Eretico di SienaBeckham a Siena, Silvano in cielo, Brandani chissà dove... - Eretico di Siena

Beckham a Siena, Silvano in cielo, Brandani chissà dove…

- 15/03/16

La città è in fermento: l’iperglamour David Beckham sarebbe intenzionato a vedere il Palio (dal vivo, wow!); nel frattempo, ci ha lasciato una persona davvero per bene, Silvano Carletti, menestrello senese; e domenica, chi ha letto il Corrierone avrà trovato una stimolante notizia sul vecchio (ma sempre ben attivo) Alberto Brandani, politico democristico, e benefattore, che a Siena è ben conosciuto. Andiamo, dunque, con ordine, e buona lettura!

 

BECKHAM A SIENA: MA CHI SONO I CICERONI?

La notizia è di dominio pubblico da qualche ora: Beckham muore dalla voglia di venire a Sienina a vedere il Palio dal vivo! Pare che in Comune, a loro volta, stiano sbraitando dalla voglia di averlo a bella posta dalle trifore basso-medievali (ovviamente a gratisse, tante volte restasse senza soldi, il tapino).

Pare che l’Inghilterra, più che all’importantissimo Referendum sul Brexit, si sia innamorata del Palio: dopo la Regina per i suoi 90 anni, adesso il più glamour fra i calciatori. Riwow, verrebbe da chiosare!

Leggiamo altresì, sul sito Ok Siena, una curiosa idea di Carolina Sardelli: perché non affiancargli due ciceroni? Nelle occasioni importanti, la città sa dare il meglio di sé: si pensi al grande Bianchi Bandinelli a fare da guida per Mussolini ed Hitler, per esempio, in quel maggio del 1938.

La questione, a questo punto, è sul tavolo: premesso che il narciso Valentini Bruno – se non prima debitamente fermato da chi dovrebbe – si darà per l’occasione ad un selfieggiamento compulsivo, preceduto da autentica orgia di dichiarazioni pregresse, chi potrebbero essere i due a scorrazzare Beckham (e, si presume, gentile signora) in giro per la città?

Ai lettori, dunque, l’ardua sentenza…

 

ALBERTO BRANDANI: CHE FORMICAIO…

Democristiano di antico pelo, poi emblema dell’orgoglio Udc (sic), il problema del professor Brandani Alberto è che ogni tanto qualcuno parla, in Italia: ed allora sono guai, grossi, per tanti.

La dottoressa Antonella Accroccianò, per esempio: ex condirettore generale dell’Anas (settore tecnico-amministrativo), dopo l’arresto ha iniziato a vuotare il sacco. Ed i sonni tranquilli, per uno che le mani in pasta in città ce le ha avute eccome, sono finiti…

La Accroccianò mette a verbale di mazzette: sì, di buone, care, vecchie mazzette. Se la vedrà il democristico, allora Capo della vigilanza Anas (l’uomo giusto nel punto giusto, come spesso accade in Italia).

Noi, sommessamente, vogliamo solo ricordare a chi ha l’ippocampo un po’ ritardato (o a chi fa troppo il furbino) che la Fondazione Formiche, gestita appunto dal Brandani stesso, più e più volte aveva “simpaticamente” attaccato l’operato dei bloggers in terra di Siena.

Chissà perché, verrebbe quasi da chiedersi e domandarsi adesso, con il senno di poi…

 

SILVANO CARLETTI, UN SENESE PERBENE

Oggi alle 15 si terranno i funerali di Silvano Carletti, che ci ha lasciato nei giorni scorsi; la cerimonia è prevista nell’oratorio dell’Istrice, e non poteva essere altrimenti; chi molto meglio di me lo conosceva (per esempio il Santo), ne ha già scritto da par suo.

Avendoci parlato non più di tre o quattro volte, non possiamo dire di essere stati altro che fugaci conoscenti, non certo amici di vecchio conio; passando dalla zona Duomo, su imbeccata del suo amico di lunga data Vinicio Guastatori, qualche anno fa Silvano Carletti mi fermò, e mi fece uno strano complimento.

Avendo letto un paio di miei libri (lettura gradita assai, a suo dire), disse che si aspettava che fossi più in là con gli anni: cosa che un po’ mi meravigliò, ma che, in fondo, mi fece anche piacere.

Era un menestrello, nell’accezione classica e migliore del termine: ed in una città che di menestrelli servili è stata invasa, uno che fosse SOLO quello, era un lusso che lui si poteva permettere.

Persona perbene, e senese curioso, con sincerità, della Storia della sua città: due doti che sembrano prevedibili e scontate, ma che prevedibili e scontate non sono più da tanto tempo…

 

Ps Ci siamo quasi: lunedì 4 aprile, alla libreria Senese in Via di Città, ripercorreremo – in occasione del decennale – l’evento dell’incendio in Curia. Tutto all’insegna della rigorosa documentazione per tabulas: l’incendio minuto per minuto.

A breve, daremo ulteriori delucidazioni sul succulento evento.

Vediamo se questa inedita voglia di verità – di cui si è parlato per l’evento su David Rossi – avrà davvero contagiato la cittadinanza locale.

28 Commenti su Beckham a Siena, Silvano in cielo, Brandani chissà dove…

  1. Mario scrive:

    Per quanto riguarda Beckam, se vorrà venire a vedere il Palio sa come fare: prenota un albergo e compra un biglietto. Se il Comnune lo invita spero ci sia una rivolta, perchè penso sarebbe più giusto al limite invitare un indgente che un miliardario. Basta con spot squallidi.
    Per quanto riguarda Brandabnbi sicuramente ringalluzzito dai ridicoli restauratori in azione voorà sicuramente ritagliaresi anche lui uno spazio. Che tristezza pora Sienina.
    Volevo poi condividere con l’Eretico una mia considerazione su Scaramacai. O non conta niente nbellas Sanità, visto che gli fanno tutte proposte contro la sua Provincia, o è furbo come una volpe, facendo un pò come il vetraio che rompe le vetrate per poi ripararle e passare da erore. Tutte le volte che fanno uno sgarro a Siena arriva lui con una mozione per tentare di rimediare e passare da paladino.
    A me sembra moltyo debole e molto populista, e anche lui più che rottamatore abile restauratore di ceccuzziani e altri relitti politici locali.

    • Eretico scrive:

      Concordo con Giovanni (ottima citazione latina, tra l’altro), e con Mario; pur non entrandoci niente, perfetta l’analisi su Scaramin Scaramelli, cioè colui che ha salvato il bisindagato un mese or sono (sappiamo chi ringraziare): “tutte le volte che fanno uno sgarro a Siena arriva lui con una mozione per tentare di rimediare e passare da paladino”. Benissimo detto, per Zeus!

      L’eretico

  2. GIOVANNI scrive:

    Ben venga Bekham a Siena, come altri noti e meno noti sempre hanno fatto. Curioso però che si rifiuti in modo ottuso un omaggio alla regina d’Inghilterra che avrebbe fatto solo bene al palio e alla città e ci si affanni per un ex calciatore…forse è un ulteriore indizio di come questa città continui a far di tutto per perdere sè stessa…o tempora o mores

    • E Io pago scrive:

      Ben venga una beneamata cippa! Tra lui e la moglie non sanno dove buttarli i soldi. Se vuole vedere il Palio, va in albergo con tutta la sua scorta di bodyguard e si paga i palchi come fanno tutti i “bischeri” senesi. Ricordiamoci che le spese per l’ospitalità le paga il Comune, cioè pantalone. La città sta sprofondando e poi si buttano via i soldi per ospitare queste “capre”. Che ritorno può avere per la città?

      • Ad maiora scrive:

        Ma che film hai visto? Verrà ospitato lui, la di lui consorte e tutto il loro codazzo di servitori. Ovviamente a spese anche tue, come mie e di tutti. E staremo zitti, come sempre!

  3. Edoardo Fantini scrive:

    Ranuccio Bianchi Bandinelli non fu aiutato dalla città di Siena per fare l’accompagnatore di Hitler nel suo viaggio in Italia nel 1938. Infatti era in ruolo all’Università di Pisa ed a quella di Siena non ha mai lavorato. La madre era tedesca e perciò ne parlava benissimo la lingua di origine ed era un fine conoscitore dell’arte. Per questi motivi fu scelto per l’importante circostanza anche se conosciutissimo come antifascista. Questo per far capire quanto, in realtà, fosse stato opprimente il regime del Ventennio, vero Eretico?

    • Eretico scrive:

      Consueta, stantia, provocazione fantiniana, che almeno però dà la possibilità di chiarire alcune cose per i lettori del blog: Ranuccio Bianchi Bandinelli era certo di sentimenti decisamente antifascisti, ma non aveva mai destato alcun sospetto, all’occhiuta polizia fascista; questo, per il semplice motivo che non era in contatto con nessun altro antifascista. Il suo era un antifascismo del tutto fine a se stesso, senza alcuno sbocco concreto. E lo dice (scrive) lo stesso RBB, non altri.

      Corretta l’osservazione di Fantini sulla madre tedesca, e dunque sulla sua ottima conoscenza della lingua germanica; RBB scrive nelle sue memorie che avrebbe voluto immolarsi con Hitler e Mussolini insieme, ma sic et simpliciter NON ebbe il coraggio per farlo (né avrebbe saputo COME fare per trovare il materiale, aggiunge lui stesso).

      L’eretico

      • Edoardo Fantini scrive:

        Consueta infondata ed antistorica analisi dell’Eretico, questa volta, però, su Bianchi Bandinelli, secondo la quale quartultimo non era conosciuto come antifascista perché non frequentava altri antifascisti (ma che bel motivo!). Infatti, a pag. 10 del libretto:”Hitler e Mussolini. 1938. Il viaggio del Furer in Italia, edizioni e/o, il Bianchi Bandinelli scrive che siccome era stato scelto anche per la sua “disinvoltura mondana”…”…Io mi attaccai subito a quell’affermazione dicendo che mi abbandonava totalmente quando mi trovavo in presenza di persone per le quali non provassi sentimenti di simpatia o stima; e questo era il caso…” Ciò, caro Eretico, racconta aver risposto il Bianchi ad un telegramma del Ministero della Pubblica istruzione che lo invitava ad accompagnare Hitler, ti basta?

    • Groppone da Figulle scrive:

      ma insomma, è noto come molti antifascisti si formarono all’interno dai GUF fascisti: non è un po’ equivoco parlare del regime come se fosse stato sempre la stessa cosa in periodi diversi, sia oggettivamente, che nella coscienza degli individui? Eppure basterebbe leggere Bassani, come ci suggerisce l’eretico, e la vicenda degli ebrei italiani, per rendersene conto. Basterebbe pensare alle trasvolate del filoamericano Balbo. Che storico è, chi non coglie il lato dinamico delle cose? Comunque il fatto che un noto intellettuale aristocratico fosse tollerato di per sé non vuol dire che il regime non fosse quello che tutti sanno che fu: Stalin mandò a morte Mandel’stam e Babel, ma salvò Shostakovich. Hitler tollerò Furtwaengler, benché questi fosse avverso al regime. Se ne fregiò, come di un orpello, riempiendolo di doni, ma tenendolo sotto il tallone. Soltanto in Italia uno squadrista deficiente ebbe la cattiva idea di schiaffeggiare Toscanini.

  4. Ben scritto caro Raf!! È bene ricordare certi attacchi e da chi provenivano. Il Brandani si è anche prodigato nel dare una “interpretazione autentica” al groviglio armonioso. Pensa te.

  5. Prof e dintorni scrive:

    la guerra per bande che continua a tenere sotto scacco siena, annovera un nuovo capitolo dove l’opus dei, fino ad ieri ‘famiglia’ vincente, si ritrova perdente nel confronto con la resuscitata fratellanza non necessariamente bisiana. Povero Prof. Ricordate, solo pochi mesi fa, quanto lustro veniva offerto al concittadino delle Case bianche: addirittura un libro , firmato da un una penna illustre, oggi tornata all’ovile, vicina all’Opus, presentato a Roma come in provincia, per dimostrare che, va bè, sì, il Monte era finito come era finito ma certo non per colpa dei Signori della prima repubblica. Che anzi , da quelle pagine, ne uscivano nobilitati e pronti ad un sano riciclaggio , disposti a celebrare nuovamente Messa (magari in Rai) incuranti del formicaio che si agita sotto gli augusti glutei. Non è finita, no non è finita. E’ solo l’inizio dell’ennesima resa dei conti per via giudiziaria tant’è che il buon Pier detto Ferdinando ha pensato bene , da tempo, di togliersi dai…casini facendo venir meno le dovute guarentigie ai protetti di ieri e di sempre. Anche se per quest’ultimi, leggendo il Corrierone, è sempre più vero il proverbio che il lupo perde il pelo ma non il vizio

    • Eretico scrive:

      Esattamente questo è il senso dell’intervento ereticale che andrà in onda domani sera a “Siena diretta sera” (Siena tv), intervento dedicato proprio al mitico prof. Brandani: se lo merita tutto, anzi di più!
      E vale anche per Carlone (Bsg), anche lui bersagliato da questo gran signore che colleziona poltrone dal 1977, e si permette il lusso di attaccare (o fare attaccare, per non sporcarsi le mani immacolate) i bloggers. Speriamo che la Dama dell’Anas dica tutto, davvero tutto…

      L’eretico

  6. VEDO NERO scrive:

    Si discute e ci arrabbiamo e intanto Sua Sanità Rossi ha deciso di chiudere la sezione ospedaliera alle Scotte in pratica l’asilo per i bambini ivi degenti. Il provvedimento interessa tutte le sezioni ospedaliere della Regione. Facilmente sarà per risparmiare, ma se tutti gli assessori regionali con a capo Sua Sanità si fossero ridotti gli stipendi sarebbe stato molto meglio e più giusto. Io penso che oggi il PD sia diventato un partito che pensa al popolo, certo, e gli va sempre incontro, certamente, con lo schiacciasassi però. Tristezza per la dipartita del menestrello ‘Carletti’ era un pozzo di conoscenze su Siena. Mero disinteresse per Beckham, libero di venire a Siena sia il benvenuto tanto i soldi per pagarsi l’albergo non gli mancano di certo. E per il Brandani arrivi la giusta resa dei conti.

    • VEDO NERO scrive:

      Oggi, intanto, Verdini s’è beccato due anni di condanna per lo scandalo dell’appalto per la ristrutturazione della Scuola dei Marescialli di Firenze(fonte Ansa). Come farà ora Renzino con un indagato nella sua congrega?

      • foloso scrive:

        Perché ….ne ha 1 solo. …?!?!?!

      • Eretico scrive:

        Caissimo “Vedo nero”,
        due anni, sì, ma entro l’estate si prescrive tutto, e Denis si guarderà bene dal rinunciare alla PRESCRIZIONE, come pure potrebbe fare. Poi, reato d’opinione, eh: concorso in corruzione. Quasi un titolo di merito, per essere nella maggioranza del rottamatore per antomasia…

        A Cherubino: hai ragione, infatti il professor Brandani ci seppellisce tutti, figuriamoci!

        Al Fantini, infine: la sua spiegazione non spiega un accidenti, come chiunque può capire con la propria testa; comunque, as usual, HA RAGIONE Edoardo Fantini, così lasciamo perdere un archeologo di grande, grandissimo, valore, che non fu irreprensibile, in quella occasione. Come lui stesso fa capire nelle sue memorie.

        L’eretico

        • Edoardo Fantini scrive:

          La citazione testuale di Bianchi Bandinelli, che scrivendo ad un Ministero fascista bollava come due antipatici da disistimare Hitler e Mussolini, a te Eretico, non spiega nulla? Prova a rileggere tante altre volte e vedrai che prima o poi ne coglierai il senso. Ho ricevuto due telefonate di amici che si complimentavano con me per quanto ho riportato: si vede che la possibilità di capirle quelle spiegazioni c’è…

          • Eretico scrive:

            Per puro masochismo, rispondo di nuovo al Fantini, almeno aggiungendo una cosa che Lui certo saprà, ma forse non tutti i lettori (che a RBB stessero antipatici Mussolini ed Hitler, non pare grande scoop, anche se messo nero su bianco): quando un paio di anni dopo Goring venne in Italia, a RBB fu di nuovo chiesto di fare da cicerone; a quel giro, si rifiutò, e nessuno gli torse mezzo capello.

            In questo caso (come in altri), siamo lieti di riconoscere ciò che il Fantini enfatizza: cioè che, con i loro avversari, Hitler, Stalin ed altri ancora sono stati più crudeli del figlio del fabbro, nessun dubbio; ma questo vale solo a livello comparativo, e rispetto a personaggini di cotale calibro.
            Difficile – ne convengo – da far capire a chi sostiene che Piero Gobetti è morto SOLO a causa di una broncopolmonite…

            L’eretico

  7. Michael Kohlhaas scrive:

    Mi raccomando Raffaele, la “dama nera” dell’Anas si chiama Accroglianò, non Accroccianò. Giusto per non lasciare alibi a quei precisuni dei giornalisti “con la tessera”…

  8. Cherubino scrive:

    mmmh!!! cari Bloggers, occhio a dare certe vecchie volpi democristiane per spacciate!

    Hanno sette vite , come i gatti, ed anche in passato hanno ampiamente dimostrato di sapersi levare abbondantemente dagli impicci del mestiere (mi sembra di rammentare che le passate beghe giudiziarie del Professore colligiano siano finite in assoluzioni abbastanza piene).

  9. Groppone da Figulle scrive:

    a proposito di cretini, ma chi è il deficiente che ha avuto la geniale idea di devastare la Maremma con una bella gittata di migliaia di tonnellate di cemento?

    “Non distruggete la Maremma”
    Braccio di ferro sull’autostrada

    • quello di gracciano scrive:

      di devastante c’è ben altro che un’autostrada che magari lascia qualche morto in meno dell’Aurelia. Si pensi solo a certe costruzioni follonichesi e a Castiglion della Pescaia….

      • Groppone da Figulle scrive:

        ma non possono sistemare l’Aurelia, anziché colare un diluvio di cemento in un’area geografica rinomata per la sua bellezza che campa di turismo ed agricoltura? Ma chi ci verrà più in vacanza a guardare i piloni di cemento? E che è questo nichilistico cupio dissolvi per cui bisogna distruggere tutto quello che ci hanno lasciato in eredità i nostri avi?
        p.s. quanto alla pseudoarchitteura delle nostre ridenti cittadine balneari, condivido, ed è una delle ragioni che mi fanno preferire la montagna: alta quota!

  10. Mario scrive:

    Dopo la condivisa analisdi su Brandani sarebbe interessante anche una tua impressione su altro dinosauro democristianmo, che non sembra rassegnrfsi a passare la mano a qualche nuovo.
    Oggi sulla <Nazione l'articolo di Monaci è inquietrtante. Non è forse lui, insieme alla famigliona e a tal Morello Marchese, ora noto per gli sprechi del resort Il Ciocco, ad aver affossato il nostro Ospedale mettendo le mani su carrire, assunzioni, nomione e quant'altro?
    Sono vere queste indiscrezxioni? Se fossero vere qualcuno bisognerebbe zittasse questi trombbnoni.

  11. Camilla Marzucchi scrive:

    quante polemiche su David, mi immolo io per la causa, questo sporco lavoro qualcuno deve pur farlo 😀
    Del resto ha detto mio marito che Victoria la porta in contrada lui 😉

  12. Edoardo Fantini scrive:

    Furbissimo Eretico, non hai messo il “rispondi” sotto all’intervento delle 18,32 in cui ti rivolgi a me, così che io non possa replicare…che lenza

    • Francesco scrive:

      Furbissimo Fantini, rispondi al tuo intervento sopra quello dell’eretico e magicamente il commento apparirà, sono curioso di leggere. C’è un limite alle risposte su risposte dovuto alla piattaforma del blog.

  13. Edoardo Fantini scrive:

    Caro Francesco, rispondo dopo di te (che tanto fa lo stesso…). Hai visto, Ertetico, che ti risultava che Bianchi Bandinelli era conosciuto come antifascista eppure non gli fu torto un capello? Circa Gobetti e la morte per polmonite che a te non va giù, controlla la storia della penicillina e vedrai che fu scoperta nel 1929, quando Gobetti era già passato a miglior vita da tre anni. E senza la penicillina di broncopolmonite si può morire eccome. Circa le botte che si era preso dai fascisti, domandane il perché all’avvocato Giulio Giordani assassinato dai socialisti nel 1920, a Giovanni Berta gettato in Arno dai rossi con le mani fratturate e così affogò nel 1921, ai 9 marinai massacrati dai comunisti a Empoli nel 1921, ai 21 morti ed 80 feriti per le bombe anarchiche al cinema Diana a Milano nel 1921, all’On. Armando Casalini freddato in un tram a Roma nel 1924, al giornalista Nicola Bonservizi ucciso a rivoltellate a Parigi nel 1924, e sopratutto al leader socialista Pietro Nenni che a pag.212 del libro “Vent’anni di fascismo” scrive: ” Il partito socialista era uscito dal congresso di Bologna dell’ottobre del 1919 (il congresso che approvò la nuova carta massimalista imperniata sulla duplice idea della conquista violenta del potere e della instaurazione della dittatura del proletariato) con l’impegno di darsi un’organizzazione di combattimento e di passare all’attacco dello stato borghese”.

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