Eretico di SienaSiena, 2014: bilancio di un anno (e l'Expalio) - Eretico di Siena

Siena, 2014: bilancio di un anno (e l’Expalio)

- 29/12/14

 

Il 2014, per la collettività senese, è stato l’anno in cui tanti nodi della Questione morale – da queste colonne così spesso evocata – sono venuti finalmente al pettine: non tutto è stato svelato, per carità, ma certo molto, moltissimo sì. Di questo dobbiamo essere grati – nonostante certi ritardi – alla Magistratura inquirente, non certo ad altri soggetti della Cosa pubblica (amministratori in primo luogo).

L’arresto di Minucci Ferdinando, a maggio; la prima (speriamo non ultima…) condanna del duo Mussàri-Vigni (31 ottobre, insieme all’ex capo del settore Finanza Mps Baldassarri): due eventi a loro modo epocali, per la città.

E, forse, si è iniziato a capire che nel Sistema Siena non c’erano solo persone del tutto incapaci e del tutto inadatte a ricoprire il loro ruolo (unfit, che è più chic): c’erano anche personcine che, forse, prendevano soldi che NON sarebbero loro spettati, per mero arricchimento personale. Ognuno li chiami come vuole, sia chiaro.

Mera ipotesi accusatoria, certo, ancora tutta da vagliare da un Tribunale (nel caso di Minucci, Bisi ed altri ancora): ma forse a Roma, nella cloaca della Capitale, siamo già arrivati in Cassazione? Eppure pare all’eretico che a quel proposito giornalisti e cittadini non si facciano poi tanti scrupoli, a chiamare le persone come meritano. E tra l’altro lì si parla di dimissioni del Sindaco – pur arrivato molto dopo, e da più lontano, che il nostro Valentini -, e comunque il Sindaco stesso ha testè nominato un magistrato di rango come Assessore alla Legalità ed alla Trasparenza. Perché a Siena invece non ci ha mai pensato nessuno, a partire proprio dal primo cittadino? Come detto tante volte: a Siena sono spariti molti più soldi che non a Roma con la mafia capitolina. Miliardi contro milioni, ad occhio…

Senza dimenticare che il Processo da cui tutto l’affaire Mps è nato (quello sulla falsa privatizzazione di Ampugnano) nel 2015 andrà in prescrizione (oh, se qualche imputato eccellente ne vuole uscire mondo, lindo da capo a piedi, non ha che da rinunciare alla prescrizione stessa). Vergogna, vergogna, vergogna: come era accaduto per il Processo (Appello) per l’incendio in Curia (curiosamente, il monsignore degli happy hours – difeso in aula da Mussàri Giuseppe – non ha rinunciato alla prescrizione…).

Per il resto, il 2014 è stato l’anno del crollo definitivo dell’economia locale (però nel tempo libero siamo decimi in Italia, wow): del Monte, con il tracollo e la sonora bocciatura della Bce (ottobre), accompagnata però dallo scandaloso ed offensivo ritocco (in alto!) degli emolumenti al top management; di simulacri del Sistema Siena (Enoteca italiana e Siena biotech sono solo i due ultimi esempi, nonché i primi che ci vengono in mente); ha resistito benone il turismo, purchè la fetta più ghiotta dei dindini a disposizione continui ad andare ad Opera laboratori, non si sa mai Gianni Letta non fosse contento.

Il 17 ottobre, dopo un’attesa di stampo messianico, dopo “magentate” di ogni sorta, doveva essere l’ora x del revanscismo in salsa senesota, per purificarsi di tutti i golini del recente passato: invece della vittoria, che ha premiato Matera, è arrivato invece il contentino (condiviso con le altre trombate eccellenti). D’accordo con Francesco Ricci, la città aveva a portata di mano un beau geste storico: non accettare il premietto di consolazione. Ovviamente l’occasione non è stata colta…

Il Sms, da par suo, ha dato qualche segno di vitalità, almeno quantitativo, in questo fine d’anno: ma lo diciamo più che altro per non essere tacciati di disfattismo, rispetto alle potenzialità che avrebbe il Santa Maria (raccomandiamo sempre un’occhiata dal Fosso di Sant’Ansano, per farsi un’idea della vergogna).

Lo sport, infine: l’annus horribilis ha visto sprofondare insieme la gloriosa Robur e la gloriosa Mens sana basket. Se n’è detto e scritto a bizzeffe, tanto che non saprei più cosa aggiungere, se non il ricordare – per l’ennesima volta – che lo sport di alto livello a Siena è stato il bieco grimaldello castista per cementare consenso e tacitare i critici del Sistema. Quando avrò tempo, pubblicherò alcuni “editoriali” sugli scudetti minucciani che ancora gridano vendetta, giornalistica, politica e civile.

 

Restiamo al 2014, ed arriviamo all’oggi, 29 dicembre: sul Corrsiena del Gran Maestro Bisi Stefano, il fantino Bruschelli senior lancia in pompa magna il Palio per l’Expo. Excusatio non petita, dice di non parlare come fantino (no, infatti parla come fantino, padre di fantino), ma come cittadino che pensa al Bene comune (commercianti, albergatori).

L’idea del Palio straordinario per l’Expo (mossiere il professor Sacco?) era stata lanciata in estate da Mauro Rosati, il filosofo prestato all’enogastronomia; poi non se n’era più sentito niente, se non sul sito di Sunto, con accenti giustamente ipercritici.

Il gran finale del 2014, dunque, non poteva che essere questo: il Palio per l’Expo di Milano. Simbolo della corruzione italiota più vergognosa e bipartisan, degli affidi diretti ad Eataly e via discorrendo: invece che un Palio, non sarebbe stato più efficace proporre direttamente un gemellaggio tra l’Expo e Siena?

Credo che – almeno su questo – il Sindaco Valentini (che nell’anno in corso ha dimostrato tutta la sua pochezza) batterà una sonora musata: abbiamo già visto tanto, troppo.

Il Palio per l’Expo, almeno quello, no, dai. No Expalio, please…

 

Ps Mi corre l’obbligo di precisare, a proposito dell’evento del 18 dicembre sulle opposizioni, che l’eretico NON ha assolutamente organizzato un bel niente di niente: ho raccolto delle sollecitazione che dal mio blog venivano, e le ho pubblicizzate. Erano sollecitazioni giornalisticamente e politicamente rilevanti.

Enrico Tucci ha pensato, con solerzia, all’organizzazione dell’evento, scegliendone anche il titolo (autoironico, spero): evento che in un primo momento – mi disse al telefono – si sarebbe dovuto svolgere altrove, mentre poi si è svolto a Palazzo Patrizi. Senza polemiche (altre), questa è la cosa da sapere a tal riguardo: né più, né meno.

14 Commenti su Siena, 2014: bilancio di un anno (e l’Expalio)

  1. Magico Vento scrive:

    Ed oggi caro Raffaele, o per meglio dire lo scorso 20 dicembre, tutto è ripartito da dove tutto inizio, Ampugnano, che appunto hai citato. Durante il Consiglio comunale in quel di Sovicille infatti si è domandato circa il nuovo bando di gara, sbandierato dal Corriere, indetto pare dall’Enac, in un momento in cui determinati demani, non considerati di importanza strategica, dovrebbero passare alla gestione diretta delle Regioni. Il bando dell’Enac di fatto toglie alla Regione Toscana, che in materia aeroportuale ha già individuato i propri riferimenti in Pisa e Firenze, la possibilità di discutere con il territorio del futuro di quell’area. Il Sindaco Gugliotti, ha detto di non conoscere i termini del bando di gara ma si è fatto promotore di un consiglio comunale sull’argomento, Ampugnano appunto, già per l’inizio dell’anno nuovo appoggiando anche una proposta che permetta ad una delegazione del Comune di andare in Regione a chiedere lumi sull’argomento.
    Ci sarà un bando di gara? Certo le premesse non sono quelle del 2007, Mussari imperante. Vedremo.

  2. Lello Splendo scrive:

    Direi che l’ Expalio NON s’ à da fare !
    Sarebbe la Ciliegina Muffata su una torta rancida !
    Dura da digerire

  3. quello di gracciano scrive:

    ma dei 25 candidati dalla Nazione al premio di senese dell’anno che ne dici? Spiccano Buoncristiani,Profumo,Viola,Clarich…..

  4. Simone Passaponti scrive:

    Ma del fantastico concorsone della nazione ? Il senese dell’anno , candidati antonio buoncristiani , fabrizio viola , alessandro profumo , luigi di corato , antonio conte , prefetto saccone , antonella mansi , marcello clarich etc etc … Io mi rotolo in terra.

    • Eretico scrive:

      A Simone Passaponti e a “quello di Gracciano”:
      in effetti, stamattina anche l’eretico ha avuto un leggero sobbalzo, a vedere fior di senesi pronti ad essere votati; straordinarie anche – e soprattutto – certe motivazioni (oltre che certe omissioni: i guai giudiziari dei votandi), tipo quella secondo la quale il cittadino Antonio Buoncristiani sarebbe uno che va controcorrente o qualcosa del genere.
      Ma il furbissimo Strambi ha subito premesso che ci sarebbero state delle critiche, quindi si è messo l’anima in pace: salta la rassegna bisiana, si trova subito chi prende il suo posto…

      Il pezzo sulla Sanità rinviato a domani, per motivi logistici.

      L’eretico

      • manca un notaio scrive:

        senza essere giornalisti si può immaginare come funzionano certi referendum…forse l’ordine dei giornalisti dovrebbe imporre un notaio quando si prendono certe iniziative acchiappa-gonzi

  5. Maria Lupi scrive:

    ottimo, caro Eretico, come sempre. La storia del palio era scontata, ma il fatto che non ci sia neppure pudore nel proporlo è sintomo che nulla è cambiato nonostante il crollo! come per i senesi del’anno! Siamo alle solite, si vuole proporre una città che continua come se nulla fosse stato…passerà a’ nuttata, un po’ di prescrizioni evvia, si potrà ricominciare, tanto nessuno ha concretamente parlato di superamento del sistema. Certo non Valentini che fa solo chiacchiere al proposito. E i fatti, carobello? La sensazione è che non siamo per niente alla fine. Hai fatto bene a ricordare che con l’assemblea degli assenteisti non c’entravi. Hai giustamente testimoniato che c’era bisogno di chiarezza, ma la serata a quanto mi dicono non l’ha fatta per niente. E hai dimenticato, anzi, caro come sei, di ricordare che voi blogger siete stati attaccati, perché avete dato spazio ai critici! Era questa la vera funzione della serata? Forse un po’ di chiarezza da questo punto di vista l’ha fatta. Pane al pale ecc.AUGURI! EVVIVA I BLOGGER e il cittadinoonline che danno spazio ai cittadini senza potere ma con il cervello libero da partiti e movimenti vari!

  6. Paolo scrive:

    Che tu metta sempre in primo piano gli schifi perpetrati ai danni della Mens Sana mi sembra sempre più semplicistico e molto di parte, s’e’ capito il Minucci ti sta sui coglioni, e il Ricci? Brava persona? Ci sarà molto da scoprire sul basket dai retta!
    Buon anno a tutti

    • Eretico scrive:

      Caro Paolo (?),
      se non è troppo sforzo, basta che tu digiti su Google e troverai immantinente ciò che ho scritto – e varie volte – su “Piero che cascò dal pero”.

      A Gianfranco: d’accordo, d’accordissimo con te.

      A Romolo Semplici: i componenti della giuria sottomano non ce l’ho, e non voglio nemmeno perdere tempo a cercarli. Tanto sai benissimo chi aveva in mano le redini del Premio: Bisi Stefano. E ricordiamoci: per i rapporti con Roma, è il Premio Frajese che conta. Veltroni e Letta Gianni docent…

      L’eretico

  7. SENESE CONTROCORRENTE scrive:

    Nella lista mancava il MInucci con la motivazione ‘affronta con dignità l’avversa sorte di un’accusa ingiusta’. Altro che rotolarsi dalle risate a me prudono le mani e parecchio. Li premierei con un bel bastone di pioppo e citando Don Camillo di Grareschi:’legno leggero, quasi una carezza sul groppone’.

  8. Gianfranco scrive:

    Caro Raffaele, nel tuo pezzo che condivido hai però dimenticato di dire che i senesi tutti (non solo la classe politica), salvo poche eccezioni, sono stati complici e conviventi del sistema di potere imperante. Si chiudevano gli occhi poiché anche chi non guadagnava niente in solido aveva la Mensana che vinceva campionati e il Siena in serie A, guai quindi a criticare.
    E oggi? Oggi purtroppo poco è cambiato, si vota Valentini invece di Cecchuzzi, ma che cambia?

  9. Romolo Semplici scrive:

    Purtroppo il livello dei media di Siena è questo. Dopo la carica dei 101 del Corriere di Siena, e lo spazio dato all’ottimo fantino Luigi Bruschelli, (ma per i comunicati di associazioni civiche Senesi che espongono gravi problemi della Comunità non c’è quasi mai spazio), ora arriva, o meglio ritorna, il senese dell’anno, forse per vendere qualche copia in più o alimentare la parte più deteriore e “gossippara” di questi attuali strani miei concittadini, sempre pronti a raccattare qualche benefit, o a “bere” calici di fiele senza incazzarsi mai, e vedere la loro Città distrutta e mortificata.
    La caratura di parte dei nominati per questo premio mi richiama la nomina effettuata nel 2001 dal Corriere di Siena: senese (sigh|) dell’anno Mussari con il voto plebiscitario di vari cittadini. Una cosa ridicola, che mi fa chiedere all’Eretico, sempre ben informato, se riuscisse a ritrovare tutti i nomi di quella “giuria”. Sarebbe interessante vedere chi ha dato quell’imbarazzante (per essere educati) giudizio, a distanza di ca. 15 anni e …. con almeno 20 miliardi spariti alla Comunità.
    Considerato il 2014 altro anno horribilis per Siena, sarebbe stato forse più giusto ripristinare il premio di Quelli di Montaperti (mi sembra il Cosimo dei Medici), che premiava il peggior senese dell’anno, ma forse c’era troppa scelta da fare o premiare plotoni di persone, anche tra quelli nominati dal quotidiano La Nazione.
    Speriamo che il 2015 possa essere veramente diverso e anno “0” per la nuova Siena del futuro, finalmente tolta dalle mani dei partiti, dalle lobbies e dalle “bande di delinquenti” che l’hanno ridotta in questo stato.
    Auguri a tutti.

  10. Anonimo scrive:

    Boncristiani for President!

  11. Ahahahhahah scrive:

    Fate davvero ridere!! … Buon 2015

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