Eretico di SienaChi mangia con la Kultura: Giovanni Avena - Eretico di Siena

Chi mangia con la Kultura: Giovanni Avena

- 29/10/14

 

Ci sono storie personali, vicende biografiche che riassumono e sintetizzano al meglio certi Grandi eventi, tanto strombazzati come armi di distrazione di massa: passato il fatidico 17 ottobre, arrivata la ringollata di Siena Capitale della Kultura, è arrivato il momento di iniziare a rifletterci. Forse.

Tale Giovanni Maria Avena, classe 1982, piddino di ferro nonché stretto collaboratore dell’ex Segretario comunale piddino Mugnaioli, nonché pezzo grosso (sic) del circolo Pd di Piazza Amendola, da qualche mese lavora in uno straordinario progetto partorito dalla Regione Toscana (sempre con soldi pubblici, as usual). Il progetto in questione si chiama “CoolT” (l’inglese cool, più il T di Toscana, spiegano loro). Gestiscono gli infopoint itineranti di Giovani Sì (cioè?); leggiamo:

“11 giovani operatori di Upi Toscana, già selezionati 2 anni fa (da chi e come, non è dato però sapere, Ndr) come gestori degli infopoint itineranti di Giovani Sì, e ora chiamati all’attività di animatori territoriali per Coolt. Età compresa tra i 26 ed i 34 anni, tutti residenti in Toscana e profondamente innamorati della nostra Regione. Il Team, dopo una breve formazione (da parte di chi e su cosa, non è dato sapere, Ndr) lavorerà sul territorio”.

Di recente, è stata per esempio organizzata una sedicente Settimana regionale della cultura (9-19 ottobre).

Il problema che si pone, senza neanche volere infierire, è il seguente: pare proprio che il suddetto Avena sia l’unico NON LAUREATO fra gli 11 prescelti, e già questo sembra ai limiti dell’incredibile; vive in loco da 8 anni circa, ma evidentemente non c’era nessun giovane senese che conoscesse Siena meglio di lui.

Non staremo qui a ironizzare sul fatto che uno dei principali referenti del progetto Siena Capitale sia cresciuto vicino a Matera: è il Destino cinico e baro, che ha fatto vincere proprio la Basilicata.

Però sapere in base a quale tipo di competenza e professionalità pregresse questo giovane signore rappresenti, come referente culturale, il territorio senese, questo è da pretendere, ed a gran voce.

Laurea, no; lingue straniere, pochino pochino: non si dice niente dell’Inglese (!), si accenna ad una “buona conoscenza del francese”; conoscenza del territorio, boh: avrà fatto una full immersion dietro a Franchino il Ceccuzzi quando lo stesso girava, trionfalmente accolto, per i circoli Arci della Provincia. Anche in questo caso, di più non è dato sapere.

Senza dimenticare che il giovanotto è uno dei collaboratori del blog ceccuzziano “La Martinella”: uno dei nostri preferiti, grazie alla penna acuminata dell’immarcescibile Alessandro Orlandini.

Un cerchio che si chiude, insomma. Sempre nel segno della competenza e del merito e della trasparenza: come sempre, più di sempre…

 

Ps Finalmente la Grande addormentata si è mossa (meglio tardi che mai): le Liste civiche faranno la Marcia di protesta contro il Sistema Siena. Che, speriamo, sarà la più unitaria possibile, confidando anche nell’adesione di chi per ora non c’è. Dividersi non ha senso, almeno in questa fase: spazzato via il Pd (se sarà), si vedrà.

C’è chi ha scritto che il 1 dicembre sarebbe una buona data, ma l’eretico si oppone: quel pomeriggio, come sempre, deve andare in Duomo, per Sant’Ansano, ad abbeverarsi alle parole dell’Arcivescovo. Meglio anticipare un po’, dunque. Vi informeremo.

23 Commenti su Chi mangia con la Kultura: Giovanni Avena

  1. Bastardo Senza Gloria scrive:

    Ma dai veramente? Referente culturale del territorio senese? Chiedo umilmente di poterne scrivere, visto che quando ho parlato di Siena cec2019 come progetto politico e non culturale, qualcuno ha avuto da ridire. Mentre a me, invece, mi ci scappa sempre di più da ridere.

  2. Sirvano. scrive:

    ……esigiamo scoop su:Alessandro Lorenzini e Lisa Cresti.

    • Maligna bastarda scrive:

      Ahhh Lisina Cresti… Volete scommettere che con le nuove maggioranze appena ricostituite in Provincia e al Comune di Siena, in chiave Ceccuzziana, ricominceranno a tornare a girare i solini nelle solite tasche come sempre?!? Intanto, per cominciare, appena insediato il neo Presidente della Provincia Fabrizio Nepi (quello per capirsi che fa il Sindaco da ieri l’altro) ha richiamato Luca Rossi a fargli da portavoce – tanto per continuare ad aumentare le spese del personale dell’Amministrazione Provinciale in direzione del crack finale – mentre a valle, al Comune di Siena, l’ormai noto “Settecervelli” del Sindaco Valentini si sta già attivando per trovare un po’ di incarichi a Lisina Cresti, così Franchino sarà contento. Basta aspettare un po’ e le nostre curiosità avranno soddisfazione…

      • All'Ovo scrive:

        Lisina Cresti (il Cito), il Lorenzini, la Maestrini, “la Martinella” o il “gruppo (o comitato) cec2019″(senza tralasciare gli scribacchini del massone Bisi)… Io li metto tutti insieme.
        La cosa più brutta è che tutta questa brancata di “giovani nuovi geni” della Comunicazione senese, invece di starsene buona in un angolo a fare il proprio mestiere , si permette pure di criticare chi non ci sta a farsi prendere per il culo (a testimonianza, il fatto che seppur stipendiati da contesti di comunicazione-dove potrebbero davvero fare inchiesta- hanno bisogno di un blog su internet: mi levo una maschera me ne metto un’altra)
        Tutti questi geni della comunicazione senese non si accorgono di quanto male fanno a questa città.
        Soprattutto nel riprendersela sui cittadini, che vogliono le teste dei responsabili della vergogna che è diventata Siena.
        Dovrebbero narrare del dolore dei senesi e non condannarne le colorite espressioni di volontà di chiarezza. Dovrebbero fare giornalismo: ed esiste UN SOLO TIPO, quello d’inchiesta, con fatti e nomi.
        Non dovrebbero far passare le lamentele cittadine come anacronistiche, come “un passato che non ci fa guardare avanti”. E invece lo fanno.
        Avranno sempre il mio disprezzo per questo.
        Ed è infame che facciano passare i senesi da giacobini, senza guardare allo specchio la loro faccia laccata di sponsor politico(PD in special modo).

        La marcia (che tanto ha richiesto l’Eretico, ora ne sarà contento) è solo un inizio. Serve unità e non protagonismi.

        Un grande risultato già è stato ottenuto: marciare in silenzio NON PREVEDE NESSUN GENIO DELLA COMUNICAZIONE

        • Maligna bastarda scrive:

          Sarà colpa mia perché sono bastarda, ma io voglio solo tornare al voto e permettere ai senesi di voltare pagina. Così verrà solamente ridotta in cenere questa città. Ma vi rendete contro, con i vostri occhi, CON I VOSTRI OCCHI, mese dopo mese, inesorabilmente, cosa sta accadendo in questa città?
          Ogni mese si perde per sempre un altro pezzo, Ogni mese si sprofonda ancora più giù.
          E a novembre cosa accadrà? e a dicembre?
          ADESSO O MAI PIU’. Tutti a casa, a partire dai quei giovanotti parassiti che con il sistema Siena ci hanno sempre mangiato.

  3. Anonimo scrive:

    Referente culturale uno che non parla nemmeno l’inglese? Forse non si è perso solo per il petrolio materano…

  4. Romolo Semplici scrive:

    Ben venga la Marcia dei Senesi contro il Sistema, anche come ideale continuazione della marcia di “Orgoglio e dignità” organizzata nel 2013 dal gruppo Città ai Cittadini, che comunque riuscì ad aggregare ca. 300 Senesi, tra i quali anche alcuni dei candidati a Sindaco. Non molti vista la situazione già drammatica della Città, ma una prima tiepida risposta comunque ci fu. Ci auguriamo che questa volta, anche alla luce di ulteriori e inimmaginabili disastri, la partecipazione sia ben maggiore.
    Vorrei però che l’Eretico divulgasse (e ci partecipasse) anche questa:
    L’Osservatorio civico e l’Associazione di piccoli azionisti Buongoverno MPS saranno presenti, nel pomeriggio di venerdì 31 ottobre, in un presidio presso La Lizza, insieme ad altri movimenti e forze civiche, per attendere la sentenza sul processo Alexandria. Ci auguriamo che ci sia una significativa partecipazione dei nostri concittadini, come atto di orgoglio contro la facile rassegnazione e per esprimere un segnale di presa di coscienza, oltre che per dimostrare volontà di far chiarezza sul triste passato che ha distrutto il patrimonio secolare di Siena e accertare tutte le varie eventuali responsabilità che, a nostro avviso, non si esauriscono con questo processo.

  5. Edoardo Fantini scrive:

    Sai dirci, Eretico, quanti soldi pubblici costerà questa iniziativa?

    • Eretico scrive:

      Se ti riferisci al COOLT, non lo so proprio, per ora: ma anche costasse 10 euro scarsi, sarebbe francamente troppo, visto il Cv di chi ci mangia…

      L’eretico

  6. marcoilcheli scrive:

    se è per questo anche l’unità operativa di SI2019 era tempestata di gente non senese….

  7. Precaria i. scrive:

    Insomma, questa laurea proprio non serve a niente, mi par di capire, anzi meglio non avercela…

  8. Brandano scrive:

    La laurea non contera’ ma chi amministra deve saper fare il lavoro che la comunità gli delega nell’esclusivo interesse dei cittadini…..e’ chiedere troppo?….forse si per chi ha inteso di fare solo gli interessacci suoi,e allora , poiche’ di soldi non ce ne sono e la situazione richiede sacrifici straordinari a tutti,proviamo a proporre incarichi pubblici senza retribuzione o con donazione degli emolumenti…..cosi’tanto per capire le reali intenzioni dei candidati …ci sarebbe da divertirsi!!!

  9. Ines scrive:

    Carissimo signor eretico,
    sono una laureata ed ho conseguito anche il titolo di Dottorato.
    Lavoro per un’azienda e le posso assicurare che tantissime persone con i miei stessi titoli non sono in grado di fare il loro lavoro.
    La competenza si misura con le capacità e non solo con i titoli.

    • Maligna bastarda scrive:

      Davvero Ines? Allora è inutile che io insista tanto con mio figlio sull’importanza dell’istruzione… tanto, visto che lui di voglia ne ha poca, basta che sia vispo e capace, ma soprattutto vispo e furetto… vero?

    • Edoardo Fantini scrive:

      E come si misurano le capacità, per un incarico simile a quello di questa discussione, Ines, con il “capacitometro” ?

  10. un semplice fornaio scrive:

    Sono un fornaio semplice, che ama il proprio lavoro, che sceglie personalmente le farine l’acqua il sale gli aromi per il pane che produce. Ho lavorato presso tanti laboratori, per imparare e per comprendere le preferenze dei consumatori. Ho studiato e continuo ad essere curioso per le nuove macchine e le possibili composizioni. Non avrei il coraggio, senza strumenti e senza competenze, di improvvisarmi componente di comitati per lo sviluppo culturale e sociale di un territorio, ne’ di accettare nomine da consigliere di amministrazione di um ente pubblico regionale chiamato a sostenere il diritto allo studio universitario, senza essere riuscito a terminare i miei studi universitari. Come potrei aiutare gli studenti a non fare i miei stessi errori? Rifiuterei i favori degli amici, perché poi rischierei di prendere decisioni senza comprenderne gli effetti, magari bloccando progetti di incremento della produttività del medesimo ente che casualmente potrebbero essere realizzati, con maggiori costi, da qualcuno ben informato.

  11. Augusto Codogno scrive:

    Mi sono sempre occupato di cultura e di storia per passione. Questo mi ha dato tantissime soddisfazioni ma mai alcun ritorno economico. E’ un peccato vedere oggi, nella situazione in cui siamo, che ci siano soldi pubblici in questo settore regalati a chi non ha nè i requisiti tecnici e scolastici, nè la conoscenza del territorio. Come si può valorizzare un patrimonio locale (in questo caso addirittura “provinciale”) se non si conosce a fondo i luoghi e i valori artistici disseminati nelle nostre terre? W il merito!

    • precisazione scrive:

      il patrimonio senese non è né locale, né provinciale, ma universale, in virt§ della sua enorme qualità e dei suoi incredibili valori: bisogna mettercelo in testa e non andare a cercare stupide e barbariche strade lastricate di magentacome qualcuno vuole fare, perché di quei valori secolari ha un profondo terrore…
      in breve, la regione elargirà 40 milioni per cancellare poco meno di un millennio di storia, che volete che sia… sacchi ha rovinato il calcio, chissà cosa rovinerà sacco…

  12. Emiliano scrive:

    Scusate ma non capisco. Tutti indignati, offesi ma se all’Università di Siena abbiamo almeno un docente che insegna senza laurea, ma solo per tessera di partito, lì come la mettiamo un non laureato che forma laureati? Via su….

  13. un appunto! scrive:

    Caro Eretico, ma un appunto su artisti senesi validi?????

  14. un semplice fornaio scrive:

    E’ trascorso un mese e nessuno ha ripensato alle nomine fatte. Per quanto tempo ancora dobbiamo aspettare prima di essere liberati da chi è senza meriti, senza professionalità e si illude di esercitare funzioni sociali e politiche, apparentemente in nome della Regione?
    Dove sta guardando la Regione, forse teme alterazioni degli equilibri pre – elettorali? Come e’ possibile continuare ad ammettere che qualcuno, per conto di qualcun altro, prenda decisioni che hanno effetto su migliaia di giovani, capaci meritevoli e privi di mezzi?
    Come e’ possibile che il diretto interessato si nasconda nel silenzio e nel proprio imbarazzo, senza lasciare spazio a chi ha formazione, competenze ed esperienze adeguate e coerenti alle responsabilità?
    Dove è rimasta la dignità di presentarsi con la propria identità personale, senza le protezioni di coloro che hanno distrutto la mostra città ed hanno l’arroganza di continuare?
    Mi dispiace ma come cittadino toscano che vive del proprio lavoro non riesco più ad accettare questa assoluta mancanza di rispetto per l’impegno civile e professionale.

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