Eretico di SienaPalio particolare: Torre, Montone e tanto, tanto altro - Eretico di Siena

Palio particolare: Torre, Montone e tanto, tanto altro

- 03/07/15

Onore al merito per la Torre, vittoriosa dopo quasi 10 anni, con il determinatissimo Mari; e una premessa, prima di iniziare questo lungo (ma – credetemi – non noioso) pezzo paliesco: se uno fa come gli altri comunicatori senesi – cioè si limita a commentare, con la massima prudenza possibile, l’esistente – grandi problemi non ne avrà. Niente notizie, niente polemiche.

In questo blog – come di consueto, peraltro – si cercherà di fare ciò che facciamo sempre: dare notizie inedite, e commentare il risaputo con dosi solo omeopatiche di diplomazia. Come al solito, scontentando forse i diretti interessati, ma magari facendo un accettabile servizio giornalistico. Come al solito, in definitiva, coprendo le falle di chi viene pagato per informare.

 

MONTONE-NICCHIO: COLUMBU OUT

 

La cosa più notevole – inutile girarci intorno – di questo complesso Palio del 2 luglio è stata la “decavallazione” del povero Tittia nicchiaiolo, da parte del Columbu montonaiolo. Il Comune, in giornata, ha disposto la sospensione immediata del fantino stesso: al di là della validità formale della stessa (per esempio contestata dal sempre attento Sergio Profeti-Sunto), è un qualcosa in pieno stile valentinian-renziano.

C’è infatti qualche demente che pensi che il Columbu sarebbe venuto a correre il Palio ad agosto?

Per quanto concerne il fatto in sé, poco da aggiungere a ciò che è stato detto da molti: evento gravissimo, che rischia di creare (e legittimare) un precedente.

A questo blog piace un Palio pulp, e questo blog non sopporta le continue limitazioni buoniste imposte, ma è chiaro che delle norme di base vanno rispettate, altrimenti l’anarchia (e non solo) è in agguato.

Dite voi chi non si aspettava un Palio pulp da parte del Montone, ma allo stesso tempo alzi la mano chi non si è meravigliato nel vedere un fantino tirato giù da un altro!

E speriamo che la Storia non si ripresenti, in nessuna forma: dalla defenestrazione di Praga nacque la Guerra dei 30 anni; speriamo che dalla “decavallazione” del 2 luglio non nasca niente che neanche le si avvicini…

 

PALIO ANTISEMITA? NEL GHETTO…

Il bel Palio di Francesco Mori, inneggiante a San Bernardino dunque in re ipsa antisemita (come già scritto: verosimilmente l’autore non conosce le posizioni contro gli ebrei del Santo in questione), è andato ad arricchire il carnet della Torre, Contrada che ha il vanto di ospitare la sinagoga senese.

Meravigliosa coincidenza della Storia, no? A maggior ragione, pensando che la sinagoga stessa dista pochissimi metri dalla stalla in cui il cavallo vittorioso è stato preparato e rifocillato nei 4 giorni palieschi.

Il rapporto fra Torre e quartiere ebraico è sempre stato fecondo assai (la torraiola Patrizia Turrini l’ha studiato): e questo Palio può essere un elemento aggiuntivo, per rinsaldare il rapporto fra rione torraiolo (ancora molto abitato, comparativamente con gli altri 16) e sparutissima comunità ebraica locale.

 

IL MAESTRO FONTANI IN TARTUCA

La sera-notte della Prova generale è stata turbata da un episodio davvero spiacevole accaduto in prossimità del Prato di Sant’Agostino, ove la Tartuca stava effettuando la consueta cena della Prova generale.

Il maestro Adriano Fontani – del quale spesso questo blog ha scritto, per le sue battaglie anticastiste a Siena e in Val d’Arbia – stava cercando una persona cui doveva recapitare un plico di documenti. Si potrebbe chiedere, a questo punto: qual è il legame fra i due eventi?

Eccolo qua: il maestro Fontani sapeva che la persona che cercava era a cena in Tartuca, e lì la voleva trovare (mentre la persona – per ammissione stessa del Fontani – avrebbe preferito vederlo il giorno dopo, in altro luogo); in più, Adriano si è presentato alla cena con la sua classica maglietta in cui abbina le parole “mafia” e “massoneria” alla città di Siena. Come ho detto al Fontani in un colloquio face to face, e nonostante la ferma negazione da parte dell’interessato, si è trattato di una provocazione, o quantomeno di un qualcosa che non poteva non essere vissuta come tale da almeno una parte dei presenti (anche da parte di chi magari solidarizza con le idee del Fontani, tra l’altro): alcuni dei quali, infatti, dopo qualche minuto, sono intervenuti per “scortare” il maestro fuori dal perimetro della cena. Particolare importante: Fontani ammette che il fatto di essere stato portato,  con estrenma decisione, fuori dal perimetro rientrava in pieno nella legittimità della Contrada della Tartuca.

A questo punto, ecco che le cose si fanno meno condivise: non essendo ovviamente stato presente, riporto le due versioni (con esigenze di sintesi rispettate).

All’altezza di Porta all’arco, qualcosa succede: per la Tartuca, solo qualche spinta -diciamo – veemente; secondo Fontani, un’aggressione in piena regola (al Pronto soccorso, il maestro è stato refertato con prognosi di 10 giorni), con tanto di cellulare rovinato e parte dei fogli sottratti.

Come in tutti questi casi, dopo poco – quando Fontani è davanti alla trattoria da Dino, nel Casato di sopra – arrivano le Forze dell’ordine: allertate sia dalla Tartuca – come mi ha detto il Priore Simone Ciotti -, sia dal Fontani stesso.

La parola quindi passa a chi di dovere; vicenda amara, comunque, e senza vincitori.

Cerchiamo tutti – in primis lo scrivente! – di agire con assennatezza, specie in giorni oggettivamente caldi…

 

E ricordiamoci (non sia la volpe e l’uva del ripurgato): che il Palio sia sempre un gioco. La Grecia (per ora) può attendere…

 

Ps 1 Oltre alla Boschina, un’altra testa pensante (soprattutto a se stesso) del giglio magico fiorentino era presente al Palio: l’ottimo Luca Lotti, folgorato da un paio di anni sulla Via dei Pispini.Perché fra Palio e politica – mi raccomando – che ci sia sempre separazione, eh!

Ps 2 Della Mossa, che dire? Faccio come i comunicatori palieschi Docg: se ne deve parlare nell’invernata…

 

85 Commenti su Palio particolare: Torre, Montone e tanto, tanto altro

  1. https://m.youtube.com/watch?v=C8eaXpJfYp8 scrive:

    O bellini gli smemorati di Collegno che dicano di non avere mai visto una cosa del genere al Palio..o qui che fece il Nicchio al Valdimontone???

    • Capitan Harlock scrive:

      Da senese credo che il palio sotto certi aspetti rispecchi l’ipocrisia dilagante che serpeggia sempre in questa città. La nostra festa è fatta di regole scritte e di tradizioni, credo che fra queste vi sia quella di ostacolare la rivale in piazza, al contrario delle carriere del primo decennio degli anni duemila in cui abbiamo visto solo “complimenti” fra avversarie e lo strapotere di un fantino-padrone ultimamente sembra di essere ritornati ad avere un’po’ più di “sale” durante i quattro giorni e nella corsa. Se qualcuno ha superato il limite saranno gli organi preposti a stabilirlo, senza doversi inventare niente come qualche incompetente cerca di fare (vedi sospensione per Veleno II).
      Non sono né del Nicchio e né del Montone e non vorrei offendere nessuno, mi piacerebbe però che invece degli scambi di accuse e di drammatizzazioni estreme semplicemente almeno qualcuno del Nicchio ammettesse senza ipocrisia che al contrario avrebbe goduto eccome, consapevoli che poi si prendono anni di squalifica, cosa che succederà al Montone. Se poi si smettesse tutti di giustificare sempre i fantini (da noi strapagati!) si potrebbe anche fare la lettura “inversa”…il Tittia poteva partire meglio (vista anche la potenza economica e politica fra fantini di cui gode) e soprattutto si poteva difendere nerbo alla mano evitando di farsi prendere per il giubbetto dalla rivale che aveva chiaramente dichiarato il proprio intento in questo palio.

  2. Anonimo scrive:

    Se non ricordo male la foto famosa del fantino di una contrada che trattiene per la giubba il fantino della rivale impedendogli di partire, troneggia nei locali di questa contrada. Quindi l’azione killer di Veleno fa ben parte dei leggendari eccessi palieschi, come le nerbate irregolari tra Aceto e Legno nel 92. Ovviamente è importante però che non risucceda in tempi brevi, sennò la situazione rischia veramente di degenerare.

  3. Anonimo scrive:

    Sulla mossa: la rincorsa è entrata quando ha voluto lei e comunque in giornata. Visto che non è obbligata ad entrare appena ć’è un allineamento, nè può però sabotare lo svolgimento della corsa decidendo autonomamente di rinviare tutto al giorno dopo, è andata bene così. Ogni tanto càpita di stare un’ora al canape.

    • Magico Vento scrive:

      Sulla mossa le lungaggini sono a mio parere dovute a due fattori: il primo determinato dal mossiere che in diverse occasioni ha chiesto alla rincorsa di non entrare; la seconda dovuta all’inesperienza del fantino. Altri, secondo me, vista la rivale sfavorita dentro i canapi sarebbero entrati indipendentemente dalle indicazioni del mossiere.

      Sul comportamento in corsa del Montone riporto fedelmente la prima parte dell’art. 67:

      Articolo 67
      Fantini – Divieti durante la corsa

      È vietato ai Fantini, tanto alla mossa, quanto nel percorso, tenersi tra loro, sporgere la spalla o il braccio l’uno sul petto dell’altro per costituirgli impedimento, percuotersi o comunque personalmente molestarsi.

      Ognuno si faccia la propria opinione. Sull’ultimo Casato qualora l’Onda avesse trovato lo spazio di “bocciare” la Torre ai palchi….Di cosa sarebbe stato passibile Salasso?

  4. Paolo scrive:

    Palio fantastico!!! Indovina di che Contrada so? Stavolta i professoroni dell’oca tutti zitti!
    Ci si vede a Mezzagosto!

  5. Danton scrive:

    Complimenti sinceri all’Eretico, che sa raccontare il Palio come oggi nessun altro sulla piazza, proprio perché racconta non la corsa, ma alcune cose che sono dietro.
    Questa vicenda del Fontani, per esempio, farà discutere, ma io non l’avevo letta da nessuna altra parte, forse mi sono perso qualcosa?

  6. Adriano Fontani scrive:

    Un primo mio intervento solo di ringraziamento ad Ascheri per aver almeno menzionato l’episodio, visto che delle precedenti 4 aggressioni/agguati da me subiti da quando è iniziata la mia dolorosa odissea Raffaele mai ha voluto parlarne, alla pari dei media senesi, neanche quando recentemente gliel’ho esplicitamente chiesto, esasperato dopo una Richiesta di Archiviazione scandalosamente motivata (cui ho fatto Opposizione) del PM Natalini sull’ultima di esse (6-6-2014: agguato premeditato in una isolatissima strada di campagna). Grazie Raffaele, a dopo il mio intervento di merito.

  7. BARBICONE72 scrive:

    La “decavallazione” del Nicchio da parte del Montone rappresenta un fatto abbastanza inconsueto, sicuramente pericoloso e da evitare, anche perchè prima o poi la scusa per farci smettere di fare il Palio la troveranno se noi continuiamo ad eccedere.
    Quindi attendiamo le dovute punizioni e poi me riparleremo. Quello che mi preoccupa di più è il fatto che ormai l’ordine del sorteggio della mossa non serve più a nulla. I fantini vanno dove preferiscono (sia per partire meglio che per ostacolare l’avversario) ed il mossiere è totalmente impotente (anzi lo prendono anche in giro!).
    A questo punto tanto vale sorteggiare la rincorsa e poi dare a tutti la possibilità di scegliere il posto. L’unico modo per fermare questo assurdo andazzo (foriero, fra l’altro anche di possibili gravi incidenti) è punire le contrade sulla base dell’articolo 101 che prevede che queste siano responsabili “del contegno della propria Comparsa, del fantino e dei propri contradaioli quando sia stato tale da provocare incidenti o tumulti o da turbare il regolare svolgimento delle prove o del Palio, nonché di ogni atto o fatto che sia idoneo ad arrecare pregiudizio al regolare svolgimento della celebrazione in qualunque suo momento”. O facciamo così. o la mossa non soltanto diventerà sempre più ingestibile, ma non troveremo più neppure qualcuno disposto a fare il mossiere,farsi prendere in giro e prendere tutte le colpe.

    • Lo Smemorato scrive:

      Mi allaccio a questo intervento per chiedere a chi sicuramente ne sa più di me di Palio: l’art. 101 è mai stato utilizzato per creare questa specie di responsabilità oggettiva della contrada durante la Carriera? Perché a mio parere, visto che oggi le gesta di Veleno sono finite nella maledetta diretta nazionale, un intervento energico e tempestivo (non a settembre) sarebbe necessario.

  8. decavallazione scrive:

    C’è una bella differenza tra scivolare addosso ad una Contrada e trascinarne il fantino a terra a San Martino e sollevare da dietro un fantino da cavallo fino a montarlo sopra il proprio cavallo e quindi lasciarlo cadere tra redini e zoccoli. I senesi conoscono le regole non scritte meglio di quelle scritte perché il palio è tradizione, appartenenza e dedizione. Quello che è successo giovedì è cieca rivalità che non rispetta la nostra festa.

  9. Adriano Fontani scrive:

    Nel merito. Assai lacunosa, cerchiobottista e molto, molto compiacente verso uno dei più forti poteri cittadini (quello delle Contrade, di cui è parte) la ricostruzione di Raffaele: vergognosa ed offensiva questa “imparziale” “ricostruzione” che accomuna i tanti carnefici e l’unica vittima! Raffaele parla, SENZA UNA MINIMA PAROLA DI SOLIDARIETA’ VERSO L’UNICA VITTIMA (L’UNICA FINITA AL PRONTO SOCCORSO!!)come se ci fossimo presi a botte reciprocamente tra contrade rivali, come se fossimo stati 10 contro 10. Poche righe e nessuna menzione nel titolo per un vergognoso pestaggio con inseguimento unilaterale di tanti contro uno solo fatto di calci, manate, pugni, offese durissime e minacce di morte (come i contradaioli sanno fare sotto il Palio) durato mezz’ora tra Via San Pietro ed il Casato di Sopra. Mi hanno gettato subito a terra una prima volta e pestato appena dentro la Porta all’Arco (ben nascosti nell’angolino a sinistra salendo) ed inseguito fino alla Trattoria “Dino” al Casato, assalito 2 altre volte da 6/7 energumeni perchè mi volevano togliere il telefonino con cui avevo ripreso l’accaduto (solo Iddio può avermi aiutato a tenerlo mentre altre forti mani me lo strappavano: ma è stato schiacciato il display da tante forti mani), la prima alle ringhiere del Bar XYZ e la seconda dentro al bancone della Trattoria Dino, davanti alla quale nel Casato sono stato poi aggredito per la 4.a volta e gettato a terra per rubarmi le cartelline di fogli che avevo in mano. TUTTO PER MEZZ’ORA DAVANTI A DECINE DI PERSONE CUI GRIDAVO DISPERATAMENTE AIUTO SENZA CHE NESSUNO INTERVENISSE, NEPPURE DENTRO AL RISTORANTE DINO DOVE MI SONO RIFUGIATO: poi alla Polizia i titolari hanno detto di non aver visto niente ricacciando indietro uno del personale che aveva ben visto e che voleva parlare. Visto quello che scrive o meglio ciò che non ha voluto scrivere, mi chiedo perchè Raffaele mi abbia chiamato a casa sua a dare dettagli, che poi ha quasi del tutto volutamente omesso.
    1) La Polizia l’ho chiamata solo io e quindi il Priore mente sapendo di mentire: prova ne sia il fatto che sia il centralinista al telefono che la pattuglia di persona quando è arrivata sul posto hanno cercato di me che li avevo chiamati e non dei miei aguzzini che nessun interesse avevano a chiamarla per potermi pestare per bene (uno dei quali che ben riconoscerò di faccia mi aveva minacciato di morte dicendomi: “spera che la Polizia venga presto sennò te a casa non ci torni”, mentre io mi mantenevo davanti alla Trattoria “Dino” per un minimo di protezione).
    2) Raffaele si preoccupa di darci prima la sua OPINIONE (“secondo me Fontani ha voluto provocare”), ovviamente a favore della Contrada e poi i FATTI: indegno “allievo” di Marco Travaglio.
    3) Si guarda bene dal dire, ammesso e non concesso che le violenze subite dentro il perimetro della cena siano legittime e da me resettate (anche se in realtà non lo sarebbero affatto), che è indegno e del tutto ingiustificabile ciò che per mezz’ora è accaduto dalla Porta all’Arco al dentro il Casato di Sopra (trattoria Dino). Se l’obiettivo era: “Cacciamo l’intruso e una volta fuori dalle barriere basta” come mai la volante al suo arrivo ha trovato il “fronte di lotta” non in Piazza Sant’Agostino ma 150 mt più su, io davanti alla trattoria Dino ed i miei aguzzini al bivio tra San Pietro ed il Casato di Sopra? Che ci facevano lì, lontano dalla loro festa ormai deprivata del “disturbatore” i “picchiatori del branco tartuchino padroni delle pubbliche strade senesi”?
    4)Perchè il “Sig. 140 Kg” che capeggiava i picchiatori dopo avermi rubato parte del materiale (cartelline giudiziarie) che avevo davanti alla trattoria “Dino” appena ha letto ha cominciato a gridare. “E’ quel rompicoglioni del M.° Adriano Fontani che parla sempre male della nostra città, diamogli una lezione!”
    5)Perchè all’arrivo della volante il ben organizzato branco contradaiolo ha subito fatto sparire il “Sig. 140 Kg” che fino ad allora operava come uno degli organizzatori o camerieri sempre operanti sul teatro della cena? SPA-RI-TO!
    6)Per dimostrare che io non giravo tra i tavoli per provocare alcuno un amico cui avevo dato appuntamento per girare insieme per le strade di Siena potrà testimoniare che gli ho detto “aspettami al posto X, passo un momento a dare una busta di materiale ad una donna alla Cena della Tartuca a Sant’Agostino” dopo aver parcheggiato a Porta Tufi. Ben 11 inutili telefonate registrate dal mio cellulare partite in meno di un’ora per cercare questa donna ed andarmene via: solo per questo l’ho cercata girando tra i tavoli! Durante questo breve giro (1 o massimo 2 minuti) solo 3 persone hanno commentato la mia NOTA t-shirt anti-Massoneria(la esibisco pubblicamente da 2 anni: solo complimenti e nessuna protesta!): 2 di plauso dai semplici commensali e l’unica di protesta da un Dirigente dal palco che poi ha dato l’ordine ai “buttafuori” picchiatori.
    7)Quando ho chiesto alla Polizia di identificare i molti presenti come testi o di cercare il “Sig. 140 Kg” in Contrada gli agenti, dimostrandosi pienamente consapevoli dell’evidentissimo e pesante clima di omertà e rifiutandosi di “entrare dentro una contrada” (ci sono noti precedenti: li comprendo e sono loro solidale) hanno rifiutato di cercarlo, mi hanno detto di andare subito via, si sono offerti di accompagnarmi fino alla mia Panda e mi hanno detto che se li avessi richiamati una seconda volta per le violenze contradaiole non sarebbero più intervenuti.
    Sono andato da solo al Pronto Soccorso, battendo la mia Panda in Viale Bracci tanto ero agitato e scosso.

    “A Siena ho ritrovato l’omertà che vi è solo in certi paesini della Sicilia e molto più che nella mia Palermo” (2 giornaliste Rai che sono venute a Siena a fare servizi).

    “Dove c’è omertà c’è già mafia all’opera” (Rita Borsellino).

    Spero non si operino censure.

    Adriano Fontani

    • Eretico scrive:

      Caro Adriano,
      come vedi, nessunissima censura, neanche sull’essere stato da te appena mandato a quel paese telefonicamente.
      “Lacunosa” quanto ti pare, questa è l’unica fonte di informazione dalla quale chi vuole può sapere almeno qualcosa, ed il ringraziamento è questo.
      Io continuerò comunque a sostenerti, quando ovviamente lo riterrò opportuno e giusto: non a priori ed a scatola chiusa; quando tu ti lamenti perché chi ti è più vicino magari, ad un certo punto, si allontana un po’ da te, potresti farci una riflessione: da amico, credimi, non è detto che tutti siano automaticamente al soldo del Sistema Siena…

      L’eretico

      • soli si muore scrive:

        ..era il titolo di una canzonetta di successo negli anni Settanta. E purtroppo il maestro Fontani, ora, è davvero solo. Lo dico con amarezza, avendo sempre solidarizzato con lui e le sue battaglie,a prescindere dai metodi impiegati, giustificati solo da una esasperazione che è ormai diventata disperazione. Da quindici anni quest’uomo vive tra avvocati (tremebondi), giudici (ignavi), politici (protervi), giornalisti (imbavagliati). e fosse solo questo e non anche un duellare impari con costi altissimi anche finanziari che l’hanno messo allo stremo.
        Si giustifica quanto accaduto in Tartuca? Qualunque sia la versione più vicina al vero, no, non si giustifica.
        Caro Eretico condivido quel che dici e conosco quanto hai fatto per lui. Ma forse non c’è più spazio per il volontariato dei singoli o almeno non basta più

      • cinzia scrive:

        Il caso Fontani oramai non fà più notizia perché dovunque guardiamo c’è corruzione e illegalità, anzi, persone, come Fontani, non sono più ne temibili, ne credibili. Questo è quello che pensano i carnefici che ogni giorno partono all’assalto per demolire fisicamente e psicologicamente quest’uomo che ha avuto il torto di ribellarsi alla “Mafia” scolastica.
        Oggi probabilmente vive da esasperato da questa impotenza e dalla violenza che gli viene somministrata. Lo hanno lasciato solo anche le procure,perchè neppure le denunce di pestaggio vengono prese in considerazione. Tutto questo è molto inquietante, se pensiamo che alle persone perbene viene negata la tutela giuridica, solo per aver sporto molte denunce. La vittima diventa pregiudizievole, e il carnefice può fare ciò che vuole, anche uccidere, tanto poi, tutto verrà fatto passare come un incidente. Caro Adriano, noi la verità la conosciamo e non ti abbandoniamo.

    • SENESE CONTROCORRENTE scrive:

      Ci vedo un po’ di vittimismo in queste frasi, sembra che si cerchi di passare sempre per vittima, andarsele a cercare. Cominciamo da questo: perché non dire a tutti cosa c’era di tanto importante in quei fogli poi spariti? Perché quella persona a cui dovevano essere consegnate non si è presentata, non è che poi era una insistenza non gradita del Fontani e quindi ha fatto il ‘bidone’? E poi il Fontani sa chi l’ha aggredito e quindi lo denunci, che si vergogna? E poi se la prende con l’Eretico, una delle poche persone che l’ha sempre difeso e stimato. Il Fontani avrà le sue ragioni, ma ci vedo anche un po’ di mania di persecuzione e di autolesionismo. L’hanno picchiato? Denunci i colpevoli. Finora anche se lenta, un po’ di giustizia in Italia c’è sempre e poi ci sarebbe la possibilità che il fatto verrebbe per forza ripreso dai media, almeno da quelli non senesi, o no? Faccia la denuncia contro i colpevoli e non se la prenda con i suoi amici.

      • Adriano Fontani scrive:

        Denuncerò certo, certo che lo farò, come decine di altre volte, come ho INUTILMENTE fatto nelle precedenti 4 specifiche SIMILI occasioni, tutte insabbiate dalla Procura. Ma senza un solo testimone pur davanti a decine di persone, nessuno delle quali (o 1 o 2) la PS ha voluto identificare (resta da vedere cosa si è salvato nelle registrazioni quando le recupererò).
        Ecco una sintetica distinta dei 4 precedenti.
        E’ la 5.a aggressione/agguato fisico che subisco in 9 anni e che ho denunciato (e denuncerò).
        Finora tutte insabbiate o non indagate o comunque archiviate dalla Magistratura senese con le motivazioni più assurde le mie puntuali denunce sulle 4 precedenti.

        1)
        8-12-2006 a Siena da parte dello stretto collaboratore di un noto massone senese (insabbiata senza mai fare alcuna indagine).

        2)
        12-11-2011 al mio paese, Ponte d’Arbia, da parte di una famiglia legata ai Testimoni di Geova (Chiesta l’Archiviazione, cui mi sono opposto, senza mai chiamare alcun teste da me indicato e neppure acquisire uno spezzone di registrazione che testimonia le gravi minacce del mio aggressore).

        3)
        27-6-2012 nel centro del capoluogo del mio comune, Monteroni d’Arbia,da parte di un collega docente ed altre 2 persone (da me videoregistrata all’80%, nel frattempo ho da solo, e subito comunicato al PM, identificato una degli aggressori e trovato testimoni del momento più grave quando mi hanno buttato a terra e mi sono saltati addosso in 3, io col tutore al braccio appena operato alla spalla, per togliermi il telefonino con cui avevo fatto le riprese: “indagini” ferme dopo 3 anni).

        4)
        6-6-2014 agguato premeditato nel punto più nascosto dell’isolata scorciatoia di campagna che ogni giorno fo per andare a Scuola, da parte di uno sconosciuto poi identificato (sconcertanti, assurde, inaccettabili le motivazioni con cui il PM chiede l’Archiviazione, cui mi sono opposto, che scrive palesemente il falso e nonostante che le indagini fatte abbiano in gran parte confermato ciò che da me è stato denunciato).

        Ora che si farà alla mia 5.a denuncia? Dovrò chiederne l’avocazione alla Procura Generale?

  10. Francesco Giusti scrive:

    Offendere Siena ed i Senesi, anche con una maglietta, in modo generico senza distinzioni non merita alcuna solidarietà. Io sono Senese, I726, e mi vergogno di essere messo sullo stesso piano di diessini, lobbisti e ladri ex Mps che hanno rovinato la Città. Quando si esagera si esagera!

    Poi tutto quest’astio nei confronti dei contradaioli ha francamente stufato!

    • Adriano Fontani scrive:

      Senti chi lo dice: un seguace del signore delle felpe Salvini!! Non ci sono limiti all’ipocrisia!!
      Quale genericità? La mia T-Shirt denuncia il potere mafioso della massoneria senese sulla quale il leghista tace!!

      • Adriano Fontani scrive:

        Scrive il Giusti a mia legittima critica: “Offendere Siena ed i Senesi, anche con una maglietta, in modo GENERICO”.

        Ti ricordi, Giusti, il MANIFESTO murale leghista che GENERICAMENTE OFFENDEVA TUTTI I SENESI CHE ALLORA NON VI VOTAVANO come “POPOLO BUE”??

        Quando si dice l’ipocrisia!!

        Adriano Fontani

  11. Francesco scrive:

    fiumi di inchiostro per dibattere su come andava gestita la comunicazione del cavallo abbattuto, sulla vicenda dei fantini, sul cencio, sulla mossa lunga sull’episodio del Fontani (brutto comunque sia andata), sulla gestione commerciale del Palio, su quanti turisti in più o meno vengono a vedere la corsa…sulla gestione del Palazzo nelle 96 ore…e via andare per tutta l’invernata…

    nel frattempo la “monezza” in città permane fino alle 12 se va bene, le porte sono una latrina con chili e chili di escrementi ben solidificati, i vicoli una discarica, i tabernacoli un ricettacolo di escrementi e smog, edera che distrugge le mura, erba alta ovunque, pantaneto una specie di girone infernale dantesco, via san martino una tangenziale, l’amministrazione non pervenuta da anni…

    Siena capitale di che?

    perfino nell’Amiata si sono costruiti un auditorium come si deve

  12. antonio scrive:

    complimenti al resoconto dell’eretico sul fattaccio che ha coinvolto il signor Fontani. ho apprezzato spesso le sue proteste, ma non posso essere assolutamente daccordo sul suo comportamento la sera della prova generale. cosa c’entra una contrada con la sua protesta? vada a cercare il signore in questione in altra sede, dove vuole, magari a casa sua., così ha dimostrato solo scarsa lucidità, mi dispiace, e gli andata pure bene, visto che dell’accaduto si sono accorte pochissime persone e non la maggioranza dei presenti (io stesso ho saputo dell’accaduto solo la mattina seguente). lasci stare le contrade per le sue proteste, è meglio. ci sono modi e tempi per le proteste, giuste o no che siano. così si rischia di passare da provocatori. cosa penserebbe il fontani se io andassi a casa sua a protestare contro un suo ospite? il caldo tira brutti scherzi…

    • Adriano Fontani scrive:

      Ma cosa ha letto lei? Scrive: “andare a casa sua a protestare contro un suo ospite”.
      Io non ho protestato contro nessun ospite della cena. E neppure contro quella Contrada
      Ma sa leggere lei?
      Adriano Fontani

  13. antonio scrive:

    aggiungo solamente: sorvolo sulle offese ad alcune persone presenti (picchiatori, buttafuori), come se si aspettassero l’intrusione del Fontani stesso, perchè l’atteggiamento dell’altra sera del signor Fontani merita solo compassione.

    • Adriano Fontani scrive:

      Difficile rispondere a chi si nasconde sotto l’anonimato, come hanno fatto i suoi amici contradaioli fascisti/picchiatori. Riveli io suo nome e cognome! Adriano

      • antonio scrive:

        mi fa pena signor fontani, se deve usare offese così banali e insulse che denotano uno sconvolgimento. faccia quello che le pare, ma non infanghi le cose che non conosce. buona fortuna! ps. ad agosto quale contrada sceglierà per la sua “non protesta”?

        • Pietro il Totto liberato scrive:

          Io,visto che sono “sortiti”,sceglierei sicuramente la Ghiocciola!
          Posteggiando,la sera della Prova Generale, fori Porta S.Marco o risalendo la ripida Piaggi del Giuggiolo si ritroverebbe con bei gruppi di contradaioli extramoenia in arrivio da S.Quirico(d’Orcia non quello in Pantera)o financo dalla laziale Tolfa.
          Credo l’accoglierebbero parecchio meglio i simpatici COMPAGNI di S.Marco et Monistero che questi FASCISTI della Tartuca(sempre troppo pochi,PURTROPPO)…per cui,sor Maestro,vada laggiù il prossimo 15 Agosto!!
          Ad Majora…il caldo gioca brutti scherzi,ma la capisco…capita spessissimo anche a me di SDARE DI CABEZA durante questi giorni “infernali”.

          • Massimo scrive:

            Molto simpatico il nostro Pietro il Totto Liberato che non ha nemmeno il coraggio di mettere il suo nome vero…e che non ha perso l’occasione di stare zitto…

  14. Anonimo scrive:

    Carissimo Fontani le do un consiglio da amico. Cambi città questa non la merita.

  15. Renmar scrive:

    ma se il fantino del Nicchio si fosse fatto male veramente (x me ha rischiato grosso, è stato un miracolo che non si sia fatto niente) che si sarebbe detto?

  16. Uno che ha vinto (le elezioni) scrive:

    Non capisco cosa ci sia di male se alcuni politici di livello nazionale vengono invitati a vedere il Palio. Magari lo difenderanno in sede parlamentare, no?
    Sul maestro Fontani:premesso che in effetti trovo scandaloso che nessun giornale ne abbia scritto in nessun modo, trovo che se quello che ha scritto il maestro Fontani è vero, la cosa non può restare impunita.

    • Adriano Fontani scrive:

      Caro amico, è talmente vero che nella Tartuca circola questa semplice verità tra la gente, arricchita da una bugia (ho fatto la verifica anche io con un tartuchino trovato alla colonna che non sapeva che ero io): “L’hanno inseguito e tonfato perchè aveva filmato tutto per levargli il telefonino e le carte che aveva in mano”. Segue la bugia di condimento: “Era un animalista”.
      Ma la verità di fondo è in tutte le vulgate che circolano perchè i fascistoni/picchiatori se ne vantano con i contradaioli.
      Provare per credere.

  17. Senio scrive:

    Gnamo gnamo Eretico… Il Palio non è una corsa di cavalli ma bensì una giostra medioevale… Veleno II ha interpretato alla perfezione il suo ruolo di mercenario, mentre il buon Tittia al contrario pensava di essere a correre al Casalone di Grosseto.

  18. Bruchi Mario scrive:

    Hi visto il palio del ’92 in cui nicchio ostacola il montone facendolo cadere. Grande differenza rispetto ad oggi. Ci siamo infilati in un precedente pericolosissimo. Riprendiamoci il palio, cacciamo la politica di questi incapaci dalle contrade. Occhio perché il giochino è in grande difficoltà. Non facciamo passare questo episodio come la normalità, è la fine. Abbiamo avuto la fortuna che al Tittia non è successo niente di grave. Abbiamo cominciato con un cavallo morto, meno male che non è successo niente. Ma chi elegge questi dirigenti. Quando uno sceglie Veleno, comincia nel peggiore dei modi

  19. Overtime scrive:

    Comportamento del Montone “disgustoso”, senza neanche la dignità e/o furbizia necessarie nel saper contrastare l’avversaria. Se continua cosi, dopo l’ammissione del mossiere Antonione di sentirsi ormai inutile e di attendere solo il “buio”, il Palio non avrà certamente futuro.

    • Carlo scrive:

      Il Palio è quello di gente con la faccia di Veleno II e non quello di fantini da corse regolari come il Tittia che pensano di venire a fare una passeggiata ben pagata… Il Nicchio ha fatto la figura della pecorella smarrita sbranata da un lupo… complimenti alla dirigenza del Montone… questo è palio… mi sono gasato per non essendo del Montone…

      • Palazzi denuncialo!!! scrive:

        Caro Carlo,
        leggiti l’intervista del Palazzi sulla Nazione di oggi e quindi ritira i complimenti.
        E’ stato “un fatto personale” così sostiene il capitano del montone.
        Adesso mi aspetto che il montone denunci Veleno II o almeno si costituisca parte civile nella denuncia per lesioni personali che la Procura di Siena sta attivando verso il fantino!!!
        Ma non lo farà!! E’ chiaro che il Palazzi è l’ennesimo dirigente irresponsabile di questa città e i suoi contradaioli sono l’esempio più eclatante del senese caprone, visto che dopo aver festeggiato per un fatto che li rendeva forti, oggi accettano senza colpo ferire che tutto il loro orgoglio si riduca ad “iniziativa personale”.
        Tanto nessuno del montone avrà le palle di far valere una minima dignità di contrada!!

        • Un contradaiolo come tanti scrive:

          Purtroppo il buon Palazzi è lo specchio di questa città fatta di gente che piace alla gente che piace… In fondo il buon Palazzi cosa poteva fare???? Forse mettersi contro il Dott. Cambiaggi???? In tutta questa decadente storia l’ unico incontrastato vincitore rimane Veleno II… Per me il Palio e Siena sono morti e sepolti ormai da tempo grazie anche a personaggi degni del miglior Moravia come il Cambiaggi e il Palazzi

      • vale scrive:

        caro Carlo,se ti fà gasare una scena come quella successa tra il nicchio e il montone mi farei qualche domanda, parli del tittia come fantino delle regolari, ma che pali hai visto???sarebbe un fantino veleno?uno che ti prende alla spalle e ti scaraventa a terra? ha dimostrato in pieno ciò che rappresentava sul tufo, la contrada del Valdimontone e tutto il suo popolo. A me gasa un palio come quello che c’è stato tra il mari e il pusceddu ( lupa istrice), quello è il modo giusto di ostacolare l’avversaria, disposti a tutto ma nelle regole del gioco.C’è un esasperazione nel palio di alcuni personaggi, che più alcuni non sono,che incitano esclusivamente alla violenza, gente che tutto l’anno và in palestra a gonfiarsi e fare i pettoni davanti al cavallo,le stesse persone che poi mettano i burattini a fare i dirigenti.Penso sia il momento di fare delle riflessioni e pensare che ci stiamo solo facendo male con le nostre mani e le tuo parole avvalorano ancora di più il mio pensiero…

  20. Filippo Cintolesi scrive:

    Vorrei offrire la mia limitatissima testimonianza sull’increscioso episodio della sera della prova generale riportato dall’autore e che ha avuto protagonista il Mo Fontani.

    Ero fra gli avventori della trattoria “Dino” quella sera e ricordo bene il clamore suscitato dal movimentato arrivo di tale persona che ne’ io (che il Mo Fontani non conosco) ne’ gli altri commensali in compagnia dei quali mi trovavo, riconoscemmo. Ora che apprendo il resto di quell’episodio del quale sono stato testimone solo per una insignificante frazione, posso forse ben capire lo stato di turbamento e concitazione in cui si trovasse quella persona che -devo confessare- sul momento mi era invece parsa semplicemente ben poco lucida e padrona di se’, nel contesto di una sera in cui tipicamente a Siena non si sobbalza sulla sedia se si vede venir meno la compostezza.
    Dico questo per sottolineare l’effetto di puro e semplice sgomento che la sua irruzione in quel locale produsse in molti presenti, fra i quali alcune persone del servizio. Ricordo che la sua presenza all’interno del locale fu di pochi istanti perche’ prontamente respinto fuori da persone del servizio, cosa parsa ai presenti del tutto giustificata, anzi direi doverosa nei confronti dei clienti, in quanto l’unica impressione che si poteva avere era quella di una persona estranea, comparsa all’improvviso in stato di forte alterazione e vociante che voleva introdursi arbitrariamente e con grande insistenza anche fisica in parte del locale dove non aveva titolo a trovarsi. Anziche’ dare spiegazioni in modo efficace di quanto gli stesse accadendo e cercare di recuperare il controllo di se’ (e quindi credibilita’ nei confronti degli astanti, del tutto ignari degli antefatti), ricordo che piuttosto inizio’ a lamentare di essere stato quasi malmenato da chi, del locale, l’aveva con comprensibilissima determinazione accompagnato all’uscita.
    Ricordo anche che all’arrivo della Polizia piu’ di un avventore, totalmente estraneo agli eventi, si fece avanti per contraddire con la propria testimonianza quanto il Mo Fontani andava dichiarando agli agenti in merito all’accaduto dentro al locale.

    L’effetto complessivo al netto di tutto, da me registrato, fu di sollievo che un simile esaltato fosse stato preso in carico da chi di dovere, anziche’ di sgomento per l’essersi appena consumato un episodio di squadristica repressione della liberta’ di una persona scomoda. Lo dico a puro e semplice titolo di testimonianza e per fornire un riscontro sia pure limitato e parziale circa l’efficacia della comunicazione di questo Mo Fontani in quella circostanza.

  21. Anonimo scrive:

    Fontani, dia retta, lasci immediatamente Siena. Questa città non la merita

  22. Adriano Fontani scrive:

    Grazie, amico. Ecco una conferma, seppur parziale, a quanto ho scritto, VISTO CHE DOPO I TITOLARI DELLA TRATTORIA DAVANTI ALLA POLIZIA NEGAVANO TUTTO. Capisco benissimo che i presenti non potessero comprendere perchè entrai AGITATISSIMO là dentro: non sapevano cosa avveniva fuori.
    Ma intanto una piccola parziale conferma al mio racconto!!
    E non ricordi che subito dopo di me entrarono i miei inseguitori per levarmi il telefonino?
    Puoi mettermi a disposizione le tue registrazioni per la mia querela?
    Inseguito da un branco di energumeni, non puoi che essere agitato e non certo pensare freddamente all’ “efficacia comunicativa”. E’ chiaro che solo ora puoi capire perchè mi rifugiai là in quel modo.
    Voglio contattarti. Chiamami per favore al 334-5471312, 327-1676671. Grazie ancora!!

    • Mario Vannini scrive:

      Io ero presente. Ero a cena in Tartuca, vicino alle nuove, inutili e ridicole rastrelliere per le bici elettriche che mai entreranno in funzione.
      Il tizio in questione, che apprendo adesso chiamarsi Adriano Fontani (omonimo del mitico vice comandante delle guardie di Siena), era stato semplicemente, educatamente e, assicuro, gentilmente invitato ad allontanarsi dai tavoli. In realtà si stava aggirando con fare molesto fra tutti i tavoli durante la cena a S.Agostino.
      A tale invito, tal Fontani reagì con forza, sgomitando e spingendo due contradaioli che, sensibilmente, si adoperavano affinché non degenerasse l’evidente e voluta provocazione del Fontani.
      Nessuna violenza è stata utilizzata nei confronti del provocatore. Credo che diverse centinaia di testimoni possano confermare questa versione.
      Le uniche violenze sono state mosse dal Fontani nei confronti di coloro che, per il suo bene, cercavano di evitare la degenerazione della provocazione.

      • adriano.fontani scrive:

        Le menzogne del Vannini non ho dubbi che saranno avvalorate da tutti, tutti (quanti sono? 3145?) i 3145 contradaioli della Tartuca a riconferma di quella omertosa solidarieta’ mafiosa che ho assaggiato bene alla Cena. Bravo Vannini a conferma delle tue menzogne mobilitali subito tutti e 3145. Se un contradaiolo osasse testimoniare per me che fine farebbe lo sappiamo tutti bene.
        Hai solo confermato la mafiosa solidarieta’ contradaiola che denuncio.
        Perche’ giravo tra i tavoli l’ho gia’ scritto ma bisogna saper leggere.
        E come spieghi che i tuoi amici contradaioli che mi inseguivano all’arrivo del 113 ersno al Casato? Forse finivano li’ le barriere della cena?
        Adriano Fontani

      • Ma come... scrive:

        adesso fai l’omertoso?
        SPIONE

  23. anonimotestimone scrive:

    Purtroppo maestro io ho visto solo la prima parte del suo intervento , alla mia cena della prova generale. Davanti al mio priore, davanti al mio fantino. Inopportuno, davvero.

    E purtroppo l’ho rivista la sera del palio, sempre nel magnifico prato di s. Agostino a cercar rogna e a far foto, cosa che privacy penso non possa fare, specie a minori.

    la seguo nelle sue battaglie, ma non passi dalla parte del torto.

    Si concentri sulla rivendicazione dei suoi diritti, ma non si lasci cadere in un avvilente e autolesionistico approccio a quanto di sano ancora esprime la nostra magnifica cita’.

    • Pietro il Totto è di nuovo con NOI! scrive:

      Ohhhh,finalmente uno che l’ha capita!
      Quando le maniere schiette,purtroppo oramai demodè,non bastano più basta farsi furbi ed aspettare.
      Spesso bastano appena 24 ore e…zacchete!
      Colui che,invece di essere sottoposto a TSO OBBLIGATORIO, preferisce tornare sul “luogo del misfatto”ci casca e in pieno e cosa ti fa?
      Immortala minori intenti nei loro giochi liberatori post Palio!
      In tempi nei quali basta un “vecchio zio”davanti ad una scuola per gridare AL PEDOFILO credo che sia come come faceva Martinello a Cipollini:chiamasi TIRARE LA VOLATA!!
      Chi la chiappa,la chiappa…o badiamo chi assurgerà,con ruolo di PROTAGONISTA,nell’Olimpo dei BECCHI,BASTONATI E…SPENNATI IN SEDE PROCESSUALE per violazione delle privacy sui minori?
      Sono proprio curioso e,dal mio cielo,aspetto paziente la fine di questo cabaret che da stucchevole sta diventanto PIETOSO.
      La credibilità non si acquista in una Coop Rossa e neanche a 70 anni!

      • adriano.fontani scrive:

        “Il luogo del delitto” come lo chiama l’anonimo accusatore e’ PUBBLICO SUOLO e non privata proprieta’. Questi commenti mi rammentano quando il pubblico in genere o perfino la Polizia non possono entrare in certe vie di Napoli perche’ i CAMORRISTI trasformano la pubblica proprieta’ in privata. Date sempre piena conferma di quanto vere siano le mie accuse a certa “cultura” contradaiola.

        • Piccolo Chimico scrive:

          Lei è visibilmente alterato,sor Maestro,mi perdoni,cerchi di ritrovare lungo il “percorso”un po’ del Suo conosciuto e morigerato aplomb(in salsa tressina”)!
          Mi farebbe molto piacere sapere se,oltre alla calura opprimente,vi sono altre “cosucce”che ancora producono questi effetti psicotropi così,diciamocelo,psichedelici stile fine anni 60.
          Nel caso,mi giri il “contatto”da cui si serve,grazie.
          Non riuscire a capire che chi scrive un commento VIRGOLETTANDO OVVIAMENTE IN MANIERA IRONICA “luogo del misfatto”la stia non accusando,bensì PRENDENDO SEMPLICEMENTE X IL CULO,ecco questo a me pare VERA follia!!
          Ma vada,denunci puri chi la butta sull’umorismo per cercare di stemperare i toni dopo una serata assurda causata da…lo aggiunga lei da cosa,vediamo…però poi mi indichi il “contatto”la prego!
          Ho bisogno di provare anche io,che sono solo un povero piccolo chimico,l’obnubilante capogiro che segue gli attimi dopo “la botta”.

    • adriano.fontani scrive:

      Alle accuse degli anonimi si risponde sempre male. Ma ti ringrazio delle tue parole, indireretta conferma di cio’ che denuncio: in certi giorni a Siena e’ sospeso lo stato di diritto e’ sospeso e non sei libero di andare dove vuoi : vige l’arbitrio delle Contrade e delle loro bande di picchiatori.
      Infatti si legge una velata mi minaccia nelle tue parole “il giorno del Palio (il giorno dopo il pestaggio fascista) lei CERCAVA ROGNE nel Prato di Sant’Agostino” addirittura a “fotografar minori”!!!
      Si’ il giorno dopo il LIBERO cittadino Adriano Fontani era su un pezzo di PUBBLICO suolo senese di cui evidentemente i tuoi amici ritengono di essere mafiosamente oadroni, esattamente come io denuncio. E te ne spiego pure la ragione. Volevo identificare il capo dei miei aggressori che ho definito “Sig. 140 Kg” che la mafioss organizzazione contradaiola tartuchia ha subito fatto sparire il giorno prima. “Cerchi rogne”: linguaggio squadrista. Nella mia querela chiedero’ al PM di provvedere alla tua identificazione sotto lo pseudonimo. Hai appena confermato la veracita’ di quanto denuncio circa il concetto pseudomafioso del possesso del territorio che avete. Grazie.

  24. Adriano Fontani scrive:

    Era talmente “valenza zero” la presunta provocazione derivante dalla mia maglietta “antimassoneria” per i tartuchini che infatti ora i gli stessi se ne inventano un’altra, del TUTTO FALSA ma questa VALIDA come provocazione: “Fontani gridava slogan animalisti contro il maltrattamento dei cavalli del palio”. Con la storia della “massoneria” non potevano giustificare nulla! Adriano Fontani

    • Mario Vannini scrive:

      Caro Fontani, mi creda, il suo delirio è particolarmente per lei dannoso. Lasci stare la Tartuca che, fra l’altro, non c’entra nulla. Il problema lo deve ricercare dentro di se, dentro il “proprio io interiore”. Se non mi crede, alla prossima cena della prova generale di agosto la invito a ripetere la “scenetta” nelle vicine contrade della Chiocciola o dell’Onda, oppure se ha voglia di fare qualche passo in più, può sempre saggiare un’esperienza nel Montone, Nicchio, Istrice, Bruco … ecc… insomma, dove vuole. Vediamo se in altre contrade troverà una comprensione migliore. La prego, mi dimostri che mi sto sbagliando sonoramente, la prego, gentilmente.
      Con simpatia
      Mario

      • adriano.fontani scrive:

        Non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire. Le ho gia’ detto, caro Vannini, il motivo contingente per cuiero li’ di passagio ma cosa posso farci se lei non ci crede che posso farci? Non avevo bisogno il 1.o luglio 2015 e non avro’ bisogno altre volte di entrare ad una Cena “Generale” per fare la mia protesta contro la Massoneria. Da 2 anni esibisco questa maglietta ed ho ricevuto solo e tante approvazioni. Anche l’altra sera da 2 commensali. Unico che non ha gradito quel vostro dirigente che che dal palco ha dato ordine al pestaggio. Pestaggio fascista e del tutto ingiustificsto su cui non passero’ sopra e faro’ denuncia. Adriano Fontani

  25. Grazie Maestro scrive:

    La prego nn si abbatta Maestro, ha tutta la mia personale solidarietà .

    Ps l eretico è un furbacchietto sono d accordo

  26. antonio scrive:

    sicuramente c’è una manovra massonico-catto-comunista della quale la contrada della tartuca è sicuramente parte integrante. microspie sono state installate in tutta la zona di Ponte d’arbia per controllare i movimenti del signore in questione. la crisi greca? ma chissenefrega! renzi e la merkel sono colloquio per cercare di organizzarsi contro il maestro senese. putin ha scatenato i suoi servizi segreti e oliver stone sta scrivendo un film di denuncia sulla vicenda.
    il caldo, purtroppo,gioca brutti scherzi…..
    ps: per chi ha poco umorismo e mania di persecuzione, preciso, come indicato spesso dall’eretico, che questo pezzo è ironico

  27. Alberto scrive:

    Il superavvocato, ieri sera, ha tirato su il Montone…che vorrà dire?

  28. Mario Vannini scrive:

    Comunque se lo scienziato del Valentini aveva le palle poteva “sospendere” la Contrada di Val di Montone, invece di un fantino mero esecutore di ordini precisi. E’ proprio vero: “Forte con i deboli e deboli con i forti”.
    Perché non lo ha fatto?

  29. carlotta 260 scrive:

    io non mi sono scandalizzata per il comportamento di veleno II ,ho rivisto in piazza comportamenti violenti che non dovrebbero succedere ,ma se accadono solo gli ipocriti si scandalizzano.

  30. Brancaleone scrive:

    Per la cena della Prova Generale d’Agosto Massimo Columbu stazionerà nella zona di Sant’Agostino, pronto a prelevare al volo guidatori di Pande. Si prospetta il reato di danneggiamenti a note t-shirt anti-Massoneria.

  31. A.B. scrive:

    Nessun commento da parte della novella associazione “protezione dei poveri fantini bisognosi che corrono senza neanche degnare di uno sguardo quello della contrada rivale, che poi bastava una nerbata per non farsi disarcionare, ma quando si è accecati dalla voglia di vincere e dal profumo dei soldi non guardano lo specchietto retrovisiore” riguardo all’incredibile fascicolo aperto contro Veleno II per violenza? Ieri ho scoperto che per la procura di Siena prendere per la casacca è considerata violenza, mentre frustare con il nerbo no. Da oggi in poi andrò in giro per le strade di Siena a nerbare quelli che hanno una faccia che non mi piace, tanto non è reato!

    • alberto scrive:

      Caro A.B., l’uso del nerbo è esplicitamente autorizzato dal Regolamento del Palio (che tutte le parti accettano, prima di parteciparvi), compreso il fatto che nel primo giro non si può usare sugli avversari (cavalli o fantini).

      • A.B. scrive:

        E dal codice penale?

        • A.B. scrive:

          E vabbè, continuiamo a ciurlare nel manico. Per me tutto il mondo che ruota intorno al Palio avrebbe dovuto difendere Columbu dall’iniziativa della magistratura. Il Palio è regolamentato, ma prevedendo anche punizioni per le violazioni di dette regole, mi pare possa gestire al suo interno anche la terribile ed inaudita aggressione ai danni del povero Tittia. Quindi più che la denuncia del capitano del Montone mi aspetterei un abbassamento dei toni da parte di quello del Nicchio.
          Se poi in virtù della pressione di una contrada importante che rifiuta di valutare criticamente la gestione del Palio di Luglio da parte della sua dirigenza e del suo fantino, vogliamo rompere il giocattolo, facciamolo pure.

          • Alberto scrive:

            Di Palio si ragiona in Contrada, possibilmente in Assemblea alzando il ditino e chiedendo la parola anziché fare i capannelli fuori. E c’è una giustizia paliesca (seppur amministrata da Istituzioni non particolarmente preparate, più che mai alla gestione di criticità) che stabilirà cosa è successo, cosa è rientrato nei canoni, cosa eventualmente è andato al di là degli stessi.
            Il dibattito è puerile e, come sempre di questi tempi, mancante di un confronto serio che non sia il “mipiace” o il “condivido”. Internet e i social network (ma anche i media ufficiali, soprattutto quelli locali), da questo punto di vista, hanno creato dei fenomeni da circo che avrebbero fatto bene a rimanere confinati dentro qualche bar a dare di gotto, anziché sdottorare urbi et orbi su tutto lo scibile. Paliesco e non (tra l’altro).
            In una città tecnicamente fallita, nella quale c’è scappato anche il morto un paio di anni fa, che si sia buoni solo a fare appelli alla difesa del Palio (quando poi, oltretutto, il capitano della Contrada che ha montato il Columbu l’unica cosa che ha saputo fare è stata scaricargli addosso tutte le colpe…come se non avesse saputo chi aveva montato…), mi fa veramente incazzare. Quale Palio, poi? Quello in cui tramite i media e oggi i social network si è creato negli anni il mito (???) di gente che altrove avrebbe vissuto ai margini ma che qui è stata ricoperta d’oro, fantini o cavallai che siano, e che muovendosi proprio seguendo i dettami dello spirito di difesa del Palio, trova anche il modo di cambiare i microchip ai cavalli per intascare i soldi (pubblici) del protocollo equino?
            Date retta, concentratevi su cose davvero serie. Forse state ancora troppo bene, nonostante tutto quello che è successo.

          • vale scrive:

            IL PREFETTO DI SIENA, ANNO 1872:
            Determina e fa pubblicamente noto, che gli articoli 12 e 13 del Manifesto prefettizio del 3 corrente sulla
            carriera alla tonda in Piazza Vittorio Emanuele, restano modificati come appresso, e le nuove disposizioni dovranno
            essere osservate nella imminente corsa del 15 detto mese.
            « ART. 12. I Fantini, col cavallo tenuto a mano, dovranno portarsi
            entro il recinto dei due canapi, ed ivi giunti, montare a cavallo, aspettando
            che sia dato il segnale della mossa.
            « ART. 13. » I Fantini dovranno stare al canapo a giusta distanza
            I’ uno dall’ altro; nè potranno prendersi o tenersi durante la giostra senza
            incorrere nell’ espulsione per sempre dalla Corsa.
            Li 12 Agosto 1872.
            IL PREFETTO

  32. giacobbe scrive:

    Quanta ipocrisia intorno alla vicenda columbu.
    Se un campione come il tittia avesse voluto non si sarebbe fatto disarcionare, e usato il nerbo x difendersi, come fece aceto a suo tempo vs legno.
    Ma è più facile chiaccherare e pontificare senza aver memoria o con l’ipocrisia che contraddistingue certe persone, pronte ad accusare un fantino, conscio di quello che faceve e di quello che avrebbe subito, e poi nel personale comportarsi in modo a dir poco immorale.

  33. gabriele scrive:

    Caro fontani fare propaganda politica, distribuendo volantini la sera della prova generale, davanti al concone, nel mentre la dirigenza si appresta ad entrare, non mi sembra una gran mossa. Se fossi cattivo mi verrebbe da dire “accidenta a quelle che so andate di fori”. Perchè la realtà è che lei non cercava una persona, ma stava facendo propaganda distribuendo volantini con una evidente maglietta addosso, in un contesto completamente sbagliato, che inficia la sua, forse anche giusta, battaglia. Faccia le sue battaglie, se ne ha voglia, davati a mps, alla fondazione, all’università, o dove vuole, ma lasci stare unn territorio sacro per i contradaioli, la sera prima del palio; oppure non si lamenti delle conseguenze. Ancora più grave sarebbe il fatto, se è vero, che fotografava anche minori a Sant’Agostino, visto che in passato mi sembra abbia già avuto problemi di discriminazione verso minori in provincia di Siena. Dia retta, faccia propaganda nei luoghi consoni e non sfrutti le contrade per mera pubblicità. Adesso che ha avuto (di nuovo) il suo quarto d’ora di pubblicità, torni da dove è venuto, a me non mancherà il suo modo di fare.

    • adriano.fontani scrive:

      Domani alla Polizia Postale, che ti puo’ identificare sotto gli pseudonimi dietro cui si nascondono i vigliacchi, ti denuncero’ per diffamazione: io non sono mai stato neppure accusato dalla Scuola di discriminare minori.
      Le calunnie che raccatti e rilanci sono gravissime diffamazioni. Come le voci che io distribuissi volantini politici: follia, me ne fai vedere uno? E per quale partito?
      Lo sai vero che anche sotto anonimato sotto denuncia si viene identificati?

      • Ludwig scrive:

        Maestro,mi dica dall’alto della sua “sobria”omniscenza:Lei davvero crede che la Polizia Postale darà seguito alla sua denunzia?
        P.s.3145 persone mi paiono un po’ troppe,non solo per la Tartuca ma per ben più numerose Contrade.
        Non crede?Avrà forse un tantino esagerato?
        Resto comunque curioso di venire a conoscenza degli sviluppi giudiziari dell’aggressione per conoscere l’identità di mister 140kg(mi chiedo come avrà fatto un simile lottatore di sumo ad afferrarla…lei così sgusciante ed atletico,poi..)che si stava macchiando di un misfatto paragonabile al delitto del “poro”Matteotti.
        Si,guardi,chiosando Le confesso,sor Maestro:sono proprio molto curioso di sapere come andrà a finire,specie si dovessero “muovere”legalmente anche i mooolti Contradaioli che Lei,esimio,continua ad appellare con termini quali:FASCISTI(sempre troppo pochi),MASSONI,MAFIOSI etc. etc. etc.

        • adriano.fontani scrive:

          Quegli appellativi sono del tutto meritati per quei contradaioli tartuchini che mi hanno aggredito, pestato e minacciato. E se non vi fosse uns cultura omertoss (= mafiosa) non li avreste coperti ma denunciati voi stessi. Ma li coprite, come fanno tutte le Contrade: ogni vostra giustificazione della violenza subita fa vergogna a voi e non a me. Non li ho certo applicati a tutti. Ma le sue diffamazioni non sono verso anonimi ma verso Adriano Fontani e ne rendera’ conto.
          Io denuncero’ un nickname, ad identificarla ci penseranno altri.
          Adriano Fontani

    • adriano.fontani scrive:

      Adesso spunta fuori addirittura che distribuivo volantini di propaganda politica alla Cena. Ne avete una copia, si? E per quale partito? E immagino che tutti i 3145 contradaioli della Tartuca confermeranno questa idiozia, vero, in onore alla “solidarieta’” mafiosa contradaiola.
      Ma ora i calunniatori sotto anonimato passano alla calunnia grave:ori””fotografavo minori”.

  34. maestro Camarri scrive:

    certo andare in una contrada durante la cena della Prova Generale significa proprio andarsele a cercare

    • adriano.fontani scrive:

      Evidentemente non tutti i aestri sanno leggere: hai letto perche’ giravo tra i tavoli? L’ho scritto in tutte le salse, caro collega.

  35. Carlino scrive:

    Viva il palio con la tartaruga, i parastinchi, il paradenti, i pantaloni di velluto per non scivolare, lo Zucchino da regolari, la mossa con le gabbie, i fantini tirati, impomatati e abbronzati, i capitani tipo Cambiaggi e Palazzi! Abbasso il palio di quel cattivone di Veleno che stava per far fare la bua a Tittia!

  36. Piero Caluori scrive:

    L’ aggressione al Maestro Fontani nelle sue modalità ed omertà è del tutto pari al costume mafioso-siculo, che così si può ben dire essere in perfetto gemellaggio col senese.
    Un uomo in fuga inseguito ed aggredito da un branco d’ energumeni si rifugia in un ristorante della ” civile (?)” Siena e nessuno dei molti presenti – personale ed avventori- presta il minimo aiuto. E non solo, ma invece di dare la propria testimonianza, alla sicula maniera tutti si fanno omertosi e raccontano che ” nulla vidi e nulla saciu”. E da alcuni commenti neppure vergogna si mostra di provare e sempre più Siena si mostra ” zona franca” dove ciò può impunemente e disgraziatamente accadere. Con tali modi ed i successivi commenti il Palio della violenza e dell’ omertà è guadagnato certamente.

    • antonio scrive:

      ma quanti film ha visto? il signor fontani è solo u esibizionista ed anche offensivo se continua a usare la parola mafiosi a sproposito. le vorrei chiedere: cosa succederebbe se ad ogni cena della prova generale si presentassero persone a protestare per i loro problemi personali? via via…

  37. Renmar scrive:

    insisto, qualcuno cerca buio, poi…..prima o poi lo trova

  38. Filippo Cintolesi scrive:

    Signor Pietro Caluori, La invito ad andarsi a leggere (se Le e’ sfuggito) o a rileggere (nel caso lo abbia letto ma evidentemente molto di fretta) qua sopra il commento che ho postato a mio nome alle 3:45 del mattino di domenica 5 luglio.
    Dopo di che mi permetta una domanda: era Lei presente all’interno della trattoria “Dino” quando il Mo Fontani vi fece ingresso?

  39. Michele scrive:

    Leggo quotidianamente questo blog, ma raramente per dire mai, intervengo con commenti. Tuutavia la Storiaccia accaduta al Maestgro Fontani non mi lascia indifferente e ho deciso di scrivereanche io qualche riga. Premesso che conosco personalmente il Maestro Fontani da 25 anni, mi permetto alcune considerazioni. Ha sbagliato a recarsi a questa benedetta cena? Forse. Ma chi ha scritto chiedendo che sostanze utilizza il Fontani, forse dovrebbe documentarsi su tutta la sua storia. A chi scrive che i media daranno risalto all’accaduto, rispondo che è un po’ illuso, poiché si pubblica ciò che non dà noia. Scrivo questo perchè in prima persona sto affrontando una vicenda proprio in quel di Siena. Trattasi di vicenda penale, e all’uscita di un articolo pubblicato dalla Nazione, nessuno, e dico nessuno, ha ripreso la notizia. Posso assicurare che non si tratta di una velina scopata da qualche politico, ma di una vicenda molto molto dolorosa e con risvolti pesantissimi a livello penale. Quindi non si parli di divulgazione. L’unico che ha il coraggio di pubblicare cose scottanti è il presente sito gestito da Raffaele. Devo anche far presente che su altri blog senesi, sono state pubblicate notizie di interesse pubblico, mi riferisco a notizie di tipo medico le quali meriterebbero come minimo censura totale, se non un intervento della magistratura, ma nessuno, neppureha fatto pio. Riguardo massoneria e dintorni, mi pare che non ci siano commenti, soltanto chi conosce il tema può capire la forza e cosa possono fare certi personaggi. Adriano da 25 anni combatte da solo,subendo chiare e gravissime ingiustizie proprio da coloro che la giustizia dovrebbero farla.Se fosse anche diventato matto, meriterebbe una medaglia d’oro. Mi dispiace, ma a chi consiglia di andarsene da Siena, mi permetto di dire che non ha compreso lospessore di questo uomo, della immensa cultura e amore che mette nel suo lavoro. E’ proprio vero che chi combatte per gli ideali viene messo in croce. E’ successo duemila anni fa, ma succede anche oggi. Non so cosa dire al Maestro Fontani, se andare avanti o lasciar perdere. Certo che di getto il consiglio sarebbe quello di mandare tutto e tutti in culo, ma quando sei dentro, quando tutto il tuo essere per così molti anni ha combattuto, forse diventa impossibile fermarsi. Adriano, Raffaele nel bene o nel male ha pubblicato, chi ha sale in zucca potrebbe andare su google e digitare maestro fontani e farsi 2 ore di ricerca, poi forse, costui potrebbe scrivere un proprio parere.Per quanto mi riguarda, già una decina di anni fa abbiamo pubblicato sulla nostr rivista un lugno articolo riguardo la tua vicenda, pubblicamente ti rinnovo la nostra disponibilità a pubblicare tutte le ultime vicende. Concludendo desidero lanciare ancora una volta un accorato appello a tutti i senesi onesti, ovviamente non posso fare altrettanto con i corrotti. Tenete di conto del Fontani, chi può lo aiuti, ci sono molti modi. Avete davvero una eccellenza nel vostro territorio e non la comprendete, piuttosto la si vorrebbe condurre al silenzio, magari anche con la soppressione. Cordialmente, Michele

  40. antonio scrive:

    Michele hai detto tutte cose giuste, l’unico problema è cosa c’entra una contrada che svolge la propria cena della prova generale, con i problemi del maestro Fontani?

    • Adriano Fontani scrive:

      Non c’entra nulla. Infatti ho ben spiegato che ero lì’ per ben altri motivi. Ma non vi è peggior sordo di chi non vuole sentire e cerca pretesti e giustificazioni per un pestaggio fascista ed un’organizzata omertà mafiosa da parte della Tartuca degne di autentiche zone di mafia.
      Sarà censurato anche stavolta quesdta mia risposta ad Antonio come lo sono stati i commenti a mia difesa di Vincenzo Serra da Salerno e Giancarlo Marzucchi di Poggibonsi?

  41. Mirko scrive:

    Visto che definisce, in un post sopra, una contrada di siena ” mafioss organizzazione contradaiola tartuchina”, (oltre a mafiosamente padroni/camorristi/fascisti ecc…) credo si sia appena messo nei guai. Sarà mia personale cura, querelarla. Lei non è lucido e queste gravissime accuse, ne sono la prova.

    • adriano.fontani scrive:

      Far sparire subito, all’arrivo della Polizia il principale aggressore che fino ad allora faceva il cameriere o dirigeva sempre presente sul prato come chiamarlo? Negare l’evividenza vista da decine di testimoni che ora “non hanno visto nulla” come chismarlo? A quando una riunione tartuchina per istruire i testimoni almeno su un’unica versione, visto che ne circolano tante (‘urlava contro la massoneria”, “distribuiva volantini politici”, “urlava slogan aninalisti”, “fotografava bambini”)? Il Pruore deve fare una riunione per raggiungere una versione unica. Dove c’e’ omerta’ c’e’ MAFIA!!

  42. uno scemo scrive:

    Ma quello antisemita non era Bernardino da Feltre?

    • Eretico scrive:

      Su Bernardino da Feltre dovrei documentarmi meglio, su Bernardino da Siena non ci sono, storicamente parlando, dubbi: fu duramente, pervicacemente antisemita. In buonissima compagnia, ovviamente…

      L’eretico

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