Eretico di SienaIl Sindaco sbaglia il tiro libero - Eretico di Siena

Il Sindaco sbaglia il tiro libero

Di ritorno da Milano (domani scriveremo il perché della toccata e fuga milanese…), all’autogrill di Fiorenzuola (sic), mi permetto di commentare le gravi parole del Sindaco Valentini sull’affaire Minucci.

Valentini interviene sulla questione stando sulla difensiva, cercando di alimentare il vittimismo cittadino (proprio ora che anche i dotati di prosciutto davanti agli occhi, finalmente, vedono): dice che se i magistrati fossero intervenuti con la stessa solerzia anche in altre città su altre squadre (ed in altre banche), sarebbero venute fuori le stesse cose (sul Corriere fiorentino). Solo Laura Vigni – se non ci è sfuggito qualcosa – è intervenuta su questa farneticante intervista. Speriamo lo facciano anche altri.

In buona sostanza, il Sindaco interviene come sarebbe intervenuto il suo predecessore Franchino il Ceccuzzi! Ma il buon Bruno Rodolfo Valentini non ha certo avuto con Minucci gli stessi legami di un Ceccuzzi, di un Cenni, di un Mussàri, né risulta che sia mai corso in frutteria (ora va di moda chiamarle così) per regalargli frutta esotica: perché, allora, Valentini si copre di ridicolo in questo modo?

Ecco dunque tornare a galla l’aspetto inquietante di questo Sindaco, ormai non più nuovo: in campagna elettorale, ha saggiamente battuto sulla questione morale, arrivando a partecipare alla manifestazione organizzata da Pietraserena (presenza furbesca, ma presenza); appena divenuto Sindaco, tutto si è gradatamente annacquato, con un climax che ha raggiunto l’apice con questo implicito attacco alla Magistratura inquirente.

Ingannando così i suoi (ingenui) elettori, e dimostrando – se ve ne fosse stato bisogno – che è il Pd di governo, ad essere inemendabile, direi in quanto tale. Lo stesso, sulla questione morale, fa il suo faro Matteo Renzi (e Bruno non “regala” nemmeno gli 80 euro…).

Peccato davvero, perché questa sarebbe stata un’occasione storica per prendere le distanze dal vecchio, e fare assaporare ai senesi il nuovo che, evidentemente, proprio non vuole arrivare. La questione morale? Benissimo, ma in campagna elettorale.

Il tiro libero più importante e qualificante del suo primo anno era questo, e Valentini l’ha padellato di brutto. Non è neanche arrivato al ferro. E se sbaglia anche da fermo, la paura è che su azione, a difesa schierata, faccia anche peggio…

 

 

 

 

31 Commenti su Il Sindaco sbaglia il tiro libero

  1. adriano.fontani scrive:

    Non ho letto l’intervista in questione, dove si trova? Dal breve resoconto che ne fa Raffaele resto allibito ma mi conferma 2 cose che SCRIVO da anni. 1) Che la vera malattia profonda di questa citta’ e del suo tessuto sociale, il suo profondo narcisismo, ha ormai raggiunto livelli di conclamata patologia. 2) Che un vero cambiamento di questa realta’ cosi’ malata non potra’ mai arrivare per via politica ma solo per via GIUDIZIARIA: Forza Procura!!! M.o Adriano Fontani

  2. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Questa gente viene dal secolo passato, ora non sono più adatti a governare, e se sono giovani è peggio, perché dovrebbero aver formato altri partiti. Al momento abbiamo il Beppe di Genova, facciamoli fare un passaggio, così manadati via questi si possono formari dei partitti adatti alla situazione e assumere gente nuova, in particolare che non abbia mai partecipato alla politica. Sicuramente faranno di meglio.

  3. L.A Confidential scrive:

    Ma come si fa a prendersela con la solerzia della magistratura?
    Quanto é più comoda la poltrona del politico (sia pure solo del sindaco chè di più il Valentini davvero non può occupare) del banco del PM (quello che con solerzia agisce)!
    I pollici locali che Qui hanno aspirato anche i polmoni dei cittadini per nutrire le loro strutture di potere. Anche l’emozione e l’orgoglio dei tifosi mensanini e che costretti a rispondere di una gestione criminale del basket (di cui erano pubblicamente i mentori insciarpati, per dirla come diresti Tu) si attestano sul così fan tutti!
    Però che voglia di dire basta con questi politici che non cambiano ma che ti cambiano la vita.

  4. Pinocchio scrive:

    Sono molto dispiaciuto che Minucci, come hanno riferito i suoi avvocati, sia in un profondo “stato di agitazione e prostrazione”!
    Non è giusto; una persona perbene come lui, che ha fatto tanto del bene a Siena, non può essere tenuto agli arresti domiciliari, non è proprio giusto.
    Mi dispiace tantissimo, sono con lui!
    Un Minucciano doc

  5. Il Fiorentino scrive:

    Chiamatelo, PCI, PDS, PD o comunque vogliate ma sempre la stessa cosa è. Gli anni passano, passano i personaggi ma la tecnica rimane la stessa. Sembra li facciano con lo stampino.

  6. Pingback: Rassegna Stampa – Enjoy Siena si dimentica della Patrona d’Italia!!! | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  7. Cecco scrive:

    Si non c’è dubbio che l’uscita del Valentini è agghiacciante, ma questa Città e i suoi cittadini hanno capito che ci hanno rubato il futuro, hanno distrutto il tessuto economico (già di per sè fasullo), ed i nostri figli non avranno una briciola nemmeno la sensazione di quello che è stata Siena…
    Paghiamo le tariffe più alte di tutta Italia, vedi articolo uscito ieri sulla Bolletta dell’Acqua….
    Cmq continuate tutti a votare il PD e vedrete che Carolina Persi ci porterà gli 80 euro in busta paga…..

    W IL PD e i suoi DERIVATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • anonimo scrive:

      L’acqua almeno è cara ma la si cosuma. Ma che dire della revisione delle caldaie a metano, che secondo le norme europee dovrebbe essere fatta ogni quattro anni , invece molti la fanno annuale e spesso si tratta di persone che hanno più bisogno economicamente, anche perché in questa provincia nessuno ha fatto chiarezza. Forse la politica non è interessata a fare un volantino chiaro per tutte le famiglie ? Penso di no e il movimento cinque stelle che aspetta a farsi vivo?

  8. Il Chimico scrive:

    Giusto, la solerzia della magistratura…..

  9. anonimo scrive:

    Sono allibita (anche un pochino schifata) da queste parole antimagistratura del Sindaco. Mi vergogno di averlo votato un anno fa, proprio perché pensavo che rispetto al Ceccuzzi fosse diverso!

  10. foloso scrive:

    Ma il Presidente della Polisportiva e la sua Giunta o CDA o comitato direttivo, NON SI DIMETTONO MAI….!?!?!?!?!?

  11. Renmar scrive:

    meglio esiliati che Persi

  12. Simone scrive:

    Gentilissimo Eretico,
    leggo spesso i suoi interventi, i suoi articoli e le sue denunce.
    Leggo e rifletto, leggo e mi arrabbio, leggo e capisco.
    E’ la prima volta che Le scrivo, perchè alla fine mi sono sentito in dovere di intervenire, perchè questa situazione coinvolge e sconvolge tutti.
    Forse questa non è la rubrica migliore, ma mi è montata la rabbia mentre leggevo e ho scritto.
    Tralascio i vari disastri recenti e passati, che si sono succeduti e sovrapposti in città, i quali hanno “storicamente” come responsabile una
    determinata “matrice”, che ci hanno messo alla berlina in Italia e non solo.
    Però adesso, da cittadino, è giusto che mi ponga una domanda, che poi è anche una necessità: da tutto questo, come se ne esce?
    Senza pretese, mi permetto di una considerazione; ho sperato fortemente che alle ultime elezioni ci fosse un cambiamento, svolta o che dir si voglia, dopo tutto quello che era successo in città, ma per poco è stata un’illusione.
    Poi ti fermi a ragionare, vedi tanti piccoli rivoli, tanti piccoli orticelli, tanti piccoli interessi, magari del 2 o 3% e capisci perchè non cambia mai niente.
    La cosa che però sconvolge è che siamo proprio noi “contro” che non siamo all’altezza.
    Siamo noi oppositori i tanti piccoli orticelli che disperdono le energie in mille rivoli che non producono effetto, e cosi’, questi non gli sconfiggi mai.
    Mi sono chiesto allora perchè non sfruttare il suo blog, per fare da cassa di risonanza alla proposta, più che altro una provocazione, di far sedere intorno ad un tavolo tutte le personalità di opposizione in città, che avranno la possibilità di alzarsi solamente quando avranno individuato UNA persona, ma UNA solamente per tutti indistintamente, di quale colore politico non è importante, che sia la sintesi di tutto quello che ci rende diversi, che mi rende orgogliosamente diverso da chi fino ad oggi ha governato.
    Capisco che sembra una partita persa, ma se ognuno di noi potesse tornare indietro, si sarebbe mai immaginato tanto?
    Io no, quindi da un pò credo che tutto sia possibile.
    Se non ci riusciremo, sapremo bene chi sono i colpevoli del perdurare di questo scempio, Noi.
    E, tra 50 anni, saremo, sarete, ancora qui a parlare delle stesse cose.
    Con stima e tanta rabbia.
    Simone

    PS: l’eretico è fuori gara.

    • Eretico scrive:

      Caro Simone,
      sono completamente d’accordo con te (compreso il Ps): l’opposizione deve uscire dallo stallo in cui si trova, deve (dovrebbe) trovare un sussulto di dignità. Se non ora, quando?
      Uno dei problemi – credimi – è il seguente, detto in modo stilnovistico: alcune figure di oppositori, si stanno letteralmente fra le..palline (non mi fate fare nomi, please). Mettici le antipatie più gli orticelli più i limiti politici evidenti, ed il gioco è fatto: per il Pd, però…

      L’eretico

      • semplici8 scrive:

        E allora l’opposizione si crea ex novo, magari andando a cercare fuori dai soliti circuiti cittadini; in periferia, dove il declino si vede meglio e non c’è più niente da conservare o nascondere. Dove la maggior parte delle persone vive e lavora e i soliti noti non sono mai andati, e dove forse c’è davvero una base sulla quale appoggiarsi per provare a salvare la città dai faccendieri da du’bracci una lira e relativo codazzo di politici anche nazionali che da troppi anni la stanno depredando. Sì lo so, sto sognando. Ma d’altra parte, sono un sempliciotto…

    • Michele Pinassi scrive:

      La tentazione de “l’uomo forte” a me spaventa. Mi ricorda tanto il ventennio, quando c’era Mussolini ed i treni arrivavano in orario…

      No, non sono d’accordo ad avere una unica opposizione coalizzata intorno ad un “uomo forte”. Non sono d’accordo perché la politica -anzi, le forze politiche- sono espressione delle molteplicità delle idee e delle opinioni dei cittadini. E più ci sono idee ed opinioni politiche, migliore è la qualità della Cultura e, di conseguenza, della Democrazia.

      Che piaccia o no, democrazia è anche avere un Sindaco votato dalla maggioranza dei senesi, complici conscienti o ignavi del perpetrarsi del disastro cittadino.

      Parafrasando quello che diceva Montanelli agli italiani che votavano Berlusconi, forse anche noi a Siena dobbiamo vaccinarci…

      Michele Pinassi
      Cittadino, non condannato, senza tessere di partito e senza mai aver avuto incarichi politici, nato a Siena, residente a Sovicille ed attualmente consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle

      • Edoardo Fantini scrive:

        Quando c’era Mussolini e i treni arrivavano in orario (e si facevano le bonifiche, le strade, le scuole, le mutue e mi fermo ma potrei continuare chissà quanto) a fare le leggi provvedevano trecento senatori e quattrocento deputati. Però tutti i professori che hai incontrato ti hanno fatto intendere che il Duce faceva tutto da solo. E erano (e sono) anche pagati!!!

      • Osservazione scrive:

        Pinassi, il suo ragionamento si appoggia su delle idee certamente condivisibili. Le vorrei far notare, però, che mentre ragioniamo di democrazia e voialtri state a “vaccinarvi”, la gente se ne va.
        Sarà un caso che non fa statistica, ma del gruppo di amici con cui sono cresciuto e della mia classe al liceo (diploma nel 2007, non troppi anni fa) a Siena è rimasta meno della metà delle persone.
        Qualcuno ha trovato lavoro altrove, qualcuno era schifato, qualcuno (come me) un po’ tutti e due.
        Io sono antifascista, figuriamoci se non condivido i suoi timori… però la disomogeneità nell’opposizione riscontrata alle ultime comunali mi ha un po’ deluso: io credo che, alla fine, siate tutti animati dalla volontà di cambiare questo stato di cose. Su questo si dovrebbe dialogare, non crede?
        Io, per ora, continuo a prendere il treno per tornare a votare. Poi, come da disegno, verrà il momento in cui continueranno a decidere quelli che sono rimasti a vaccinarsi.

        • Edoardo Fantini scrive:

          Cara Osservazione, butta via il convincimento che Mussolini fosse stato, come dice Pinassi, “l’uomo forte” e che quindi è meglio che di lui si abbia paura. Mussolini fu semplicemente un presidente del consiglio, che, secondo la legge di quegli anni, veniva nominato e revocato dal Re. Infatti nel 1922 fu nominato e nel 1943 fu revocato. Durante il Regno d’Italia furono trenta i Presidenti del consiglio a dirigere il Governo e il Duce non fu che il ventisettesimo. I professori d’oggi non la raccontano la verità, perché neanche la conoscono. Non gliela hanno insegnata cosicché non ci sia il modo di fare dei confronti fra quel Ventennio e l’Italia di oggi. Ma ti chiedo: pensi che le amministrazioni attuali riuscirebbero a fare le bonifiche come, invece, con pochi soldi furono fatte su cinque milioni di ettari in dieci anni?

          • Ri-osservazione scrive:

            Caro Edoardo, sarebbe ipocrita negare il grande impulso alle infrastrutture ed alle opere pubbliche osservato durante il fascismo, ma la sua deriva liberticida è del tutto incompatibile con quello che io, più o meno rozzamente, mi figuro come un governo ideale. Fare i confronti con l’Italia di oggi non è a mio avviso corretto da un punto di vista logico… il mondo è tanto grande: esistono Paesi in cui le cose funzionano senza che ci sia bisogno di una forza liberticida al governo, semplicente perchè il senso civico dei cittadini è molto più sviluppato che in Italia. Torno a dire che dispiace vedere che state ancora qui ad accanirivi tra di voi per decidere di democrazia e grandi temi, mentre molte persone sotto i 30 anni emigrano proprio verso questi Paesi. E questo non è un problema prettamente senese, ma italiano… la vera domanda è: chi rimarrà a votare i governi (e i sindaci) o a proporre idee che possano innovare la politica? La mia risposta, purtroppo, è che rimarrà chi, in questo sistema, si è trovato sufficientemente bene da rimanervi e credo che questo possa azzerare qualsiasi spinta di cambiamento autentico.

  13. idealista scrive:

    Persona oltre i 40, mai stata al soldo della politica, mai invischiato in contrade e relativi ranghi, cattolico non praticante, senza interessi particolari in quanto intenzionato ad andarsene tra un anno. Unico scopo formare una squadra di persone con caratteristiche simili al fine di chiudere con i poteri/personaggi di questi ultimi 20 anni. Mi eleggereste ?

  14. Simone scrive:

    Innanzitutto La ringrazio solo per la risposta, e per il fatto che comunque mi accorgo che non navigano nel mio cervello idee peregrine! Di contro però mi deve scusare ma non capisco: se passa in tutti l’idea che le antipatie sono una discriminante maggiore rispetto agli interessi della comunità non del pd, tutti coloro che Le scrivono sul suo blog e si arrabbiano per usare un eufemismo, sì fermano dinanzi alla personalità dell’ altro? E quali qualità avremmo quindi per criticare chi comanda se non riusciamo a mettere insieme idee? Se, alla fine di tutto ciò dobbiamo imparare da loro, che passano scannandosi 364 l’anno ma quando conta hanno come obiettievo “le mani sulla citta”, allora hanno ragione in tutto e in tutto ciò che fanno.
    Allora stiamo zitti.
    Con stima e simpatia
    Simone

  15. Chianino scrive:

    Valentini è troppo furbo: Per galleggiare non apre al nuovo e non taglia col vecchio: Una strategia priva di respiro politico che serve per tirare avanti ma senza prospettiva di alcun traguardo.

  16. Romolo scrive:

    Come non concordare con le parole di Simone e di altri.
    Il presupposto di questa proposta penso sia stabilire tutti insieme, e rispettarle, delle minime regole, senza le quali l’operazione diventa quasi impossibile. Noi abbiamo provato a fare questo percorso le scorse elezioni, partendo da alcune semplici considerazioni che allego sotto, del tutto rivedibili e integrabili ma non stravolgibili.
    Quasi tutte le altre novelle Liste Civiche (quasi tutte finte e puntualmente sparite dopo le elezioni) non le hanno nemmeno volute discutere. Siamo pronti in qualsiasi momento a ritentare.

    REGOLE DI PARTECIPAZIONE:
    No Logo: il “Movimento dei Senesi” avrà un proprio nuovo logo; ogni gruppo che aderirà al nuovo movimento dovrà rinunciare al proprio simbolo per tutta la durata della campagna elettorale. Potrà continuare ad utilizzare il proprio simbolo entro i limiti che saranno stabiliti dal regolamento del Movimento dei Senesi;
    Al Movimento dei Senesi non può aderire alcun partito, sia in via ufficiale che ufficiosa, nè gruppi che siano facilmente riconducibili agli stessi partiti, sia nei riferimenti ideologici che nelle persone, e che quindi possano dare l’idea di un inaccettabile tentativo di riciclaggio o di inganno verso i cittadini in un momento particolarmente delicato;
    Non potranno fare parte del Movimento persone iscritte a partiti e/o aventi ruoli operativi, direzionali, e di coordinamento degli stessi;
    Non potranno avere ruoli operativi, direzionali, e di coordinamento persone condannate (ex sentenze passate in giudicato) anche al solo 1° grado per reati di particolare gravità penale;
    Non potranno avere ruoli operativi, direzionali, e di coordinamento persone che hanno avuto ruoli gestionali nei partiti, negli enti elettivi, e nominate nelle “collegate”, “controllate” e “municipalizzate”, con particolare riferimento alle due precedenti amministrazioni del Comune di Siena.

  17. Marco bis scrive:

    Fa veramente incazzare l’uscita del sindaco sulla vicenda minucci. condivido in pieno con chi sostiene che il sindaco non rompe con il vecchio (per capirsi il chianino) e galleggia per il presente, tutto questo in netto contrasto con quanto affermato dal sindaco in campagna elettorale. Caro sindaco se leggi tutti i commenti rifletti e guardati allo specchio. A proposito ma il guicciardini, che legge solamente il corriere di siena e che non ha riportato la vicenda minucci/mensana, lo sa che il minucci e’ agli arresti domiciliari? …insomma lo hanno informato o deve ancora saperlo perche’ in genere, e come lui altri noti piddini, non mancano mai prese di posizione anche se spesso fuori luogo, il massimo e’ stato detto quando Grillo e’ venuto a SIena, insomma e’ chiaro sulla mensana/minucci non sono stati avvertiti ..per adesso.

    • foloso scrive:

      Ti sbagli Marco Bis,

      i piddini sull’affaire Minucci hanno la consegna del silenzio oppure come hanno scritto i “filosofi” del blog La Martinella, ….. “le responsabilità sono solo personali”…..ma le conseguenze sono di tutta la collettività….RIVOTATELI MI RACCOMANDO

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