Eretico di SienaSiena come Barcellona: largo ai nudisti! - Eretico di Siena

Siena come Barcellona: largo ai nudisti!

Ancora una volta, uno scoop ereticale: siamo riusciti ad avere la bozza preliminare (non è materiale giudiziario, dunque è pubblicabile) del nuovo – e, sia consentito dirlo a chiare lettere, clamoroso – progetto della Giunta Valentini: una decisa virata verso il turismo nudista. Turismo elitario, giacché contraddistinto, in generale, da un livello culturale medio-alto, ed anche economicamente rilevante.

Una mossa che non può non mettere in difficoltà chi – come i bloggers – hanno sempre avuto una posizione molto critica, nei confronti del turismo cosiddetto “mordi e fuggi”. Vediamo di saperne di più, e buona lettura!

 

SIENA COME BARCELLONA: LARGO AI NUDISTI!

Agli inizi del XXI secolo, la libertaria Barcellona introdusse – crediamo prima, fra le grandi città – il turismo nudista: il Primo cittadino dell’epoca, il socialista Joan Clos, arrivò a pubblicare un dépliant in cui difendeva il diritto di andare a giro “en pelotas”, come si dice da quelle parti. D’altro canto, una Legge nazionale, in Spagna, aveva cancellato – nel fatidico 1989 – il reato di “Scandalo pubblico”, palese retaggio dell’era dittatorial- clericale franchista. E proprio da Barcellona partì la prima crociera nudista d’Europa (450 persone a bordo).

Poi arrivò una Giunta di segno opposto, con il nazionalista destrorso Xavier Trias, e i catalani tornarono all’antico: niente andare a giro “en pelotas”; oggi, con la Sindaco Ada Colau, sinistrorsa filo-Podemos, pare che Barcellona voglia tornare agli inizi del Secolo XXI.

E qui si arriva a Siena. Pochi sanno che il Sindaco, Valentini Bruno, è da tempo in contatto con la Colau, per vari progetti di sviluppo del turismo sostenibile (ed in questo caso, chapeau al Sindaco, che dimostra almeno di volersi un pochino sprovincializzare).

Nella bozza del protocollo di intesa di cui siamo venuti a conoscenza grazie ad una gola profonda dell’Amministrazione Valentini, ci sono tre punti fondamentali: possibilità di esposizione al sole nudi, su comode sdraio, nel Campo (versante Casato), per tutti i turisti che dimostrino di pernottare almeno due notti in loco, previo pagamento della Tassa di soggiorno (chiara captatio benevolentiae verso gli albergatori, in parte polemici con la Giunta); smantellamento, entro maggio, dei posti auto in Piazza del Mercato (lato Porta Giustizia), per fare posto ad un solarium – appunto nudistico – sul posto, destinato questo ai residenti nel centro storico (anche questa, probabile captatio benevolentiae verso i residenti più polemici). Tutto ciò,  al fine di incrementare l’elioterapia intra moenia (d’altra parte, si chiama Via del sole, no, quella di sotto?); infine, per fare in modo di aumentare le presenze dei residenti in Fortezza (soprattutto dei maschietti sopra gli anta), con conseguente ricaduta positiva sulla spesa sanitaria regionale, verranno organizzati, sempre a partire da maggio, corsi di atletica nudista – sull’esempio della Classicità greca -, da tenersi ogni giorno sul Bastione San Filippo.

Il tanto strombazzato rimpastone di Giunta, dunque, non ci sarà; assisteremo. però, alla creazione dell’ inedito Assessorato al Nudismo, che verrà assegnato dal Sindaco al Consigliere Mario Ronchi (alias Tegolino).

Giacché poi è scientificamente provato che la nudità integrale comporta – ove serenamente vissuta – un deciso allentamento dell’autocontrollo sfinterico, e prevedendo dunque un aumento – potenzialmente pericoloso per la salute pubblica – di emissioni insalubri in città, all’attuale Assessore alla Mobilità Stefano Maggi verrà affidata la delega ad hoc sulle emissioni cittadine; allo stato delle cose, è ancora in corso il dibattito se permettere o meno, ai ciclisti intra moenia, di percorrere nudi le Vie della città (ma dopo essere arrivati vestiti a prendere la bici, su questo non si discute): la Giunta sembra, su questo specifico provvedimento, letteralmente spaccata, fra filonudisti e l’ala conservatrice-vestizionistica. Staremo a vedere, e vi terremo aggiornati, come sempre cerchiamo di fare al meglio.

C’è infine la questione della gestione della comunicazione della clamorosa novità cittadina; pare che il Sindaco Valentini Bruno avesse pensato, in un primo tempo, di fare filtrare lo scoop al buon Elio Fanali, sempre più lanciato. Dipoi, però, alcuni consigliori del Primo cittadino hanno pensato che fosse meglio fare uscire il tutto – a rischio impopolarità – dalla tastiera di un blogger: così, poi, se la Giunta viene sommersa di risate e salaci pernacchie, si sa subito a chi dare la colpa…

Ps Penultima raccomandazione: martedì sera anche i di solito disinteressati alle cose senesote, si piazzino davanti alla tv, per la puntata speciale de “Il martedì dell’eretico” (Siena tv, ore 22) dedicata all’incendio in Curia del 2 aprile 2006. Il primo incendio doloso della Storia, appiccato dallo Spirito Santo!

14 Commenti su Siena come Barcellona: largo ai nudisti!

  1. Giovanni scrive:

    Buon primo di Aprile anche a te!

  2. Ascanio scrive:

    Come scriverebbe l’Eretico: chapeau…

  3. pietro scrive:

    simpatico scherzo, eretico

  4. VEDO NERO scrive:

    Sarà anche il 1° aprile, ma da un ‘cervello’ come il Valentini mi potrei anche aspettare questa inutile iniziativa. Comunque, se in Italia continua così, in mutande rischiamo di andarci davvero.

  5. anonimo scrive:

    Caro professore
    Caro professore forse hanno legalizzato lo stato reale della situazione. Una volta si diceva ci hanno ridotto in mutande…….

  6. Carlo Regina scrive:

    Una zona “rossa” allo Stellino è uno dei punti cardine del programma elettorale messo a disposizione dai bloggers.

  7. Fede Lenzi scrive:

    O strullo!! C’ho creduto fino in fondo!!

  8. Caramellato del Buti II scrive:

    Ottimo pesce, caro Eretico!!!
    Però voglio farti una domanda (rispondi con comodo): perché è sparita dal blog l’Assessora ai brindisini Pallai? Già ci manca un pochino, inutile negarlo, il Fantini, perché privarci anche di Lei?

  9. Carli Lodovico scrive:

    Proverei,fossi loro,anche a rivalutare gli ormai defunti
    GIARDINI DELLA LIZZA

  10. Anonimo scrive:

    Fossi loro…proverei,il nudismo,anche negli ormai defunti giardini della Lizza.

  11. Anonimo scrive:

    Caro Eretico, ad una prima lettura e non pensando al 1 Aprile la cosa non era del tutto impossibile. Inviterei infatti i lettori del blog a seguire in streaming(attività possibile solo per pensionati masochisti ma forse da promuovere nelle scuole per le giovani generazioni !) il nostro consiglio regionale o a leggerne sul sito gli atti (pochissime leggi, interrogazioni abbastanza, mozioni tante) . A volte la realtà raggiunge vette inimmaginabili. Se poi uno vuol fare il pieno e guarda anche l’agenda della giunta e le attività dei nostri assessori e, sul sito trasparenza, le indennità annue, si potrebbe anche pensare che non c’era da eliminare solo il senato , ma anche delle regioni sarebbe da comprendere l’utilità.

  12. Il giaguaro scrive:

    Eretico,perché non ricordare ai più giovani quando una delegazione di sceicchi arabi fu accolta in Comune con tutti gli onori dalle autorità cittadine con relativo l’auto rinfresco imbandito nella sala delle lupe !
    Che primo aprile fu quello!

  13. Eretico scrive:

    Beh, gli ottimi lettori del blog mi hanno sgamato ben presto: complimenti vivissimi! L’importante è che, almeno fino ad un certo punto, il dubbio sia comunque rimasto: bene così…

    Sul resto, ottima l’idea del Giaguaro, e – quanto all’Assessore Pallai – è solo una questione di tempo, direi: materiale ce n’è, tranquilli tutti…

    Riscaldate infine i motori per martedì sera: l’Acampa’s show è ormai in dirittura di arrivo!

    Buona (laicissima) domenica a tutti, l’eretico

  14. Mario Ascheri scrive:

    Simpaticissimo! Ho apprezzato in particolare il posto in via del Sole…pensa, ci si potrebbero far giostrare anche alcuni delfini per rallegrare i residenti locali…
    Il tuo babbo invece perde sempre tempo con cose tristi…guarda questo ultimo mio post, tu che ti sei autoescluso da queste delizie!
    Pensierini semi-seri sul futuro politico (e anche ‘amministrativo’ a Siena)
    La prospettiva di dialogo Bersani-5 stelle apre nuove scenari a Siena?
    A livello nazionale credo sarà difficile, anche perché la crescita inarrestabile dei 5 stelle non ha proprio bisogno di ‘macchie’ come questa. Se loro ne combinano una, i ‘nostri’ non populisti, grandi democratici ecc. ecc. al governo ne combinano non una ma due, tre.
    Quest’ultima di Madia è davvero grave per il crollo di affidabilità del ministro e si aggiunge a quel Lotti ben noto a Siena MPS in modo rovinoso.
    Gentiloni non li meritava in eredità: davvero pesante.
    Io continuo a ritenere più grave, a parte i ritardi per terremotati, il non aver saputo far diventare un ‘caso’ il problema dell’evasione fiscale in Sicilia – che, ripeto, non è problema regionale, evidentemente, né genetico dei nostri connazionali isolani. E’ vero non han fatto niente neppure gli ‘altri’, ma il governo e le magistrature di varia specializzazione mi sembra avrebbero dovuto sentire più di altri il problema.
    Non so i 5 stelle come abbiano operato sul punto: se gli amici pentastellati ci informano con un link utile, ad esempio: gliene sarò grato.
    Su Siena la prospettiva Bersani? Se vince Stefano Scaramelli la guida del PD di Siena, come mi auguro vivamente (nell’interesse del PD e quindi della città: ma gli gioverà la mia sponsorship?), il nuovo raggruppamento non sarà anche più motivato a cercare un colloquio con i 5 stelle?
    Non saranno i fuorusciti rinnovatori, sensibili ai ‘deboli’, che potrebbero sollecitare un’alleanza speciale tutta locale utile per vincere su Siena?
    Il ruolo Bersani-D’Alema negli anni catastrofici recenti non depone molto a favore della prospettiva, è vero.
    Ma c’è un tema da poter usare con abilità: l’innovazione, la tecnologia, la città Smart, start up, nuova occupazione, ampi orizzonti: il ‘nuovo’ della Giunta Valentini che è stato più chiacchiere (e spese non prioritarie) che altro, ma tutto fa …
    Il gagliardo giovanilismo prevarrà nell’immaginario collettivo sulle ombre drammatiche bersanian-dalemiane degli anni passati che aleggiano sulla direzione locale del nuovo partito?
    Gli aderenti al nuovo partito, anche assai vispi talora (non li conosco tutti, ovviamente), avranno certamente riflettuto su questa questione.
    A me non sembra da poco anche se Siena (non tutta) dimentica con grande facilità…

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