Eretico di SienaLa domenica del villaggio: decapitazioni, sesso orale ed il Premio Mariotti - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: decapitazioni, sesso orale ed il Premio Mariotti

- 07/09/14

Il blog torna alle sue rubriche abituali (mercoledì ritornerà anche la rubrica scolastica): oggi riprende “La domenica del villaggio”, fritto misto di varietas cultural-ereticale. Libri, film, considerazioni storiche, umanità varia.

Oggi largo spazio ad uno scenario geopolitico (e non solo) di grande attualità; poi, due novità assolute, all’interno della rubrica: ogni domenica, a livello nazionale o locale, si assegnerà il Premio Walter Mariotti (in onore dell’autore del celebre peana giornalistico a Mussàri Giuseppe a cavallo sul Corriere della sera), sul peggior esempio di giornalismo messo in atto durante la settimana pregressa. Per concludere, ogni sette giorni, ad insindacabile giudizio ereticale, verrà scelta una massima di La Rochefoucauld, per finire con pillole di francese, seicentesca saggezza.

 

LE DECAPITAZIONI ISLAMICHE

Una delle voci più autorevoli e stimolanti sulle tremende decapitazioni dell’Isis e di Hamas di questo agosto è venuta dal semiologo Ugo Volli (Il Fatto del 29 agosto). Il quale sintetizza al meglio il senso di ciò che sta accadendo:

“La convinzione che si è diffusa (nel mondo islamico, Ndr) dopo il crollo dell’Impero Ottomano di essere colonizzati, oppressi e umiliati dall’Occidente”, sarebbe alla base di tutto: come non dargli ragione?  Che ci sia una sindrome da colonizzati e senso di inferiorità ad abundantiam, è innegabile.

Il problema dei problemi – ragionando in termini di lungo periodo – è che l’Islam NON ha avuto l’Illuminismo, con tutti i suoi annessi e connessi: che sono la ghigliottina (e Volli paragona il boia dell’Isis a Robespierre, con ardito ma suggestivo accostamento), ma anche e soprattutto ciò che di buono è venuto dopo (la capacità critica ed autocritica, la separazione – in Italia parziale – tra Stato e Chiesa, et multa alia).

Per Volli, la terribile violenza dell’Isis sarebbe al contempo una dimostrazione di debolezza: “puntano sulla paura perché in realtà sono deboli”. E su questo, sospendiamo il giudizio, attendendo che la situazione si evolva, boots on the ground.

Resta un’amarissima considerazione, non certo slegata rispetto a ciò che abbiamo detto sopra (mancanza dell’Illuminismo nel mondo islamico): rispetto alle grandi rivoluzioni della Primavera araba (2011), solo la Tunisia può gridare vittoria. Non a caso, la nazione che più aveva subìto – grazie al retaggio francese – una autentica laicizzazione dello Stato, ben prima della Primavera araba. Bourghiba non è passato invano.

In tutti gli altri casi, dal nostro punto di vista occidentale (ma non solo, direi), o gli Stati sono piombati nell’anarchia tribaleggiante (Libia prima inter pares), o la Storia è tornata beffardamente indietro (Egitto: l’attuale leader Al Sisi è sovrapponibile, in modo financo imbarazzante, a Mubarak). Per non parlare della Siria di Assad: contro la quale – giusto un anno or sono – si parlava di intervenire con durezza assoluta, rischiando l’Olocausto nucleare (dopo la scoperta dell’uso di armi non convenzionali da parte di Assad stesso), mentre adesso dobbiamo tenercela buona, anzi buonissima, per fronteggiare l’Isis.

Come è curiosa, davvero, la ruota della Storia…

 

PREMIO WALTER MARIOTTI: LA NAZIONE

Come non premiare, questa settimana, il Caporedattore della Nazione, Tommaso Strambi, per la paginatona sul caso del sesso orale dei ragazzini ripreso e vergato in Rete?

Grazie alla Nazione, negli ultimi tempi abbiamo dunque saputo che a Siena ci sono le prostitute (toh: chi l’avrebbe detto?), poi che i ragazzini fanno sesso orale (toh: chi l’avrebbe detto?), e che magari stupidamente si fanno riprendere (toh: chi l’avrebbe detto?).

Dove sarebbe lo scoop, presentato come tale?

Come ho già scritto rispondendo ad alcuni lettori indignati, c’è un modo sicuro per impennare le vendite a dismisura, a livello di quotidiani: scrivere qualcosa sui festini di qualche pezzo grosso del Monte o della Casta senese (spesso coincidono). Solo che, in quel caso, si vende per un paio di giorni, poi magari la Monti Riffeser Vien dal mare si inkazza, e fine della festa…

 

LA MASSIMA DELLA DOMENICA

“Il perfetto valore consiste nel fare senza testimoni ciò che si sarebbe capaci di fare dinanzi a tutti” (F. de La Rochefoucauld, 1613-1680).

 

21 Commenti su La domenica del villaggio: decapitazioni, sesso orale ed il Premio Mariotti

  1. Marco scrive:

    Che la stampa senese fa pena lo sanno anche gli analfabeti. Ormai sono noti a tutti i danni subiti dalla citta’ per non aver detto cio’ che doveva essere detto, il bisi docet. Adesso la nazione fa lo scoop dell’anno e senza remore pubblica vergognosamente cio’ che in nessun’altra citta’ sarebbe stato oggetto di attenzione. Sono davvero degli incapaci questi giornalai da strapazzo. Ma anche in questo caso noi tutti dovremo dare lezione sia al bisi sia allo strambi: smettere di comprare questi giornalucoli.

  2. Stefano scrive:

    C’entra poco ma va detto. Corre voce che la Contrada della Torre per cena della consegna del masgalano prenda appena 40 euro poi per gentile concessione del Priore e del Capitano di 5 euro la cena e’ scesa a 35 euro. Quindi moglie, marito e figliolo se la cavano con 105 euro se vogliono partecipare altrimenti, come qualche contradaiolone dice….stai a casa. Si insomma accade come raccontava la mia bisnonna che scendeva a cena, anche per la prova generale, molto piu’ importante della cena del masgalano, con un fagotto di cose, attenti da mangiare per se e per gli altri. Altri tempi dove cenare o pranzare aveva un significato ben preciso tra contradaioli. Certo chi prende 1.300 euro con figlio disoccupato voglio vedere come va alla cena…..ci va col salto del fiocco….. Creare queste disparita’ tra chi puo’ e non puo’….e’ come dire te sei un vero contradaiolo e te che non puoi…ce ne sono a bizzeffe, non sei un buon contradaiolo. Io non me lo,posso permettere. Sto alle prode.

  3. foloso scrive:

    Vorrei fare una postilla sull’Islam: è possibile che vivano la sindrome dei colonozzati ma credo che le condizioni di povertà, analfabetismo, inferiorità di genere ( donne) et alia non derivano certamente dall’Occidente. A me ,invece, piacerebbe tanto approfondire il ruolo che gli ayathollah, mullah, e capi religiosi( e politici) di vario genere hanno svolto nel perseguire, quotidianamente, un’opera di mantenimento del degrado sociale della società islamiche in nome del Corano. Il falso buonismo occidentale , lefty oriented, ha fatto da sponda , più o meno consapevolmente, alla sindrome del colonizzato. Noi “itagliani” abbiamo concesso la costruzione di moschee nel ns suolo più per un desiderio di stare in pace con la ns coscienza, come senso di autoassoluzione, che come vero convincimento che sia giusto riconoscere libertà di culto A TUTTI. NESSUNO ha mai voluto intraprendere un vero confronto con il mondo islamico per ottenere quella sacrosanta “RECIPROCITA'” di culto che permetterebbe ai cristiani di vivere la propria fese in libertà anche in territorio islamico. Il terrorismo islamico si alimenta di questo: povertà, ignoranza, fanatismo e disperazione. Tutti elementi che fanno comodo all’Occidente, sicuramente, ma anche ai capi religiosi .

    • Edoardo Fantini scrive:

      Caro Foloso, ammettere altri culti oltre a quello cattolico non è dovuto, come scrivi, ” …a un falso buonismo occidentale lefty oriented”. Nel nostro paese fu la legge n. 1159 del 24 giugno dl 1929 a dettare le “disposizioni sull’esercizio dei culti ammessi nello stato e sul matrimonio celebrato davanti ai ministri dei culti medesimi”. A questa seguì, il 28 febbraio 1930 il regolamento di attuazione n. 289, finalizzato a sancire il diritto, per ogni credente, di poter esercitare la propria religione, qualsiasi fosse stata.

  4. anonimo scrive:

    L’illuminismo è stata una visione di vita che ha riportato l’uomo ad essere consapevole del suo agire, nel bene e nel male. E quindi a bandire dai luoghi pubblici, chiunque insegni ad altri cose non dimostrabili. Poi nei circoli privati uno è libero di credere a ciò che vuole, anche agli asini che volano.

  5. Anonimo scrive:

    La rubrica sulla stampa è un’ottima idea, penso che avrai l’abbondanza della scelta da qui in avanti!
    Sulla Nazione, solo grande tristezza: qualche passo in avanti si era visto, caro Eretico, però questa è stata una “gamberata” clamorosa. Non stimo troppo lo Strambi, ma questa non me la sarei aspettata.

  6. Marco s. scrive:

    A firma Strambi c’è anche un formidabile articolo della domenica precedente in cui si propone il Mangia d’oro ai nominati del CDA MPS che dovessero rassegnare le dimissioni

  7. MS scrive:

    Riporto un commento scritto altrove:

    Stavolta però la notizia c’è, e non è il sesso orale in pieno centro, che è stato rivisto anche a Siena (sotto forma però di leccata di culo).
    La notizia è che le foto che girano su whatsup, che anche i miei occhi innocenti avevano già visto da un paio di giorni, sono arrivate alfine anche a un giornalista della Nazione.
    Immagino il duro lavoro di indagine (per accertarsi che la ragazzetta non fosse figliola di qualcuno del groviglio armonioso), il dilemma etico (tipo:se ci denunciano o la ragazzetta s’ammazza, con le cento copie in più che vendiamo non ci paghiamo certo gli avvocati), e poi lo sforzo redazionale (scrivere quattro cazzate sgrammaticate e trovare altre foto di esibizionismo sbronzo).
    Ne escono una foto coi quadrettoni censori, approssimativa così come il titolo (“Fanno sesso sfrenato in strada” “Gli scatti sui social”: il sesso non è sfrenato ma accennato,visto l’abbozzo penieno del citto, e gli scatti non sono sui social, ma girano su whatsup, e quindi non c’è nulla di “esclusivo”), e un pippetto (con doppio errore di sintassi nella versione cartacea e digitale….rileggere, almeno) non firmato, per scaricare la colpa sui social network, lamentarsi dei tempora e dei mores e chiudere, magnificamente, così:
    “Siena è cambiata. O, come sostiene qualcuno, è soltanto diventata più trasparente. E porta alla luce una sua faccia a lungo tempo nascosta.”
    Non è diventata più trasparente, e non certo grazie alla Nazione, forte coi deboli e debole coi forti (da queste parti responsabili di disastri, ma è meglio non fare nomi e fare giornalismo a quadrettoni su di loro) e con una faccia come il culo.
    Lascio la parola a Fabrizio De Andrè, anno 1967:
    “Ma una notizia un po’ originale
    non ha bisogno di alcun giornale
    come una freccia dall’arco scocca
    vola veloce di bocca in bocca.”

    • anonimo scrive:

      Forte con i deboli e debole con i forti……
      Personalmente non leggo i giornali. E nemmeno il gossip. Il sesso poi è sempre esistito e di certo non fa notizia nelle persone normali.
      A me interessano invece i problemi delle tasse, delle cose che non funzionano, del lavoro che non esiste, dell’aiuto per persone anziane, che non l’ho mai visto.
      Insomma se due fanno all’amore alla lizza facciano pure, cazzi loro; Ma se manca la corsia d’emergenza alla superstrada son cazzi nostri che ci deve viaggiare. Noi dobbiamo salvare la nostra pelle, non preoccuparsi del sesso o della fame in Africa, che appartengono ad una informazione per farci sentire in colpa e distrarci dalle nostre esigenze. .
      Mi si dirà che sono egoista ma non ipocrita

  8. manuale di giornalismo scrive:

    nella tradizione orale ( scusate, nulla a che vedere con le foto spubblicate sul quotidiano fiorentino) si sostiene che alla base del ‘buon’ giornalismo ci sono le tre S: sesso, sangue e soldi. Formuletta magica per indicare i tre argomenti che più di ogni altro interesserebbero i lettori e favorirebbero le vendite dei giornali. Ovviamente nessun giornalista, che si definisca tale, lo ammetterà mai ma la regoletta è praticata (ed osservata) eccome in tutte le redazioni. Ora a Siena di ‘soldi’ si è già parlato e scritto a lungo (magari con qualche reticenza e omissione ma..); di ‘sangue’ purtroppo anche (con la morte atroce di Davide Rossi, mistero degno del Nome della Rosa e del sangue, per fortuna figurato, delle migliaia di senesi costretto a donarlo per gli scempi della banca); mancava il ‘sesso’ : eccoci serviti con le foto da buco della serratura spubblicate sul quotidiano fiorentino. Non si può non dire che le regole del ‘buon’ giornalismo non siano state osservate.

  9. Romolo scrive:

    Purtroppo, come abbiamo imparato negli anni, la stampa senese compie le sue scelte in modo per noi molto dubbio.
    Quasi sempre gli articoli inviati ai media locali da movimenti esterni al Sistema, trattanti temi di interesse generale e con giudizi obiettivi (e per questo quasi sempre scomodi), sono stati censurati o tagliati “ad arte”; quando veniva chiesto il motivo di ciò la risposta era che non c’erano spazi o che non erano ritenuti interessanti, in parole povere, “si fa quello che ci pare”.
    Del tutto legittimo, ma vedere poi che articoli vengono pubblicati, e che spazi vengono dati a certi personaggi, fa piuttosto incazzare.

  10. Robi e Quattordici scrive:

    L’Islam è nato 600 anni dopo il Cristianesimo e questi anni di differenza si vedono tutti….anche oggi….(ricordiamolo a tutti i politologi, filosofi e giornalisti lefty e radical chic che straparlano) purtroppo andremo incontro ad un inevitabile scontro di civiltà con grande spargimento di sangue….poi ci sarà un nuovo ordine mondiale…..
    passando ad argomenti terra-terra…c’è da dire….come oggi si faccia sesso in pubblico, si manifestino comportamenti disinibiti, si proclami la libertà di orientamento sessuale…..poi se una donna lascia il marito od il compagno questi non esita a ricorrere alla violenza ed anche all’omicidio……

  11. Coyote scrive:

    bhè anche la prima pagina di oggi promette bene..

  12. Silvia (quell'altra) scrive:

    lo Strambi per fare una cosa seria dovrebbe dimettersi, punto e basta! Salvo forse inventare una puntata in vacanza e immolare un precario che aveva lasciato come vicario?
    Questa storia della coscienza sporca occidentale è sicuramente vera (anche noi in Etiopia e dintorni non ci siamo nati di scartina, vero Eretico?) ma qui c’è molto di più, perché è anche ignoranza degli stessi precetti islamici. Ho rivisto pubblicato un pezzo di Marcello Veneziani molto intelligente…ve lo cerco…intanto do notizia per chi sia interessato alla cultura (non allo spettacolo-evasione da Siena CEC) che il Circolo Carlo Cattaneo di Pordenone ha anni fa tradotto e stampato con un certo successo (non nella Toscana dell’Inquisito dove i media sono MOLTO osservanti) due libri fondamentali di un uomo vilmente ammazzato per le idee che professava, ma non di moda in Italia per conformismo o per paura:
    PIM FORTUYN, VI RICORDATE?
    i libri sono: La società orfana. Trattato religioso-sociologico, e Contro l’islamizzazione della nostra cultura.
    I libri si richiedono al Circolo, cui si manda un regalo per spesa e spedizione (non sono venduti come da libraio).
    Libri seri, non sterilmente polemici: perciò fecero paura a quei delinquenti!

  13. Silvia (quell'altra) scrive:

    riporto il sito così non disturbano te o me caro Eretico!
    http://www.associazionecattaneo.com/
    (istruttivo, peraltro!)

  14. Robertino Montepaschino scrive:

    Ciao Raffaele,

    secondo me il sesso orale lo pratica chi ne parla tanto e solitamente ne fa poco ……

    Robertino

  15. Magico Vento scrive:

    Premesso che per come è stata raccontata – o per meglio dire non raccontata – questa città negli anni scorsi tenderei a pensarla come colui che ha scritto quando riportato qui da MS, stamani è capitato di scambiare due opinioni sull’accaduto e difronte all’obiezione mia che fosse minorenne mi son sentito rispondere:
    – Se ha pubblicato è segno che lo poteva fare
    – Tanto anche avesse sbagliato non gli fanno niente
    – Ma le foto giravano da giorni nei telefonini di tutti
    e menate simili. Da genitore mi sono onestamente domandato se per caso sbaglio io.

  16. Magico Vento scrive:

    Aggiungo che piacerebbe tanto sapere( e scrivo sapere perché chi vi scrive mi ha abituato a non comperarlo) se lo stesso quotidiano sarà tanto solerte a notiziare che il Comune di Siena ha applicato un’aliquota Tasi fuori legge.

  17. Antonio scrive:

    Articolo con falso scoop sul sesso vergognoso, ma se non vuoi finire nei giornali, spesso moralisti a comando come dice l’eretico, c’è una maniera molto semplice che andrebbe insegnata ai ragazzi in questione: non farsi fotografare e poi pubblicare dette foto sui social (compreso what’s upp). Se uno pubblica foto su questi mezzi, senza restrizioni di privacy che ci sarebbero, non si deve incazzare se trova il giornalista che n8n ha altro da fare.

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