Eretico di Siena"Mps Connection" e gli stroncatori a priori... - Eretico di Siena

“Mps Connection” e gli stroncatori a priori…

- 27/06/14

 

In una Siena che continua a non trovare un minimo di decenza politico-amministrativa (e purtroppo la gente si scandalizza per il valentiniano “Forza Mens sana” in occasione della presentazione del drappellone, non per altro di ben più grave), mi piace tornare sul pezzo di presentazione del mio “Mps Connection” (da domani in libreria).

Nemmeno uscito il libro, e già ci sono i criticoni aprioristici; ma fa parte del gioco, ci mancherebbe (basta non stigmatizzare l’anonimato solo a targhe alterne, magari).

All’ora di pranzo del 25 giugno, un solerte anonimo scrive al blog quanto segue:

“Che pena, caro Eretico: forse ti metti a scrivere di sesso e di troie dei potenti perché non hai più niente da dire. Credo tu sia messo proprio male…”.

Passa qualche ora, ed ecco un secondo criticone aprioristico:

“Sei veramente caduto in basso..sembra una rubrica di “CHI”…che tristezza…”.

Mi siano permesse sommessamente tre considerazioni:

1) puntualizzo l’ovvio, ma vorrei evidenziare che lo scandalo – dopo avere letto – risiederebbe eventualmente nel COME lo scrittore ha trattato il tema (certo sensibile), non certo nel fatto di averlo trattato tout court (o vogliamo dire che, in questo paese ed in questa città, la ricattabilità da vicende di letto non conta niente?);

2) faccio altresì notare che questo in uscita è il mio ottavo libro (nisi fallor), in ormai più di dieci anni di attività: se per la prima volta in esso si trova un Capitolo ( uno su 36!) dedicato ad un’orgia (funzionale, eccome, rispetto al corpus della narrazione), credo che il tutto ci possa anche stare. Non fosse altro che per la legge dei grandi numeri…

3) non c’è SOLO l’amore mercenario, in questo libro! C’è il matrimonio fallito del protagonista Lorenzo; c’è la moglie Cinzia, con le sue infedeltà, e via dicendo.

Molto stimolante, invece, la domanda che mi pone lo “Pseudoscrittore curioso”; in sostanza, tutto sta nel finale del suo intervento:

“Dove si trova il confine fra un romanzo ed un libro di inchiesta, con tutto ciò che ne consegue”?

Rispondo a questa domanda, citando un certo F.Dostoevskij:

“Per rendere la realtà più verosimile, bisogna assolutamente mescolarvi della menzogna”.

Detto questo – e da che pulpito -, detto tutto, direi: certo che nel libro c’è una RIELABORAZIONE PERSONALE di tante vicende montepaschine (e paramontepaschine) di cui in questi anni di indagine sono venuto a conoscenza, ma – sia ben chiaro – “ogni riferimento a persone, fatti o cose è puramente casuale”. Spero di avere soddisfatto l’aspirante scrittore (mi faccia sapere).

Concludo con un augurio: piaccia o meno, questo è un romanzo che può stimolare un dibattito, sul Monte e sulla città. Almeno, è ciò che si augura chiunque abbia un’idea pedagogica ( dunque manzoniana) della letteratura, alta o bassa o media che sia.

E se vi abbiamo annoiato – parafrasando il Manzoni – vi chiediamo scusa…

 

 

Ps 1 Piccola, grande soddisfazione ereticale: la lapide della Liberazione affissa a Porta San Marco (3 luglio 1944), di cui ci eravamo occupati nei giorni scorsi segnalandone il degrado, è stato ripulita. Meglio tardi che mai.

Ps 2 A proposito della bagarre in Consiglio comunale, il problema pare essere questo (oltre alle imminenti nomine della Fondazione): i ceccuzziani contano ancora, e parecchio. Nessuno aveva dubbi, al proposito. Ma non hanno un candidato forte alternativo al Valentini. Come se ne esce?

Ps 3 Domani (sabato 28), interessante pomeriggio dedicato all’ACQUA in terra di Siena, a cura del club Unesco e dell’associazione (benemerita) La Diana. Appuntamento a Palazzo Sergardi (Via Montanini 120), dalle 16 alle 24: con foto et alia.

Ps 4 La sera-notte della Prova generale, l’eretico sarà a Siena tv con Danielito Magrini a presentare appunto “Mps Connection”. A presto, dunque. Non sono però esclusi altri gesti promozionali: quasi quasi faccio un giro di Piazza in macchina per pubblicizzare il libro. Ma senza dire quando…

23 Commenti su “Mps Connection” e gli stroncatori a priori…

  1. anonimo scrive:

    Non ti curare di loro. Sono solo dei finti moralisti che votano pd!

  2. Robertino Montepaschino scrive:

    In bocca al lupo per l’ottava fatica ereticale.

    Robertino

  3. Edoardo Fantini scrive:

    Il 26 aprile 1943 a Grosseto 48 fortezze volanti americane bombardarono un luna park ed uccisero 134 persone fra le quali decine di bambini. Avvicinandosi a Siena i marocchini, che facevano parte dell’esercito francese, continuarono gli stupri che avevano iniziato nel Lazio fin dal maggio 1944. La RAF inglese a San Prospero nell’autunno 1943-1944, falciò le gambe a una tredicenne e i miei nonni, impressionati, non mandarono mia mamma a scuola per tutto l’anno, per timore che facesse la stessa fine. Al Fosso di Sant’Ansano un Liberatore inglese dal suo aereo sparò contro due senesi che poi sarebbero stati molto conosciuti in città: Massimo Fabio e Ghigo Giannelli. E’ quest’ultimo che mi ha raccontato il fatto e quando gli ho chiesto se il pilota poteva vederli nella loro giovane età (poco più di dieci anni), lui mi ha detto che senz’altro era così, perché lui a quel pilota gli vedeva la faccia, tanto era vicino. L’Eretico conosce quest’oggi una piccola grande soddisfazione, perché la targa che celebra i Liberatori e che era un po’ sporchina, è stata ripulita così che da poter essere ben festeggiata il prossimo 3 di luglio. Coincidenza delle coincidenze, proprio oggi, il governo francese ha ammesso, per la prima volta dopo 34 anni, che alcuni suoi aerei volavano nel cielo di Ustica quel 27 giugno del 1980. Come dire: i nonni liberavano impuniti, ma anche i nipoti la fanno franca se mandano gli italiani al creatore. Che dici, Eretico, i francesi di Ustica li festeggiamo? Così, tanto per non fare differenze…

  4. Pseudoscrittore scrive:

    Gentile Eretico, grazie per la risposta. Scrivere un libro non è cosa facile, ma, da un certo punto di vista, la nostra piccola realtà offre una serie di spunti che riesce a superare anche le più ardite fantasie. Per la mia generazione, che ha iniziato a (tentare di) costruirsi una vita nel momento di massima crisi della città, si sono presentate tutta una serie di tematiche che hanno indotto le persone più riflessive a porsi delle domande e a mettere in crisi i “dogmi” che regolavano la vita della nostra comunità. Da questo atteggiamento critico, da questa voglia di capire che troppo spesso è mancata ai senesi della generazione precedente (non tanto per mancanza di mezzi -come dimostra il tuo caso-, quanto piuttosto per mancanza di necessità) io credo che possa nascere qualcosa di buono. Mi piace pensare che il tuo libro (e il mio, se mai lo scriverò) possano essere ascrivibili a questa categoria di cose.

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  6. anonimo scrive:

    Comprato da Feltrinelli alle 11 e mezza! Letto già a metà, solo perché sono stato costretto ad interrompermi. Il Capitolo su Punta Ala spassosissimo, a proposito: il Palio del Masoni si farà?

  7. Pingback: Rassegna Stampa – Ritornano i fantasmi del passato, ma che ci frega oggi ci danno il cavallo!!! | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  8. Marina scrive:

    bello, sono a metà, molto ‘vero’ il personaggio, ma bisogna mettersi due paia di occhiali, Eretico, stampa a caratteri più grandi per favore!

  9. anonimo scrive:

    Ho letto solo il primo capitolo, e ti volevo ringraziare perché hai scritto del Vicolo di Borgo franco, uno dei più significativi e sconosciuti luoghi della nostra bellissima città. Sì, perché Siena nonostante i predoni è davvero una delle città più belle del mondo!

  10. Senesediritorno scrive:

    Come promesso, acquistato ieri e già letto! Che dire? Non è facile scrivere un romanzo ambientato nella propria città, dovendo fare i conti con il dire/non dire, con la voglia irrefrenabile di puntare il dito e l’esigenza di indicare la luna! Però mi sembra che il Professore (continuo a chiamarlo così piuttosto che Eretico) ci sia riuscito pienamente, regalando al lettore pagine gustose di verità tristi e meschine che acquistano sapore nel loro snodarsi attraverso vie e luoghi a tutti i senesi ben conosciuti. A me, dunque, è piaciuto.
    Unici appunti da lettore attento: qualche refuso di troppo (v. “aglio” affari, fine 3º capoverso pag. 79, solo per citarne uno) e qualche “scambio” di nomi nella descrizione di personaggi dialoganti: a fine pag. 60 “lo incalzava Lorenzo” dovrebbe essere lo,incalzava Francesco e a pag. 124 dove l’amico pratese conosciuto in Russia dal 4º capoverso diventa improvvisamente Riccardo.
    Ma va bene così e il Professore non me ne voglia per queste note che vogliono solo testimoniare l’attenzione della lettura

    • Eretico scrive:

      Caro “senesediritorno”,
      nessun appunto da farti, anzi sono contento, contentissimo che ci siano lettori attenti e puntuali come te!

      Hai ovviamente ragione su entrambe le puntualizzazioni: pensa che Riccardo è il nome autentico del pratese, persona effettivamente da me conosciuta durante un viaggio in Russia, lo scorso luglio.
      Meno male che ho fatto un po’ di confusione SOLO in questo caso, e non con altri nomi, che magari prendono spunto da altri personaggi, molto più conosciuti a Siena…

      Grazie davvero agli altri per i complimenti (in attesa delle critiche, magari documentate…).

      Ps 1 Ad Edoardo Fantini, che dire? Se ci mettiamo anche Ustica, allora bisognerebbe partire dall’aggressione – vile e codarda, nonché infruttuosa – alla Francia del giugno 1940. Ma ovviamente anche per quella, l’unico a capire e sapere i risvolti più reconditi sarà Edoardo Fantini…

      Ps 2 L’evento di sabato 28 sull’acqua nasce da un’idea di Alessandra Lusini, per completezza d’informazione.

      • Edoardo Fantini scrive:

        Caro Eretico, assunto dalle scuole della Repubblica come professore di storia, quando abbiamo dichiarato guerra alla Francia (il 10 giugno 1940) eravamo legati dal “Patto d’acciaio” con la Germania da tredici mesi (dal 22 maggio 1939). Chi muoveva la guerra a l’una sapeva che c’era anche l’altra e fu proprio la Francia ad agire contro la Germania. Questi non sono, come scrivi, “risvolti reconditi”, ma verità documentali scritte e a disposizione di chi le voglia imparare. Nel giugno del 1980, invece, non c’erano conflitti né in Italia né a Ustica, ma ci pensarono i nipoti dei tuoi Liberatori a ripetersi sulle disgraziate carni degli italiani. Non sono mai stati, non dico puniti, ma nemmeno processati. Ai loro nonnini, comunque, è andata meglio: ci sono persino le targhe a celebrarli e se l’incisione si sporca un po’, c’è chi pulisce e te che da ciò ricaverai una “piccola grande soddisfazione”.

  11. anonimo scrive:

    Bellissimo!!

  12. Silvia (quell'altra) scrive:

    Molto avvincente, soprattutto dopo la metà quando gli eventi incalzano e diventano ultra-drammatici. Il mondo falso della banca, le difficoltà della magistratura, l’ossessione sessuale e della droga emergono molto bene. Spero che sia così in ambienti molto limitati a Siena. Fallo arrivare fuori Siena perché ha un forte contenuto educativo-didattico come il tuo blog del resto. Una volta tanto mancano i preti!
    Insomma, auguro un gran successo al libro.
    p.s. ti segnalo a pag. 17 prima di metà ‘pacere’, forse è possibile, ma è meglio ‘paciere’, no?

  13. anonimo scrive:

    Pornografia pura, e merda sulla banca: devo dire altro?

    • Fava di Lesso scrive:

      Commento profondo e risolutivo…in effetti la Banca (mi racomando la “B” maiuscola) si è già abbondantemente ricoperta di merda da sola, perchè aggiungerne altra?!

    • Senesediritorno scrive:

      No, meglio che Tu taccia…..anche perché probabilmente lo avrai fatto (di tacere!) anche quando tutto andava a rotoli e a molti tornava comodo assorbire qualsiasi cosa venisse elargita dalla Casta….
      Ecco perché ho ritrovato Siena ridotta così !

  14. Giovanni scrive:

    Anonimo delle 8,59 se fossi in te Batterei i piedi in terra mi butteri rotolandomi sul fango di piazza piangendo forte forte PICCININO che pena mi fai

  15. Alessandro scrive:

    Bello, bellissimo.. Ma per favore cambia mestiere .. Una cosa da voltastomaco .. Sei ossessionato..Giovanni se io fosse in te, visto che il libro ti è piaciuto mi farei controllare da uno bravo ma attenzione deve essere bravo davvero.

  16. ex montepaschino scrive:

    Sarebbe interessante una bella trasposizione cinematografica, con tante inquadrature sulla nostra citta’. Lorenzo interpretato da Neri Marcore’. La vedi dura Eretico? Io si, e no poco. Chissa’, fra qualche anno.

    • Eretico scrive:

      Caro “ex montepaschino”,
      l’idea di Neri Marcorè per l’interpretazione di Lorenzo è davvero ottima!
      Se mai ci sarà un film tratto dal libro, e se mai qualcuno chiederà un mio parere, io voterò per Neri…

      L’eretico

  17. torquemada scrive:

    Sarà tutto vero o sarà tutto falso: entrambe le cose mi preoccupano….una cosa é certa il libro non é gratis…

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