Eretico di SienaLa Marcia della decenza: un buon primo passo - Eretico di Siena

La Marcia della decenza: un buon primo passo

- 07/11/14

 

Come è andata, allora, questa Marcia della decenza? Se fossimo stati a Livorno o altrove, sarebbe stata un mezzo fallimento, numeri alla mano; essendo nella quieta, ovattata, opulenta (per ora), dormiente Sienina, è andata invece decisamente bene.

Tanta gente (500-600 di sicuro): più di quella del febbraio 2013, meno di quella contro l’ampliamento di Ampugnano (novembre 2007). Ma il problema è: che gente era?

Diciamolo subito: come era prevedibile e previstissimo, alcuni vecchi protagonisti della politica senesota c’erano eccome (addirittura dei gloriosi anni Ottanta, vedasi il sempiterno Tacconi!); d’altro canto, chi scrive le ha organizzate (ed in ben altri momenti) gli eventi pubblici ipercritici contro il Sistema Siena: eravamo durissimi e purissimi, credetemi. Siamo stati più che profetici. Ma eravamo in venti, trenta, non di più: ed il maestro di giornalismo Bisi Stefano ci prendeva per il culo, appioppandoci – da gran signore che era ed è – espressioni tipo “4 gatti” o giù di lì. Che tempi…

Meglio adesso, dunque: tanta gente, di estrazione la più diversa, dai post comunisti di Laura Vigni ai grillini, dai Fratelli d’Italia al Ncd a Forza Italia, ai civici e via discorrendo.

Con tanta gente che credo davvero non si fosse mai presentata ad un evento così (anche due insospettabili colleghe…).

L’eretico, per dirne una, prima di votare il Ncd a livello nazionale (il partitino di Alfano, per capirsi), si taglierebbe di netto il mignolo della sinistra, secondo il noto rituale della yakuza nipponica: eppure a Siena Marchino il Falorni ha tutti i crismi per essere considerato un fior di oppositore. E non da oggi o da ieri l’altro.

Un solo striscione: “Liberiamo Siena!”. Come dar loro torto?

Due assenze da rimarcare: i dirigenti (Priori e Vicari) di Contrada. Ad occhio e croce, non ce n’era mezzo (ci scusiamo subito se un panda dirigenziale contradaiolo c’era, invece). Ancora una volta, la politicizzazione (o pidizzazione) delle dirigenze, di impronta mussariana, si palesa.

Seconda assenza, ancora peggiore: i giovani. Sotto i 30 anni, pochissimi (ce n’era qualcuno?). Si tratta di un trend generale, nazionale: e Siena è ancora una volta pienamente rappresentativa dell’Italietta renziana. Quando si lamentano, però, facciano anche loro una sana autocritica, qualche volta.

Domanda delle cento pistole, en passant: se il Pd senesota oggi organizzasse un corteo, quanta gente ci andrebbe? Meditate, gente, meditate…

 

Un primo passo, dunque, cui bisognerà dare un seguito, visto che la mobilitazione c’è stata: nonché – cosa che prima non accadeva neanche di striscio – la massiccia presenza dei media embedded, che stanno rilanciando le immagini dell’evento (l’eretico è stato intervistato da Canale Tre: vi rendete conto?).

Politicamente, a questo punto, c’è da fare una cosa: indire al più presto le Primarie per la leadership dell’opposizione. Eugenio Neri – che ha il merito di avere guidato la Marcia – deve senz’altro essere in lizza: gli altri, si facciano avanti. Dopo le Primarie, chi prevarrà avrà tempo e modo per crescere politicamente, e per farsi conoscere dai cittadini-votanti.

Spazzato via definitivamente (almeno fino a quando saprà effettivamente rigenerarsi) quel che resta del Partito devastatore, poi torneranno le fisiologiche (in democrazia) divisioni.

L’importante è fare in modo che i novelli incantatori di serpenti piddini non trovino più spazio alcuno: dopo i Valentini, ci sono gli Scaramelli. Sono sempre quelli…

84 Commenti su La Marcia della decenza: un buon primo passo

  1. USCIAMO DAGLI SCHEMI scrive:

    Eretico cerchi un vero leader per una vera opposizione? L’unico che negli ultimi 15 anni ha pagato in prima persona senza mai piegarsi al potere senesota: il maestro Fontani. E se fosse lui il vero Masaniello di Siena?

  2. stendiamo un velo pietoso.. scrive:

    Con il finale di cori da stadio tipo tifoseria ultrà di Curva Robur con tanto di bandiere bianconere direi che questa sera ci siamo giocati pure la decenza. Ma liberiamo cosa da chi? Da un gruppo di imbecilli per consegnarla a un altro gruppo di imbecilli? Una caduta di stile di uno squallore inenarrabile. Ho l’impressione (poi magari mi sbaglierò) che anche la Laura Vigni ne sia stata grandemente imbarazzata. E menomale che dicevano che nessuno si sarebbe appropriato della manifestazione. Alla prossima manifestazione portiamo anche nani, giocolieri, e ballerine. Oh Raffaele, via, siamo seri..!

    • il santo scrive:

      Non sono per niente d’accordo. E’ stata cantata nella Piazza del Campo. Gli imbecilli son quelli che hanno affossato Siena…

    • Eretico scrive:

      A “Stendiamo un velo pietoso”:
      fa bene, è più che salutare che ci siano anche voci discordi sulla manifestazione, e non lo dico con ironia. Sono quasi preoccupato, per esempio, del risalto di stampa e tv embedded all’evento: non ci sono abituato, ho paura di fare indigestione!

      Sulla sostanza della critica: se è per quello, c’era anche il megafono di Eugenio che funzionava malino, ad intermittenza, e prima di entrare in Piazza Salimbeni si è dovuto aspettare perché c’era un gruppetto di americani obesi che stavano facendo carico-scarico dal Continental (ho provato a dire alle forze dell’ordine se li caricavano, ma non mi hanno dato retta!). In parte, è stato un evento sgarrupato: ma bene così, vivaddio…
      Nell’anniversario (numero 7) di Antonveneta, mi sembrano difetti sopportabili, via…

      Ps Adriano Fontani ieri c’era, ovviamente: e mi ha fatto molto, molto, molto piacere vederlo fra noi. La manifestazione dei bisiani “4 gatti” contro la stampa serva (2010) la organizzammo proprio io e lui, tanto per dire.

      L’eretico

      • stendiamo un velo pietoso.. scrive:

        Rispondo volentieri a Eretico e Santo. Siamo certamente tutti arrabbiati per il dissesto e con chi l’ha perpetrato. Tuttavia se l’alternativa ai dissestatori deve essere una opposizione così eterogenea da contenere anche gruppi di fascistelli esaltati, mi dispiace ma non ci sto e mi sento in imbarazzo. Non auspico certo (e spero nemmeno Eretico e Santo) il ritorno a un fascismo. Bene il dissenso nei confronti del vecchio sistema; male cercare un’alternativa che si appoggia a delle frange estremiste di destra. In questi gg mi è capitato di sentire discorsetti che rasentavano pericolosamente l’apologia del fascismo. Vi prego, no! Una volta ho sentito uno (spero un caso isolato, oltreché un caso patologico) che diceva “io voto Neri perché sono fascista”. Non è accettabile. Eretico e Santo faccio fatica a credere che possiate accettare queste aberrazioni. Facciamo attenzione perché, come ci insegna la storia ( e Ascheri ne sa qualcosa), nei momenti di dissesto e di vuoto di potere il terreno per le frange estremiste è ben fecondo. Insisto col dire che la protesta da semplici cittadini consapevoli e sani di mente è più che legittima, è doverosa direi. Ma le aberrazioni no! Per me e per altri (forse troppo pochi ancora)è difficile in questo momento sentirsi rappresentati se la scelta alternativa a “cencio” deve essere “straccio”. Direi che ancora non ci siamo, ancora non c’è consapevolezza sufficiente, ma gran confusione soprattutto mentale. I tempi non sono maturi. Ci vorrà ancora molto tempo, forse anni, prima che si trovi davvero un’alternativa sana al PD-dissestatore. Non ci siamo. Eretico e Santo, scusate ma io la penso così non ho nessun obbligo di pensarla come altri. Non ho nessun obbligo di credere che l’alternativa al PD sia l’estrema destra (che poi alla fine mi sembra abbia monopolizzato la manifestazione). Non è questa la via da percorrere.Raddrizziamoci subito prima di prendere derive incontrollabili.

        • Eretico scrive:

          Ci risiamo, dunque: a parte che NON mi pare proprio che sia stata una manifestazione egemonizzata dall’estrema destra (non solo per la presenza dei Vigni, di Campanini e di altre figure da sempre legate alla sinistra locale).
          Ma il problema di fondo, come scrivo da anni, è il seguente: Ceccuzzi, che ha sfasciato la città, e Mussàri, che ha affossato la banca, sarebbero di sinistra, loro due ed altri consimili?

          Ps Non riesco ad inserire i commenti sul pezzo di Rossi Enrico (berlingueriano, sic), per un problema tecnico, del quale mi scuso con i commentatori.

          L’eretico

        • Marco Burroni scrive:

          Caro Stendiamo ( ma è il nome o il cognome?) io ci sono cresciuto con gente che si proclamava fascista, che aveva in macchina le cassette con le canzoni del ventennio, che aveva la foto del Duce nel portafoglio eccetera,ma che,al di là delle chiacchiere, di comportamenti veramente fascisti e violenti non ne hanno mai avuti, si trattava solamente di pose, atteggiamenti di persone deboli ed anonime per mettersi in mostra… ma Siena è anche piena di gente che “Io i negri li ammazzerei tutti””Io i terroni li manderei tutti a casa sua”” io gli albanesi li brucerei” poi gli chiedi ” ma voti Lega?” e loro, offesi e stupiti “Io? io voto Rifondazione o PDS/DS/PD/ !!! Per chi m’hai preso?”.
          Questo per dire che secondo me più dei chiacchieroni bisogna avere paura di certi Fascisti più o meno inconsapevoli.

          • stendiamo un velo pietoso.. scrive:

            Marco, a me è capitato lo stesso. Credo a quello che mi dici. Tanti anni fa dicevo che a Siena ci sono i “fascisti di sinistra”.

        • Maligna bastarda scrive:

          Caro “stendiamo un velo pietoso”,
          leggiti su questo link http://www.sienafree.it/siena/142-siena/67042-valentini-e-mancuso-grottesco-strumentalizzare-la-protesta-contro-i-disastri-del-passato-in-un-attacco-contro-questa-amministrazione il comunicato di Valentini e Mancuso, Sindaco e ViceSindaco di Siena, e dimmi tu cosa è grottesco

        • Edoardo Fantini scrive:

          Sai com’è, “stendiamo…” i fascisti quando sentono parlare di una Marcia non resistono, anche se non è il 28 ottobre, e così sono venuti al “tartarugone”. Ma te li hai colti sul fatto: diavolo che non sei altro!

        • il santo scrive:

          Non mi pare di aver sentito frasi fasciste alla manifestazione, ho marciato con a destra Campanini e a Sinistra il Giusti… Dobbiano (dovete) superare queste barriere… Da persona di destra dico, che se la sinistra trovasse un uomo capace di staccarsi dal passato tirare fuori tutta la polvere nascosta, quindi una persona seria io la sosterrei, perché qui c’è da fare amministrazione seria!!!!

        • stendiamolo su di te... scrive:

          Se non ti liberi dall’ideologia non andrai da nessuna parte, il fascismo è finito da un pezzo, nacque in certe condizioni storiche e non si può ripetere. Quello che c’è stato e che c’è ancora oggi a Siena, fatti i debiti conti, è parecchio peggio perché dalle manganellature siamo passati all’eliminazione della vera e propria coscienza civile attraverso un sistema spudoratamente mafioso. Il tuo caso è lampante ed esemplare: è il tipico caso della maggioranza dei senesi e degli italiani: ex popoli cui la storia e il futuro non lasceranno scampo, perché hanno rinunciato alla secolare coscienza civile, non si rendono conto di vivere nel mondo globalizzato del XXI secolo e pensano soltanto a mettere insieme il pranzo con la cena senza avere obiettivi più alti. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” scriveva il buon vecchio Dante: comincia a sostituire la consueta lettura del “Capitale” con qualche passo dell’Alighieri e vedrai che forse la coscienza civile la ritrovi… ci sarà da lavorare, ma potresti sempre farcela…

        • Ma allora... scrive:

          …ha ragione il Valentini, ha ragione Renzi: bisogna rinnovare il PD, perchè quello che conta è che si possa etichettare un amministratore come “democratico” o “moderato”.
          Sembra a me o tutto questo “rinnovamento” è stato compiuto nel segno della continuità di atteggiamenti arrivisti e poco trasparenti?
          Aggiungo anche che mi sembra piuttosto improbabile che in una città ai margini del mondo e caratterizzata dalla più totale apatìa politica (intesa come propensione alla partecipazione) si sviluppi il nuovo germoglio di un movimento di stampo fascista, ma, al contrario, è piuttosto plausibile che l’amministrazione locale stia facendo crescere una nuova generazione di giovani politici apparentemente “ripuliti”, ma fedeli alla medesima linea amministrativa dei precedenti. Concordo sul non preferire “straccio” a “cencio”, ma anche questi “cenci ritinti” non li posso accettare.

      • Massimiliano Angelini scrive:

        Alla manifestazione del 2010 in P.zza Tolomei (quella definita dei ‘4 gatti’) c’ero anch’io, Raffaele, ricordi? Eravamo davvero pochi (mi pare si soffermò a far due chiacchiere anche Andreini allora consigliere di RC…)…C’era inoltre una sparuta rappresentanza del Comitato contro Aeroporto di Ampugnano…Lo dico solo per riaffermare principi che mi appartengono da sempre…

      • Anonimo scrive:

        Ma se invece andate al cinema o a mangiare qualcosa tutti insieme non vi divertite di più .. Braccia strappate alla agricoltura

    • Edoardo Fantini scrive:

      Caro “stendiamo un velo pietoso”, visto che sai impietosirti abbi pietà di te che non ti firmi e toglimi una curiosità: quando ti fai la barba ce lo metti la musino allo specchio oppure lo nascondi come quando scrivi sui blog? . Io ieri ero fra quegli imbecilli ed eravamo tutti con la nostra faccia ad unirci per la nostra città. Tu in quale buco eri? Nascosto in qualche portone a controllarci dalla penombra? E non ti siamo piaciuti…pensa che guaio.

      • daria gentili scrive:

        Bravo Edoardo Fantini, non ti conosco personalmente, ma siccome anche io ieri sera ero presente, concordo parola per parola con quello che hai detto.
        Anche io, durante il tragitto, ne ho visti tanti appoggiati ai muri a ridacchiare sotto i baffi, gente che quando mi ha visto in alcune occasioni parlare con l’eretico insieme ad altri amici ha avuto il coraggio di dare di gomito al suo vicino, come dire “… vedi con chi parla daria”.
        Ecco, per questa gente STENDIAMO UN VELO PIETOSO!!!!
        Concordo anche sulle primarie delle opposizioni.

    • Beatrice scrive:

      Il velo pietoso va steso per quelli che non sono venuti caro barbogio. Dove si sono ringuattati i grandi contradaioloni i dirigenti di contada qualimi priori e capitani sempre con il cappello in mano prima a soddisfare le proprie esigenze personali poi a chiedere per qualcuno..complimenti questa e’ Siena? Citta’ in ginocchio si caro velo pietoso, citta’ in ginocchio e tutti zitti. Almeno rispetta chi spende un po di energie per far capire a gente misera come che Siena e’ in ginocchio

    • Marco Burroni scrive:

      Premesso che io non c’ero e non so come sono andate le cose, vorrei capire come dovrebbe essere una manifestazione per essere definita “seria”. Qualcuno dovrebbe esibirsi in dotte dissertazioni di filosofia politica? Qualcun altro proporre delle serie analisi dei bilanci del comune o dell’MPS? Via, non è questa la sede… una manifestazione pubblica serve per mettere in piazza un problema,in questo caso per scuotere una città apatica che mi pare non abbia ancora capito cosa è successo negli ultimi anni, e soprattutto serve a chi la fa,per contarsi, per capire che sono in tanti a condividere un’idea o un’obbiettivo e smettere finalmente di rodersi il fegato da soli pensando che non c’è niente da fare. E se qualcuno si mette a cantare che male c’è, mica era una veglia funebre…
      Speriamo solo che ora le opposizioni,che a Siena si sono sempre caratterizzate per essere evanescenti e velleitarie( quando non addirittura conniventi con l’eterna maggioranza),si sveglino e inizino un percorso comune

    • Verbena scrive:

      Credo che qui si faccia confusione: il canto della verbena non è un coro da stadio. Se ne sono (giustamente) appropriate le tifoserie delle squadre cittadine, ma si tratta di un canto identitario forte, quasi di un simbolo.
      Io (che, mi creda, non sono certo un ultra-nazionalista) credo che, in un Paese funzionante, quello che mi smuove dentro “la verbena” dovrebbe corrispondere più o meno a quello che dovrebbe suscitare l’inno nazionale.
      Non c’è vergogna in questo, non c’è teatralità: si può amare il proprio Paese (o paese) anche senza dover necessariamente essere parte dei nani e delle ballerine.

      • Maurizio Neri scrive:

        Ben scritto concordo in particolare su “quello che mi smuove dentro ‘la verbena’ dovrebbe corrispondere più o meno a quello che dovrebbe suscitare l’inno nazionale” perchè questo è quello che accade nei paesi dove si è formata una vera identità nazionale.

  3. il cattivo scrive:

    quello che più mi dispiace è la mancanza dei giovani, questi giovani che sembrano completamente disinteressati a quello che accade nella loro città. Giovani che si ritrovano in centinaia per una discoteca di contrada, che sarebbero pronti a combattere se vietassero gli alcolici in quelle sere e che invece non sentono il bisogno di lottare per la loro città. questo è davvero triste

    • Maurizio Neri scrive:

      E’ vero, tuttavia mi permetta di fare una considerazione: i giovani sono giovani e in quanto tali non fanno caso a nessuno, il vero problema a mio parere è: in Italia quand’è che un giovane smette di essere considerato tale ? Non si può pretendere che uno sia giovane “a comando”/”a comodo”, responsablizzazione e possibilità di responsabilizzazione, questo è il problema di questo nostro Paese.

  4. Maria Lupi scrive:

    per me c’erano tante facce nuove! bene, non speravo: la Questura dice 300, ma quando li ha contati?
    Non ti seguo aprioristicamente contro Scaramelli, caro Eretico. Fosse una specie di Gorbaciov senese? E’ birbo, e tu dirai è un difetto, ma è anche una qualità per prevalere in quel mondo di serpi e per venirne fuori potrebbe crescere, e meglio di Valentini, il Mediocre per definizione che si è consumato nelle primarie del PD! Gli è bastato poco a fondersi il cervello.
    Neri è cresciuto, ma la storia Cenni gli si è appesa al colletto, come al Lucci il bagno di mare (non-)elettorale. Boh, vedremo chi si presenta alle prinarie: io preferirei te, come preferivo che foste voi blogger e la Ruscitto a guidare il corteo, qualcuno l’aveva proposto da qualche parte, ma i consiglieri comunali (che dovevano stare DIETRO di voi) non leggono? o sono birbi come scaramelli?

  5. Klaus Biancucci. scrive:

    Primissima volta per il sottoscritto.non molti miei coetanei presenti (classe 1975),ma con i pochi che c’erano (tutti trovati li’senza appuntamento)sono stato molto felice di aver fatto due passi insieme e aver condiviso delusioni comuni.ho visto persone normalissime.che non si meritano questo decadente,incerto e puerile presente.
    …..rinnovo il consiglio per l’Eretico:”Interstellar” di C.Nolan!

  6. Ascanio scrive:

    ASSENTE ( per motivi di Robur) ma presente con il cuore!!!

  7. MS scrive:

    Mi parrebbe adeguata la colonna sonora “when the saints go marching in”. Adeguata non perchè ci fossero santi a marciare (molti coraggiosi della prima ora sì, e credo che ieri abbiano stretto molte mani),
    ma perchè è una marcia funebre: la scelta è tra la morte della città o del sistema Siena, i gemelli siamesi vanno separati o periranno entrambi.
    Le finestre chiuse e accese della Fondazione e del Monte, come quelle di Piazza Venezia con il duce insonne e alacre, trasmettono inquietudine.
    Si spera che arrivi presto il momento di marciare dentro quei palazzi (di quello del Monte non abbiamo più le chiavi), e accendere tutte le luci.

    The trumpet sounds its call

  8. aria nuova scrive:

    Si percepisce a vari livelli un diverso atteggiamento nei confronti del sistema il quale credo possa come una frana finalmente diventare contestazione.
    Se la critica esplicita diventasse più estesa, per come sono fatti i senesi, il dissenso nei confronti dell’amministrazione dilagherebbe ovunque. Il più importante primo passo è stato fatto ora va coltivato con altre iniziative a stretto giro.

  9. antonio scrive:

    Manifestazione giusta e doverosa, ma sinceramente vedere in prima fila l’ex capogruppo del PD era Cenni, mi è sembrato a dir poco indecente. I Neri se vuole vincere deve far pulizia, non raccattare gli scarti

  10. Mandrake scrive:

    Un bel VELO PIETOSO lo aveva evidentemente davanti agli occhi, il tal commentatore. Infatti credo che le cose siano due: o non ha visto per niente bene, o ha visto un’altra cosa. Se intonare l’inno della verbena e mostrare la bandiera della Balzana, le si paragonano a cori da stadio, appare palese il disappunto e la rabbia per la riuscita manifestazione.

  11. manghino scrive:

    Si…ma se dietro il Neri c’è ancora il Cenni, di che si parla?

  12. pallino di fontebranda scrive:

    Mi fanno ridere solo quelli della fisac che erano in piazza. Vigni mica ce l’ho messo io in Mps.

  13. Maria Lupi scrive:

    chiedo scusa ho scritto LUCCI anziché TUCCI! Mi scuso con entrambi. L’età.
    Sì, era meglio che un blogger leggesse un documento comune anziché sentire il Neri, che ha problemi “primordiali” ormai. Ma si è redento il Piccini, potrà redemirsi anche lui? Del resto la Vigni non era del gruppo fino a pochi anni fa? Sto sfogliando un libro sul palazzo pubblico della Petti, francamente ben poco utile: come buttare quattrini, poche pagine sono originali, molte le chiacchiere.
    Libro ufficiale, come quello dell’Orlandini, la Storia ufficiale di Siena! Incredibile per una città un tempo così civile. Da buttare nel cestino anche se s’è dato tanto da fare, ammettiamolo.

  14. ConteBerio scrive:

    Mi sento tirato in causa in quanto “giovane”, anche se vado già per i 30.
    Ieri sera sono riuscito a coinvolgere nella mia partecipazione alla manifestazione solo due miei amici, peraltro entrambi residenti nel comune di Castelnuovo, e entrambi di idee di destra (non quella di Berlusconi però!): non quindi piddini pentiti, ma gente che certa politica gli ha fatto sempre schifo insomma. Appena arrivati al Tartarugone, abbiamo subito notato di essere “mosche bianche”, e questo devo dire ci ha lasciato l’amaro in bocca. Bisogna altresì considerare che tanti nostri coetanei o studiano ancora (finchè mamma paga!), o sono specializzandi, o sono sparsi al lavoro tra Roma, Perugia, Firenze, Bologna e Milano (e non necessariamente al Monte!). Non voglio certo giustificarli comunque, perchè tra di essi ce ne sono tanti, troppi che non si vogliono rendere conto di quel che ci è successo, si vede gli conviene o peggio ancora non gliene frega niente! Personalmente, per esserci ho preso apposta un giorno di ferie (meritatissime, peraltro!), e pur avendo un posto di lavoro fisso, non mi sento di certo “a pancia piena”, perchè questa situazione potrebbe comunque riflettersi anche sul mio lavoro, e ne sono preoccupatissimo. Se gli altri giovani non lo sono, evidentemente hanno le spalle ben coperte: beati loro, ma guai se a posteriori li sentirò lamentarsi, e succederà!
    Sulle dirigenze di Contrada, ritengo che non esserci non sia necessariamente un segno di allineamento al sistema, perchè come ha detto su FB una persona che ieri era presente alla manifestazione, e che è contro il Groviglio da sempre, “le Contrade non devono, o almeno non dovrebbero fare politica”. In ogni caso, gente che “di Contrada” lo è davvero ieri c’era eccome (della mia in particolare la presenza era piuttosto nutrita!), e spiccava comunque la presenza di Paolo Neri, ex Capitano ed ex Priore (ruolo che non ha lasciato 20 anni fa, ma solo lo scorso anno!) del Nicchio. Secondo me qualcosa si è mosso, la partecipazione non è stata massiccia, ma consideriamo che siamo a Siena, e pioveva, e tanti ci aspettavano “uccellando” sul percorso, per cui è stato senza dubbio un successo.
    Note positive della serata sono state la non presenza di Valentini o altri sistemisti (sarei però stato curioso di vedere che succedeva se si presentavano!) e il fatto che, per una volta, ho visto tutta l’opposizione, rappresentata dai consiglieri comunali, compatta e unita sotto la stessa bandiera, la Balzana. Qualcuno dirrà anche che tutto ciò è ridicolo, che era una manifestazione politica, che vedere il Campanini e la Vigni insieme a Rosso e Neri (scusate il gioco di parole, figuriamoci che sono anche simpatizzante interista!) è quantomai singolare, ma io penso che sia un segnale bellissimo e importante alla città e a chi l’ha così ridotta.
    A loro, che sono sicuro mi leggeranno, vorrei dire: CONTINUATE COSì! Continuate a superare le ideologie e pensiamo al bene di Siena, mandiamo a casa questi lestofanti (per non dire di peggio), tanto peggio di loro non si può certo fare!

  15. il cattivo scrive:

    Mamma mia quanto sono palesi i commenti di quelli aggrovigliati…livorosi, alla ricerca del metter zizzania e sminuire… vecchi sistemi che qualche tempo fa funzionavamo bene, come la mammina preoccupata per il professore del figlio… ricordate? E’ stata una bella manifestazione, partecipata dalle persone comuni. Poi c’era anche qualche riciclone? Intanto ben per lui se ha cambiato idea, era l’ora; per il resto sarà sufficiente ricordarsene se lo troveremo inserito in qualche lista.

  16. Anonimo scrive:

    Che devo dire?
    Ho avuto dei grossi dubbi quando ho visto le furberie dei partitini di destra che incitavano alla partecipazione di una manifestazione che ritenevo anche contro di loro. Poi sono andato in Piazza del Mercato e ho visto quel signore che ha citato l’Eretico – Tacconi -, poi ho visto anche Lorenzo Rosso, Piccini ex Presidente del Consiglio Comunale, con Cenni e Ceccuzzi, poi l’ex Capogruppo PD che reggeva lo striscione insieme a quelli di Forza Italia, poi quello della Tartuca che era Presidente della mia circoscrizione e mi so cascate le braccia. Mancavano solo Mussari e Mancini, Cenni e Ceccuzzi, Piccini e Mazzoni della Stella. Quando ho saputo che Tacconi è il segretario del Nuovo Centro Destra e Rosso di Fratelli d’Italia ho capito d’esse cascato in una tegamata e so andato via.
    Dr. Neri, Dr.Tucci, D.ssa Vigni se non volete che la gente pensi a una vostra improvvisa “pazzia”, non sfilate più con certa gente, non rende merito alla vostra onestà intellettuale. il Dr.Neri come organizzatore doveva avere ilcoraggio di cacciare quelli che hanno avuto il passato che hanno avuto.
    Fora i partiti dalle bal, tutti i partiti, e la prossima volta ci so anche io.

  17. carli lodovico scrive:

    Troppo facile celarsi dietro una sigla o un pseudonimo…scusatemi ma figura di merda l’han fatta coloro
    che avrebbero voluto esserci,ma non potevano.Io ho cantato la
    verbena e lungi da me pensare di essere allo stadio…non confon
    diamo il culo con le 40ore.Sono rimasto contentissimo di aver
    potuto abbracciare tanti amici come ai vecchi tempi…io che di
    tessere non ne ho.

  18. anonimo scrive:

    Manifestazione lodevole negli intenti…ma forse di poco realismo. Quelli che urlavano all’Antonveneta di 7 anni fa si erano dimenticati la 121 e la 4you di 10-12 anni fa? E si erano dimenticati i dirigenti del Monte in TV a tacitare i 90.000 associati che accusavano (con motivo) quel Monte là di frode? E i i massacratori della banca osannati alle cene di contrada? E le banche gioiello del Gruppo, vendute (anni 90) per coprire i buchi? Da trent’anni in qua gli indignati, a Siena, sono stati capaci di aggredire soltanto l’unico Provveditore senese (con la mormorazione prima ancora che con la P2), un grande banchiere che arricchì il Monte come pochi altri. A Poggibonsi tutt’oggi lo ricordano come tale, ma qui…Per questa Siena non c’è più speranza e verranno presto gli stranieri a dirlo.

    • Marcello Orlandini scrive:

      Concordo in toto.
      Per inciso, mi sembra (non ne sono certo!)che in occasione del decesso del Dott. Cresti, la banca non ne abbia pubblicato neanche l’annuncio funebre.
      La metastasi della banca ha origini non recentissime. Più in particolare, con l’acquisto della banchetta pugliese (al modico costo di £. 2.500.000.000.000), si aprirono le porte senesi alla dirigenza salentina, che venne a Siena ad insegnare come si fa banca, inaugurando così l’epopea dei grandi banchieri!
      Caro “anonimo”, dato che mi sembra ben informato, sa dirmi qualcosa sull’estromissione del Dott. Vincenzo Pennarola?

      • anonimo scrive:

        Caro Marcello Orlandini, recepisco la sua chiamata in causa e, le dò una metafora, per rispetto verso terzi: nel mondo d’oggi, quando una nave è in tempesta, occorrono mani salde e pulite a tenere il timone, ma purtroppo non basta…occorre anche una copertura politica, forte, anzi dispotica, per arrivare in porto. Il primato della politica, che la stessa ci ricorda spesso di detenere, è anche questo, purtroppo.

  19. Ale benve scrive:

    Si un buon inizio, ma ci vuole pulizia più pulizia; bisogna definitivamente liberarsi da tutte le personcine di piccolo spessore che ci hanno governato fino ad oggi.
    Via la politica dalla protesta. Gente di ogni credo politico uniti contro chi ci ha distrutto.
    Aspetta ora mi sveglio vai…

  20. ANONIMO scrive:

    Coraggio senesi siate cittadini del mondo imparate il cinese, il francese, l’inglese, il russo e qualche altra lingua straniera. Non c’è speranza, siete degli illusi sfilare a fianco di tanti ex amministratori corresponsabili del disastro Siena. C’ero anch’io al Tartarugone, ma quando ho visto tanti ceffi con un passato da dimenticare ed in ricerca di una nuova verginità politica me ne sono andato arrabbiato. Caro Eretico, caro Fontani avete la mia stima come si puo’ avere per dei nuovi Don Chisciotte. I giovani, il nostro futuro dov’erano? Tutti via, disinteressati di questa protesta. E questa è la vera sconfitta per tutti e per Siena. La Casta domina ed aspetta i soldi del compagno Rossi da Firenze. Forse tra 40 anni quando sarà il deserto qualcosa per forza cambierà, ma potrebbe essere peggio della situazione attuale. Pensate alla salute, rassegnatevi, non è tempo di cambiamenti, siamo in Italia, nell’Europa della Merkel cosa credete che cambi?

    • adriano.fontani scrive:

      Perfettamente d’accordo!! Io mi sono indignato quando ho visto la faccia di Lorenzo Rosso e l’ho subito detto, al Tartarugone e dopo, a vari partecipanti ed a Raffaele Ascheri. Piu’ che la semplice partecipazione Neri doveva impedire a Rosso di mettersi in prima fila e di stare accanto a lui in Piazza Salimbeni mentre leggeva la dichiarazione davanti alle telecamere. Deluso e scandalizzato anche io, per primo. Adriano Fontani

  21. un autonomo scrive:

    Da sempre stimo l eretico ,pur essendo stato dall’altra parte…e a proposito di questa iniziativa non posso che esserne compiaciuto .Fosse la volta che il rinnovamento arriva davvero…purtroppo però credo che fino a quando a Siena le cose verranno buttate sempre in politica ,parlando di rappresentanze di questa o di quella idea,poco cambierà.Ci vogliono tecnici ,progetti di qualità ,proposte e gente che abbia voglia di lavorare…i politici del passato hanno creato un sottobosco di fancazzisti che gli sopravvivono e rendono la ripresa una chimera,lavorare e vivere a Siena ormai è davvero un casino…un saluto a tutti.

  22. Frank scrive:

    Neri, si è candidato prendendo in sella molte persone ex-pd, che hanno contribuito a portare la città allo sfascio. Non credo proprio sia l’alternativa da portare avanti per ripartire.
    Purtroppo è evidente che manchino nuove generazioni a svecchiare e innovare una politica locale obsoleta e da sempre troppo poco differenziata.
    Io vorrei facce nuove e giovani. Basta coi soliti e basta con il PD!

    • stendiamo un velo pietoso.. scrive:

      ..in definitiva è quello che penso anch’io. Cencio è l’alternativa a straccio. Menomale qualcuno la pensa come me. Spero esista ancora la libertà di pensiero e di opinione..o no?

  23. Il contadino scrive:

    Caro Eretico, confermo il mio commento al post precedente. Manifestazione politicizzata. Basta guardare le foto per vedere tutti i leader politici dell’opposizione a petto in fuori a tenere lo striscione. E fin qui lecitamente politicizzata (ma pur sempre politicizzata). Poi ci metti tutti i leader sindacali, i premiati dell’era mussariana, gli scagnozzi di quello che ha voluto il commissariamento perché non gli era stata data la vice presidenza di mps…tutta gente che è scesa in piazza perché rimasta a bocca asciutta. No, mi spiace. Se ci fossi stato tu, il Santo o altri avrei serenamente applaudito. Ma qui rischi anche tu di farti strumentalizzare. ..

  24. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Quando leggerai questo post, io avrò gia passato il confine, per stabilirmi definitavamente. Come ti avevo detto sono riuscito a piazzare le proprietà dei miei antenati, a metà prezzo od anche meno. E non vado via per viltà, ma perché ritengo che non ci sia più niente da fare. Puoi pur marciare, dicono che è la democrazia, ma lo ritengo tempo perso. Quello che rimane del pubblico è affidato alla buona volontà di qualche operatore, vedi sanità. La scuola con tutte le riforme è inadeguata ai tempi di internet. Tanto è che con tutta la girandola delle materie insegnate al tempo di quaranta minuti la si può considerare la più grande fabbrica di disoccupati al mondo. Peccato che sono due gingilli costosi per fare niente. Comunque a livello locale rimane il palio, cose da Senesi tanto agli altri della provincia non interessa nulla, figuriamoci più lontano. Avrei voluto che la mia terra fosse stata appetibile.
    Ma è un sogno non realizzato, me ne dovetti andare a suo tempo ed ho fatto fortuna.
    Ma è una fortuna amara, perché non è condivisa. Tante è che ho spento i lumi ai miei antenati perché non debbeno vedere tale scempio. Bene eretico rimani pure a combattere. L’unica cosa che posso dirti e che ho imparato nella vita e dire solo si o no. Senza mediazione alcuna. Trattare significa compromesso e il compromesso e fonte di corruzione. Durante ogni trattativa si va avanti solo a si o a no. Questo è la fortuna dei tedeschi e questo la mia.
    Buona fortuna

    • Anonymus scrive:

      Forse il solo Si o No è un po’ poco o meglio è difficile andare sempre per una strada o per l’altra, siamo pur sempre di cultura latina e non teutonica. Tuttavia sul resto concordo al 100%

  25. Anonymus scrive:

    Manifestazione bella: Si, giusta: Si, arrivata ormai a stalla vuota: Si, via:Tucci+Rosso+Piccini+TUTTI quelli che hanno avuto un ruolo negli ultimi 15anni di politica senese/toscana/italiana: SI DOVEROSO !!!

  26. il cattivo scrive:

    anonimo delle 17,25 e anonimo delle 23,53: avete fatto bene ad andare via perchè mi sa che siete di quella vana categoria che è buona solo a polemizzare per punto preso, che non riuscirà mai a realizzare niente perchè ci sarà sempre quello che gli starà antipatico. Siete quelli che scambiando le ripicche e le gelosie per principi avete sempre parlato e mai fatto, lasciando strada a chi ha fatto al posto vostro. Che ve ne frega se c’erano i ricicloni? Non ascoltateli, ma soprattutto non votateli. Guardate il positivo: tanta gente comune che era lì e che ha voglia di cambiare. Partiamo da questo, e quando quelli che hanno voglia di cambiare saranno più dei ricicloni, allora potremo metterli in un angolo. Ps: per me voi siete quelli del groviglio che vogliono solo mettere in cattiva luce quello che è stato fatto di buono.

  27. foloso scrive:

    Ciao Eretico, nonostante la stima infinita che ho per te e per il tuo lavoro di blogger libero e auutonomo , non condivido il passaggio cui condanni l’assenza delle dirigenze di contrada. Le contrade hanno già sbagliato negli anni scorsi , sono state bacino di voti x il partito padrone, hanno avuto ed hanno dirigenti che si sono genuflessi al sistema ed anche ne hanno tratto personale vantaggio con avanzamenti di carriera et alia ma ora devono interrompere questa spirale perversa, e, ad onor del vero, qualcosa sta cambiando. Esempi?
    1- l’interruzione della consegna dei mangia d’oro e argento e revisione dei criteri di
    assegnazione. La posizione del magistrato delle Contrade in seno al concistoro del mangia è stata decisiva per evitare il ripetersi di riconoscimenti che hanno fatto vergognare tutti…..Suor Bridget non la prese benissimo ma ora ha altri problemi, troverà conforto nella preghiera
    2- Il progressivo radicamento delle commissioni solidarietà che trasversalmente svolgono un attività di promozione in campo sanitario e culturale sempre crescente
    3- I gruppi donatori di sangue sono ormai un ECCELLENZA NAZIONALE …..ecco io il Mangia d’Oro lo darei a loro….
    Insomma….calma e gesso…..non è tutto da buttare….
    Concludo con una provocazione, nemmeno tanto, APRIAMO I MUSEI DI CONTRADA……non sia mai che ci accorgessimo di aver fatto davvero una……RIVOLUZIONE CULTURALE.

  28. Giorgio finucci scrive:

    Segnale positivo, senz’altro, ma marciare tutti insieme senza bandiere, fa pensare ad ognuno di essere più forte ti quello che è. Allora bisogna tradurre, subito, in attività concrete, quello che di buono potrebbe aver creato questa marcia. Molti commentatori hanno notato che erano presenti rappresentanti che andavano dell’estrema sinistra all’estrema destra. Ovviamente sembra difficile unire queste forze, sicuramente appare anche difficile unire alla causa comune i 5 stelle che, ahimè non possono aggregarsi ad altri, per motivi che ancora non riesco a capire, ma così è, anestetizzando questi voti e rendendoli del tutto sterili ed inefficaci, se non dannosi. Credo che il dottor Neri debba provare quanto prima a tradurre politicamente questa marcia, credo che potrebbe invitare le forze politiche e le varie associazioni, partendo sicuramente da Siena Cambia e giù giù tutte le altre per vedere se, così a caldo, sia possibile iniziare un dialogo per costruire una vera forza civica contro il sistema che ha ridotto la nostra città in queste condizioni. Una forza che possa ridare fiducia ai nostri figli. Penso anche che la prima cosa da fare sia stabilire delle regole e soprattutto identificare chiaramente chi non può far parte di questo nuovo gruppo. A questo punto chi ha distrutto la città non può partecipare alla sua rinascita, ci vuole un atto di coraggio e di chiarezza, attorno al quale rimettere le basi per ripartire. Se invece, ognuno continuerà ad andare per la sua strada, anche questa bella marcia, come quella del 2013, alla quale parteciparono Valentini e tutti i candidati sindaco, ad eccezione del Ceccuzzi, non sarà servita a nulla.

  29. BILLORO scrive:

    Mi sembra che tutti commenti,a prescindere da quale tendenza politica vengano,sono punteggiati da una sottile paura del cambiamento.Prima della metamorfosi c’e’ lo stato di crisalide:noi siamo appena impupati.
    CRISI e’ una parola che provoca diffidenza e paura per l’uso inappropriato relativo all’accezione negativa che le e’ stato affibbiato.Ma CRISI e’ il principio del cambiamento che se deve esserci deve comunque partire.Sceglieremo poi un sanop demiurgo che ricompattera’ i ranghi ma se non si cambia subito e anche con un po’ di caos,il CASINO vero verra’ sicuro.

  30. Carlino scrive:

    Per fortuna questa distruzione totale metterà freno all’ invasione di meridionali nella nostra città…

    • Emiliano scrive:

      Scusi ma perchè il meridionale è un problema per lei? Sarebbe questa la grande novità, rivoluzione culturale senese? Quando il meridionale le chiedo è professore universitario le va bene? Quando è primario alle Scotte va bene? O vanno cacciati anche loro? Forse la vera rivoluzione culturale sarebbe capire che non è la provenienza ma sono le persone che fanno la differenza, poi possono essere anche a pallini. Scusi se mi sono permesso.

      • tutti a casa scrive:

        vanno cacciati anche loro perchè ce li ha messi la politica per levare da casa le eccellenze senesi non iscritte al pd…

        • Emiliano scrive:

          Mi scusi una domanda, quindi anche gli studenti universitari meridionali vanno cacciati dall’università o loro fanno comodo per pagare gli affitti (e non dico a nero) ? O meglio ancora vanno cacciati tutti i lavoratori meridionali da Siena ? ma non quelli settentrionali o anche loro. Vorrei solo capire, senza nessuna pretesa se questa è una delle basi della rivoluzione culturale senese. La ringrazio.

          • Luca scrive:

            Ascolta Emiliano… ma l’ hai capito o no che ci girano le scatole… Ti sembra normale che la maggior parte degli impiegati pubblici in Italia sono meridionali? Basta con questo assistenzialismo… vi abbiamo mantenuto e sopportato fin troppo… Adesso spazio ai senesi

      • Carlino scrive:

        Vanno cacciati soprattutto loro… sono stati messi li dalla politica… Cerchiamo di dare spazio ai toscani… e vedrete che le cose miglioreranno… Basta con questa invasione dal sud…

    • stendiamo un velo pietoso.. scrive:

      ..ecco..vedete? già si inizia con le prime derive anti-meridionale. ve lo dicevo. Te lo dicevo Eretico.

      • caro amico di beppino scrive:

        banca 121 ti dice niente? c’hai fatto qualche affare? ci sei mai stato a catanzaro o dintorni? sai chi gestisce i locali in piazza? hai intenzione di calarti nella realtà ogni tanto? pensi che la mafia esista solo in sicilia? Il mondo dei sogni cui credi non esiste, è un’invenzione del ’68 con la quale una generazione è riuscita a mangiare a sbafo alle spalle altrui, con posizioni lavorative che non meritava; tu forse non avrai il tempo per scoprirlo sulla tua pelle, ma con la merda del mondo reale ci avranno a che fare i tuoi nipoti e allora malediranno l’ignavia di coloro che li hanno preceduti, incapaci di difendere la propria libertà, la propria civiltà e la propria terra. Nel frattempo suona la martinella…
        p.s. a Siena i meridionali si chiamano terroni, così come i bambini si chiamano cittini e il pranzo si chiama desina; bella o brutta questa è la nostra cultura, quella di chi sa sentire l’odore delle lastre e che a te e all’europa di sacco evidentemente non sta bene, perchè non permette il guadagno facile e la speculazione. Io a miei figli la insegno e gli insegno pure a difendersi dalla gramigna, così si fanno gli anticorpi.

        • Emiliano scrive:

          Mi scusi ma mi sono perso un pezzo. I meridionali sono terroni, i Toscani al nord sono terroni, gli italiani che andavano in America con le scatole di cartone come valigie erano terroni. Chi viene dal nord (Bologna o Porretta Terme dove sta il confine?)o settentrione va bene o va cacciato anche lui? Cerco di capire, senza nessuna pretesa dove sta il perimetro della rivoluzione o rifondazione culturale senese. PS 1 (L’Eretico mi scuserà per la copiatura) Ma la città in uno dei suoi momenti più tristi non fu difesa da uno straniero? PS 2 L’ultimo sindaco con il 726 non è stato un certo Cenni ? PS 3 Se fosse fatto un avviso per le candidature ad Assessori (modello interessante del MoVimento 5 Stelle vedi Parma e Livorno) sarebbe solo per i nati a Siena non aperto alle migliori energie disponibili? Come sempre scusate il disturbo, ma credo che ragionando così la marcia dei 500 si riduce ai 4 gatti del Bisi… ribadisco quello che penso non è la provenienza ma la persona che fa la differenza (vedi Piccini che se non sbaglio è pianese…)

  31. Renmar scrive:

    la rumba o meglio, x rimanere in tema, lo zumba sarà quando purtroppo non ci saranno più tanti nonni ex montepaschini dalle belle pensioni che mandano avanti anche 2 famiglie….allora si che si ballerà dalla miseria

  32. Anonimo scrive:

    il Tacconi????????????????????????

  33. Romolino scrive:

    Ma il tacconi con quale faccia si e’ presentato…caro eretico vogliamo rinfrescare un po’ la mente xché qui si scorda troppo facilmente…..

  34. anonimo scrive:

    Oggi mi è capitato di leggere:

    Valentini e Mancuso: ”Grottesco strumentalizzare la protesta contro i disastri del passato in un attacco contro questa amministrazione”
    http://www.sienafree.it/siena/142-siena/67042-valentini-e-mancuso-grottesco-strumentalizzare-la-protesta-contro-i-disastri-del-passato-in-un-attacco-contro-questa-amministrazione

    Valentini e Mancuso: “Grottesco strumentalizzare la protesta in un attacco contro questa amministrazione” “C’era anche chi era nella vecchia classe dirigente”
    http://www.ilcittadinoonline.it/news/177795/Valentini_e_Mancuso___Grottesco_strumentalizzare_la_protesta_in_un_attacco_contro_questa_amministrazione_.html

    Porrei delle riflessioni:
    Sono forse piovuti vergini da Marte dopo il disastro?
    Il disastro cittadino non è da ricondurre completamente al PD ed alla sua classe dirigente?

    Una vera autocritica sarebbe doverosa. Sentirsi al riparo da critiche e responsabilità solo per aver aderito al Renzismo imperante o grazie alla protezione di un elettorato fideistico e granitico, sinceramente mi sembrano questi gli atteggiamenti grotteschi e offensivi verso i cittadini

  35. vinicio scrive:

    Poteva essere una bella manifestazione. Peccato che qualcuno ha voluto guastarla con la sua presenza. Questi signori, gia’ richiamati dall’Eretico e da altri, sono riusciti nell’arduo compito di dare a Valentini l’unica possibilita’ di attaccare la manifestazione. Doveva essere non contro questa amministrazione, che pure ha tante debolezze, ma contro il vecchio Groviglio. Peccato che alcuni attori del Groviglio hanno avuto la faccia tosta di partecipare, alcuni facendo di tutto per farsi notare e farsi inquadrare da foto e telecamere. Che brutta cosa e che danno. Purtroppo la coerenza, e la decenza, hanno un prezzo. Se si vuole accusare gli altri di perseverare negli sbagli e nella continuita’ bisogna essere i primi a non farlo, in alcun modo. La lezione serva agli organizzatori per aggiustare il tiro ed essere piu’ vigili da ora in poi.

  36. Romolo Semplici scrive:

    Dopo aver letto i vari commenti, tutti rispettabili ed da rispettare anche se non condivisi, voglio esprimere anche io il mio giudizio sulla manifestazione di venerdì.
    Contrariamente al solito, che mi vede piuttosto prolisso, questa volta preferisco essere molto breve.
    Condivido quasi totalmente il commento di Giorgio Finucci.
    Quindi ribadisco quanto detto nell’intervista a Siena TV: chi ha avuto un qualsiasi ruolo nella passata politica cittadina (compreso il sottoscritto che di ruoli pubblici non ne ha mai avuti, e quindi fate il conto voi di quanti ce ne “chiappo”), facciano un passo indietro, costituiscano una squadra di “operai” disposti a lavorare per formare una squadra di giovani (40 – 50 anni) competenti e attenti al bene di Siena, e soprattutto esterni al Sistema dei partiti che ha distrutto Siena, che portino avanti un progetto squisitamente civico.
    Ora la Città ha necessità di persone che lavorino per il suo rilancio, senza cattive ingerenze o insulsi ordini da Roma o da Firenze. Chi vuole rimanere nei partiti faccia pure e pensi a ruoli in Regione o in Parlamento, chi vuole impegnarsi per la sua Comunità sia disposto a non rappresentare ideologie e a lavorare con chiunque abbia gli stessi obbiettivi.
    Il contenitore di partenza esiste di già, quell’Osservatorio Civico ideato da Pietraserena, Sinistra per Siena, Movimento 5 stelle, alcuni della lega Nord e cittadini comuni, che ha fatto confrontare e lavorare insieme con buoni risultati persone di diverse ideologie ma uniti nella difesa di Siena e delle sue Istituzioni.
    Chiunque si riconosca in queste strategie e in questi obbiettivi, si unisca a questo contenitore per poi fissare tutti insieme regole condivise e innovative, e iniziare a lavorare per la nostra Città.

    • Francesco scrive:

      Questo post mi sembra la cosa più costruttiva che si poteva dire in un momento così. Se tutti ragionano allo stesso modo ci si fa a cavare le gambe dal letamaio, diversamente…..

  37. Anonimo. scrive:

    Grandi assenti?tifosi Robur e MenSana.
    Si vantavano fino a pochi mesi fa di essere gli unici che a a Siena erano scesi in piazza….ma mi sembra che appena la palla ha riniziato a rimbalzare……

  38. Anonimo scrive:

    Attaccare i partiti è solo strumentale, questi sono il vero strumento per qualsiasi iniziativa concreta di recupero di ogni società. Recuperare i partiti significa allontanare coloro che li hanno utilizzati per il proprio tornaconto personale. Solo con il rilancio di una vera e democratica attività politica si può sperare in un recupero della nostra città. Non ho partecipato alla manifestazione, ma seppur aveva un obbiettivo positivo, la presenza di certi personaggi che sono stati la causa del disastro della citta e l’utilizzo del partito come strumento per la loro grandezza, impone agli organizzatori della manifestazione l’impegno ad emarginarli. La condanna del passato e dei suoi autori è oramai un dato acquisito, ora occorre fare delle precise scelte in presenza del contesto attuale sempre difficile indicando precisi programmi di ripresa e sviluppando un ampio dibattito tra gli stessi cittadini. Solo allora si potrà sperare di rilanciare un partito e garantire un futuro anche per i giovani superando una dipendenza che ci ha emarginato.

  39. Riconoscimento scrive:

    Uno pensa al disastro, pensa alla città intera, pensa alla bellezza di un’anagrafica completa che riporti nel dettaglio (il più minuzioso possibile) vent’anni di spesa pubblica (legittima o clientelare) , pensa a tutte le erogazioni, a tutto quello che dovrebbe essere rivendicato se non ci fosse una coda di paglia stratosferica e quindi non capisce le suscettibilità.
    C’è troppa sproporzione.
    Ma scusate : chi è che dovrebbe sentirsi offeso ?!

    Sicuramente la logica.
    E per un semplice motivo : perchè la logica in politica è l’arma di latta degli ingenui (stavo per scrivere diletta…).

    Qui è stata offesa la logica della buona fede !

    Siamo pieni di contraddizioni insanabili.
    Siamo la patria della schizofrenia.
    Siamo quello che siamo.

    Ma una cosa è lampante, oltre qualsiasi obiezione : chi dovrebbe – per essere creduto – rinunciare a tutti i suoi beni (anche per essere perdonato soprattutto da se stesso) continua a sentirsi una vittima del destino cinico e baro.
    Sorprendente.

    E allora se proprio si dev’ essere suscettibili : facciamolo bene questo compito.
    Un compitino a tema.
    Una scrittura creazionista (creazionista , non creativa) come quei creazionisti del PD che non vogliono accettare l’evoluzione ( o meglio l’evidente involuzione – in questo caso – di una sinistra che si è come minimo smarrita).

    A Siena il PD è ancora creazionista (tutto è stato creato da qualcun altro).

    Visto che il caos generato dalle scelte fatte senza la minima diligenza testimonia una lotta per la sopravvivenza persa proprio per l’incapacità di amministrare una ricchezza facile che non si era prodotto (la presidenza ABI è un’altra offesa alla logica !) : almeno raccontate tutto. Sappiate almeno produrre un racconto.Una storia italiana…

    Se non vi riesce nemmeno questo , prendete spunto da me.

    Mi piace tantissimo fare le cose che non so fare.
    Cioè imparare.

    In fondo di prove politiche non ne servono altre.

    E ‘ un (maledetti) ora lo so, senza l’autorevolezza di un Pasolini.

    Però – seppur in sedicesimo- accuso e giudico in nome della mia AUTORITA’.
    Solitaria.
    Sola.
    Come sale sulla ferita.

    Vi maledico e pago il prezzo di questa condanna.
    Provando l’ odio.

    MALEDETTI.
    Avete capito bene : io vi maledico.

    Maledico il centro sinistra più di tutto perchè non è un amore tradito. E’ di più : è l’offesa alla logica (ci si sente offesi per essere confusi con quelli di prima che hanno causato il disastro ma non si fa nulla – in concreto – per spianare le colline di rifiuti che questi hanno prodotto , magari con un’accurata raccolta differenziata di documenti che abbiano il compito di ricostruire nel dettaglio tutti i passaggi storici della vicenda).

    Per dare alla città un regalo (a dimostrazione della buona fede) : noi ora ci denudiamo , doniamo tutto quello che possediamo, perchè questo non accada più. Si chiama catarsi. Si chiama meritare il perdono. Il perdono che non avrete da me : perchè sono qui a chiedervi conto delle vostre promesse non mantenute. E chi sollecita una promessa (non avrò pace … a fronte di un …non c’è più niente da depredare) ha già deciso di non credervi più.

    Non sono capace di provare questo sentimento però ne ho bisogno.
    Ho bisogno dell’odio per liberarmi di voi.
    Un odio logico.

    In questa città dove hanno contato solo i soldi, dove i soldi sono stati la cornice fredda di ogni impulso, dove l’arte e l’artigianato avrebbero diritti di primazia offuscati dall’ingordigia della rendita che per definizione prende senza dare (è bellissimo il dibattito sull’interesse , meno quello sul tasso d’interesse).
    In questa città i soldi hanno offeso la logica.

    Il centro sinistra si è fatto corrompere nel pensiero tanto da non rendersi conto che quella era corruzione dispotica : sei tu a non essere coerente con le masse.
    Noi siamo la maggioranza di quella che tu pensi sia ancora una comunità di ideali con pratiche coerenti.

    Ma quello che tu vuoi per noi non è il potere di fare le cose.
    Tu – sciocco ingenuo – vorresti il potere del buon senso.

    Un programma.
    Invece noi siamo la nostra faccia, e tu non puoi sputarci sopra (nemmeno come Carla Lonzi ha fatto su Hegel) perchè la nostra dialettica è il realismo.
    E tu non esisti.

    E invece io esisto.
    E non vi mando affanculo : io vi maledico.

    Per il centro destra è più semplice.

    Vi maledico perchè :
    1) Non avete mai rappresentato una valida alternanza, figuriamoci l’alternativa.
    2) Avete retto a mani nude le palle di Berlusconi anche quando se le arrotava nel tentativo di danzare sulla follia. Senza riuscirci ,ovviamente.
    Però – va riconosciuto – Berlusconi almeno non fingeva di essere diverso da quello che era ed è sempre stato.
    3) Perchè non siete nemmeno la destra, non siete niente, siete ridicoli.
    Volete una controprova ? Fate soltanto un nome credibile (della vostra parte) che susciti rispetto e disciplina di Stato in un qualunque funzionario che abbia giurato consapevolmente sulla Costituzione. Una qualunque persona che svolga il proprio dovere con passione e senso di responsabilità. Qualcuno per interdersi che si possa meritare l’omaggio di un Almirante.
    4) Ai nostri l’ergastolo , se rubano (grande Almirante).
    5) La destra seria avrebbe dato poche leggi a questo paese. Poche (perchè di parole è piena l’ambiguità). Poche (4 comandamenti su 10) : non uccidere ; non rubare ; non dire falsa testimonianza , ma sopratutto onora il padre e la madre (cioè supera il loro esempio, fai di meglio). Ma si sa ,rispettare chi ci vuole bene è la cosa più difficile.
    6) La lega allega (prima divideva).
    7) Mi fermo a 7 , con scale maggiori o minori – si possono avere variazioni e fughe sublimi. Mi bastava Bach, da voi. Hendrix me lo doveva dare la sinistra.

    Sono basico , normale. Volevo soltanto il piacere della musica, cioè l’intelligenza disinteressata applicata al bene comune, non il silenzio implodente della vergogna.

    A Siena c’era la maggioranza e l’opposizione.
    C’era la stampa e la libertà di stampa.
    C’erano i sindacati.
    I pensionati.
    C’era la retorica senese (quanta retorica senese).
    C’era l’ombelico senese (che in quanto ombelico senese è il cordone mai tagliato con la tradizione).
    C’era il cero.

    Accendetelo , raccontate, fate luce.

  40. giacobbe scrive:

    Fosre è giunto il momento che persone nuove, pulite, non ricattabili competenti e volenterosi occupino gli scranni politici, di destra e di sinistra. Non vedo utile , pur apprezzando il “riconoscimento” demonizzare pd, psl, sel, fdi ecc…ma occorre ripartire dalle persone, nominate dalla gente e votate dalla gente e non più dagli organi partitici , per la formazione di una nuova classe dirigente che rompa col passato senza dimenticarlo, anzi tenendolo come monito, e embargare la stampa servile a vantaggio dei veri giornalisti e blogger , sentinelle, fin ad ora inascoltate, dell andamento politico della e nella città.

  41. Michele scrive:

    Quanti bei propositi leggo nei commenti !

    Davvero…se solo se ne realizzasse l’1%, Siena sarebbe (stata) una città profondamente diversa. Peccato quel “se”.

    Ma nessuno ha citato il “proposito” più semplice, immediato, democratico: il voto sulla scheda elettorale.

    Rifletteteci su.

    Michele Pinassi

  42. giacobbe scrive:

    Gentile pinassi, ho più volte votato lei sulla scheda elettorale, ma non è la soluzione. Ripeto ciò che ho scritto prima, il processo è più ampio e deve riguardare tutti gli schieramenti, affinché vengano scelte le persone migliori, corrette ed oneste per un sano confronto da cui scaturiscano scelte condivise per una gestione della città in proiezione futura

    • Michele Pinassi scrive:

      Caro Giacobbe,

      la ringrazio per la fiducia accordatami. Purtroppo credo che né lei né io siamo attualmente in grado di dire se questa è la soluzione, poiché fino a che non mi verrà dato l’onere (e l’onore) di governare -se mai sarà possibile- non è possibile esprimersi in tal senso.
      Ho l’umiltà di ammettere di non essere sicuramente il migliore sulla piazza ma credo che, in questo anno e mezzo di presenza in CC, ho dato prova sia della nostra capacità di proposta (spesso boicottata) che di indipendenza da tutti coloro che hanno distrutto la città.
      Le scelte condivise per la gestione della città, come lei giustamente cita, possono avvenire solamente quando l’interesse primario di coloro che sono deputati a farle è, appunto, la città. Ma come si può pensare che correnti di potere (e di affari), come il “partito unico” PD-PDL, possano lavorare per l’interesse collettivo quando questo cozza inevitabilmente con la loro fame di potere e denaro ? Le facce che vediamo oggi in CC, anche tra le fila del’opposizione, sono maschere dei soliti noti (Verdini, Monaci, Piccini…), nel più tradizionale trasformismo italico, dove davanti si litiga ma dietro le quinte ci si stringe, amorevolmente, la mano.
      E’ sempre il solito giochino: si illude il popolo che vi sia contrapposizione, così da mantenere viva la speranza ed il “tifo” e permettere ai soliti noti di continuare a fare affari, alla faccia dell’elettore.
      Non serve strepitare in piazza per cambiare una città: ci vogliono azioni concrete, indipendenza ed onestà.
      Per questo, come MoVimento Siena 5 Stelle, abbiamo promosso la petizione popolare di raccolta firme contro questa amministrazione: vediamo chi è veramente da questa parte e chi dall’altra, perché a chiacchiere son tutti bravi…

      Saluti, Michele

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