Eretico di SienaChi fa Cultura, chi fa cassa (e 3 Ps) - Eretico di Siena

Chi fa Cultura, chi fa cassa (e 3 Ps)

- 02/09/15

 

Non tutto è perduto: anche nella ormai per certi aspetti irredimibile Siena, esistono-resistono delle realtà – indubbiamente di nicchia – che meritano di essere illuminate proprio in quanto tali.

Nel settore culturale: perfino lì, nonostante l’onnipresenza fagocitante di Civita, qualcosa si muove.

Sabato scorso, sono andato  a visitare la chiesa di San Raimondo al Refugio, una delle location (abbassiamo il linguaggio, dai…) del prossimo romanzo in via di conclusione (il titolo resta “2019”): un esempio, questa chiesa, davvero notevole di barocco senese (rara avis, come si sa, il barocco in città); a parte l’interesse in sé – che in questo pezzo non verrà approfondito -, un paio di cosette vanno pur dette.

L’ingresso e la visita (mercoledì e sabato di ogni settimana, 9,30-13) sono completamente GRATUITI (divengono a pagamento se effettuati in giorni diversi da quelli indicati): se uno vuole, può ovviamente lasciare ciò che vuole in un apposito contenitore, ma senza nessuna insistenza da parte dei due volontari (insistenza che qualche volta – vedi Fai, per esempio – è presente, diciamocela tutta!).

Uno dei gioielli dell’Arte senese, dunque, è gratuito, mentre per “La divina bellezza” (30 minuti) si pagano ben 13 euroni (per stare seduti per terra, per giunta). E qui non si sottrae spazio pubblico ai cittadini ed anche ai turisti non gonzi, qui si fa vedere una chiesa che per decenni è stata chiusa al pubblico: scusate se è poco…

Merito di una sinergia efficace tra Fondazione Conservatori riuniti di Siena e Touring club; tra l’altro, è previsto anche un itinerario più ampio per la zona sud – trascurata pesantemente dai tour operator – comprendente, oltre alla chiesa di San Raimondo al Refugio, anche gli oratori di Nicchio e Valdimontone, in rigorosa par condicio (secondo e quarto mercoledì di ogni mese, ed in questo caso è richiesto un contributo di 9 euro a cranio).

Grazie al volontariato (mi è stato detto che per il Refugio ci sono una dozzina di persone che si alternano) ed ad un minimo di intelligente pianificazione, dunque, qualcosa si può fare, senza gli effetti speciali (neanche tanto) sbattuti sul Facciatone, con il solo scopo di fare cassa.

Intanto, sui Fisiocritici è ancora notte fonda; Duccio Balestracci – su L’Espresso di un paio di settimane or sono – ha giustamente battuto duro, sull’assenza delle politiche comunali sui musei. Manca una visione lungimirante: ma con l’Indagato e la Pallai (Vedovelli latitante), ci si può realisticamente aspettare alcunché di meglio?

Non lamentiamoci troppo, comunque: la Capitale della Kultura 2019, Matera, ha chiuso la sua biblioteca comunale, ci informa Il Fatto di domenica.

Oh, se si vinceva noi, altro che biblioteca comunale…

 

Ps 1 Se Dio vuole, questa settimana hanno riaperto i Tribunali (novità renziana: prima fino al 15 tutto chiuso); il problema è che per i soliti noti – chissà perché – la PRESCRIZIONE si avvicina sempre.

Prendiamo Giulio Tremonti: grazie alle solite manfrine della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, l’inchiesta sulla presunta tangente da 2,6 milioni di euroni che Tremonti avrebbe raccattato da Finmeccanica, si sta clamorosamente arenando. E ad agosto 2016 arriva appunto la PRESCRIZIONE.

Ps 2 Un lettore (Giuliano Neri) è intervenuto con un commento, stimolante assai, sulla Divina bellezza in Piazza Jacopo della Quercia (leggibile in modo integrale in calce all’articolo del 27 luglio).

Condivisibile in pieno la sintesi dello show: “spot da pro-loco  de ‘noantri”; interessante la comparazione (negativa per Siena) con ciò che accade a Lione, a proposito di proiezioni su monumenti; ma soprattutto, Neri sostiene di avere prenotato i biglietti on line, e di essersi trovato davanti a personale che non sapeva neanche che si potesse prenotare on line…

Ps 3 Elio Fanali interviene con un Ps, su una polemichina sul futuro di Mps, aggregato o meno. Questione di opinioni, visto che certezze NON ce ne sono di certo, a differenza che su tante altre cosine concernenti Fondazione e banca (sulle quali, a tempo debito, NON ha mai scritto mezza riga).

Ma è il finale, ad essere implacabile: l’eretico continua – per il buon Elio – a “scrivere baggianate”.

Mi ha colpito molto, questo implacabile (e motivatissimo) finale: quando le critiche arrivano da autentici maestri di giornalismo di inchiesta del suo calibro, non si può fare finta di niente. Bisogna avere il coraggio di guardarsi allo specchio, e avere l’onestà intellettuale di fare un’autocritica profonda, drastica, radicale…

5 Commenti su Chi fa Cultura, chi fa cassa (e 3 Ps)

  1. BARBICONE72 scrive:

    Scusa se vado un pò fuori tema, ma sono stato stimolato dalla seconda parte del titolo “chi fa cassa”. Nonostante tutto quello che è accaduto, il sistema Siena continua a spadroneggiare, anche nelle cose più piccole. Porto ad esempio la presentazione della Robur Siena. Ci sono tanti validi ragazzi che lavorano (spesso gratis o quasi) nel difficilissimo mondo della comunicazione che seguono giornalmente il Siena. Ed alcuni lo fanno anche bene! E la Robur chi va a cercare per la presentazione? L’inossidabile Virginia Masoni, emigrata per altra professione a Milano quando il MPS non ha più garantito il principesco stipendio da direttore di Canale 3 (agli altri le briciole e qualche volta anche nulla!), ma che è indispensabile ogni volta ci sia da prendere qualcosa o, se è venuta gratis, da mettersi in mostra.
    Del resto se si è figlia della Stasi (i cui alberghi, nonostante fatturati di milioni di euro, guadagnano qualche misero migliaio di euro), del Masoni che continua a slinguazzare il MPS per avere lauta pubblicità e figlioccia del Mussari qualche piccolo beneficio lo si deve pur avere! Non capiamo chi abbia consigliato in tal senso Ponte ed il responsabinile della comunicazione Rugani, ma la cosa è perlomeno fastidiosa, anche se, ripeto, la Masoni fosse venuta gratis.
    Forse un pò di visibilità avrebbe fatto più comodo a giovani che tirano la cinghia ogni giorno per sopravvivere? O forse il sistema Siena continua ad imperare e ad imporre i suoi adepti, nonostante tutto quello che è stato capace di produrre?

  2. c d s scrive:

    c’è cultura e cultura ….e poi cultura e (molto spesso) basta sillabare e poi scambiare di posto quelche sillaba…TURA-CUL

  3. S. C. scrive:

    Caro Prof. come al solito condivido ogni tua parola! La cosa più buffa é che ogni volta che ti leggo mi fai sorridere perchè sembra di parlare in casa con uno di famiglia: stesse idee e stesso linguaggio ironico e a volte amaro!
    Grazie!!!

  4. Simone Passaponti scrive:

    Chiedo scusa per un commento off-topic ma vorrei segnalare una notizia che sono abbastanza sicuro non verrà scritta su molti giornali o siti internet.
    ” Con Delibera n. 777 del 28/07/2015, la Giunta Regionale ha disposto la sospensione dell’intervento relativo all’Integrazione al reddito per i lavoratori che aderiscono ai contratti di solidarietà “.
    Grazie di cuore.

  5. Eretico scrive:

    Nel ringraziare Simone Passaponti per la notizia (certo non gettonatissima nella stampa embedded, condivido in toto con lui!), segnalo che il blog è stato fatto oggetto di un attacco che ha cancellato tutti i commenti posteriori alle 21 circa del 2 settembre, cioè di ieri.
    Chi ha voglia, può ovviamente ricaricarli; nel frattempo, ci chiediamo: chi sarà stato quel birbantello, birichino, uomo (o donna) poco dabbene che ha fatto cotale birichinata?

    L’eretico

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