Eretico di SienaL'ultimo giorno mensanino - Eretico di Siena

L’ultimo giorno mensanino

- 04/07/14

 

I tanti successi targati Mens sana avevano tante madri (anche se una persona era sempre più madre delle altre); il tracollo, il fallimento oggi decretato dal Tribunale di Siena (salvo clamorose sorprese) è invece orfano: nessun padre, nessuna madre, neanche lontani zii.

Come in altri episodi del recente crollo del Sistema Siena, nessuno ha fatto autocritica, nessuno ha chiesto scusa: nessuno si è cosparso il capo di cenere, neanche fra coloro che si insciarpavano di bianco e di verde, successo dopo successo, pensando che il terzo tempo fosse quello di un film un po’ più lungo…

Il giorno del fallimento della Mens sana è la certificazione, definitiva e suprema, del fallimento del Sistema Siena. La vicenda è chiara, e chi scrive l’ha presentata al pubblico dall’aprile 2009 (!): attaccato da tutti, querelato da Minucci Ferdinando, e senza mai trovare nessuna figura istituzionale che desse solidarietà.

Speriamo che, almeno adesso, fra i tifosi ci sia la piena consapevolezza che il fallimento POTEVA essere evitato: se solo si avesse avuto più coraggio, se solo non fosse stato più comodo per tutti sguazzare nella brodaglia trionfalistica proposta dai trombettieri minucciani.

I quali hanno continuato ad essere tali fino alla fine, anche dopo quel 17 dicembre 2012 (perquisizioni della Finanza, rotoli di danaro trovati in villa Minucci): come se niente fosse accaduto, refrattari ai fatti come sempre, hanno continuare ad umettare la penna in senso minucciano. Complimentoni.

Che dire, per esempio, del trionfo in Coppa Italia del febbraio 2013? Il dominus era sotto inchiesta da dicembre 2012, ma bisognava continuare a sbrodolare: un po’ per abitudine, un po’ per altro.

“La Montepaschi sta sfidando delle leggi in ambito sportivo che pochi possono dire di avere ribaltato” (Mauro Bindi, Mesesport, febbraio 2013): anche in ambito non proprio sportivo, magari…

“Tutte sono state belle e prestigiose ma, se permettete, delle cinque vinte dalla Beneamata in biancoverde questa di Milano è la Coppa Italia più bella ed importante di tutte” (Antonio Tasso, Mesesport, febbraio 2013). Permettiamo, permettiamo: si poteva aggiungere che era la prima vinta con il dominus sotto inchiesta penale (dopo avere avuta la prescrizione in quella sportiva, si badi bene).

 

Due giorni dopo il Palio vinto dal Drago (complimenti), quella che veniva pomposamente chiamata la “diciottesima Contrada” NON esiste più: ed il bello è che non è neanche colpa di nessuno…

“All’apparir del vero

tu, misera, cadesti: e con la mano

la fredda morte ed una tomba ignuda

mostravi di lontano”.

La gloriosa Mens sana basket, dunque, come la leopardiana Silvia? Nel caso della giovanissima recanatese, ci pensò la tubercolosi: quantomeno, pur nella tragedia, si sapeva a chi dare la colpa…

 

 

Ps 1 Ieri anniversario della Liberazione (3 luglio 1944), già più volte richiamato; una curiosità: il Generale Goislard De Monsabert – già protagonista della Grande Guerra – nel 1951 entrò in politica, una volta smessi i panni del militare. Ovviamente nel partito fondato da Charles De Gaulle (Rassemblement du peuple francais).

Ps 2 L’avvocato Fabio Pisillo risponde oggi al Fatto quotidiano, tornando a dire quanto sia bravo e negando che le sue amicizie abbiano influito sulle consulenze del Comune. Personalmente, vorrei sottolineare che non solo Pisillo è – anche oggi – l’avvocato di Mussàri Giuseppe, ma che è stato a lungo il legale di tale Ceccuzzi Franco, parlamentare e Sindaco di Siena. L’atto di citazione di cui Ceccuzzi e Mussàri mi hanno onorato, guarda caso, porta la sua firma…

Ps 3 La Ministro Boschi non è venuta ad assistere al Palio: l’immunità da concedere ai futuri senatori (non eletti) ha avuto la meglio. Non si poteva rimandare la carriera al week end, perdinci, invece che correre nel cuore della settimana lavorativa?

In compenso, abbiamo saputo che il renzianissimo Lotti è battezzato nel Nicchio. Domanda: ma Renzi, di che Contrada è?

27 Commenti su L’ultimo giorno mensanino

  1. Il Fiorentino scrive:

    Siena mi stupisce proprio o meglio dovrei dire i senesi. C’è il Palio e tutti a festeggiare. Non c’è mai stata una reale e consistente forma di protesta contro tutto quello che è successo. Tutti felici, c’è il Palio. Il resto pare non conti eppure lo pagano sulla loro pelle, almeno molti.
    Lunga vita alla Mens Sana o come si chiamerà, ma una vita pulita eh!
    Quante contrade esattamente avete a Siena? Il mio quasi concittadino Matteo (io sono di Firenze, lui no) è di tutte. Se no che DC/PC/PD/FI sarebbe?

  2. Giorgio scrive:

    Fa veramente una grande tristezza assistere alla fine del basket, ad alto livello, senese dopo tanti successi. L’insensibilità dei vertici del MPS verso la città, nel momento in cui continuato ad elagire finanziamenti cospicui a finanziarie nazionali legate a centri di potere e mentre la situazione sembra essere tornata ad una certa normalità, fa veramente soffrire. Per non dimenticare la situazione della Robur. Tutti oggi sono contro Mezzaroma, che avrà certo molte colpe, ma nessuna voce si leva a dire che lo stesso è stato ingannato dal “sistema Siena” quando gli furono promessi appalti e finanziamenti (vedi nuovo stadio) che puntualmente si sono rivelati degli inganni ciclopici- Gli autori della disfatta dello sport senese non è solo di chi si è impegnato in prima persona (magari commettendo grossi errori) ma soprattutto da chi ha ingannato i primi attori e che oggi si nasconde (vedi Cenni e altri).

  3. Edoardo Fantini scrive:

    Visto che l’Eretico insiste con l’anniversario della Liberazione, scritta con la “elle” maiuscola, ecco le vere intenzioni degli occupanti: ” Noi dobbiamo sottoporre la Germania e l’Italia ad un incessante e sempre crescente bombardamento aereo. Queste misure possono da sole provocare un rivolgimento interno o un crollo. »
    (Lettera di Roosevelt a Churchill del 25 luglio 1941 – Doc. 67, pag. 151 – Loewenheim – Langley – Jonas, Roosevelt and Churchill). A seguire molti altri bombardamenti che si erano succeduti dal 1940, nell’ottobre del 1944 il quartiere di Gorla a Milano, fu preso di mira dai Liberatori che tanto ammira l’Eretico, e i morti furono più di settecento, di cui più di duecento bambini dato che gli ordigni furono sganciati anche su una scuola elementare. Non a caso l’art.76 del trattato di pace che i Liberatori imposero nel 1947 recita: “L’Italia rinuncia a far valere contro le Potenze Alleate, ogni ragione di qualsiasi natura, da parte del Governo o di cittadini italiani, che possa sorgere direttamente dal fatto della guerra dopo il 1 settembre 1939 (l’Italia era in guerra dal 10 giugno 1940, n.d.r.) indipendentemente dal fatto che la Potenza Alleata fosse o non fosse in guerra con l’Italia a quella data. Sono comprese i tale rinuncia: a) le domande pel risarcimento di perdite o danni subiti in conseguenza di atti delle Forze Armate o delle Autorità di Potenze Alleate…(omissis). De Gasperi firmò, le donne stuprate non poterono chiedere i danni, le famiglie con le case bombardate e i bambini massacrati nemmeno, l’Eretico oggi a scuola insegna che la finalità delle forze alleate era quella di liberarci.

    • Billy scrive:

      Effettivamente gli alleati fecero un grosso sbaglio. Anzi 2.
      Il primo fu quello di non fucilare e disperdere tutti i fascisti e la loro progenie, il secondo quello di dare asilo e protezione a fascisti e nazisti in sudamerica. Ma si sa, il popolo bue ha la memoria corta e non si erge mai nemmeno per i propri diritti. Quello italiota poi è particolarmente dotato in tal senso, Come quelli che sono convinti che il fascismo abbia fatto bene al paese perchè sono state fatte infrastrutture e opere di bonifica. Lasciamo stare poi se ha avuto responsabilità, come tanti altri del resto, negli eccidi, nei campi di concentramento, nei milioni di morti della 2 guerra mondiale, etc…quelle sono solo quisquillie…..

      • Edoardo Fantini scrive:

        Caro Billy, ti dispiacerebbe darci una prova che tutto quello che scrivi ė vero?

        • Billy scrive:

          Scusi sig fantini ma che prove vuole? Capisco di essere limitato a non apprezzare quel che apprezza lei, ma sinceramente non capisco. Comunque va bene lo stesso. Sul fatto che gli alleati abbiano bombardato a volte indiscriminatamente lo dimostra Dresda. Che ci siano stati eccessi lo dimostrano le rappresaglie post conflitto. Ma che si voglia far passare i fascisti da vittime sinceramente non mi va. Ecco perché con uno che imposta il discorso come lei non ho interesse nemmeno di confrontarmi. Buona serata

    • antonio scrive:

      e io continuerò a ringraziare i Liberatori. ognuno è libero di pensarla come vuole, al contrario di quello che succedeva nel periodo che gli piace tanto sig. Fantini. lei vede solo gli errori di una parte, ma sorvola sui crimini del nazifascismo e va bene così. per carità. viva la libertà!

      • Edoardo Fantini scrive:

        Caro Antonio, i “Liberatori” non erano portatori di libertà ma di bombe, infatti sganciavano quelle. Non ce l’avevano col fascismo ma con l’Italia: il trattato di pace, che ci ha tolto tutto ciò che poteva toglierci, lo imposero nel 1947, quando il fascismo non c’era più. Ecco quello che succedeva nel periodo che, tu scrivi, mi piace tanto: 79° Riunione del Gran Consiglio del Fascismo tenutasi a Palazzo Chigi il 6 gennaio 1927. “Il Gran Consiglio invita tutte le Federazioni e gli Enti a predisporre i mezzi perché quest’anno almeno centomila bambini poveri bisognosi di cure possano essere mandati nelle colonie marine o montane. Le Federazioni e gli Enti che più si distingueranno in quest’opera di assistenza infantile saranno citate nell’ordine del giorno.” Vedo solo gli errori da una parte, Antonio? Nelle guerre non ci sono errori ma spari e morti, semmai lo sbaglio viene dopo, quando i tuoi carnefici li chiami in altro modo, quando li chiami “liberatori”.

        • antonio scrive:

          va beh, dai edoardo fantini, continua pure a sognare, resta della tuia idea, te l’ho diritto oggi, pur con mille difetti, ognuno può dire e fare quello che vuole, nel ventennio no e ti potrei portare esempi di persone a me care. io ti rispetto, anche se mi costa fatica. e ribadisco forte: viva coloro che lottarono contro la dittatura del fascismo, che ti piaccia o no, mi spiace

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  5. un contradaiolo scrive:

    Tre milioni di euro spesi inutilmente per un progetto di stadio a Borgovecchio, con una sola tribuna coperta e una scarpata dietro una porta, ma chi lo aveva scelto questo progetto ??? Suppongo degli incapaci. Ma gli altri progetti presentati per caso qualcuno li ha mai visti ?????
    In un colpo solo sparisce Mens Sana e A.C.Siena, che delusione, mi chiedo solo come possano dare la candidatura a Siena nel 2019.

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  7. Magico Vento scrive:

    Magari oggi non è l’ultimo giorno ma il destino certamente è scritto. Nel ricordare una volta di più chi ha fattivamente contribuito (seppur non da solo ) a tutto questo voglio regalare un aneddoto vissuto in prima persona. Final Four di Tel Aviv. Partecipanti Siena, Maccabi, Fortitudo e Cska. Durante il riscaldamento della prima semifinale tra le due italiane mi trovavo in tribuna stampa sotto uno dei canestri dello Yad Eliyahu. Accanto a me Walter Fuochi (Repubblica) e la sedia vuota di Lello Ginanneschi. Più in là Fabrizio Pungetti e Michele Forino che avrebbero trasmesso la telecronaca per i tifosi della Effe. Di fronte a noi un Ferdinando Minucci visibilmente soddisfatto per aver raggiunto la seconda Final Four consecutiva (l’anno prima l’esordio a Barcellona) viene punzecchiato da un Fuochi in vena di giocare: le parole più o meno furono che Tel Aviv, sole e mare assomigliava a Miami e che Minucci era riuscito in poco tempo a portare la Mens Sana nel basket di vertice ( cose vere dopotutto).
    Minucci si fa più serio e mi indica con il dito dicendo:”Siamo qui ma non dobbiamo mai dimenticarci da dove veniamo. E io come lui (me per capirci) sappiamo da dove veniamo e non dovremo dimenticarlo mai.” Sappiate che io non l’ho dimenticato….

  8. anonimo scrive:

    Qui il problema è uno solo: chi ha preso i quattrini oltre al buon Ferdinando. Speriamo venga fuori, secondo me ci sarebbe da divertirsi.
    Ho comprato Mps Connection e l’ho letto tutto d’un fiato. Il pompino alla Pina colada è fenomenale…

  9. Anonimo scrive:

    Propongo di accelerare la disfatta veloce anche di quel poco che c’è rimasto. Solo così il marcio si allontanerà da Siena non avendo più nulla da mangiare. Allora forse rimarremo in pochi, ma boni e sopratutto onesti.

  10. Renmar scrive:

    la cosa più esilarante di questa faccenda è che il signorino brizzolato dal sorriso smagliante che, a suo tempo, denunciando le malefatte dei soliti noti avrebbe potuto salvare la società dal fallimento e invece perchè non l’ha fatto (a casa mia si tali personaggi si chiamano collusi)? Anzi,ha fatto di tutto x che avvenisse quello che è successo (x caso non è che aveva qualche interesse a farla fallire rabbuiando certe malefatte?…..meditate gente meditate); ma il fatto ancor più esilarante è che il signore in questione pare sia imprescindibile x la rinascita della nuova società…..dalla serie, roba da chiodi

  11. vinicio scrive:

    Ovvia eretico ci siamo quasi. Dopo la fine del Mps e della Fondazione, ora tocca anche alla fede piu’ genuina, quella sportiva con Siena e Mens Sana. Sara’ il momento che anche te abbandoni il percorso in solitario e ti unisca a quei pochi che da anni combattono il Sistema. Guarda caso anche sulla Mens Sana questi Senesi (maiuscola) avevano una posizione critica, ancora una volta soli, e derisi dall popolino di sciocchi senesi (minuscola) storditi e illusi dai potenti di turno. E’ necessaria un’operazione di pulizia totale, per non permettere di farla franca ai complici, o ai corrotti del Sistema che ora vorrebbero far finta di niente, e per mettere Siena in mano a Senesi con l’amore e il rispetto per la loro Citta’. Scusa se te lo dico ma sia te che i pochi altri da soli, come abbiamo purtroppo visto, non ce la farete mai, ma se vi unite potrete attirare i tanti scontenti e incazzati, anche i piu’ impauriti e timorosi. E come dice qualcuno fora dalle balle vecchi e falliti politici e i suoi vari bravi. Non e’ la prima volta che ti chiedo questo scatto per la Citta’; guardiamo se e’ quella bona.

    • nunzio filogamo scrive:

      “sarà il momento che abbandoni il percorso in solitario”,”ti unisca a quei pochi”,”sia te che i pochi altri”,”non ce la farete mai,ma se vi unite”….
      caro Vinicio ma te che fai?troppo comoda da dietro la tastiera incitare gli “altri” ad organizzare qualcosa contro il marciume!classico del senesino medio,ARMIAMOCI E PARTITE!!!!!!!!!!

      • vinicio scrive:

        Il bue che da del cornuto all’asino. Potevi risparmiarti questa uscita caro Nunzio Filogamo. Io sono ormai anziano per impegnarmi, il mio vuole essere uno stimolo educato (a differenza di altri) nei confronti di chi ha energia e coraggio, o meglio ha chi ha avuto energia e coraggio in passato, quando opporsi era pericoloso.
        Devo farti un elenco. Partiamo da qui, dall’Eretico, ricordiamo poi (in rigoroso ordine di anzianita’)Mauro Aurigi e Quelli di Montaperti, l’Associazione Pietrserena, parte delle Liste Civiche Senesi, il Santo di Siena, qualche ex dipendente, per arrivare ad altri aggiuntisi quando ormai la frittata era fatta. Ma tra questi ci sono comunque persone serie, mai confuse con partiti o aggrovigliati. Quindi il materiale c’e’, noi anziani possiamo rimanere a fare il tifo e votare, e come noi dovrebbero fare tutti quelli che hanno mangiato in questi anni, a sinistra e a destra.
        Quindi avanti giovani forti e coraggiosi, liberate la Citta’ dalla feccia che l’ha rovinata. Te, Nunzio filogamo fa un po come ti pare.

        • nunzio filogamo scrive:

          caro Vinicio,spero di non essere bue,al limite un po somaro!
          scusa ma il tuo ragionamento non mi RI-torna!capisco e comprendo la tua sollecitazione verso tutte le forze che in questi anni hanno combattuto il sistema,ma non accetto che tu come la maggior parte delle persone deleghino gli altri per fare la”rivoluzione”culturale in questa marcia società!l’età è un paravento,l’ennesimo di chi non ha il coraggio di metterci la faccia!

  12. Pippo scrive:

    Oh Mister Nunzio Filogamo, sai un piffero te, quel che ha fatto Vinicio…Dietro uno pseudonimo ci potrebbe essere una storia che manco ti immagini…

  13. Sfiduciato scrive:

    Caro (….) Vinicio, per te allora nemmeno dobbiamo sostenere chi lotta e si batte per noi!
    Facciamo come sempre, facciamo finta che qui vada sempre tutto bene fino a che è sempre troppo tardi ! continuiamo a pigliallo nel retro.
    Mah! Invece, amaramente, devo dire che ha ragione il Fiorentino.
    E grazie Eretico di diffondere la voce di noi sudditi

  14. R.f. scrive:

    Caro Eretico, ti apprezzo sempre ma questo post sulla Mens Sana proprio non ti fa onore ,non sei riuscito a tenere sotto controllo la tua fede costoniana vecchia maniera……..

  15. R.F. scrive:

    Caro Eretico, sono una tua accanita lettrice sia dei tuoi libri che del blog ma questa tua malcelata soddisfazione per la sorte della Mens Sana mi ha veramente delusa…….

    • foloso scrive:

      Se avessero dato retta all’Eretico te non saresti delusa e Siena avrebbe ancora la sua squadra di basket professionistico……

  16. R.F. scrive:

    La mia delusione,caro foloso e’ si per la menssana e anche perche’ come al solito, gli avvertimenti del nostro Eretico non sono serviti a niente ma anche per il commento che secondo me il Prof si poteva risparmiare ma come ho detto non ce l’ha proprio fatta………

  17. Anonimo scrive:

    La mens sana oggi è fallita…e tutto è nelle mani del Ricci che progetta il futuro. Solo a sentire questa mi monta lo sdegno..fa ma come prima …una bella s..a!!!ma dimettiti e stop!!

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