    Concludendo: personalmente sono contrario pure alla luminaria che illumina il castello di notte. I nostri beni non sono da vendere come slot machine e casinò stile Las Vegas dove le luci fanno da padrone. Noi abbiamo la storia e il silenzio che da centinaia di anni ci hanno portato quello che oggi abbiamo, e dico io, siamo così offuscati da permettersi di creare queste camminate orribili e accendere luci sulla storia come se fossimo a Las Vegas? Penso proprio di no.

    Termino con una citazione della “La voce della luna” di Federico Fellini
    “Eppure io credo che se ci fosse un po’ più di silenzio, se tutti facessimo un po’ di silenzio, forse qualcosa potremmo capire…”.

  24. Lezzo scrive:

    Happy in Siena è talmente ben fatto che non può che essere costato molti soldi. Peccato che sia una prova di conformismo così provinciale da risultare persino commovente. Guardate Happy in Firenze, in Bologna, in Paris e dove pare a voi: tanti bischeri che ballano come scimmie in primo piano e sullo sfondo le città risultano tutte uguali, tutte hanno l’identico mood. Come dire: se Siena è capitale di un’Europa globale a che serve premiarla in quanto tale? Traduco: a Siena siamo talmente a corto di idee, ci conformiamo così volentieri, spendiamo pure i soldi per dimostrarlo (e sarà andata bene a Moviement, anche questa volta, che ha realizzato il filmino) e allora spiegateci che ci candidiamo a fare? Non è questione di provare a ridere e ad essere felici: ognuno sul piano individuale si arrangi come può (sul piano collettivo è un altro paio di maniche), è questione di dimostrare che cosa questa città è in grado di proporre sul piano culturale, dell’inclusione sociale, della condivisione. Un bel niente, a giudicare dal filmino omologato, o a giudicare dal fatto che 2019 punta su questo spottino de noantri e sulle sue migliaia di visualizzazioni. Anche il tanga falso della ministra è stato visto parecchio in rete: non è che i guardatori dei social tengano il termometro dell’avanguardia artistica. C’è anche Happy in Abbadia. Sarà meno glamour , ma in fondo adotta l’identico format. E allora che differenza fa? Si può fare capitale Abbadia. Sicuramente l’aria è meno irrespirabile.

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