Eretico di Siena"Il martedì dell'eretico": Sanità, Eroica e Viola - Eretico di Siena

“Il martedì dell’eretico”: Sanità, Eroica e Viola

Puntata davvero ghiotta, stasera; si parte con la Sanità, con gli ultimi sviluppi dell’affaire Centini-Morello; poi un’intervista a Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica, all’interno della polemica – ora anche legale – fra lui e Rcs: Davide contro Golia, ed a noi piace sempre di più Davide; si finisce, a guisa di gran finale, con l’escussione di Fabrizio Viola nell’udienza del 22 febbraio scorso, nell’ambito dello “strano Processo” a carico della vedova di David Rossi e del giornalista del Fatto Davide Vecchi. Con alcuni passaggi molto, molto stimolanti…

Buona lettura (e visione) a tutti!

 

SCOTTE: SE NE VA LA BRIANI, NON CHI DOVREBBE

La Direttrice sanitaria, dottoressa Silvia Briani, abbandona le Scotte per Pisa, con un anticipo di circa tre mesi; ma restano al loro posto i due che dovrebbero invece avere sloggiato da mesi (uno dei due, a dirla tutta, non sarebbe neanche dovuto entrare): il Direttore generale, dottor Tosi, ed il Direttore amministrativo, dottor Centini.

Due aggiunte: l’Azienda ospedaliera NON si è costituita Parte civile nel Processo che si è concluso con la condanna ad un anno dell’ex Dg, dottor Morello Marchese; dunque, quando la scure della Corte dei Conti si abbatterà su chi di dovere, l’Azienda non incasserà un kaiser. Questo – per capirsi – vuol dire meno soldi, che potevano servire per servizi migliori ai malati. Ovviamente non c’entra niente, ma nell’Ufficio legale da cui è uscita l’idea di non costituirsi Parte civile, troviamo anche l’avvocato Nicoletta Silipo in Marroni, cognata dell’ex Assessore alla Sanità della Toscana, nonché inguaiatore principe del MInistro Lotti, come ben sa chi legge questo blog. Pure coincidenze, sia ben chiaro.

Seconda aggiunta: è uscito un bando concorsuale per tre posti di Dirigente alla Estar, e pare ci siano tanti aspiranti; ci auguriamo che – fra questi – NON ci sia il dottor Centini Giacomo: ci siamo davvero affezionati a lui, e gli diamo il consiglio – quasi amichevole – di non presentarsi, giacché si ritornerebbe punto ed a capo con le solite problematiche legali. Errare humanum est, perseverare…

 

DE MOSSI VERSUS VIOLA: VAI CON L’ESCUSSIONE

Retequattro ci aveva provato, con “Quarto grado”, ma il Tribunale ha detto no, dopo averne discusso in aula; più modestamente, Siena tv invece almeno un passaggio dell’udienza del 22 febbraio la offre – in modo pressoché integrale – agli spettatori: mica male, no?

Fra una sequela di “non ricordo”, una sfilza di “ehm”, ed una miriade di “vado a mente” (ma prepararsi qualche appunto, sapendo più o meno di cosa si sarebbe parlato, quello no?), l’ex Ad di banca Mps Fabrizio Viola ha dato la sua versione dei fatti sulla famosa mail della discordia, cioè quella in cui David Rossi annunciava propositi suicidiari. Il Superavvocato LUigi DE Mossi – che a questo giro non difende lo scrivente, ma il giornalista di inchiesta del Fatto, Davide Vecchi – le domande gliele fa, ma Viola francamente non ci pare troppo convincente. Ognuno comunque giudichi con la sua testolina, ci mancherebbe.

Forse tutto si potrebbe riassumere con quello che Viola ha detto, non al Superavvocato ma al Pm Menicucci, e che trascriviamo letterale: “perché oggettivamente si trattava di un argomento (la morte di David Rossi, Ndr) su cui il desiderio di tutti era che insomma CALASSE IL SILENZIO…”.

Non crediamo che il desiderio della famiglia (e anche di chi, quorum ego, il Rossi da vivo lo aveva contrastato con tutti i mezzi leciti) sia del tutto coincidente con quello dell’ex Ad di Mps, ma tant’è: anche in questo caso, ognuno commenti come vuole questa frase, facendo i conti con la propria coscienza.

Ps 1 Ieri grande successo per Orlando a Sienina (chissà se qualcuno gli ha sommessamente fatto presente il macroscopico conflitto di interesse che gli appartiene); siamo sempre in attesa di sapere chi si sia schierato per Emiliano, fra i piddini senesoti…

Ps 2 Ieri mattina molto “movimento” in Comune, a Murlo: Guardia di Finanza in cerca di documentazione. Il Buon governo del Pd non ha davvero limiti.

Ps 3 Ripetiamo l’invito per domani sera alla libreria Senese (ore 18, con lo scrivente e Vinicio Serino); non è da tutti i giorni sentire l’eretico lodare la Massoneria: ma la figura di Placido Martini lo merita, davvero. Socialista riformista, massone anticlericale, partigiano, massacrato alle Fosse ardeatine: serve altro, per arrivare a tesserne le lodi?

 

28 Commenti su “Il martedì dell’eretico”: Sanità, Eroica e Viola

  1. VEDO NERO scrive:

    Peperino il tu’ babbo sentito prima del tuo ‘Eretico’. Interessante intervista ed esposizione. Conservo ancora il suo giornale di alcuni anni fa dove, tra l’altro, già da subito criticò l’affare Antonveneta, profetico purtroppo. Se si candidasse sindaco avrebbe parecchi voti. Quando verrà il momento della liberazione dal Valentini sarà un grande momento. Interessante anche il tuo Eretico, anche se nel servizio su Viola non è che ci abbia capito proprio tutto, dovrò riguardare la replica. Un pensiero di solidarietà per il povero Rossi che non sa che parrocchia PD scegliere per rimanere a galla. Piccinino.

  2. Senio (non Sensi) scrive:

    Mi fa piacere che almeno qualcosa sia stata detta, nel finale, su Chianti banca: un tempo i sanesi erano conosciuti in Italia ed all’estero per sapere fare banca, oggi per organizzare le gare ciclistiche e podistiche. O tempora o mores

  3. A.B. scrive:

    Mancuso scissionista, nuove vergini affollano i templi di Vesta. O vecchie professioniste seguono le tenutarie degli anni migliori?

  4. anonimo scrive:

    Caro Professore
    Una decina di anni fa, visitai a Salisburgo la tomba di Paracelso. Quando uscii mi mi misi a sedere nei pressi ad un tavolo di trattoria. Davanti a me si sedette un signore sugli ottanta anni per mangiare qualcosa. Mi racconto che era stato il direttore di un grande ospedale, ora in pensione e che ogni anno faceva una visita alla tomba di paracelso.
    Secondo la sua esperienza, prendendo un gruppo di mille persone scelte a caso , che non abbia mai preso nessuna medicina e mille persone che abbiano assunto farmaci.
    Il primo gruppo avrebbe avuto un aspettativa di vita di dieci anni di piu.
    Chiaramente presi nello stesso sistema sociale. Anzi aggiunse che chi viveva negli agi eccessivi si accorciava la vita.
    e volle dire che non conosceva più di quindici medicine efficaci, e una trentina poco efficaci. Le altre non servono a nulla.
    Parlammo anche di altre cose…
    Professore se avesse avuto ragione?
    Quanti direttori, ministri, tutelatori della salute potremmo licenziare? Che risparmio….

    • VEDO NERO scrive:

      Una cosa sicura è chi non fuma e non fa fumare chi gli sta intorno, campa e fa campare di più. Lo Stato dovrebbe smettere di lucrare sul fumo e proibirlo come la droga, che poi il fumo lo è, quanti soldi risparmiati per la Sanità, quanti dottoruncoli e burocrati in meno a speculare sulla salute della gente. Poi che tanti ci marciano sulle medicine non è una novità, l’esempio più lampante: il vaccino anti-influenzale che tutti gli anni ci consigliano a tappeto di fare, una truffa vera e propria, conosco decine di persone che sono i primi a vaccinarsi e regolarmente tutti gli inverni si ammalano con 39 di febbre, la solita tangente alle ditte farmaceutiche, appunto. Per l’influenza basterebbe solo stare al caldo, curarsi col miele e simili, tanta frutta, riposo e niente fumo né il diretto interessato, né chi gli sta vicino.

      • MeneFrego scrive:

        Perfettamente d’accordo. In Italia bisognerebbe anche cominciare a far rispettare le regole che ci sono. All’ospedale è pieno di cartelli che avvisano del divieto di fumo ma puntualmente davanti ai cartelli e nelle zone di passaggio delle persone, è pieno di gente che fuma, a cominciare dal personale. Perchè quando vado all’ospedale mi devo “ciucciare” il fumo di questi maleducati che se ne sbattono delle regole e del rispetto verso gli altri. Provate poi a fare un’osservazione sul fatto che stanno fumando proprio davanti al cartello e che sarebbe vietato, vedrete la reazione di questa “gentaglia”. Ma la ditta che si occupa della sorveglianza cosa fa? Per cosa la paghiamo noi cittadini tutti?

      • Francesco scrive:

        Certo, per l’influenza latte e miele e a letto con le coperte, vallo a dire agli ottantenni che ne muoiono ogni anno…
        Ammalarsi con 39 di febbre non vuol dire avere l’influenza, per cui non date retta a queste baggianate prive di basi scientifiche, ma vaccinatevi e fate vaccinare i vostri cari, specie se nelle fasce a rischio: malati cronici, immunocompromessi e ultrasessantacinquenni.

        • VEDO NERO scrive:

          Preciso che le mie riserve sono limitate solo ed esclusivamente al vaccino anti-influenzale. Non ho fatto la descrizione completa dei sintomi nonostante il vaccino, oltre a 39 e più di febbre c’erano i dolori alle ossa e alla testa tipici dell’influenza, quando hanno smesso sono stati meglio, ovviamente niente sigarette. Quindi il mio messaggio rimane valido: se lo Stato smettesse di legalizzare le sigarette avremmo un notevole miglioramento della salute di tutti, poi se qualcuno si vuol vaccinare contro l’influenza lo faccia, ma eviti il fumo per sé e per gli altri.

        • anonimo scrive:

          Caro Francesco
          E noto scentificamente che la vecchia non è curabile. Quindi gli ottanta anni sono un buon traguardo, per i resto fai pure……..

  5. Eretico scrive:

    Aggiornamento del giovedì, in attesa del pezzo di domani: c’è il nuovo Direttore sanitario alle Scotte; in attesa di maggiori news, consigliamo a chiocco Lo stanzino digitale odierno.

    Nel frattempo, deflagra il caso Murlo (ove saremo la prossima puntata con la tv); e la cosa è davvero gustosissima, perché l’indagata Sindaco, Parenti Fabiola, è tesoriere del Pd a livello provinciale…

    Per gli amanti delle date, infine: oggi è l’anniversario del rapimento di Aldo Moro, e della conseguente strage della scorta (16 marzo 1978). Uno dei momenti in cui ognuno si ricorda – anche se fanciullino come lo scrivente – dove fosse e cosa facesse.

    L’eretico

    • senesediritorno scrive:

      16 marzo 1978!!!

      Cerco che ricordo bene dove ero e che facevo in quel giorno: sostenevo L’ esame di Legislazione di Banca e Borsa con il compianto prof. Franco Belli, un personaggio non certo “allineato” ma fortemente scosso, turbato da quanto radio e TV (ma più ancora la prima) andavano diffondendo circa quel momento drammatico.
      A me, stranamente, si era sciolta la lingua e scomparsa ogni tremarella (anche se il prof. Belli non era proprio di quelli che incutevano timore da prestazione) conclusi la prova con un sonante 30 e lode….ma non c’era nessuna voglia di esultare….amici studenti e prof. ce ne andammo mestamente a chiudere la mattinata con un cappuccino…
      Trabocco di amarcord?? Forse ma la riflessione dell’Eretico (“uno dei momenti in cui ognuno ricorda”) mi ha proprio attivato la memoria e indotto a questo irrefrenabile memento autobiografico….
      Perdonate il trabocco di ego.

      • Eretico scrive:

        A “Seneseditorno”: nessun “trabocco di ego”, ci mancherebbe; ognuno appunto ricorda dove era LUI, no? Anzi grazie per la bella testimonianza e per il ricordo del professor Belli, per il quale – anche quando mi attaccò duramente dieci anni fa, dopo “La casta di Siena” – non ho mai provato alcun rancore.

        A Manunta: seguendo i tuoi consigli, ti ho dovuto censurare; ricalibra, dai, e sarai pubblicato…

        W Minzolini, e buonanotte dall’eretico

      • Cherubino scrive:

        Da ex studente dell’allora facoltà di Economia, mi unsisco nel ricordo del Prof.Franco Belli che in quegli anni era preside di facoltà.
        … Stile come minimo poco convenzionale (ricordo l’abitudine di indossare fantastici copricapo da cowboy),indubbia la sua autorità scientifica ed accademica, di lui mi è rimasta in mente soprattutto l’estrema disponibilità nei confronti di tutti gli studenti: avevi un problema? Potevi stare sicuro che se bussavi alla sua porta 9 su 10 te lo risolveva.

    • A.B. scrive:

      Direttore sanitario tale joseph polimeni nato a new york (!!) nel 1969. Nome da romanzo di mario puzo, saranno contenti i pescatori di salmoni, questo è atlantico. C’è la delibera sull’albo pretorio.

  6. Giorgio Ralli scrive:

    Scommettiamo che il buon Centini parteciperà al concorso ?? Mi sembrerebbe anche ingiusto privare Estar del motociclista nostrano, che potrebbe impiantare anche li la metodologia Lean, che ha reso famoso il nostro ospedale in tutto il mondo.

  7. Simone Poli scrive:

    Caro Raffaele

    quando si parla di ciclismo mi sento lancia-to (con giavellotto non veniva).

    Tutto scorre davanti ai freni inibitori.
    E’ una discesa libera emotiva.

    Eroica o no (le Strade Bianche hanno partenza e arrivo a Siena, particolare dirimente) quello che risulta è il frutto di una felice idea e di una complessa gestione.

    La corsa è nata classica come fosse predestinata.
    Ed è diventata tale soprattutto per volere e piacere dei ciclisti.

    Siamo di fronte – oggettivamente – a un forte connubio.

    L’evento è stabile (puoi fare investimenti).
    L’evento è destinato a crescere (puoi trovare una nicchia nell’ indotto).
    L’evento è fortemente attrattivo (tutto il commerciale e i servizi fremono).
    L’evento è finalmente tale (un evento).
    L’evento poi ha questo potere : nella mente degli appassionati si irradia per tutto l’anno , diventando esperienza circolante, sogno, desiderio, riconferma o nuova sfida.

    Senza dimenticare i cicloturisti (che sono la massa da trasformare in energia economica).

    Non c’è bisogno del padre della relatività per capire che il passaparola, qui, è semplicemente enorme ed efficace.

    In fondo un percorso del genere si presta bene al racconto “epico” minimale (e ci sono persone a cui basta un gesto fuori dal quotidiano…).

    Non ci sono problemi di ordine pubblico perché l’ordine è spontaneo.
    E forse l’evento meriterebbe la chiusura delle scuole.

    Dopo lo scenario paesaggistico e le riprese video c’è il ritorno d’immagine.
    E una marea di condivisioni.

    A pagarla una promozione così perfettamente ciclica – fatta di spettacolo partecipato – costerebbe troppo.

    Sono eccessivamente entusiasta ?

    Capisco le perplessità di chi non pedala.
    Ma il ciclista si sente in discesa perchè ama la salita.

    Quando ami questa fatica ti trasformi in un atleta (asceta) bambino.
    E non vedi l’ora di rimontare per arrivare ogni volta alla forma suprema.
    Che è la forma sorridente.
    Perchè il ciclista è uno che sorride, anche da solo.

    Lo riconosci : è come un adolescente di fronte al motorino.
    Addirittura : il ciclista sulle strade bianche è uno che pedala con le ali (questa è troppo anche per me, ma mi è venuta).

    Ecco.

    La bici da corsa è comodissima ma possiamo utilizzare le opportunità universali fornite dalla bici elettrica.

    Il quadro come si può intuire è da organizzazione collaudata di gruppi in uscita. E questa è economia di relazione (dove godono tutti).

    Sui diritti.
    Se la corsa è amata dai ciclisti questo è un merito incancellabile di Brocci per il quale auspico una transazione onorevole e un riconoscimento funzionale, poiché la passione attiva è contagiosa.

    Tuttavia il ruolo creativo iniziale non deve oscurare lo specifico fondamento dell’evento che rimane la realtà del territorio.

    Ripeto : Brocci deve partecipare alla creazione di valore.
    Ciò nonostante – c’è un però, divisivo – io preferisco la partenza e l’arrivo a Siena.

    Mi rendo conto delle implicazioni e della primogenitura.
    Ma la corsa risulta compatta e godibile in un unico luogo, a cui segue la “passeggiata” del giorno dopo.

    Abbiamo una miniera a cielo aperto.

    Ricordiamoci sempre che nel ciclismo l’avversario è sacro: nobilita autenticamente qualsiasi vittoria.

    Ricordiamoci sempre che nelle salite brevi e nervose ci vuole più attenzione. Se il rapporto è troppo agile (correnti) si salva la gamba ma si rimane fermi. Se è troppo duro (centralismo democratico) si rischia di piantarsi.

    Ricordiamoci infine che la regina del ciclismo rimane la fuga… e questa corsa è adattissima alla fuga. Chi cerca di rimanere al coperto nel gruppo (pur limando, stressato) si rende conto che non è coperto.

    Forse è per questo che piace la corsa : hai la squadra ma se vuoi vincere devi farcela da solo.

    • Stefano Ricci scrive:

      caro Simone Poli non potevi trovare migliori parole per esprimere il mio pensiero.
      anche (soprattutto) nella descrizione del ciclista (e del ciclismo) e del ciclista amatore.
      io in quanto tale (ciclista appassionato e cicloamatore, nonchè allenatore di ciclismo) mi ci sono ritrovato pari pari.
      e sono abbastanza d’accordo con la questione Brocci: qui è in atto una picchina soprattutto di orgoglio per chi è stato il primo; posso dirti che conosco almeno un paio di persone che nella loro lunghissima carriera di ciclomaniaci MAI hanno smesso di pedalare sulle strade bianche con una BDC (bici da corsa, per i neofiti…), quindi potrebbero vantare una primogenitura ancora più vetusta. 😉
      il Brocci deve essere orgoglioso di quello che ha fatto con l’Eroica, esportando la corsa (e il marchio; molto lucrativo…….) in tutto il mondo.
      le corse che si svolgono a Siena sono diventate un’altra cosa, una naturale evoluzione verso l’animo agonistico che è dentro ogni persona.
      Siena è il posto di partenza ed arrivo naturale per le “Strade Bianche”; ne ha le capacità strutturali, la bellezza e le strutture ricettive per poterlo fare.
      grazie delle belle parole che hai vergato per la bicicletta e il suo pazzo “universo”

      Stefano Ricci

      • Simone Poli scrive:

        Caro Raffaele

        ecco un esempio pratico di cosa significhi “tirare” nel ciclismo.

        In questo caso “tirare” fuori l’esperienza che sta dietro l’idea e la sua rappresentazione.

        Ringrazio quindi Stefano – che ha unito l’azione rilanciando con generoso allungo- e vengo unicamente al punto.

        Per l’immagine delle ali ci voleva l’ispirazione…ma forse – a pensarci bene – è bastato il vento.

        In bici prima o poi si scopre la forza invisibile del vento.
        La scoperta avviene nel bene e nel male.
        Quando spira contro è molto molto meglio la salita.

        Se ti riempie le vele però (e questo soprattutto in pianura) pedali senza catena.
        Con il vento a favore (mediamente allenato sulla rotazione in buona frequenza) si vola.

        Per la precisione : la sensazione è quella dell’imminente decollo (in avanti).
        Mi sentivo lancia-to o no?

        Saluti e buona Milano-Sanremo.

    • Anonimo scrive:

      Concordo. Ad oggi le Strade Bianche sono l’unico evento bombolone per Siena. In queste settimane ci saranno le classiche del nord:dedicate 5 minuti del vostro tempo e capirete le enormi potenzialità

  8. Maurizio scrive:

    Caro Raffaele, visto che parliamo di sanità e del nostro bene amato ospedale, il 10 di aprile e il 24 luglio, ci sarà qualcuno al processo farsa che come scritto, è giunto alle battute finali? Non credo e me ne dispiaccio molto, visto che questa battaglia poteva e doveva essere cosa presa sul serio, ma ormai a quanto vedo è passata in silenzio. Evidentemente certe notizie, certi fatti non devonsi sapere. Il popolino bue deve credere a ciò che passa il tg Rai. Peccato davvero per la morte del Pannella, che certamente pieno di difetti, si stava impegnando a far trasmettere il processo da radio radicale, poi il crollo e la morte ne hanno impedito la trasmissione. Ma al di là di Pannella, in Toscana forse qualcosa di più si poteva fare. Non posso nasconderti un po’ di amarezza. Maurizio Martini

  9. Senesediritorno scrive:

    MA LA POLITICA DEL LAVORO DEL GOVERNO GENTRENZONI?

    Saranno aboliti i voucher: piuttosto che far votare gli italiani si abolisce uno strumento del quale si sono consentiti gli abusi più evidenti e sfacciati!!!
    “In compenso” partiranno le prime 30.000 lettere contenenti gli assegni di ricollocazione.
    Se qualcuno avrà la pazienza di leggersi come funziona questa procedura, sentirà parlare di un algoritmo al governo delle attribuzioni di tali assegni. Beh, cosa c’è da obiettare? È la modernizzazione, il lavoro “?.0″….
    Speriamo che sia così…
    Ma se si ha la ventura di guardare il film IO, DANIEL BLAKE (cercatelo e non perdetelo!) c’è assolutamente da rabbrividire perché è un film che non inventa niente, ma riporta allo spettatore la crudezza di un sistema di “sostegno alla disoccupazione” affidato a burocrati e computer…
    È probabile che tra X anni aboliranno anche questo??? Forse quando il numero dei suicidi e dei disperati…..omissis: ognuno concluda per proprio conto

    • anonimo scrive:

      Caro Sansedonino
      Se le politiche degli untimi 25 anni hanno messo a terra una nazione piena di risorse come l’Italia. Gli ultimi quattro hanno disintegrato il tessuto sociale. E come vedi il riformismo cade pezzo su pezzo.
      Il riformismo non esiste, esistono buone leggi a seconda dei momenti. Per esempio
      in tempi di perdita di lavoro come questi. E dovuti alla tecnologia. Si deve dare un reddito di cittadinanza e non c’è un’altra strada. Poi ci vogliono i politici di cittadinanza, e i sindacati di cittadinanza. Questa gente deve pensare come pensa il popolo, e non chiaccerare a vanvara sparando una serie di sciocchezze.
      Per intendersi : i sindacati abolirebbero la posta elettronica per difendere i postini.
      Allora ci vuole un sindacato che dica: è meglio la posta elettronica che un uomo che viaggia con un motorino sotto il vento e la pioggia e il pericolo della strada!…….

    • anonimo scrive:

      E dimenticavo caro sansadonino
      Come vedi l’Inghilterra ha fatto la Brexi, l’Olanda ci è andata vicina. Il Truppa chiude i confini.
      Mi dette una spiegazione il cinese duranrnte una partita a scacchi a Lugano. E disse: Noi ci siamo meccanizzati e abbiamo poco bisogno della manodopera. Voi Europei e Americani nessun bisogno. Avrete problemi a sistemare la vostra. I vostri politici nascondono il problema con il razzismo. E non è cosi gli immigrati non ci vogliono più per lo meno nei numeri di anno indietro.
      Ed in particolare non ci vogliono più i politici come avete………

      • A.B. scrive:

        Anonimo strikes back.
        Stavolta ho scoperto che l’amico dell’anonimo elvetico è cinese. Un paio di commenti ancora e dopo aver rispolverato un pò delle mie scarse capacità scacchistiche, sarò pronto per affrontare il pellegrinaggio a Lugano. Già adesso tremo per l’emozione.

        • Elvetico scrive:

          Di senesi stanziali a Lugano ce ne sono po’ini. L’unico che gira con una Balzana sulla macchina sono io.

  10. Ricalibro
    Murlo ridente comune composto da tre frazioni
    Sede del museo etrusco ,nella vecchia fortezza ,con materiale
    Proveniente dagli scavi di poggio Civitate ,esempio unico di
    Ricostruzione di copertura in laterizio originale con versatoie
    Decorative e acroteri apotropaici
    Gli scavi sono stati effettuati grazie a campagne finanziate da università
    Americane ,dopo di che teli di polietilene un palmo di terra sopra
    E speriamo nell onestà dei tombaroli.
    L ex sindaco ani fa era un fio….ino che tanto si prodigo per la
    Comunità ,tutti lo amavano spassionatamente
    Per la rubrica misteri eretici : cosa fu trovato nei sotterranei durante
    I lavori alla nuova sede del comune?
    Chiamate Giacobbo e fatevelo dire da lui io ho già dato
    PS Raffa i consigli sono tutti vedi se li segui scooooooooooop
    Anzi scopa primiera e denari
    Saluti

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