Eretico di SienaLa domenica del villaggio: il Palio "particolare" (e 4 Ps) - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: il Palio “particolare” (e 4 Ps)

- 28/06/15

 

Puntata speciale dell’appuntamento culturale della domenica: si parla monograficamente di Palio, ma con un’ottica certo altra, rispetto a quella propinata dai media ufficiali. E senza dimenticare quello che dovrebbe essere chiaro a tutti (dovrebbe, appunto): il Palio sarebbe ANCHE un evento culturale (storico, religioso, antropologico, sociologico et alia).

Noi proviamo a dare qualche stimolo. Ereticale, ovviamente…

 

DRAPPELLONE AUTOASSOLUTORIO (ED ANTISEMITA)

Non dispiace affatto il drappellone di Francesco Mori, dal punto di vista prettamente artistico: ma su questo punto specifico, devo sospendere il giudizio, non avendolo visto dal vivo.

Due cose, però, bisogna pur dirle, e con chiarezza:

1) non so se il tutto sia a conoscenza dell’autore, ma il trigramma IHS (Iesus hominum salvator, simbolo di San Bernardino) ha una valenza ANCHE antisemita.

Bernardino, nelle sue veementi e torrenziali prediche, raggiungeva picchi polemici (in particolare, sulla spinosa questione dell’usura) degni dei più truci predicatori di ogni tempo contro il popolo deicida (secondo ovviamente la vulgata cattolica, almeno fine al Concilio vaticano II).

Che nessuno abbia fatto notare questo elemento (almeno che abbia visto io), fa capire tante cose; che nella Commissione per il drappellone ci sia un prete che non ha mai condannato le esaltazioni della mattanza del Viva Maria (esaltata ogni anno in una parrocchia di Staggia), con gli ebrei bruciati nel Campo nel 1799, forse è solo una casualità. Forse;

2) la Madonna protegge la civitas dalle saette che le vengono scagliate contro dall’alto, dall’esterno.

Versione in linea con il ruolo mariano, ma al contempo autoconsolatoria riguardo al declino della città: i pericoli ed i nemici vengono dall’esterno.

Mentre la Storia – e soprattutto l’attualità – insegnano che vengono soprattutto da intra moenia, piuttosto che da extra…

 

PALIO SVELATO: QUESTIONE DI STATO?

Ore 17,15 del 26 giugno: è un caldo pomeriggio di inizio estate. Il mondo è in ambasce per la giornate di sangue di inizio Ramadan: il Kuwait (con l’attacco meglio calibrato, geopoliticamente parlando), la Francia (con la prima decapitazione in terra d’Europa in questo secolo), la povera Tunisia (con il turismo affossato per anni), sono sotto attacco. Ma il pericolo è globale, e non esistono – non potrebbero – oasi felici, che possano chiamarsi fuori.

Anche Siena è in fibrillazione: ma non per l’Isis, non per la guerra intraislamica fra sunniti e sciiti, non per la Francia ancora scossa dalla violenza più crudele. Neanche per la Grecia, con la sua sempre più probabile uscita dall’eurozona.

No: a Sienina si parla del lancio internettiano dell’immagine del drappellone, con un paio di ore di anticipo rispetto al dovuto. Il Sindaco, con una celerità degna di altra causa, promette di individuare al più presto il o la colpevole. Beata questa città, in cui una cosa scorretta ma, certo, non drammatica, può catalizzare cotanta attenzione. Beata davvero.

 

4 GIORNI DI PALIO: SOLO PALIO?

Quando ero ragazzo e frequentavo morbosamente la Contrada, uno dei miei dilemmi dei 4 giorni in effetti era questo: occuparsi, in questo non brevissimo lasso di tempo (4 giorni, con annessi e connessi), SOLO di Palio (spegnendo l’interruttore sull’Italia, sull’Europa, sul mondo), ovvero cercare un punto di equilibrio?

Con qualche difficoltà e con non poche deroghe, scelsi al di trovare un complesso e laborioso punto di equilibrio; preferivo i tanti (ma non tutti, appunto), che cercavano e trovavano una aristotelica via di mezzo; i puristi che sostenevano che, nei 4 giorni, con il cavallo nella stalla, non si può neanche guardare una partita del Mondiale in televisione (atroce dilemma di Italia ’90, per esempio), non mi convincevano proprio. Figuriamoci da grandicello…

 

Ps 1 In settimana, l’attivissimo Augusto Codogno ha presentato il suo ultimo lavoro sulla Francigena, con il professor Achille Mirizio e l’augusto padre, in quel di Monteroni; mi scrive, Augusto, che c’era tanta gente (anche Bastardo senza gloria!): il che, per un appuntamento culturale, è sempre cosa da lodare.

Ps 2 Oggi è il 101 anniversario dell’attentato di Sarajevo, miccia della Grande Guerra; il 28 giugno, però, è anche una data fondamentale per un altro importantissimo evento del Novecento. Vediamo chi lo indovina prima (facendolo solo per la gloria, direi di evitare di consultare Internet, no?)…

Ps 3 Per tornare sul Palio: intervista stimolante di Andrea Bianchi Sugarelli, sul Corrsiena di oggi, a Paolo Neri. Con passaggi da incorniciare, per esempio sulla deriva ipercommerciale dell’attuale Palio. Siccome ne sto scrivendo nel mio romanzo “2019” (che uscirà, a Dio piacendo, per Natale), prenoto subito Paolo Neri per una presentazione!

Ps 4 Sulle sacre particole di questo Palio “particolare”, moltissimo ci sarebbe da dire e da scrivere; e qualcosa, in futuro, diremo…

39 Commenti su La domenica del villaggio: il Palio “particolare” (e 4 Ps)

  1. VEDI NERO scrive:

    Onestamente la data, tranne l’episodio di Sarajevo, non mi dice nulla.

  2. Renmar scrive:

    Brunetto si è indignato; ma lui e i suoi compagni di partito hanno fatto altrettanto quando è sparita una vagonata di miliardi? oppure erano sulla Luna?

  3. anonimo scrive:

    1919 Trattato di Versailles che sancisce la fine della prima guerra mondiale

    • Eretico scrive:

      Ciò che intendevo io, il “mio” 28 giugno novecentesco, ancora non è venuto fuori: non c’è mica fretta, no?

      Su Valentini Bruno: vedo che continua a fare l’indignatissimo a mezzo stampa. Ed intanto viene sbugiardato clamorosamente da Lucilla Tozzi (sul Corriere di Siena), a proposito del bottino.
      Domandina: peggio distruggere un bottino storico, o fare uscire un’ora e mezzo prima l’immagine del drappellone?

      L’eretico

  4. Pora'nnoi scrive:

    … eh si, Bruno si indigna sempre e solo quando gli fa comodo, ovvero quando pensa di guadagnare un briciolo di quel consenso che ormai non ha più (vedi classifica sul gradimento dei sindaci dei comuni capoluogo).

  5. Anonimo scrive:

    Non sarà mica il 28 giugno 1946, la nascita della Repubblica Italiana, per caso?

  6. Angela scrive:

    Eppure chi prende un voto basso agli esami evidentemente qualcosa impara…
    Auguro a chi ha avuto i votoni di avere sempre le mammine insegnanti a fare loro i compiti
    Conflitto di interessi??? Si comincia dalle scuole medie… Vergogna! Anche per noi vergogna dovremmo avere il coraggio di richiedere la revisione dei compiti ma dei 3 anni!
    La scuola dell obbligo ha il dovere di portare tutti allo stesso livello e non di affossare chi si impegna per mostrare che esistono i geni !!! Vergogna!

  7. Maurizio Montigiani scrive:

    Quello della maxitangente Antonveneta sì che è un bottino storico!

    Rapinatori.

  8. VEDI NERO scrive:

    A Siena è peggio fare uscire un’ora e mezza prima l’immagine del Palio. Purtroppo. Si vede poi come siamo finiti. Oggi su ‘La Nazione’ pagine su pagine sul Palio che se non si sa che cavalli verranno presi ed assegnati è tutta ‘fuffa’. Nulla sulle malefatte di Monteriggioni e bottino annesso. Ma tanto qualche avviso di garanzia presto sveglierà, spero, un po’ le coscienze senesi. Parentesi letteraria: sono andato a fare un giro nelle Marche ed ho visitato, tra l’altro, anche quel di Recanati, la piazza dove il Poeta si affaccia era più piccola di quanto immaginassi. E poi tra glia ltri luoghi leoèpardiani, il Colle dell”Infinito’. Dai Giacomino ma dove guardavi verso i monti? Se volgevi lo sguardo alle tue spalle avresti visto il mare Adriatico che fa pensare veramente all’infinito. E poi il tuo grande padre tanto erudito non sapeva che il sole fa bene alle ossa e quindi una visitina al mare, quando eri piccolo, avrebbe di sicuro giovato alle tue povere ossa. E’ noto che il sole favorisce la vitamina D, alleata delle ossa. Sono si, dissacratorio, ma alla fine mi inchino alla grandezza del Poeta.

  9. Simone Passaponti scrive:

    Ma oltre al nome di chi ha fatto uscire prima l’immagine del palio si possono sapere i nomi delle sei dipendenti della tiemme che hanno rubato soldi pubblici ? O ci sono parentele particolari che non lo permettono ?

    • VEDI NERO scrive:

      Hai ragione. A Siena è così. Scandalo per il Palio svelato, ma quello veramente grosso se ne parla il meno possibile tante volte scappasse qualche nome innominabile, qualche parentela importante, chissà.

  10. Eretico scrive:

    Varie cosette da dire:
    1)sulla questione Valentini-drappellone anticipato: a parte tutto quanto già detto e scritto, adesso è obbligato a palesare il nome del reprobo (o della reproba). Anche perché altrimenti si genera ulteriore ambiguità, visto che l’Indagato continua a non escludere la presenza dell’hacker;
    2) vi consiglio di leggere il Santo (e di guardare la foto): in effetti, come dargli torto?
    3)nessuno ha ancora indovinato il “mio” 28 giugno novecentesco: domani lo sveleremo,ma diamo ancora qualche ora ai lettori. Sono contento della difficoltà, che effettivamente mi aspettavo;
    Last but not least, ad Angela sugli esami (off topic, ma va bene lo stesso): le assicuro che i nostri voti (mi pare la polemica verta su questi) sono stati dati in onestà intellettuale. E di certo, se c’è qualche figlia di docenti, mi sembra che la pagnotta se la sia davvero guadagnata…

    L’eretico

    • Marina scrive:

      Cara Angela intervengo solo per confermare quanto detto da Raffaele .Non mi sembra ci siano stati,nella classe dei nostri figli, confrontando anche con le altre sezioni, azioni sleali o abbassamenti di voti di altri alunni per mostrare il genio. La ragazzina figlia di docente ( ovvio che non intendevi la mia…:-) ) merita davvero .E’ cattivo ed offensivo , in questo caso, parlare di conflitto di interessi o di vergogna. Le superiori dimostreranno il valore ragazzi, sia dei figli dei docenti che degli altri.Buone vacanze a te ed a tutti.

      • Angela scrive:

        Cara. Marina onestamente mi sembra, e ciò ovviamente confidando anche sulla tua onestà intellettuale ( ise l intelletto ha una sua onestà ????) discorsi retorici che non dicono nulla, dicevo( scusatemi non so scrivere sono un povero medico che non ha avuto genitori insegnanti (e ciò la dice lunga ) , in colloqui fugaci avuti con te Marina a quattrocchi , non eri proprio dell avviso che i professori dei nostri ragazzi fossero imparziali.. Ma come darti torto poiché tua figlia, e buon per lei si intende, nonostante non abbia fatto un colloquio orale brillantissimo ( scena muta con annessi lacrimoni ) te lo può confermare la pagnottae mater abbia avuto aumentato il voto. Ma non è questo i punto. Facciamo un’anisi dei tre anni: i ragazzi sono partiti con un voto e arrivati con quello , tranne qualcuno . I qualcuno sono figli di insegnanti tutti allora evidentemente i insegnanti della b o non sono in grado di fornire un livello di istruzione adeguAta ( poiché solo chi ha i genitori insegnanti progredisce o l onestà è veramente solo intellettuale! Sono felice di una cosa che mio figlio abbia finalmente smitizzato il professore Ascheri, il quale ricordiamolo non ha insegnato nulla di grammatica. Finalmente è finita!! Siamo capitati nella peggiore sezione della cecco!!!saluti

        • Angela scrive:

          Avrei tante cose da dire tipo che l unico maschio che ha visto aumentato il voto e il nipote del preside del Galilei … Mi fate pena !! Veramente ad maiora!!! Vergogna!!

  11. Bassanini (Con Dovute Precauzioni) scrive:

    Un pensiero alla famiglia del cavallo perito in data odierna sul tufo della conca del Campo.

    Bassanini C.D.P.

  12. anonimo scrive:

    Eretico, ma perché qualche volta non parli dei soldi (soldoni) che girano nei giorni del Palio, e mi riferisco alle famose “salve” e alle varie trattative fatte dalle dirigenze prima, durante, e dopo la corsa? Non sarebbe interessante seguire il percorso che fanno questi soldi da quali tasche escono, in quali tasche entrano ..e con quali modalità? A che regime fiscale sono sottoposti tutti questi milioncini?
    Spero che qualcuno raccolga questa domanda cui, peraltro , temo non esista risposta.

  13. Giuliana Della Valle scrive:

    Ieri i profili di facebook (dove l’eretico brilla per la sua assenza) si sono colorati d’arcobaleno per festeggiare l’aver reso legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso in tutti gli Stati Uniti (a quando in Italia?). Essendo il giorno del gay pride suppongo che sia stato scelto con un qualche criterio storico. Illuminaci. Ad ognuno la sua specialità, no? º

  14. VEDI NERO scrive:

    A me piace guardare il canale RAI Storia e siccome mi sono perso delle puntate della scorsa settimana,dedicate agli avvenimenti dei vari giorni, per caso, ho sentito in una delle repliche che il 28 giugno 1940 venne abbattuto Italo Balbo. Ma che è questo l’avvenimento?

  15. Lo Smemorato scrive:

    Ovviamente si tratta dell’inizio del processo di beatificazione di San Giovanni Paolo II.

  16. Anonimo scrive:

    Ad eretico: onestà intellettuale vostra. Libertà finalmente nostra ai posteri l’ardua sentenza!
    E wwiva la ex terza B !!

  17. Jacques scrive:

    Imbarazza molto il modo scandalistico e forzato con cui affronta nel suo post la questione dell’uso del Cristogramma IHS nel drappellone del Mori.
    Lei evidentemente è uno di quelli che non esita ad offendere le religioni “altre” pur di difendere (peraltro contro attacchi immaginari) quella del “popolo eletto”. Chissà perché tutto questo astio? Oggi poi, che il “popolo eletto” si è ben rialzato dalle atroci persecuzioni e domina in lungo e largo il mondo moderno (dalla finanza, all’informazione).

    Per esempio non le è venuto in mente che il Mori abbia voluto usare il “nomen sacrum” IHS, fra i più antichi conosciuti, così da far risaltare una valenza simbolica ancor più forte nel proprio lavoro? San Bernardino lo ha usato soprattutto a Siena ma il simbolo esisteva dal III secolo … tanto per dire … lascio perdere altre considerazioni. Basta questa per far capire che quello che lei vede è estremamente soggettivo.

    Veniamo invece alla “spinosa questione” dell’usura, come curiosamente descrive lei questo odioso crimine.

    Alcune cose vanno dette belle chiare. Ha proprio ragione.

    Secondo la legge italiana, l’usura oggi, anche grazie a San Bernardino e a molti che l’hanno seguito nei pensieri e nelle opere, è un reato.
    Non è, mi consenta, una “questione spinosa”. E’ un grave reato che la legge punisce (dal codice Rocco degli anni ’30 … anni antisemiti … mannaggia che singolare coincidenza!) in maniera sempre crescente con varie norme che hanno inasprito le pene fino ai giorni odierni.

    L’antisemitismo, sempre secondo la legge italiana, non è reato.
    Questo è quanto.

    Sa che cosa si desume leggendo il suo post?
    Che lei, nell’attaccare un antisemitismo inesistente e da provare, abbia invece qualche interesse nel sostenere le istanze di chi oggi l’usura la applica a livello globale (indisturbata o quasi) giocando fra le maglie della legge globale (sempre più la legge del più forte).

    E’ davvero questo il risultato che voleva raggiungere scrivendo il suo post? Mi auguro di cuore di no.

    E’ di questi giorni uno dei più grandi esempi di usura moderna e “progressista” … si legga la storia della Grecia moderna.
    Guardi perché la Grecia, grazie a politici corrotti e abilissimi e blindatissimi corruttori, è sotto le grinfie degli usurai moderni.

    E non induca a pensare, per cortesia, che Siena si deve proteggere soprattutto dalle forze del male interne piuttosto che dall’esterno come suggerisce il manto bersagliato della Madonna del Mori.
    Solo qualche esempio a significarle quanto sostengo: da dove venivano i presidenti della banca e della fondazione al tempo della mattanza del nostro patrimonio? Da dove i maggiori organi decisionali del Partito e del potere locale (Università, Ospedale)? Tutti Senesi?

    Dove pensa che sia stata orchestrata un’operazione come Antonveneta (la madre di tutte le rovine)? Ai Rozzi?

    Suvvia, siamo seri e si dia pace. Il “popolo eletto” ce la può fare(ce la fa alla grandissima) anche senza la sua sgangherata difesa.
    Stia sereno.

    Jacques

    PS: un sentito grazie a Francesco Mori che ha fatto un drappellone di Siena, su Siena e per Siena. Ce n’è molto bisogno.

    • Lo Smemorato scrive:

      Gentile Sig. Jacques. Mi complimento con lei per essere riuscito a scrivere tante cazzate tutte insieme in poche righe. Ci vuole impegno.

      • Lo Smemorato scrive:

        1) Una cosa è dire che il cristogramma abbia valenze antisemite “leggibili” (io, per esempio, non sono d’accordo), altra cosa è accusare l’Eretico di… di che poi? Filosionismo? Intelligenza col nemico dopo 70 anni? Partecipazione al Bildenberg?
        2) L’antisemitismo e il razzismo in genere SONO reato (art. 3, L. n. 654/75).
        3) Mussari veniva da Regggio Calabria, ma Ceccuzzi è della provincia di Siena. Cenni poi ce lo siamo addirittura votato.
        Un commento come il suo distrugge anni e anni di lavoro volti a dare un senso compiuto alle idee di chi combatte la finanziarizzazione della politica.

    • Usurai e usurati (mentali) scrive:

      Le stronzate antisemite di chi ciancia di “usura” senza sapere un’acca di economia e finanza sono sempre troppo diffuse

    • Eretico scrive:

      Vedo che già in molti hanno risposto a Jacques; sul quale aggiungo solo: ma insomma, a Staggia senese si tiene o no un evento cultural-religioso denominato “Viva Maria”? Ci risponda, caro Jacques, ci risponda: senza bisogno di scrivere tanto. Basta un sì o un no. Tutto il resto è fuffa…

      Mi pare poi sia venuto il momento di svelare il mio 28 giugno: in tanti hanno dato risposte convincenti e corrette, ma non VINCENTI. Infatti il mio 28 giugno è una data poco conosciuta, ma di grande importanza: il 28 giugno 1948 Tito rompe con Stalin, e la Jugoslavia si allontana da Mosca (almeno fino al 1955).
      A questo giro, ha vinto il banco!

      L’eretico

      • Jacques scrive:

        Sì che esiste ancora chi inneggia Viva Maria nel Senese. Mi perdoni, che c’entra il Mori e il suo drappellone? Io, come molti, sono equidistante dalle posizioni di un Viva Maria (che con nostalgia ricorda tempi orribili davvero ma del trapassato remoto) e uno come lei che non perde occasione di correre in soccorso del vincitore.
        Se la sua tesi fosse vera e il suo appassionato difensore smemorato avesse ragione dovreste entrambi, da bravi e specchiati cittadini, correre dalle autorità competenti e denunciare il povero Mori e il Comune che ha concorso al reato. Sennò si parla di fuffa davvero…

      • VEDI NERO scrive:

        Da una dittatura ad un’altra dittatura. Comunque strano che RaiStoria non l’abbia ricordato.

  18. Anonimo scrive:

    Of topic: l onestà intellettuale dovrebbe consistere anche nell’ insegnamento il coflitto di interessi palese esclude a priori l onestà …
    Bene benissimo 8 e 1/2 ma. I mezzi voti non si possono dare quindi 8.
    Alla ” pagnotta”: avresti fatto un errore ma è una parola tedesca 10 il voto.
    Ma ci stiamo a pigliare per il culo???

  19. investor scrive:

    Oh eretico ma il 28 giugno non è la firma del trattato di Versailles?

  20. il Giaguaro scrive:

    il 28 giugno del 1929 nasceva Oriana Fallaci !

  21. Testa alta scrive:

    Il 28 giugno del 1986 mi cascò in terra un ventino,m verso piazza tolomei, siccome mi faceva male la schiena lo lasciai li, se volevi dì che lo hai trovato te ti mando il mio IBAN e me lo puoi riaccreditare. Le persone oneste esistono sempre

  22. VEDI NERO scrive:

    Certo quando c’è il Palio tutto tace. Nei giornali non si parla più degli abusi a Monteriggioni, del bottino cementato, dei vari ‘marioli’ responsabili del fallimento del Monte, della nuova Fondazione, della dipartita di Profumo….nulla proprio nulla. Siamo nel limbo. A parte le velleitarie proteste degli animalisti sembrano i vecchi tempi quando Siena era un’isola felice. Domani verranno anche le ‘bellone’ ministre Boschi e Giannini, siamo tutti e vai con la Corsa. Intanto il Masoni imperversa sulla tivù con i ‘big al top’ sbagliando date e fantini di pali molto recenti (16/08/2010): vittoria della Tartuca con Già del Menir (?) con lo Zeddino (?)….e Trecciolino e Istriceddu dov’erano? A correre a Buti? Manco la sua materia conosce…….e ce lo tengono. Mah, continuiamo a farci del male.

    • Vero scrive:

      Hai proprio ragione! Il nuovo commissario di are vasta dice: “I cambiamenti che si prospettano non devono allarmare i cittadini poiché non ridurremo i servizi in essere. – afferma Enrico Desideri – La sfida è grande ma non si vincerà accorpando e riducendo i servizi, sia perché queste politiche non rientrano nelle linee di indirizzo regionale, sia perché la nostra area vasta ha una logistica e una dimensione che non lo rendono neppure pensabile. Così come non sono previste chiusure dei piccoli ospedali.”(http://sienafree.it/salute-e-benessere/257-salute/73951-asl-di-area-vasta-si-insedia-oggi-il-commissario-enrico-desideri). Peccato che La Nazione di oggi ed il sito “http://www.agenziaimpress.it/caos-sanita-ospedale-di-siena-il-servizio-cup-verso-firenze-e-dipendenti-delle-cooperative-rischiano-il-posto/” dicano l’opposto, ovvero si prospetta il trasferimento del CUP e ticket a firenze. Dormite cari senesi, dormite grazie all’oppio del palio. Sarà dura al risveglio…

  23. VEDI NERO scrive:

    E Già del Menhir correva nella Tartuca nel 2010 o nel luglio 2009? Eppure era il cavallo di un suo ex amicone di merende.

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