Eretico di SienaPremio "Faccia da blog 2016": Simone Bezzini (e 5 Ps) - Eretico di Siena

Premio “Faccia da blog 2016”: Simone Bezzini (e 5 Ps)

- 06/01/17

Guardate, è stato davvero arduo all’ennesima potenza, lo scegliere chi premiare: faccine da blog – diciamo così -, in terra di Siena ce ne sono talmente tante, che l’impresa appare improba.

In più, i lettori ci hanno messo, in positivo, del loro: commenti pungenti, salaci, ficcanti nel modo giusto (e ci dispiace per i censurati, ma dovevano pensarci prima).

 

VINCE SIMONE BEZZINI: IL LENIN DELL’APECAR

Arriviamo al dunque: the winner – che avrà l’onore di un palcoscenico tutto suo alla fine de “Il martedì dell’eretico”, martedì prossimo su Siena tv alle 22 – è dunque Simone Bezzini, ex Presidente della Provincia, attuale Consigliere regionale. Sì, lo sappiamo: conta il giusto (ha sempre contato il giusto, peraltro), ed infatti non ha mai raccattato neanche un avvisetto di garanzia, che si sappia.

Però, però:

  1. avete mai visto o sentito un Presidente di Provincia, in carica, che sale su un Ape-car per arringare le folle (non plaudenti) al suo cospetto giunte? Lui l’ha fatto, in Piazza del Duomo. Per chi c’era (e noi c’eravamo, ahinoi), una scena assolutamente indimenticabile;
  2. avete mai visto o sentito un politico che dice che si ritirerà dalla politica, per tornare un comune cittadino (lo disse Bezzini di sé, dopo l’infelice presidenza della Provincia; poi gli prospettarono la poltrona di Consigliere regionale…)? Sì, l’avete sentito, in queste ultime settimane, e plurime volte: ma Bezzini l’aveva anticipato. Un grandissimo: un anticipatore di Renzi!
  3. avete mai visto o sentito uno che esalta, con tutto il cuore, l’acquisto di Antonveneta e poi casca dal pero? Ne abbiamo sentiti a bizzeffe, ma Bezzini ha un unicum: gli altri più o meno sanno come minimizzare, come circoscrivere le proprie responsabilità, come addossarle ad altri, insomma come svicolare. Lui, invece, non sa fare neanche questo. Unico;
  4.  last but not least, Bezzini è il terrore dei cameramen, con quelle continue torsioni dell’augusto collo durante le interviste (in cui non ha mai saputo dire niente, per inciso). Come disse di Lui un lettore del blog illo tempore: quando parla, “scapea come un cavedano”…

 

Insomma, per questi motivi e per molti altri (questione cinghiali, richiamata da un lettore-votante, per esempio), Simone Bezzini – alias Quello della Provincia – è il nostro “Faccia da blog 2016”. Ci auguriamo che questo prestigioso Premio bloggeristico aiuti a tenerne viva la memoria, la memoria di uno dei protagonisti del Sistema Siena. Bisi Stefano – lo immaginiamo – sarebbe d’accordo con noi: ce lo ricordiamo mentre Bezzini se lo portava in giro, in Fortezza, prima di un dibattito alla Festa dell’Unità in Fortezza da lui moderato, nell’agosto 2008 (o 2009?). Una bella immagine, davvero edificante.

Così è, se vi pare: e ci dispiace – credeteci – per gli altri, per i tanti altri…

 

Ps 1 Nei giorni scorsi, ci ha lasciato Paolo Castellarin, appassionatissimo tifoso della Robur calcio; 60 anni, ed una figlia piccola. Lo conoscevo poco più che di vista, ma il suo fare tra il guascone ed il sornione mi ispirava simpatia. Mi hanno detto che amava molto anche suonare: gli dedicherei il Concerto numero 1 di Tchaikovsy (Allegro non troppo e molto maestoso).

Ps 2 Trasferta a Ferrara, il 4; fra le tante, questa: sapete quanto costa un’ora intera di parcheggio a ridosso del Centro storico (denominato per l’appunto Parcheggio Centro storico)? Ben 40 centesimi: sì, 40 centesimi per 60 minuti. Il tutto è gestito da una Srl che si occupa di Verde pubblico, Servici cimiteriali ed appunto parcheggi. Chi ha orecchie per intendere, intenda…

Ps 3 Domenica si terranno le Elezioni secondarie per il rinnovo della Provincia (che non è morta con la Riforma del renziano Delrio del 2014, dunque lasciamo stare quello che sarebbe successo con l’eventuale vittoria del Sì, per Zeus); a proposito, se un mese fa fosse andato diversamente il Referendum, il Senato lo avremmo (rectius: lo avrebbero) votato proprio così, in modo carbonaro (nel senso peggiore del termine). E la Boschi è stata anche promossa, dopo cotal boccata: dal punto di vista politologico, ci meritiamo tutto il peggio che ci possa capitare.

Ps 4 Nei giorni scorsi, un bel sequestro cautelativo all’ottimo Baldassarri (una ventina di milioncini in conti esteri), per l’affaire Mps: bel colpo della Procura di Siena (incoraggiamola a proseguire, eh…). Nel frattempo, diventa vieppiù insostenibile la posizione del dottor Morelli: arrivato per fare bingo con la soluzione di mercato, ha fallito al 101%. Come gli chiedono anche esponenti stessi del Pd (Boccia), cosa aspetta a fare la valigia?

Ps 5 Oggi, per l’Epifania, insieme ai Re Magi, sono arrivati i Vigili del fuoco in Piazza, per i bambini; battuta trita, lo sappiamo, ma una volta all’anno lasciatecela: invece che insegnare ai bambini, i pompieri avrebbero fatto bene ad insegnare ad Acampa Giuseppe come fare a chiamarli, in caso di bisogno. Quel 2 aprile 2006, ci mise un quarto d’ora d’orologio – mentre tutto gli bruciava intorno – a ricordarsi il numero da comporre. Le assoluzioni contano, ma purtroppo anche i fatti restano.

17 Commenti su Premio “Faccia da blog 2016”: Simone Bezzini (e 5 Ps)

  1. Anonimo scrive:

    Solo una correzione al P.S.1: Il grande Castellarin si chiamava Paolo…non Carlo!
    Rispetto al BMPS una domanda ma dei 157 milioni di utili fatti nei paradisi fiscali da BMPS nel 2015 si sa niente a chi so andati?

    • Eretico scrive:

      Ovviamente, caro anonimo, hai ragione da vendere: chiedo venia e correggo subito!
      Sulla domanda, che dire? Se ne sapremo di più, vi informeremo…

      L’eretico

  2. Ascanio scrive:

    Caro Eretico, la scelta di Bezzini mi sembra di altissimo profilo (visto il tono del concorso), ma io resto dell’idea che Valentini sia il massimo che ci sia in giro, pur con la clamorosa concorrenza..
    Comunque, Siena trionfa sempre, immortale

  3. VEDO NERO scrive:

    Valentini per me è e sarà sempre il numero uno delle ‘facce da blog’, mi ricorda una vecchia reclame dove una bellissima Virna Lisi sparava cavolate pazzesche, ma veniva sempre perdonata perché “con quella bocca e quel volto poteva dire quello che vuole”. La differenza è che ora c’è lui con quel faccione rubicondo che parla, parla, sparando cavolate, che non capisce nemmeno lui, ma pensa di essere lo stesso simpatico e perdonato. E vuole anche candidarsi per un altro mandato; vorrei sapere chi sono quei senesi masochisti (per non dire peggio) che lo voteranno nel 2018! Meditare gente, meditare e ricordare sempre.

  4. Biagio di Montluc scrive:

    Vorrei un commento ereticale sulle due chicche di inizio 2017: il Fiorenzani che dice che il Cenni è relegato in uno stanzino 4×4, poverino, dopo il suo agire virtuoso per il bene della collettività. E poi sui fatti di Chiusi, dove pare che all’interno degli uffici comunali si gestisse un autentico meretricio (con disabile annessa). Il 2017 farà toccare ancora di più il fondo alla collettività senesota?

    • Eretico scrive:

      Ti rispondo volentieri, caro Blaise: sul Cenni relegato in uno stanzino, poverino, che dire? Che il Fiorenzani è il Fiorenzani: è colui che tirò fuori degli “orgiastici e pervertiti” al comando di Siena (senza mai avere il coraggio di dire a chi si riferisse, ovviamente). Basti ed avanzi…

      Sui fatti di Chiusi: da quel che si rileva, gravissimi; perché il dipendente avrà fatto tutto da sé, ci mancherebbe: ma il mercimonio avveniva appunto, a livello di gestione, anche DENTRO le mura degli uffici comunali, ed in orario di lavoro. Quelli che leggono Fb scaramelliano, hanno rilevato qualcosa, da parte del prolifico Scaramin?

      L’eretico

    • Anonimo scrive:

      “Quando sei qui con me questa stanza non ha più pareti..”

  5. Anonimo scrive:

    La Nazione sintetizzava “spariti 4,5 milioni di euro” da Siena Biotech. Non ricordo il nome degli indagati, ma considerando l’ammanco un bel premio di consolazione se lo meriterebbero (se tutto confermato,ovviamente).

  6. VEDO NERO scrive:

    Quanti avvenimenti in questo 2017, le elezioni beffa dei consigli provinciali (Valentini e congrega varia già pronti con il lapis in mano), caliamoci sopra un velo pietoso che è meglio. Poi finalmente arriveranno i finanziamenti per le infrastrutture strade e ferrovie toscane e per Siena, in particolare, dovrà essere raddoppiato il tratto ferroviario Granaiolo-Empoli ed elettrificata tutta la linea, poi miglioramenti viari per l’Autopalio e Grosseto-Fano. Un po’ pochino, ma accontentiamoci vista la situazione in Italia; rimango tuttavia ad aspettare come San Tommaso: finché non vedo non credo. Complimenti all’Eretico per la sua ultima fatica, libro molto interessante e lettura molto scorrevole.

    • A.B. scrive:

      Sull’elezioni provinciali sarebbe bene che stendessero tutti un velo pietoso. Non basta mettere le mani avanti, come fa l’eretico, oggi raccogliamo il primo frutto della semina del 4 Dicembre. In un mese, dopo tanto prodigarsi per sventare il colpo di stato del bomba, nessuna proposta è uscita fuori dal fronte di liberazione nazionale. In Italia ormai si fabbricano solo toppe, e chi prova a fare il sarto viene subito bollato come pericoloso ed antidemocratico. Oggi ci sorbiamo le elezioni provinciali, ma ulteriori ironie o commenti da parte di chi le ha permesse non fanno altro che impartire una nuova accelerazione alla rotazione delle mie scatole che piano piano stavano rallentando

  7. Roberto scrive:

    Non che io voglia difendere Morelli (e nemmeno accusarlo di qualcosa), ma dimettersi oggi non avrebbe alcun senso. Chi dovrebbe sostituirlo in questa fase? Chi dovrebbe sceglierlo ora che non si è ancora formalizzato l”ingresso massiccio dello Stato? Quando sarà fatto l’aumento di capitale e lo stato avrà il 70/80% se non di più, allora si faranno i giochi, a carte scoperte.

  8. antonio scrive:

    comlimenti, una scelta azzeccatissima! Bezzini è la somma delle (non) qualità del politico senese degli ultimi 15 anni

  9. Tersilio scrive:

    Leggo che su MPS su richiesta di alcune forze politiche vogliono aprire un,inchiesta per appurare le responsabilità sul disastro MPS facendo nomi e cognomi ,vorrei da te Raffaele una risposta in merito .La mia sensazione è ,conoscendo oramai come vanno le cose in questo paese che non arriveremo ad una conclusione seria ed essendoci sotto nomi altisonanti nessuno si prenderà la briga di far niente ,perché qui da noi gli intoccabili sono sempre intoccabili, di esempi ne abbiamo tanti ,poi con il tempo le luci del palco si spegneranno la gente di memoria corta si scorderà di tutto e finirà come spesso ,anzi quasi sempre finisce in questo bel paese che non sapremo mai nulla di nulla purtroppo.

    • Eretico scrive:

      Caro Tersilio, sulla Commissione di inchiesta Mps temo tu abbia ragione: basta vedere chi l’ha proposta. Visto questo, capito tutto…

      L’eretico

      • Tersilio scrive:

        Come supponeva Raffaele ,mi dici in che paese viviamo che schifo come mi vergogno di essere italiano e come vorrei non esserlo ,le istruzioni cosa fanno?Ma stendiamo un velo pietoso ,e parliamo di cose serie ,

  10. Senesediritorno scrive:

    FUORI I NOMI DEI PRIMI 100 GRANDI DEBITORI…(sic..)

    Ormai “tutti” (dallo spumeggiante Mentana -che quando parla di borse e di economia sembra mastichi chiodi- all’improvvisamente ispirato e Presidente dell’ABI) pretendono che siano resi noti i nomi dei 100 primi grandi debitori di Banca MPS, esprimendosi con tonitruante ma anche garrula incisività (non del tutto consueta per taluni degli odierni declamatori) nell’affermare che è a tali grossi clienti che si deve la crisi della banca (non più) senese.
    Ben venga anche questa gogna se serve a far emergere responsabilità e sopratutto a generare procedure concrete di riscossione e di rientro (anche parziale) in bonis.
    Ma non vorrei che al pari della temuta inefficacia dell’istituenda Commissione di inchiesta, si omettesse di evidenziare – per ogni delibera di affidamento ed erogazione – quali siano stati i managers che abbiano avuto la responsabilità formale e decisionale di tali erogazioni: perché sí, ci saranno dei “furboni” che hanno approfittato della lunga agonia del Monte per diluire la restituzione dei propri debiti e per non adempiere puntualmente o per nulla ai propri impegni, ma non meno interessante è sapere chi si sia trovato nella stanza dei bottoni quando sono state deliberati i finanziamenti oggi così problematici nella loro riscossione.
    Se non si fa luce su certi intrecci, qualunque iniziativa si intraprenda può assurgere solo ad aria fritta e nessun “ascesso” del grande verminaio sottostante la rovinosa caduta del Monte potrà essere inciso.
    “Le mani in pasta” di ereticale redazione non deve restare un esempio isolato!

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