Eretico di SienaLa Provincia al bullettaio sconosciuto - Eretico di Siena

La Provincia al bullettaio sconosciuto

E così finalmente domani Quello della Provincia (Simone il Bezzini) tornerà ad essere un semplice cittadino (chissà se andrà anche a cercarsi un lavoro…).

Ma la tragedia è che l’impossibile potrebbe riuscire ad avverarsi: ebbene sì, non è escluso che, un giorno non troppo lontano, potremmo arrivare a rimpiangere il Bezzini. Che – gliene va dato atto – con il tempo ha imparato una cosa fondamentale, per un politico del suo livello: come parlare a lungo, riuscendo a non dire assolutamente niente di concreto (ma smanettando parecchio).

Così facendo, ribadendo di continuo concetti elementari e di buon senso (il “merito”, la “competenza”, la “discontinuità” e via blaterando), e sfruttando al massimo la sincera pietas che il suo volto suggerisce agli astanti, è riuscito a passare quasi indenne nel trapasso da Franchino il Ceccuzzi al Valentini (con il quale non ha mai avuto problemi, neanche quando Valentini faceva finta di fare il rinnovatore).

Adesso, da domani, è il momento, il turno del castelnovino (dunque, bullettaio) Fabrizio Nepi: del quale scrivemmo, con 2 anni di anticipo, che sarebbe divenuto Sindaco della Patria di Vigni Antonio. Non era così difficile prevederlo, per colui che è sempre stato vicinissimo al dominus dei bullettai, quel Luca Bonechi (Sansedoni immobiliare, fra le tante) che, ai tempi d’oro, faceva e disfaceva, in loco (si veda il di lui ritratto ne “Le mani sulla città”, nell’ormai lontano 2009); il buon Nepi ha sempre saputo fiutare il vento anche a livello nazionale: Bersani regnante, era bersaniano convinto; Renzi regnante, sembra sia andato a scuola a Rignano sull’Arno, da piccino. Così si fa, perdinci!

Quando poi, nel Senese, il livello della competizione fra valentinian-renziani e ceccuzzian-ceccuzziani è diventato preoccupante, il Pd – per umanissimo spirito di autoconservazione – ha tirato fuori dal cilindro proprio il giovanottone: che, non scontentando nessuno, accontentava tutti.

Ora il problema, però, è il seguente: dal 13 ottobre questo misconosciuto ragazzotto di paese diventerà Presidente della Provincia che ambisce ad essere il territorio dell’eccellenza culturale europea. Non è più possibile – come più volte è accaduto in passato – strumentalmente tirare fuori le origini umili degli amministratori, in nome di una (ipotetica assai) meritocrazia che si fa strada, ad onta delle umillime origini. Prima si poteva rispondere, tirando fuori il sempiterno slogan difensivo del momento: “non si può mica essere tutti figli di professoroni”.

Adesso, però, non più, visto che sulla Kultura i piddini hanno voluto puntare.

L’avete voluta, la bicicletta della Kultura? Sì, ed allora bisogna pedalarla.

Nessuno pretende che a rappresentare il territorio senese ci sia un intellettuale (ci mancherebbe altro!), però una via mediana uno la dovrebbe pur trovare, no?

Anche il livello culturale del neopresidente – come e più del solito – deve dunque essere analizzato:e analizziamolo, dunque. Lo spasso è assicurato, tra l’altro.

Nato il 24 luglio del 1978, preso il diploma al Sarrocchi (“specializzazione meccanica”), il neopresidente viene dalla fucina del consorzio degli idraulici Citis: “responsabile di cantiere per i lavori acquisiti da Citis”, si autodescrive. Cosa facesse in pratica, non è difficile da intuire.

Cosa nobilissima, ma non del tutto attinente con una delle principali cariche istituzionali della Capitale europea della Cultura, forse.

Poco altro è dato sapere, se non che il suo inglese è autodefinito “BUONO” (il che, di solito, nei Cv equivale ad un livello da scuola media non eccelsa), e che il Nepi ha partecipato ad una caterva di “CORSI DI FORMAZIONI” (non è un refuso: lo ripete nell’elencazione analitica). Mentre frequentava (o freguentava?) questi sedicenti “corsi di formazioni”, il buon Nepi intanto era Segretario comunale di Castelnuovo Berardenga del Pd (toh), poi Consigliere comunale in quota Pd (ritoh), infine vicesindaco del Primo cittadino Roberto Bozzi (nonché già Sindaco in pectore, come detto sopra).

Da quando è stato eletto Sindaco (maggio 2014), ha continuato soprattutto ad “occuparsi di feste ed iniziative” legate a Castelnuovo e San Gusmè: fra le altre, memorabile e memoranda, l’ultima edizione del Luca Cava di San Gusmè (ove l’ex Segretario della Cgil Epifani ha una deliziosa casetta); in quella occasione, la sua presenza, in piedi sull’Apecar, e con tanto di fascia tricolore, per dare il proprio contributo morale e psicologico agli autoctoni in occasione della prestigiosa Corsa delle botti, non è davvero passata inosservata.

Come non associare il neopresidente Nepi, al suo predecessore Bezzini, allorquando si mise a comiziare, davanti alla sede dell’istituzione (sic), arringando contro la chiusura delle Province? Di Apecar in Apecar, siamo ormai giunti all’ex Citis, lo sconosciuto bullettaio di nome Fabrizio e di cognome Nepi.

Il risparmio per le casse dell’erario della Riforma renziana – Corte dei Conti dixit – sarà minimo, per non dire irrisorio; ma il divertimento, almeno quello, della politica trash, quello nemmeno il Renzi ce lo può togliere…

 

47 Commenti su La Provincia al bullettaio sconosciuto

  1. Anselmo F. scrive:

    “… sfruttando al massimo la sincera pietas che il suo volto suggerisce agli astanti…”. Semplicemente fantastico!

  2. gianluca scrive:

    Corsi di formazioni significa che ha studiato a Coverciano?

  3. Anonimo scrive:

    Caro Raffaele, qui non servono fenomeni. I soldi sono finiti, la capitale della Kultura è solo un miraggio, anche se non si può dire.
    Servirebbe semmai qualcuno che con umiltà cercasse di risolvere qualcuno dei tanti problemi dei cittadini di questa provincia.
    Fabrizio Nepi nel suo comune almeno ci prova.
    Mi è capitato di incontrarlo e di conoscerlo per lavoro ed è una persona gentile, concreta, tranquilla e priva di quel sussiego o di quella arroganza propri dei politici nostrani, che in questo modo cercano di nascondere la loro pochezza, non solo intellettuale.
    Alla fine non parrebbe nemmeno del PD ….
    Lo so che anche il ragazzo in questione è in tempo ad uniformarsi, ma una possibilità diamogliela.
    Vero è che comunque per fare peggio di chi lo ha preceduto (e anche di quelli che lo designeranno) si dovrà dare molto daffare.
    Staremo a vedere.

  4. Mandrake scrive:

    E’ tutta una presa per i fondelli nei confronti degli italiani i quali, comunque, continuano imperterriti a credere alle lusinghe di queste ammaliatrici sirene!! Dopo tante belle premesse e promesse di soppressione, ecco come NON sono sparite le province!! Stessa cosa è avvenuta con il quasi cinquantenario articolo 18. Anche in questo caso a forza di annacquamenti, la conclusione sarà che i benefici saranno quasi impercettibili. Non crediamo che dopo 50 anni sarebbe stata necessaria una modifica più incisiva? La precaria condizione del Paese in termini economici ed occupazionali può continuare a permettersi certi giochetti? Secondo il PD evidentemente si!! Fino a quando gli italiani continueranno a dare il loro consenso a questi personaggi?

  5. anonimo scrive:

    Sarà interessante continuare a seguire le vicende dell’ex e vedere come e dove verrà sistemato.

  6. Anonimo scrive:

    Oggi il Bonechi stapperà un paio di bottiglie di Mps Tenimenti. Già questo dovrebbe fare riflettere almeno i pochi che ancora riflettono sulle cose…

  7. Precaria i. scrive:

    Incuriosita dal background del futuro presidente della Provincia (gran bel figliolo, tra l’altro), ho cercato tramite un comune motore di ricerca il suo cv. Vi si legge che è nato nel 1978, e che ha frequentato l’I. T. Sarrocchi dal 1994 al 1998. Se la matematica non è un’opinione, il diploma di terza media si prende a 14 anni, salvo bocciature, e alla stessa età si inizia la scuola secondaria di secondo grado. Nel suo caso, dunque, si tratterebbe del 1992. E invece, viene indicato il 1994 come primo anno di scuola superiore. Che è successo, scolasticamente parlando, in quei due anni tra il 1992 e il 1994? O si tratta di un (altro, oltre a “formazioni”) refuso? E, all’epoca, il diploma da lui ottenuto aveva una durata quadriennale, sempre stando a quello che viene dichiarato ufficialmente nel cv visibile a chiunque lo cerchi in rete? Solo una curiosità, niente altro che una curiosità.

  8. Edoardo Fantini scrive:

    Caro Eretico, anche questa volta ti lamenti di personaggi appartenenti ai partiti che andranno a gestire gli enti pubblici e i soldi dei cittadini. E ne fai una questione di nomi: non vanno bene il Ceccuzzi, il Valentini, il Bezzini, il Nepi, il Renzi… e sbagli. Non è una questione di persone ma di sistema, in quanto i partiti candidano coloro che ritengono i migliori per prendere i voti e non coloro che hanno una buona preparazione per risolvere i problemi che le Amministrazioni devono, prima o poi, affrontare. Con questi presupposti in Italia funziona poco o nulla. A Genova, in queste ore, migliaia di italiani stanno pagando l’incapacità dell’attuale sistema politico che, in tre anni, non è riuscito nemmeno a iniziare i necessari lavori atti a impedire l’esondazione dei suoi fiumi; a L’Aquila a più di quattro anni dal terremoto centinaia di famiglie vivono negli alloggi di fortuna; stessa cosa per i terremotati dell’Emilia, dell’Umbria e per gli alluvionati di tutta Italia, per i quali il governo Monti decretò che non ci sarebbero mai più stati risarcimenti da parte dello Stato: come se i fiumi non gli appartenessero! Perciò, caro Eretico, se a guidare gli enti pubblici ci finiscono gli ambiziosissimi ( e impreparatissimi) rappresentanti dei partiti per il cittadino saranno sempre guai.

    • Anselmo F. scrive:

      Pienamente d’accordo! Aggiungerei anche che quando si devono utilizzare fondi pubblici per gli appalti, l’impressione che se ne ricava è che la scelta della ditta precede l’utilità dell’opera. Questo non solo nel ramo pubblico, ma anche in quellae aziende dove i manager non cavano di tasca i propri quattrini

    • antonio scrive:

      questa volta sono pienamente daccordo con lei, signor Fantini

  9. Gianni Meiattini scrive:

    Se si puo’ paragonare ogni enti locale o partecipata ad una piramide, mi posso anche sforzare di capire il motivo per cui colui che al vertice non dimostri una competenza eccelZa sulle attivita’ dell’ente. Ciò che invece e’ inspiegabile come sia possibile che il BOSS si circondi di persone altrettanto incompetenti. Questo e’ la causa del DANNO e della BEFFA………

  10. Anonimo scrive:

    Giusto per continuità di sistema sia come consigliere prima che come vice sindaco poi quando Bozzi è stato condannato dalla corte dei conti e successivamente indagato non una parola, ma sempre allineato e coperto. Allineato e coperto anche quando il Bozzi si faceva rimborsare € 4.000 di benzina per il tragitto Siena Castelnuovo e ritorno.
    Quindi ricapitolando se in un comune tutto è permesso purché si abbia in tasca la tessera giusta alla provincia siamo in una botte di ferro

  11. Anonimo scrive:

    Condivido la tua critica alla eventuale elezione di questo Nepi, perfetto sconosciuto (o enfant prodige?) di un PD che annaspa fortemente e che non merita alcuna fiducia. Ma obiettivamente con il candidato “trovato” da un’opposizione già di per se impresentabile mi sembra sia una partita a vinciperdi (non l’avrà scelto per caso Verdini anche questo?). Non conosco il sig. Pii, e penso sia un’ottima persona, ma dalla lettura del suo curriculum politico, molto datato e curioso, non sembra una persona nè nuova nè fuori dai giri. E questo pastrocchio che mette insieme forze politiche anche opposte, ben celate in finte liste civiche, provoca vero disgusto. POenso che i cittadini siano stufi di queste manfrine e pretendano chiarezza e pulizia.

  12. Brandano scrive:

    Chi non accetta per se’ e per i propri figli gli effetti talvolta sgradevoli di “Merito” e “Meritocrazia” si deve aspettare ancor di peggio.
    ……cosi’ tanto per iniziare dalle scuole consiglierei di riproporre per i “somari” significative e implacabili insufficienze al posto di sibillini e totipotenti “giudizi”

  13. precisino scrive:

    Sono incuriosito da molti commenti. Qui la scelta – oligarchica ma pur sempre una scelta – era tra due persone: Nepi e Pii.
    Al signor Anonimo che dice “non conosco il sig. Pii, e penso sia un’ottima persona”… vorrei ricordare invece il suo passato da sindaco di Casole in quota pds (o ds) e delle lottizzazioni sequestrate nel lontano 2008 (salvo errori)… come dire, va bene sbertucciare il Bozzi per i suoi trascorsi, ma Nepi non è Bozzi e Pii invece è proprio Pii.

    • Eretico scrive:

      A “Precisino” – che pure non mi chiama in causa – rispondo volentieri, autocitandomi: leggere (o rileggere) “La Casta di Siena” e “Le mani sulla città”, per vedere i miei giudizi sul Pii.
      Ma volete vedere che il Nepi se ne starà – ancora una volta – zitto e buono, anche sul Pii? L’importante è non smuovere le acque…

      L’eretico

  14. maestro Camarri scrive:

    il candidato del pd è l’esatta fotografia del (pietoso) stato in cui si trova il partito, così semplicemente

  15. continuità scrive:

    … e le teste di cavedano continuano a scapeare …

  16. Shrek scrive:

    Quando leggi tutto questo livore, tutta questa rabbia, ben sapendo che la maggior parte delle cose sono buone congetture non suffragate dai fatti reali, ti domandi cosa gli sia stato fatto di tanto traumatico allo scribacchino di turno…

    • Renmar scrive:

      a me pare che in questi ultimi anni i fatti traumatici, più che agli scribacchini di turno, siano stati fatti ai senesi

  17. antonio scrive:

    non che la laurea sia indispensabile, ma affidare un ente che sta per essere trasformato, con mansioni ancora da capire e oltre 400 dipendenti da gestire, la dice lunga. il merito, lo studio, la competenza…come si fa a insegnarli ai nostri figli con questi esempi?

  18. Anonimo scrive:

    Guardate che il Nepi non è un esempio di politico senza merito: il suo merito fondamentale è quello di TENERE SEMPRE LA BOCCA CHIUSA, su Castelnuovo come ora su tutta la Provincia. Un partito come il Pd, che vive per la gestione del potere e per non fare emergere il marcio del passato, poteva avere un candidato migliore?

  19. parri galileo scrive:

    Mi dispiace ma non condivido il tuo modo di presentare Fabrizio Nepi troppo scherzoso troppo irrispettoso troppo di tutto ti inviterei a conoscere a fondo detto ragazzotto come lo chiami te si bullettaio perchè non è un’offesa si il lavoro la scuola ok giusto ma informati cosa ha fatto oltre alle feste informati da lui stesso parlaci, conoscilo, prima di scrivere articoli del genere. Del resto caro Raffaele questo è il mio pensiero di una persona che conosco sin da piccolo ad oggi penso che sia normale che ognuno esprima il suo pensiero e penso anche che sia normale accettare anche qualche consiglio da uno dei nonni di questo mondo ti rinnovo il consiglio parlaci e dopo dai i tuii giudizzi, e comunque il tempo ci dirà che aveva ragione. un grande saluto

    • Titoli scrive:

      Nonno, oggi ti chiedono la laurea anche per fare il contabile con un contratto a progetto. Girano gli zebedei a vedere che basta aver fatto il bullettaio per fare il presidente della Provincia. Senza rancore,

      Un nipote di questo mondo

      • parri galileo scrive:

        Caro Nipote mi dispiace se non trovi lavoro io vorrei che ce ne fosse per tutti e invece della misera pensione che mi danno mi entrasse in casa almeno 1500euri sarei contento tra me e mia moglie. questa storia dei curricula fà schiantà dal ridere dove è scritto che con un milione di euro vinco un campionato e con 500mila lo perdo? potrebbe essere il contrario dive è scritto che un laureato è più intelligente di un non laureato? ma per favore dai cerchiamo di ragionarci sopra ed informarsi informarsi si ma non dai nemici o avversari 5 stelle se voletre esprimere un vostro giudizio andate a parlare con Nepi magari anche più di una volta e dopo potrete esprimervi, così ragionate anche con il vostro cervello altrimenti si rischia di ragionare con il cervello di altri. mi scuso a dimenticavo io non sono ne parente ne grande amico di Nepi semplicemente lo conosco da quando tirava i primi calci al pallone. buona serata a tutti a proposito nipote scrivi il tuo nome come ho fatto io ed altri è più corretto ciao

        • Nipote scrive:

          Galileo,

          fortunatamente lavoro, a 26 anni. E lavoro perchè, oltre alla fortuna che sicuramente mi ha assistito, ho studiato una materia (Fisica) che mi ha permesso di acquisire un gran numero di competenze trasversali che sorprendentemente sono apprezzate in diversi settori. Per fare questo ho lasciato Siena (dove Fisica non è certo tra le facoltà di punta dell’ateneo, anche se si difende), ho lavorato quasi un anno all’estero (per davvero, non come uno dei personaggi citati su questo blog, che lavorava a Milano mentre svolgeva un master negli States) e solo recentemente sono tornato in Italia. Finche dura, sarò contento.

          Non mi arrabbio per me, perchè non invidio nulla a chi fa carriera con la tessera di un partito. Mi arrabbio perchè qui si discute delle competenze in ambito culturale (visto il progetto Siena2019) che dovrebbe possedere chi amministra la Provincia. Non ho mai detto che la laurea sia un patentino d’intelligenza: non lo penso, semplicemente. Ma ho visto troppi dei miei compagni di studio finire all’estero per non scaldarmi un po’ quando leggo che una persona riesce ad occupare un posto di prestigio senza possedere quei requisiti che il buon senso suggerirebbe. Non conosco Fabrizio Nepi e sulla persona sospendo certamente il giudizio, ma è innegabile che non possieda un profilo che si sposi con il taglio “culturale” che il PD intende dare a Siena e al suo territorio.

          Un’ultima cosa: credo fermamente che quella parvenza (perchè è una parvenza) di anonimato che garantisce internet tramite gli strumenti del blog e del forum sia qualcosa di meraviglioso e che non ci sia qualcosa di “corretto” o di “scorretto” nell’usare uno pseudonimo. Pensa solo alla possibilità di discutere in libertà dei temi come quelli trattati in questo blog; anche il nostro piccolo botta e risposta (che spero abbia arricchito entrambi) non avrebbe altrimenti avuto luogo.

          P.S. Spero che tu non abbia scambiato quella che, nel mio primo post, voleva essere ironia per del rancore, perchè non è così.

          • parri galileo scrive:

            ho apprezzato molto il tuo scritto e mi ha fatto piacere se vai su F.B. mi trovi mi farebbe davvero piacere scambiare quattro chiacchiere con te. ti saluto

        • Anonimo scrive:

          Gentile Sig. Parri, mi permetto di darle un consiglio. Ci parli anche lei con uno dei 5 stelle, scoprirà che sono cittadini, esattamente come lei, che si sono stufati di vedersi rubare il presente e il futuro. Per questo motivo questi cittadini si sono rimboccati le maniche, c’hanno messo la faccia e hanno iniziato a studiare, a capire come funziona il giochino.
          Con tutto il rispetto per Fabrizio, come si fa a fidarsi di uno che quando chiama il partito risponde presente senza pensarci due volte? Non si discute l’onestà di fondo del Nepi, ma il suo rappresentare il solito vecchio sistema.

  20. fuori schema scrive:

    Eretico, SuperRaffaele, ma con la nuova Provincia, dopo i rapporti con la precedente amministrazione di Bezzini, potrà avere un ruolo la Robespierre? Domanda2, il contratto negli ultimi anni con la Provincia era cambiato rispetto a quello originale?

    • Eretico scrive:

      Complimenti al “maestro Camarri”, per intanto!
      Quanto alle domande di “fuori schema”, cioè al rapporto fra Robespierre e la Provincia, staremo a vedere, senza critiche preconcette, ma anche con la piena consapevolezza che verosimilmente, per quanto è umano prevedere, il bullettaio non cambierà niente: felici di essere smentiti, nel caso…

      L’eretico

      • Gostino scrive:

        Guarda che Robespierre è attualmente il dito che scrive per conto del Nepi in Comune. Ha curato il libretto del Bozzi alla fine dl mandato e tante altre cosine. Come vedi non si inventa nulla.

  21. maestro Camarri scrive:

    nella vita più studi meno sudi, a Siena meno studi più godi

  22. Filippo scrive:

    Se vi interessano gli aspetti quotidiani della gestione Nepi andate a leggervi il Notiziario del Movimento 5 Stelle di Castelnuovo.
    Illuminante.

    • Massimo al Circo scrive:

      Illuminante buffo, hanno scritto in parte cazzate, in parte bugie, dettagliatamente dimostrate nelle relative risposte. Meno male questi fogliacci non li legge nessuno. E si starebbe freschi…
      Poi quella della cultura è proprio una chicca: come se amministrare la Provincia fosse solo Siena 2019, ora poi che ha trionfato Sienatafazzi. Prima di tutto è strade, scuole, agricoltura, formazione e tante altre belle cosine sulle quali buona parte dei rancorosi che animano questo covo nemmeno saprebbero dove mettere le candide e sante (per postulato) manine…

  23. Cavino quello vero! scrive:

    mi mancheranno le “perle” del Cavedano Scapeante e Slamato Bezzini
    prima fra rutte (rutte non casuale….)
    quando definì i poggibonzesi dotati di “ancoraggio valoriale” !!!!

    cose belle… che fanno effetto!!
    sul Popolo Bue

  24. Anonimo scrive:

    Vorrei ricordare che fabrizio Nepi, insieme a tutta la giunta di Castelnuovo,regnante Roberto Bozzi, come PRIMO atto del mandato amministrativo 2009-2014 si aumentò lo stipendio al massimo consentito dalla legge. Se non ci credete andate a vedere le delibere di giunta nell’archivio. Questo avvenne il giorno del loro insediamento.

  25. U.L.C.P.C. scrive:

    Non sono tanto d’ accordo, quando si dice che per fare il presidente di Provincia ci vuole una cultura particolare, sicuramente ci vogliono le competenze, la volontà, e l’ onestà che fino ad ora, quelli che ci sono stati non l’ anno avuta.Ricordatevi sempre una cosa nella vita, come dice un mio carissimo amico, ” CI SONO TROPPI LAUREATI AL MONDO D’OGGI “.Perchè dice questo, semplicissimo, mentre prima si creavano delle accelenze laureandosi, ora la laura la prendono cani e porci, forse anche comprandola, come dimostrano i fatti accaduti.Comunque ricordo che non ce l’ho con i laureati, anzi, ma questi dovrebbero, quando vanno a ricoprire delle cariche pubbliche di essere migliori di altri, ma purtroppo questo non avviene.Dovete avere sempre in mente una cosa molto importante, il danno che è stato causato nella nostra Siena è stato fatto da quasi tutti laureati o scienziati come dite voi.QUANDO L ‘ ONESTA E LE COMPETENZE ANDRANNO DI MODA FORSE ANCHE DA NOI RIUSCIREMO A FARE QUALCOSA DI BUONO.Una cosa dimenticavo,” NON ESISTE IN TUTTO IL MONDO NESSUNA UNIVERSIA’ CHE STUDIA L’INTELLIGENZA DELL’ ESSERE UMANO. Con questo non voglio certamente proteggere il NEPI,anzi siamo della parte avversa, ma diamo al tempo futuro, il giudizio. Per quanto riguarda la carriera e la vita politica del delfino di quel Luca Bonechi che tutti conoscete, quando avrò voglia e tempo vi spiegherò il comportamento e i privilegi che ha avuto fin da i primi albori dell’ entrata in polica.Grazie di averci dato la possibilità di dire la nostra.

    • i laureati non c'entrano scrive:

      Il danno non l’hanno fatto i laureati ma quelle categorie delle quali una volta, chi nasceva nelle lastre, imparava a diffidare fin da bambino:
      rivenduti, contadini e terroni!
      Sono quelli che ha voluto prima il partito comunista e poi il pd, con la scusa che Siena era una città chiusa…
      Ora sarà anche aperta, ma non ha più banca, ospedale, università, patrimonio culturale e quant’altro, però ci sono i rivenduti, i contadini e i terroni nella plancia di comando, i quali giustamente non potevano e non possono che ragionare per quello che erano e sono: persone prive di moralità per origine, formazione e scelta culturale, che mettono prima l’interesse personale di quello pubblico (che invece nella “chiusa” Siena era il principale dovere etico).
      A chi volesse tirare fuori le solite stantie accuse di razzismo che oggi vanno tanto di moda per tarpare le ali a chi pensa con la propria testa e per soggiogare a un nuovo peccato originale (peraltro inesistente) anche le generazioni più giovani, ricordo che questa altro non è che storia e realtà!

      • La verità ti fa male lo so scrive:

        Condivido al 100%. Ma oggi bisogna essere ‘politically correct’ e queste cose non si dovrebbero dire …..

      • U.L.C.P.C. scrive:

        Una domanda sola?
        Dove eravamo e cosa abbiamo fatto quando quelli che dici, stavano rubandoci tutto?
        Abbiamo delegato e basta, senza controllare nessuno, perchè?
        Siamo sicuri che alla guida della macchina politica senese in tutti questi anni non ci sia stato nemmeno un Senese, come dici, nato nelle lastre?
        Mi viene da pensare?

  26. Anonimo scrive:

    Considerando che oggi ci si laurea in tutto non mi sembra così affidabile come titolo, tantopiù che la Cultura pare sarà competenza regionale. In ogni caso queste cosee fanno più male a voi che agli altri…Fabrizio Nepi è così amato dalla sua popolazione che queste notiziuncole, espresse con così tanto veleno, non fanno che rinsaldare il legame fra la sua popolazione e il suo sindaco, dunque continui pure, lei, il M5S e i rappresentanti delle liste civiche pregrilline di ieri.

  27. Anonimo scrive:

    Fabrizio è un bravo ragazzo, onesto e lavoratore. Molto meglio di tanti laureati. L’ho votato e lo rifarei, ma mi sono anche rotto che il partito venga prima dei concittadini. In questo mi spiace dirlo ma si dimostra uguale a quell’altri. Questa storia della provincia un mi va giù.

    • fine dei dindi... scrive:

      cari servetti potete smettere di votarli, i dindini so’ finiti, fra poco vi tocca veni’ a fa le pulizie a casa mia per du’ lire se volete continua’ a anda’ a mangià il salsicciolo alla sagra della carta straccia…

    • Altro Anonimo scrive:

      Ma lei si rende conto che a Siena (e in Italia) siamo messi cosí male che il nostro requisito per chi amministra la cosa pubblica è che si tratti di “un bravo ragazzo, onesto e lavoratore”. Siamo impazziti? Mica stiamo parlando di decidere chi dirige un gruppo parrocchiale… ritroviamo un po’ di orgoglio, invece di degradare sempre più i nostri canoni sociali. Leggo che molti si lamentano di Grillo: ecco, io non lo ho votato (e non lo voterei), ma vi rendete almeno conto che è questa filosofia delle competenze zero (e tessere mille) ad aver alimentato l’idea che chiunque può fare meglio di chi sta in politica adesso? Poi va bene il laureato, il bullettaio o chi volete voi, ma l’importante è che abbia alle spalle un percorso comprovato di competenza nelle tematiche chiave del ruolo che andrà a rivestire. La politica è di tutti, perchè le sue ricadute toccano tutti: smettiamola di considerarla come una cosa lontana che può servire a darr du’ dindi a un bravo ragazzo, perché non è cosí/

    • Anonimo (per allinearmi) scrive:

      Fabrizio è anche consapevole, immagino, che se non era per il PD inteso come comunità di persone non faceva il Sindaco. Ovvio, lo è diventato anche per il voto dei suoi concittadini, ma la legge obbliga uno di loro a fare anche il presidente della provincia e qualsiasi sindaco avrebbe dovuto sacrificare parte dell’impegno che destinava al suo comune. Faccio presente che diversi sindaci continuano a lavorare e quindi dividono l’impegno istituzionale con quello lavorativo; per Nepi potrebbe essere più o meno la stessa cosa. Poi dipende anche da quanto si vorrà impegnare perchè se lavorerà 6 ore al giorno sarà un conto, se ne lavorerà 10 è quasi il doppio. Un’ultima cosa: se il PD a livello provinciale non è riuscito a trovare la quadra, non sarà mica colpa di Nepi è! Perchè a leggere i rancori vomitati qui dentro ci sarebbe anche da pensarlo…Ma mi domando perchè in un blog di livorosi e velonosi del genere mi metto ad argomentare così pacatamente, neanche potessi immaginare di aprire una discussione serena ed obiettiva…potrei spendere meglio il mio tempo?

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