Eretico di SienaSanità: Pestelli e Volpini (e Mattarella junior) - Eretico di Siena

Sanità: Pestelli e Volpini (e Mattarella junior)

- 31/01/15

 

Da queste colonne, più volte abbiamo lodato il modus operandi del Direttore dell’Asl senesota (al momento dei fatti), dottor Nicolò Pestelli, allorquando andò a denunciare il “Gran troiaio” (stilnovismo di nuovo conio) dei Bilanci farlocchi della nostra Asl. Lo lodammo per ben due motivi: perché un amministratore della Cosa pubblica così dovrebbe sempre fare, in primo luogo; in secondo, perché – così agendo – fece incavolare non poco il Governatore Rossi Enrico (che mai lo ammetterebbe, ovviamente).

A pensarci meglio, la sua mossa era intelligente anche per un altro motivo (questo non per la collettività, bensì pro domo sua): dopo avere avuto in mano certe carte (ora a disposizione della Procura della Repubblica), dopo avere visto, od anche solo intravisto, certi andazzi pregressi (prima del dottor Pestelli, al suo posto imperava la moglie del Rossi Enrico, come molti sanno), uno si può sentire con le spalle coperte vita (lavorativa) durante.

Per intanto, dopo l’Asl 7, adesso il dottor Pestelli è a capo dell’Estar (di recente istituzione): nomina meritata, per carità. Ma non si riesce a capire come lo stesso Pestelli si sia voluto circondare di una collaboratrice il cui pregresso dovrebbe (rectius:avrebbe dovuto) metterlo in guardia; parliamo dell’ex Direttore amministrativo della Asl senesota, l’ottima Volpini.

Tornata lemme lemme all’Asl 11 di Empoli, è subito approdata all’Estar: prima per 3 mesi, con Decreto  (numero 34 del Commissario straordinario, a 24.714 euroni lordi); dopodiché, con la Delibera numero 2 del 18 dicembre 2014, è divenuta Direttore amministrativo del suddetto Estar; contratto quinquennale, così remunerato: 113.176  euroni annui di base, più 3.615 per corsi di formazione, con l’aggiunta di un (eventuale) tetto massimo del 20% del trattamento economico in più, legato ai risultati. Mica male, cribbio.

Vediamo come ha fatto a meritarseli, tutti questi dindini, la “competente e dinamica” Volpini (Bisi Stefano dixit):

1) ha fatto nominare come Dirigenti la dottoressa Daniela Cresti e la dottoressa Silvia Zanchi, pescando da una graduatoria (da cui era venuto fuori anche il mitico dottor Ghezzi): peccato che suddetta graduatoria NON fosse più valida (dinamica forse; competente?);

2) ha fatto nominare l’avvocato di sua fiducia Lovo nell’Organismo indipendente (?) di valutazione dell’Asl 7, più tutta un’altra serie di incarichi remunerati, sempre al suo legale di fiducia (dinamica forse; competente?);

3) ha fatto nominare il dottor Paolo Franchi Direttore del Dipartimento Risorse umane e Sviluppo organizzativo, e poi l’ha fatto nominare Responsabile aziendale per la prevenzione della corruzione; ha nominato infine il Franchi suo supplente (vice-Direttore amministrativo). Peccato solo per il fatto che il suddetto Franchi sia sic et simpliciter un analista, sfornito dunque di apposita (e cogente per il ruolo ricoperto) laurea giuridico-economica (e le Delibere firmate dal Franchi, sono forse nulle, per questa ragione?).

Dinamica certo, chi lo nega; ma competente?

4) dulcis in fundo, la Volpini è stata CONDANNATA dalla Corte dei Conti (Sezione Toscana), per fatti risalenti a quando era all’Asl empolese, per lite temeraria.

Con una novità della penultima ora, di non poco conto: la Volpini è stata condannata ANCHE in Appello. Dinamica certo, anzi dinamicissima; ma quanto competente?

Perché dunque il dottor Pestelli non ha voluto in niun modo farsi mancare l’apporto della “dinamica e competente” Volpini? Un altro dei tanti misteri gaudiosi della Sanità senesota, non c’è dubbio alcuno…

 

Ps 1 Scrivo durante la quarta votazione per la Presidenza della Repubblica (domani numero speciale de “La domenica del villaggio” sull’argomento), anche grazie al nostro amatissimo Sindaco Brunino Valentini, che non ci ha fatto andare a scuolina stamattina: dove insegna il figlio del Presidente in pectore Sergio Mattarella? All’università senese, ovviamente.

Nell’ambito del potente cenacolo degli amministrativisti (Clarich fra tutti), così strenuamente impegnati e protesi verso il Bene comune italiota…

 

19 Commenti su Sanità: Pestelli e Volpini (e Mattarella junior)

  1. Anonimo scrive:

    Ecco un esempio di meritocrazia sanitaria tra le tante. Non basta la Corte dei Conti, ci vuole la Procura della Repubblica per Dio!

    • Mossa del cavallo scrive:

      Caro Prof. hai detto bene : Pestelli con la sua mossa del cavallo (denuncia alla Procura di Siena ) ha fatto tredici.
      Infatti ha , prima , messo in salvo il suo c..lo da sicura denuncia e defenestrazione da parte del nostro Governatore ( vedi caso Delvino a Massa ) ;
      poi in forza di quella denuncia si è garantita la permanenza alla direzione della ASL di Siena e qualche altro incarico :
      il Rossi non poteva certo dimissionare chi era andato in Procura a
      denunciare un bilancio contraffatto .
      Ed infine ora – dopo l’avvio delle indagini a carico del Grazioso e della Benedetto che l’aveva promosso per i suoi alti meriti (bilancio 2010 risanato)-
      tiene per le p…le il Gran Capo che aspira al secondo mandato .

    • anonimo scrive:

      Ultimissime su VOLPINI e FRANCHI

      Pare che la dr.ssa Volpini non possa fare a meno dell’aiuto del dr. Franchi ;
      c’è qualcosa di profondo e recondito che li lega : di sicuro sarà tutta Opera
      del Signore .
      Infatti dopo essere stata appena nominata dal Pestelli neo-direttore amministrativo dell’ESTAR ha pensato subito di far arrivare a Firenze anche
      il suo fido scudiero .
      E voilà ,con delibera n. 12 del 22/01/2015 (” provvedimento immediatamente
      esecutivo valutate le condizioni di urgenza ” così recita il testo )
      l’ESTAR ha bandito una selezione per il conferimento di un incarico triennale
      rinnovabile , ai sensi -ancora una volta – del “famigerato ” 15 septies.
      Provate ad indovinare chi lo vincerà ?
      E non è richiesta una laurea specifica (ad indirizzo giuridico,economico, ecc.);
      no, stavolta ne basta una qualsiasi ed i requisiti richiesti
      calzano a pennello per qualcuno che ormai conosciamo bene .

      Il posto è ” per il coordinamento delle attività connesse allo sviluppo organizzativo ” e ” per un sistema di gestione delle risorse umane ” ;
      guarda caso proprio le stesse ( e con la solita dicitura ) che già conosciamo
      in capo al nostro eroe all’ASL 7.
      In tempi di spending review rigorosa nella sanità toscana con eliminazione di tanti incarichi e posizioni inutili o doppioni (secondo il verbo, ora in salsa renziana,del governatore Rossi )
      c’è pur sempre spazio per partorire qualche nuovo ed originale incarico ,
      lautamente pagato , ad personam.
      Sicuramente qualche consigliere regionale sveglio e/o qualche Procura, già
      esperta in materia , vorranno vederci chiaro .

  2. Simone Poli scrive:

    Caro Raffaele

    pensavo che avresti chiosato la pubblica lettura di “Sottomissione” con un commento a posteriori.
    Non essendoci distillati ulteriori mi permetto di aprire una nicchia apparentemente fuori sincrono.

    Dire islam è come dire europa : ci sono differenze e distinzioni.
    Dare del mafioso a un europeo sarebbe una sciocchezza.
    Dare del terrorista ad un musulmano idem.

    La recente strage avvenuta in Norvegia (paese civilissimo) da parte di un identitario crociato ci dice poi che la violenza non è l’esclusiva di un campo.
    E che il pulviscolo della follia ha dei catalizzatori imprevedibili.

    Possiamo sorvolare inoltre sulle invasioni, sulla colonizzazione, sugli equilibri strategici della globalizzazione, con petrolio e rendita pezzi forti della scacchiera.

    Però diventa significativo che la preda più ambita (per l’Islam in versione francese) sia proprio il ministero dell’Istruzione e tutto quello che comporta : cultura, mobilità sociale, emancipazione femminile, liberazione tout court.

    Interessante il punto di vista fornito dall’agente dei servizi (marito pettegolo) che anticipa i retroscena della realtà effettuale, illuminando la trattativa che darà vita all’ammucchiata nel secondo turno delle presidenziali.

    Partono felpati ma determinati: conquistare l’istruzione e la cultura (anche le Università) per modellare la società e l’economia.
    Poi taglieranno le spese sull’istruzione perché non ne hanno bisogno : le donne a casa, l’economia in famiglia.

    Nel romanzo dunque ho trovato uno scenario in potenza : verosimile.

    Cercherò di onorare il tuo invito stilando la notevole rassegna di spunti (tutti da approfondire) contenuta nella trama di Houellebecq.

    Premessa : il personaggio principale sembra un Ulisse in slalom fra le sirene contemporanee. Legato soltanto dalla corda del disincanto.

    Non c’è contraltare laico se non nella pratica sessuale.
    Non c’è nemmeno quella serie di argomenti decostruttivi che fanno da argine alla religione e che tu conosci bene (ricordo la presentazione di Odifreddi alla libreria Becherelli).

    C’è l’attesa di una forza superiore che dia il senso, c’è banalmente l’attesa di un senso, un senso qualunque, ma non c’è la ricerca spasmodica.
    L’autonomia dalla realtà è il frutto della pigrizia.

    Si segue la deriva del professore mentre gli altri sono ben strutturati.
    Una foglia al vento mentre gli altri si stanno radicando sul territorio.
    Con osservanza sovrana, seppur sottomessa…

    Anch’io , come ho detto in saletta mutilati, conosco per esperienza paterna una magnifica sottomissione : portare le mie figlie sulle spalle.

    Per il resto non mi sento minorato senza fede.
    Ritengo anzi che la libertà sia più importante di dio.
    Perchè senza la libertà niente è autentico.

    Ovviamente la libertà è responsabilità.
    E la responsabilità è ricerca continua della giustizia.
    Luogo interiore ed esteriore dove incontrare la pace e la bellezza.

    Il libro scorre proprio come il traffico sul Tevere asfaltato (Verdone).

    Romanzo visionario ma realista che fa letteralmente pensare (scrittore a segno, in questo caso).

    Dove le vicissitudini personali del professore sono analoghe al generale disfacimento di una civiltà.
    Il sorpasso in retromarcia : esito che soltanto le donne potranno fermare.

    Non è un caso, ripeto, che il Ministero dell’Istruzione sia la chiave per accedere al futuro come controllo e indirizzo.
    Non dimentico infatti la similitudine con quel reazionario cattolico che diceva : dateceli piccini saranno nostri tutta la vita.

    Ma veniamo all’elenco tematico che considero prevalente :

    1) l’impossibilità , per chi abbia vissuto e prosperato in un sistema sociale ereditato, di immaginare il punto di vista di coloro che, non essendosi mai aspettati nulla da tale sistema, ne progettano la distruzione senza alcun timore (pag.50) ;

    2) la paradossale sicurezza di vivere in un quartiere parigino ma cinese, quartiere che ha evitato qualsiasi insediamento di neri o di arabi, qualsiasi insediamento di non-cinesi, a parte qualche vietnamita (pag.65);

    3) le belle di giorno in versione occidentale, raffinate e sexy quando è in gioco lo status sociale, che ritornate a casa si afflosciano in tute comode e informi a fronte di veli integrali che la sera si trasformano in uccelli del paradiso, intimi mozzafiato, preghiera sessuale (pag.81) ;

    4) lo scarto crescente , divenuto abissale, tra la popolazione e chi parlava in suo nome, politici e giornalisti. Frattura destinata a portare qualcosa di caotico, violento e imprevedibile – il tutto mentre si censurano gravi episodi di violenza per non favorire l’opposizione- (pag.101) ;

    5) il politico ambizioso ma senza idee per cui sacrificarsi (farsi sacro) di cui ha bisogno Ben Abbes (quanti ne conosciamo ? Pag. 131) ;

    6) ma soprattutto , il vero nemico dei musulmani, quello che temono e odiano più di qualsiasi altro, non è il cattolicesimo : è il secolarismo, la laicità, il materialismo ateo (pag.134) ;

    7) Ben Abbes crede all’Europa che guarda al mediterraneo…contrariamente ad Agnelli che guardava oltre le Alpi (pag. 137) ;

    8) la vera divinità nel Medioevo, l’anima cristiana, il cuore vivente della devozione , non è il Padre, non è nemmeno Gesù Cristo : è la Vergine Maria (cristianesimo religione femminile, islam religione maschile pag. 139 ) ;

    9) si può essere convessi nel concavo multiforme della donna per un ‘ora senza piacere e non provare una noia mortale e meccanica ? (la pagina non viene indicata per favorire la lettura completa del testo…) ;

    10) che sensazione si prova -a rialzarsi- dopo essere stati definitivamente abbandonati dallo Spirito ? Oltre che a ridursi in corpo danneggiato ? (pag. 146) ;

    11) quanta paura fanno gli intellettuali ? Quanta capacità residua per portare felicemente a termine una campagna di protesta ? (pag.153) ;

    12) sulla reale applicazione della sharia…scoppierà finalmente il dibattito ? (pag.172) ;

    13) donna unica divinità reale (pag. 178) donna unico argine occidentale;

    14) prosciugato il ruolo sociale ed emancipativo della scuola diventeremo tutti artigiani nella bottega di famiglia (pag.180) ;

    15) non era stata invitata nemmeno una donna e mantenersi accettabili era un’impresa folle (pag.200) ;

    16) ha appena compiuto quindici anni (pag.207) ;

    17) ridicolmente ateo ? (pag.214) ;

    18) per l’islam la creazione divina è perfetta, un capolavoro assoluto degno di lode e sottomissione (pag. 221) ;

    19) dall’individualismo liberale si arriverà all’islam attraverso la demografia (pag.229) ;

    20) anche i servizi segreti vengono pensionati.. ;

    Tutto succede sotto a una cappa di censura preventiva.
    Quando la religione sarà legge (senza distinzione fra peccato e reato) ce ne saremo accorti.

    p.s.

    Dunque Sergio Mattarella.
    Poche parole, basso profilo, alcune scelte significative : in sostanza l’espressione virtuosa della sinistra democristiana costituzionale.
    Un galantuomo che -investito da un giuramento che lo trasfigurerà ulteriormente- potrà fare bene.

    Non è esattamente un Rodotà cattolico ma – come siciliano- non si farà mettere i piedi in capo dal primo grande elettore. Si sottometterà soltanto alla Costituzione (è una speranza).

  3. The Jurist scrive:

    il figlio di Mattarella a Giurisprudenza non deve niente né a Clairch né ad altri, è un tuo coetaneo molto bravo, tutto qui. Sai che giur. non ha mai chiamato il figlio di Luigi berlingueur, altro tuo coetaneo che ci terrebbe, e molto, a venire a Siena con cattedra cagliaritana! A meno che ora non preferisca essere chiamato a Potenza/Matera visti i suoi successi basilischi grazie al PD! Chi lo voleva sindaco a Siena, ve lo ricordate? Lo collocava in Italia dei Valori, non c’è male vero come intelligenza politica delle persone?

  4. daria gentili scrive:

    ps.1 a proposito dell’elezione del Presidente della Repubblica.
    Ha imperversato sui giornali nazionali la miglior espressione, senz’altro la più influente, della senesità del momento, il Presidente del GOI Bisi, intervistato a destra e a manca sulla possibile influenza della massoneria nell’imminente elezione.
    A te il giudizio….

  5. Il giaguaro scrive:

    mattarella junior insegna o insegnava all’Universita’ senese?

    • Eretico scrive:

      Caro “Giaguaro”, a me risulta che ci insegni, ad oggi.

      A Daria Gentili: Bisi nega che ci fossero 13 candidati in odor di Massoneria alla presidenza della Repubblica. L’unica sicura di NON essere massona è – lo ha ricordato lui stesso – Anna Finocchiaro: in quanto donna, il Goi non può fare per lei…

      Grazie infine a Simone Poli per la stimolante ed articolata disamina su “Ossessione” di Houellebecq: del quale, ovviamente, si riparlerà. E magari lui potrà ripubblicare il suo lungo commento in quell’occasione (diciamo domenica prossima, salvo inconvenienti).
      Purtroppo l’attualità incombe: vado a scrivere di Mattarella…

      L’eretico

  6. Mala tempora scrive:

    …e intanto la sig.ra Benedetto in Rossi, come se non bastassero i pasticci di cui dovrà rispondere per il bilancio “abbellito” dell’USL di Siena, è stata rinviata a giudizio per il trasferimento “temerario” di un veterinario di Follonica, sempre al tempo in cui era direttrice dell’USL di Siena!
    Eh, professore, come raccontò Plutarco, la moglie di Cesare… ma quelli erano altri tempi.

  7. Anonimo scrive:

    Non che stiamo meglio ora. Qualcuno nominato perché genero di … che si sbriga ad assumere la sorella di … perché non metta i bastoni tra le ruote all’amante di …
    Ma tutti ovviamente abbiam paura …

    • Anonimo scrive:

      Tu sei fuori di testa caro anonimo. Tira fuori le palle e denuncia le irregolarità se ci sono. Altrimenti sta zitto.

  8. Paolo scrive:

    Vergognoso

  9. anonimo scrive:

    Ma perché ricordare che Silvia zanchi è stata nominata dirigente pescando da una graduatoria scaduta.È brava, competente e preparata nel settore dell’accreditamento, così la pensavano i 3 direttori, ma il decreto tra n 4198 del 30.09.2014 aggiornamento elenco facilitatori per l’accreditamento mette la zanchi al 58 posto su 68. Brava, preparata ed esperta non sembra, altre qualità nascoste?

    • Eretico scrive:

      Se la dottoressa Zanchi lo vorrà, siamo ovviamente pronti a dare massimo spazio ad una sua replica a questo commento appena giunto su di lei.

      L’eretico

  10. annimo scrive:

    Per l’anonimo del 1 Febbraio ore 20.29 :

    abbiamo capito chi è il genero di…, abbiamo capito anche che l’assunzione riguarda la nuova avvocatessa ma sorella di chi ?
    ma l’amante ,l’amante quella proprio non siamo riusciti a capire di chi parli ….

  11. Claudio Papei scrive:

    Nascondersi dietro l’anomitato per fare queste insinuazioni è da vigliacchi, e non vedo come uno possa difendersi da queste affermazioni che poco hanno a che fare con i “commenti”.

  12. Maurizio Signorini scrive:

    Esclusione di Odontoiatra da concorso pubblico per mancanza di titolo di laurea idoneo ad esercitare nel pubblico. Pestelli colpisce ancora.

    All’attenzione del sig Nicolò Pestelli Dir. Gen Estar Toscana

    Si comunica con la presente che l’esclusione di un laureato in odontoiatria (titolo preferenziale di ammissione ad un concorso pubblico in Italia e non certo secondario a nessuno) rappresenta un illecito che comporterà richiesta di risarcimento danni morali e materiali subiti e per il quale tutte le sigle sindacali faranno fronte comune in sede legale contro la sua persona.
    Vi invitiamo per tanto a bloccare immediatamente la procedura irregolare in corso per limitare i danni e arrestare la macchina giudiziaria prima che il danno sia conclamato e vi troviate costretti ad annullare il concorso e licenziare chi lo dovesse aver vinto.

    La Toscana non ammette ai concorsi pubblici gli odontoiatri perché a loro dire per esercitare nel pubblico serve laurea in medicina e specializzazione in odontoiatria.

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