Eretico di SienaL'affaire Morello-Centini si complica (e 10 Ps di ogni genere) - Eretico di Siena

L’affaire Morello-Centini si complica (e 10 Ps di ogni genere)

- 27/01/17

In settimana, è arrivata la notizia che era nell’aria, se la Legge Severino ha un senso: il dottor Morello Marchese deve abbandonare il posto di Direttore generale di Careggi. Il tutto deriva direttamente dalla notizia – che questo blog ha dato PER PRIMISSIMO -, della condanna ad un anno e mezzo del suddetto manager, che secondo il Tribunale senese ha male operato, affidando l’incarico di Direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera delle Scotte al dottor Centini Giacomo (che infatti non si capisce come possa restare al suo posto).

Arrivata la notizia – corretta ed ineccepibile – dell’allontanamento di Morello Marchese, ecco l’incredibile pensata della Regione Toscana: il dottor Morello esce dalla porta, per rientrare dalla finestra! Incredibile a dirsi, ma proprio così è.

Oltre al buon Stefano Mugnai, che sulla Sanità toscana combatte una battaglia di lunga data, a questa giro la frittata è così grossa che financo un piddino del Consiglio regionale si muove: ma è Paolo Bambagioni, non il “nostro” Scaramin Scaramelli! Il quale, invece, si limita – lui di solito così tranciante e tonitruante – a commentini burocratici, tipo “atto dovuto”, e niente di più.

Con quali motivazioni lo straordinario manager Morello Marchese debba essere reimpiegato, ce lo dice l’Assessore alla Sanità Saccardi (tenetevi forte, perché è roba da stomaci piuttosto robusti, sebben temprati ormai a quasi tutto): “Non possiamo disperdere l’esperienza, il lavoro di un professionista che in questi anni avrebbe potuto partecipare a mille concorsi per migliorare la sua posizione di dipendente, invece ha continuato a lavorare senza fare calcoli e sono convinta che continuare ad utilizzare le sue capacità sia un bene per il sistema sanitario”.

Non potendogli assegnare brevi manu il Nobel, dunque, colei che rappresenta la Salute toscana ci fa capire come andrà a finire, questa ennesima storiaccia della Sanità più bella del mondo: al dottor Marchese Morello – l’uomo che non fa calcoli, ci mancherebbe, ma guadagna gran bei soldini lo stesso -, si darà un altro incarico, tante volte gli scappasse qualche sghiribizzo e, un giorno o l’altro, si mettesse in testa di diventare improvvisamente ciarliero (come capitato, in altro contesto, all’ex Assessore Marroni); al nostro Direttore amministrativo dottor Centini Giacomo – sotto Processo a Firenze per avere falsificato il Curriculum vitae, secondo l’accusa -, magari si darà un simpatico buffetto, “dai, alla fine è un giovanottone in gamba”, e via con la routine di ogni giorno, che c’è tanto da fare.

Poi ci si sorprende, e magari ci si lamenta anche, se la gente vota chiunque si presenti contro il Sistema: variante odierna – e pacifica assai – dei cari, buoni, forconi di una volta…

 

Ps 1 L’Italicum è stato dunque bocciato, trombato quasi in pieno: però chi lo aveva voluto con tutte le sue forze (ricorrendo a forzature su forzature), è contento lo stesso, perché il voto pare avvicinarsi. Poi ci si stupisce della cosiddetta “antipolitica” (repetita iuvant): e padellare in pieno una Legge elettorale – per di più beandosene – sarebbe la buona politica?

Ps 2 Repubblica di ieri si occupa del caso – kafkiano, ma diffusissimo – del professore pagato per NON fare pressoché niente, che ambirebbe solo a fare lezione e a provare a formare qualche giovanotto: Daniele Costantino è un docente del tutto sottoutilizzato del Liceo Classico Alfieri di Torino. Come lui, ce ne sono altri 50mila circa: frutto della Buona scuola renziana, che ha creato questa figura ibrida di professore “di potenziamento”. Eh sì, solo il lavacro delle urne può togliere di mezzo chi ha partorito tali ottusità (di cui i suddetti docenti sono le prime vittime, al netto di una quota di scansafatiche che magari se la godono). C’è poco di più frustrante che avere un docente preparato e valido senza fare lezione, credeteci.

Ps 3 Finalmente un filantropo in Val d’Elsa: Alberto Brandani, politico democristiano di vecchissimo corso con alle spalle qualche problemuccio giudiziario (che volete che sia, fa Curriculum), ha appena donato 5mila libri alla biblioteca comunale Marcello Braccagni di Colle Val d’Elsa, la sua città. Un gesto da libro Cuore, giustappunto: noi, amanti dei libri, restiamo ammirati, quasi commossi.

Ps 4 Subito dissequestrati i 23 milioncini della cosiddetta “Banda del 5%”; vedremo gli sviluppi futuri, ma certo sentir dire da lorsignori che, loro, la banca l’hanno fatta guadagnare, indubbiamente fa un certo qual effetto. E lo scoramento sale…

Ps 5 Ieri incontro con la stampa del tandem Campanini-Corsi (con l’assistenza dell’ottima Laura Vigni), per presentare il loro documentato studio sull'”intreccio non sempre virtuoso tra partecipate pubbliche, Mps e la gestione del ciclo di rifiuti a Siena e nel suo territorio”. Noi ne parliamo martedì in trasmissione, per ora bravi ai due: così si fa l’opposizione.

Ps 6 Sabato mattina, inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Universitas locale, la prima con il Rettore Frati: tanti auguri. Mi è capitato per le mani un opuscolo pubblicitario di “Offerta formativa post laurea” (sarebbe “lauream”, ma non sottilizziamo). Si può osare avanzare qualche dubbio su certi corsi (tipo quello sul “Digital smile design with pc and Ipad”, per dire, oppure quello sull’omeopatia, e ne tralasciamo qualcun altro per non annoiare)? Non è che si stanno scimmiottando altri contesti (tipo università on line)?

Ps 7 Il sito “Enjoy Siena” compie un anno, scribunt: come avrà fatto ad arrivare un turista, prima che venisse creato? In ogni caso, immaginiamo i brindisini d’ordinanza…

Ps 8 Grande bagarre sulla costruenda autostrada Tirrenica (domenica si è tenuta una manifestazione dei contrari, o di parte dei); oltre ad una caterva di dubbi sulla effettiva necessità della grande opera, c’è un altro particolare, ci sembra non da poco: per l’assegnazione (molto opinabile) a Sat, l’Italia è ancora sotto procedura di infrazione a livello europeo (lo è dal 2014). E lo ribadisce l’interrogazione dell’eurodeputato belga Marc Tarabella, interrogazione presentata sotto pungolo di Sinistra italiana. Costi rigonfiati, contrarietà di molti residenti, forti perplessità dell’Europa sulle modalità di assegnazioni dei lavori: un’ennesima storia italiana, a questo giro anche toscana.

Ps 9 Degli ultimi aggiornamenti sul Caso David Rossi, e Processo alla vedova e non solo, ci occuperemo martedì in trasmissione; nel frattempo, il Lannutti di Adusbef ha parlato di “Delitto di Stato”.

Ps 10 Gran finale dei Ps: molti commentatori chiedono che la trasmissione del martedì si occupi di più delle periferie; come già scritto, hanno ragione da vendere. A febbraio, inizieremo a darci sotto, magari con una rubrica ad hoc. Chiunque abbia un titolo da proporre, sarà ascoltato molto volentieri…

 

34 Commenti su L’affaire Morello-Centini si complica (e 10 Ps di ogni genere)

  1. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Ogni persona fa quello che può e la Buon, a scuola di Renzi è fatta solo a scopo di prendere voti, come tutte le sue riforme. Invece di tirare su chi aveva meno a dato soldi e prebende al sottobosco statale, già ipergarantito. Ed a tolto a chi non aveva niente. Bravo…. ora a diviso la nostra patria. Innescando un odio verso la casta che ne avremmo fatto volentieri a meno. Ora chi rimette insieme i cocci?
    Chi semina vento raccoglie tempesta. Anzi un sistema c’è, tagliare di tre quarti i soldi che prende la casta ed è la sola possibilità.

    • A.B. scrive:

      Ci sarebbe davvero bisogno di un pó di buona scuola.

      • VEDO NERO scrive:

        Potrei anche essere d’accordo con i concetti, ma le ‘h’ del verbo avere dove sono? E’ una provocazione?

        • anonimo scrive:

          Scusami vedo nero, ma parlo e scrivo anche in altre lingue. Poi adopero uno Smart. E chiedo comprensione perché non ho l’ardire di insegnare grammatica. Tieni presente che io esprimo concetti liberi, molto lontani da un interesse proprio. Quindi se hai un altra idea io son contento. Sono qui da qualche giorno e riferisco quello che sento dire. Non come i giornalini che danno i numeri statistici. Il disagio è enorme e la casta fa finta di niente…….Anzi si aumenta le decime….

          • A.B. scrive:

            Ancora la casta. Ormai quando leggo questa parola mi viene l’orticaria. Abbiamo appena votato a grande maggioranza per la sopravvivenza di un sistema politico che ci ha portato dove siamo oggi, ci siamo autocondannati al ritorno del
            proporzionale, e poi ancora ci riempiamo la bocca di casta. Spiegatemi, chi sono poi gli appartenenti a questa categoria? Politici, amministratori, dirigenti (anche scolastici ultimanente), imprenditori, militari, magistrati (ma solo quelli che assolvono) e giudici della corte costituzionale (ma solo quando non si oppongono alle decisioni di governanti e legiferanti). Ah, poi dimenticavo i professori universitari, i prelati e giornalisti (tranne i bloggers of course). Tutti ladri, tutti a raccattare decime a spese degli italiani onesti (almeno quei quattro gatti che rimangono fuori dalla lista). Bello pensare che i colpevoli siano sempre gli altri, che gli amorali, i maleducati, gli egoisti e gli incivili siano confinati dentro il recinto della casta.

      • anonimo scrive:

        Già caro AB: intanto bisognerebbe stabilire cosa si deve insegnare. Per meglio intendersi se è spendibile. Esempio un insegnante di matematica è rimasto nel modo dei giochini, delle frazioni, delle semplificazioni con un gessetto alla lavagna.?
        oppure lavora con il Sì o no, ..e, e…se, se…ecc.
        Ecco questo determina la spendibilita’.
        Quindi è inutile assumere a vita una persona, magari per concorso fatto con i sistemi dell’ottocento. Ma va presa dal mercato già pronta, come si fa con un professionista.
        E duro da digerire lo so ,ma l’unica alternativa che rimane.

    • Anonimo scrive:

      Anonimo ma che ci azzecchi tu con la scuola?

  2. Magico Vento scrive:

    Sul PS 10 mi permetto di raccontare un’assemblea che si è appena tenuta presso la consulta 1 alla presenza del primo cittadino. Dopo l’illustrazione del bilancio ai presenti parte la solita ridda di domande relative ai problemi “veri” con i quali deve convivere la popolazione che abita il comprensorio. In tal senso si alza una signora di via delle Provincie lamentando l’affluenza di veicoli tra le 8 e le 9 del mattino che, provenendo dalla tangenziale ma non solo, cercano di guadagnare la città per raggiungere verosimilmente a quell’ora i luoghi di lavoro e domandando come si potesse porre rimedio a questa cosa.
    La risposta del Sindaco è stata ripetuta per ben tre volte e per ben tre volte lui contrariamente all’apostolo Pietro, non ha rinnegato il suo credo: “meno auto e più biciclette!”

    • Magico vento si lamenta assai
      Ma non capisce la motivazione,
      Senese duro non intende mai
      Te la spiega manunta la questione

      Nibali comincia a essere vecchio
      Aru non carbura ancora .Bene
      Scalator toscan manca parecchio
      Di Bartali s’è perduto il seme
      Valentini al ciclismo tien parecchio
      Per questo forza l allenamenti
      Campion senese vuol cavar dal secchio
      Sia di val di monton oppur del nicchio

      • Basta calcio e basket si torna all’ antico la balzana sulle rampe dello Stelvio e del mortirolo,ad incitare un novello campione forgiato dalle asprezze Delle lastre senesi ,che poi. Così possa anche trionfare sui
        Muri lastricati Delle Fiandre e rinverdire gli allori di Bartali al
        Giro e Magni in Belgio.
        Basta uggiosi criticoni
        Bartali salvo’ l Italia dalla guerra civile,il nuovo campione senese risollevera’ il morale abbacchiato della città .
        Valentini pensa in grande ,l avessimo noi a Firenze uno così.

        • VEDO NERO scrive:

          Se lo vuoi te lo mandiamo subito, magari con un fiocchetto o nastro rosa, sarebbe un peso in meno per noi, voi male che vada avete l’Arno, invece della bici lo mandate a vogare un po’ e addio.

      • Magico Vento scrive:

        Mi fermo al primo rigo ovvero al fatto che tu creda mi stia lamentando: non è così. Semplicemente osservo, ascolto, se necessario chiedo e ascolto di nuovo. Tutte cose che oramai poche persone a mio parere fanno.
        E dopo tutto questo, quando è possibile, quando mi è concesso, cerco di portare il mio mattone affinché certe persone, a mio dire incapaci, laddove incapaci = non adatte, non abbiamo a governare questa città, che non è mia ma mi ospita dal momento che io vengo dalla campagna e se mi sarà possibile a quella prima o poi tornerò.

  3. Arcadia felix scrive:

    ps 10:
    Propongo una ” passeggiata storica” fuori porta,come quella del 2001 cui partecipò tutta la stampa cittadina al seguito dei 5 candidati sindaci dell’epoca invitati da alcuni volenterosi cittadini della zona.
    L’eretico potrà constatare de visu quello che In 16 anni è stato realizzato.

  4. Anonimo scrive:

    Stamani sul corriere di siena: mancuso da vicesindaco vorrebbe passare a sindaco. E’ no carini i senesi coi calabresi hanno gia’ dato e parecchio.

    • Eretico scrive:

      Caro anonimo, cerchiamo di tenere la linea del dissenso (sacrosanto) su un piano non etnico, suvvia: Mancuso è non proponibile in quanto piddino, in quanto Vice del Valentini Bruno (che già basterebbe ed avanzerebbe), et multa alia, non per la provenienza.

      L’eretico

  5. Precaria scrive:

    Sono una vittima della Riforma renziana anche io. Con un cv non da buttare, e dopo 7 anni di insegnamento, nella migliore delle ipotesi faccio la tappabuchi, se non il Sostegno, senza avere nessun titolo di studio abilitante a farlo. La cosa peggiore però non è il demansionamento (che di per sé è quanto di più frustrante ci possa essere, provare per credere), quanto l’atteggiamento sprezzante e di superiorità dei colleghi e soprattutto delle colleghe.

    • A.B. scrive:

      Anche quello colpa di Renzi?
      Altro?

      • Precaria scrive:

        Buona domenica gentile A.B., se per “quello” intende il ruolo diversissimo all’interno dei singoli Istituti, dei docenti assunti come Organico Potenziato, forse non è del tutto colpa di Renzi. Non avendo il Ministero della P. Istruzione chiarito e normato questa nuova figura e i suoi compiti, è stato tutto demandato all’intelligenza e alla sensibilità dei singoli Dirigenti che hanno impiegato detti docenti come gli è parso più giusto e/o comodo. Colpa di Renzi, che da capo del Governo ha varato la Riforma della Buona Scuola, l’ha firmata, l’ha sponsorizzata tantissimo, e ha CREATO l’Organico Potenziato, senza definirne le mansioni, certo che sì.

        • A.B. scrive:

          Veramente mi riferivo all’atteggiamento sprezzante dei colleghi. Mi dispiace sia per quello che per il demansionamento. Nel secondo interveto colgo peró un atteggiamento comunque propositivo, che a mio parere dovrebbe essere insito in ognuno di noi. Dopo il varo di una riforma dovremmo tutti lavorare non per distruggerla ma per migliorarla. Non si puó ricominciare sempre da capo.

          • Precaria scrive:

            …le garantisco che è davvero dura cercare di lavorare in queste condizioni: non so perché lavoro, cosa devo fare, in che modo mi guadagno lo stipendio!… È stata solo questione di fortuna, per noi docenti di organico potenziato, capitare nelle mani giuste o sbagliate! Mi stupisce il silenzio dei colleghi… Grazie della solidarietà…

          • Precaria scrive:

            A chiosa del mio precedente intervento, volevo ribadire che l’Organico Potenziato è una creatura renziana, e che, se nella scuola in cui si arriva non ci sono ore della propria materia, saremo chiamati a fare o i tappabuchi o chissà che altro, sperando nell’intelligenza di chi ci dirige e anche nel suo rispetto nei nostri confronti (siamo insegnanti a tutti gli effetti!). A me è andata malissimo e, non avendo classi assegnate, non ho la possibilità di mettere voti nel registro, tanto per fare un esempio. Per cui, se durante una supplenza decido (e mi è concesso) di fare un potenziamento della mia materia, cioè di fare il mio lavoro!, questo poi rimane, come dire, lettera morta perché non ho gli strumenti per poterne valutare l’efficacia. Che penseranno i ragazzi, ignari in materia di riforme e denominazioni varie, di un’insegnante che non mette i voti, non interroga, non fa verifiche scritte, insomma non valuta? Riusciranno a rispettarla? Aggiungiamoci appunto la gelida ironia di alcuni colleghi, e i loro atteggiamenti a metà tra il totale evidente disconoscimento di me come docente e la mancanza del saluto, ed è tutto. Entrare di ruolo con la propria materia è ben diverso dall’entrarvi come Organico Potenziato!, crea le basi affinché chi vuole può decidere di farti sentire un non professionista, una figura ibrida, non definita, una forma di manovalanza a disposizione di chi ha bisogno. Poi, certo che non è che glielo dice Renzi di fare mobbing, però gli ha dato un assist di notevole rilievo…

          • giacobbe scrive:

            Strano, nonostante tutto c’è ancora chi difende renzi….quasi al pari degli Stalin, Mussolini mao….
            Il buon matteo ha fallito. Non ha ascoltato, si e piegato , venduto, e ha perso la sua battaglia.
            Riconosco solo quella dei diritti civili, ma con molte zone d’ombra ancora non dipanate.
            Chi non fosse convinto, ancora, faccia un giro nelle scuole….se ne ricrederebbe, oppure no, e allora…

  6. Capitan Harlock scrive:

    Su Morello e Centini poche parole descrivono i fatti e le persone: ipocrisia, vergogna, sdegno. Non è ammissibile che un assessore pronunci certe frasi su chi ha subito una condanna, il solito “stile PD”…si minimizzano i propri problemi, si ingigantiscono quelli degli altri. Non è ammissibile che solo l’Eretico e pochi altri informino su questi argomenti. E’ sconcertante ritrovarsi in un Paese, in una Regione e in una Città come queste…

  7. VEDO NERO scrive:

    Renzi, certo è un mariuolo, ma rivedere la bella (si fa per dire) faccia di D’Alema a pontificare su come sarà la nuova (!!!???) sinistra non fa certo piacere. E’ un sollevamento di piume in un pollaio, tanto rumore tante piume in aria e poi rimane tutto come prima o peggio. Opposizione dura e pura!

  8. VEDO NERO scrive:

    Sempre su ‘baffino’ D’Alema: al TG ho visto in prima fila sorridente, quasi adorante al suo comizio, anche “Sua Sanità” Rossi, Governatore di Toscana. Che faccia di bronzo, che banderuola, sempre sul carro del vincitore, comoda però!

  9. VEDO NERO scrive:

    Sulla Sanità toscana: con un Rossi a suo capo cosa ci potremmo aspettare di buono? Nulla. Il pesce comincia sempre a marcire dalla testa. A proposito dell’opuscolo dell’Università (buco senza fondo) di Siena: hanno già toppato il latino, ma l’inglese lo sapranno meglio? Ne ho molti dubbi.

  10. IL BUTTERO scrive:

    Toscana Life Sciences e’ un’altra vittima di Renzi. Vi ha piazzato il “caro fraterno amico” Fabrizio Landi che altrimenti era non piu impiegabile in alcun ruolo.

  11. pietro scrive:

    Eretico,
    il dottor Morello, più conosciuto come dottor pomello, non è Direttore Generale Di Careggi(ruolo ricoperto dalla Dott.ssa MOnica Calamai) ma dell’ASL 10.

    • Eretico scrive:

      Caro Pietro, ovviamente accolgo la segnalazione-puntualizzazione sul dottor Morello (forse ho scritto gustandomi un altro tipo di Morello?).

      Stimolante assai anche la discussione che è nata (e – crediamo – proseguirà), concernente l’organico di “potenziamento”, monstrum renziano creato per abbellire la Legge sulla “Scuola-troiaio”…

      Buona (laicissima, financo pagana) domenica, l’eretico

  12. Paolo Panzieri scrive:

    PS:8) Se non erro era un progetto di Italia ’90.
    Premetto che ci sarebbe da finire prima il raddoppio della Siena – Grosseto, ma se diciamo sempre no a tutto a prescindere, quale futuro potremo mai avere?
    Se negli anni ’50 avessero ragionato così viaggeremo ancora su Cassia, Aurelia e Appia come nel tardo Impero Romano.
    In tempi di crisi invece di fare inutili regalie elettorali a destra e a manca, mi pare fosse Keynes a prevedere l’investimento in infrastrutture perché creano ricchezza e preparano la ripresa ….

    • VEDO NERO scrive:

      Keynes, un grande economista, purtroppo poco ascoltato dai politici. Con le sue teorie si creava ricchezza aggiunta per tutti anche facendo debiti, ora sono solo bravi a fare debiti senza alcun beneficio per la gente comune.

      • anonimo scrive:

        Caro Vedo nero
        Bisogna vivere il momento, perché non è certo che prendendo uomini dalla storia si possa risolvere qualcosa.
        Keynes visse un periodo in cui vi era tutto da fare e comunque non risolse molto.
        Perché la grande crisi la risolse la guerra.
        Oggi la situazione è diversa, perché la macchina informatica sta sostituendo gran parte dei lavori. E questi lavori erano svolti dal ceto medio. Questo scivola verso la povertà e non riesce ad arrivare a fine mese. Di conseguente rimanda tutti i lavori innescando una crisi anche nei lavori artigiani. In più la casta si aumenta le decime,
        gravano sulle persone che già non possono pagare le tasse.
        Abbiamo anche grosse ondate immigrati e che non possono trovare occupazione in un contesto di diminuzione di posti di lavoro. E non è una questione di razza. Se uno serve è ben accetto se uno non serve da noia.
        La politica non è capace di reagire perché non capisce l’eccezionale cambiamento epocale. Allora mette di mezzo le carte costituzionali. Che furono belle ma in contesti diversi fermando tutto. Ecco la Brexit, ecco il Truppa……….

    • Manfred scrive:

      Paolo ha visto il progetto esecutivo? Potrebbe essere più semplice e più economico adeguare l’Aurelia. Quella autostrada non ha alcuna pubblica utilità

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