Eretico di SienaElio Fanali ed i delatori spargicacca - Eretico di Siena

Elio Fanali ed i delatori spargicacca

Da quando quel birbantello del Santo ha tirato fuori i documenti (non chiacchiere da barre: documenti) sugli anni in cui il blogger Elio Fanali (Alessandro Lorenzini, giornalista professionista) è stato stipendiato dal Comune (con dindini della Fondazione Mps), si può aggiungere un altro tassello alla curiosa storia dell’informazione in questa città: Danielito Magrini, dunque, può avere più materiale per il libro che vorrebbe fare…

Il Santo ha documentato – con materiale certo accessibile, ma che significativamente nessuno aveva mai pubblicato – che Elio- Lorenzini negli anni di vacche grasse prendeva circa 1500 euro al mese (netti, e direi arrotondati per difetto) dal Comune: scandalo, vergogna, vituperio? Certamente no, a patto però di chiarire – una volta per tutte – un aspetto: un giornalista che sia tale nei fatti (e non solo per il patentino), NON può prendere neanche mezzo euro da un ente pubblico (meglio sarebbe anche privato). Altrimenti sic et simpliciter è un’altra cosa, svolge un’altra professione, degnissima peraltro, e giustamente retribuita: la si chiami portavoce, addetto stampa o come si vuole.

Questo scoop del Santo, quindi, riesce finalmente a mettere sul tavolo quella che è stata la autentica questione dell’informazione di questi anni (quella che ha plaudito ad Antonveneta, a Mussàri Giuseppe, a Franchino il Ceccuzzi – grande amico di Lorenzini -, a Minucci Ferdinando e via procedendo): il discrimine fondamentale, durante il Sistema Siena, era quello fra che aveva uno stipendio (alto, basso, medio) da attività autonoma o statale, e chi doveva campare con i soldi (pubblici, anche) elargiti dal Sistema.

Cosa era infatti questa fantomatica Agenda 21, per la quale veniva discretamente pagato Elio Fanali? A quali risultati avrebbe portato? Lorenzini – se può e vuole – invece di elencare qualche titoletto come ha fatto nei giorni scorsi, provi a dare indicazioni concrete, per dimostrare che questa Agenda 21 avrebbe realmente avvicinato il Palazzo ai cittadini, come era nelle sue intenzioni: auguri, di cuore (e di fegato).

Senza alcuna eccezione (purtroppo), sono stati liberi fino in fondo solo coloro che il 27 raccattavano (e raccattano) qualche dindino da attività propria: che sia cercare (indarno) di insegnare qualcosa ai ragazzi (ci metto anche Augusto Mattioli, e financo Alessandro Orlandini, che almeno lo stipendio – non i posti in Cda – se lo prendeva da docente), vendere materiale religioso ai pellegrini e turisti o altro.

Nel replicare alla inoppugnabile documentazione del Santo (contra factum, non valet argumentum: questa è roba da Siena Capitale, eh…), Elio Fanali ad eretical parere avrebbe potuto semplicemente ammettere questo: di avere studiato con impegno come giornalista, di avere però svolto solo in parte questa professione (soprattutto a livello di cronaca sportiva, direi), dedicandosi anche e soprattutto a fare altre nobili (ma differenti) professioni, come appunto l’addetto stampa, il portavoce e via dicendo.

Elio – preso da vis polemica malriposta – usa viceversa termini come “delatore” (verso chi? Ne parliamo al Ps), per il quale termine il Devoto-Oli recita quanto segue:

“Chi per lucro, vendetta o servilismo denunzia SEGRETAMENTE altri a un’autorità, specie giudiziaria, militare o politica”.

Forse prima di utilizzare certi termini, sarebbe meglio documentarsi: nessuno ha denunciato SEGRETAMENTE il pregresso lavoro di Elio, anzi. Un buon vocabolario serve sempre…

Al di là dei dindini presi dalle tasche pubbliche (a differenza di tutti gli altri blogger locali, credo di potere dire), c’è infine un’altra differenza fra Elio Fanali e lo scrivente: che se mai dovesse succedere che per chissà quale motivo qualcuno volesse censurare un suo articolo, io mi schiererei a suo favore, con nettezza; quando però c’era la censura (eccome se c’era, eccome se c’era, eccome se c’era!) contro il sottoscritto ed altri, io la voce di Elio a difenderci non l’ho mai sentita. Neanche un sussurro, da lontano…

 

Ps 1  Elio, per difendersi, scrive molto: forse però avrebbe fatto meglio a calibrare meglio le parole, come detto. “Spargicacca” o “delatore”: chi è, dunque? Come sempre (al pari del Gran Maestro Stefano Bisi), si lancia il sasso, e si nasconde subito la mano.

Chiunque penserebbe al Santo, essendo stato lui a tirare fuori i documenti. Sentiamo invece Elio:

“Noto, inoltre, che certe persone, mai da me nominate in nessun post di questo blog (proprio per il suddetto motivo, Ndr), si sentono invece citate. è strano vedere come ci si infiammi e ci si inalberi pur non essendo citati. A casa mia si chiama “coda di paglia”, ma non importa”.

Invece importa, eccome se importa: chi è dunque il “delatore”, chi è lo “spargicacca”?

Il “guru del web” (Elio dixit) attende una risposta: preferibilmente con nome e cognome del delatore accluso. Altrimenti, troppo facile attaccare gli anonimi…

38 Commenti su Elio Fanali ed i delatori spargicacca

  1. Anonimo scrive:

    Anche tu prendi soldi pubblici quindi a priori non sei credibile. O no?

    • Eretico scrive:

      Carissimi “eliani”,
      mi aspetto commenti pro-Elio, è giustissimo che sia così: però bisognerebbe salire un pochino (basta poco) di livello.
      Certo che prendo soldi pubblici: ogni 25 circa del mese. Anche d’estate senza andare al lavoro, unico effettivo privilegio del docente italiano. Ma con alcune differenze:
      1) ho fatto un Concorso pubblico (a Lucca), illo tempore (cosa che per Agenda 21 e relativi dindini non è stata certo fatta…);
      2) prendo i dindini per insegnare, NON per descrivere il Buon Governo (!) senesota;
      3) last but not least, nonostante sia stipendiato dalla scuola, mi permetto anche di criticarla dall’interno. Perfino sul blog, come sa chi lo legge (vedasi la rubrica “Il mercoledì scolastico”, che a settembre riprenderà).
      Certo critico il mondo scolastico molto più di quanto Elio abbia fatto con Franchino il Ceccuzzi ed altri della stessa qualità politico-amministrativa.
      Ci sarebbero anche altre cose, ma me le tengo per futuri interventi, magari.

      Trovate di meglio, e sarò lieto di rispondere ancora…

      L’eretico

      • Anonimo scrive:

        Caro amico ascheri e sua paladina anna gi, esco dal paradosso e dai sofismi gorgiani per chiarire il mio pensiero: più o meno tutti i giornalisti in Italia sono in conflitto d’interessi, perchè lo sono comunque i loro datori di lavoro. Anche chi opera in proprio come ad esempio Dagospia deve sempre fare i conti con chi gli compra gli spazi pubblicitari. L’importante è che gli interessi siano tutti rappresentati e che ognuno possa leggere i giornalisti in cui si riconosce di più. Per il resto sono sì eliano, ma nel senso di elio e le storie tese, questo fanali non mi dice proprio nulla

    • Anna G scrive:

      I soldi pubblici presi dall’eretico credo siano più che meritati e guadagnati, in quanto appunto li prende come (bravissimo) professore!!
      Finchè la gente continuerà a ragionare così ho paura che si faccia poca strada…

    • il santo scrive:

      Io non li prendo son credibile o no? Gli atti pubblici son credibili o no? Trovi altri argomenti grazie

  2. chi cerca trova... scrive:

    … se non sono andati distrutti, e non credo, penso che negli archivi dell’università si possa trovare traccia e documentazione del quanto stanziato all’epoca per celebrare (e pubblicizzare sui media)i 750 dell’università di siena e a chi andarono quei dindini in particolare probi giornalisti, o detti tali, che ancor oggi danno, o vorrebbero, dare lezione di onestà intellettuale…ma, già, è vero c’è la prescrizione…morale…e poi basta farsi passare per sudamericani

  3. anonimo scrive:

    Io da rempo non compro più i giornali, propio perché sono scritti da gente con la patente. Un tempo li leggevo, un giorno feci un conto di quanto spendevo, era una cifra non bassa. Poi feci il conto di quanto avevo guadagnato, nulla , il fatto era che non havevo imparato nulla. Ora lo hai detto anche tu che contro il fatto non contano più le scuse. Ecco pensai bisognerebbe chiudere tutti i giornali. Ma venne internet e dentro vi sono dei bravi Blogger, allara ho capito molto, se non altro ad ignorare i grandi giornalisti…

  4. Silvia (quell'altra) scrive:

    per un minimo di decenza farebbe bene a trovare un nuovo pseudonimo per il suo blog…lo hai inchiodato con matematica precisione, bravo Eretico! Peccato però che tanti peggio di lui ancora passeggino indisturbati.

  5. Strada di Busseto. scrive:

    Elio Fanali fegato?……. forse fegato alla veneziana…….

  6. anonimo scrive:

    Scusami eretico se continuo
    E grazie a questi blogger non ho perso un soldo nella crisi finanziara del 2oo7. Siti comedonchisciotte… leap 2020 con i suoi geab..e via dicendo.

  7. Pingback: Rassegna Stampa – Il Fanali furioso e le risposte dei bloggers… I conti della FONDAZIONE non tornano…Un po’ di archivio per AGENDA 21 | IL SANTO NOTIZIE DI SIENA

  8. altri... scrive:

    Mi chiedo e domando… Ci sono giornalisti, magari spesso citati anche di recente, che hanno preso fior fior di euro (tanti, ma proprio tanti) con progetti, tipo portali web, pagati anche con il contributo della fondazione e soldi pubblici in generale, ma che ora, miracolosamente, sono tornati vergini? Giusto poi alzare il velo sui 750 e cosa è accaduto in quegli anni a Unisi. Meglio tardi che mai…

    • Meglio tardi che mai... scrive:

      sono d’accordo. meglio tardi che mai. non dovrebbe essere difficile ricostruire la filiera che allora foraggiò i comunicatori per i 750 anni dell’università, direttamente o per interposta persona. Il mitico prof, dal cognome augusto, potrebbe raccontare qualcosa non fosse altro per omaggio a quella diversità morale allora tanto sbandierata. Chisà che certe veritànon possano essere utili anche oggi. Certo, caro eretico, allora tu eri un giovincello ma impara da tuo padre: la storia, anche se non vissuta in prima persona (per motivi anagrafici) insegna eccome

  9. Mandrake scrive:

    Come cantava Caterina Caselli qualche annetto fa? La verità ti fa male lo so! Tale frase non è solo una normale affermazione, fa realmente parte del nostro aspetto interiore. Dare del brutto ad una persona bella lascia la stessa estremamente impassibile. Dirlo invece ad una persona veramente brutta, lo fa immensamente imbestialire. Tranquillo alias Elio Fanali ormai, come temevi, la sputtanata è arrivata, prendine sportivamente atto e vedrai che la notte potrai finalmente dormire sonni tranquilli.

  10. anonimo scrive:

    Elio Fanali fa anche l’offeso!
    Parla di grossa tassazione, di atti pubblici (e vorrei vedere), di coda di paglia degli altri, ecc.
    Intanto 1500 euro netti al mese non sono tanti, ma neppure pochissimi.
    Ma non parla di CONFLITTO DI INTERESSI? Vero? Lui che ha sempre difeso il potere di Siena, la Casta! Quasi mai una critica a chi lo pagava.
    Nessuno insinua irregolarità, ma avrebbe dovuto esplicitarla subito questo legame,non fare l’offeso dopo.

  11. Grisù scrive:

    Buttiamo acqua sul fuoco: ormai Elio c’è e ce lo teniamo, tra l’altro in giro è verissimo che c’è chi ha responsabilità ben maggiori di lui. Basterebbe almeno ciò che ha suggerito l’Eretico: se uno fa il portavoce o l’addetto stampa, non è un giornalista nel senso più autentico della parola, tutto qua.

    • Cherubino scrive:

      Il punto non è giornalista o portavoce,vanno bene entrambi con funzioni diverse, il punto è che la casta spaccia (stipendiando coi soliti dindini fondaroli o giù di lì) portavoce per giornalisti indipendenti che poi si sentono tali e come qualcuno divulga (con prove fattuali) la verità si minacciano querele a destra e a manca….
      Tipico delle caste moderne

  12. Domanda fuori da questo articolo. scrive:

    Gentilissimo Eretico,
    perché i suoi libri (mai citati su quotidiani locali, come mi sembra di avere letto qui, ma credo nemmeno su quelli nazionali aggiungo) non hanno mai trovato un editore che possa divulgare oltre le mura ristrette di Siena la sua parola? Funziona solo il suo blog? Intenda bene “funziona” riprendendo Allen.
    Sempre messo in disparte? Ci rifletta e mi risponda.
    Sono curioso di un suo parere, non ha mai trovato un editore interessato o magari ha rifiutato offerte editoriali di editori conosciuti a livello nazionale?
    Perché i suoi libri di denuncia non hanno avuto ristampe di editori conosciuti in Italia magari anche internazionali?
    Visto la sua energia con cui si esprime, un editore di livello potrebbe alleggerire il suo lavoro.
    Grazie, sono curioso della sua risposta.

    • Eretico scrive:

      Gentile lettore,
      le rispondo molto volentieri, partendo da una premessa: i miei libri su Siena – Deo gratias – sono stati citati in svariate testate nazionali (ed anche internazionali, se è per quello: Der Spiegel). Se non erro, la prima volta fu con La Stampa di Torino, cosa che fece sobbalzare il buon Stefano Bisi, che il giorno dopo scrisse un editoriale dei suoi.
      Ciò premesso, contatti ci sono stati, ma il taglio molto centrato su personaggi (fortunatamente) sconosciuti fuori Porta Camollia o Romana ha poi bloccato tutto; c’era la possibilità con la biografia di Mussàri Giuseppe, ma il precipitare degli eventi (per Lui) ha reso il libro in parte superato, dal gennaio 2013 in avanti.
      Per finire, le ricordo che un libro pubblicato a livello nazionale dal sottoscritto c’è (“L’imbroglio di Medjugorje”, gennaio 2007, Kaos Milano); e che contatti ci sono per “Mps Connection”: stiamo a vedere come va a finire…

      L’eretico

      • Anonimo scrive:

        Gentile Eretico,
        mi scusi se non sapevo della stampa nazionale e internazionale.
        Grazie per la risposta, in bocca al lupo per tutto!

  13. Senesediritorno scrive:

    Non conosco Elio Fanali per più quanto abbia potuto leggere recentemente, ma quanto scrive l’eretical Professore non fa una grinza!!! Siena non “risorgerà” mai se anche su piccoli (rispetto alle grandi tragedie che hanno colpito la Città) eventi non si fa chiarezza e non si chiamano per nome le cose, le situazioni e i ruoli …
    Per cui, coraggio….si vada avanti a fare luce su tutto quanto sia possibile acclarare e che, per decenza, non si aggiunga infondato sdegno o indignata accusa di vituperio contro chi espone fatti che ormai appartengono alla “storia” senesota degli ultimi 15 anni. Chi si sente colpito, sappia che nel silenzio può non trovare il pubblico “perdono”, ma sicuramente una maggiore dignità che non nella reazione scomposta e urlata contro coloro che hanno il solo merito di esercitare un diritto di cronaca a beneficio di tutti .

  14. L'Anticlericale scrive:

    Voglio prendere le difese di Elio Fanali in quanto ho una piccola e indiretta conoscenza del panorama giornalistico senese. Sono certo che lei non ignorerà il fatto che fare il giornalista a Siena ( nel senso di guadagnare esercitando una professione) non è esattamente semplice, non fosse altro per l’esiguità di redazioni dove lavorare. Se poi consideriamo le possibilità e le modalità lavorative esistenti in Italia, in generale è facile capire come sempre più spesso i liberi professionisti siano costretti a sbarcare il lunario attingendo da più attività variamente correlate con le proprie competenze. Mi rendo conto che nel caso della professione giornalistica questa “liquidità” del mondo del lavoro presti il fianco a delle questioni etiche che sono prerogativa di questo mestiere. Tuttavia, affinché questo genere di critiche siano ricevibili, sono dell’opinione che si dovrebbe andare a smentire Elio quando dichiara “Per correttezza durante l’incarico ho accuratamente evitato di scrivere, anche su questo blog, questioni relative al Comune, alla politica locale e quant’altro”.
    Oltre a questo penso che il dilettantismo non sia sempre un bene. Non è certamente il Suo caso, dal momento che si è messo giuridicamente nei guai in più di un’occasione per la sua attività bloggeristica, ma il fatto che a Siena molto giornalismo sia fatto come secondo lavoro o come diletto certamente non aiuta chi aspira a viverne, ed anzi lo costringe a barcamenarsi come e (auspicabilmente) al meglio che può.

    PS Sono un conoscente di Lorenzini, abbiamo mangiato anche allo stesso tavolo una volta e non ho difficoltà ad ammettere che mi è entrato in simpatia, ma spero sia evidente che non sono queste (ben modeste) ragioni che mi spingono a difenderlo.

  15. Robi e Quattordici scrive:

    Santi, Eretici…. c’è da meravigliarsi poco di quello che è successo, succede, succederà in città……il mondo va così…. chi manovra e chi racconta come il manovratore manovra (non è un rompicapo….) sono tutti alle dipendenze dello stesso “paron”. I giornalisti di Siena li conosciamo….non hanno colpe….basta dargli il credito che meritano…..cioè poco, poco, poco.

  16. giullari del sistema scrive:

    Nell’Italia in cui tutti hanno famiglia anche la profesiione di giullare è buona per sbarcare il lunario: Quello che indigna è che coloro che erano in maggioranza e non mai denunciato le parcelle degli avvocati e dei giornalisti,oggi fanno l’opposizione e gridano allo scandalo: Questa città ha le maggioranze e le opposizioni che si merita.

  17. ohi ohi.. scrive:

    Io l’ho sempre detto e continuerò a dirlo, non è il tesserino a fare il giornalista. Pur troppo c’è gente che crede di esserlo. E pensano anche di essere dei grandi intellettuali.Se non hai una formazione classica-umanistica è inutile che tu abbia fatto scienze delle comunicazioni, ti mancano le fondamenta, caro Elio. Sarebbe come mettere le tegole a una casa in cui ancora non sono state edificate le mura. Ma perché figliolo non segui il consiglio di chi ne sa un pochino più di te e ti dedichi a fare il portavoce, l’addetto stampa, il pr, il dj… o stronzate simili? sarebbe meglio no? Così giustificheresti anche con meno imbarazzo i soldi che pigli alla comunità. Dammi retta, lascia perdere il giornalismo. Ne sutor ultra crepidam (eh no caro…non vale andare a cercare la traduzione su Wikipedia!dovevi studia’!!)

    P.S.: un pochino mi dispiace anche eh..’un li vòle bene nessuno a questo po’ro Elio Fanali. E’ capace che l’unico post in sua difesa l’ha scritto lui da anonimo..

  18. Strada di Busseto. scrive:

    Ora che siamo a parlare di Elio Fanali:ma su Lisa Cresti invece?

  19. Risalita stazione - Antiporto scrive:

    Salve Eretico,
    colgo l’occasione di questo blog per chiedere informazioni riguardo la risalita che unisce la stazione all’Antiporto di Camollia.
    La struttura non accoglie le persone con handicap. Questo è quello che ho notato ad una prima analisi, se sbaglio correggetemi.

    Mi chiedo: “É possibile che una struttura del genere inaugurata pochi anni fa non è adeguata a persone con handicap?”

    Se fosse così sarebbe veramente una assurdità, che devono farsi carico i responsabili della creazione e gestione di tale opera.

    Fatemi sapere, grazie

    • Eretico scrive:

      Purtroppo, la cosa è drammaticamente vera!
      All’inizio fu detto che il Comune si sarebbe fatto carico del trasporto dei portatori di handicap dalla Stazione all’Antiporto con modalità alternative: eravamo in campagna elettorale, adesso non so se lo stia facendo.
      Attendiamo nuove sul punto, cui saremo ben lieti di dare lo spazio che meritano…

      Quanto alla dottoressa (immagino tale) Cresti, come diceva il mio povero nonno, diamo tempo al tempo…

      L’eretico

      • il santo scrive:

        Il nuovo complesso della stazione manca della relazione tecnica per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo posso dire con certezza percè avendo fatto l’accesso agli atti tale documento non è presente. Cosa molto grave, perché è obbligatorio per gli edifici di nuova costruzione. In procura hanno tutto l’incartamento depositato dalle liste civiche, ma è tutto fermo.

  20. Eretico scrive:

    Un’aggiunta pre-prandiale: nella fretta di cancellare i soliti spam pro-Viagra o Cialis, temo di avere cancellato anche un commento (forse di Edoardo Fantini) su De Gasperi e Togliatti. Me ne scuso con l’autore, chiunque fosse…

    L’eretico

  21. Barbablù scrive:

    Ho visto che il primo commento (anonimo come me) in favore di Elio era per accusare l’Eretico di prendere anche lui soldi pubblici perché insegna a scuola, e questo fa capire il livello dei paladini di Elio. L’Eretico ha risposto ma secondo me è inutile cercare di fare ragionare certi cervelli…

    • Anonimo scrive:

      Barbetta non era un’accusa ma una conclusione sillogistico capziosa per dim ostrare la debolezza di un ragionamento. Ma vallo a spiegare a certi cervelli…

  22. Marco scrive:

    ERetico, ti prego di non cancellarmi o censurarmi: la posizione del Fanali era già messa male, però lui poteva uscirne malconcio ma più o meno in piedi. Invece gli avete teso un “tranello” e lui ci è cascato subito, dimostrando quello che vale. Usa termini di cui non conosce palesemente il significato (“delazione”), pretende di essere lui a dire quando chiudere l’argomento (che senza il Santo lui avrebbe omesso per tutta la vita) e non è capace di un minimo di autocritica che tutti avrebbero apprezzato. Peggio di così..

  23. La lingua Batte dove il dente duole scrive:

    Il fatto è che il signor elio fanali ha sbandierato ai 4 venti il suo essere fuori dal sistema, dal groviglio, di non aver mai fatto parte di coloro che hanno recato danno, di essere un nobile rivoluzionario, un precario, qualcuno messo in un angolo dalla vocazione del giornalismo di inchiesta.
    E’ vero tutto il contrario, non c’è nulla di male, si puo’ sbagliare anche in buona fede, basta alzare la mano e dire ho sbagliato invece di raffigurasi all’esterno come si vorrebbe essere stati ma non esserlo.
    Mi farebbe piacere anche sapere come sono stati assegnati numerosi contratti con altre aziende di informazione e marketing locali che annoverano nel loro portfolio tutti marchi del sistema….Saranno i piu’ bravi sicuramente anche se parenti ed amici stretti di chi assegnava i ricchi contratti…

  24. Uno che qualcosa capisce scrive:

    guardate il blog di Elio Fanali: non ha nemmeno provato a rispondere a questo articolo dell’Eretico. Ah già, era stato esauriente e convincente con il Santo…Oggi fa un articolino sulle elezioni del Presidente della Provincia e fa anche il critico sulla bagarre interna del Pd.
    Eretico, sei bravo ma non ce la puoi fare, questi sono fenomeni!!!!

  25. BILLORO scrive:

    Gia’ nel 1300 un certo Dante Alighieri condannava l’ignavi di brutto.Neanche dell’inferno erano degni.
    Il paraculismo patentato e servile ai potenti e’ paradossalmente disdicevole a chi si pone alla
    libera informazione.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.