Eretico di SienaL'ospite indesiderato: Veltroni a Siena - Eretico di Siena

L’ospite indesiderato: Veltroni a Siena

 

Domani, alle 20,15, al benemerito cinema Pendola arriverà Walter Veltroni a sdottorare del suo primo film (ben recensito da molti critici, peraltro) “Quando c’era Berlinguer”. Arriverà da regista, ma non pare proprio possibile scorporare il politico (nonché Sindaco di Roma), dall’artista. Verosimilmente, parlerà di buona politica e di questione morale. E ai presenti, spero venga un salutare attacco di ulcera o di colite (speriamo non spastica).

L’eretico, per puro masochismo, è stato sempre presente, in occasione delle visite veltroniane in terra di Siena, Mussàri imperante. Ripercorriamone un paio, tralasciando, per carità di Patria, quella del 2011, quando Uòlter venne a perorare la candidatura ceccuzziana (era al Santa Maria della scala, in quell’occasione, aperto in pompa magna per lui: peggio della Zumba…); a ritroso, arriviamo al 29 febbraio 2008: lanciatissimo come candidato del Pd alla carica di Premier (prima di batterci una tronata reale, riconsegnando l’Italia al “principale avversario dello schieramento avversario”, cioè a quello delle cene eleganti). Ad accoglierlo al palasport, in casa Minucci (per il quale ebbe parole di grande elogio),  tutto il gotha della Casta senesota, Mussàri compreso. Franchino il Ceccuzzi, allora deputato piddino, alla fine ebbe a dire parole mielose, inebriato dal fatto che Veltroni aveva parlato di Buon governo a proposito della Casta di Siena: non stava più nella pelle, il futuro Sindaco di Siena. Veltroni meglio di Del Mese? Finito il discorso, cantato l’inno nazionale (italiano), il buon Veltroni andò a dormire all’hotel Garden: la grande famiglia piddina sceglieva spesso, come giaciglio notturno, questo albergo. Chissà perché, verrebbe da chiedersi…

Il must assoluto, fra le sceneggiate veltroniane ad usum Castae, è però anteriore, datando 8 dicembre 2007: siamo circa due mesi dopo il matrimonio senese fra Casini e la figlia del principale azionista privato Mps (Francesco Gaetano Caltagirone, l’uomo più potente di Roma, oggi come allora); siamo, soprattutto, un mese esatto dopo il demenziale acquisto di Antonveneta.

La Casta senesota decide di premiare il Sindaco di Roma Veltroni in qualità di giornalista, giusto 30 giorni dopo Antonveneta (l’anno dopo, premierà Letta Gianni, in chiarissimo disegno bipartisan: chi vuole, guardi la quarta di copertina del mio “Le mani sulla città”, ce li troverà entrambi). A fargli omaggio brevi manu del prestigiosissimo (?) premio, chi c’è? Mussàri Giuseppe, ovviamente, raggiante come non mai. Tutto casuale, dunque? Per chi crede che Cristo sia morto di sonno, senz’altro sì.

Ma il flirt Mussàri-Veltroni, quell’8 dicembre 2007, si arricchisce di altri elementi, a ricercare le carte della stampa agiografica (Corriere di Siena): Veltroni, con il suo piglio da sportivo (da poltroncina numerata: basta guardare il fisico), la butta subito sul basket: come si sa, per la Casta senesota la pallacanestro è la continuazione della politica con altri mezzi. Addirittura si butta, tutto preso dall’enfasi del premietto, ad alludere a “ore ed ore al telefono prima delle partite” (fra Roma e Siena) con Mussàri Giuseppe, “gufando” sulle potenzialità delle rispettive squadre. Avranno amabilmente parlato SOLO di basket, in quelle “ore ed ore al telefono prima delle partite”?

Ecco, prima di fare ammalare di ulcera o colite gli astanti, domani il mancato africano potrebbe esordire partendo proprio da questo: di cosa parlava, con Mussàri e con gli altri castisti senesoti? Non di solo basket vivono le discussioni dei potenti, di solito.

Poi, dopo, sbrodoli pure sui massimi sistemi della buona politica, sulla questione morale berlingueriana, e noi staremo al gioco, fingendo di credergli.

Prima, però, faccia un po’ di salutare chiarezza sul passato; e, magari, si spinga oltre, visto che ritorna nella città del cui governo aveva tante volte tessuto sfacciatamente le lodi: si vergogni, almeno un pochino…

 

Ps Se poi volesse fare chiarezza fino in fondo, Veltroni potrebbe chiarire, a fallimento della società mensanina in essere, il perché di quello strano, stranissimo incontro romano fra lui, Claudio Toti e Minucci Ferdinando (10 giugno 2008, riportata da L’Espresso il 17 giugno, grazie allo scoop di Marco Damilano); l’incontro fra i tre ci fu alle 15, la partita fra Roma (di cui Toti era Presidente) e Siena (Minucci) iniziava alle 20,30. Dello stesso, identico giorno…

 

18 Commenti su L’ospite indesiderato: Veltroni a Siena

  1. Edoardo Fantini scrive:

    Mi piacerebbe sapere come va avanti ora che non è più parlamentare e non ha ancora l’età per andare in pensione. Nemmeno lavora, visto che si diletta a fare film!!!

    • sicuro.... scrive:

      ….che non abbia già il vitalizio da parlamentare(la riforma in Parlamento è arrivata dopo che aveva compiuto 50 anni) in attesa della pensione da giornalista…

  2. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Non ci andare, perché certa gente non ha nulla da insegnarci. Il miglior trattamento che gli si deve riservare è ignorarli. Stai tranquillo, parlerà di democrazia chiaramente per la sua seggiola, parlerà di questine morale quando si vedono ruberie di ogni sorta. E chi non ha nulla , parlo dei nostri , non di quelli del terzo mondo, chi ci pensa? Allora io dico fuori dai piedi gli ipocriti, il patto è rotto.

    • Renmar scrive:

      a proposito di ruberie, l’ex sindaco di Catania si è beccato una condanna di 6 anni x falsificazione del bilancio comunale; a Siena allora a certa gente cosa dovrebbero fare???!!!….. pronto? magistratura senese? c’è nessuno in casa?

  3. anonimo scrive:

    A me la cosa che più interessa è questa: chi ci sarà ad accompagnare Uòlter in quel del Pendola? Secondo la vecchia tradizione da Festival dell’Unità, i notabili del Pci si muovono sempre con una scorta interna. Insomma, chi l’accompagna Veltroni?

  4. daria gentili scrive:

    Scusa il linguaggio, ma che grandissima presa per il c..o!!!
    Dai, però, devi dirlo, quando i piddini ci si mettono, a prendere per il c..o come a loro, non riesce a nessun altro !!
    Venire a parlare della questione morale a Siena, che è stato l’epicentro italiano della questione morale degli ultimi anni, è davvero esilarante (se non fosse tragico)….massoneria, chiesa, finanza, politica, politici invertiti e pervertiti, buchi di qui e buchi di là…..qua non manca proprio nulla.
    Comunque non c’è problema. Avanti, venghino signori c’è posto!!! Venite a sentire una bella lezione di (questione) morale !!!

    • duccio scrive:

      Concordo in pieno Daria !!!
      “Venghino siori venghino : piú gente entra,piú bestie si vedono…”
      Era così se non sbaglio. ed è proprio azzeccato : ci credono anche !!!

  5. Anna G scrive:

    Mi sembra un’altra conferma di quanto afferma Alessandro Di Battista (non vuol essere chiamato onorevole) il PD parecchio ma parecchio peggio del PDL

  6. investor scrive:

    Basta ironizzare su Mussari e Veltroni. Parliamo di gente capace di imprese miliardarie basta pensare come il primo ha ridotto il Monte e il secondo il Comune di Roma.

  7. Claudio scrive:

    I disastri fatti negli ultimi 10 anni dai soliti noti sono sotto gli occhi di tutti meno che ai piddini. E vanno avanti senza ritegno, senza dignita’ , con il dogma: guardare avanti senza voltarsi e ripensare al passato. E noi duri come lecci si rivotano. Bravi siamo veramente bravi. Viene la nausea a sentire i discorsi di gente esternalizzata in fruendo dalla banca che continuano ad essere iscritti alla cigl ed al partito piddino attribuendo responsabilità’ ai maghi, alle fate e agli gnomi. Dire che gli sta bene e’ poco e che venga di peggio (presto). Viene la nausea a parlare con una pletora di schierati a comodo del partito piddino che tutto dicono e tutto fanno ma principalmente curano il proprio orticello fatto di raccomandazioni e mantenimento del ruolo preminente. Hanno vinto per 930 voti….ma questi signori ce li dovremo tenere anche per i prossimi 50 anni e continueremo a tenerli nei posti di comando e continueranno a segnare il ns destino. Arrendiamoci

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  9. giacobbe scrive:

    Io probabilmente sarò presente. Spero sarà interessante vedere il film, ascoltarne la presentazione, e recepirne la presentazione o il commento a margine, facendo tutte le analogie e stigmatizzazioni con la situazione contingente e quella passata.
    Penso sia utile ascoltare, affinché si rafforzino le idee e si concretizzi la memoria di quanto è accaduto e sta accadendo.
    Oppure restare a casa e sparare a zero .
    La maggiore crisi di questi ultimi 10 anni è la mancanza di partecipazione, la delega del potere e la critica olocratica.
    L’ertico taglia le questioni ma è sempre presente, anche obtorto collo. Dovremmo imitarlo anche in questo suo impegno, e non solo nel postare vomitate di pancia in ogni direzione.
    Giacobbe

  10. giacobbe scrive:

    Oclocratica, intendevo Oclocratica, chiedo scusa !

  11. Mapi scrive:

    Io il film l’ho visto a Roma..ed ho già’ fatto il commento. Vorrei però’ parlare di quando Veltroni, sindaco di Roma ebbe l’idea,da noto cinefilo che è’ ideare e fondare il Festival, anzi si chiamava Festa del Cinema. Ebbene, qualcuno forse ricorderà’ che chiamo’ madrina l’algida Nicole Kidman, fin qui..tutto bene. Il male fu che per fare il red carpet di 5 minuti esatti, le dette un compenso pari a due milioni di euro…Si sollevarono polemiche dal mondo del cinema,a cominciare dalla direttrice del Festival di Londra che dichiarò’ come in Italia beati noi,potevamo dare simili compensi agli attori,Londra non se lo poteva permettere.Ma il peggio doveva venire il giorno dopo, quando a pochi passi dall’Auditorium dove aveva sfilato la Kidman per 2 milioni, dall’altra parte del Tevere veniva accoltellata in una strada buia,una signora che rientrava dal lavoro.Anche qui polemiche per via della mancanza d’illuminazione, il sindaco del municipio disse che non c’erano soldi, il Comune di Roma non aveva soldi per pagare le lampade….Capito? Ma Veltroni e’una cinefilo ..

    • Eretico scrive:

      Del film, scrivo in giornata nello Zibaldone.
      Ringraziando Mapi per l’intervento – significativo assai -, dico su ieri sera che OVVIAMENTE non c’era la possibilità di intervenire, in margine all’intervento veltroniano; che OVVIAMENTE c’era Robertino Barzanti (insieme al Valentini) ad introdurre Uòlter; che OVVIAMENTE Veltroni ha parlato della buona politica berlingueriana, pensando un pochino anche a quella veltroniana…

      L’eretico

      • daria gentili scrive:

        chiaro!
        Veramente democratici. Se le cantano e se le suonano.
        Ah Ah Ah!!! Chi volevi che introducesse Uolter, se non uno dei veri prototipi di intellettuale senese

  12. forse.... scrive:

    …intendete dire cinofilo

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