Eretico di SienaIl giorno della Finanza in Mps (4 anni fa), e Masterchef... - Eretico di Siena

Il giorno della Finanza in Mps (4 anni fa), e Masterchef…

- 11/05/16

Oggi rievochiamo per tabulas una “giornata particolare”, ma particolare davvero: l’inizio del tramonto di banca Mps, sancito per via giudiziaria; quella mattina del 9 maggio del 2012 (anniversario della visita di Mussolini ed Hitler a Boboli, con le comparse delle 17 Contrade ad omaggiare, nel 1938), la Guardia di Finanza entrò non solo nel sancta santorum Mps, ma anche in Comune e nella sede della Provincia. Proprio di queste due perquisizioni ci occupiamo oggi.

Questo lungo articolo è dedicato ai tanti smemorati interessati, molti dei quali continuano a pontificare, come niente fosse stato: mentre invece, niente sarà più…

 

LA PERQUISIZIONE IN COMUNE: FRANCHINO IL CECCUZZI COLLABORATIVO…

Mentre venivano perquisiti gli uffici nelle disponibilità di Viola, Profumo, di David Rossi, di Valentino Fanti, di Marco Massacesi e di altri ancora in Rocca, c’era il filone politico dell’indagine portata avanti dal Pm Nastasi della Procura di Siena (ora approdata a Milano): alle 8,30, la Gdf entra in Comune. L’allora Sindaco Ceccuzzi Franco chiama subito il suo legale di fiducia, Fabio Pisillo; arrivato il quale (ore 9,55), la perquisizione ha inizio

Ceccuzzi “esibiva un faldone di colore azzurro intestato a FMPS (Fondazione Monte dei Paschi, Ndr), detenuto all’interno del suo ufficio”; ufficio che viene perquisito, come anche l’ufficio della segreteria del Sindaco. Il collaborativo Primo cittadino dice alla Polizia giudiziaria che una “eventuale ulteriore documentazione pregressa poteva trovarsi anche presso l’Ufficio di Controllo di gestione”. Detto, fatto: infatti la Gdf si trova davanti a 2 faldoni blu, recanti la scritta “FMPS” e “Fondazione”.

Ma la parte più stimolante è la perquisizione del pc personale del Sindaco, e le ricerche che vengono fatte ad hoc; le parole chiave che vengono inserite sono: fresh, tror, swap, loan,standstill, pegno garanzia…Mussari, Vigni, Molinari, Tanno, Mancini, Parlangeli, Cunto, Fondazione”.

Nel faldone “FMPS”, c’erano ben 22 documenti; nel faldone “Fondazione”, solo 2 (uno di 5 pagine “relativo a domande e contestuali repliche su operazioni acquisto Antonveneta”, recita il verbale); sopra la scrivania del Sindaco, infine, vengono trovati 7 documenti sulla banca e sulla Fondazione.

La perquisizione termina alle 14,25.

 

PERQUISIZIONE DA QUELLO DELLA PROVINCIA…

Negli stessi momenti, intanto, la Gdf è anche nel Palazzo della Provincia, presidiato (sic) dall’allora Presidente Simone Bezzini (oggi in Consiglio regionale, dunque ancora attivissimo in seno al Pd).

Per tabulas si evince che il Bezzini “consegna documento intestato “riservato equinox-il profilo””, per poi dichiarare che “la Provincia non assume nessuna decisione inerente l’attività generale interna della Fondazione” (la documentazione sarà stata lì per caso, per Saturno e Giove messi di traverso…); dalla posta elettronica del Bezzini, vengono selezionate due mail ritenute importanti: una, proveniente da Paolo Fabbrini “con allegata nota n.18970 del 6 marzo del 2012, intestata al Ministero Economia e Finanza”; la seconda, una mail sempre di Paolo Fabbrini (19 marzo 2012), con allegato “precisazione FMPS””.

Insomma, anche il buon Bezzini fa finta di cadere dal pero, minimizzando il rilievo della istituzione da lui presieduta: ma la documentazione ritrovata pare smentirlo in tutto e per tutto. Niente di penalmente rilevante, ma – come sempre – esisterebbe la questione morale-politica. A maggior ragione, essendo il signore in questione ancora stipendiato ( e purtroppo lautamente) dai cittadini per il suo servizio alla collettività. Ha mai fatto una conferenza stampa, Quello che era in Provincia, per chiarire cosa ci fosse esattamente in quei documenti che erano nella sua personale disposizione?

Che il Pd avesse in mano il presente ed il futuro di banca e Fondazione, lo sapevamo già bene, e qui il tutto viene comprovato; possiamo dire che fa un pochino specie che uno di quelli sotto i quali la Fmps ha perso il 50% circa del suo peso, rappresenti ancora – a pagamento – la comunità?

Ancora una volta, una prova provata che la collettività senese merita, in tutto e per tutto, il De profundiis cui assistiamo ogni giorno…

 

Ps 1 Segnalo con piacere che sabato e domenica prossimi, organizzata da Alessandra Lusini, si svolgerà la terza edizione della rassegna “Un po’ di Si” (a questo giro, nello showroom Muzzi, in Via delle terme al 58); foto di Mauro Agnesoni, Luca Liserani e molti altri. Sky non c’è, ma va benissimo lo stesso…

Ps 2  Caso Masterchef, sollevato domenica dalla Nazione: alcuni lettori hanno sollecitato un parere del blog, parere che in ogni caso avremmo dato comunque.

Premesso che la Soprintendenza in passato ha peccato spesso di omissioni; ripremesso che questa trasmissione mi vanto di non averla mai vista in vita mia; aggiunto infine che pare proprio che il rifiuto della Soprintendenza a Sky sia arrivato dopo un’analisi attenta (non in modo immediato ed aprioristico), ebbene noi stiamo con la Soprintendenza, e non siamo per niente meravigliati che il bisindagato Valentini fosse invece favorevolissimo al big event televisivo-culinario.

Il caso Masterchef rappresenta bene il bivio cui la città è davanti, in questo 2016: diventare una Venezia senz’acqua (o una San Gimignano meno turrita), o cercare di mantenere un minimo di equilibrio fra ragioni del turismo di massa e quello di livello culturale alto (per non parlare dei residenti del centro storico, i cui destini notoriamente al Sindaco interessano ben poco). Questa volta chi doveva decidere ha scelto per una valorizzazione non meramente mercantilistica, e ne siamo felici.

Nessuno vuole una città-museo (tranquilli, con questi il problema non si pone per niente); neppure però si auspica una città la cui agorà sia in mano a dei signori rotondetti, abili solo (fino a prova contraria) a fare la carbonara meglio del comune cittadino. Mangiare, in questa Sienina, mi pare si sia già mangiato abbastanza…

Ps 3 Post scriptum finale, e collegato al Ps 2; al di là delle polemiche sulla location (come direbbe la Pallai) senese: vi siete mai chiesti come sia possibile che il corrispettivo degli intellettuali di una volta – con tutti i loro umani difetti – siano diventati oggi dei cuochi?

Oggi tutti pendono dalle labbra di gente che sta ai fornelli e fa bollire l’acqua: i nuovi maestri di vita, i vincenti, gli inediti punti di riferimento esistenziali. Massimo rispetto per la nobile professione, e gran piacere per sane abbuffate, specie se ben cucinate: ma un cuoco è uno che fa da mangiare, per Efesto! Niente di meno, però neanche niente di più…

25 Commenti su Il giorno della Finanza in Mps (4 anni fa), e Masterchef…

  1. A.B. scrive:

    Scusa Eretico, ma ho delle perplessità riguardo al tuo commento su masterchef in piazza del campo. Non capisco perchè debba decidere la Sovrintendenza su un simile problema. Non mi pare esistano rischi strutturali legati a due fornelli e 3 telecamere, non nella piazza dove l’Entrone viene occupato due volte l’anno da decine di cavalli e dove un mercato enogastronomico satura spazi, palato ed olfatti almeno altrettante volte. La decisione è politica, dovrebbe decidere il sindaco insieme alla tua amata assessora al turismo. Una decisione che poi dovrebbero sostenere in positivo od in negativo di fronte a noi cittadini elettori. Non è il Sovrintendente a dover decidere ed evidentemente non penso che sia avvenuto ció a Matera, dove i beni architettonici e culturali hanno diritto ad esser tutelati almeno quanto a Siena.

  2. Edoardo Fantini scrive:

    Riecco l’Eretico che ci ricorda che un partito politico può rovinare la vita di tante persone, in questo caso il PD che inguaia il Monte dei Paschi. Guarda, Eretico, che lo sappiamo bene quanto sono inutili o dannosi i partiti: per farti un esempio, lo Stato con loro governanti non è proprietario di neanche un’ambulanza, è tutto affidato ai volontari della Pubblica Assistenza o ONLUS varie. Con il risultato che se questi volontari si fermano i bisognosi non hanno i mezzi per raggiungere gli ospedali. Questo sistema secondo è in piedi perché il popolo è sovrano vero?

    • Lo Smemorato scrive:

      Mi tocca dare in toto ragione al sig. Fantini. A ‘sto giro non si scappa (d’altronde ormai gli unici che difendono in modo appena appena serio la Costituzione sono quelli di Casa Pound, Boschi dixit).

  3. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Sono stato a Lugano a curare i miei interessi e poi sono rietrato. Ma solo per qualche giorno. Sai da che hanno aperto la variante di valico si risparmianono altri venti minuti. Insomma posso tornare più spesso.
    Domenica vi è stata una grande partita di scacchi. Io come al solito guardo e basta.
    La partita era il Russo contro l’Inglese e ti dirò avevo già visto l’inglese che avrebbe vinto alla grande, accanto avevo il cinese che ridacchiava, e diceva io tifo per il russo,
    tanto vince.
    Mi pareva impossibile, ma con ina mossa imprevedibile sia da me, dal tedesco, dallo spagnolo il russo h sbaragliato l’inglese.
    “Bravo “gli ho detto al russo.
    “Grazie ” mi ha risposto “in fondo gli italiani mi sono simpatici perche l’unica cosa che sanno fare sono pasticci. Quindi fare il cuoco è il vostro mestiere. Avrete un futuro radioso di servitori.

  4. …e dopo oltre 4 anni solo domani a Milano il Processo MPS entrerà nel vivo dei vari filoni d’indagine riunificati, ricordiamo:
    https://twitter.com/M_Montigiani/status/730296231096897536

    • Anonimo scrive:

      Come sono stati motivati i due bonifici di Mps ad Abbey National legati all’operazione Antonveneta?

    • Alex scrive:

      Montigiani, tu di giustizia ci capisci veramente poco. Stanno ancora davanti al Gup e ci staranno almeno fino a fine anno. Dopo di dhe decidera se l processo si farà o no. Per favore…informativi prima di dire castronerie..

  5. alebenve scrive:

    Non ho avuto modo di leggere le prescrizioni fissate dalla sovrintendenza per l’evento masterchef e quindi non riesco a dare un giudizio obiettivo; l’unica cosa che mi viene da dire è che in passato in piazza è stato fatto di tutto: il festivalbar, molti concerti di musica assurda e vari film fra cui 007, pertanto ritengo che una puntata di masterchef non avrebbe potuto che portare un ulteriore beneficio al turismo di siena, dato che oggi alla televisione si parla sempre e solo di mangiare, senza considerare che la crisi morde ancora di brutto.
    Allo stesso tempo però non avrei potuto sopportare la faccia finto-beffarda di Cracco e Company che magari da una pacca sulle spalle a qualche nostro politichetto che contento e rubizzo è fiero di partecipare alla trasmissione (visto che garba a bestia).
    Considerando tutto questo, e immaginando che Masterchef sarebbe stato usato per fare vedere che a Siena si sta bene, alla fine sono giunto alla conclusione che la Sovrintendenza ci ha salvato.
    ps: e Masterchef ci ha punito andando dal primo arrivato ….. MATERA.. hahahah

    • Senesediritorno scrive:

      La decisione di tenere fuori dalla Piazza e dalla Città certi carrozzoni è stata in ogni caso una decisione che ha -più o meno consapevolmente- fatto risalire il livello del “buon gusto” (anche culinario) un tempo tipico della cittadinanza senese.
      Detto senza snobismi, ma declamando comunque con forza la nausea per tutti gli utilizzi impropri che delle bellezze della nostra città si è fatto nell’ultimo ventennio (e si continua a fare: piazza Jacopo della Quesrcia nella scorsa estate docet!!), la Siena dei senesi autentici mai avrebbe preso in considerazione uno stravolgimento chiassoso e utilitaristico di qualsivoglia situazione e tradizione.
      E poi caro Professore, sono assolutamente d’accordo con Lei:, basta anche con questi cuochi che, officianti del superfluo, spadroneggiano ovunque (TV, manifesti, libri) sbeffeggiando di fatto una nazione in crisi con sentenze inappellabili e dall’alto di menù a partire da 300 euro…è una cosa che ripugna e offende!!
      Sarò un vetero senese ma visto che la forza di economica della Città ci è stata asportata, che almeno non ci sia qualcun altro a rovinarci vista, olfatto e la residua (pseudo) tranquillità con pagliacciate come quella appena sventata di Masterchef in Piazza.
      Teniamoci le nostre frittelle di San Giuseppe per le poche settimane che vengono proposte, le nostre ribollite, i nostri gotti di buon Chianti e gli altri vadano a farsi..friggere!!

  6. VEDO NERO scrive:

    Sono d’accordo con il rifiuto della presenza della trasmissione Masterchef nel Campo, cerchiamo di salvare gli ultimi scampoli di dignità. Sarebbe stata solo l’ennesima inutile passerella della ‘mascotte’ e altro politico locale a pendere dalle labbra di quel ‘simpaticone’ di Cracco. A Siena dobbiamo pensare a cose molto più serie per incrementare il turismo, tipo cominciare a ricordare continuamente al ‘grande regista’ Rossi di mantenere le promesse tante volte fatte di miglioramento della nostra rete stradale e ferroviaria. E ai nostri governanti locali di smettere le ‘menate’, Francigena e simili, e spendere per asfaltare le strade, pulire le mura e illuminare di più la città, vedrai che il turisti e noi, cittadini, saremmo molto più contenti.

  7. Dieguito scrive:

    Mi accade davvero di raro….ma questa volta non sono per nulla d’accordo sulla valutazione ereticale dell’evento “Masterchef”. Se il problema è il livello culturale della trasmissione non la possiamo certo equiparare al più bieco dei reality. Eccellenze della cucina italiana che avrebbero usato un luogo di eccellenza per magari (tutto da decidere il tema) mettere in luce le eccellenze della gastronomia senese. Tutto qui, mica si dovevano fare i giochi senza frontiere. Considerata anche la notoria ottima qualità della produzione. Non sono certo questo tipo di eventi che dobbiamo temere.

  8. Mario scrive:

    Sul MPS che dire>? Dopo tutti questi anni di silenzio speriamo che domanbi a Milano si inizi a parlare di manette.
    Masterchef non concordo con l'<Eretico. Anche io non ho mai visdto una puntata e penso che mai la vedrò, ma questo non deve incidere nel mio giudizxio.
    Se si pensa che Siena riparta chiudendosi a tutto siamo ancora una volta scemi. L'importante è sapere gestire le cose, non farsoi gestire da altri. Se ci manca questa capacità si può chiudere baracca e burattini.
    Sulla Soprintendenza preferisco omettere ogni giudizio. Come detto da altri per anni abbiasmo assistoito as scempi ed abusi enormi, e ora ci si irrigidisce su queta cosda che poteva essere confinata in qualche ambito adatto? Ma per piacere. E come mai non dici niente di altri scempi, tipo quella cartellonistica disneyana adottata da alcuni ristoranti di Piazza che Soprintendenza e Comune sembrano non vedere?

    • Senesediritorno scrive:

      È quella cartellonistica che va rimossa, non certo aggiungerne altra!!!
      E poi tra chiudersi a tutto e aprire alle cretinate più insulse c’è di mezzo la gestione in autonomia (non affidandola cioè a “iniziative non senesi”!) delle bellezze del patrimonio artistico e delle tradizioni più autenticamente nostrane.
      Siena è diventata grande fin quando si è mossa con la discrezione e l’energia dell’attaccamento alle proprie radici, al proprio territorio. Quando ha iniziato ad affacciarsi sulle ribalte nazionali e internazionali (politiche e finanziarie in primis) si è visto come è finita…anzi: ancora non lo si è visto del tutto, purtroppo !!

  9. investor scrive:

    Eretico hai proprio ragione. Ottima chiusura finale. Al momento passa tutto per il cibo: non solo nei media e sul web, basta guardare i nuovi esercizi commerciali che aprono, gran parte sono legati al cibo. Non so il perchè ma “la panza” va più di moda del cervello, non solo a Siena o in Italia, ma in tutto il mondo. Oddio pensando alla filmografia viene in mente di citare la Grande Abbuffata come porto sicuro, unica certezza, di fronte a un mondo sempre più incerto.

  10. antonio scrive:

    sinceramente a me fa ridere vedere la Piazza, e vicoli circostanti, quotidianamente invasi da spazzatura, insegne che un tempo erano vietate, spazi aperti diventati chiusi con allestimenti discutibili e poi rifiutarla ad una trasmissione che seppure sia un reality, rappresenta un ottimo esempio nel suo settore (insomma non è quella della Clerici, per intenderci). potevamo farla fare mettendo come paletti, per esempio, l’uso di prodotti locali. io credo, insomma, che sia una seppur piccola e di non altissimo livello culturale (questo si) occasione persa. ps attendiamo solerti spiegazioni della soprintendenza su altri obbrobri ma non mi sembra che arrivino così tempestivamente come accaduto i questo caso…

    • Eretico scrive:

      Caro Antonio,
      sulla Provincia, l’invito è stimolante; quanto al resto: mi sapresti spiegare la differenza tra il programma della Clerici e Masterchef? Io non li conosco, ma – fino a prova del contrario – sempre di abilità culinaria si parla e si discetta, no? A me questi cuochi autonominatisi punti di riferimento filosofico-esistenziali proprio non li sopporto, lo ammetto…

      In ogni caso, leggo giusto adesso, sul Cittadino, che il Consorzio per la tutela del Palio è intervenuto contro un’immagine pubblicitaria di una mega-piadina nel Campo: peggio l’immagine pubblicitaria della proletaria piadina, o la troupe di Masterchef negli stessi luoghi? Allora, per coerenza, il Consorzio si sarebbe dovuto attivare anche contro l’eventuale Masterchef…
      Concordo, invece, sull’invadenza di insegne e sullo schifo della spazzatura: sappiamo – anche qui – chi ringraziare.

      Domani entra nel vivo il Processo Antonveneta (come scritto da Maurizio Montigiani): speriamo di vederne delle “belle”; nel frattempo, segnalo che tutti siamo ripiegati – a livello di commenti – sugli obesi che pontificano di cibo, ma nessuno fa risaltare lo scandalo del Bezzini sempre stipendiato da noi. Ci siamo assuefatti proprio a tutto, ormai…

      L’eretico

      • antonio gigli scrive:

        ok Eretico capisco il tuo punto di vista che è un po’ come dire “a me piace il calcio ma Messi mi fa schifo e Ibrahimovic è un montato”, impossibile farti cambiare idea. gli chef sono diventati divi, si sono montati la testa etc. ma la cultura gastronomica è diventata di moda e la trasmissione è seguita e nei suoi appuntamenti esterni ha visitato i posti più belli d’Italia. detto questo mi sembra che si sia sprecato anche troppo tempo su Cracco e c., mi auguro, lo ripeto, che la soprintendenza intervenga con positiva solerzia anche sugli altri problemi della Piazza.

  11. antonio scrive:

    aggiungo per l’eretico un ps: informati sulla nuova organizzazione del personale dell’Amm.ne prov.le. pare che quel tale che anni fa fu indagato per i cinghiali e roba simile, sia rimasto uno dei pochissimi dirigenti di altissima professionalità e gli siano stati dati importanti incarichi….

  12. belsa scrive:

    D’accordissimo con la soprintendenza che per una volta ha usato il pugno duro e ha voluto mantenere alto il livello socio culturale e non si è piegata a schifose mercificazioni……..e poi come faceva, per quelle due ore di registrazione della puntata, a pregare decine e decine di turisti che ogni momento sono spiaggiati scalzi a bere birra e mangiare panini ??

  13. anonimo scrive:

    scusate, ma vogliamo parlare dell’INFO POINT alla curva di San Martino……
    fine prova ad agosto, corro sul palco della suddetta curva, per vedere sfilare i cavalli, arriva un ometto e ci dice di scendere perché doveva riaprire la bottega subito, e tira anche fuori un cartellaccio INFO POINT da posizionare tra seduta e seduta. Il tutto avveniva appena 5 minuti dopo la fine della prova. Non era colpa dell’ometto che poretto seguiva le direttive…..il problema è chi le avesse decise a monte e chi, scendendo in valle, le avesse fatte passare senza ostacoli. a Siena c’è chi può e chi non può

  14. foloso scrive:

    http://corrieredisiena.corr.it/news/cronaca/221738/—ultim-ora-.html

    Le sentenze non si commentano forse sarebbe il caso di cominciare a commentare l’indagine che porta al rinvio a giudizio a cui segue il processo…..e non solo in questo caso ma, putrtroppo, in TANTISSIMI altri casi sparsi in tutta l’Italia.

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