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La serata con Claudio Borghi

- 03/03/15

Non sappiamo se il candidato leghista alle Regionali Claudio Borghi ce l’abbia duro, ma di certo ce le ha chiare (le idee). Scardinare il Sistema-Pd partendo dalla Toscana (e magari – perché no – fare cadere Renzi).

Per ciò che ha detto ieri alla saletta dei mutilati, il suo è un programma per la Toscana indubbiamente rivoluzionario, e di certo non di mero galleggiamento piddino (sulle macerie da loro stessi provocate): diciamo un programma da “o la va o la spacca”, ma in effetti in una situazione in cui i buoi sono già ampiamente scappati dalla stalla del Buon governo…

Per chi – da destra, ma non solo da destra – non vuole essere inghiottito dal buco nero della sempiterna Democrazia Cristiana 2.0 in salsa renzian-piddina, davvero un boccone da ghiotti: anche perché l’economista ed esperto di arte contemporanea Claudio Borghi (che comunica l’idea di essere uno strettissimo, personale collaboratore di Matteo Salvini) sa spiazzare chi lo ascolta.

Leghista, sì, ma sui generis: e con uno spessore intellettuale che pochi dirigenti di altri partiti odierni possono vantare, anche a livello nazionale (figuriamoci in Toscana); uomo di destra, ma capace di spaziare da inattesi recuperi keynesiani alla non esclusione aprioristica di un recupero della scala mobile per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori (non a caso ha detto che la Fiom dovrebbe schierarsi con la Lega!)

Poi, certo, ci sono le divisioni di campo con chi abbia una formazione di sinistra: il lepenismo in salsa italica cui è approdato il tandem Salvini-Borghi, per esempio, vuole tornare a chiedere la carta di identità a chi si reca al Pronto soccorso; ed è chiaro che la posizione esplicitamente antieuro di Borghi (peraltro condivisa da molti altri economisti molto lontani dalla Lega, tipo Bagnai) crea scompiglio.

Così come certi cespugli dichiaratamente neofascisti (forse più di Fratelli d’Italia) rischiano, ad eretical parere, più di danneggiare che di fare guadagnare voti alla neo-Lega del tandem.

Resta, però, un fatto, anzi IL fatto: in attesa di sentire gli altri, e pur sapendo già che i grillini si sono da tempo spesi sull’affaire Antonveneta, fa una certa – balsamica alquanto – impressione sentire parlare in modo esplicito di “steccona”, relativamente a ciò che accadde in quel novembre 2007.

Se si fossero accodati a Borghi i forzaitalioti verdiniani, volete scommettere che per prima cosa avrebbero moderato, o fatto moderare, il linguaggio? Chissà perché. Invece è così bello, è così dolce, è così suadente il sentire finalmente pronunciare queste espressioni sull’affaire Antonveneta…

Chi scrive, il 10 maggio (o quando diavolo sarà) probabilmente non voterà per il professor Claudio Borghi: ma il candidato leghista può stare ben certo che sulla battaglia per la verità su Antonveneta, troverà sempre al suo fianco l’eretico.

Marciamo separati, per colpire uniti…

 

Ps 1 Mercoledì 4 marzo, ore 21 a Palazzo Patrizi, le liste civiche di Sinistra (non quella neodemocristiana dell’Indagatissimo Rossi Enrico) si presentano ai cittadini; con Laura Vigni, ci sarà – fra gli altri – Andrea Raspanti di Buongiorno Livorno: un personaggio da seguire con interesse.

Ps 2 Ma la foto dell’Assessore Pallai in posa churchilliana durante l’Ultramarathon, l’avete vista (Santo, please, pensaci tu)?

Se ci riesce di mandarla a Firenze con le Regionali, questa fa anche il cimento invernale sull’Arno…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15 Commenti su La serata con Claudio Borghi

  1. ermellina scrive:

    Commento equilibrato col quale concordo in pieno
    Ho conosciuto personalmente Claudio Borghi circa un anno fa, e mi ha dato subito a pelle la sensazione della persona onesta e pulita
    Al tempo era ancora nel “team” A/simmetrie del prof.Alberto Bagnai.Alle elezioni europee lo ho votato,anche in assenza di alternative convincenti. Pur essendo anche io lontano anni luce dalla Lega, condivido il concetto di Borghi che sostiene che in questo momento di devono portare avanti le battaglie in base alle idee e non al colore di chi le sostiene, e in questo dobbiamo convenire che Salvino è avanti un bel pezzo a qualsiasi sinistra
    Sarebbe quindi un voto non solo da dare col.mal di stomaco e tappandosi il naso, ma fin qui nessun altro partito, a mio giudizio, merita il voto
    Sarà dura, ma cosa è facile di questi tempi?

  2. anonimo scrive:

    Caro Eretico
    Son tornato un po prima per passare la vacanze pasquali nella mia terra, ed ho dato la solita occhiatina al tuo blog. Ho detto la mia terra pultroppo amministrata dal PD.
    Come sai non ho rimpianti, tanto ho venduto tutto, ora le tasse le paga l’agriturismo
    dove dormo e non ho fastidi. Bene ma veniamo a noi. Ho trovato la situazione notevolmente peggiorata, i miei amici sono scontentissimi. Per ora nessun movimento politico risolve i problemi e se va bene tolto un problema, ne aggiungono due. Così mi hanno detto e non andranno a votare.
    Speriamo che la Lega di Salvini risolva qualcosa, le premesse sono buone ed ha alleanze giuste con dei movimenti fatti da persone non pavide, persone che non vogliono risolvere i problemi del mondo, ma i propri. E poi l’egoismo è più giusto della carità, io da una cosa a te purche’ tu dia qualcosa a me; il resto sono chiacchiere per portare via la ricchezza ad un popolo. Ed in considerazione che il fascismo non esiste più
    La lega può essere una risposta…. sempre che faccia quello che dice. Ho seri dubbi…però ….

  3. Francesco Giusti scrive:

    Caro Raffaele, a nome dei leghisti senesi ti ringrazio per la disponibilità nell’organizzare e nel partecipare alla serata. Come in passato, siamo sempre a disposizione di chi vuole distruggere la cricca che ha rovinato Siena.

  4. BARBICONE72 scrive:

    Visto lo schifo che fanno TUTTI i partiti, se la Lega riesce a far qualcosa per far emergere tutto lo schifo che c’è dietro la situazione Antonveneta (e non ci sarebbe solo questo bubbone da chiarire), pur tappandomi il naso con dieci mani sono anche disposto a votare Lega. Ma occorrono fatti, non chiacchiere!

  5. Giovanni Fava detto Gianni scrive:

    Giovanni Fava detto Gianni ringrazia il prof. Ascheri.

  6. Amico T scrive:

    Ma sì, dai, votiamo tutti la Lega di Salvini… Visto lo spettacolo edificante di sabato scorso a Roma è il minimo che possiamo fare… Però, suggerisco di andare tutti ai seggi in felpa; io mi metto quella anti-rom, chi si mette quella anti-euro? E quella anti-sbarchi? E quella anti-ladri che devono entrare nelle case in piedi e uscirne stesi? E qui a Siena quale ci si mette? Quella anti-chi?
    Questo è proprio uno strano paese: è colpa di Tizio, Caio, Sempronio, del vento, della pioggia, della neve… ma mia mai! Per carità, la colpa è sempre degli altri… La Lega senza un nemico, poi… questa è bella prima i terroni, poi i romani (ora amiconi, soprattutto quelli in camicia nera…), poi gli extracomunitari (non ben identificati… anche gli svizzeri?), poi i musulmani, ora i rom… avanti il prossimo, vènghino siòri vènghino!
    La Lega di Salvini che si vuole accreditare come il nuovo che avanza mi farebbe contorcere in terra dalle risate, non fosse altro se non l’ennesimo capitolo di una tragicommedia tutta italiana, fatta di memoria corta (oltre 10 anni al governo del paese, con o senza Berlusconi, anche col PDS dalemiano, visto che invece almeno in cinque o sei la memoria l’abbiamo ancora…) e innamoramenti facili per leader “cazzuti” (altro contorcimento di stomaco), bravi a scagliarsi contro gli altri (di solito i più deboli, vedi l’elenco di cui sopra), ma ometti insignificanti al momento di prendere una qualsivoglia decisione.
    Buona fortuna, Italia!
    P. S. onde evitare equivoci: chi scrive non voterà sua sanità manco morto

    • Semplici8 scrive:

      Non posso far altro che concordare in pieno. Non basta essere onesti, bisogna anche pensare le cose giuste. E i razzisti e i fascisti mi ripugnano profondamente.

      • cose giuste scrive:

        elenchino delle cose giuste: fare la spesa alla cooppe, essere iscritti al sindacato, non pensare con la propria testa, aspettare la telefonata per sapere chi votare, fare la telefonata per sapere dove andare a lavorare, tenere il conto al monte, essere servi del monte, partecipare alle celebrazioni del 25 aprile, dichiarare un avo partigiano anche se non è vero, fare un tempo servizio in fortezza, aspettare con tanta pazienza che il centro sportivo di taverne sia pronto, omaggiare la martinella, dedicare il palio all’expo, ma soprattutto: ROVINARE LA CITTA’ DI SIENA. Bargagli Petrucci sarà stato anche fascista, ma seppe opporsi all’idea che Siena fosse depredata della SUA secolare banca e ci rimise di salute. A me ripugnano molto di più tutti i contadini inurbati venuti dopo e ben più di 930 imbecilli che quella banca se la sono fatta rubare dalla politica italiana, intascando favori e prebende nella maggior parte dei casi risibili, a dimostrazione del loro inesistente valore morale. Comprendo pure che la morale oggi non è più elemento della formazione dei giovani: si insegna il pietismo perchè imparino a non ragionare; si parla tutto il giorno di razzismo, evitando accuratamente di insegnare la storia e spiegare le epocali differenze tra civiltà: così una banana a gervinho fa più notizia di 17 miliardi spariti, chissà perchè? Diamo l’ergastolo al tifoso del Feyenoord e facciamo cavalcare felice nelle Crete il più geniale presidente che la storia di mps abbia avuto: è quanto il nostro marcio mondo occidentale si merita!

        • Semplici8 scrive:

          Ok,ok, quindi w la lega, w Salvini, w casa pound. Chiariamo una cosa: so benissimo cosa ha fatto e continua a fare la sinistra (ammesso che si possa definire tale) a questa città , peraltro con la complicità dei Senesi stessi. Ma d’altra parte non mi riesce proprio farmi piacere certe idee e certi concetti. E, perdonami, non vedo il nesso tra il razzismo e la giusta osservazione sulle differenze epocali tra civiltà . Il razzista tira la banana semplicemente perché uno è nero, oppure terrone, oppure buddista, oppure di Buonconvento. Offende semplicemente chiunque sia diverso da lui. E a me questa gente fa senso. Quanto a Claudio Borghi, non lo conosco e non mi permetto di giudicare. Semplicemente non vorrei che, visto che ormai da anni abbiamo toccato il fondo, invece di risalire cominciassimo a scavare.

  7. riccardo clemente scrive:

    Strano paese l’ltalia .
    In pochi mesi si sono uniti in matrimonio chi urlava a secessione con chi urlava Italia unita .
    Renzi come Salvini , soli al comando, ovunque in tv hanno il vuoto attorno.
    Il programma della Lega è no euro e no immigrati. Tutto qui? Ma come controllare l’immigrazione non lo dicono: si spara a donne e bambini sui gommoni, si ributtano in mare? Non esiste una soluzione facile per controllare l’immigrazione, quando le coste africane bruciano.
    Chiedere di scoprire il marcio nascosto su MPS mi sembra solo dovuto, non mi sembra un atto di coraggio.
    La memoria è sempre corta, dobbiamo prendere lezioni dalla lega dopo gli scandali sui rimborsi elettorali di Bossi, o della fallimentare gestione di banca credieuronord?

    • lezioni piddine scrive:

      no le lezioni le prendiamo dal pd: fare entrare in itaglia gli immigrati perchè le mafie ci hanno costruito un bel business sopra e con la benedizione di papa francesco, con tutte le cooperative cattoliche felici! chiediamo al nostro presidente, di certe situazioni se ne intende…

  8. Bruchi Paolo scrive:

    Quando Bossi fece cadere Berlusca , D’Alema chiamò la lega ” la costola della sinistra”. A sienina di leghe ce ne vorrebbero più di una, per vedere se questa comunità/civitas esce da questo torpore preoccupante. Di felpe non ne abbiamo bisogno, avremmo più bisogno di qualche sentenza. Il solito discorso che la colpa di tutto è anche mia , non lo accetto, anzi mi sono stancato di sentirlo ripetere. Non ho nessunissima colpa di niente, perché in questo periodo hanno comandato, e quindi preso decisioni altri. Troppo comoda non essere mai responsabili di niente. Non ci sto. Chi ha ricoperto ruoli di comando deve sottoporsi a giudizio, se ha sbagliato deve abbandonare. Qualcuno , più di uno, rendere anche ciò che ha rubato alla collettività. Occorre che i responsabili siano tali, solo così cambieremo, il dire che la colpa è anche mia, è una emerita st….a , che non permetterà mai nessun cambiamento.
    LE COLPE SOLO A CHI COMANDA, CHI HA DELLE RESPONSABILITÀ, E PER QUESTO PAGATO PROFUMATAMENTE.

  9. SCEMO DEL VILLAGGIO scrive:

    Penso che in Italia non sia importante quale partito scegliere, ma considerare la moralità delle persone che vorremmo alla guida del Paese. Dirò qualche eresia ma dopo avere vissuto tutte le gestioni delle passate legislature ora mi chiedo è meglio una persona di destra onesto o uno di sinistra ladro? Io opterei per il primo anche se non è delle mie idee. Mi risordo negli anni ‘neri’ che ci furono molti uomini di destra che al momento opportuno fecero il bene della Città come Fabio Bargagli Petrucci. E poi a livello nazionale basta pensare a Perlasca che nonostante non fosse di sinistra salvò molti ebrei rischiando la propria vita. penso che tra l’ideologia da una parte e l’umanità, l’onestà, il buon senso dall’altra ci sia un abisso. Quanti errori. omissioni, omertà ha provocato l’ideologia siamdi destra che di sinistra. Degli errori e crudeltà del fascismo ormai sappiamo tutto, ma ai tempi di ‘Baffone’ Stalin quanti sono stati gli errori, ingiustizie, crudeltà nascoste o non volute far sapere ai compagni italiani + basti pensare alle foibe – e poi tutto quello che è seguito negli anni. L’elenco sarebbe lunghissimo e non mi voglio dilungare ormai lo sanno tutti quello che nel nome della sinistra è stato fatto. La Resistenza è stata una bella cosa ma tutti i partiti hanno contribuito non solo i comunisti. Penso che gli stessi che sono morti o hanno combattuto contro il fascismo ora si rivolterebbero nella tomba a vadere quello che i loro compagni di adesso hanno fatto e stanno facendo. Quindi io vorrei una classe politica meno ideoligizzata e più vicina alla gente e principalmente onesta. Anche se sono stato prolisso e forse contraddittorio spero che si sia capito onestà, onestà e trasparenza verso la gente. Intanto il nostro Valentini oggi ha pronunciato un’altra parola dotta (sig) cioè ‘kickmaker’ riguardo alla situazione del Monte, alla faccia della chiarezza. Un tempo c’era il latino di Azzeccagarbugli ora l’inglese, lingua che io amo, anzi ammiro, ma in Italia si parla italiano. Invece….che tristezza.

  10. gianni scrive:

    Credieuronord era una banca della lega nord? Che fine hanno fatto i soldi pubblici della Lega investiti in Tanzania? Grazie

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