Eretico di SienaLe pecorelle arrabbiate della Val d'Arbia (e 4 Ps) - Eretico di Siena

Le pecorelle arrabbiate della Val d’Arbia (e 4 Ps)

Speravo francamente di non dovere più scrivere della Sagra della Val d’Arbia: in questo blog – per primi – si è data la notizia dei probabili strascichi giudiziari della stessa; martedì scorso, c’è stato il servizio da Buonconvento all’interno de “Il martedì dell’eretico”. I simpatici amici dei quartieri, però, non la pensano così, e sono iniziati dei gustosissimi attacchetti contro lo scrivente. Parliamone un pochino, dunque…

Buona lettura a tutti, dunque!

LE PECORELLE ARRABBIATE DI BUONCONVENTO

Rivista anche ieri sera, in replica in prima serata, l’intervista al Sindaco Paolo Montemerani effettuata dal sottoscritto è – lo diciamo solo perché attaccati con durezza, sia chiaro – un esempio di buon giornalismo: di fronte ad una personalità pubblica – di cui si apprezza l’operato nel caso di specie, una volta tanto che un Sindaco piddino pretende chiarezza e trasparenza, rara avis -, non sono mancate le domande scomode.

In primis, sul ruolo dell’ex braccio destro di Guargaglini a Finmeccanica, Lorenzo Borgogni, presentato dall’intervistante come “grande elettore” del Sindaco stesso; poi, subito a seguire, sul parere di un importante dipendente del Comune stesso NON favorevole all’obbligo di scontrinazione per i pasti della Sagra (parere che rappresenta un appiglio – uno dei pochissimi – a favore dei Quartieri); infine, parlando dell’Avviso pubblico voluto dal Comune stesso che ha visto vincere la Pro loco sui Quartieri, ecco la precisazione che la liceità del suddetto Avviso viene esplicitamente contestata dai rappresentanti degli ex organizzatori della Sagra della Val d’Arbia.

Ma tutto questo, evidentemente, non è bastato ai quartieranti di Buonconvento: che lamentano l’assenza di contraddittorio (poverini, abituati al notorio pluralismo di queste terre…); anche qui, padellando di brutto, giacché è bene che si sappia che due persone (una semplice cittadina, molto sbilanciata a favore della tesi dei Quartieri; più Moreno Fattoi, figura importante dei Quartieri) erano state contattate per una intervista da contrapporre a quella del Sindaco, ma, per un motivo o per l’altro, hanno declinato il cortese invito.

Che poi il Fattoi mi abbia raggiunto telefonicamente alle ore 20,12 della sera stessa della puntata, poco importa (e ad ogni buon conto, se vorrà farsi intervistare nella prossima puntata, ben venga, ci mancherebbe: meglio tardi che mai; ma questo perché siamo dove siamo, perché – per esperienza diretta – nelle trasmissioni nazionali, o uno va un secondo dopo che lo chiamano, a dire la sua, oppure ciccia…).

Ecco infine venire fuori financo una simpaticissima vignetta, in cui si vede un leone (lo scrivente) che arriva nel ridente paese della Val d’Arbia, e poi se ne esce da pecora: da sganasciarsi dalle risate, in effetti; alle effettive pecorelle smarrite ed arrabbiate di Buonconvento – quelle che quando il suddetto Lorenzo Borgogni era all’apice del potere nazionale, a differenza del gestore di questo blog, come minimo si genuflettevano al suo solo passaggio, con o senza elicottero d’ordinanza -, che dire?

Se hanno un minimo di onestà intellettuale, che si riguardino l’intervista, come fatto anche da chi scrive; in seconda battuta, che pensino al tipo di informazione cui sono abituati; in terza, ed ultima, battuta: crediamo che il tempo sarà galantuomo, e che certe cose sulla gestione pregressa della Sagra emergeranno finalmente nero su bianco, magari a cura della Finanza, che ha tutti i mezzi per fare le dovute ricerche in tal senso. Allora sì, che si tornerà a parlare della Sagra della Val d’Arbia: senza neanche bisogno di interviste.

Che ognuno conservi prova di ciò che è stato scritto e detto, dunque, in questo settembre 2017 (proprio come ai tempi dell’incontrastato dominio del Borgogni Lorenzo, peraltro): perché, magari, un giorno neanche troppo lontano nel tempo, potrebbe esserci da divertirsi, e non poco…

Ps 1 Stanno intervenendo tutti, a margine del pezzo su Ernesto Campanini: Eugenio Neri, Alessandro Vigni (fratello di Laura, per i non informati), l’avvocato Luciano Peccianti, Michele Pinassi et alii; benissimo così, ma mi raccomando i toni e la chiarezza: non tutti i lettori sono iperinformati della politica locale come gli scriventi, quindi non date alcunché per scontato. Per il rispetto dei (tantissimi) lettori-medi, non masticanti pane e politica.

Ps 2 Segnalo molto volentieri – con netto ritardo, ma approfittandone per il lancio della Giornata europea della cultura ebraica che si terrà giusto domenica prossima in sinagoga – un evento tanto bello quanto significativo, tenutosi lo scorso sabato 19 agosto a Villa a sesta (Castelnuovo Berardenga), organizzato dal gruppo Visionaria, dal Gruppo escursionistico Berardenga e patrocinato dal Comune (quando ne fa una bene, volentieri lodiamo): la rievocazione di una straordinario esempio di altruismo di due famiglie locali – Corti e Secciani -, che aiutarono dei fratelli ebrei, durante la Seconda guerra mondiale, nascondendoli in una grotta-rifugio nei pressi di Villa a sesta; due fratelli salvati illo tempore erano fisicamente presenti; è stato a tal fine proiettato un bel documentario (“Shalom Italia”, di Tamar Tal Anati), che rievoca questa storia. Chapeau, dunque, a tutti coloro che hanno contribuito a questo evento.

Ps 3 Da leggere subito – e con attenzione – l’ultimo post dello Stanzino digitale su Valentini Bruno e l’urbanistica di Monteriggioni: mi raccomando!

Ps 4  A proposito de “Il martedì dell’eretico”: martedì prossimo, tra i vari argomenti e rubriche, si parlerà di San Marino. Perché anche lì, i meglio fichi del bigoncio senese sono andati a fare del Bene…

14 Commenti su Le pecorelle arrabbiate della Val d’Arbia (e 4 Ps)

  1. Anonimo scrive:

    Il Borgogni non ha le carte in regola per voler moralizzare la Sagra della Val d Arbia

  2. Hannibal scrive:

    Penosa davvero questa storia di Buonconvento: come scrive l’Eretico, una volta tanto che c’è un Sindaco del Pd che vuole portare trasparenza nella gestione della vita pubblica, ed ecco il muro di resistenze che parte. Meglio fare come il Valentini (e magari anche il Piccini) che non attaccherebbero mai mezzo elemento della Festa senese (neanche il più criticabile), per non rischiare di perdere mezzo voto? Credo davvero che sia una vicenda emblematica dei nostri tempi e di questa terra. Visto che sarà la prima festa con bilancio certificato e scontrinazione obbligatoria, io sto facendo pubblicità con tutti coloro che conosco: tutti alla Sagra della Val d’Arbia (con scontrino)!

  3. Caramellato del Buti II scrive:

    Concordo con quanto scritto da Hannibal: tutti alla sagra, e con lo scontrino d’obbligo!
    Altrimenti, cari amici buonconventini dei Quartieri, fatevi fare anche voi una Legge ad hoc come noi di città, che si fanno le sagre come ci pare e nessuno ci dice niente..
    Anche se non ne ha bisogno, ancora una volta i complimenti all’Eretico che ha mediaticamente fatto emergere per primo questa vicenda.

  4. Buonconventino scrive:

    La seguo da molto tempo e ho una stima personale per il suo coraggio e la costanza che ha dimostrato, ma in questa storia secondo me non si è informato a dovere e questo mi dispiace.
    Se le due persone che ha contattato non le hanno risposto poteva cercare qualcun altro:a fare l’intervista casuale nel “covo” della pro loco ci è riuscito bene,non credo che non abbia trovato nessun altro che avrebbe potuto spiegare le ragioni dell’altra parte,in fondo il Fattoi è il presidente ma con se ha 3 vice che ne avrebbero fatto le veci senza problemi.
    Vorrei invece provare a chiarire alcune cose:
    I quartieri hanno presentato i bilanci SECONDO IL REGOLAMENTO VIGENTE NEL MESE DI SETTEMBRE quando fu fatta la sagra, il comune ha chiesto poi i rendiconti secondo il regolamento di dicembre con dati che i quartieri non hanno, e come lei ben sa le regole non possono essere retroattive.
    I quartieri hanno accettato tutte le condizioni imposte dal comune,quindi anche gli scontrini e i bilanci certificati,però questo vale per la festa a venire,non per le precedenti, lo dica ad Hannibal che oltre a sparare nel mucchio senza sapere cosa dice paragona la Festa senese con una sagra di paesello e questo dovrebbe dirla tutta sullo spessore del suo intervento
    Al paesello si stanno già verificando una serie di scorrettezze non da poco nella completa indifferenza del controllore,ma anche su questo nessuno fiata.
    Qualcuna se vuole gliela elenco:
    E’ stato pubblicato il programma, a mio modesto parere molto scarso,ma questa è una opinione personale:la pro loco dice che non vuole fare la sagra della salsiccia ma poi vada a vedere lo spessore degli eventi culturali e poi mi dica cosa ne pensa (sul contratto di fiume credo siano stati fatte almeno 10 convegni con la partecipazione massima di 10 persone a volta)
    Quello che personale non è invece è la mancanza il menu per celiaci obbligatorio nel bando,inoltre le pietanze saranno preparate in larga parte da ristoratori professionali alla faccia del volontariato (e anche del bando che lo vietava), la carne di chianina non c’è e non si parla nemmeno dei prodotti a km zero nonostante gli obblighi.
    Se dobbiamo togliere la festa ai volontari che l’hanno creata fino a farla diventare quello che è oggi in nome della chiarezza e poi ci troviamo così,allora ok ma mi permetta di dissentire.
    Nessuno è perfetto e tutto è migliorabile,ma c’è modo e modo.
    Sono molto dispiaciuto della superficialità di come ha gestito il problema e sorpreso di come ha reagito alle critiche perchè seguendola da anni ho sperato che almeno da lei potessimo avere una informazione senza che una parte prevalga sull’altra e anche perchè ha mancato di guardare il lato più rilevante:quello politico.
    Dovrebbe fare un po’ di storia sui trascorsi e sui presenti politici di qualcuno dei “capi” della pro loco e della associazione quartieri e fare anche un ragionamento sulla fine che farà il comune una volta che si sarà sciolto in un altro come prevede la legge,scoprirebbe che forse c’è anche un’altra lettura della questione e stavolta bipartisan
    Ma qui non abbiamo prove e la diffamazione è dietro l’angolo quindi forse è il caso di fermarci qui

    • Eretico scrive:

      Caro “buonconventino”,
      l’unica critica seria e motivata è quella dell’assenza di contraddittorio, che da me, però, non dipendeva; comunque, stai tranquillo: ho da poco ricevuto comunicazione che il Fattoi si farà intervistare, dunque martedì sera potrai finalmente sentire anche la voce dei Quartieri…

      L’eretico

  5. Michael Kohlhaas scrive:

    Buonsenso vorrebbe che proloco e associazione dei quartieri il prossimo anno facessero pace e si tornasse semplicemente a far cucinare le donne del paese (ottime cuoche, peraltro!) emettendo regolare scontrino fiscale. La Festa della Valdarbia è patrimonio di tutta la provincia e le guerricciole non giovano a nessuno.
    Il tema delle sagre è comunque un tema interessante da analizzare. A me personalmente piacciono, ma con qualche distinguo: arrivo con difficoltà a capire la “tipicità” di una sagra del pesce alle Badesse (non me ne vogliano gli organizzatori), così come trovo esosi i prezzi di certe fiere gastronomiche contradaiole dove si fa la fila per il cibo e si mangia nei piatti di plastica, ma si arriva facilmente a sborsare oltre 20 euro per un secondo mediocre e una boccia di rosso della casa. Mi pare che ogni tanto si perda il senso della misura, soprattutto da quando si è cominciato a strapagare i fantini (anche per il palio d’inverno) e la socialità più superficiale ha finito per fagocitare la solidarietà.

    • Buonconventino scrive:

      La sagra negli ultimi anni è stata organizzata esattamente in questo modo: i quartieri pensavano alle cucine e la pro loco agli eventi.E’ stata fatta una richiesta (protocollata) per un incontro organizzativo come tutti gli anni nel mese di luglio e il comune ha risposto pochi giorni dopo con il bando che vieta la collaborazione.
      I quartieri sarebbero stati felici di fare come gli scorsi anni e sono prontissimi a farlo di nuovo,infatti avevano chiesto l’annullamento del bando,ma il sindaco ha detto che il bando “sarebbe stato superato di fatto” e quindi fuori dalle regole da lui stesso imposte.
      Se la prossima edizione sarà organizzata come le precedenti stia tranqullio che le donne saranno molto felici di tornare in cucina tutti sono assolutamente d’accordo che le guerricole non facciano bene a nessuno

  6. Anonimo scrive:

    Scrive il “Buonconventino” che il Comune chiede cose impossibili sulla rendicontazione della Sagra 2016 . Credo che almeno dai documenti resi pubblici ( anche su Facebook ) sia offensivo per la semplice mente umana dire che non sono disponibili i dati delle presenze giornaliere e dei relativi incassi dei 4 ristoranti come richiesto dal Comune… perché di questo si tratta! Nel rendiconto si vede riportata una unica cifra di incasso di 108000€ e a quanto asserisce il Sindaco dopo vari solleciti hanno reso noto solo i singoli incassi totali per tutta la Sagra di ogni ristorante di Quartiere , nulla di più. Ma allora quando erano a fine giornata non sapevano quanta gente era venuta e quanto avevano incassato? Se gestivano in questo modo la contabilità siamo a posto… il regolamento in uso fin dalla sua prima stesura cita testualmente che va presentata una relazione ” dettagliata delle entrate e delle uscite ” e certamente non si può affermare che gli amministratori dei Quartieri hanno fatto chiarezza. In conclusione possiamo dire che il segreto meglio custodito del paesello sono le entrate della Sagra .Sul programma devo dire che lo trovo dignitoso , certamente migliorabile ma occorrono i “sordi” come dicono a Roma. Sul convegno avente per oggetto il Contratto di Fiume forse saranno tre gatti , come lei dice, ma il Comitato per L’ Ambiente di BUONCONVENTO ( promotore di questa iniziativa ) ha raccolto oltre 700 firme di adesione al progetto partecipativo presentato in Regione, forse è il caso che il si informi meglio…Lato politico di tutta la vicenda Quartieri/ Comune , occorre dire che il Presidente dei Quartieri ( Fattoi Moreno) era in consiglio comunale fino alla precedente legislatura ( con lista di opposizione, ovviamente ) mentre il vice presidente (Fabiani Sergio) è del PD ex vicesindaco in passato e partecipando alle ultime primarie fu sconfitto da Montemerani , pertanto non è stato candidato come Sindaco nella lista di centrosinistra . Quindi non meraviglia che i Quartieri per alcune persone giochino un ruolo politico di velata opposizione nei confronti del Comune , il tutto in barba agli onesti volontari che vi lavorano e poi guarda caso tutte le associazioni di Buonconvento sono socie di PROLOCO ( credo ca. 22 ) una sola non ritiene di aderire ,domandatevi quale è? La risposta è facile . Sullo scioglimento del Comune di BUONCONVENTO in altro comune limitrofo la vedo dura, come noto tutto in questa materia si è fermato da tempo, dovranno passare ancora tanti anni prima di vedere fusioni obbligatorie fra Comuni, figuriamoci , in Italia tutti chiedono cambiamenti… ma nessuno li vuole ” se vogliamo che tutto rimanga com’è , bisogna che tutto cambi ” (Tommasi di Lampedusa) .

    • Buonconventino scrive:

      E’ vero,purtroppo la politica ci ha messo lo zampino e come al solito ha rovinato tutto
      Il Fabiani ha perso le primarie del PD con l’attuale sindaco,il Fattoi è in guerra con il Papini per motivi loro che non conosco,il Belloni da buon 5 stelle è in guerra con tutti e gli innominabili lavorano sia dentro il consiglio che dentro la giunta tramite varie leve,ma il fatto che qualcuno,non tutti sia chiaro, dei vertici dei quartieri abbia avuto un trascorso politico dovrebbe inoltre essere ancora più di chiarezza visto che al tempo militavano nelle fazioni opposte,non crede?
      Il sindaco è arrivato addirittura a dire che se i quartieri volevano rifare la sagra dovevano essere cambiati i vertici eletti democraticamente dai soci.
      Questo, oltre ad essere grave, dimostra la guerra politica che c’è sotto.
      Rimane il fatto che tutti loro hanno rovinato un gioco che univa un paesello e che per questo era invidiato da tutti i paeselli limitrofi.
      Sul resoconto dettagliato c’era tra l’altro la richiesta di indicare il numero dei pasti gratuiti dati ai volontari che lavoravano in cucina. Nessuno li ha mai contati, ci mancherebbe!!!
      Per quanto riguarda l’indicazione del numero dei pasti giornalieri questo non è mai stato scritto in nessun regolamento antecedente a settembre 2016,li rilegga.
      I “sordi”?
      Ma se la pro loco prevede di incassare 122000 euro o giù di li, qualcosina gli rimarrà, non crede?
      Forse li userà per pagare i ristoranti che devono preparare le pietanze (vietato dal regolamento ma fatto conclamato senza nessun richiamo da parte di chi deve vigilare chissà perchè) e non li ha per le manifestazioni e ripropone il contratto di fiume (li conti quanti saranno presenti e quanti di loro sono del paese).
      Tutte le associazioni hanno aderito alla pro loco perchè pensavano che fosse una cosa diversa,a quello che risulta a me molte oggi vogliono uscire ma non lo fanno per paura di ripercussioni vista l’aria che tira. Poi più di qualcuna fa capo al boss o sbaglio?
      Se il comune si accorperà o meno non lo so,ma certamente la legge ad oggi lo prevede, San Giovanni d’Asso è già Montalcino per esempio e noi non possiamo prevedere il futuro ma prepararci con le regole conosciute sperando poi che qualcuno non le cambi come nel caso che ben sa.
      Se così fosse chi rimarrebbe sul territorio come unico interlocutore delle istituzioni centralizzate?
      Una ultima osservazione:se vuole vedere i bilanci faccia come me:li chieda.
      Se non lo vuole chiedere al Fattoi al Fabiani li chieda a un altro vice presidente,a me li hanno dati senza problemi e insieme a quelli c’era anche la cronistoria delle lettere protocollate inviate al sindaco per cercare di riappacificare la questione in modo da farsi un’idea più chiara

  7. Roberto scrive:

    Caro Eretico, a quando una disamina sugli scontrini emessi dalle contrade e sulle cifre pagate ai fantini. Tutto regolare e dichiarato al fisco?

  8. Anonimo scrive:

    Il 18 luglio si tiene UFFICIALMENTE in Comune a BUONCONVENTO una riunione ove erano presenti tre rappresentanti di Proloco tre dell’ Associazione Quartieri più il Sindaco e il Consigliere Comunale delegato alla Sagra e alle associazioni. Il Presidente della Proloco invocò la collaborazione dei Quartieri a cui avrebbero delegato in completa autonomia tutta la parte enogastronomica, il Sindaco dichiarò che poteva esserci sempre lo spazio per un processo condiviso , in tal modo si sarebbe SUPERATO di fatto l’ Avviso pubblico dei giorni precedenti ed era benvenuta la collaborazione fra le associazioni. Ma da parte dei Quartieri in modo ostinato si ripeteva che non poteva essere accettata per L ‘ IMPOSIZIONE DEGLI SCONTRINI FISCALI . Questa purtroppo è la NUDA VERITÀ DI TUTTA LA VICENDA , chieda lumi e testimonianza alle persone presenti, forse qualcuno dispone anche di una registrazione…

    • Buonconventino scrive:

      Nella riunione fu accettato tutto quello che veniva chiesto dal sindaco anche se le condizioni erano pesanti (dimissione del consiglio regolarmente eletto ad esempio) ma fu chiesto di annullare il bando perchè nello stesso era vietata la collaborazione da parte di chi non è socio dell’associazione vincitrice .
      Il sindaco nego’ l’annullamento asserendo che il bando sarebbe stato superato DI FATTO, cioè rimasto valido e quindi il paladino della chiarezza chiese di fare una cosa fuori dalle regole che lui stesso aveva scritto.
      Sugli scontrini guardi bene:i quartieri hanno partecipato al bando nel quale era riportata la clausola di accettazione del regolamento,quindi,avendo accettato esplicitamente il regolamento hanno anche accettato l’imposizione degli scontrini.
      Mi dica lei invece come mai ai ristoranti ci stanno già lavorando i ristoratori con persone assunte per l’occasione quando si parlava solo di volontariato,mancano i menu per celiaci (che erano nel bando e facevano punteggio) e non si parla nè di chianina nè di km zero?
      Faccia solo una piccola osservazione:quanti buonconventini verranno al lavoro GRATIS a questa edizione? Gli scorsi anni erano oltre 500 e nessuno di loro veniva pagato se non con una o due cene,quanti di loro torneranno?
      Rispondendo a questa domanda può misurare il sentimento dei paesani nei confronti della nuova festa

  9. Anonimo scrive:

    Nel suo piccolo vedo tante analogie con i fatti accaduti negli anni appena trascosi a Siena e non solo. Chi ha “ben amministrato” (per anni) gli incassi dei quartieri ora fa del vittimismo invece di nascondersi non so dove (che coraggio), chi ha “ben amministrato” (per anni) la piscina idem con patatine, e così via… Alcuni personaggi guarda caso sono presenti sia di qua che di là. E adesso compare addirittura la proloco. Come dire… dalla padella nella brace. E come al solito NESSUNO SI VERGOGNA e comunque sia la colpa è di quell’altri. Altra analogia con Siena: alla fine ci rimette l’intera comunità e paga il conto chi non c’entra niente (vedi i numerosi volontari e i cittadini in generale).

  10. Fabio Papini scrive:

    Il tempo sarà il giudice IMPARZIALE del mio operato politico. E sempre il tempo sarà il garante della vicenda relativa ai rendiconti depositati dal presidente dell’associazione quartieri.

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