Eretico di SienaLa domenica del villaggio: "American pastoral", Radio Maria, il Bembo - Eretico di Siena

La domenica del villaggio: “American pastoral”, Radio Maria, il Bembo

- 06/11/16

Eccoci al nostro nutrito appuntamento culturale della domenica; quest’oggi scriviamo del film “American pastoral”, tratto dal celebre romanzo di Roth; poi una novità piuttosto notevole nel campo della Letteratura, concernente Pietro Bembo e le sue “Prose della volgar lingua”; si finisce con Radio Maria, e le uscite sul terremoto come castigo biblico. Per non farsi mancare alcunché, qualche buon Ps culturale, che non fa mai male, anzi.

Buona lettura a tutti, dunque!

 

“AMERICAN PASTORAL”, UNA STORIA LACERANTE

Ci sono due drammi, due grandi tragedie, incastonate l’una nell’altra, nel libro – ora divenuto film – “American pastoral”: il dramma generazionale del Vietnam, con il focus stavolta non sui soldati – in action, o reduci -, ma sulle degenerazioni, assurde e violente, di chi – giustamente – si opponeva al conflitto che lacerò gli States; c’è, poi, il dramma di una famiglia che ha tutto – e che se lo è anche meritato -, e che progressivamente si sfarina, a cagione dell’inabissamento mentale della figlia.

Scritto nel 1997 (e premio Pulitzer nel 1998) da Philip Roth, oggi reso film da Ewan Mc Gregor – all’esordio in cabina di regia, nonché protagonista attoriale – con un “onorevole adattamento” (Paolo D’Agostini) che è piaciuta anche allo scrittore, la vicenda ci narra di un’America che, nell’epoca clintoniana (di nuovo ineunte?), aveva ancora da elaborare il Vietnam; in quel momento – nonostante qualche avvisaglia – il demone dell’Islam radicale e violento era di là da venire, e ci si poteva permettere il lusso di portare sulla scena materiale di un trentennio prima, peraltro sempre incandescente.

Ma la vicenda di Roth ha un’ampiezza, anche, in qualche modo universale, astorica: è la vicenda di chi mette su una famiglia che ha tutto – anche salubrità di valori, non solo soldi -, e poi vede che le cattive compagnie nelle quali incappa l’unica figlia, sono in grado di spazzare via ogni mattoncino pervicacemente costruito, anno dopo anno. Questo, è il dramma esistenziale del protagonista Seymour Levov, soprannominato lo Svedese: esempio di perfetto pater familias – secondo una tabella valoriale, crediamo, da tutti condivisa -, che ad un certo punto deve scendere all’Inferno, pur meritandosi ampiamente il Paradiso…

 

IL BEMBO: UNA SCOPERTA STIMOLANTE

“Ci sono novità sul Bembo”, è l’incipit di un contributo dell’italianista Lorenzo Tomasin, sull’inserto culturale del Sole 24 di domenica 23 ottobre; e quali sarebbero, di grazia, le suddette novità?

Beh, per esempio che il titolo che abbiamo sempre dato alla sua – del Bembo – opera principale, “Prose della volgar lingua”, l’autore NON lo ha mai usato: l’ analisi filologica delle lettere bembiane ci comunica questo.

Giuseppe Patota (in uscita a dicembre “Il vero titolo delle Prose del Bembo”, per il Mulino), attribuisce la responsabilità del titolo al fiorentino Benedetto Varchi, “artefice della riconciliazione culturale tra l’establishment mediceo e le idee del veneziano Bembo”.

Questa curiosità, ci rimanda a tante opere fondamentali della Letteratura italiana, divenute famose, anzi celeberrime, con titoli diversi da quelli pensati dagli autori: dalla Divina commedia dantesca (aggiunta del Boccaccio, quel “divina”), al Canzoniere petrarchesco (“Rerum vulgarium fragmenta”, titolo originale), e via scrivendo. A dimostrazione che un capolavoro – nella sua diacronica, plurisecolare vicenda – vive e sopravvive grazie ai lettori – soprattutto illustri – che, mettendoci certo del loro, lo attualizzano e lo vivificano. Questo, almeno, è valso per secoli: nell’era digitale, chissà (sic)…

 

RADIO MARIA: TANTO STREPITO PER NULLA

Ha fatto inevitabilmente clamore, l’uscita di tale padre Giovanni Cavalcoli – diffusa da Radio Maria -, sul sisma dell’Italia centrale (ricordiamo che la terribile scossa di domenica scorsa è stata – con il suo 6.5 Richter – la più forte, quanto a magnitudo, dal 1980 ad oggi); “chiamiamolo castigo divino”, castigo collegato all’approvazione renziana della Legge sulle Unioni civili (anche fra omosessuali).

Frase ovviamente indegna, ma sia consentito spezzare una lancia a favore – sì, a favore – di questo prelato: se si volesse davvero fare piazza pulita dell’estremismo cattolico, bisognerebbe chiudere sic et simpliciter l’emittente, e soprattutto togliere il microfono all’autentico dominus – padre Livio Fanzaga -, colui che tutto muove, in loco, ed ha la responsabilità morale di avere introdotto in Italia le FALSE apparizioni mariane di Medjugorje, prima che altri – da Socci a Brosio – salissero sul carro dei falsi veggenti.

In ogni caso, noi siamo per fare parlare tutti, quindi pieno diritto di voce anche a padre Livio, e a questo Cavalcoli, ipocritamente rimosso dal Vaticano (solo perché è andato giusto un pochino più in là di tanti altri oratori di Radio Maria): anche l’oltranzismo cattolico ha diritto di dire quello che tantissimi cattolici (forse in minoranza, certo non una decina) pensano e dicono.

Purché, però, si chiamino le cose, e le persone, con il loro nome e cognome: “estremisisti (fanatici?) cattolici” gli uni – i Fanzaga, i Cavalcoli -, “bugiardi patentati” gli altri (gli pseudoveggenti di Medjugorje).

 

Ps 1 Nei giorni scorsi, ad 82 anni, è morto l’italianista Remo Ceserani, esperto di Letteratura comparata e conosciuto anche (o soprattutto?) per il manuale per i Licei “Il materiale e l’immaginario” (uscito per Loescher tra il 1978 e il 1980), sul quale una generazione almeno di studenti – ed in parte di docenti – si è formata. Manuale non di facile consultazione, forse dispersivo, ma di straordinaria forza culturale. Onore al merito. Era un manuale divisivo, ma era anche un tempo in cui i docenti polemizzavano anche su cose culturalmente pregnanti: l’era della iperburocratizzazione della professione era di là da venire.

Ps 2 Giovedì prossimo (ore 16,30, alla Dante Alighieri in Via Tommaso Pendola), l’ottimo Alberto Cornice terrà una lectio magistralis su “Siena nel percorso di grandi artisti forestieri: Medio Evo e Rinascimento”. Occasione – per chi possa – da non mancare!

Ps 3 Ci ha lasciato Tina Anselmi (una cattolica che – ne siamo certi – non sopportava Radio Maria…); esempio di come si possa essere credenti, ma non estremisti; democristiani, ma non corrotti; partigiani, ma non settari ad oltranza; contro la P2, senza però sparare nel mucchio. Ha avuto una lunga malattia, ma dicono che è morta serena: forse non accendeva più la televisione…

Ps 4 Anticipazione de “Il martedì dell’eretico”: intervista di 35 minuti a Stefano Scaramelli, martedì alle 22. Io, fossi in voi, non la perderei…

Ps 5 Stamattina, la città piacevolmente invasa dagli atleti impegnati in una gara di Orienteering; tutti a correre, con gli occhi sulla cartina – e sulla bussola -, con le vie da scovare; figura ignobile dello scrivente, da segnalare: fermato da una concorrente (che credo non avrebbe dovuto chiedere a nessuno, no?), la quale mi ha chiesto dove fossimo (orti del Tolomei), cartina alla mano – del tutto diversa dalle solite -, io non gliel’ho saputo dire! Inutile dire la vergogna…

10 Commenti su La domenica del villaggio: “American pastoral”, Radio Maria, il Bembo

  1. Marco Burroni scrive:

    “Il materiale e l’immaginario” era fantastico, un tentativo di superare il metodo tradizionale di insegnamento della letteratura e di trasformarlo in uno studio interdisciplinare (linguistica, antropologia, economia e storia si affiancavano ai brani antologizzati) ma che secondo me era ben al di là delle possibilità di una normale classe di liceo e dell’insegnante medio tale era la quantità di informazioni e di spunti per “leggere” in modo critico la realtà, motivo per il quale molti insegnanti gli affiancavano un manuale più tradizionale. Comunque è stato l’unico libro che ho conservato e che mi è stato utile dopo il Liceo.

    • Fede Lenzi scrive:

      Mito vero il Ceserani, che una volta sentii parlare a un convegno in Fieravecchia, se non sbaglio, e fu spettacolare. Bello anche il manuale, anche se io ho avuto il Guglielmino Grosser e lo trovo altrettanto notevole. Il fatto è che a quell’età, se uno c’ha la passione o semplicemente la curiosità, di cose interessanti ne trova dappertutto, e cosa c’è di meglio di un’antologia della letteratura?

    • Eretico scrive:

      Sono davvero contento che un’antologia letteraria – tra l’altro, ben datata – abbia ancora tanti estimatori, e che, comunque, faccia discutere: bravi dunque Marco Burroni (che sta tenendo duro con il Fantini in altri pelaghi, bene così) e Fede Lenzi, nonché gli altri che vorranno.
      Su Radio Maria, ho dimenticato, nel pezzo di ieri, di aggiungere ciò che Repubblica riporta oggi, cioè che questa emittente – baluardo del cattolicesimo oltranzista – raccatta anche non poco danaro pubblico. E pensare che dopo il mio libro sui falsi veggenti di Medjugorje, quel fenomeno di Padre Livio disse in radio che io l’avevo scritto solo per soldi (mai visto mezzo euro da quella pubblicazione, purtroppo): magari…
      Nessuno scrive su “American pastoral”?

      L’eretico

      L’eretico

  2. Tizio scrive:

    Interessantissimo questo articolo, complimenti sinceri! Il film non l’ho visto, ma so che è al Pendola e cercherò di andarci. Su Radio Maria concordo al 101%, l’intervento del Vaticano è parziale e furbetto, ipocrita appunto. Grazie della rubrica.

  3. semplici8 scrive:

    Per quanto riguarda radio maria, non ho problemi circa ciò che viene detto tramite quell’emittente; come tutti i fanatici, li piglio di tacco. Lo scandalo vero e’ che abbiano nove (NOVE!) frequenze sull’etere, quando i networks nazionali e le radio del territorio ne hanno due, massimo tre. È’ a questo che occorrerebbe porre rimedio, sanzionandola pesantemente visto che si sovrappone illegalmente a frequenze assegnate ad altri.

    • Il commento dal frate divulgato
      Da quelle antenne di radio maria
      Possa davvero essere schiacciato
      Quel topaccio bianco di sagrestia
      Bergoglio dopo s’e anche scusato
      Secondo la sua nota strategia
      Gesuita scusa domenicano
      Seguitano a prenderci perl’ano

  4. Mefistofele scrive:

    Guarderò con grande attenzione l’intervista allo Scaramelli. Il nuovo che avanza assomiglia così tanto al nuovo avanzato: e Sì sia…

  5. Antony Fazio - Roma scrive:

    Leggo con stupore su Avvenire articolo riguardante Mps di Angelo De Mattia.

    È come se Cicciolina scrivesse sul Corriere dei Piccoli di corsi vicariali per fidanzati……..

    Prego non censurare.

    Antony Fazio
    Roma

  6. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Mi guardo bene dall’ascoltare trasmissioni religiose, perche è tutto un promettere e con risultati nulli. Pero in questo caso mi pare impossibile che in trasmissione qualcuno possa aver detto che il terremoto è una punizione del Signore. Ecco vorrei sentire con i miei orecchi quello che il conducente ha detto…….
    Sai professore diffido sempre dei giornalisti di regime…Lo dico così a pelle, per me è una bufala inventata.
    E’ troppo grossa per essere vera. Ecco se non fosse vera, ci dovrebbe essere una smentita ufficiale da parte del Vaticano oppure si sta sempre dalla parte dei forti, facendo finta di difendere i deboli.

  7. Maurizio scrive:

    Miriferisco all’intervento di semplicio8 riguardo le frequenze. Io sono un sostenitore della radio più che della tv. Ciò per vari otivi. Primo, in quanto non vedente, le immagini non posso vederle. Secondo, le trasmissioni di radio 1,2, e 3, sono enormemente e assolutamente culturalmente superiori. Radio 3 con le trasmissioni e approfondimenti sulla musica classica, il teatro, Ma anche per cose più leggere, vi porto l’esempio di tutto il calcio minuto per minuto. Io ho 45 anni, e seguo questa trasmissione da 35 anni. Ecco, sentire i cronisti più di una volta piangere in diretta, le radiocronache assolutamente superiori sia per la preparazione dei cronisti che per i dettagli tecnici, niente a che fare con le tv a pagamento con quegli strilloni spesso analfebeti ecc. Ma veniamo al punto. Non immaginate quante volte ho chiamato il servizio per le segnalazioni guasti rai, facendo presente che queste frequenze non si ascoltano quasi più, almeno che tu non abbbia uno sterio di una certa importanza. Ma come mai radio maria, ma anche radio mater le ascolti senza un fruscio con una semplice radiolina da dieci euro? Come dicevo, all’epoca feci circa quaranta segnalazioni, (ormai li a Siena mi conoscono), quando decido di rompere le palle ci riesco. Ebbene, in una di queste sgnalazioni, un tecnico con molta onestà mi disse le seguenti parole. ” lei fa bene a segnalare, ma sappia che non otterrà niente, per 2 motivi. Rai, in quanto mezzo pubblico, deve attenersi alle potenze emesse in maniera rigorosa, mentre le radio private, possono aumentare e non di poco la loro potenza in uscita. Nei pochi casi in cui siamo riusciti a procedere con un controllo elettronico presso una città, per motivi misteriosi, proprio quel giorno la radio incriminata usciva con il vattaggio regolare, per tornare ad aumentarlo non appena terminato il controllo di noi tecnici”. Io lo ringraziai molto per quella spiegazione sincera e coraggiosa, e da allora ho lasciato perderee. Però, chi di competenza a livello di telecomunicazioni, non dovrebbefare qualcosina? guardate è una vergogna. Rai ha molti difetti, accetto tutte le critiche, ma quando si verifica un problema nazionale, vedi l’ultimo terremoto, ha fatto dirette continue,informazioni in tempo reale 24 ore s 24. Poi ripeto, molto viene rovinata dal malvezzo che ai vertici vengono eletti personaggi del partito che vince le elezioni, ma questo è un altro discorso. Riguardo padre livio, non ci sono parole. Questo lo dico scusandomi per i cattolici che leggono il blog. Da molti anni a titolo personale studio qualcosa che non si può definire, poichè non ammesso dalla scienza ufficiale, ma che normalmente vienedefinito esoterismo, anche se in maniera superficiale. Studio le religioni, le civiltà antiche, e molti altri temi affini. lo faccio da 24 anni, quindi qualcosa ne so. Ecco, padre livio, ovviamente parlo a livello non umano, ma pratico, dovrebbe essere fermato, guardate che produce danni enormi in milioni di persone. Ora non posso stare qui a disquisire sul come e perchè, ma le cose stanno così. Se Raffaele vorrà in un suo post scrivere qualche riga sui veggenti e la loro presunta non veridicità, ne sarei graato. Ti chiedo questo Raffaele, perchèho perso da quanto leggo tuoi scritti sul tema. Ancheio ei dubbi ne ho, ma se tu vorrai postare qualcosa, l’essenziale che hai scoperto, mi faresti cosa davvero gradita. Scusate la lunghezza del post. Auguro buona domenica a tutti gli amici.

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