Eretico di SienaMps, game over: vai con il Burden sharing (e 4 Ps stimolanti) - Eretico di Siena

Mps, game over: vai con il Burden sharing (e 4 Ps stimolanti)

Francoforte ha dunque detto NO alla richiesta – disperata, a dir poco – del dominus di banca Mps Morelli: la scadenza del 20 gennaio è troppo lontana, per l’Europa.  Si tratta del D-day per Mps, che – essendo troppo grande per fallire – infatti NON fallirà: altro danaro dello Stato verrà iniettato, e tutto – in qualche modo – continuerà. Una storia italiana…

 

CROLLA MPS, VAI CON IL BURDEN SHARING

Abbiamo sempre attaccato Mussari Giuseppe e Vigni Antonio, con banderuole varie al seguito; ne abbiamo fatto la storia: sul blog, nei libri ed in tv (anche martedì sera, per restare ai dati più recenti).

Ora che la soluzione di mercato è tramontata, non possiamo che dire che chi l’ha perseguita, è stato un irresponsabile; e chi è che ha spinto per la soluzione di mercato, rivelatasi del tutto irrealistica?  Chi è che ha consegnato la banca nelle mani di JP Morgan, previo pranzo a Palazzo Chigi?  Chi è che ha detto e ridetto – anche nel corrente anno solare 2016 – di essere ottimisti e, magari, financo di investire su Mps?

Matteo Renzi, con il Ministro Padoan: loro due sono i principali responsabili politici nazionali; hanno governato quasi tre anni, non tre mesi, ed hanno usato il Referendum come penoso tentativo di allungamento dell’agonia (nonché di ricatto politico verso il corpo elettorale).

Morelli aveva di fronte una mission impossible, ed ha fallito (chi ce l’ha messo?); a livello politico locale, il cerino resta in mano al Sindaco Valentini Bruno (Primo cittadino dal 2013, non da tre mesi) e, ancora di più, a Scaramin Scaramelli: glielo abbiamo fatto dire noi stessi, nella lunga intervista per “Il martedì dell’eretico”. A domanda precisa sugli onori e sugli oneri dell’affaire Mps, Scaramelli ebbe a dire che – in caso di successo – Renzi e, sul piano locale, lui stesso sarebbero stati i vincitori; oggi, dunque, siano gli sconfitti (e da banca Mps entrambi provengono, tra l’altro).

A questo giro, non c’è nemmeno più il facile (ma sacrosanto!) scaricabarile sull’opposizione compiacente e all’uopo poltronata, come ai “bei” tempi di Antonveneta. L’ottimo Denis il Verdini, infatti, è in tutto e per tutto organico al Pd renziano, ormai. Non dimentichiamocene mai, please.

Banca Mps dunque muore, sul mercato, continuando con la sua opacità informativa, di cui la stampa porta ancora fardelli pesanti: riprendete i giornali di sabato (neanche una settimana fa). Sobri peana – ma peana! – intonati alla riuscita del Piano di conversione (poi i numeri – 1 miliardo e 28 milioni – erano inferiori al miliardo e 43 milioni del Prospetto informativo); fino alla fine, fino all’ultimo giorno, si è continuato ad indorare l’amarissima pillola.

Ed ora, che Burden sharing sia (un Bail in pilotato ed edulcorato, per capirsi); se Renzi potrà, magari cercherà di fare un Decreto per salvare i risparmiatori, giusto per evitare i forconi a Pontassieve.

Ed insieme al burden sharing – statene certi -, parte un’altra operazione, autentico sport nazionale: lo scaricabarile, l'”io non c’ero, e se c’ero dormivo”.

Meno male che esiste Internet, e che ci sono le emeroteche…

 

Ps 1 Lo scorso 7 dicembre, da parte della Lega Nord in Consiglio regionale (Consigliere Casucci), è stata presentata una Interrogazione orale sul caso del Direttore amministrativo delle Scotte, dottor Centini Giacomo, imputato a Firenze con l’accusa di avere falsificato il suo Cv. Vi aggiorneremo sulla risposta, ma per intanto: le altre opposizioni, perché oggi tacciono?

Ps 2 Valentini Bruno continua a NON volere fare chiarezza sul caso Sei-Sienambiente, e scarica il suo silenzio sulla presunta efficienza dell’ente (se si commissaria, va tutto allo scatafascio, dice lui). Voleva diventare il Sindaco della trasparenza, ed in effetti questa vicenda trasparente lo è…

Ps 3 Dopo il tweet di Chicco Testa ed altro, sottoponiamo ai lettori la seguente riflessione: oggi per il No sembrano avere votato i derelitti della società, gli incazzati a priori, il Lumpenproletariat italiota. Ma quella del No non era – anche e soprattutto – un’accozzaglia di parrucconi e di professoroni inamidati?

Ps 4 Martedì prossimo, puntata stimolantissima de “Il martedì dell’eretico” (ore 22, Siena tv): intervista al Furiozzi pentastellato sulle cose senesi (e su David Rossi); finestra su Mps (come si potrebbe non farla, per Zeus?), infine lunga intervista ad Antonio De Gortes (non parlando di Robur, per capirsi). Da non mancare!

33 Commenti su Mps, game over: vai con il Burden sharing (e 4 Ps stimolanti)

  1. bankor scrive:

    Vuoi scommettere diecimila LIRE che daranno colpa al no sul referendum?
    Perchè se avesse vinto il si gli investitori esteri riuniti da jpm, soros, i fondi arabi insomma i mercati avrebbero salvato il mps mettendoci i soldi, ma purtroppissimo avendo vinto il no il paese interrompe quel cammino verso le riforme che ci chiede l’europa e che avrebbero permesso di applicare quelle politiche utili alla crescita economica al riparo dal processo elettorale. Oppure si apre un periodo d’instabilità politica che impedisce la crescita e dunque investimenti nel nostro paese…e ancora bla bla bla….e il bello è che non comprendono il motivo per cui la gente incomincia a non crede più a tutte le barzellette che raccontano…
    Intanto la lauta mancia di 500 milioni per jpm che trovava gli anchor investors quella la risparmiamo, questo gli brucia parecchio altro che referendum, oltre alla beffa anche il danno…

  2. anonimo scrive:

    ” oggi per il no sembrano aver votato i delitti della societa”
    Caro professore
    Vivo in Svizzera ma sono e rimango cittadino Italiano, e sono venuto in albergo a mie spese. Devo difendere la mia patria. E come si può vedere ora senza governo si sta proprio bene. Almeno non fanno leggi contro il popolo. Quindi sarebbe utile non solo abolire il Senato, ma anche mezza camera non guasterebbe.
    Abolire significa abolire, chiudere. Non cambiare nome.
    Ecco perché ho votato no e come ti dissi avrei vinti.
    Allora vorrei dire a quel signore che io apprendo al popolo, colto, benestante, e coraggioso. E non desidero essere imbroglio.
    L’unico cruccio della vita è che vivo in un esilio volontario, proprio perché non sopporto, queste amministrazioni buoniste che odiano i il loro popolo.
    Bene forse da queste parti hanno votato si.
    Forse pensavano che avrebbero salvato la loro banca? La loro banca seguirà il suo destino. Punto può arriverà anche il salva stati. E chi ci rimetterà….La povera gente

    Il popolo ha vinto…chiaro e vorrei dire

    • A.B. scrive:

      Bene, lo abolisca lei il senato, se poi ci riesce senza modificare la costituzione più bella del mondo glielo pago io l’albergo. Le va bene una suite al Continental (sempre che non lo chiudano, non sono sicuro che i cinquestelle siano favorevoli agli alberghi con bagno in camera, meglio farla in un campo, è più ecologico)? Già che ci sono le affitto pure un volo charter dalla mitica Svizzera per Ampugnano, sempre che ci si possa ancora atterrare.

      • anonimo scrive:

        Caro AB
        Mi scuso perché questo telefonino è talmente avanzato che scrive le parole come vuole……La tecnologia è comoda ma a volte toppa.
        Per quanto riguarda l’albergo ho ha sufficienza mezzi e anche troppi. Ho preso magione a Colle per recitare prima della vittoria le fatidiche parole.
        Era lì cittadini miei presso a Colle
        in campo giunti co’ loro avversari
        Ed io pregava dio, per tutti i miei antenati
        Per tutti quelli che sono senza lavoro
        Per la mia terra calpesta
        Per i miei concittadini che è stata tolta la dignità
        Contro coloro che vogliono dirigere e non lo sanno fare
        Per chi deve andarsene dal suo luogo natio
        Perché i semplici siano ascoltati
        In particolarecontro i superbi

        Di quel ch’ ei volle.
        Rotti fur quivi e volti sugli amari
        passi di fuga, e veggendo la caccia
        letizia presi sd ogni altra dispari.

        Eccoti servito, io ho pregato ma è stato Dio che la voluto.
        E come mi diceva il nonno in quel luogo c’è un buco dove Dio ascolta i giusti.

  3. Mefistofele scrive:

    Off topic: leggo sul Corriere di Siena un’intervista a tale Masotti presentato come novello Federigo Tozzi (e all’Eretico?), e leggo che all’Eretico non viene dato neanche il premiuzzo di Mapi Corbelli intitolato al bravo Mario Celli. Caro Eretico, un pochino puzzi sempre…
    Comprato il romanzo, la copertina mi piace molto, domani inizio a leggerlo.

    • Eretico scrive:

      Caro Mefistofele, il Masottino non scrive affatto male,sai, e ne dirò anche in una prossima puntata della rubrica “Meno Facebook più libri”.

      Quanto ai premi, me ne farò una ragione (in realtà, aspiro direttamente al Nobel: verso i 75 anni, ad occhio e croce…).

      L’eretico

  4. Roberto scrive:

    Mi piacerebbe capire cosa avrebbe dovuto fare il governo, qualsiasi governo, secondo l”Eretico, in questi due anni e mezzo. Mi piacerebbe sapere anche cosa ne pensa di questo accanimento terapeutico della vigilanza BCE sui crediti della banca, (se non sbaglio ho letto da qualche parte che il prospetto dell’aumento di capitale segnalerebbe che è in corso una ulteriore ispezione sui crediti il cui risultato si saprà nel primo semestre 2017 e che potrebbe compromettere il quadro in essere al momento dell’aumento di capitale, può confermarcelo L’eretico se questo è vero?) e sul fatto di non voler concedere questi 20 giorni. Mi piacerebbe sapere anche cosa vorrebbero fare tutti questi autorevoli candidati al nuovo governo ( ovviamente questo non lo pretendo dall’eretico ) su MPS.

    • Eretico scrive:

      Caro Roberto,
      premesso che io non vado a pietire i voti a nessuno (more renziano), e non saprei governare la Nazione cui appartengo, ti dico quantomeno ciò che non avrebbe dovuto fare, il fenomeno di Rignano: per esempio, legare il suo Governo (dunque il caso Mps) ad un voto referendario, che in sé non ci sarebbe dovuto entrare niente, con Mps.
      In secondo luogo, e più nello specifico, dare carta bianca a JP Morgan (dal luglio 2016), che giustamente pensa solo a se stessa.
      In terzo luogo, non continuare a dire che Lui (il Renzi) era venuto a chiudere la campagna delle Primarie a Siena: perché quella è un’aggravante, e non da poco; non un qualcosa che esima chi ha avuto tre anni di Governo per invertire il trend. Senza minimamente riuscirci, come chiunque agevolmente può constatare.

      A Pier Carlo da Roma (?), dico che in effetti nelle ultime ore si sta pensando anche a quello: a buttare ai suini il discorso Mifid (che questo blog ha segnalato fra i primi, se qualcuno ricorda). Staremo a vedere, si procede ad horas.
      Per chiudere, segnalo un intervento di Vittorio Sgarbi su Skynews (alle 15,40 circa) su Mps: se l’avesse fatto lo scrivente, sarebbero arrivate tre querele in un amen.

      L’eretico

      • Roberto scrive:

        il problema è proprio quello che scaturisce dalla tua risposta. E’ assolutamente comprensibile che tu, come me, non hai da prospettare soluzioni nè di governo nè tantomeno su MPS, e che tu elenchi le cose che Renzi non avrebbe dovuto fare, ma la cosa grave è che i partiti italiani di opposizione comprensibilmente fanno il tiro a bersaglio sul governo, ma, soprattutto quelli che erano al governo quando è venuto fuori il bubbone MPS, non sono in grado ti tirare fuori uno straccio di proposta per MPS, ed anche i 5stelle altrnativamente, a seconda del momento, gridano allo scandalo che si avrebbe se lo stato mettesse soldi per salvare le odiate banche, che sarebbe bene falliscano, oppure affermano, all’opposto, che le banche devono essere nazionalizzate. E con questo non voglio dire che il governo abbia agito bene o male su Mps, ma soltanto che sperare che ci sia in Italia qualcuno in grado di risolvere il problema Mps è assolutamente vano. Poi su BCE avrei tanto da dire….

        • Roberto scrive:

          Quanto alla BCE dico soltanto una cosa oggettiva, senza fare altre ipotesi che sarebbero illazioni. Il 29 luglio 2016 ha pubblicato gli esiti degli stress test in cui si evidenziavano due aspetti: 1. nell’analisi statica, ovvero considerando la situazione di bilancio di MPS nello scenario macroeconomico più probabile per i prossimi tre anni 2016-2018, MPS risulta nei parametri stabiliti e quindi senza problemi. 2. Nello scenario peggiore invece andrebbe in crisi, e quindi avrebbe bisogno di una iniezione di capitali, dell’ordine di 2/3 miliardi. MPS ha voluto essere più realista del re e ha deciso di fare 5 miliardi, neutralizzando quasi del tutto in crediti deteriorati. Ora, lo scenario peggiore prevedeva per il 2016 un Pil pari al -1,1. e invece stiamo intorno al + 1,0% (e questo, almeno in parte va attribuito ai provvedimenti del governo, che quindi almeno qualcosa ha fatto). Perché allora ECB si ostina a non concedere 20 giorni in più? Ammetterai che è incomprensibile. oppure che ci siano dietro altre motivazioni che non è dato di conoscere. Tutte queste sono informazioni pubbliche eppure nessuno le ricorda, pur parlando di cose successe da pochi mesi.

      • Neri scrive:

        Caro Eretico,ho appena visto l’intervento di Sgarbi su MPS. Ha parlato come un libro stampato, ha detto tutte verità sacrosante, concetti che in Toscana dovrebbero sapere anche i muri. Purtroppo concordo con te che da queste parti non c’è libertà di parola, e se un libero cittadino decide di dire la verità il potere di regime che appesta da troppi anni questi luoghi pensa subito a fargliela pagare.

    • Senesediritorno scrive:

      COSA AVREBBE POTUTO FARE RENZI?

      Una piccolissima nota del possibile:
      – 1) non distribuire gli 80 euro ma
      A) con un terzo ogni anno di quella cifra (oltre 10 miliardi annui) avrebbe potuto finanziare l’azzeramento totale dei tassi di interesse su almeno 100 miliardi annui di mutui cui far accedere italiani in cerca di casa: ci avrebbero guadagnato le banche (che magari avrebbero potuto esitare sul mercato un po’ di immobili, pignorati dopo l’epoca del credito facile degli anni precedenti), ci avrebbe guadagnato l’edilizia e quanto essa genera quale volano dell’economia e alcune fasce di giovani avrebbero magari potuto cominciare a mettere su casa con soli esborsi di capitale
      B) con altra parte del risparmio degli 80 euro, attivare piani concreti di manutenzione del territorio, dando autonomia di intervento ai comuni;

      – 2) non togliere l’Imu per tutti ma collegarne l’esenzione ai soli redditi al di sotto di un dato livello e con quelle risorse provvedere concretamente a iniziative di manutenzione di edifici scolastici, invece di varare progetti assurdi e sfascisti come la Buona scuola

      – 3) prendere in mano il “problema banche” per creare una bad bank cui attribuire i NPL eccedenti gli accantonamenti effettuati dalle aziende bancarie e “piegare” su questo obiettivo gli organismi monetari e di controllo europei, che avrebbero capito e accettato (se il Governo si fosse rivelato serio) che quella strada sarebbe stata migliore della tragedia che era ovvio si sarebbe consumata per molte banche italiane

      – 4) lavorare seriamente ad una riforma costituzionale facendola scrivere da personalità esperte e competenti invece che alle “pupille” di Lateriniana provenienza..

      – 5) NON PRENDERE PER IL C… GLI ITALIANI che (come anche a Siena, lo vedremo!) per lungo tempo accettano “Francia o Spagna basta che se magna” ma poi ti appendono a Piazzale Loreto o ti massacrano con un Referendum!!

      Certo, tutte cose impossibili a farsi e neppure a pensarsi per chi -come Il Rignanese- ha voluto comprarsi il consenso piuttosto che farlo crescere intorno alla qualità del proprio agire….

  5. PIER CARLO da Roma scrive:

    Professor Eretico, sono un docente universitario e per lavoro mi reco spesso a Bruxelles.
    Avendo ereditato dalla zia Nella 6.000 € di obbligazioni subordinate e non avendo potuto esercitare la conversione mi chiedo se Vegas Giuseppe (in quota a Forza Italia) possa permettersi di continuare a sventolare le ragioni della Mifid (che non è una sezione di You…., ci siamo intesi) e non considerare le ragioni del buon senso e della convenienza per i risparmiatori.
    In questa fase storica un esponente vicino al centro destra può permettersi di rimanere con il cerino in mano ?
    Gradirei un Suo autorevole commento.

    Pier Carlo da Roma

  6. Paolo scrive:

    E’ giunto il tempo di fallire per il Monte, si chiuda la baracca una buona volta!

  7. Carlino scrive:

    Assurdo investire soldi pubblici per salvare una banca ormai strafallita!

  8. investor scrive:

    Ma Mps non fa aumento di capitale a seguito degli stress test, quelli fatti a luglio, servivano come indicazione sulle capacità delle banche di avere capitale sufficiente a fronteggiare una crisi. In caso di fallimento del test non scattava alcun aumento di capitale. Era scritto negli stress test. La ragione è semplice oggi i livelli di capitale richiesti li decide la Vigilanza Bce con il famoso Srep, non più l’Eba, che è quella che fa gli stress test.
    L’aumento di capitale da 5 miliardi è invece il risultato della decisione di fare uscire subito dal bilancio 28 miliardi di sofferenze, una uscita che tra perdite e innalzamento delle coperture sui crediti deteriorati determina un fabbisogno di capitale di 5 mld.
    Servono subito perchè Mps ha deciso di chiudere la faccenda subito, Bce gli aveva dato tempo fino al 31 dicembre 2018. Il piano tutto subito, lo ha “comprato” Renzi da Jp Morgan xchè aveva il vantaggio che spostava tutto a dopo il referendum…

    • Roberto scrive:

      mi parrebbe una scelta folle e illogoca quella di “comprare” da JpM un piano che anticipa al 2017 con la motiazione di spostare tutto a dopo il referendum, quando si poteva fare tutto entro il 2018, che mi pare moolto più “dopo il referendum”, per di piu senza comprare nulla. Spiegati meglio.

    • A.B. scrive:

      Tutto molto interessante,
      non ho capito peró l’ultimo concetto, perchè un piano tutto e subito se l’interesse era posticipare l’ennesimo salvataggio a dopo il referendum? Non sarebbe bastato non fare niente, un classico wait and see? Mi sfugge qualcosa.

  9. A.B. scrive:

    Grazie al salvataggio della democrazia del mucchio selvaggio, dopo le consultazioni con 27 (ventisette!) partiti politici, Pisicchio e Buttiglione compresi, ci becchiamo un ottimo incarico a Gentiloni. Che rimanga fedele a Renzi (elezioni veloci) o che in classico stile democristiano gli faccia le scarpe (elezioni a fine legislatura e vitalizio conquistato per l’esercito di deputati e senatori, 5stelle compresi, che ora strepitano, ma tra qualche anno quando le stelle saranno di nuovo al loro posto, beccheranno la pensione senza colpo ferire), ci toccherà un ottimo proporzionale con un governo di piccole grandi intese e grillo che continuerà ad abbaiare alla luna. Nel ringraziare ancora una volta i miei salvatori, non mi resta che diventare seguace di Fantini.

    • Edoardo Fantini scrive:

      Spiacente ma non ho in mente di diventare un leader politico…

    • semplici8 scrive:

      La scelta è facile. Uno e uno statista con un ego un po’ abnorme ma capace di riforme coraggiose tese alla modernizzazione del paese, l’ altro è Matteo Renzi.

      • semplici8 scrive:

        Uno è.

        • A.B. scrive:

          Oggi (o forse quasi sempre) non ne capisco una. Non ho capito, chi è lo statista dall’ego abnorme ma capace di riforme coraggiose? Gentiloni, Grillo o Fantini?

          • Anonimo scrive:

            Quello del quale è seguace colui del quale tu vuoi diventare seguace

          • semplici8 scrive:

            Mussolini. (seguace del Fantini = seguace di Mussolini). E, poiché mi pare che anche certi principi del foro abbiano i loro seguaci, specifico che stavo facendo dell’ironia. Quando leggo che la situazione creatasi sarebbe colpa dei trogloditi votanti no al referendum, proprio non riesco a rimanere serio. Prima o poi qualcuno scriverà che quando c’era Renzi i treni arrivavano in orario.

          • A.B. scrive:

            Finalmente l’ho capita. Passano gli anni è divento sempre più duro. Sarà per questo che al referendum ho votato sì.

  10. investor scrive:

    Spiegazioni
    Il punto era una diversa visione tra Tesoro e Palazzo Chigi. Il primo pensava che sfruttando l’esito degli stress test sfavorevoli a Mps, da cui poi si è scoperto che Mps poteva essere esentato xchè in ristrutturazione (sic!!), si poteva rafforzare la necessità di un intervento di Stato con coinvolgimento degli obbligazionisti subordinati. Poi forme di rimborso ai piccoli in caso di vendita non corretta delle obbligazioni, niente rimborso per i grandi investitori.
    Il secondo, memore di quanto successo con Banca Etruria, ha preferito il piano Jp Morgan che spostava tutto a dopo il referendum, compreso l’eventuale coinvolgimento forzoso degli obbligazionisti subordinati in caso non si fossero trovati i 5 miliardi.
    Il tema degli obbligazionisti subordinati è caldo quando riguarda parecchi decine di migliaia di piccoli risparmiatori, molti dei quali oltre a non aver il profilo di rischio per la conversione delle obbligazioni che possiedono in azioni, non si sa nemmeno se hanno il profilo di rischio adatto per possedere le stesse obbligazioni. Un bel pasticcio.

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