Eretico di SienaPoker del venerdì: Minucci, Mps, Scaramin e l'Ingorgone (e 3 Ps) - Eretico di Siena

Poker del venerdì: Minucci, Mps, Scaramin e l’Ingorgone (e 3 Ps)

Quattro argomenti da sviscerare, nel giorno napoleonico-manzoniano per eccellenza: il Processo a Ferdinando Minucci, per la cronaca giudiziaria; l’intervista di Elio Fanali a Scaramin Scaramelli, nel post 30 aprile piddino; un pezzo del Sole 24 ore di domenica scorsa su Mps, inquietante assai; infine, l'”Ingorgone” culturale di questo pomeriggio: della serie, continuiamo a farci del male, mi raccomando…

Buona lettura a tutti, dunque!

 

ALTRO RINVIO PER TIME OUT

Dopo il difetto di notifica dell’altra volta, ieri ci si è messo financo lo sciopero dei penalisti, a bloccare sul nascere il Processo (se ci sarà) su Minucciopoli: la prossima volta, che succederà? Arriverà un meteorite, dritto dritto sul Palazzo di Giustizia di Siena, forse? Dichiareremo (finalmente) guerra all’Alto Adige-Sud Tirolo, dopo l’ennesimo affronto antiitaliano, e dunque le udienze saranno sospese per l’incipiente stato di guerra?

Nel frattempo, si susseguono insistenti rumors di patteggiamenti eccellenti (dopo quello già annunciato della segretaria di Minucci Ferdinando, Olga Finetti), ma non ci resta davvero che attendere: salvo meteoriti o guerre civili, si capisce…

MPS: UNA CONSULENZA CHE SCOTTA

Sole 24 ore di domenica (Sara Monaci): eccovi squadernata la consulenza tecnica (disposta il 10 gennaio 2017, dunque fresca fresca), richiesta dalla Procura generale milanese; quella che, in buona sostanza, ha portato all’imputazione coatta per il tandem (ex) Mps, Profumo Viola, dopo che la Procura (non generale…) aveva invece chiesto l’archiviazione. I reati ipotizzati sono quelli di Aggiottaggio e di Falso in bilancio, per non avere correttamente contabilizzato i derivati Alexandria e Nomura nel bilancio, anche dopo il 2012 (fine dell’esperienza Mussari-Vigni, per intenderci). Intendiamoci bene: né Profumo né Viola rischiano in concreto la pirandelliana catorbia, sia chiaro.

Per l’aspetto giudiziario – che pare sempre in salita -, se la vedranno i due “grandi” manager; ma ciò che inquieta è quanto emerge dalla suddetta consulenza, secondo la quale, se la verità di Alexandria e Nomura non fosse stata occultata (secondo l’ipotesi accusatoria), sapete che sarebbe successo?

Che ci sarebbero stati “dubbi sul percorso che avrebbe assunto l’aiuto di Stato richiesto alla Commissione europea” (consulenza di Roberto Tasca e Francesco Corielli dixit). Per chi non l’avesse ancora capito, non sarebbero stati erogati gli ormai celebri Monti bond, illo tempore. E Mps, sei anni fa, dove sarebbe finita? Chiedersi del passato prossimo, implica anche il domandarsi del presente, e del futuro a breve scadenza: è la stagione delle rose, ma non tutte fioriranno…

 

SCARAMIN, IL CARONTE DEL PD

Tutto ci sarebbe voluto, fuorché trionfalismo: ma l’uomo è così, si fa prendere la mano, come fermarne la gioia per la strabiliante contentezza di avere visti praticamente dimezzati i votanti alle Primarie di domenica? Scaramelli si autopropone – l’aveva già detto, ospite di Danielito Magrini, a Siena tv – come traghettatore, come Caronte del Pd cittadino: cioè vuole decidere Lui chi sarà il candidato a Sindaco.

Ma Scaramin Scaramelli è fatto così, ormai lo sappiamo sin troppo bene; certo che quando nell’intervista di ieri di Elio Fanali (Corriere di Siena e blog), a domanda diretta sul ruolo dell’ex Sindaco Ceccuzzi all’interno dell’arcipelago scaramelliano (finalmente una domanda puntuta, Elio!), Scaramelli arriva a dire che nel Pd finalmente si è chiusa una stagione, nel momento in cui – oltre al sempiterno Albertone Monaci – ha imbarcato nel suddetto arcipelago il neo-blogger Franchino il Ceccuzzi, siamo davvero alla evidente sconnessione fra ciò che si dice e ciò che si fa. Però non avranno incarichi di primo piano, i castisti d’antan, ci fa sapere l’ex Sindaco di Chiusi: peggio ancora, perché vuol dire che li si fa agire da dietro (come peraltro hanno sempre fatto), e Lui – lo Scaramin – diventa solo loro foglia di fico, con il suo ovvio tornaconto politico. Ma vallo a spiegare agli omini degli orti, vallo…

L'”INGORGONE” CULTURALE

Altra, ennesima puntata dell'”Ingorgone” culturale del venerdì pomeriggio: in sincronia pressoché completa, questo pomeriggio si svolgono almeno 4 incontri!

Tre letterari, uno storico (forse abbiamo omesso qualcosa d’altro); per le Lettere, abbiamo Romano Luperini con il suo ultimo romanzo, alla Becarelli, introdotto da Pietro Cataldi; in contemporanea con Robertino Barzanti che introduce poeti senesi (tra i quali Alessandro Fo) a Palazzo Patrizi; poi, in sincrono, Francesco Ricci che presenta il suo ultimo lavoro alla libreria Mondadori; per chi prediliga la Historia legata al sentimento religioso, da non mancare l’appuntamento – ovviamente in contemporanea, ci mancherebbe – in Viale Curtatone, nella Chiesa valdese, con l’augusto padre ed il professor Marchetti, il quale discetterà di “eretici senesi del ‘500” (!).

Nemmeno la decantata bilocazione alla Padre Pio, dunque, permetterebbe di non perdersi più di qualcosa; l’Assessorato alla Cultura – come già detto – potrebbe magari organizzare una piattaforma digitale per impedire altri ingorgoni tipo questo, no? Questa sarà una delle domande che, il prossimo martedì, faremo all’Assessore/a alla Cultura Vannozzi: sperando in una risposta concreta e fattiva.

 

Ps 1 Piccolo “Ingorgone” anche a livello contradaiol-cultural, domani pomeriggio, ma ben venga (e tra l’altro con orari meglio scadenzati): la Chiocciola organizza il suo Open day, con fulcro degli eventi nell’ex convento di San Marco, dalle 15,30 alle 17,30; la Pantera, da par suo, alle 18,30 ospita un evento corale (“I cantori delle cime”), dedicato al grande Ettore Bastianini (Chiesa San Niccolò del Carmine, ore 18,30). Che dire? Bene così, e continuare, continuare, continuare…

Ps 2 Incendio devastante, al ristorante-pizzeria La veranda nel cuore di Vico alto, ieri mattina; pare il tutto sia stato cagionato da un corto circuito. Gli esercenti della piazza hanno giustamente proposto una festa pubblica, quando riaprirà il locale: e noi saremo davvero lieti di presenziare, e di pubblicizzare l’evento.

Ps 3 Che in Italia l’aggressore casalingo (il ladro) sia ipertutelato, non c’è dubbio (e cosa giusta NON è affatto); che l’articolo 52 vada modificato, è certo (come al solito, manca la certezza della pena, per esempio: siamo sempre lì); ma ciò che è passato ieri alla Camera, è la tipica toppa che peggiora il buco, invece che migliorarlo: il peggior trumpismo è arrivato anche da noi, peraltro avallato da un Partito che continua a dirsi sinistrorso (con quale faccia, francamente non si sa). E che – per recuperare su un terreno in cui è stato colpevolmente indietro, per decenni – fa più danni della grandine…

32 Commenti su Poker del venerdì: Minucci, Mps, Scaramin e l’Ingorgone (e 3 Ps)

  1. investor scrive:

    Ma il ristorante a Vico Alto era della Curia?

  2. Noir scrive:

    Eretico, come al solito non hai capito niente. Anzitutto si chiama Sara Monaci, secondo poi non è stato occultato niente. La relazione tasca corielli dice praticamente che i due manager hanno scelto di adottare lo stesso criterio di contabilizzazione del repo/ derivato Alexandria ( secondo me corretto) e quindi se dai falso in bilancio e aggiotaggio a mussari e vigli lo devi dare anche a Viola e Profumo. Domanda : ma se era un Derivato a dhe serviva il Mandate ? Che buffonata e intanto dei 50 mld spartita fra gli amici degli amici nessuna notizia… Svegliati eretico che la guerra è finita.. In più il Gup fa notare che forse se avessero adottato la contabilizzazione a saldi chiusi, Derivato, i monti bond non avrebbero potuto chiederli e siccome il tandem ècstato mandato li per depistare è ovvio che abbiano fatto quella scelta.. Ripeto, contabilmente corretta..

    • Eretico scrive:

      Caro/a Noir,
      a parte il lapsus sul nome della giornalista del Sole (in televisione l’ho chiamata con il nome corretto, qui ho padellato) non riesco bene neanche a capire cosa (ed a chi) tu contesti: potresti essere più chiaro, di grazia? La delicatezza della vicenda mi pare lo imponga…

      L’eretico

  3. Mario Ascheri scrive:

    domani pomeriggio l’evento annunciato da mesi è a ASCIANO dove nella grande chiesa di S. Francesco (di solito chiusa, demaniale) con affreschi interessanti, Sgarbi presenta la mostra su Domenico di Bartolo: si è impegnato a parlare di pittura senese e fiorentina di quel torno d’anni: può essere molto interessante: ore 17 (cioè direi 18 orario Sgarbi).
    Nel catalogo, con parte principale a carico di Augusto Codogno, io ho riflettuto sulla storia ascianese…

  4. Noir scrive:

    Non avevo visto, c è anche investor, il trader del giorno dopo, altro cantastorie..

  5. Marco scrive:

    Leggo stamani con stupore sul corriere di Siena che il ceccuzzi, si il ceccuzzi pappa e ciccia con il mussari che tanto bene ha fatto alla citta’, il ceccuzzi indagato per lo scandalo del pastificio, il ceccuzzi del 51% della fondazione nella banca, e tanto altro si ripresenta in politica. Al peggio non c’ e’ mai fine. Rivotatelo mi raccomando

  6. anonimo scrive:

    Caro professore
    Avrei qualche riflessione sul PS 3. Ovvero la certezza della pena.
    La certezza della pena non può esistere, perche si tratta solo di dare il carcere.
    Ovvero si tratta di mantenere uno sulle spalle della collettività. Ovvero su chi paga le tasse. E siccome questo sistema costa troppo, dopo un poco uno viene scarcerato.
    Ovvero rimesso a delinquere. Si potrebberondare pene alternative, ovvero lavori forzati, in modo che il detenuto non pesi sulla collettivita’. Ecco che il problema è risolto.
    Scusami gli usi della parola ovvero. Ma dopo che ho visto la legge del PD mi e piaciuta tanto che mi sin detto, questi si che sanno fare, ed usare le parole.

  7. investor scrive:

    Raf,

    l’ordinanza del Gip, di questo si tratta, per l’imputazione coatta di Viola e Profumo, falso bilancio e/o aggiotaggio, è stata chiesta in base a risultanze numeriche. La storia dei Monti bond ha un valore letterario, interessante ma irrilevante ai fini penali. Le domande chiave della Pg poste ai consulenti sono molto semplici.

    Dato che avendolo scoperto in cassaforte ne conoscevano i contenuti, dal Mandate agreement si poteva capire se il long term repo fosse un derivato oppure un investimento in Btp e dunque contabilizzarlo in maniera diversa? Il Mandate è l’atto di nascita del derivato basta leggerlo.

    Al punto A, il Mandate dice che Nomura e Mps fanno uno scambio. Mps gli regala Alexandria, che vale 200 milioni, e Nomura in cambio gli regala Apex che vale 400 mln. Il conto, salato per Mps, è al punto B, come noto.

    Dal punto B si esplicita il long term repo con i Btp tra Mps e Nomura.Nomura gli presta 3 miliardi a Mps, il Monte acquista i Btp da Nomura che sono a garanzia del prestito ricevuto da Nomura. Nel 2034, alla scadenza dei Btp, Mps restituisce i tre miliardi e si riprende i Btp dati in garanzia.

    Il problema è che questo long term repo (vendita di titoli con patto di riacquisto degli stessi titoli a una determinata data comunque precedente alla scadenza naturale dei titoli) ha caratteristiche contrattuali del tutto diverse da un long term repo.

    1) Non ha un data determinata per il riacquisto, ma bensì 2: una determinata e una variabile.

    Cominciamo da quella determinata: 2034 la data di scadenza dei Btp quando i titoli vengono rimborsati a 100. Ma questa caratteristica priva l’operazione del rischio di mercato che è l’architrave della vendita con patto di riacquisto, dove il riacquisto deve avvenire prima della data di scadenza del titolo, al prezzo di mercato del titolo e non di rimborso a scadenza, ma se non c’è incertezza sul prezzo di riacquisto non c’è rischio di mercato. Prima anomalia.

    Scadenza variabile o contingente, stessa cosa. Nel caso di default dell’Italia, il contratto viene immediatamente risolto con il riacquisto da parte di Mps dei Btp e Nomura si riprende i suoi 3 miliardi. Ma Nomura a Mps non consegnerà gli stessi titoli oggetto del contratto, caratteristica fondamentale per un long term repo, ma i Btp a più a buon mercato che trova in giro. Si chiama clausola di “cheapest to delivery”. Si una solo per i derivati.

    2) Obbligo di marginazione: un long term repo non comprende obbligo di marginazione, dato che è una vendita con patto di riacqiusto. Invece qui quando il valore dei Btp scende Mps è obbligata giornalmente a reintegrare la perdita di valore della garanzia trasferendo denaro a Nomura (stessa storia x Santorini). Anche questa non è una caratteristica di un long term repo.

    Dunque il contratto era una vendita di protezione contro il default dell’Italia, Profumo e Viola, su indicazione della Consob, ne hanno dato una rappresentazione come derivato (vendita di protezione) solo nel pro-forma allegato al bilancio. Il pro-forma non ha alcun valore civilistico non essendo certificato dai revisori dei conti. Secondo la perizia, nel pro-forma manca però la rappresentazione della linea di liquidità a favore Nomura, insomma una componente fondamentale del derivato.

    Risultanze numeriche.

    La perizia accerta che la rappresentazione come Btp e non come derivato determina uno scostamento nel valore del patrimonio netto e dell’utile lordo, per più anni, superiore alle soglie di non punibilità per il falso bilancio. Questa è la domanda chiave posta dal Pg. A Lui non interessa sapere se Viola e Profumo abbiano fatto come Mussari e Vigni a Lui interessa sapere se facendolo abbiamo superato le soglie di non punibilità.

    La seconda riguarda il Var, cioè la perdita massima giornaliera di un portafoglio di attività finanziarie, Si tratta di una informazione non certificata ma richiesta dagli investitori e diffusa al mercato in quanto da una idea delle rischiosità di una banca.

    Secondo la perizia con Alexandria e Santorini contabilizzati come derivati il Var di Mps sale quasi di 10 volte, da una trentina di milioni a 200 milioni. Una cifra a rischio così alta la trovi solo se metti insieme Goldman Sachs, Merril Lynch e Ubs. Cioè le tre più grandi banche di investimento del mondo.

    • anonimo scrive:

      Caro investor
      Si vede che se ne intende di finanza. Ma mi pare che parli di pochi spiccioli. Piuttosto sarebbe in grado di dire dove è finito il grosso dei soldi degli investitori. Farebbe un opera utile.

  8. Noir scrive:

    Il solito fritto misto di fandonie da parte di investor, l ultima sul Var poi .. Una chicca. Io vorrei sapere che ti fanno fare in Mps vista la tua competenza. Pensare di lavorare in una banca del genere stando in finanza fa capire il livello. Starai aspettando l esodo, girandoti i pollici tutto il giorno, o meglio chattando sull eretico.. Vai a lavorare che hai ancora tanto da imparare specie in finanza.

  9. Ascanio scrive:

    Ma questo Investor che tutto quanto sa, che gli altri anche se ben informati sono mezzi scemi o in malafede, non sarà mica un ex commentatore prolificissimo poi allontanato dal blog, oggi sotto mentite spoglie? Noir,si firma..mah..

  10. Romolo scrive:

    Sono curioso di vedere quanti Cittadini di Siena avranno il coraggio di mettere la faccia in questa azione civica – verità per David e sul disastro MPS -.
    Perché a chiacchierare e a scrivere (spesso in anonimo) sulle chat ci sono veri e propri professionisti, a impegnarsi in prima persona sempre i soliti quattro gatti. Speriamo che qualcosa sia cambiato, dopo i tanti disastri di Siena, e con prospettive per ora non certo migliori -https://pietraserena.files.wordpress.com/2017/05/verita_d.jpg

  11. investor scrive:

    Beh io ho solo riportato quello che c’è scritto sulla perizia. Che non è nemmeno una cosa nuova, il tutto era già uscito a febbraio. Il grosso dei soldi degli investitori è stato tutto bruciato nei due aumenti di capitale quello del 2014 e del 2015. Se scatta il rinvio a giudizio per Profumo e Viola. La Pg manda l’avvio di conclusione delle indagini a Mps dato che è non ancora chiuso il fascicolo per l’articolo 231. E c’è il rischio di rinvio a giudizio per responsabilità amministrativa di Mps. Allora sai che fanno gli investitori che hanno bruciato 8 miliardi su due aumenti di capitali? Citano per danni il Monte…bel pasticcio

  12. investor scrive:

    X Ascanio
    Se invece con il nome investitori ti riferisci ai debitori che non pagano, nel caso di Mps almeno il doppio delle media del sistema bancario italiano, basta leggere Bce (novembre 2014) sui prestiti deteriorati di Mps dovuti: più della metà da quelli ereditati da Antonveneta, non dimenticare che Antonveneta prima di essere acquisita da Mps, aveva comprato la Bna, una ciofega. Poi quelli concessi alle parti correlate, cioè a soci e compagnia, infine quelli concessi sul territorio di riferimento a debitori che non avevano i requisiti per accedere al credito.
    Scusa ma in una banca dove l’area finanza faceva buchi a ripetizione spesso con operazioni che richiedevano accantonamenti di capitale che l’area credito, in questo competente, non applicava, dimostra che l’andazzo nell’area finanza era lo stesso dell’area credito.
    Se no come ti spieghi che Mps, per la parte finanziaria aveva una esposizione al rischio (Var) 4 volte più grande di Goldman Sachs, nessuno sul pianeta. E nell’area credito un livello di prestiti malati, al netto delle svalutazioni già effettuate, pari a 4 volte il patrimonio netto, anche qui nessuno sul pianeta. Per me area finanza e area credito visti i risultati pari sono.

  13. Basta cittini babbo fu scannato
    E Ora di vitareschi ragionate?
    In dieci anni l hanno dissanguato
    Altro che l ultime gocce versate
    Nemmeno vu dovreste ragionacci
    Con chi racconta certe bischerate
    Fatevi di chi mangio’ i sanguinacci
    Che pe distrarvi or parlano di stracci

    Gnamo gente, questo l ha investito la sena

  14. E prima che la cosa troppo diacci
    de fasci in casa vu’ vi lamentate?
    Marcio e’ il sistema che volete facci
    Se ora genti deluse ed incazzate
    Dopo novelle fole e imbrogliacci
    al predappiese or si sono votate
    Quando non c’è più poccia da pocciare
    e le bestie non son piu governate
    Passo dell oca iniziano a marciare
    Di questo ora voi vi meravigliate?
    Dal fico come al solito cascate

  15. Via era un pezzo che un vi molestavo un ottava e un undicina

    Meditate ,cittini ,i’ mal vorsuto un ne’ mai troppo
    C’ era ,e c’è troppa gente grassa ,stai a vede’ che l olio di ricino
    Ortre a favvi perde’ peso , un vi faccia mette giudizio
    Bella fine ,da lupa senese ,a figli della lupa fascista.
    Poi fanno anche i meravigliati,
    Quest’ anno vince Benito (quello vero) montato da adolfino secondo.
    Ai palio della Cigna mattanza, nuovo sporte di sienina .
    Dice lo fanno i 28/10
    Poeri besciolini , mai fu vista gente……. Durante v’annuso’/
    E poi vi battezzò/ che meglio non si puo’
    Esametro dovuto
    La prossima ve la fo” in novenario

  16. investor scrive:

    x Noir

    Il Var è citato nelle motivazioni che hanno portato a processo Mussari, Vigni e Baldassari. Non sapevo che a Milano era in corso un processo fondato su “chicche” e “fandonie”,come dici tu, quali il Var. Fossi in te, non sottovaluterei la possibilità di testimoniare a Milano per fermare questa barbarie.

    La perizia non dice mai che Mps, se avesse contabilizzato i Btp come derivati, non avrebbe potuto prendere i Monti-bond. Studia di più.

    La richiesta dei Monti-bond da parte del Monte ricadeva, a quei tempi, sotto l’ombrello della dichiarazione congiunta dei capi di governo e di stato della Ue, per capirci del Consiglio europeo. Dichiarazione dell’ottobre 2011 che prevedeva l’aiuto di Stato per le banche sistemiche, il Monte lo è ancora oggi, indipendentemente dalla causa della loro crisi. Quindi il Monte i soldi li prendeva sia che la causa della sua crisi fosse il calo dei prezzi dei Btp (causa esterna dovuta alla crisi del paese) e sia che la causa fosse le perdita sui derivati (causa interna dovuta a gestioni imprudente da parte dei vertici della banca).
    Quello che sarebbe potuto cambiare ma non ne abbiamo la controprova perchè parliamo con i se, è l’atteggiamento della Ue.
    Se le perdite della banca che mangiano il patrimonio vengono dai Btp per colpa della crisi dell’Italia, il vertice della banca non ha un responsabilità diretta.
    Se invece la frittata arriva per colpa di operazioni in derivati troppo rischiose, vedi Var, e troppi prestiti malati (sofferenze sopra la medi già dal 2012), allora c’è un problema interno di malagestione.

    Mps non è stata commissariata perchè ha sempre avuto un capitale sopra i minimi regolamentari ma le banche possono essere commissariate anche per malagestione pur avendo capitale sopra il minimo. Se la malagestione riguarda area credito e area finanza, vuol dire che riguarda tutta la banca, dato che le banche fanno credito e finanza.

    Ps: il post precedente era per Anonimo non per Ascanio, me ne scuso

  17. investor scrive:

    sempre x Noir, mi era sfuggito un particolare

    guarda che l’imputazione coatta è una ordinanza del Gip. La perizia è stata richiesta dal Pg, fatta da due professori. Il Gup, di cui parli tu, in questa storia non c’è proprio, non c’è mai stato. Forse te lo sei sognato. L’eretico avrà pur sbagliato il cognome della giornalista, ma tu metti in bocca parole al Gup che nemmeno c’è, sei tu che non ci hai capito niente. Studia ancora di più.

  18. VEDO NERO scrive:

    Io ammetto che non sono certo ai livelli di conoscenza di Investitor e Noir. Li trovo ambedue preparati in materia. Vorrei, però, da profano, evidenziare un sospetto e cioè che l’origine di tutti i guai del Monte, l’acquisto dell’Antonveneta, venga tutto dalla politica e da certi poteri che volevano distruggere il Monte e lucrare sulla sua rovina. I responsabili la Consob e la Banca d’Italia, tanto pignoli in altri casi, non hanno controllata e non hanno chiesto garanzie preventive sull’operazione Antonveneta, quei personaggi ora in altri alti incarichi (uno capo della BCE e l’altro è stato presidente della Rai) non hanno pagato dazio. E poi l’attuale capo della Bankit era il vicepresidente dell’Abi ai tempi di Mussari grande capo. Concludendo, ci stanno prendendo in giro e se ci sarà una sentenza per Mussari e soci non sarà molto dura; se gli imputati dovessero rivelare tutti i rigiri politici-finanziari che c’erano sotto; quante teste dovrebbero cadere quindi tanto fumo e poco arrosto. La prescrizione? Penso che non ci sarà, ma come detto una dura condanna farebbe aprire un ‘Vaso di Pandora’ per tutto il sistema finanziario anche europeo. Ricordiamo anche chi c’è dietro il ‘groviglio armonioso’. Poi si vede anche chi c’è ora al Monte come ha capito la situazione, pensiamo alle buonuscite ultramilionarie a Profumo e Viola nonostante i grandi (sig) risultati raggiunti dalla loro gestione. Una pedata nel sedere meritavano, invece. Povera Siena. Un bentornato a manunta che era parecchio che non ci deliziava con le sue rime, un po’ acidine, ma veritiere.

  19. Noir scrive:

    Dallo stile presuntuoso e incompetende dovresti essere un finance.
    Sostieni che l area finanza e area crediti pari sono. Dai numeri non si direbbe proprio. Limitando l nalisi ai soli casi patologici di Alexandria e Santorini e scordandoci gli utili prodotti negli anni dalla finanza ( dovrebbero essere scritti da qualche parte.. Magari a bilancio o nelle varie relazioni/ analisi della banche di affari) i numeri sono questi : Alexandria chiusa settembre 2015 con una perdita di 130 milioni ( cfr. Comunicato stampa del 23/9/2015) , Santorini chiusa a dicembre 2013 con na perdita di 287 milioni ( vedi comunicato dicembre 2013) totale 417 milioni. Le perdite su crediti circa 45 miliardi. Da qui, la matematica per te è un opinione e quindi faccio già fatica a capire di quale finanza ti occupi. Andiamo avanti.. Quindi la finanza pesa lo 0,9 % ma in realtà per te sono uguali.. Se poi vai a leggere il comunicato di chiusura di Alexandria scopri che MPS con il BTP che gli ha consegnato Nomura guadagna 54 milioni all anno fino al 2040 con un utile finale di 1 miliardo e 300 milioni. Quindi a Milano stanno facendo il processo sullo 0,90 % dei problemi di MPS e non sul quello che ha distrutto la Banca ( il restante 99%).. Non ho sentito un protesta in quel senso.
    Hai detto che il Mandate è l atto di nascita di un derivato basta leggerlo. Se cosi fosse hai la fantastica occasione di denunciare la Consob alla procura di Milano e riuscire la dove hanno fallito tutte le associazioni dei consumatori diventando l eroe dei risparmiatori traditi. Ti ricordo infatti che la consob nella sua relazione di ben 130 pagine del 4 dicembre 2014 dimostra che Alexandria è un repo. La Consob commenta anche il Mandate che MPS gli inviò a ottobre 2013. La Consob ha avallato i prospetti informativi di MPS per gli aumenti di capitale dove Alexandria era contabilizzata come repo. Ha cambiato idea solo dopo che ha letto la procura di Milano che gli ha detto che Nomura ha fatto una vendita allo scoperto del BTP 2034. Se sei in grado di dimostrare che il mandate configura un derivato denuncia ancora una volta la Consob alla procura cosi diventerai due volte eroe per i risparmiatori che potranno costituirsi a processo. Ma dalle cose che hai scritto non sei in grado di dimostrare niente.. De niro direbbe .. Sei solo chiacchiere….

  20. investor scrive:

    Noir
    che la Consob forse abbia un pò dormito? Per Banca di Italia era un derivato, Cds sintetico, per tutte le consulenze sia quelle del 2013 e sia quella di adesso, pure per la Bce, nel Comprehensive Assessment di fine ottobre 2014. Per la Consob era un derivato solo dopo che era arrivato il rinvio a giudizio per Mussari & co, (2015), sebbene ne avesse il sospetto dato che ne aveva chiesto la rappresentazione come derivato nel pro-forma. Nel caso Viola e Profumo l’oggetto del contendere e se, alla luce della disposizione del marzo 2013 di Ivass- Banca di Italia- Consob, Alexandria e Santorini potevano essere contabilizzate come Btp oppure come derivati. La disposizione prevedeva che operazioni apparentemente senza derivati dovessero essere trattate come derivati se questa fosse la loro sostanza. E quando hanno questa sostanza? Quando si tratta di più operazioni interconnesse tra loro, in Alexandria e Santorini tra swap e altre amenità ce ne erano diverse, sempre con la stessa controparte, Nomura x Alexandria e Deutsche Bank per Santorini, si riferiscono allo stesso rischio (default Italia), non c’è alcuna necessità economica per doverle strutturare e rappresentare separatamente (Btp e annessi vari). La ragione per cui sono state rappresentate separatemente come Btp e non come derivati deriva dal fatto che l’operazione di ristrutturazione di Alexandria attraverso i Btp produceva comunque degli interessi, dunque si potrebbe sostenere che non è un derivato (vendita di protezione) ma una operazione che contribuisce al margine di interesse della banca.
    La tesi contraria, io non parteggio per nessuna delle tesi, è la ristrutturazione di Alexandria e Santorini, era invece funzionale a spalmare nel tempo, anche fino al 2041,le perdite registrate da Alexandria e Santorini prima della ristrutturazione per evitare di portarle a bilancio, quello del 2009, Profumo e Viola non c’erano ancora. Tanto che gli interessi ricevuti dalla ristrutturazione non compensavano le perdite di Alex e Sant prima della ristrutturazione ma solo dopo la ristrutturazione. Dunque questa la tesi: la ristrutturazione non ha come obiettivo la produzione di interessi ma quello di diluire nel tempo le perdite attraverso un contratto derivato sottostante. Dunque, sempre secondo questa tesi, non c’è alcuna ragione di contabilizzarle come interessi anche perchè il legame tra la ristrutturazione di Alexandria e questi famosi Btp è scritto nero su bianco nel mandate agreement. Quello che si rimprovera a Viola e Profumo e di averle continuate a rappresentare in questo modo dopo che il contenuto del Mandate era chiaro. Certo loro hanno fatto quello che gli ha detto Consob..che dire.. fatti a fidare.
    Sul resto sfondi una porta aperta è chiaro che il boom delle sofferenze è il frutto di una governance malata di una banca partitica. Però, sai Noir, nelle aule di tribunale non si processano i problemi ma i reati. E, purtroppo sperperare soldi, leggi prestare soldi a chi non le può restituire, non è un reato finchè una azienda sta in piedi. Certo se vieni commissariato o porti i libri in tribunale la musica cambia. Ma non mi sembra il caso di Mps, che resta beninteso un caso difficile.

  21. Investitor (dalla sena?) E noir
    Ma vi pare il caso di stare a sbucciarvi su chi più lunga la sa’ di tecnicismi?
    Col fascio che marcia per le contrade ? E che ha approfittato della
    Distruzione di un sistema omnipervasivo ,per potere squalificare
    Una sinistra di governo complice e pocciatrice, e una presunta
    Sinistra critica ,afasica e inconcludente?
    Sarebbe da parte vostra, cari oravelaspiegologi forse più utile
    Parlare di chi ,e a chi siano finite in tasca le miliardate d euro
    Del saccheggio .piuttosto che dilungarsi sui tecnicismi degli espedienti
    Valsi per raggranellare qualche centinaio di milioni di liquidità,usati
    Per prolungare l agonia del monte.
    State parlando degli errori e dei misfatti ,commessi dagli infermieri con le ultime flebo.
    Tutta la ciurma dei collusi e complici che ora, stanno ancora cercando
    Di riciclarsi politicamente ,vi ringraziano caldamente.
    Idem e di piu’ i marciatori a passo d’ oca.
    Fate voi

  22. Noir scrive:

    Come sempre dici cose inesatte, Ponzellini è stato processato proprio per quello. Hai fatto un panegirico per non fare brutta figura.. Sei proprio della finance.. Auguri

  23. Investor scrive:

    Noir se poi poco informato : verso rinvio a giudizio di Mps. Fresca Fresca di oggi.

  24. Investor scrive:

    Sempre x Noir leggiti questo fresco di giornata
    E’ l’esito degli approfondimenti investigativi condotti dalla Procura Generale di Milano sull’istituto di credito senese, coinvolto ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa di società per reati commessi dai propri dirigenti. Le presunte responsabilità nei confronti della banca sono emerse dagli accertamenti svolti nei mesi scorsi dal sostituto procuratore generale Felice Isnardi che tra l’altro ha disposto una perizia tecnica per accertare quale impatto avrebbe avuto la contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria sui bilanci della banca compresi tra il 2012 e la semestrale del 2015 se l’operazione fosse stata effettuata “a saldi chiusi” anziché “a saldi aperti”.
    E l’avviso di chiusura indagini su Banca Mps, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, verrà notificato a breve, probabilmente già nel corso di questa settimana. Nel frattempo, i pm Mauro Clerici, Stefano Civardi e Giordano Baggio sono al lavoro sull’imputazione da formulare nei confronti di Viola, Profumo e Salvadori per falso in bilancio e aggiotaggio, così come stabilito dal gip Livio Cristofano che ha bocciato la richiesta di archiviazione e disposto l’imputazione coatta. Secondo alcuni piccoli azionisti di Rocca Salimbeni, che si erano schierati contro l’archiviazione chiesta per loro dalla Procura, gli ex vertici dell’istituto avrebbero infatti contabilizzato nei bilanci compresi tra il 2012 e il primo semestre del 2015 circa 5 miliardi di derivati legati alle operazioni con Deutsche Bank e Nomura come titoli di Stato.

  25. Noir scrive:

    E quindi ? Sto sentendo report parla di tutti i soldi regalati da MPS .. 45 mld di crediti deteriorati .. Parlano del tuo amico Viola .. Soldi alla mafia.. C è la fila di quelli che hanno portato via soldi.. Se avessero fatto tutti derivati eravate ricchi.. Mwahahaha..

  26. Noir scrive:

    Investor hai sentito dove sono andati i soldi di mps ? I derivati ? La prossima volta prima di azionare la lingua fai funzionare il cervello.. Quella della finanza uguale al credito è stato il max .. Sei da bufale.net..

  27. investor scrive:

    x Vedo Nero
    Certo che il botto arriva con Antonveneta. D’accordissimo. Non ci sono dubbi. Sono meno convinto che il disastro sia maturato fuori Siena. Secondo me tutta una storia in salsa senese portata avanti da un manipolo di provinciali che pensavano di essere Soros, e non parlavano nemmeno in inglese. E, soprattutto, pensavano che i soldi non sarebbero finiti mai, pur non avendo mai contribuito a questa ricchezza. Infatti come hanno incontrato uno sveglio come Botin hanno preso subito la sola. Per carità, uno sarà stato dell’Inter, uno del Milan uno della Robur, l’unica cosa certa che erano quasi tutti del PD, sia ai vertici della banca e sia in Fondazione e di rovinarsi non glielo aveva ordinato nessuno, nemmeno da Roma e nemmeno il dottore. Nessuno voleva distruggere il Monte tanto è vero che la bozza iniziale dei Monti bond era stata costruita per mantenere il controllo della banca in mano a Siena, attraverso la Fondazione. Ma a Bruxelles gli hanno fatto il gesto dell’ombrello, non perchè contro Siena, ma perchè quel regolamento andava bene nelle repubblica delle banane: favoriva la Fondazione a scapito di tutte gli altri migliaia di azionisti del Monte. Contro Siena non c’è stato un complotto, si è autodistrutta grazie alla sua classe politica dirigente. Da Roma e dintorni al massimo avranno approfittato per qualche favore, ricchi premi e cotillons, dato che a Siena premevano per farli. Li faceva sentire importanti, magari c’era anche il cockatil di benvenuto, poi li invitavano a Milano e tra una Margherita e un Negroni pensavano di essere i lupi di Wall Street, invece erano polli.

    • Eretico scrive:

      Carissimo Investor,
      eccellente ricostruzione, anche dal punto di vista antropologico, degli anni d’oro: “stimoli” esterni, certo, ma senza il contributo determinante degli insiders non se ne sarebbe fatto di niente; concordo praticamente su tutto, dunque.
      Se possibile, chiedo una moratoria nella querelle che vede attivissimo/a Noir: per la mancanza di tempo nella gestione del tutto, non per altro!

      Molto stimolante Report di ieri sera: venerdì ne discettiamo, basta aspettare…

      L’eretico

  28. investor scrive:

    Ma nessuno ha mai detto che avevano fatto tutti derivati. Qui stavamo solo parlando della questione presentata dall’eretico nel suo articolo che era relativa ai derivati.
    Che c’entra Report..Guarda che non c’entra neanche Ponzellini che è sotto processo non perchè prestava soldi a chi non glieli restituiva, come dici tu, ma per associazione a delinquere, secondo il pm era stata costruita una struttura parallela all’interno della banca che concedeva prestiti in cambio di tangenti. Ora il collegio giudicante è in azzeramento e può darsi pure che finisce in prescrizione. Vedi quanti cose non sai.

  29. Investor scrive:

    Ultimo post era x Noir non per eretico. Aderisco con entusiasmo a moratoria.

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